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Albi illustrati: i libri “ponte

Ci sono libri che possono essere letti e riletti a tutte le età. Questo vale soprattutto per gli albi illustrati, perché in ogni periodo della vita possiamo comprendere ed elaborare i contenuti in modo diverso, riflettendo sugli stimoli offerti e interpretando i messaggi che essi ci offrono. Per questo motivo, gli albi illustrati che fanno parte della collana dedicata alla Scuola dell’Infanzia sono facilmente utilizzabili anche con i bambini delle prime classi della Scuola Primaria. In questa prospettiva, la scelta dello stampato maiuscolo facilita un approccio autonomo che gratifica e incoraggia i piccoli futuri lettori. La sinergia tra immagini e testo permetterà agli insegnanti di avviare riflessioni e approfondimenti su temi importanti per lo sviluppo e sarà un ottimo punto di partenza per iniziare a lavorare sulle prime, semplici, letture. Ecco le tematiche trasversali trattate nei libri “ponte”:

I protagonisti della storia sono una bambina e un bambino, ma lo sapremo solo alla fine. Una voce fuori campo dice: “Forza cuccioli, è ora di andare a scuola! Siete pronti?”.

• La scuola come luogo sicuro

Libro della collana: Monica Pratelli, “Pronti per la scuola”

Ecco che ogni cucciolo cerca di trovare una scusa per ritardare l’ingresso a scuola. Il gatto è aggrovigliato a dei fili di lana, il millepiedi deve mettersi le scarpe, l’elefantino deve finire di lavarsi, ecc.

Ma i cuccioli in realtà sono i peluche di due bambini, che fanno un po’ fatica a uscire dalla loro casa il primo giorno di scuola. Alla fine ci riescono, ma hanno bisogno di portare con sé tutti i loro pupazzi preferiti.

• A caccia di emozioni

Libro della collana: Chiara Segré, “E poi è arrivata lei”

Nella famiglia del piccolo protagonista tutto sembra essere davvero perfetto: ci sono la mamma e il papà, i nonni, il gatto Rufus e lui. Ma cosa succede quando arriva una sorellina? Le abitudini devono cambiare, si deve accettare di non essere più gli unici piccoli di casa, si deve fare i conti con qualche fastidio e con un po’ di disordine...

Ma alla fine avere un fratello o una sorella significa anche avere un compagno di giochi, un alleato che prende le nostre difese, qualcuno a cui insegnare le cose che sappiamo, con cui condividere le piccole scoperte quotidiane. Insomma, il nostro protagonista ha cambiato idea: l’arrivo di una sorellina è proprio una gran fortuna!

La divertente storia di Camilla racconta di tanti ingredienti e dei mille modi per cucinarli, permette di comprendere il rispetto dei gusti altrui e l’importanza della fantasia in cucina, che aiuta a variare e a rispettare le regole per un’alimentazione sana e divertente. Nel condominio di Camilla, a tutti piacciono cose diverse! C’è la signora Floriana, a cui piace la melanzana. C’è il signor Denovo, che cucina sempre l’uovo. C’è la signora Uga, che va pazza per la lattuga.

• Pronto in tavola!

Libro della collana: Martina Rossi, “Il piatto preferito di Camilla”

Al terzo piano, Camilla incontra la signora Uga che dice di essere appassionata di Lattuga.

Adriano che è appassionato di Parmigiano. E Saetta, che prepara tutti i tipi di polpetta. Camilla assaggia ciascuna pietanza, ma non riesce proprio a trovare il suo piatto preferito. Ci pensa nonna Fortunata, che prepara una bella torta salata con l’aiuto degli ingredienti prestati dai vicini di casa.

Questa è la storia di Luca che, quando capisce di essere destinato ad annoiarsi per tutto il giorno, accetta l’invito di zia Susanna e parte con lei: destinazione parrucchiere! Prima del taglio di capelli, i due incontrano il vigile, vanno in pasticceria, fanno la spesa dal fruttivendolo, si fermano dal benzinaio... Insomma: Luca adesso è pieno di ispirazione e, una volta tornato a casa, comincia a mettere in scena insieme all’amica Serenella tutto ciò che ha visto nel corso della giornata, aiutandosi con pochi oggetti e con tanta tanta fantasia. Risultato? Un sacco di risate e nuove scoperte. Perché è proprio divertente giocare senza niente.

• Liberi di giocare

Libro della collana: Francesca Rifiuti - Monica Pratelli, “Si fa per finta”

• Uguali e diversi

Libro della collana: Francesco Orietti - Francesca Rifiuti, “Dopo la pioggia”

In un albero cavo in mezzo al bosco, vivono il picchio e la civetta. Il picchio è sempre in vena di far lavori e passa le sue giornate a inchiodare quadri, arredare il salotto, buttare giù pareti e tirarne su di nuove.

Al piano di sopra, vive la civetta, che ogni notte canta alla luna insieme al gufo e al barbagianni, e le sue feste durano fino all’alba. Quando il picchio si sveglia, la civetta va a dormire. Quando la civetta dorme, il picchio fa confusione e la sveglia. Quando il picchio dorme, è la civetta a svegliarlo ogni notte. E così iniziano a litigare e ad azzuffarsi. Il dottor Ghiro vuole trovare una soluzione a tutti questi litigi e invita il picchio e la civetta nella sua tana, proprio quando sta per scoppiare il temporale. Andando a trovare il ghiro, i due faranno una scoperta meravigliosa insieme, che darà inizio a una bella amicizia.

• Aiutami a fare da solo

Libro della collana: Lorenzo Naia, “Un attimo!”

È la storia di un piccolo drago di nome Saetta, che non è mai pronto e dice sempre: “UN ATTIMO!”. Quando è ora di prepararsi per uscire, la mamma chiede a Saetta di lavarsi, vestirsi, infilare le scarpe e prendere l’occorrente. Ormai è grande e può farlo da solo. “Ti sei lavato le ali?”, “Hai infilato i pantaloni?”, “Hai spazzolato gli artigli?”, “Hai preso gli occhiali?”, sono solo alcuni degli esempi di domande che Fiamma rivolge al figlio. Saetta, però, non sembra avere la minima intenzione di prepararsi! Risponde sempre “Un attimo!”. In realtà è concentrato a fare tutt’altro e quando arriva il momento di uscire è ancora circondato dal disordine.

Un pomeriggio, arriva lo zio Fulmine, un grande drago blu, che invita il piccolo nipote a passare la giornata seguente al Luna Park con lui. Saetta è così eccitato che la mattina dopo fa tutto da solo in un baleno, pregustando già quello che troverà al parco. Scendere dal letto è veloce come le montagne russe, sistemare la stanza facile come un giro sulla ruota panoramica, prepararsi è divertente come un’astronave: la gioia per ciò che sta per accadere fa sembrare tutto più bello e il divertimento comincia il prima possibile! La giornata al Luna Park con lo zio Fulmine è indimenticabile! Saetta torna a casa stanco ma felice e racconta tutto alla mamma. L’indomani, non solo Saetta è pronto e scattante, ma sarà lui a rivolgere la domanda: “Mamma, sei pronta?”. Finalmente il piccolo drago ha capito che non vuole perdersi un attimo delle belle giornate che lo attendono e sarà ancora più divertito nel sentire che questa volta è la mamma a rispondere: “Un attimo!”.

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