Uomini e Trasporti n.356 APRILE 2020

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TEST PESANTI

SCANIA G320 HYBRID

IL TEST IN MUMERI

Assago Ovest Barriera A7 Barriera A7 Svincolo Bereguardo A7 Svincolo Bereguardo A7 Innesto Tangenziale Pavia Innesto Tangenziale Pavia Innesto Tangenziale Ovest Milano Innesto Tangenziale Ovest Milano Svincolo Certosa Svincolo Certosa Innesto A7 (Tibaldi) Innesto A7 (Tibaldi) Assago Ovest

TOTALE

LA DISTRIBUZIONE A PROVA DI IBRIDO S

cania le sta provando tutte per ridurre l’impatto ambientale dell’autotrasporto. La strategia della casa svedese è infatti quella di proporre agli operatori diverse soluzioni, così da soddisfare differenti necessità: dai diesel ottimizzati al gas naturale liquefatto, fino all’ibrido diesel-elettrico. E proprio quest’ultimo emerge come un buon compromesso tra autonomia e riduzione delle emissioni inquinanti per quel segmento di trasporto che comprende la distribuzione pesante sul medio-lungo raggio, almeno fino a quando non s’imporrà l’elettrico puro. Il veicolo può viaggiare sia con la propulsione termica, sia con l’elettrica, sia con una combinazione delle due, secondo la situazione e il livello di carica delle batterie.

IL VEICOLO DEL TEST Scania propone in listino versioni ibride delle Serie P e G, dedicate proprio alla distribuzione media e pesante e arrivate alla seconda generazione, con cui sono stati apportati miglioramenti soprattutto nella trazione elettrica. Nell’ottobre 2019

50 aprile 2020

abbiamo provato il G320 Hybrid a tre assi, equipaggiato con un motore diesel da 9 litri con potenza di 320 CV e uno elettrico sincrono con potenza di 130 kW. È un modello della fascia superiore per prestazioni e portate dell’intera offerta ibrida di Scania. L’autotelaio è lungo 9684 mm e monta la cabina G di dimensione intermedia, lunga 1700 mm. Il telaio è allestito con una furgonatura che produce una tara di 8.818 kg, a fronte di un peso totale massimo consentito di 26 tonnellate (ma quello del veicolo in prova è di 18 tonnellate, valore giudicato da Scania come medio per la distribuzione regionale).

sistema di gestione, sulla base della situazione. Per esempio, nella partenza privilegia la trazione elettrica, mentre nella marcia su percorsi scorrevoli a velocità elevate innesta il solo motore diesel. Però l’autista può decidere, tramite un pulsante sul cruscotto, di viaggiare in moda-

COME FUNZIONA L’IBRIDO Il sistema ibrido di questo Scania G320 è del tipo parallelo, con cui è possibile viaggiare in tre modalità alternative: solamente con la trazione elettrica (ma in questo caso ha un’autonomia massima da 7 a 10 km sulla base del carico e del traffico); solamente con il motore diesel; con una combinazione dei due. La modalità è generalmente decisa dal

Per usare al meglio la trazione ibrida, l’autista deve applicare uno stile di guida previdente, dosando sia l’accelerazione per ridurre il consumo di elettricità, sia il rallentamento per far ricaricare il più possibile la batteria. Il segreto sta nell’evitare le frenate brusche, dotate di scarso potere di ricaricare la batteria.


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