FESTA DEL CINEMA DI ROMA 2020, C’È PURE IL CAPITANO

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cinema&fiction

Anno 73 - numero 2 ottobre 2020 - 2,00 €

SPECIALE

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SELEZIONE UFFICIALE Soul, pellicola animata della Pixar diretta da Pete Docter, apre la manifestazione ALICE NELLA CITTÀ Opere prime e seconde da tutto il mondo per il futuro della Settima arte MIA 2020 A Palazzo Barberini dal 14 al 18 ottobre la sesta edizione del Mercato Internazionale Audiovisivo

Il film Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli è uno degli eventi più attesi della 15a Festa del Cinema, in programma dal

15 al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale

Festa di Roma

C’è pure il Capitano


Rivista illustrata di cinema e fiction fondata da Alberto Crucillà nel 1948 Autorizzazione del registro n. 473 del 31 ottobre 1948 Direttore responsabile Renato MARENGO renatomarengo43@gmail.com Direttore editoriale Andrea SPLENDORE a.splendore@cinecorriere.it Vicedirettore Luigi AVERSA l.aversa@cinecorriere.it Art Director Stefano SALVATORI s.salvatori1965@gmail.com Realizzazione Das Designer Agenzia di Servizi Editoriali Piazza Augusto Imperatore, 32 00186 Roma dasdesigner@gmail.com Hanno collaborato Andrea Carli Francesco Ferri Rodolfo Masi Irene Sofi

editoriale

La Festa di Roma numero 15 punta sui giovani e sul futuro

N

ell’ottobre del 1930 usciva nelle sa- «punta sui giovani esordienti, punta sul futule il primo film sonoro italiano, La ro!». Fra le iniziative della sezione Risonanze canzone dell’amore, melò diretto della Festa del Cinema che maggiormente ci da Gennaro Righelli. Contribuirono al suc- parla di futuro c’è il VRE - Virtual Reality Excesso della pellicola la presenza nel cast dei perience. I nostri focus poi riguardano la Seledivi dell’epoca Dria Paola ed Elio Steiner zione ufficiale della Festa, gli Eventi speciali e le musiche: il brano Solo per te Lucia, - il più atteso è il film Mi chiamo Francesco composto da C.A. Bixio, fu una specie di Totti, con tanto di “incontro ravvicinato” con portafortuna. Novant’anni dopo, la Settima l’ex capitano giallorosso - poi tutte le altre searte si dà appuntamento a Roma per la Fe- zioni: Tutti ne parlano, Riflessi, Duel, Restausta del Cinema, uno degli eventi che senza ri e Omaggi. Senza dimenticare il MIA, il più questi lontani trascorsi sarebbe potuto non importante evento di mercato in Italia. esistere. Così come non ci sarebbe stata una Quindi spazio ad Alice nella Città, sezione manifestazione come Arrangiami!, contest autonoma giunta alla 18a edizione. Poi, un’andedicato ai giovani autori di colonne sono- ticipazione sulla prossima kermesse italiana re che rientra fra le iniziative organizzate di spessore internazionale, il 38° Torino Film per il centenario di Casa Bixio. Con la pri- Festival. Quindi un rapido resoconto sul Filma casa editrice della canzone italiana, il mart di Hong Kong che quest’anno si è tenuto online. Infine, Arrangiami!, capostipite, C.A. Bixio ha comcol premio a Canzone arrabbiata, posto oltre 150 colonne sonore! brano tratto dalla colonna sonora A entrambe le manifestazioni di Film d’amore e d’anarchia di diamo ampio spazio in questo Lina Wertmuller. numero speciale di CinecorrieRenato Marengo re. Soprattutto alla Festa di Roma numero 15, che per la preMentre andiamo in stampa con sidente Laura Delli Colli sarà la copertina dedicata a Francenel segno di «passione, scoperta ed emozione». Un’edizione, Festa di Roma sco Totti, apprendiamo del suo C’è pure grave lutto e ci associamo al docome ha sottolineato il direttore il Capitano lore della famiglia. artistico Antonio Monda, che cinema&fiction

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Anno 73 - numero 2 ottobre 2020 - 2,00 €

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SELEZIONE UFFICIALE Soul, pellicola animata della Pixar diretta da Pete Docter, apre la manifestazione

Il film Mi chiamo Francesco Totti di Alex Infascelli è uno degli eventi più attesi della 15a Festa del Cinema, in programma dal

15 al 25 ottobre all’Auditorium Parco della Musica e in altri luoghi della Capitale

ALICE NELLA CITTÀ Opere prime e seconde da tutto il mondo per il futuro della Settima arte

MIA 2020 A Palazzo Barberini dal 14 al 18 ottobre la sesta edizione del Mercato Internazionale Audiovisivo

sommario

Roma 15 “Passione, scoperta, emozione” di Renato Marengo 4

Roma 15 MIA, torna il mercato di R.M.

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Roma 15 Apertura col film Pixar Soul di Luigi Aversa

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Giovanni Minoli Calabria Film Commission di Renato Marengo

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TFF 38 A Torino cambia tutto di Luigi Aversa

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Roma 15 Tutti ne parlano di Irene Sofi

Filmart 2020 Roma 15 Romulus e Totti, il primo e l’ottavo re Il mercato di Hong Kong online 19 di Andrea Carli 9 di L.A.

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Roma 15 VRE: il virtuale torna in città di Francesco Ferri

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Roma 15 Omaggi ad Alida e Fellini di Rodolfo Masi

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Alice nella Città Una finestra sul mondo di Stefano Salvatori

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Arrangiami! I compositori di domani di Luigi Aversa

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Festa di Roma 15

“Passione, scoperta, emozione”

La presidente Laura Delli Colli dice : “Volevamo esserci. E ci siamo, tutti insieme”. E il direttore artistico Antonio Monda rilancia: “Un evento nel segno della rinascita” n n n di Renato Marengo

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a Festa del Cinema di Roma numero 15 si fa. Dopo la Mostra di Venezia, tenutasi con successo, pur con tutte le limitazioni dovute alla situazione sanitaria mondiale, il secondo grande evento cinematografico internazionale sul territorio italiano è ai nastri di partenza. “Volevamo esserci. E ci siamo, tutti insieme”, scrive Laura Delli Colli, presidente della Fondazione Cinema per Roma, nella cartella stampa della manifestazione. E la stessa Delli Colli, in occasione della conferenza stampa di presentazione della quindicesima edizione della Festa, ha precisato che dare vita a questo evento non era semplicemente una sfida, ma un “impegno preso”, portato a compimento nonostante le grandi difficoltà che quest’anno affliggono tutto il mondo dello spettacolo. La Festa di quest’anno, ha continuato la Presidente, è caratterizzata da tre parole chiave: “Passione, scoperta, emozione”. Per il direttore artistico Antonio

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Monda, “è difficile parlare di Festa in un anno come questo, Ma dopo aver espresso tutto il più sincero affetto e la profonda solidarietà a tutti coloro che hanno sofferto a causa della pandemia, è necessario offrire un segno di rinascita e normalità”. Questa è un’edizione della Festa che guarda avanti, “in cui figurano diciassette registe donne, venti prime mondiali, cinque opere prime. Puntiamo sui giovani esordienti, puntiamo sul futuro!”, conclude Monda. Che la festa cominci... n n n



Festa di Roma

«Diversa da tutte le altre» Soul, il film di animazione della Pixar, apre la quindicesima edizione della kermesse romana. Cinque i titoli italiani fra Selezione ufficiale e Riflessi: tutti esordi n n n di Luigi Aversa In apertura: una scena di Soul. Qui a destra: Valeria Golino, Cristina Magnotti e Pina Turco in Fortuna

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onostante tutto, la 15ª Festa del Cinema di Roma è ai nastri di partenza. Ne è felice e orgoglioso il direttore artistico Antonio Monda che, nel sottolineare che si tratta di «una Festa diversa da tutte le altre», spiega cosa lo ha spinto anche quest’anno a perseguire l’obiettivo della realizzazione dell’evento. «In tutti questi mesi ho avuto a modello la città nella quale vivo, New York», racconta, «nel pieno della grande depressione del 1929, questa ha visto sorgere l’Empire State Building, all’epoca il grattacielo più alto del mondo. Nel momento più drammatico della sua esistenza, ha reagito facendo prevalere l’ottimismo della volontà sul pessimismo della ragione. Insomma, ha guardato

avanti senza paura, sapendo che anche il più tragico degli eventi si può e si deve superare». E proprio dagli Stati Uniti arriva il film d’apertura della Festa.

Parliamo di Soul, pellicola animata targata Pixar, diretta da Pete Docter, il regista di Monsters & Co., due volte premio Oscar nella categoria Miglior film d’a-


Duel/Fedeltà/Tradimenti

Era meglio Volonté o Marcello Mastroianni?

Sopra: Micaela Ramazzotti in una scena di Maledetta primavera. Sotto, da sinistra: After Love con Joanna Scanlan e Nathalie Richard e Ammonite con Kate Winslet e Saoirse Ronan

nimazione, con Up nel 2010 e Inside Out nel 2016. Docter riceverà il Premio alla Carriera e sarà protagonista di un “incontro ravvicinato on-air”. Sempre dagli Usa, arrivano Time, toccante documentario di Garrett Bradley in odore di statuetta; e I Carry You with Me di Heidi Ewing, una storia di confine coprodotta con il Messico. In totale sono ventiquattro i film e i documentari della Selezione ufficiale, sette quelli della sezione Riflessi, con una massiccia presenza di pellicole provenienti dal Regno Unito (After Love di Aleem Khan; Ammonite di Francis Lee, con Kate Winslet e Saoirse Ronan; Small Axe di Steve McQueen; Stardust di Gabriel Range; e Supernova di Harry Macqueen con Colin Firth e Stanley Tucci) e dalla Francia (9 jours à Raqqa di Xavier de Lauzanne; De nos frères blessés di Hélier Cisterne; Des hommes di Lucas Belvaux, coproduzione con il Belgio con Gérard Depardieu;

Le discours di Laurent Tirard; ed Été 85 di François Ozon). Accanto a veterani come Thomas Vinterberg (Druk), Werner Herzog (Fireball: Visitors from Darker Worlds), Franka Potente (Home) e Fernando Trueba (El olvido que seremos), la Festa punta sui giovani, come ha sottolineato lo stesso Monda: «Uno dei segni caratterizzanti di questa edizione è la volontà di scommettere sul futuro: sia nella Selezione ufficiale che nei Riflessi tutti i film italiani sono opere prime». Lo è Fortuna di Nicolangelo Gelormini, protagoniste Valeria Golino e Pina Turco; così come The Shift di Alessandro Tonda; Le Eumenidi di Gipo Fasano; Maledetta primavera di Elisa Amoruso, regista di documentari all’esordio nel lungometraggio di finzione, interpretato da Micaela Ramazzotti e Giampaolo Morelli; e anche We Are the Thousand – L’incredibile storia di Rockin’1000, diretto da Anita Rivaroli. n n n

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nche quest’anno, dopo il successo riscontrato nella passata edizione, la Festa del Cinema ripropone due format molto apprezzati dal pubblico della manifestazione: “Duel” e “Fedeltà/Tradimenti”. Nel primo, due personalità del mondo artistico, della cultura e dello spettacolo si sfidano davanti al pubblico, confrontando opinioni divergenti su temi legati al cinema, ai suoi protagonisti, alle sue storie. Nel secondo, noti scrittori italiani e internazionali commentano la trasposizione cinematografica di celebri opere letterarie. “Duel” si tiene presso Palazzo Merulana e al MAXXI, “Fedeltà/Tradimenti” al MACRO. Tra i duelli più interessanti, quello fra Paolo Di Paolo e Fabio Ferzetti su chi preferire tra Marcello Mastroianni (in alto) e Gianmaria Volonté; o quello tra i film di fantascienza Incontri ravvicinati del terzo tipo e Alien, le cui ragioni vengono sostenute rispettivamente da Antonio Monda e Francesco Chiamulera; o tra i registi John Carpenter e Steven Spielberg, difesi da Mario Sesti e Caterina Taricano. Concita De Gregorio, invece, parla della fedeltà letteraria delle trasposizioni cinematografiche di Don Chisciotte; mentre Michela Murgia si occupa delle varie versioni filmcihe dei romanzi di Stephen King. 7


Tutti ne parlano Eventi speciali made in Italy

e novità dal resto del mondo Riflettori puntati sui nuovi lavori di Francesco Bruni e Gabriele Salvatores, con uno sguardo agli esordi internazionali che fanno già notizia: L’ombra delle spie, Palm Springs n n n di Irene Sofi Sopra: una scena di Cosa sarà. Sotto, da sinistra: Fuori era primavera - Viaggio nell’Italia del lockdown, Palm Springs, L’ombra delle spie

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oveva intitolarsi Andrà tutto bene, ma poi Francesco Bruni ha preferito cambiare il titolo in Cosa sarà. «Quello scelto in precedenza era fuorviante, perché il film non parla affatto della pandemia. Il nuovo titolo esprime l’incertezza in cui vive il protagonista e in cui tutti possiamo riconoscerci,

ora più che mai», ha dichiarato il regista qualche mese fa. Il suo film è uno degli eventi speciali della Festa del Cinema 2020, insieme con il documentario di Gabriele Salvatores Fuori era primavera - Viaggio nell’Italia del lockdown, che invece dell’emergenza Covid parla, anzi è stato realizzato proprio per questa. Fuori

era primavera è una testimonianza collettiva che restituisce alla nostra futura memoria una fotografia autentica dell’Italia di oggi. Regno Unito, Stati Uniti, Francia e Corea del Sud sono i Paesi da cui arrivano i film della sezione Tutti ne parlano, spazio dedicato ai titoli che arrivano alla Festa di Roma dopo un sorprendente esordio internazionale. È il caso de L’ombra delle spie di Dominic Cooke con Benedict Cumberbatch, thriller ambientato negli anni della Guerra fredda; o di Palm Springs di Max Barbakow, diventato in breve tempo un cult negli Usa. n n n

Incontri ravvicinati

C

ome è ormai tradizione, anche quest’anno, per la quindicesima edizione, la Festa del Cinema dedica ampio spazio agli incontri con cineasti, attori e grandi personalità del mondo della cultura. Alcuni come il regista londinese Steve McQueen, insignito anche del Premio alla Carriera, e la scrittrice Zadie Smith, pure lei nativa della capitale britannica, saranno presenti fisicamente, salvo imprevisti dell’ultimora, alla kermesse romana.

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Romulus e Totti Alla Festa del Cinema

il primo e l’ottavo re di Roma I grandi dell’Urbe di ieri e di oggi sono i protagonisti della 15a edizione della rassegna capitolina n n n di Andrea Carli

C’

è tanta Roma alla Festa del Cinema di quest’anno. Soprattutto fra gli Eventi speciali. Oltre all’attesissimo film Mi chiamo Francesco Totti e all’Incontro Ravvicinato con il grande campione, nella stessa sezione troviamo Romulus, la serie tv di Matteo Rovere tratta dal film da lui stesso diretto, e il documentario di Stefano Pistolini Ostia criminale - La mafia a Roma. La pellicola su Totti diretta da Alex Infascelli racconta la notte che precede l’addio al calcio dell’Ottavo re di Roma. Un addio commovente alla sua amata squadra del cuore, nella quale ha militato per tutta la carriera agonistica, e a tutto il popolo giallorosso. Il Capitano ripercorre la sua vita, come se la vedesse pro-

iettata sul grande schermo assieme al pubblico. Le immagini, i ricordi, le emozioni scorrono implacabili soffermandosi sui momenti chiave della sua carriera, con uno sguardo alle scene di vita personale. Un racconto intimo e delicato, in prima persona, dello sportivo e dell’uomo. Romulus ci riporta invece in-

dietro di duemila e passa anni, ai tempi del primo re di Roma, nell’VIII secolo a.C., ovvero alle origini della leggenda. Infine, Ostia criminale, una fotografia del “mare di Roma”, dove la mafia ha messo radici. Grandi operazioni delle forze dell’ordine contrastano il fenomeno, ma la guerra ancora non è vinta. n n n

Sopra: due immagini dal film Mi chiamo Francesco Totti. Sotto, a sinistra: una scena della serie Romulus. A destra: Ostia criminale - La mafia a Roma

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Nella sezione Risonanze della Festa di Roma c’è l’Extendend Edition del VRE, evento che ci trasporta nel vasto mondo delle tecnologie immersive

Il festival che ci parla di futuro

Virtual Reality Experience n n n di Francesco Ferri

In alto e sotto: immagini varie di esperienze di visione immersiva raccolte all’ultima edizione del festival VRE

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F

ra le iniziative della sezione Risonanze della Festa del Cinema di Roma che maggiormente ci parla di futuro c’è il VRE - Virtual Reality Experience, che quest’anno porta l’emblematico sottotitolo di Extended Edition. Dal 16 al 18 ottobre Roma e il web verranno invasi delle esperienze, delle opere e delle talk di questo poliedrico festival internazionale - ideato e diretto da Mariangela Matarozzo - dedicato al Cinema VR e al vasto mondo delle tecnologie immersive e del loro impatto sul nostro presente e

prossimo futuro. Un appuntamento che spazia fin dai propri esordi dalle Arti al Sociale, dalla Medicina all’Etica con profondità, disinvoltura e curiosità. E, mentre il MAXXI - Museo Nazionale delle Arti del XXI Secolo ospita la selezione di VR Experience tra le più coinvolgenti del panorama internazionale; a Villa Medici, in collaborazione con Rai Cinema Channel, Istituto Francese e Accademia di Francia, vengono allestite alcune postazioni VR con una selezione di film francesi a 360°. E ancora: a Villa Maraini, sede dell’Istituto Svizzero, viene

presentata La Comédie Virtuelle, a cura di Gilles Jobin, che trasforma gli ospiti del VRE in danzatori e li introduce fra le mura del ginevrino Eaux-Vives. Numerose le talk fra l’Aula Magna Unitelma Sapienza e lo streaming. La Selezione ufficiale delle opere in concorso è accessibile sulla piattaforma VeeR https://veer.tv/; fruibile da ogni dispositivo (visori, PC, tablet, smatphone): con accesso gratuito in oltre 150 Paesi del mondo. Tutte le info sono sul sito www. vrefest.com. n n n


Alida Valli e Fellini Ricordando la grande attrice e il regista più geniale di tutti

Omaggi alla bellissima interprete di Senso e al visionario cineasta, vincitore di quattro Oscar coi suoi film n n n di Rodolfo Masi

A

lida Maria Altenburger von Marckenstein und Frauenberg era il vero nome, completo, di Alida Valli, una delle attrici più importanti del cinema italiano e internazionale del dopoguerra. La Festa di Roma le rende omaggio con il documentario Alida di Mimmo Verdesca, che racconta per la prima volta la sua storia, attraverso le parole inedite dei suoi scritti privati, arricchendola di preziosi materiali d’archivio e testimonianze esclusive. Il documentario mostra un quadro completo della vita di una giovane e bellissima ragazza di Pola che diventò in breve tempo una delle attrici più famose e amate della storia del cinema, apprezzata e scelta per i loro film da registi come Luchino Visconti (Senso), Michelangelo Antonioni (Il grido), Pier Paolo Pasolini (Edipo Re), Alfred Hitchcock (Il caso Paradine), Carol Reed (Il terzo uomo). Nell’anno in cui ricorre il centenario dalla sua nascita non poteva mancare un omaggio a Federico Fellini. Anzi gli omaggi sono due: Fellinopolis e La Fellinette. Il primo è un documentario di Silvia Giulietti che ci catapulta nel mondo del geniale cineasta, dentro gli studi di Cinecittà, tra i suoi personaggi, raccontato dai suoi collaboratori - da Lina Wertmüller a Dante Ferretti, da Nicola Piovani a Maurizio Millenotti - e dai backstage di Ferruccio Castronuovo, emersi da un passato di oltre quarant’anni. Il film è preceduto dal cortometraggio della nipote del grande maestro Francesca Fabbri Fel-

Qui accanto: un intenso primo piano di Alida Valli. Sopra e sotto: due scene di Fellinopolis, il documentario su Federico Fellini

lini, figlia dell’attrice Maddalena Fellini. La Fellinette è interpretato da Milena Vukotic, Ivano Marescotti e Sergio Bustric, e vede protagonista una bambina disegnata sul foglio di un quadernino nel lontano 1971 da Federico Fellini, da lui chiamata appunto “Fellinette”. In tredici minuti la regista ci narra una favola ambientata sulla spiaggia di Rimini il 20 gennaio 2020, giorno del centenario della nascita del Maestro. Attraverso la fervida immaginazione della bimba Fellinette viviamo una straordinaria avventura, a suo modo malinconica e meravigliosa. n n n

La Festa in città

Da Rebibbia al Gemelli: il cinema arriva a tutti

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a Festa va alla conquista di Roma. Oltre agli appuntamenti stabili con il MAXXI, la Casa del Cinema, il Macro e il Palladium, quest’anno la programmazione si svolge in numerosi altri luoghi in tutta la città. C’è per esempio il “distretto Fiume”, cinque sale concentrate nella zona di Piazza Fiume, che costituiscono un secondo, importante polo della Festa. Anche in questa edizione, poi, i film arrivano alle persone ammalate e a chi vive l’esperienza del carcere con proiezioni al Policlinico Gemelli e a Rebibbia. 11




Il cinema apre

una finestra sul mondo

n n n di Stefano Salvatori

Dodici film in concorso, animazione, anteprime ed eventi speciali, con le donne protagoniste dietro e davanti la cinepresa: tutto questo è Alice nella città In alto: l’immagine di Alice nella città 2020. Qui accanto, da sinistra: Wendy, evento speciale; Shadows, in concorso; The Specials, evento

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uest’anno ancora di più che negli anni passati, Alice nella città, manifestazione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata alle giovani generazioni, non si è fermata. Durante il lockdown, ha dato vita a diverse iniziative speciali che hanno fatto il giro d’Italia e del mondo. Alice ha proiettato i film sulle facciate dei palazzi, da Nord a Sud, ha planato sull’acqua col grande cinema e ora vola sulle nuvole, anzi

sulla Nuvola, per la prima volta infatti l’avveniristico edificio di Fuksas apre al cinema. Quella che va in scena negli stessi giorni della Festa, dal 15 al 25 ottobre, è un’edizione straordinaria che non si pone alcun limite, percorre nuove strade e propone nuove possibilità di lettura del mondo contemporaneo, attraverso lo sguardo e le opere che parlano al pubblico giovane. Sono dodici i film che partecipano al Concorso Young Adult,


Omaggi

Pietro Coccia Borsa di studio a suo nome

Da sopra, in senso orario: Kajillionaire, in concorso; la Nuvola di Fuksas, che per la prima volta apre al cinema; Nadia, Butterfly e Gagarine, entrambi in concorso. In basso a destra: Cuban Dancer, fuori concorso

votati da una giuria composta da quindici ragazzi e ragazze selezionati su tutto il territorio nazionale. I film in programma abbracciano generi e Paesi d’origine diversi. C’è il visionario Gagarine (Francia), opera prima di Fanny Liatard e Jérémy Trouilh. Con il documentario Puntasacra (Italia) Francesca Mazzoleni ci racconta una frontiera dimenticata di Roma. Il documentario di Elizabeth Lo Stray (Usa) accompagna il pubblico in luoghi impossibili sulle tracce di un cane randagio che sopravvive per le strade di Istanbul. In Ibrahim (Francia) di Samir Guesmi un padre e un figlio iniziano lentamente a conoscersi e a capirsi. Ne La vita che verrà (Irlanda/Regno Unito) di Phyllida Lloyd è una madre a costruire da sola un futuro per le proprie figlie. Sono personaggi persi tra finzione e realtà quelli della favola noir Shadows (Italia/Irlanda) di Carlo Lava-

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er omaggiare un uomo da sempre in prima linea nell’aiutare gli altri, Alice nella città ha istituito per il secondo anno una Borsa di Studio intitolata a Pietro Coccia per un giovane talento della fotografia, tra i 15 e i 24 anni. Sarà il fotografo ritrattista e regista di documentari Fabio Lovino, assieme ad Alice, a scegliere il talento al quale verranno assegnati, oltre alla Borsa, anche il pass per la sua presenza alle attività di Alice e 1000 euro per studiare fotografia o per attrezzature fotografiche.

gna, che torna dietro la cinepresa con una produzione italiana girata in inglese. Felicità (Francia) di Bruno Merle è una commedia vista attraverso gli occhi di una bambina. Un lavoro di scavo sui rapporti familiari è anche quello di Miranda July con Kajillionaire (Usa), commedia dell’assurdo, che parla di abbandono. Rémy Chayé, dopo il successo di Sasha e il Polo Nord, torna col film d’animazione Calamity (Francia/ Danimarca), una storia ispirata all’infanzia di Calamity Jane, avventuriera del West. In Slalom (Francia/Belgio) di Charlène Favier lo sport diventa il mezzo per indagare le ambiguità del mondo adulto. In Tigers (Svezia/Italia/ Danimarca) di Ronnie Sandahl, il rigore e la disciplina sono ostacolo alla libertà. In Nadia, Butterfly (Canada) di Pascal Plante, infine, emerge la necessità di abbandonare gli obblighi familiari per essere se stessi. n n n 15


Il MIA torna a Roma

E si può seguire anche online Sesta edizione dal 14 al 18 ottobre presso Palazzo Barberini n n n di R.M.

C

on un antipasto nel maggio scorso di due webinar sulle nuove prospettive della produzione e della distribuzione audiovisiva, il MIA torna a Roma. La sua sesta edizione si svolge dal 14 al 18 ottobre presso il Distretto Barberini, in un ambiente protetto e Covid proof, grazie a protocolli che consentono la piena partecipazione nazionale e internazionale a tutti gli appuntamenti, con le necessarie precauzioni per la salute pubblica. Sin dalla prima edizione, il MIA si è affermato come l’evento fondamentale dell’intero sistema cineaudiovisivo italiano, lo strumento più efficace grazie al quale incrementare l’esportazione di prodotto, le co-produzioni e le relazioni di business a livello internazionale. L’attività on-site quest’anno è potenziata e integrata dall’attività

online, grazie a un nuovo e importante strumento: il MIA Digital. Una piattaforma online chiara e di facile navigazione, che consente l’accesso esclusivo e in diretta live a migliaia di utenti, da tutti i device e sistemi operativi, la fruizione digitale di tutte le attività e di tutti i servizi del Mercato e la possibilità di accedere a un vasto catalogo di contenuti multimedia-

li inediti. La manifestazione, che di anno in anno è stata capace di imporsi come evento innovativo e trasversale, in controtendenza con i mercati tradizionali, compie così un ulteriore passo in avanti, avviando un percorso ambizioso, che risponde alle nuove esigenze sanitarie, ma soprattutto alle necessità dell’industria audiovisiva nnn in rapido mutamento.

Sopra: Palazzo Barberini, sede del MIA, Mercato Internazionale Audiovisivo

Roma Lazio Film Commission: il cinema riparte

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el Lazio il settore audiovisivo cresce ed è ripartito dopo il lockdown legato all’emergenza Covid-19. Fra settembre e novembre, la Roma Lazio Film Commission sta sostenendo le produzioni di numerosi progetti, sia film che serie tv Ecco alcune dei film in fase di lavorazione: Mondocane, con Alessandro Borghi e Ludovica Nasti; Come un gatto in tangenziale- Ritorno a Coccia di Morto (nella foto), con Paola Cortellesi e Antonio Albanese; La Scuola Cattolica, con Benedetta Porcaroli; Yara, con Alessio Boni e Isabella Ragonese; I Fratelli De Filippo di Sergio Rubini; Natale su Marte, con la coppia Boldi-De Sica; Cassamortari di Claudio Amendola. Fra le serie tv: Vermicino, con Anna Foglietta; Domina, serie di Sky Atlantic; Il Re, con Luca Zingaretti; Il Cacciatore 3, con Francesco Montanari; Mental, serie tv destinata in esclusiva a Rai Play.

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Giovanni Minoli L’uomo giusto per realizzare

“una sfida impossibile”

L’obiettivo del commissario della Film Commission è costruire un’industria dell’audiovisivo seriale in Calabria n n n di Renato Marengo

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a governatrice della Calabria Jole Santelli ha intenzione di costruire una nuova impresa dell’audiovisivo per facilitare lo sviluppo della regione. Ha scelto, pertanto, di affidarsi all’esperienza di Giovanni Minoli, neocommissario della Calabria Film Commission e definito, dalla Santelli stessa, l’uomo giusto per “realizzare una sfida impossibile”. Il giornalista ha sottolineato la necessità di riformare la Fondazione a cominciare dal nome: «Film Commission è una definizione sovietica, troppo riduttiva. Il mio obiettivo è costruire un’industria dell’audiovisivo seriale di livello nazionale e internazionale». Col benestare della presidente Santelli, Minoli ha nominato sub-commissari Franco Schipani - giornalista, per anni corrispondente da New York per Rai International e Radio1Rai - e Gianvito Casadonte, conduttore di Primo Set su Raidue, direttore del Premio Mimmo Rotella e sovrintendente del Teatro Politeama di Catanzaro. Nasce così un “Calabria Lab”, in grado di tracciare il percorso di cinque linee direttrici: documentari, docufilm, lunga serialità, media serialità e

film. Proprio con riferimento alla lunga serialità, Minoli cita il successo di Un posto al sole, che tanto lavoro ha già portato alla città di Napoli, annunciando l’intenzione di avviare un progetto analogo in Calabria. Molto più di una semplice serie tv: «Un’avventura umana, culturale e industriale, che darà lavoro a produttori, sceneggiatori, registi e maestranze del posto e che permetterà ai giovani calabresi di imparare un me-

stiere». Non mancheranno, poi, i docufilm per raccontare le storie delle più importanti donne calabresi e per dare risalto alle bellezze naturali di una Calabria ancora inesplorata. Prodotti pensati non solo per essere realizzati, ma soprattutto per essere trasmessi: «A noi non interessa produrre per conservare il progetto in un cassetto», ha continuato Minoli. «Noi produciamo affinché i nostri progetti vadano in onda». n n n

Sopra: Giovanni Minoli. In basso, da sinistra: Minoli con Jole Santelli. I sub-commissari Gianvito Casadonte, conduttore di Primo Set (Raidue), Franco Schipani, giornalista Rai

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Due anteprime internazionali per aprire e chiudere la rassegna: Ballo ballo e Un anno con Godot

38. Torino Film Festival

Cambio di passo e nuova identità In alto: Ballo ballo, il film spagnolo che apre il 38° TFF. Sotto: una scena di Un anno con Godot, pellicola francese che chiude la rassegna

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opo sei anni, Emanuela Martini lascia la direzione artistica del Torino Film Festival. Al suo posto arriva Stefano Francia di Celle. La 38a edizione (20-28 novembre) si presenta rinnovata sia nella struttura che nella fruizione. Per la prima volta, infatti, alla sala si affiancherà un programma online. «L’edizione

n n n di Luigi Aversa di quest’anno avrà questa doppia anima», racconta Francia di Celle. «All’apertura verso il web si affiancherà un forte legame con le realtà cinematografiche e culturali locali. L’obiettivo è declinare i contenuti del festival anche in luoghi insoliti, coinvolgendo interlocutori e pubblici nuovi, alla (ri)scoperta di quello che Torino può dare. Dodici punti, 12

luoghi che, disegnando la mappa del festival, evocano le 12 punte della Stella della Mole, il dodecaedro protagonista della nuova identità visiva della manifestazione». Per l’apertura e la chiusura sono state selezionate due commedie in anteprima internazionale. Ballo ballo (Explota Explota), una commedia musicale costruita sulle note dei successi di Raffaella Carrà, che segna l’esordio nel lungometraggio dell’uruguaiano Nacho Álvarez, apre il festival. Un anno con Godot (Un Triomphe), opera seconda del regista francese Emmanuel Courcol, è invece il film che chiude la manifestazione. «Sono fiero di avere due film che si rivolgono al grande pubblico», sottolinea ancora il direttore. «Sono certo che saranno in grado di dare uno slancio al rapporto tra spettatori e sale, grazie alle tante chiavi di lettura: entrambi portano messaggi di inclusione, positività e amore per l’arte, sottolineando l’incrocio di culture, da sempre un tema caro al TFF». n n n


Filmart online

Il mercato è vivo In quattro giorni sono state promosse 2.100 produzioni, attirando 7.000 acquirenti internazionali da 73 Paesi. Organizzati più di duemila incontri di business n n n di L.A. In alto: il manifesto del Filmart online 2020. Più in basso e sotto: locandine e immagini di alcuni film presenti al mercato

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oveva tenersi, come sempre, a marzo, invece, l’emergenza Covid-19 ha costretto gli organizzatori del Filmart di Hong Kong - il più grande mercato asiatico dell’audiovisivo e uno dei maggiori anche a livello globale - a spostare di cinque mesi l’evento, nella speranza di poterlo vivere appieno e in presenza. Purtroppo, questa opzione non è stata possibile, ma nonostante tutte le difficoltà del caso, il primo Hong Kong International Film & TV Market online, organizzato dall’Hong Kong Trade Development Council (HKTDC), si è tenuto con succes-

so dal 26 al 29 agosto. Il mercato dei contenuti virtuali, in cui sono state distribuite e promosse circa 2.100 produzioni cinematografiche e televisive, ha attirato quasi 7.000 acquirenti internazionali da 73 Paesi e regioni. Sono stati organizzati più di 2.000 incontri

di affari online, a dimostrazione della forte domanda di contenuti di intrattenimento a livello globale e della fiducia nelle prospettive del settore. Un totale di 22 eventi collaterali online ha attirato più di 35.000 visualizzazioni in totale. Tra questi eventi, sei conferenze hanno affrontato gli ultimi sviluppi del settore nelle piattaforme di streaming e nelle tecnologie per lo sviluppo di contenuti di intrattenimento interattivo. Varie funzioni della piattaforma sono rimaste disponibili fino al 30 settembre. Fino a tale data, gli espositori hanno continuato a promuovere le loro produzioni. n n n

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Arrangiami!

I compositori del futuro Con la sua versione di Canzone arrabbiata, Antonino Vitali ha vinto il Contest dedicato ai giovani autori di colonne sonore. Finale a Faenza nell’ambito del MEI n n n di Luigi Aversa In apertura: il vincitore Antonino Vitali con Renato Marengo, a sinistra; e Franco Bixio, al centro. Più sotto: uno scorcio di Faenza, dove si è svolta la premiazione nell’ambito del MEI. Qui accanto: Franco Bixio, presidente Cinevox e direttore artistico di Arrangiami!

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i è concluso con la vittoria di Antonino Vitali e della sua versione di Canzone arrabbiata il contest Arrangiami! 100 anni per il futuro, organizzato dal Gruppo Editoriale Bixio e dal Mei – Meeting delle Etichette Indipendenti di Faenza, con la direzione artistica di Renato Marengo, Franco Bixio e Giordano Sangiorgi. Il brano, originariamente scritto da Nino Rota e Lina Wertmuller per Film d’amore e d’anarchia, rivive grazie a un inedito arrangiamento,

che gli dona nuova freschezza senza abbandonare lo spirito originale. La stessa Wertmuller ha apprezzato il lavoro di Vitali, scrivendo una nota che riportiamo nel box più a destra. Il vincitore riceve una borsa di studio di 2.000 euro e il suo brano sarà inserito dalla Cinevox Record nel proprio repertorio. Il vincitore ha ricevuto anche il Cd d’Oro della Cinevox e il suo brano diventerà per un mese la sigla di chiusura del programma radiofonico Classic Rock on Air in onda su 135 radio.


Maestri

Wertmuller: «La notizia mi ha reso molto felice»

C Sopra: il gruppo dei finalisti. Da sinistra: Paolo Brignoli, terzo classificato con Parlami d’amore Mariù; Luca Taverna, secondo con Ruby Rain; e Antonino Vitali, primo con Canzone arrabbiata. Sotto: Renato Marengo, direttore di Cinecorriere e direttore artistico del Contest

Casa Bixio inoltre, ha premiato il vincitore con un videoclip, che sarà realizzato in sinergia tra allievi e docenti di Filmaker Factory, coordinati da Giovanni Bufalini per Storyboard Academy e Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto. A questo premio aderisce anche il PIVI, che ospiterà il videoclip nella sua prossima edizione. Il secondo premio è stato assegnato a Luca Taverna, il quale ha riarrangiato il brano Ruby Rain, originariamente composto da Pino Donaggio per il film Trauma di Dario Argento. Donaggio ha fatto pervenire un messaggio di apprezzamento al giovane compositore: “Grande atmosfera in tutto il pezzo. Cresce gradatamente come piace a me. Arrangiamento originale e sempre interessante e bravissima la cantante che ha un’intonazione perfetta”. Il terzo classificato è, invece, Paolo Brignoli il quale ha realizzato una nuova versione di Parlami d’amore Ma-

on queste parole di grande soddisfazione, Lina Wertmuller ha accolto la notizia del premio a Canzone arrabbiata, brano scritto col suo “amico magico e geniale Nino Rota” per Film d’amore d’anarchia. “Uno dei film a a me più cari”, ha sottolineato la regista. Nella pellicola, interpretata da Giancarlo Giannini e Mariangela Melato, la canzone è eseguita da Anna Melato (prima a destra nella foto in basso).

riù, originariamente composta da Cesare Andrea Bixio per il film Gli uomini che mascalzoni. «La canzone che mio padre compose con Ennio Neri nel 1932, portata al successo da Vittorio De Sica, sa ancora stupirmi per la sua attualità», afferma Franco Bixio. «Grazie, infatti, a una rilettura contemporanea del violinista Paolo Brignoli è stata votata nei social tra i brani finalisti

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Per C.A. Bixio

Donella Del Monaco e Cette chanson si tendre

Sopra: Claudio Simonetti, testimonial dell’evento. Qui sotto: ancora Simonetti con Renato Marengo e Giordano Sangiorgi, ideatore e organizzatore del MEI e direttore artistico di Arrangiami! Più a destra: Pino Donaggio. In basso: i finalisti

del contest». Il direttore generale della Siae Gaetano Blandini ha aggiunto: «C.A. Bixio è stato un pezzo importante nella storia della musica nel nostro Paese. Il suo repertorio sarà ancora per tanti anni colonna sonora delle nostre vite». La premiazione si è svolta il 3 ottobre a Faenza in occasione della 25a edizione del MEI. Testimonial dell’evento sono stati Claudio Simonetti e Donella Del Monaco col flautista Mauro Martello degli Opus Avantra. Con Arrangiami! il Gruppo Bixio ha voluto aprire le porte

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ai compositori e agli arrangiatori emergenti, nell’augurare loro di poter fare della propria passione anche il proprio lavoro. Il presidente dell’AFI Sergio Cerruti ha espresso il suo apprezzamento per l’iniziativa di Casa Bixio: «La musica non si ferma. L’Italia ha una grande tradizione musicale che nessuno potrà mai toglierci. Come Casa Bixio ha da sempre voluto aiutare i nuovi talenti, così questo Contest offre a giovani arrangiatori concrete possibilità di entrare nel mondo della musica per l’immagine». n n n

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ato l’11 ottobre del 1896, C. A.Bixio (foto sopra) viene celebrato in questi giorni anche per l’anniversario del primo film sonoro, il novantesimo per l’esattezza, de La canzone dell’amore. Per il melodramma sentimentale diretto da Gennaro Righelli, Bixio aveva scritto il brano noto come Solo per te Lucia. Alla premiazione del contest Arrangiami! al Mei di Faenza, Donella Del Monaco (foto), leader degli Opus Avantra, ha dedicato a C.A. Bixio una sua versione in francese del brano Cette chanson si tendre, che negli anni in cui Bixio visse e operò in Francia veniva cantata dalla celebre Mistinguett. Questa versione fa parte di un nuovo cd che Donella sta realizzando con gli Opus Avantra e che conterrà anche altre canzoni del periodo francese di C A Bixio.




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