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Le Competenze Chiave attraverso le storie
Nel maggio 2018, il Consiglio Europeo ha emesso le nuove Raccomandazioni relative alle Competenze Chiave per l’apprendimento permanente, che mantengono i concetti chiave del precedente documento, ma si arricchiscono di contenuti al passo con i tempi e con le richieste della società. Vediamo insieme quali sono le nuove Competenze Chiave Europee, provando a confrontarle con quelle del documento del 2006.
COMPETENZE CHIAVE PER L’APPRENDIMENTO PERMANENTE QUADRO DI RIFERIMENTO EUROPEO
2006 2018
1) COMUNICAZIONE NELLA MADRELINGUA 1) COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE 2) COMUNICAZIONE NELLE LINGUE STRANIERE 2) COMPETENZA MULTILINGUISTICA 3) COMPETENZA MATEMATICA, E COMPETENZE 3) COMPETENZA MATEMATICA E COMPETENZA
DI BASE IN SCIENZA E TECNOLOGIA IN SCIENZE, TECNOLOGIE E INGEGNERIA 4) COMPETENZA DIGITALE 4) COMPETENZA DIGITALE 5) IMPARARE A IMPARARE 5) COMPETENZA PERSONALE, SOCIALE E CAPACITÀ DI IMPARARE A IMPARARE 6) COMPETENZE SOCIALI E CIVICHE 6) COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA 7) SPIRITO DI INIZIATIVA E IMPRENDITORIALITÀ 7) COMPETENZA IMPRENDITORIALE 8) CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE 8) COMPETENZA IN MATERIA DI CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALI
Le nuove Raccomandazioni evidenziano in modo maggiore l’importanza di sviluppare il pensiero computazionale e quello creativo, la capacità di risolvere i problemi e le abilità di pensiero critico, di cooperazione e di autoregolamentazione. Inoltre, si fa riferimento alla promozione dello sviluppo sostenibile e all’importanza dello spirito imprenditoriale. Rimangono in primo piano la capacità di imparare a imparare, le competenze socio-relazionali, l’orientamento all’autonomia e al futuro, le competenze in materia di cittadinanza.
Competenza alfabetica funzionale
Competenza digitale
Competenza multilinguistica Competenza matematica e competenza in scienze, tecnologie e ingegneria
Competenza personale, sociale e capacità di imparare a imparare
Competenza in materia di cittadinanza
Competenza imprenditoriale
Competenza in materia di consapevolezza ed espressione culturali
Pensiamo che il libro sia per i bambini un’esperienza di eccellenza, che attiva ogni ambito di sviluppo e di crescita. Il contatto con il libro, con la storia narrata, con la lettura da parte dell’adulto, con l’ascolto e l’osservazione di immagini, con il calore emozionale evocato, ecc., tutto questo facilita, senza ogni dubbio, lo sviluppo di competenze indispensabili per diventare cittadini capaci di esprimersi, di comprendere, di confrontare elementi, di socializzare.
Le attività proposte in questa guida hanno alla base il linguaggio verbale, nelle sue diverse forme relative alla comprensione, alla produzione e alla comunicazione. L’ascolto, l’interazione verbale tra insegnante e alunni, l’arricchimento lessicale e semantico che ne deriva, consentono la graduale conquista di quella padronanza linguistica che fa sentire parte delle esperienze.
Gli stimoli linguistici in cui i bambini vivono immersi sono molteplici; molte aule accolgono alunni di culture diverse o miste ed è fondamentale che ciascuno si senta padrone della propria lingua, ma senta accessibili anche altri idiomi. Comunicare nella madrelingua rappresenta il riconoscimento di sé come appartenente a una propria cultura, mentre la conoscenza della lingua straniera amplia i confini, consente di trovare un codice comune, comprensibile a tutti. Ecco che la lingua Inglese rappresenta senz’altro l’eccellenza, in quanto offre una maggiore possibilità di condivisione. I testi di narrativa ben si prestano a facili traduzioni e a role playing game.
COMPETENZA ALFABETICA FUNZIONALE
COMPETENZA MULTILINGUISTICA
Ogni argomento affrontato, ogni contenuto proposto può stimolare nei bambini la conquista di uno sguardo “scientifico” nei confronti del mondo, può far emergere il desiderio di conoscerlo, stimolando la curiosità e il coinvolgimento attivo. Il libro stesso è un “materiale” da esplorare: le immagini, le parole, i dialoghi, le sequenze di azioni, il confronto tra mondo reale e mondo fantastico sono solo alcuni degli spunti che ogni insegnante saprà cogliere nei momenti più opportuni, integrando con proposte mirate.
COMPETENZA DIGITALE
L’uso delle storie offre la possibilità di creare un ambiente realmente multimediale, in cui c’è la possibilità di utilizzare strumenti di conoscenza diversificati tra loro, cercando e integrando stimoli diversi allo scopo di arricchire le esperienze. La presenza in aula di strumenti multimediali permette di diversificare le proposte e di sviluppare le abilità dei bambini senza dimenticare gli obiettivi e gli scopi comuni. Il pensiero computazionale è un’abilità trasversale, un’attitudine mentale utile per affrontare problemi di ogni tipo. Il “Coding” offre agli alunni una forma mentis che li rende attivi nell’uso della tecnologia. Costruire insieme i libri, inventare racconti, illustrare sequenze, stampare, socializzare i propri prodotti sono tutte attività gratificanti che danno senso alle esperienze vissute all’interno della scuola.
COMPETENZA IN MATERIA DI CITTADINANZA
Imparare a imparare significa avere il potere del proprio apprendimento, essere consapevoli di ciò che abbiamo appreso e di come lo abbiamo appreso. Questa competenza sta alla base di tutto il nostro rapporto con il mondo, e riguarda i processi metacognitivi. Le storie stimolano la crescita del pensiero, invitano a esprimere contenuti personali, a ricercare soluzioni a situazioni problematiche. Naturalmente il ruolo dell’insegnante è fondamentale per sostenere l’attenzione, per avviare alla pianificazione delle attività, per sollecitare i processi di memoria e la rielaborazione successiva dei contenuti. Questo fa sì che le esperienze abbiano un filo, un senso e possano lasciare una traccia, che dà fiducia in se stessi e nelle proprie capacità. Questo punto è dedicato inoltre alle competenze personali e interpersonali, che si esplicano con comportamenti che facilitano la partecipazione sociale e permettono di cooperare, condividere stati d’animo e abilità raggiunte, maturando un vero senso di appartenenza all’ambiente.
Si tratta di tutte quelle capacità che consentono ai bambini di imparare ad agire come cittadini responsabili, sviluppando l’autonomia e un senso civico. Attraverso le storie, gli alunni imparano a partecipare alla vita sociale, comprendendo e rispettando gradualmente le regole e l’organizzazione dei contesti a cui appartengono. Le letture permettono loro di apprendere capacità di ascolto e di rispetto reciproco e di prendere parte ad attività di gruppo, lavorando al raggiungimento di obiettivi comuni.
COMPETENZA IMPRENDITORIALE
Ogni storia aiuta il bambino a formulare ipotesi, a ricercare soluzioni ai piccoli e grandi problemi. Le caratteristiche degli alunni sono molteplici: c’è chi è impulsivo, chi troppo pensieroso e riflessivo, chi è timido, chi è insicuro. L’insegnante sosterrà percorsi di evoluzione personalizzati, nel rispetto delle differenze e a favore della più piena capacità di espressione di sé. Ogni alunno può sentirsi protagonista della storia narrata, è aiutato a superare il proprio punto di vista, a formulare il proprio pensiero; le iniziative vengono valorizzate e gratificate, la competizione è sana e utile quando è alla ricerca di soluzioni condivise, mentre la prevaricazione necessita di contenimento.
Attraverso linguaggi e canali diversi si vivono esperienze che prendono spunto dalle storie. Il bambino conquista la possibilità di fruire della cultura in ogni sua forma e di esprimersi attraverso vari canali verbali e non verbali, attraverso linguaggi diversi (espressivi, artistici, visivi, multimediali).
L’ascolto della storia, la lettura autonoma, la riesposizione dei contenuti, le illustrazioni, la visita alla biblioteca, agli ambienti narrati nelle storie e presenti nel territorio… tutto questo concorre a far sì che i bambini si sentano parte di un patrimonio culturale e artistico, che essi stessi riescono a “decifrare” in base alle proprie capacità e in relazione all’età.