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L’IMPRENDITORE E GLI ALTRI
La stagione dei record della Ternana vista dal presidente Stefano Bandecchi
“Avevamo previsto di fare un campionato ai vertici, ma non avremmo mai potuto immaginare una stagione del genere”. Così il presidente della Ternana Stefano Bandecchi, durante il programma L’imprenditore e gli altri su Cusano Italia Tv, ha commentato la vittoria del Campionato da parte delle Fere, che ha sancito la promozione in Serie B con ben 4 turni d’anticipo. Per l’occasione Bandecchi, nell’ultima parte della puntata del 5 aprile, dopo i consueti approfondimenti sui temi legati all’attualità politica, ha abbandonato il ruolo di conduttore della trasmissione, lasciando il posto al direttore di Cusano Italia Tv Gianluca Fabi e passando da intervistatore a intervistato.
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Lo staff
“Il merito di questa stagione straordinaria è di tutto lo staff organizzativo, che parte dal vicepresidente Tagliavento – ha affermato Bandecchi-. Lui è sul territorio tutti i giorni e ha fatto sì che la Ternana diventasse una società che si occupa di calcio, ma anche di sociale e di politica a livello industriale. Tagliavento è una persona con grande esperienza nel mondo del calcio, ma non aveva mai fatto il dirigente, si è subito ben integrato, ha saputo mantenere i rapporti tra le istituzioni e la squadra, ma ha saputo anche lasciare gli spazi giusti. È uno di quei dirigenti di alto profilo che nel mondo del calcio fa la differenza. Poi c’è il direttore Leone, che ha saputo costruire una squadra in cui forse ad un certo punto soltanto lui ha creduto. Leone è l’ingegnere della macchina. Poi c’è lo staff tecnico guidato da Cristiano Lucarelli, che ha portato quella ventata importante di professionalità. Lucarelli è stato lo Schumacher della situazione. Poi i giocatori che sono stati dei fenomeni”.
L’allenatore
“C’erano tre nomi in ballo ad inizio stagione, però ho scelto Lucarelli per una serie di situazioni, prima di tutto perché mio fratello era innamorato calcisticamente di lui – ha spiegato Bandecchi-. Quando ho incontrato per la prima volta Lucarelli, cercavo di capire come mai mio fratello, che adesso non c’è più, vedes-
se in quell’uomo un supereroe. Mi sono dunque trovato coinvolto in una situazione emotiva particolare. Poi è bastata una chiacchierata, ho convinto Leone ad andare a conoscere Lucarelli ed è stato importante perché lui non lo conosceva bene. La leggenda parla di un Lucarelli ribelle, impetuoso, non ligio alle regole, invece non è così, un calciatore di Serie A non diventa così forte e non arriva a quei livelli se non è disciplinato. Quando abbiamo scelto definitivamente Lucarelli, tutti pensavano che avremmo litigato a causa dei nostri caratteri, ma siamo due uomini normali che si sono trovati, si sono conosciuti, rispettati e ognuno è stato dentro al proprio ruolo per tutto l’anno”.
Il covid
Questa stagione è stata segnata per intero dall’emergenza covid, ma in casa Ternana non si sono verificati casi di positività. “I ragazzi sono stati dei fenomeni, hanno vissuto in maniera monacale quest’anno, tra casa e lavoro – ha sottolineato Bandecchi-. La Ternana ha vissuto il covid sempre con un atteggiamento particolare, quando l’anno scorso a marzo si è chiuso tutto, la Ternana si è messa a disposizione del sociale, in primis i calciatori”.
I tifosi
“Per capire la tifoseria sono diventato un tifoso, quasi un ultrà, sono andato a vedere tutte le partite da vero e proprio tifoso – ha spiegato Bandecchi, dopo gli applausi e gli attestati di stima ricevuti dai sostenitori rossoverdi-. Da tifoso non si può risparmiare l’errore e quindi ho dovuto rivalutare i miei tifosi, che mi hanno applaudito come io ho applaudito la mia squadra quando ha vinto e come l’ho ‘odiata’ quando non ha ottenuto il risultato che doveva ottenere. Così ho capito la mia tifoseria” ha concluso Bandecchi.
Non perdete l’appuntamento con L’imprenditore e gli altri, ogni lunedì sera dalle 21 alle 23 sul canale 264 del digitale terrestre.