VINCENZO COHEN

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LA NATURA È PIÙ FORTE DELL’UOMO Vago nel vento Soffio su calici dorati Vago per il deserto Mi perdo in uno stagno in fiore... Accarezzo le brezza dell’autunno L’aurora boreale Il mitico canto del cigno Il giorno che muore. Presenze diafane si perdono nella nebbia Mentre balliamo al ritmo della morte Scrollo le sabbie dalla cotenna Libero la bestia che è in me, Vuole fuoriuscire dalla sua pelle Cambiare forma Perché la natura è più forte dell’uomo Si, molto più forte... da Il Vulgare Illustre, 2013

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