VI. — Ma no, del resto: meglio così, meglio così! — esclamò egli. — Mi sta bene. Ma non si tratta di questo. Volevo dire che in queste faccende sono ingannate soltanto le povere ragazze. Le madri lo sanno, specialmente le madri, istruite dai loro mariti, lo sanno benissimo. E fingendo di credere nella purezza degli uomini nel fatto agiscono del tutto diversamente. Sanno con quale amo attirare gli uomini per loro e per le figliuole. Noi uomini non sappiamo e non sappiamo perchè non vogliamo sapere: le donne invece sanno perfettamente che l'amore il più alto, il più poetico, come lo chiamiamo, non dipende dalle qualità morali, ma da una intimità fisica, dalla maniera di pettinarsi, dal colore, dal taglio di un vestito. Domandate a un'esperta civetta, che si è prefisso lo scopo di inebriare un uomo, quale rischio vorrebbe correre piuttosto: di essere convinta, in presenza di colui che vuol sedurre, di menzogna, di crudeltà e magari di turpitudine, o di mostrarsi davanti a lui con un vestito brutto e mal fatto: ognuna preferirà sempre il primo rischio. Essa sa che la nostra razza mascolina mentisce sempre quando parla di sentimenti elevati, che c'importa soltanto del corpo, e che quindi perdoniamo tutte le turpitudini ma non perdoniamo la tinta di un vestito che sia brutta, senza gusto e disadatta. La civetta lo sa con conoscenza di causa, ogni fanciulla 135