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UN PASSO AVANTI ALLA CRISI
Cara famiglia ginnica, siamo passati da un’avversità all’altra. Dopo la crisi del covid e la crisi energetica, ora la crisi della carta. La materia prima, come molte altre cose sul mercato, è scarsa e di conseguenza costosa. Non è solo l’industria ad accorgersene. No, anche noi consumatori finali ce ne stiamo accorgendo. Non ricordo quando ho pagato prezzi così alti per 500 fogli di carta A4. È qui che il tanto pubblicizzato «ufficio senza carta» si rivela utile.
Ancora una volta si tratta di sfruttate la crisi come un’opportunità e di buttarsi nel fare qualcosa di nuovo. Per la prima volta nella storia della rivista della Federazione GYMlive, che ha 165 anni, non avrete tra le mani una copia stampata, ma sfoglierete argomenti di ginnastica interessanti in modo innovativo su uno schermo di vostra scelta. Osate anche voi provare qualcosa di nuovo per esempio impiegando in futuro in seno alla vostra società il mental training (pagina 18) oppure andate a scoprire quali sono i portafortuna che le ginnaste usano per superare i loro momenti più duri (pagina 36).
E ora una piccola richiesta: aiutateci a diffondere questa edizione a tutti coloro che sono interessati. Prendete il vostro cellulare, scansionate il seguente codice QR e condividete il link predefinito tramite WhatsApp. Grazie.
PS: la possibilità di leggere GYMlive in modo digitale esiste già da alcuni anni. Tutte le edizioni dal 2013 sono disponibili qui.
IMPRESSUM
GYMlive – Rivista ginnica 2022: 165 anni / appare 5 volte l’anno
Tiratura Spedizione totale 104 179 (d/89 530, f/12 515, i/2138)
Editore Federazione svizzera di ginnastica (FSG), Bahnhofstrasse 38, 5000 Aarau T: +41 62 837 82 00, stv-fsg.ch
Un gruppo di spettacolo particolare 20
Redazione edizione in lingua italiana: Alexandra Herzog-Vetsch (ahv, redattrice capo) Lara Rigamonti-Bernardi (lr, traduttrice/ redattrice, lara.rigamonti@stv-fsg.ch)
Prezzo dell’abbonamento: GYMlive CHF 30.– (prezzo singolo numero CHF 6.–)
Concetto/layout/creazione: Kommuniversum AG, 8008 Zurigo
Correttore di bozze: Linkgroup AG, 8008 Zurigo
Stampa e spedizione: Stämpfli Comunicazione, staempfli.com
Marketing dei media: Stämpfli Comunicazione, staempfli.com Responsabile consulenza e marketing dei media
Adrian Weber, +41 31 300 63 88 Heidi Keller, +41 31 300 63 47 mediavermarktung@staempfli.com
Allenarsi con la testa
SOMMARIO
PORTRAIT
«uni-2-tre» – un successo nato dal coraggio di buttarsi su qualcosa di insolito 06
IN PILLOLE
Chicche sportive e concorso 10
TEMI IN EVIDENZA
Com’è organizzato lo sport per persone con disabilità in Svizzera 12 Persone con disabilità nelle società di ginnastica 16
A COLLOQUIO CON
A colloquio con il mentalcoach Mathias Sprecher 20
IN BREVE
Una panoramica su varie e brevi informazioni dallo sport ginnico 24
MUOVERSI INSIEME
Allenamento di forza per il sistema immunitario 34
SPIRITO GINNICO
Piccolo ma dal grande effetto 38
IN CONCLUSIONE Scatti dal mondo ginnico Ultima domanda a Fabienne Berner 41
OFFERTE PER I MEMBRI Sconti per i membri FSG 42
Scopri il mondo della
Una panoramica di tutte le novità sul nostro portale gymlive.ch
Joram Weber
Il gruppo di spettacolo di danza e acrobatica «uni-2-tre» si è fatto conoscere con le sue spettacolari e insolite esibizioni. Siamo andati a vederli durante un allenamento e ci siamo chiesti quale fosse il segreto del successo del gruppo bernese.
Venerdì pomeriggio in una delle tante palestre dell’università di Berna. Joram Weber (30), responsabile tecnico e coreografo del gruppo di danza e acrobatica «uni-2-tre» inizia l’allenamento. Nei primi minuti insegna una nuova coreografia di ballo ai ginnasti. Essa verrà presentata la prossima estate in occasione della Gymnaestrada. Il gruppo di spettacolo «uni-2-tre» si occuperà di aprire la Serata svizzera e condurrà la serata.
Passo per passo Weber, che ha iniziato la sua attività sportiva con la brakedance e da sei anni e mezza fa parte del gruppo, mostra la coreografia. Prima senza e poi con la musica. «Fate ampi movimenti e con più groove. Buttatevi di più», incita. Ancora una volta. Weber batte le mani e annuisce. «Già molto meglio! Ma filmatevi mentre ballate e guardate che effetto fa.»
Scegliere ciò che non è usuale Non è un caso che il gruppo «uni-2-tre» si lasci ispirare da forme di movimento inusuali e non da esercizi ed elementi ginnici classici. È proprio questa la strategia del gruppo fondato nel 1988 da studentesse e studenti dell’Università di Berna. «Ci caratterizza il fatto che le nostre esibizioni sono degli spettacoli coreografati dalla A alla Z. Vogliamo raccontare una storia e diamo molto valore alla drammaturgia e all’interazione con il pubblico. Così ci differenziamo nettamente da molte altre formazioni e non ci tiriamo indietro dal provare cose che in un primo momento sembrano strane e inadatte. Se si presentano elementi insoliti con grande convinzione, l’effetto è sorprendente», spiega Joram Weber in merito al successo del loro gruppo.
Un gruppo eterogeneo Proprio perché l’approccio di «uni-2-tre» è diverso da molti altri gruppi ginnici, non vi è neanche un profilo tipo per le persone che vorrebbero far parte di questo gruppo. «Siamo un gruppo molto eterogeneo. Abbiamo ginnasti, ballerini e persone che provengono dalla ginnastica ritmica, ma anche persone che hanno un backgroung sportivo completamente diverso e che ad esempio provengono dal calcio», afferma Manuel Brückel (24). Attualmente sta frequentando il master in scienze dello sport all’Università di Berna e ha radici sportive nel parkour. È entrato a far parte di «uni-2-tre» due anni fa. «Dovevo studiare la ginnastica attrezzistica per i miei studi e in palestra ho visto alcuni membri di
UNI-2-TRE IN BREVE
Gruppo di spettacolo di ballo e acrobatico da Berna
Presidente: Manuel Brückel Responsabile tecnico, coreografo: Joram Weber Membri: 26 (13 donne e 13 uomini) provenienti da settori diversi Esiste dal: 1988
Esibizioni speciali: concerto Büetzer Buebe, Energy Air, Gymotion, Serata svizzera Gymnaestrada, World Gym for Life Challenge
Altre informazioni sul gruppo: uni-2-tre.ch
Vogliamo raccontare una storia.
Manuel Brückel, presidente «uni-2-tre»
uni-2-tre. Mi è piaciuto quello che abbiamo fatto e ad un certo punto ho potuto fare un allenamento di prova», spiega Brückel, che nel frattempo è diventato presidente del gruppo e si occupa soprattutto di questioni organizzative.
All’Hallenstadion e al Letzigrund
C’è un po’ da fare. Da una parte perché il gruppo composto complessivamente da 26 persone – 13 donne e 13 uomini –è relativamente grande ed è quindi necessario un grande coordinamento. E d’altra parte perché «uni-2-tre» attualmente riceve tante richieste di iscrizione. Non può essere dato seguito a tutte.
Il fatto che ci siano così tante richieste è riconducibile a un semplice motivo: negli ultimi anni «uni-2-tre» con le sue esibizioni inusuali si è fatto un nome e ha proposto alcuni show spettacolari. Si sono ad esempio esibiti in occasione di
«Gym for Life Challenge» che si tiene ogni quattro anni, sono parte di Gymotion all’Hallenstadion di Zurigo, quest’anno si sono esibiti all’Energy Air di Thun e al concerto di Büetzer Buebe al Letzigrund. Sono stati chiamati anche per uno spettacolo all’estero. A Duisburg si sono esibiti in occasione di un gala sportivo.
I punti forti di ognuno
Il tempo scorre e siamo giunti alla seconda parte dell’allenamento del venerdì. Ora non si tratta più di fare una coreografia di ballo, bensì di acrobatica a coppie. Anche qui si impara un nuovo elemento, una figura di sollevamento. Si tratta di avere il timing giusto e di svolgere i vari movimenti in maniera scorrevole e sincronizzata. Non semplice. Questa volta non è Joram Weber che spiega. Per questa parte della core -
ografia sono responsabili Marisa Moser e Ufuk Dursun. Proprio come nelle sue coreografie, anche nella costruzione dei singoli elementi «uni-2-tre» si basa sulle diverse capacità dei suoi membri. Ognuno porta con sé i propri punti forti e il proprio background sportivo. Solo così si riesce a creare uno spettacolo fuori dal comune. Ed è proprio su questo che punta «uni-2-tre».
Testo: Fabio Baranzini
Fotos: Show: Stephan Boegli
Foto allenamento: Fabio Baranzini
Schweizer Premiere Flying Drummer Weltrekordversuch Doppelsalto
Chi desidera vivere dal vivo uni-2tre è meglio che si garantisca sin d’ora un biglietto per Gymotion che si terrà sabato 7 gennaio 2023 presso l’Hallenstadion di Zurigo.
7. Januar 2023 Hallenstadion Zürich
Ordinare i biglietti su: gymotion.ch
Manuel Brückel (sinistra) e Joram Weber sono le menti di «uni-2-tre». «uni-2-tre» sfrutta le diverse capacità dei membri della crew.Vi sono sempre persone che hanno un background sportivo completamente diverso.Music and Gymnastics Fascination
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Noëmi Amrhein, ex monitrice del gruppo di gymnastique di Kreuzlingen sul Thurgauer Zeitung quale consiglio per il trio che la succede.
IN PILLOLE
Foto: mygita
PER NON DIMENTICARSI
MAI PIÙ DELLA BORSA DI GINNASTICA
Piaggio, il produttore della vespa, dispone anche di un settore che si occupa di tecnologie futuristiche. L’azienda ci presenta un robot per piccoli trasporti «gita». Esso segue automaticamente la persona. È ideale per trasportare la propria borsa di ginnastica. Però costa un po’: tra i 1850 e i 3475 dollari.
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SAPEVI CHE …
… in Svizzera si impegnano a titolo volontario 330 000 persone?
... solo 15 500 vengono in parte remunerate?
... il loro lavoro corrisponde a 23 000 impieghi a tempo pieno?
... queste prestazioni corrispondono a circa 2 miliardi di franchi?
Il successo non è tutto. È più importante formare un team.
Qualcosa si muove per quanto riguarda l’e-sport e le Olimpiadi. Nel mese di giugno 2023 il Comitato Olimpico Internazionale terrà per la prima volta una settimana di e-sport a Singapore. L’appuntamento segnerà il prossimo grande passo verso il sostegno dello sviluppo delle discipline sportive virtuali all’interno del movimento olimpico.
Foto: IOC.org
400metri di nastro forniti per delimitare i campi di gymnastique in occasione dei Campionati svizzeri di ginnastica di sezione giovanili.
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CONSIGLI RELATIVI ALL’APP ELEVIEN
Elevien è un’app che consente a ginnaste e ginnasti di partecipare a competizioni internazionali dalla loro palestra. Tutto ciò che serve è uno smartphone e la connessione internet.
Maggiori informazioni: cercare «Elevien» nell’app store.
CONCORSO
Come viene affettuosamente soprannominata Anina Wildi?
In palio vi sono tre buoni di Ochsner Sport per un valore di 100 franchi ciascuno.
Partecipare è semplicissimo: basta inviare la risposta tramite il modulo online disponibile su stv-fsg.ch/wettbewerb-gymlive o tramite e-mail con oggetto «Concorso 5/2022» e dati personali completi all’indirizzo lara.rigamonti@stv-fsg.ch.
Termine di partecipazione: mercoledì 25 gennaio 2023 I vincitori del concorso verranno informati per iscritto. Si escludono le vie legali. Non viene tenuta alcuna corrispondenza in merito al concorso.
COLLABORARE PER RAGGIUNGERE LO STESSO OBIETTIVO
Lo sport per persone con disabilità in Svizzera è organizzato con il sostegno di diverse organizzazioni. Di cosa si occupano e quali sono le differenze tra una e l’altra? GYMlive si è chinato sulla questione e ora vi presenta una breve panoramica.
PluSport Svizzera, Procap Sport e l’Associazione svizzera dei paraplegici (ASP/ sport in carrozzina Svizzera) sono le tre più grandi associazioni nell’ambito dello sport per persone con disabilità in Svizzera e hanno uno scopo in comune, ossia proporre un’offerta sportiva moderna e attrattiva per persone con disabilità. Le tre associazioni lavorano sulla base di un costante scambio tra di loro nonché con altre società e associazioni dello sport regolare come anche con scuole e istituti di formazione. A tal proposito, la promozione dell’integrazione e dell’inclusione nello sport e tramite lo sport rappresenta un pilastro importante. La fondazione Special Olympics Switzerland organizza invece principalmente competizioni per persone con una disabilità mentale in diverse discipline. I club di PluSport, Procap e di altre organizzazioni per sportivi con disabilità partecipano alle loro competizioni, ad esempio i Campionati regionali o nazionali. Anche in questo caso vi è un’associazione internazionale (SOI) e gli International Games.
I compiti e le attività d’incidenza di queste organizzazioni sono in parte diversi. PluSport è una mera associazione sportiva, Procap e la ASP offrono altri servizi quali consulenze giuridiche ed edilizie. PluSport e Procap sono aperte a tutti i tipi di disabilità, la ASP propone invece prevalentemente offerte per sportivi in carrozzina.
Promozione dallo sport di massa allo sport d’élite PluSport e l’ASP hanno fondato insieme Swiss Paralympic. Il comitato di Swiss Paralympic seleziona atleti nello sport d’élite che hanno una disabilità fisica o
SPORT PER PERSONE CON
sensoriale e finanzia la loro partecipazione a competizioni internazionali. Un obiettivo è quello di portare gli atleti alle Paralimpiadi mondiali, che corrispondono ai Giochi olimpici per persone con disabilità fisiche e sensoriali.
Entrambe le associazioni si occupano anche della promozione di persone con disabilità dallo sport di massa allo sport d’élite: «Ci impegniamo per mettere a stretto contatto lo sport di massa, quello di alto livello e la promozione delle giovani leve, per far sì che l’integrazione e l’inclusione vengano vissute in tutta la Svizzera attraverso lo sport», recita il principio di PluSport. Procap Sport è esclusivamente attivo nello sport di massa.
Per quanto riguarda la formazione, PluSport, Procap, l’ASP e Special Olympics lavorano insieme. Con Gioventù + Sport hanno elaborato un modulo interdisciplinare comune «Sport e andicap». Inoltre tutte le organizzazioni offrono formazioni continue e perfezionamenti per i futuri monitori che vogliono impegnarsi nello sport per persone con disabilità. E per chi cambia settore esistono delle possibilità di formazione abbreviate.
Creare associazioni sportive integrative e senza barriere Da diversi anni si sta lavorando affinché le persone con una disabilità possano essere integrate nelle società sportive e di ginnastica usuali. PluSport ha più di 60
Un obiettivo è quello di portare gli atleti élite alle Paralimpiadi.
anni di esperienza nello sport per e con persone con disabilità e offre sostegno alle società interessate affinché gli sportivi con disabilità possano partecipare alle offerte delle società regolari. Anche il programma Unified con Special Olympics ha l’obiettivo di inserire allenamenti per persone con disabilità nelle società regolari.
Le formazioni e i perfezionamenti delle associazioni di sport per persone con disabilità sono aperte anche a monitori di associazioni sportive regolari. PluSport svolge inoltre moduli per futuri esperti di sport presso università e scuole universitarie e fornisce input volti alla sensibilizzazione in seno a diverse organizzazioni.
Trasmettere l’accettazione «Per consentire l’integrazione e l’inclusione bisogna cambiare la cultura ed essere più consapevoli», afferma Giada Be -
somi (vedi anche intervista a pag. 15), responsabile della formazione di PluSport in Ticino e fondatrice dell’associazione «New Ability» (organizzazione per l’inclusione di persone con disabilità a tutti i livelli in Ticino). Questo si può raggiungere tramite una formazione adeguata. «Bisogna sensibilizzare non tanto parlando del tema dell’integrazione, bensì parlando di altre cose con persone diverse», continua Besomi. Un cambiamento culturale necessita di tempo, non è facile. Bisogna insegnare ad accettare e bisogna farlo passo per passo attraverso le cose più semplici: sport, cultura e tempo libero.
Tutte le organizzazione di sport per persone con disabilità mirano a raggiungere nel miglior modo possibile l’obiettivo dell’inclusione. A tal proposito è necessario collaborare bene. Su questo sono d’accordo tutte le organizzazioni.
Composizione: Lara Rigamonti / Alexandra Herzog
PASSIONE, CORAGGIO E TEMPO
UNA BREVE
PluSport
PANORAMICA
DELLE VARIE ORGANIZZAZIONI
Associazione mantello sport per persone con disabilità (circa 12’000 membri) e servizio specializzato per l’inclusione nello sport e tramite lo sport. Sono affiliati 80 club in tutta la Svizzera con offerte regolari.
L’associazione mantello svolge annualmente 110 campi sportivi e diversi eventi (ad es. Giornata nazionale PluSport) ed è coinvolta in numerosi progetti. Inoltre PluSport fornisce consulenza e sostegno nell’attuazione dell’inclusione nello sport.
Procap
Procap è un’organizzazione di auto-aiuto. Procap si impegna in particolare nel settore sport di massa e del tempo libero e organizza progetti e offerte speciali nell’ambito della promozione della salute per persone con disabilità.
I circa 30 gruppi di sport di Procap offrono corsi di sport e movimento ovunque in Svizzera. Oltre 15’000 membri attivi partecipano agli incontri organizzati a cadenza regolare.
Swiss Paralympic
La fondazione Swiss Paralympic seleziona gli sportivi svizzeri con disabilità (principalmente disabilità fisica e sensoriale) per le Paralimpiadi, i campionati mondiali ed europei. Si occupa anche del finanziamento e dell’organizzazione della loro partecipazione. Quale comitato nazionale, l’organizzazione è membro e partner di riferimento del Comitato paralimpico internazionale a Bonn, il corrispettivo del Comitato olimpico internazionale.
Promozione di persone con disabilità dallo sport di massa allo sport di prestazione. Per tutti i gruppi di destinatari, classi d’età, forme di disabilità, in diverse discipline sportive e sempre con l’obiettivo dell’integrazione e dell’inclusione.
Giada Besomi responsabile della formazione PluSport in Ticino e fondatrice dell’associazione «New Ability»
Promozione e attuazione degli interessi delle persone con disabilità per quanto concerne l’aspetto sociale, economico, professionale e giuridico.
In Svizzera qual è la difficoltà principale nell’ambito dell’integrazione delle persone con disabilità nel mondo sportivo?
Special Olympics
Special Olympics International è l’organizzazione sportiva più grande al mondo per persone con disabilità mentale. Special Olympics Switzerland è una fondazione nazionale indipendente che organizza numerose competizioni in diverse discipline sportive. Special Olympics si adopera anche per rendere inclusive le offerte sportive, affinché bambini, giovani e adulti con disabilità abbiano un facile accesso allo sport e al movimento.
Associazione svizzera dei paraplegici (ASP)
Associazione mantello dei paraplegici con più di 10 000 membri
Il settore Sport in carrozzina Svizzera dispone di oltre 27 club in carrozzina che contribuiscono all’auto-aiuto in tutte le regioni della Svizzera.
Promozione mirata dello sport per persone con disabilità in Svizzera affinché gli atleti nelle diverse discipline sportive facciano regolarmente la propria apparizione tramite prestazioni sportive di punta sia sulla scena nazionale, sia su quella internazionale.
Promozione dello sport per bambini, giovani e adulti con disabilità mentali in tutte le regioni della Svizzera.
Giada Besomi: ci vuole un cambiamento di mentalità e di cultura. Oggi la diversità non è ancora considerata da tutti come un valore aggiunto. Inoltre i gruppi che sono nati per le persone con disabilità sono stati per molti versi esclusivi e ora, cambiare modello e avvicinarsi all’inclusione prevede molto coraggio, tanti cambiamenti e sapere che forse un giorno non ci sarà più bisogno di organizzazioni specifiche, perché lo sport sarà semplicemente per tutti.
È possibile includere persone con disabilità in una società di ginnastica abituale? Cosa è necessario fare a tal proposito?
Promozione e presa a carico delle esigenze delle persone paraplegiche e tetraplegiche nonché di altri membri.
Sì, esistono già dei gruppi. Prima di tutto è necessaria una formazione specifica sul tema sport e disabilità e poi tutto è più facile. Ci sono anche professionisti disposti a dare consigli pratici per quanto riguarda situazioni particolari. L’integrazione, l’inclusione o l’accessibilità non nascono così. La strada è tortuosa. Ma l’obiettivo può essere raggiunto, passo dopo passo, con tanta passione, tanto coraggio, tanto tempo.
COMUNICAZIONE APERTA E FLESSIBILITÀ
Affinché le persone con disabilità possano far parte delle società di ginnastica «normali» c’è bisogno soprattutto di apertura, comunicazione e flessibilità. Questo si riscontra anche nelle storie di Banchu Madörin, Ronny Gabathuler e Rafael Güller.
Rafael Güller Classe 1997, STV Herznach, affetto da trisomia 21
Rafael Güller è ambizioso. Dà il massimo non solo nel suo allenamento settimanale a circuito, che si svolge nella palestra di Herznach o di Ueken durante i mesi invernali. Ma anche in tutti gli altri aspetti sportivi. Il venticinquenne affetto da trisomia 21 fa ginnastica nell’STV Herznach da quando era bambino. «È semplicemente parte della società», afferma il suo monitore Simon Hunziker. Si nota che Rafi si sente a casa. Tra le sue passioni ci sono l’atletica, il lancio della pietra e l’allenamento di forza. «Vuole sempre più degli altri, dà sempre tutto. Se qualcosa non va come vorrebbe, Rafi si infastidisce», racconta Simon.
RAFAEL GÜLLER
Durante le feste di ginnastica, Rafael Güller gareggia nella palla a sfratto, nel lancio della pietra e nel lancio del peso.
Per il lancio della pietra, prende la stessa rincorsa dei suoi colleghi e lancia le pietre di peso normale che possono raggiungere i 40 chili. «Le sue palle vibrate volano sempre dritte come una freccia. Potremmo anche far annoverare questi risultati», spiega il suo monitore.
Gli piace anche esibirsi come showman. Così Rafi Güller è presente sul palco a ogni spettacolo di ginnastica. «Mi piace ballare. Facevo break dance», racconta Rafi Güller. E si nota. «Ha una tensione corporea come quasi nessun altro», sottolinea Simon.
Il trattamento rispettoso e la comprensione sono importanti quando nel club è presente una persona con una disabilità. Ma è anche importante scambiare idee e comunicare con i genitori. «Una persona come Rafi dà molto all’associazione. Per noi è un onore averlo qui», sottolinea Hunziker.
Vuole sempre più degli altri, dà sempre il massimo.
Simon Hunziker, monitore STV Herznach
Banchu Madörin
Classe 1996, TV Itingen, gravi problemi di vista
Da quando è stata adottata all’età di cinque anni - è nata in Etiopia - Banchu Madörin fa ginnastica presso il TV Itingen: ginnastica infantile, sezione alunne e oggi sezione donne. «I membri della società sono cresciuti con me e con la mia disabilità», afferma la 26enne studente di diritto.
È gravemente ipovedente da sempre. Il motivo, si sospetta, è un’infezione virale. Banchu è completamente cieca dall’occhio sinistro e ha una visione residua dal due al cinque per cento nell’occhio destro. Questo valore, tuttavia, si riferisce al campo visivo centrale, cioè alla messa a fuoco e alla visione chiara, come spiega Banchu. «Il mio campo visivo periferico è molto ben sviluppato. Ciò significa che percepisco le persone e gli oggetti nell’ambiente, come i bordi dei marciapiedi, con il mio cervello e posso reagire di conseguenza», continua la ragazza del Baselbiet. Questa capacità consente a Banchu di fare jogging da sola o di spostarsi in città senza bastone. È un’operazione faticosa, ma facilmente fattibile. Quello che non può fare sono gli sport con la palla perché richiedono la visione centrale.
Si tratta di una sfida perché la squadra femminile di Itingen si concentra su -
gli sport con la palla, come i test specialistici o i tornei di 3 partite. Pertanto, nemmeno la partecipazione alla festa di ginnastica è stata soddisfacente per Banchu: «Per poter partecipare, ho fatto ogni volta gli 800 metri a corsa. Ma come corridore di lunga distanza, non si ottiene un buon punteggio.» È un peccato che non possa essere coinvolta nello sport della società. Per questo motivo, in alcuni momenti Banchu si è chiesta se avesse senso rimanere nella società. Tuttavia la 26enne non vuole voltare completamente le spalle alla sua società: è troppo radicata nel TV Itingen, società
BANCHU MADÖRIN
che le ha dato molto. Per circa nove anni è stata attiva come monitrice e ora la 26enne è ancora impegnata in veste di responsabile tecnico. «Ora vivo le mie ambizioni sportive in altri settori, come la corsa su lunga distanza o il bouldering», spiega. E forse proverà la ginnastica attrezzistica in una società vicina. «Mi piacerebbe», ammette Banchu.
Affinché l’integrazione funzioni, è necessario che ci siano apertura, flessibilità e buona comunicazione da entrambe le parti: deve esserci un giusto rapporto interpersonale. «Creare discipline che siano fattibili per tutti è quasi impossibile, perché ci sono così tante disabilità diverse», dice Banchu. Ma la volontà di provare e non rifiutare sin dall’inizio dovrebbe essere data.
I membri della società sono cresciuti con me e con la mia disabilità.
Banchu Madörin
Ronny Gabathuler Classe 1992, TV Weite, protesi alla gamba
Da inizio 2022 Ronny Gabathuler è di nuovo impegnato attivamente come responsabile tecnico e monitore della sezione alle parallele del TV Weite, quasi come prima dell’incidente stradale di quasi tre anni fa. L’unica differenza è che il trentenne ora indossa una protesi alla gamba sinistra e la caviglia destra è irrigidita.
Ronny era felice di poter ritornare nella sua società di ginnastica. «Mi era mancata. All’inizio mi occupavo soprattutto di lavoro amministrativo, ma ben presto sono tornato a dedicarmi attivamente alla ginnastica», racconta Ronny. Non sono state necessarie misure speciali. «Per fortuna ho ricevuto una protesi alla gamba più leggera per fare sport. È meglio perché ha meno forza di gravità», afferma Ronny. Inoltre ha presentato una richiesta ai responsabili della commissione giurati della Federazione svizzera di ginnastica affinché la sua società non riceva alcuna detrazione quando Ronny gareggia. A causa della protesi, non può fare salite e discese e non può tendere i piedi. «Penso sia fantastico che
questo venga preso in considerazione. Se la società subisse delle deduzioni per causa mia, non parteciperei più», sottolinea il trentenne.
Ciò che dovrebbe evitare il più possibile, dice, sono le cadute. Ma essendo un ex ginnasta dell’artistica, Ronny ha un buon feeling con il suo corpo e sa cosa può aspettarsi. «Dato che sono anch’io un monitore, posso partecipare alla progettazione del programma alle parallele in modo da poter fare quegli elementi che vanno bene per me», continua Ronny.
La società di ginnastica dà a Ronny un grande sostegno. Soprattutto anche durante il difficile periodo successivo all’incidente. «Durante i tre mesi di riabi -
litazione a Bellikon, un amico di società veniva sempre a prendermi nel fine settimana e mi riportava indietro», racconta. Anche il supporto morale è stato molto prezioso. In cambio, la sua situazione dimostra ai suoi compagni di società che nulla è impossibile e che vale la pena non arrendersi mai e cercare sempre di andare avanti.
Anche per Ronny la comprensione reciproca e la flessibilità sono un aspetto essenziale dell’integrazione delle persone con disabilità. «Gli altri membri devono incoraggiare questa persona e darle la sensazione di poter fare tutto», dice il ginnasta del TV Wide.
Testo: Alexandra Herzog / lrRONNY GABATHULER
Per fortuna ho ricevuto una protesi più leggera per fare sport. È migliore, perché ha meno forza di gravità.
Ronny Gabathuler
ALLENAMENTO MENTALE: UTILE IN TUTTI GLI AMBITI DELLA VITA
Chi vuole avere successo nello sport a lungo termine non può più fare a meno dell’allenamento mentale. L’allenamento mentale può essere di grande utilità anche a livello di società nello sport di massa. L’ex ginnasta e mental coach Mathias Sprecher spiega in un’intervista quali metodi esistono e come utilizzarli correttamente.
Mathias Sprecher, come è arrivato al mental training?
Mathias Sprecher: quando ho assunto la direzione della società all’età di 20 anni, ero molto interessato alla psicologia dello sport e ai processi mentali. Così, fin dall’inizio, ho inserito nell’allenamento abilità come la visualizzazione. Ho notato subito che le prestazioni dei ginnasti miglioravano. Ho continuato ad imparare con i libri e alla fine ho completato la formazione per diventare mental trainer IAP presso l’Istituto di Psicologia Applicata della ZHAW.
L’allenamento mentale viene ancora un po’ ridicolizzato. Cosa pensa al riguardo?
È come se un atleta dicesse che non ha bisogno di allenarsi per il salto in lungo perché è in grado di saltare naturalmente. È possibile che un atleta sia molto robusto e forte mentalmente. Ma per lo più non sono queste le persone che ridicolizzano il mental training. Spesso viene ridicolizzato dalle persone che temono che l’allenamento mentale riveli le loro debolezze, che invece reprimono.
Un altro motivo potrebbe essere che molte persone non sanno nemmeno cosa sia il mental training. Tuttavia, l’importanza dell’allenamento mentale è aumentata notevolmente negli ultimi anni, è stato inserito nella maggior parte degli sport e si è affermato come ricetta per il successo.
Cos’è esattamente il mental training? Il campo di applicazione dell’allenamento mentale è molto ampio. Non si tratta tanto di qualcosa di sovrumano o spirituale, ma piuttosto di come mi alleno in modo intelligente con il cervello.
L’allenamento mentale è stato originariamente utilizzato nel senso di visualizzazione come metodo di allenamento per ottimizzare una sequenza di movimenti. Oggi l’allenamento mentale o psicologico viene utilizzato in molti altri settori. L’attenzione è rivolta all’utilizzo della psicologia positiva per migliorare le abilità sociali e cognitive e per aumentare la resilienza, la fiducia in se stessi e il benessere.
Uno degli obiettivi di un mental coach è aiutare l’atleta o la squadra a raggiungere meglio il cosiddetto stato
DATI PERSONALI
Mathias Sprecher (41) è originario di Teufen ed è un ginnasta appassionato da oltre 30 anni. Inoltre quale esperto Gioventù e Sport forma i futuri monitori di ginnastica artistica e attrezzistica. Nel contempo lavora quale allenatore di crossfit ed è ingegnere ambientale a San Gallo. E naturalmente è attivo quale mental coach.
Ulteriori informazioni sul tema: sprecher-mentalcoaching.com
Foto: nessun copyright
«flow». Il «flow» è lo stato di totale attenzione e concentrazione su un’unica attività, un’azione a metà tra l’essere caricati in maniera insufficiente ed esagerata, uno stato che prospera sul rapporto ideale tra sfida e abilità. In questo stato, l’atleta sente di poter affrontare una grande sfida senza alcun dubbio. Alcuni atleti descrivono il flow come «la sensazione di poter controllare l’incontrollabile».
In quali ambiti può essere utilizzato? Gli ambiti di applicazione sono molteplici. A partire da un’azione esterna consapevole, ovvero la corretta instaurazione di abitudini nella vita quotidia -
na, fino alla preparazione alle gare, al superamento della paura, alla motivazione, all’aumento della resilienza, alla promozione della coesione, alla gestione dei conflitti e allo sviluppo delle capacità di leadership dei monitori.
Quali metodi esistono?
I metodi sono innumerevoli e devono essere applicati individualmente. Ciò che funziona per una persona può non funzionare per un’altra. Uno di questi metodi, come già detto, è la visualizzazione. Esistono diverse varianti: ad esempio la visualizzazione interna, esterna o la percezione del movimento. La visualizzazione può essere tecnica,
cioè un singolo movimento o un’intera coreografia, ma anche comportamentale, atletica o emotiva. Quando si visualizza è importante rivolgersi a tutti i sensi. Cosa vedo, cosa sento, cosa annuso, in che modo sento.
Un sistema di conto alla rovescia può essere utile per preparare una gara. L’atleta o l’intera squadra scrive per ogni giorno della settimana di gara come si sta preparando: cosa alleno, quando recupero, di quale equipaggiamento da gara ho bisogno e quando lo metto in valigia, dove e quando faccio il riscaldamento e così via. In questo modo si è più rilassati e meno nervosi il giorno X.
Esercizi di respirazione, training autogeno, meditazione, rilassamento muscolare progressivo possono ridurre lo stress, allenare la calma e quindi aumentare la concentrazione e l’attenzione. Questi metodi possono contribuire sia alla rigenerazione che all’attivazione. Inoltre, un team può sviluppare rituali per promuovere la coesione e motivare i membri. Altri metodi includono il parlare di sé per controllare i pensieri. Le affermazioni positive, cioè parlare bene di sé stessi, possono essere utilizzate per indirizzare i pensieri nella giusta direzione.
In che modo il mental training può essere utile anche in una società di sport di massa?
Non importa se si tratti di sport professionale o amatoriale, con l’allenamento mentale si impara per tutta la vita. Il pensiero positivo semplifica molte cose e porta a una maggiore serenità. Stabi -
Più fai qualcosa con regolarità, più forte sarà l’effetto.
lire buone abitudini nella vita di tutti i giorni è importante tanto per gli atleti dello sport di massa quanto per quelli dello sport d’élite. Una società di sport di massa ha bisogno di rituali motivanti e di una buona coesione di squadra. Non per sopravvivere, come una squadra di professionisti, dove tutto ruota intorno alla carriera e al denaro, ma molto di più per lavorare verso un obiettivo con motivazione e gioia.
Come vi muovete come società per promuovere la coesione di squadra? Si tratta di un processo più lungo, che dura anni. Una questione molto importante è quella delle responsabilità. Ogni membro del team deve avere la possibilità di assumersi delle responsabilità. Solo così un membro si sente apprezzato e può identificarsi meglio con il team.
È importante fissare insieme gli obiettivi e stabilire insieme ciò che è necessario fare per raggiungerli. Ma anche l’introduzione di piccoli rituali, come un forte applauso quando un membro del team riesce a padroneggiare un nuovo elemento, contribuisce alla motivazione e alla coesione.
Se ci sono problemi nel team, è importante riconoscerli e affrontarli direttamente in modo costruttivo. Altrimenti il potenziale di conflitto risulta alto.
Cosa fare se nella società ci sono persone che non vogliono assolutamente partecipare al training mentale? Dite alla persona di provare a partecipare, di fare un passo alla volta, di ini -
ziare con cose semplici come la visualizzazione. Se qualcuno nella società sportiva è riluttante a visualizzare un movimento, allora è nel posto sbagliato. Di solito, a un certo punto, la maggior parte delle persone si rende conto che sta funzionando. Successivamente si può provare un’altra tecnica, più profonda.
Non ha senso cercare di fare subito una meditazione. Il mio motto è: nessuno deve essere obbligato ad allenarsi mentalmente. Voglio che le persone si rivolgano a me dicendo che vogliono fare mental training. Allora la motivazione interiore è già presente.
In che modo il training mentale può essere utile o meno? Per cominciare, consiglio di consultare un mental trainer professionista, perché si possono sbagliare molte cose.
Non serve a nulla se un atleta utilizza l’allenamento mentale solo poche
volte all’anno, poco prima di una gara. L’allenamento mentale deve essere praticato regolarmente. In linea di principio, la regolarità svolge un ruolo importante in tutti gli ambiti della vita. Questo aspetto viene spesso trascurato. Soprattutto in quest’epoca dove la non obbligatorietà è di moda. Ma il fatto è che la crescita si basa sempre sulla regolarità, che si tratti di lavoro, sport, alimentazione o qualsiasi altro ambito.
Non ha senso se non si pratica sport per mesi e poi improvvisamente lo si pratica in modo eccessivo tre volte alla settimana. È così che si rompe il corpo. L’allenamento mentale è simile. Più un’abitudine positiva viene praticata regolarmente, più forte è l’effetto. L’obiettivo è programmare la routine nel cervello in modo che funzioni automaticamente, come la respirazione.
L’allenamento mentale è controproducente quando creo dipendenze. Se introduco un rituale ma posso ese -
Si tratta anche di lavorare per raggiungere l’obiettivo in modo motivato e insieme agli amici. Foto: nessun copyrightIl principio dell’allenamento mentale è la visualizzazione.
guirlo solo in determinate condizioni, mi rendo dipendente da esso. Se queste condizioni non sono presenti, si verifica una situazione di stress. Per questo motivo è necessario usare cautela quando si utilizzano, ad esempio, le mascotte. Se ci si focalizza sul fatto che le cose non possono andare bene se non c’è la mascotte, si è già perso. Per la competizione, la preparazione strutturata è il punto di partenza e di arrivo. Se possibile, i rituali e i preparativi mentali per la gara dovrebbero essere praticabili in qualsiasi momento e in qualsiasi luogo. In qualità di monitore, questo include anche ispezionare la sede con largo anticipo e avere sempre un piano B pronto. A mio avviso, staccarsi dalle dipendenze è un valore fondamentale nella vita in generale.
Intervista: Alexandra Herzog / lrL’ESSENZIALE IN
BREVE
Principi: – staccarsi dalle dipendenze – regolarità – incoraggiare con le parole – una cosa alla volta, passo per passo in riferimento alla società; cominciare pian piano – lavorare in maniera più orientata al processo e all’obiettivo l’allenamento (del processo) deve dare gioia ed essere motivante
Metodi/ambiti di applicazione: – lavoro di definizione degli obiettivi – allenamento motivazionale – visualizzazione – stabilire le abitudini – tecniche di rilassamento (calma, gestione del nervosismo) – controllo di sé e dei propri pensieri (acquisire fiducia) – preparazione alla competizione (sistema countdown) – sviluppo della personalità
IN BREVE
Aurélie Fänger succede a Eliane Giovanola
CARTA DI MEMBRO FSG DIGITALE DAL 2023
A partire dal 2023, la carta di membro della Federazione svizzera di ginnastica (FSG) sarà disponibile in forma digitale. Essa sostituisce la precedente carta stampata. Con questo cambiamento le società non dovranno più assumersi l’impegno amministrativo annuale della distribuzione delle carte fisiche. Insieme alla carta digitale, la Federazione svizzera di ginnastica introduce anche la piattaforma digitale «mySTV-FSG». Da un lato, i soci possono ottenere la loro carta personale su questa piattaforma. D’altra parte, tutti i membri possono anche mantenere e modificare autonomamente i propri dati di contatto personali.
Ulteriori informazioni sul tema: stv-fsg.ch/fr/mystv-fsg.html
La 37a Assemblea generale della Federazione svizzera di ginnastica (FSG) tenutasi il 22 ottobre 2022 a Soletta è stata dominata dalle visioni per il futuro, dal bilancio 2023 e dall’elezione del membro sostituto del Comitato centrale dell’uscente Eliane Giovanola. Aurélie Fänger si era messa a disposizione come sostituta di Eliane Giovanola. La 41enne vodese è stato eletta all’unanimità nel Comitato centrale della FSG dai circa 170 delegati con un grande applauso.
L’assemblea ha inoltre approvato all’unanimità il bilancio per il 2023, con un fatturato di quasi 30 milioni di franchi e un deficit di quasi 700 000 franchi. Le quote associative della FSG rimangono invariate.
Ulteriori informazioni sul tema: i.stv-fsg.ch/ad-2022-FR
DUO USA CONQUISTA LA SWISS CUP ZÜRICH 2022
Addison Fatta e Yul Moldauer si sono aggiudicati la vittoria della Swiss Cup Zürich 2022. Durante la gara del 27 novembre, in finale la squadra statunitense ha battuto quella italiana composta da Martina Maggio e Nicola Bartolini (27,750) con un margine sottilissimo, ottenendo un risultato di 27,900 punti. Il bronzo è andato al team turco con Bilge Tarhan e Adem Asil. Per le due squadre svizzere composte da Lena Bickel/Noe Seifert e Anina Wildi/Taha Serhani, la competizione all’Hallenstadion di Zurigo si è conclusa sorprendentemente presto già dopo il primo turno. La prossima edizione della Swiss Cup Zurich si terrà il 5 novembre 2023.
Ulteriori informazioni sul tema: gymlive.ch
Una panoramica di tutte le novità sul nostro portale gymlive.ch
EVENTI 2023
Gennaio 7.1 GYMOTION ZURIGO gymotion.ch
7.1 SC PALLA AL CESTO AL COPERTO RAGAZZE /RAGAZZI U16 Urtenen-Schönbühl 21.1 CS PALLA AL CESTO AL COPERTO DONNE/UOMINI U21 Erlen
Marzo 4.3 COPPA FSG PALLA AL CESTO AL COPERTO Utzenstorf
20 anni di
Gym’n’Move
–iscriviti ora
Nel 2023 Gym’n’Move festeggia i suoi 20 anni. Sii dei nostri l’11/12 marzo 2023 ad Aarau in occasione di questo evento in movimento unico nel suo genere. Ti attendono più di 140 lezioni diverse. Prepara il tuo programma in base ai tuoi desideri. Puoi nuovamente partecipare al modulo di perfezionamento G+S nel quadro di Gym’n’Move. Le iscrizioni sono aperte dal 12 febbraio 2023.
Ulteriori informazioni sul tema: i.stv-fsg.ch/gym-n-move-aarau
5.3 GIRONE DI PARTENZA FSG PALLA AL CESTO AL COPERTO DONNE/UOMINI U21 da definire 11/12.3 GYM’N’MOVE Aarau 11/12.3 SWISS PARKOUR SERIES Lugano
Indicazioni senza garanzia (stato: 5 dicembre 2022)
Ulteriori informazioni sul tema: stv-fsg.ch/de/wettkaempfe-events/ terminliste
SVIZZERA ROMANDA / ITALIANA
Tanto pubblico a Losanna
1Un’assemblea animata Sabato 19 novembre presso l’auditorio del collegio Papio di Ascona si è svolta l’Assemblea generale ordinaria dell’Associazione cantonale ticinese di ginnastica (ACTG). Come auspicato sono stati approvati tutti i rapporti, come pure il contributo richiesto da SportAcademy per la realizzazione del nuovo progetto nel Mendrisiotto. Il preventivo 2023 ha dato adito a un’animata discussione costruttiva; vi sono stati diversi interventi che lasciano palesare una certa insicurezza finanziaria generale dovuta alla pandemia, Sono stati nominati due nuovi soci onorari ed è stato presentato il ricco programma di attività per il prossimo anno. All’Assemblea era presente anche il presidente della FSG Fabio Corti che con il suo discorso introduttivo ha illustrato la strategia 2032 e lo sviluppo della Via svizzera.
Ulteriori informazioni sul tema: actg.ch
I Campionati svizzeri di ginnastica di sezione giovanili (CSS giovanili) sono sempre un momento culminante alla fine dell’anno ginnico. Nel 2022, la Consigliera federale Viola Amherd ha fatto visita in occasione dell’avvincente evento. La Ministra dello Sport non si è limitata a guardare le esibizioni, ma ha ballato insieme ai giovani la canzone di Gymotion e ha consegnato gli assegni del H.-Bächi-Trophy.
Ulteriori informazioni sul tema: gymlive.ch
Fatti interessanti dalla Svizzera romanda e dalla Svizzera italiana
36. Coupe des Bains
3Concorso di società (campionato per disciplina) giovani (–12 e –16 anni) e attivi. Mercoledì 6 maggio 2023: competizione attivi. – Domenica 7 maggio 2023: competizione giovani (–12 e –16 anni). – Luogo: palestra «Les Isles», Yverdon-les-Bains. – Organizzatore: FSG Amis-Gymnastes Yverdon. – Discipline: gymnastique con e senza piccolo attrezzo (12 × 12, 12 × 18 e 12 × 24), parallele, parallele asimmetriche scolastiche, sbarra, combinazione di attrezzi, salti, anelli bilancianti e suolo. – Costo: CHF 120.– per disciplina. – Termine di iscrizione: 31 gennaio 2023. Informazioni: Benjamin Payot, tel. 079 710 41 27, e-mail: coupedesbains@gmail.com.
Iscrizioni e ulteriori informazioni sul tema: coupedesbains.ch
Distinzioni in occasione di un evento separato
Quest’anno, Gym Valais-Wallis ha deciso di organizzare un evento separato per onorare i ginnasti e le ginnaste di successo dell’anno. Finora sono stati celebrati durante l’Assemblea dei delegati. La prima di queste serate si è svolta il 18 novembre 2022 a St-Léonard. L’evento si è svolto all’insegna della convivialità e ha visto la partecipazione di circa 50 ginnasti. Dopo una parte ufficiale, durante la quale sono stati consegnati i diplomi e i premi, la serata è proseguita con un pasto in compagnia. Il buon umore era all’ordine del giorno.
Ulteriori informazioni sul tema: gymvalais.ch
Strepitoso Memorial Gander
Mercoledì 23 novembre presso il Palapenz di Chiasso è andata in scena la 39. edizione del Memorial Gander. L’ucraino Illia Kuvtun, ultimo in classifica dopo il primo passaggio, ha conquistato la medaglia d’oro proponendo tra l’altro un’ottima prestazione al salto (14.550). La vittoria nel settore femminile è invece andata ad Alice D’Amato (ITA) che ha ottenuto il punteggio più alto in tutti e tre gli attrezzi scelti. Lena Bickel, rappresentante svizzera insieme a Chiara Giubellini (9° rango), è riuscita a sfruttare a suo vantaggio il tifo dei suoi amici e sostenitori e ha conquistato un meritatissimo secondo posto. La Svizzera era inoltre rappresentata da Dominic Tamsel, piazzatosi al 9° rango, e Taha Serhani che ha chiuso la classifica a causa di due cadute durante l’esercizio alla sbarra.
Ulteriori informazioni sul tema: memorialgander.ch
SVIZZERA TEDESCA
Fatti interessanti dalla Svizzera tedesca
Festival di ginnastica della generazione «oro»
Dall’1 all’8 ottobre 2022 un totale di 18 Nazioni con 1500 ginnasti e ginnasti 55+, carichi di entusiasmo, hanno presentato nella città portoghese di Madeira le loro creative esibizioni e hanno preso parte a diversi workshop. Anche la Svizzera era rappresentata da sei gruppi: Golden Girls, Gym Aktive plus, Oldies Swiss Gymnastic Group, Seniorinnen TV Brügg, SenVital Züri e Gymnastics group 45+. Sotto la guida di Hanspeter Jud, i 137 ginnasti svizzeri hanno sperimentato un programma vario. Oltre alle esibizioni sui palcoscenici cittadini e alla partecipazione ai workshop, non sono stati trascurati i momenti sociali. Il coronamento del festival è stata la colorata e divertente cerimonia di chiusura. Ancora una volta, il Golden Age Gym Festival ha dimostrato che lo sport, e in particolare la ginnastica, non conosce limiti di età.
Ulteriori informazioni sul tema: gymlive.ch
Foto: Alexandra Herzog
Cambio nel comitato delle ginnaste veterane
In occasione della 29a riunione dell’USGV di fine settembre 2022 a Winterthur si sono tenute elezioni di rinnovo e nuove elezioni. Poiché la presidente Anita Rüeger (a sin. nella foto) e il membro di comitato Heidi Glaus hanno dato le dimissioni per la fine del 2022 a seguito della limitazione degli anni di carica (otto anni), sono state elette Claudia Bäbler Rück (a destra nella foto) quale presidente e Ursula Allemann quale nuovo membro. Sono state elette in comitato all’unanimità e con un applauso. Simbolicamente, Anita Rüeger ha consegnato una piccola campanella a Claudia Bäbler Rück: «Se mai dovesse mancarti la voce, potrai richiamare l’attenzione con questa.»
Ulteriori informazioni sul tema: gymlive.ch
Sarah Hüsler, presidente del CO dei CS di ginnastica attrezzistica femminile individuale/finale agli attrezzi a Kirchberg (BE) nel suo discorso prima della proclamazione dei risultati.
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Lifetime-Award per l’allenatore di atletica Hansruedi Kunz
In occasione della decima edizione degli Swiss Olympic Coach Awards a Macolin, l’organizzazione mantello dello sport svizzero ha premiato l’allenatore di atletica Hansruedi Kunz (LC Turicum) con il Lifetime Award. Kunz ha ricevuto l’onorificenza per il suo enorme impegno nella promozione degli atleti di atletica leggera in Svizzera. Nel 1968 Hansruedi Kunz ha gareggiato come decatleta ai Giochi Olimpici in Messico, prima di passare all’attività di allenatore e di ricoprire il ruolo di allenatore nazionale di decathlon presso la Federazione Svizzera di Atletica Leggera per un totale di 41 anni.
Cambio di presidenza in alcune associazioni di ginnastica
Foto: nessun copyright Foto: Swiss Olympic
Dal 2023 in alcuni associazioni di ginnastica cantonali e regionali la presidenza sarà ricoperta da nuovi volti. A capo delll’Associazione di ginnastica del Baselbiet (BLTV) vi sarà Daniela Baumgartner (foto), per l’associazione di ginnastica di Berna OberaargauEmmental (TBOE) il nuovo presidente sarà Patrick Locher, l’associazione di ginnastica friburghese (FFG-FTV) sarà presieduta da Grégory Dessibourg e l’associazione di ginnastica zurighese (ZTV) da Sabrina Berri.
Dopo le dimissioni di Connie Gamma, la presidenza in seno all’Associazione cantonale di ginnastica urana (UTV) rimane ancora vacante.
Ulteriori informazioni sul tema: bltv.ch, ffg-ftv.ch, tboe.ch, urner-turnverband.ch, ztv.ch
CAMPIONATI IN AUTUNNO
Da metà settembre a inizio dicembre 2022 in varie palestre di tutto il Paese si sono svolti numerosi campionati svizzeri e competizioni. GYMlive vi propone una piccola panoramica fotografica.
ONORARIATI
CONGRATULAZIONI …
Porgiamo le più sincere congratulazioni ai nostri soci onorari e auguriamo loro un felice compleanno!
Lotti Spaar Flückiger
Bachackerweg 1, 4710 Balsthal 75 anni il 29 gennaio 2023
Christianne Henzi
Reuentalstrasse 1, 2558 Aegerten 75 anni l’8 febbraio 2023
Stefan Bühler
Gäuggelistrasse 60, 7000 Coira 92 anni il 17 gennaio 2023
Oskar Bader
Schaffhauserstrasse 168, 8302 Kloten 92 anni il 4 marzo 2023
Kurt Straumann
Hintermatt 18, 4417 Ziefen 91 anni il 18 gennaio 2023
Hansjörg Lüthy
Haldenstrasse 9, 8904 Aesch 85 anni il 16 gennaio 2023
Hugo Wipf
Lindenackerstrasse 1, 8360 Eschlikon 85 anni il 20 febbraio 2023
Eugen Koller
Bündtenweg 7, 5507 Mellingen 80 anni il 2 gennaio 2023
Martin Burri
Graswinkelstrasse 12, 8302 Kloten 80 anni il 15 febbraio 2023
Ruedi Oegerli
Fridgasse 14, 4614 Hägendorf 80 anni il 2 marzo 2023
Françoise Périer
Au Coudre 1, 1263 Crassier 80 anni il 9 marzo 2023
Pierre-Alain Delmonico
Chemin de la Raye 11, 1024 Ecublens 75 anni il 7 gennaio 2023
Ursula Schneider
Bündtenstrasse 16, 5417 Untersiggenthal 75 anni il 7 marzo 2023
Christine Meylan
Avenue des Alpes 25, 1860 Aigle 60 anni l’8 gennaio 2023
Claudia Harder
Schaffhauserstrasse 116 a, 8057 Zurigo 60 anni il 19 febbraio 2023
ONORE AL MERITO
In occasione della 37a Assemblea generale della Federazione Svizzera di Ginnastica (FSG) a Soletta, sette personalità meritevoli sono state inserite tra gli onorariati della FSG.
I nuovi soci onorari (da sin.):
Stephan Niederhäuser (Obfelden), Eliane Giovanola (Monthey), Brigitte Boss (Boll), Kurt Jucker (Aadorf)
Non sulla foto: René Koblet (Kollbrunn)
Le destinatarie del premio d’onore: Catia di Stefano (Porsel)
Non sulla foto: Susanne Kaufmann-Fischer (Winikon)
ALLENAMENTO DI FORZA PER IL SISTEMA IMMUNITARIO
«Essere sani» e «rimanere in salute» in questo periodo assumono sempre più significato. Un sistema immunitario forte è fondamentale. Quanto sia forte dipende da persona a persona. Uno stile di vita equilibrato contribuisce molto al suo rafforzamento.
ALIMENTAZIONE
ESERCIZIO FISICO
Un sistema immunitario forte, cioè milioni di cellule di difesa funzionanti che si trovano nelle mucose e nella pelle, nel midollo osseo, nei linfonodi e soprattutto nell’intestino e combattono gli agenti patogeni invasori. Così il sistema immunitario protegge da fastidiosi raffreddori e altri disturbi che inevitabilmente si manifestano nella stagione fredda. Può però proteggere anche da contagi da coronavirus e almeno fare in modo che la malattia non si aggravi.
Occuparsi della propria salute
SONNO
Da un lato, la difesa immunitaria è innata. I geni determinano quindi anche il modo in cui l’organismo affronta i germi patogeni. Tuttavia, le infezioni e i problemi di salute frequenti non possono essere spiegati solo considerando la predisposizione. Le persone hanno anche un sistema immunitario acquisito: è una conseguenza dei propri sforzi o dei propri carichi.
Naturalmente, non tutti i sistemi immunitari sono ugualmente forti. Fat-
tori di rischio come l’età, il sesso, il fumo o l’obesità influenzano il sistema di difesa innato. In alcune persone il sistema immunitario è indebolito o addirittura soppresso a causa di malattie o farmaci. Ma nella maggior parte dei casi le difese dell’organismo possono essere supportate dagli sforzi dell’organismo stesso.
Alimentazione, esercizio fisico, sonno, stress: una buona salute dipende da questi quattro «pilastri» di sostegno. L’aspetto interessante è che in una certa misura ognuno ha il controllo su quanto si sente bene. Cosa si mangia, quanto esercizio fisico si fa, quanto si dorme o perché si è stressati: in ognuno dei quattro ambiti della vita occorre evitare gli stress che indeboliscono il sistema immunitario e attuare misure appropriate che lo rafforzino in modo specifico.
Evitare gli errori alimentari
Una dieta sbagliata, per quanto buona, significa puro stress per l’organismo: se si mangiano troppi alimenti lavorati industrialmente, zucchero e sale
o, al contrario, si assumono pochi nutrienti essenziali, la quantità di ormoni dello stress nel sangue aumenta. Di conseguenza, le sostanze messaggere importanti per il sistema ormonale e nervoso non possono essere prodotte a sufficienza. Il rischio di malattie aumenta e le prestazioni quotidiane diminuiscono a causa di stanchezza, sbalzi d’umore, problemi di concentrazione, mal di testa, dolori muscolari e articolari.
Il sistema immunitario trae beneficio da un’alimentazione il più possibile naturale, con una varietà di verdure e frutta di colore diverso, prodotti integrali, uova, pesce e alcuni tipi di carne o fonti proteiche vegetali (legumi, soia e noci). Si raccomanda inoltre una quantità sufficiente di vitamina C, vitamine del gruppo B (B6, B9, B12), zinco, ferro e selenio.
L’importanza della vitamina D È stato dimostrato che la vitamina D svolge un ruolo importante nel sistema immunitario; secondo una pubblicazione del British Medical Journal, ciò è
particolarmente vero per la prevenzione delle infezioni respiratorie. La vitamina D si forma naturalmente nella pelle attraverso la sintesi della luce del giorno; può essere assorbita solo parzialmente attraverso la dieta. Secondo una valutazione del 2017 dell’Ufficio federale della sanità pubblica, il 60% della popolazione svizzera ha un apporto insufficiente di vitamina D, soprattutto nei mesi invernali quando la luce solare è scarsa. Per-
tanto, si raccomanda di assumere gocce di vitamina D a titolo preventivo.
Considerare maggiormente l’intestino
L’intestino svolge un ruolo centrale per un sistema immunitario sano: il settanta per cento delle cellule di difesa si trova nel cosiddetto microbioma! Un’abbondante quantità di fibre alimentari provenienti da frutta e verdura, una quantità sufficiente di liquidi e probiotici assicurano una buona funzione digestiva. Gli alimenti che rafforzano la flora intestinale sono, ad esempio, i prodotti a base di latte acido come il kefir, i crauti crudi o l’aceto di mele. Quest’ultimo non è buono solo per condire l’insalata. Un «bicchierino» in un bicchiere d’acqua è una bevanda rinfrescante e ipocalorica.
Muoversi e muoversi ancora Chi fa ginnastica, balla, corre, nuota o si muove in qualsiasi altro modo regolarmente, trae un vantaggio a livello di sistema immunitario: è stato dimostrato
che già sforzi di leggera e media entità come camminare, pedalare, fare yoga o lavori di giardinaggio migliorano la reazione immunitaria, aumentano la circolazione e il rifornimento di ossigeno. L’attività fisica è nota anche per contrastare l’obesità e contribuire a un sistema immunitario funzionante: l’eccesso di peso può scatenare reazioni infiammatorie e indebolire il sistema immunitario. Quando si fa attività fisica, tuttavia, è bene ascoltare il proprio corpo e, ad esempio, ridurre la quantità di esercizio quando si è raffreddati o si è guariti da un’infezione. Anche chi si allena in modo estremamente intenso, ad esempio per una maratona, mette a dura prova il sistema immunitario anziché rafforzarlo.
Mantenere un sonno sano Secondo alcuni studi, anche un’ora di sonno in meno per notte porta molte persone a consumare molte più calorie durante il giorno. La privazione del sonno riduce anche le prestazioni e aumenta i livelli di stress. Il rischio di infezioni
aumenta anche perché la funzione delle cellule immunitarie nel sangue si deteriora. Una «dieta dalle notizie» autoprescritta prima di andare a letto migliora la qualità del sonno. Non si tratta solo di non esporsi alla luce blu dei dispositivi elettronici, ma anche di smettere di consumare notizie stressanti che possono interferire con il riposo.
Meno stress, più risate Lo stress cronico porta al rilascio di ormoni dello stress nel sangue e rende le persone più suscettibili alle infezioni. È quindi opportuno adottare misure per ridurre lo stress, come fare pause regolari e imparare tecniche di rilassamento, ad esempio il training autogeno o la meditazione. Un metodo antistress perfetto è la risata: la risata, anche quella indotta consapevolmente dallo yoga della risata, riduce gli ormoni dello stress. Anche i buoni contatti sociali e il pensiero positivo aiutano a ridurre lo stress. Un aiuto collaudato è il cosiddetto diario della gratitudine, in cui si annotano ogni giorno da tre a cinque cose per cui si è grati. Per esempio, il fatto che non vi siete ammalati nonostante il freddo invernale.
Testo: Martina Novak (comunicazione aziendale SWICA)
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La FSG ringrazia i suoi partner per il loro importante sostegno a favore della ginnastica. Insieme possiamo far evolvere gli sport ginnici e creare grandi emozioni. Grazie di cuore!
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PICCOLO MA DAL GRANDE EFFETTO
Che sia un peluche, un portachiavi o una medaglia, la varietà di mascotte non ha limiti. GYMlive ha chiesto ad alcuni ginnasti di raccontare le storie dei propri portafortuna. Ecco a voi una bellissima panoramica in merito.
Adéla Lang, figlia dell’allenatore nazionale di palla al pugno Oliver Lang e lei stessa giocatrice di palla al pugno, una volta è entrata in possesso di un portafortuna speciale. Un anno prima dei World Games 2022 di Birmingham, si è presa la medaglia che suo padre aveva vinto come allenatore nazionale ai World Games. Da quel momento, la portò al collo ogni notte per un anno intero. «Gli ho detto che se fossi stata selezionata per i World Games e avessi vinto una medaglia, avrebbe potuto riaverla indietro», racconta la 18enne. Voleva dimostrare a suo padre che è possibile vincere una medaglia come giocatrice, cosa che a lui è stata negata.
Sempre presente: le mascotte Peggy, Jürg e Freddy sostengono i team di aerobica di Küssnacht alle competizioni. Foto: nessun copyrightIl ciondolo mi dà maggiore energia.
Anina Wildi, artisticaL’angioletto accompagna Anina Wildi a ogni gara. Per i CM di Liverpool l’argoviese ha anche ricevuto una borraccia quale ulteriore portafortuna dalle sue compagne di squadra.
Foto: Thomas Ditzler
Lang spiega che il suo più grande obiettivo era quello di essere ingaggiata nella squadra di lega nazionale A e di vincere una medaglia con questa squadra. Il suo rituale, ossia quello di dormire con addosso la medaglia, significava che lei aveva ben chiaro davanti a sé ogni giorno il suo obiettivo. «La medaglia mi ha sempre mostrato per cosa mi allenavo ogni giorno.» Il riconoscimento del padre divenne così non solo una motivazione, ma anche un compagno quotidiano e un portafortuna. La sua vera mascotte è un piccolo peluche di San Bernardo che accompagna Adéla Lang fin dalla sua prima convocazione nella nazionale U18.
Padre e figlia e le loro medaglie
Il suo rituale del sonno ha comunque dato i suoi frutti. Lang non solo è stata convocata nella squadra A, ma ha anche vinto la medaglia d’argento al suo primo evento importante, i World Games 2022 di Birmingham (USA). Ancora all’aeroporto ha mantenuto la sua promessa e ha ridato la medaglia a suo padre. Anche lui è comunque tornato da Birmingham con una medaglia di bronzo conquistata con la nazionale maschile.
A nche la ginnasta dell’artistica Anina Wildi ha una sua storia personale con le mascotte. Dalla sua prima partecipazione ai Campionati Europei del 2018 a Glasgow, un portachiavi a forma di angelo la accompagnata alle competizioni. «L’ho ricevuto dalla mia famiglia. Dato che è un angelo, lo vedo anche come una sorta di angelo custode», dice Wildi. Dice che il ciondolo le dà sempre la sensazione che la sua famiglia sia con lei. «Non ne sono dipendente, ma mi dà comunque una bella sensazione quando ce l’ho con me. Dato che mi è stato dato dalla mia famiglia, significa molto per me», afferma Wildi.
Ma allo stesso tempo relativizza il tutto: «Le mie prestazioni in gara non dipendono dal fatto che la mascotte sia con me. Ma sicuramente mi dà più energia.» Qualcosa che Wildi come persona dà anche alla squadra di ginnastica artistica femminile. Non per niente lei stessa viene affettuosamente chiamata «mascotte» nella squadra femminile di Macolin: «Perché rendo più vivace la squadra con il mio modo di fare allegro», dice lei stessa ridendo.
La medaglia mi ha mostrato per cosa mi allenavo ogni giorno.
Adèla Lang, palla al pugnoLa «Wildi-Move»
alle cerimonie di premiazione
La sua famiglia ha anche un rituale speciale durante le cerimonie di premiazione: «Quando sono sul podio, mi lanciano sempre alcuni dei miei peluche.» Per i suoi fratelli, questa «mossa Wildi» è diventata il momento culminante delle loro gare nel corso degli anni, dice la ventenne.
Mentre il portafortuna di Wildi si limita all’angelo, le cose vanno diversamente per la saltatrice con l’asta Angelica Moser. «Non ho una vera e propria mascotte», dice la campionessa europea indoor 2021. Ma sua nonna le regala un piccolo portafortuna prima di ogni evento importante, a partire dagli EYOF 2013.
Coccinelle, maialini portafortuna, portachiavi e così via: nel corso degli anni è stata accumulata una notevole collezione. «Porto il rispettivo portafortuna alla relativa competizione. Poi trova posto nella scansia», dice Moser. Come Lang e Wildi, Moser dice di non essere affatto superstiziosa quando si tratta di
portafortuna. Ma: «Mi dimostra che mia nonna e i miei cari mi sostengono durante la gara e mi augurano buona fortuna con questo gesto.»
Da 15 anni in servizio Non solo i singoli atleti hanno i loro portafortuna, anche numerose società di ginnastica sono accompagnate da mascotte durante le loro gare. Spesso sono più grandi del ciondolo a forma di angelo di Wildi, per esempio. Questo è il caso del DTV Küssnacht am Rigi, rappresentativo per le numerose società di ginnastica di questo Paese. Oltre allo squalo Fredy, al pegaso Peggy, all’unicorno Jürg Mumu Bounce, anche lo stambecco Kurt appartiene alla grande famiglia delle mascotte di Küssnacht. Mentre Kurt è stato acquisito per la neonata squadra di aerobica a 3, Fredy fa parte della squadra giovanile da oltre 15 anni.
«Le mascotte assicurano la coesione del gruppo nelle nostre squadre. Ci spronano e ci confortano quando la gara non va bene», dice Michèle Stocker, re -
sponsabile dell’aerobica a squadre. Per i gruppi di aerobica di Küssnacht, le mascotte fanno parte del rituale della competizione. «Proprio come i nostri slogan motivazionali e i campanacci dei nostri fan», continua Stocker. Che si tratti di piccoli o grandi portafortuna, per le ginnaste sono parte integrante della competizione e, come nell’esempio di Adéla Lang, possono persino rendere possibile la conquista del prezioso metallo.
Testo: Thomas Ditzler / lr Con la medaglia portafortuna del papà ha coronato il suo sogno di vincere una medaglia. Adéla Lang e suo padre Oliver hanno entrambi vinto una medaglia ai World Games. Foto: nessun copyright Lo stambecco «KURT» è il più giovane membro della famiglia delle mascotte di Küssnacht. Foto: nessun copyrightSCATTI DAL MONDO GINNICO
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Foto: nessun copyright / giovani STV Kaltbrunn
E il periodo è proprio questo: il tempo che intercorre tra la prima e l’ultima grande porta del calendario dell’Avvento è considerato magico. Se siete ancora bambini. Ogni giorno non vedi l’ora di aprire la prossima porticina e aspetti con impazienza la vigilia di Natale. I giorni sembrano essere infiniti per l’attesa. Da adulti, però, il tempo corre immensamente. Tutti i lavori devono essere finiti prima della fine dell’anno, tutte le commissioni per la festa in famiglia devono essere portate a termine. L’impazienza infantile è lontana. Per gli adulti, il periodo prenatalizio è spesso sinonimo di puro stress. Per i bambini, invece, è uno dei momenti più belli dell’anno. Il mio consi -
PROSPETTIVA GYMLIVE
glio personale: il 1° dicembre accendo sempre la radio con la musica natalizia. Sebbene questo sia difficile per mia moglie, mi aiuta ad affrontare il periodo prenatalizio in modo più rilassato e forse un po’ più infantile.
Con l’albero di Natale ginnico della sezione giovanile dell’STV Kaltbrunn, vi auguriamo un buon Natale e un felice anno nuovo. E colorati «scatti dal mondo ginnio» 2023.
Testo: Marc Frey
La prossima edizione verrà pubblicata mercoledì 8 marzo 2023
Chiusura redazionale: 25 gennaio 2023
Collaboratrice Festa federale di ginnastica 2025
Nel 2025 a Losanna avrà luogo la prossima FFG. Mentre il CO locale organizza il vero e proprio evento, la Federazione svizzera di ginnastica è responsabile di tutta la parte relativa alle competizioni.
Fabienne, mancano circa 900 giorni alla prossima Festa federale di ginnastica. Cosa c’è già da fare per quanto riguarda il tuo settore?
Fabienne Berner: nella mia funzione rientrano molti lavori che coinvolgono il CO (sul posto a Losanna), la commissione FFG (chi detiene il know-how in seno alla FSG) e la direzione del concorso generale. La mia percentuale di lavoro aumenterà gradualmente dal 30 (aprile 2021) al 100 per cento (dal 2025). Attualmente ci stiamo soprattutto occupando di trovare le persone che facciano parte della direzione del concorso generale. Fortunatamente siamo a buon punto. Inoltre sto lavorando a una strategia sul personale per i volontari e i funzionari. L’offerta di gare viene anche affinata prima di passare al prossimo step, ossia al relativo regolamento.
Naturalmente si presentano anche piccole sfide. La lingua e la distanza, ad esempio. La direzione del concorso generale verrà formata da persone provenienti da tutta la Svizzera. Ne risulta un interessante mix di lingue. Losanna offre però anche grandi opportunità. L’eccellente infrastruttura nella capitale dello sport garantirà fantastiche gare e una festa indimenticabile in riva al lago.
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