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NON SOLO TIR
from N.234
Avere VISION o essere visionari?
di AlessAndro MusuMeci, direttore MArketing citroën itAliA
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cari lettori di Trasportare Oggi in Europa, il tema di questo numero è la VISION. Spesso si parla di vision associata alla leadership. Infatti, uno dei compiti principali del leader è quello di mostrare la strada, illustrare una strategia, visualizzare un futuro che gli altri non vedono e ispirare i follower a seguirlo in quel percorso. Servono doti speciali per diventare leader perché bisogna convincere gli altri ad andare in una direzione che può essere poco chiara, non lineare, magari anche piena di ostacoli, a volte contraddittoria rispetto all’attuale realtà. Quella direzione però, secondo la vision del leader, sarà quella vincente nel lungo periodo. Negli anni, infatti, il mondo cambierà in maniera tale che quella direzione, dapprima contorta o
La virtù di anticipare i tempi non è di molti.
nebulosa, si manifesterà a tutti come quella unica, essenziale e vincente. Ci sono tante descrizioni e sfaccettature di leadership e vision che potrete trovare sui vari motori di ricerca, ma il punto che vorrei evidenziare qui è la capacità di vedere una realtà futura che gli altri non vedono e comprendere la strada da percorrere per arrivarci. Bene, a questo punto applichiamo tale definizione di vision alla transizione energetica. Anche qui, come dice la parola stessa, la transizione dà l’idea di un percorso tra un punto iniziale, che è quello attuale, e un traguardo di arrivo. Pertanto, prima di parlare o spiegare la strada per arrivare al punto di arrivo, bisognerebbe avere almeno l’idea chiara di qual è, e dove si trova, questo traguardo; appunto quale è la vision.
Parlando di futuro energetico, invece, assistiamo ad un groviglio contorto di posizioni contrastanti da parte dei vari leader mondiali. Da una parte si parla molto di carbon neutrality, ma ci sono tantissimi paesi emergenti e in fase di sviluppo che non possono fare a meno delle emissioni che i paesi industrializzati hanno “utilizzato” proprio per la loro crescita nel passato. E poi ci sono tantissimi dubbi o perplessità su quale debbano essere le fonti energetiche da traguardare: si parla di fonti rinnovabili, una fra tutte quella eolica, ma poi ci si interroga sulla disponibilità effettiva della quantità di energia proveniente da queste fonti. Un dibattito acceso riguarda la produzione di energia nucleare, che potrebbe risolvere in parte i problemi di approvvigionamento e disponibilità, ma su cui molti taboo restano. Ed ecco quindi che, quando i leader si incontrano per definire la vision e tracciare il percorso, spesso assistiamo a posizioni molto divergenti tra loro, sia sul traguardo sia sulla strada da percorrere. E anche, e non è secondario, su quale sia la velocità con cui percorrere la strada. Si ha quindi la sensazione che questi meeting mondiali sui temi energetici o sull’impatto climatico, che dovrebbero indicare e tracciare il futuro, spesso si risolvano con nulla di concreto e solo tante promesse a vuoto.
Tornando ai follower è complesso capire quale strada abbracciare. Spesso, quindi, si seguono le mosse di brevissimo periodo indicate dai governi e che si esplicano attraverso articolati, e a volte complicati, sistemi di incentivazioni. Sono azioni di breve periodo perché incidono sui comportamenti di acquisto di quello specifico momento, senza però aver convinto l’acquirente del perché una certa strada sia fondamentale per il nostro futuro. In conclusione, su questo tema così importante per tutto il pianeta, non esiste una vision comune e questo crea incredibili difficoltà nel condurre i follower sulla strada che, non solo non vedono loro, ma non è chiara nemmeno ai leader.
LIBRI
Il libro “Trasporto merci: l’uomo al centro di un trasporto sostenibile” rappresenta quasi un manifesto del trasporto nella sua trasformazione verso il futuro. L’uomo al centro non significa solo il management del trasporto e della logistica, ma riguarda tutti noi, perché la sostenibilità e la circolarità richiedono, per realizzarsi, cambiamenti culturali diffusi nella società. Nel pensiero degli economisti il trasporto delle merci non assume mai una posizione di primo piano, nonostante svolga un ruolo fondamentale nello sviluppo dei mercati e della ricchezza. Obiettivo dei prossimi anni è una sempre maggiore attenzione all’ambiente, tuttavia, il consumatore non si comporta di conseguenza. Il libro tratta questi argomenti nella loro globalità e complessità, toccando tematiche come le componenti demografiche, quelle comportamentali del nuovo consumatore e l’impatto che i settori dell’economia hanno sull’ambiente. Dopo aver svolto un’analisi storica di questo pensiero Giorgia Volta e Paolo Volta, consulente di economia dei trasporti e autore di illustri pubblicazioni, danno la sveglia ponendo tutti di fronte alle proprie responsabilità, al fine di indurre cambiamenti ben più profondi di quelli fatti sino ad oggi. L’equilibrio fra crescita della popolazione, sfruttamento delle risorse naturali ed educazione del consumatore vede l’uomo al centro, motore di un trasporto sostenibile. Ordina il libro su Amazon, sul sito di Franco Angeli o nella tua libreria di fiducia!
VISITA IL PROFILO DEGLI AUTORI:
Paolo Volta www.linkedin.com/in/paolo-volta/ Giorgia Volta www.linkedin.com/in/giorgia-volta/
IL FREDDO
FIRMATO GRUAU GARANTITO 10 ANNI
Coibentazioni isotermiche a “K” termico contenuto
Onnicar-Gruau offre un’ampia gamma di veicoli frigoriferi ATP per il trasporto a temperatura controllata con freddo positivo IN (0/+4°C) e negativo IR (fino a -20°C) e con coibentazioni pensate per ogni marca e tipologia di veicoli commerciali. Le configurazioni sono personalizzabili con ganci, scaffalature, ripiani amovibili, tendine frangi freddo e tutti gli allestimenti Onnicar-Gruau sono omologati con tempi molto brevi e godono di un servizio post-vendita capillare in grado di intervenire in modo rapido e tempestivo in tutta Italia con ricambi originali.
CONSEGNE URBANE
Renault Trucks e GEODIS presentano Oxygen
Renault Trucks e GEODIS stanno progettando un autocarro elettrico da 16 tonnellate per la logistica urbana, che risponda alle esigenze del trasporto merci in centro città. Oxygen, questo il nome del nuovo veicolo, prodotto nella fabbrica Renault Trucks di Blainville-sur-Orne, in Francia, il primo stabilimento europeo a produrre camion elettrici di serie dal 2020. Il camion sarà testato per le consegne urbane a Parigi, a partire dal 2023. A questo test in condizione di reale utilizzo, farà seguito una fase di perfezionamento del veicolo. Importanti saranno sia i feedback dei conducenti su comfort di utilizzo, praticità, ricarica, sia uno studio per ottimizzare il costo totale di proprietà.
UPS ITALIA
Britta Weber ritira l’Alta Onorificenza di Bilancio del Premio Industria Felix
UPS Italia, filiale italiana di una delle maggiori società di spedizioni pacchi del mondo (534 mila dipendenti, in 220 paesi, con un fatturato globale di quasi 90 miliardi di euro) è stata premiata per performance gestionale e affidabilità finanziaria, nell’ambito della XL edizione del Premio Industria Felix. La società ha ricevuto l’Alta Onorificenza di Bilancio per essersi distinta tra le migliori imprese della Lombardia a conduzione under 40. Ha ritirato il riconoscimento Britta Weber, Country Manager UPS Italia, che ha commentato: “Sono molto grata di ricevere questo premio. Ringrazio i clienti che ogni giorno rinnovano la fiducia nei nostri confronti e tutti i nostri dipendenti che hanno fatto andare avanti il nostro mondo nonostante la pandemia, svolgendo un lavoro che è stato riconosciuto essenziale dai governi”.
ACQUISIZIONI
INNOVAZIONI
Le spedizioni farmaceutiche saranno effettuate con i droni
Swoop Aero, società australiana che produce droni, Skyports, azienda anglo-tedesca che gestisce l’infrastruttura dedicata e BD Rowa, società tedesca che si occupa di innovazioni in campo farmaceutico e vanta una catena di distribuzione che si avvale anche dell’uso di robot, hanno annunciato di voler avviare una collaborazione per sviluppare una rete di droni che si occuperanno delle consegne dei farmaci, in supporto alle catene di approvvigionamento sanitario globale. In questo modo, sarà possibile raggiungere con i medicinali anche le zone di consegna più remote.
Il Gruppo Fiege acquista World Fashion Logistics e amplia le sue attività in Asia
Il Gruppo tedesco Fiege (fatturato 1,8 miliardi di euro, 20 mila dipendenti, 130 sedi in 13 paesi, quattro milioni di m2 di superfici logistiche e magazzini), ha acquisito il 100% di World Fashion Logistics (WFL), società con sede a Shanghai, specializzata in servizi logistici nei settori e-commerce, vendita al dettaglio, moda e brand del lusso in Cina, Hong Kong, Singapore, Australia e Turchia. Con l’acquisizione di WFL, Fiege intende seguire più da vicino i mercati strategici dell’Estremo Oriente oltre ad acquisire molti nuovi clienti nei settori dell’ecommerce e dei brand del lusso. World Fashion Logistics è stata fondata nel 2005 dal manager italiano Gianmaria Beretti, che ricoprirà il ruolo di Managing Director Far East di Fiege.
RICARICA ELETTRICA
In Piemonte la prima Charging Plaza per il trasporto merci
Si tratta di una delle prime stazioni multiple di ricarica per mezzi logistici, realizzata dalla start-up OneWedge per uno dei principali fornitori di Amazon, la Teamwork di Bradizzo (TO). Ricaricare 20 furgoni contemporaneamente, con autonomia entro un raggio di 150 km, grazie a 20 stazioni di ricarica trifase su una superficie di circa 800 mq: queste le caratteristiche della “Charging Plaza”. È il primo progetto di questo genere in Piemonte e uno dei primi in Italia. Tra i punti di forza della Changing Plaza, la capacità di ripagarsi grazie al risparmio sui costi di carburante della flotta di 20 veicoli in meno di 12 mesi. La Charging Plaza di Brandizzo, inoltre, potrà crescere fino a 24 furgoni prima di esaurire lo spazio a disposizione, ma la sua infrastruttura potrebbe “reggerne” fino a 40 rimanendo in bassa tensione. È infine disponibile un sistema di gestione via cloud che consente diagnostica, avvio, arresto e riavvio oltre che creare prospetti gestionali e statistici. Grazie all’elettrico, infine, nella stazione di Brandizzo, è stato azzerato l’inquinamento atmosferico, ma anche quello acustico, nonostante gli oltre 20 autofurgoni costantemente in movimento.