VEDERE Italia n. 5/2021

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Edizioni Ariminum Srl - Via Negroli, 51/A - 20133 Milano - Italia

LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA

SPECIALE ARREDAMENTO DATE A FIRENZE MADE IN ITALY – 2° PUNTATA



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LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA

Trend Moda Industria Edizioni Ariminum Srl - Via Negroli, 51/A - 20133 Milano - Italia

Nuovi prodotti Marketing & Economia VEDERE Italia nr. 5/2021 Direttore Responsabile: Isabella Morpurgo

SOMMARIO 3

EDITORIALE 5

FOCUS ARREDAMENTO

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LOZZA 22

MADE IN ITALY 2° PUNTATA

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COTECHINO E LENTI

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DATE A FIRENZE

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CDV 38

PUNTI DI VISTA: OTTICO INDIPENDENTE

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IN VETRINA 45

B2B MARKETING CONFERENCE

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NEWS 56

FIERE & EVENTI

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SPECIALE ARREDAMENTO DATE A FIRENZE MADE IN ITALY – 2° PUNTATA



SI RICOMINCIA A VIAGGIARE ED INCONTRARSI, CON EMOZIONE

Isabella Morpurgo Editore VEDERE Italia isabellamorpurgo@vedere.it

Subito prima della pausa estiva molti erano ancora troppo sfiduciati per crederci davvero ma ora che siamo in dirittura d’arrivo pare proprio che tra pochi giorni potremo ricominciare a viaggiare ed incontrarci. La prima tappa sarà a Firenze per DaTE, l’unico evento che era riuscito ad avere luogo l’anno scorso, nella breve pausa che la pandemia ci aveva dato dopo l’estate. Proseguiremo poi per Parigi per un Silmo carico di emozione ed aspettative. Non saranno forse eventi delle dimensioni che ricordiamo dall’epoca pre-pandemica ma portano con loro un grande carico di speranza per il ritorno o l’arrivo della “nuova normalità”. Siamo quasi tutti vaccinati e non ci spaventano più mascherine o gel disinfettanti che fanno ormai parte della nostra quotidianità. Credo quindi che questi prossimi incontri saranno all’insegna della gioia e li racconteremo in immagini e parole. In questo numero di VEDERE Italia proponiamo il Focus sull’arredamento e l’allestimento dei punti vendita di ottica, dove non mancano idee e suggerimenti da cui trarre spunto. Prosegue il viaggio tra le origini del Made in Italy con la seconda puntata del racconto di Laura Rattaro. Lino Barbieri, sempre arguto e altamente professionale, nella sesta puntata del suo appuntamento, simpaticamente denominato “Cotechino e Lenti”, continua a guidarci nel mondo delle lenti. Franca Bochicchio ritorna a condividere con noi riflessioni ed osservazioni dal punto di vista dell’ottico indipendente. I prodotti di ottica e occhialeria fanno parte di uno dei 13 comparti merceologici presi in esame dall’Osservatorio Non Food di GS1 Italy, il più ampio e strutturato report annuale che dal 2003 monitora il mondo non alimentare e del quale è stata appena pubblicata l’ultima edizione che prende in esame il cambiamento avvenuto nel mondo dei prodotti non alimentari di largo consumo con la pandemia, riflettendo, tra l’altro, su quali nuove dinamiche del 2020 diventeranno strutturali. Molte tendenze che si erano consolidate negli ultimi anni sono state stravolte dall’ondata pandemica: le vendite Non Food crollano a 93,5 miliardi di euro (-9,5% rispetto al 2019) dopo anni di lenta ma inesorabile espansione. Dei 13 comparti monitorati solo l’edutainment e l’elettronica di consumo vedono un bilancio positivo (rispettivamente +9,4% e +6,3% annui), mentre abbigliamento e calzature registrano il maggior calo percentuale (-26,5%) e assoluto degli acquisti, perdendo lo scettro di comparto più importante nel Non Food per valore delle vendite a favore dell’elettronica di consumo. Ricordiamo che il settore ottica e occhialeria ha registrato - 12,8%. Nel corso del 2020 il settore del lusso, che aveva sostenuto il comparto del fashion nella precedente crisi del 2008-2009, ha subito una sensibile flessione perché il ritorno all’essenzialità e la riduzione di acquisti voluttuari ha penalizzato i beni di lusso. E si stima che serviranno almeno 2-3 anni per tornare ai livelli precrisi. Dopo la crescita progressiva degli ultimi anni, l’e-commerce ha avuto un balzo nell’anno del lockdown, avvicinando anche molti consumatori tradizionali che non avevano mai usato il canale virtuale. E così in tutti i comparti del non alimentare nel 2020 si è assistito alla crescita di pure player di settore che erodono quote di mercato al retail fisico. I lockdown che si sono succeduti nel corso del 2020 e la diffusione dello smart working hanno cambiato non solo i tempi ma anche i flussi logistici dei cittadini. A soffrire maggiormente sono stati i punti vendita presenti nelle zone urbane con alta densità di uffici e quelli localizzati nei centri turistici. Il permanere dello smart working potrebbe portare alla rivitalizzazione di centri di minori dimensioni e quindi far diventare interessanti anche location decentrate rispetto alle grandi città. A presto


Speciale design punti vendita Spazi e colori per progetti su misura Equipe Project Srl di Sesto Calende (VA), grazie al proprio team di architetti e interior designer, collabora da anni con marchi noti del settore retail, realizzando spazi di vendita che mirano al futuro, con uno sguardo attento alle anticipazioni del mercato. Lo specifico know-how legato all’esperienza maturata, l’orientamento dinamico al mercato e la progettualità non limitata da condizionamenti produttivi sono il valore aggiunto che permette a questa azienda di soddisfare il gusto e le esigenze economiche di ogni cliente. VEDERE ha chiesto ad Equipe Project di raccontarci direttamente il loro metodo operativo dandoci alcuni esempi di progetti da loro realizzati.

Spazi micro e aree macro

È più difficile arredare un piccolo Centro Ottico o un grande Centro Ottico? È un rischio più grande avere uno spazio piccolo troppo pieno, o uno spazio grande troppo vuoto? Se ho un Centro Ottico abbastanza piccolo o molto grande quale arredo è quello corretto? Se ho uno spazio di medie dimensioni, come faccio a

Valutata l’organizzazione ergonomica dello spazio, c’è un progetto parallelo da seguire con attenzione che è quello dei colori e dei materiali. Si tratta di una componente che sembrerebbe frivola o secondaria

differenziarmi da Centri Ottici simili al mio? In questo articolo mostriamo tre realizzazioni che dimostrano quanto il desiderio e la fantasia dell’ottico non devono essere limitati dalla geometria dello spazio a disposizione. Sarà il progettista a cucire questa aspirazione e adattarla allo spazio in modo coerente e con la giusta ergonomia.

Accostamenti e nuance

ma che in realtà definisce il carattere e il sapore dello spazio, comunica molto di più di quanto si creda e definisce la percezione dello spazio. Questi sono gli ingredienti del vero “su misura”.

OTTICA ZAULI – FAENZA: uno spazio di 35mq e il desiderio di creare un piccolo gioiello luminoso. Attraverso la realizzazione di una parete per ricavare un piccolo spazio riparazioni, è stato creato il “punto caratteristico” del negozio: un angolo rivestito di carta da parati, decorato da due finestre con cornice. Questo angolo centrale separa l’area del Banco Cassa sagomato e l’area della Vendita Assistita su tavolo rotondo. Attraverso questa divisione in aree si crea un effetto di moltiplicazione dello spazio accentuato dall’esposizione disposta solo sui muri perimetrali lasciando libero l’angolo centrale. COLORI E MATERIALI: Al centro dell’attenzione c’è sicuramente la carta da parati floreale su toni tortora e dorati. Pochi metri del giusto rivestimento definiscono lo stile. Il resto dello spazio ha colori chiari e caldi, elementi di arredo con texture leggermente cangianti ed elementi dorati che

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completano l’effetto di luminosità. Il dettaglio oro crea sempre un effetto sofisticato. Sapientemente dosato in qualche cornice o in un lampadario impreziosisce l’intero ambiente.


OTTICA VOGUE – FIRENZE: un’area di 170mq con 100mq di sola vendita e la voglia di avere un Centro Ottico glamour e moderno. Grazie ad una struttura di metallo e vetro al centro del negozio, si crea un punto di forza che divide lo spazio ma resta trasparente. In questo modo si evita l’effetto “vuoto” e si creano due zone: una dedicata all’area cassa, all’accoglienza e all’esposizione e una dedicata alla vendita assistita. In spazi di queste dimensioni è necessario definire le aree e creare punti con precise connotazioni per mettere il cliente a proprio agio e orientarlo.

COLORI E MATERIALI: La scelta di finiture originali è molto caratterizzante in questo progetto: prevale la tinta pastello dell’azzurro e del tortora sulle pareti (con anche una carta da parati sfumata). Gli arredi sono fortemente caratterizzati dalle tante strutture di metallo color rame spazzolato, una finitura raffinata e di tendenza. Fondamentale la scelta di un legno classico-moderno che scalda l’ambiente abbinato ad un bianco con una texture a rilievo molto particolare.

OTTICA PELOSIN – PADOVA: 50mq di sola vendita e caratterizzazione dello spazio.

la

ricerca

della

Per questo spazio che aveva una metratura e configurazione classica, il progetto ha puntato su una esposizione perimetrale originale e flessibile che rendesse caratteristica ogni parete e ogni area definendo lo spazio attraverso arredi specifici e complementi d’arredo originali.

COLORI E MATERIALI: In questo progetto è centrale la scelta di stile, di materiali “grezzi”, che mostrano la propria forza estetica e che vogliono essere protagonisti. Fondamentale l’impatto della carta da parati e molto importante l’uso del ruggine – cotren per le tante

strutture in tubolare metallico. Molti elementi sono bianchi, per rischiarare l’ambiente e altrettanti in legno grezzo per scaldarlo. Da questa miscela si ottiene uno stile industriale ma moderno, colorato ma luminoso.

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Progettiamo e realizziamo il tuo nuovo Centro Ottico: dal concept all’allestimento Progettiamo e realizziamo il tuo nuovo Centro Ottico: dal concept all’allestimento

Oro rosa by Equipe Project

i nostri consigli di stile Il metallo ha il merito di dare quel tocco di originalità, lusso e luminosità ad ogni spazio. È interessante sia usato con il suo colore naturale come il ferro nero o l’ottone, sia con le colorazioni applicate come oro, bronzo o rame. Queste ultime hanno il potere di essere scintillanti e inusuali oppure imitare alla perfezione un altro metallo con il vantaggio di essere resistenti e perfette.

Golden Lux by Equipe Project

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Per il progetto di OTTICA VOGUE a Firenze le strutture metalliche color rame sono al centro della scena e si abbinano con il legno caldo, le finiture bianche e le tinte pastello azzurro, tortora e rosa.

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Per il progetto di OTTICA ZAULI a Faenza il color oro è stato abbinato con una carta da parati a motivi floreali nei toni del tortora e oro, alla finitura marmo Calacatta e a superfici materiche cangianti.

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Speciale design punti vendita Ae in Negozio

Ae in Negozio L’arredamento e l’allestimento di un punto vendita non si limitano alla scelta dei mobili, delle attrezzature e della loro disposizione. Si tratta di creare un’identità, un’atmosfera, delle proposte che lo caratterizzino per imprimerlo nella memoria dei clienti e invogliarli a frequentarlo sempre più alla ricerca di idee e stimoli. Nell’ambito delle iniziative che danno “carattere” a un centro ottico, segnaliamo quanto ha realizzato lo scorso anno il centro ottico Marchi di Vittoria (Sicilia)in occasione del Natale, allestendo nella propria Galleria un’esposizione di quadri di importanti artisti locali.

Collettiva d’arte

“Sguardi di Natale”

Il Natale 2020 ha avuto un volto nuovo per milioni di persone. La pandemia dovuta al Covid19 ha sconvolto le nostre abitudini e il nostro modo di pensare. La Galleria Giuseppe Marchi di Vittoria ha pensato pertanto di realizzare uno spazio espositivo dove l’arte potesse incontrare la gente. Tema, naturalmente, il Natale 2020. Da sempre vicina al mondo degli artigiani, a coloro che hanno il talento di creare con le mani opere di straordinaria bellezza, Daniela Marchi, curatrice

della Galleria, ha voluto accogliere in esposizione dieci quadri realizzati con tecniche diverse da artisti locali, alcuni dei quali, nei mesi precedenti, avevano realizzato delle pelline per la pulizia degli occhiali in esclusiva per i clienti del centro ottico. Prendendo spunto dalla bellezza di queste opere è nata l’idea di una collettiva d’arte in Galleria con opere che vogliono toccare l’animo più profondo di ognuno di noi, per far riflettere sul Natale e sulla vita, sulla necessità di accogliere il mutamento con consapevolezza.

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Speciale design punti vendita

È dallo sguardo rivolto alle tele che nasce la speranza di un futuro migliore e l’arte con la sua bellezza ci è d’aiuto. Gli artisti erano in tutto otto e precisamente: • Silvana Amarù di Vittoria (Tenerezza) • Maria Grazia Cassibba di Vittoria (Merry World e Christmas Symbols) • Silvana Salinaro di Vittoria (Natività) • Maria Angela Sarchiello di Vittoria (Emozioni e colori di Natale) • Salvatore Caruso di Comiso (Epifania di un Rosso) • Michele Nigro di Vittoria (Basilica di San Giovanni Battista e Magie di un centro storico) • Valeria Sannino di Scoglitti (Il Natale non ha colore di pelle) • Stefania Lo Monaco di Vittoria (Bilanciamento concettuale)

“L’idea di questa mostra nasce dalla continua ricerca dell’artigianalità autentica – spiega Daniela Marchi. Del resto, anche gli occhiali selezionati per la nostra Galleria sono degli oggetti d’arte, nati da una passione e da un progetto, e quindi è come se l’arte richiamasse altra arte. Gli artisti protagonisti sono gli stessi con cui avevamo dato vita all’iniziativa “la pellina d’arte”, con la creazione di pelline in microfibra che richiamavano le loro opere e che hanno abbellito così il packaging degli occhiali. Questa iniziativa è nata lo scorso anno dalla nostra convinzione della necessità di una riflessione seria su un Natale così diverso da quello degli anni precedenti e sul bisogno di pensare positivi e circondarci della bellezza, perché come scrisse Dostoevskij la bellezza salverà il mondo”.

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Nuovo da NUOVO INNOVATIVO SISTEMA DI PRESENTAZIONE E SCAFFALATURA SENZA FISSAGGI VISIBILI - PER TUTTE LE AREE DEL VOSTRO NEGOZIO CAROLINE è un nuovo sistema di scaffalatura e presentazione di [concept-s]. Grazie alla sua variabilità in altezza e larghezza, CAROLINE è perfetto per le vetrine dei negozi, come divisorio, mobili al centro di una sala o presentazioni a parete. Il nuovo sistema di scaffalatura può poi essere equipaggiato con una grande varietà di componenti per creare esposizioni di prodotti individuali e sempre diverse.

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La nuova linea di arredamento Caroline Un innovativo sistema di scaffalature senza raccordi visibili Come sarebbe avere la massima flessibilità e quindi la più grande varietà di applicazioni grazie a un unico sistema di arredamento? Se con un sistema di presentazione e di scaffalature si potesse mettere insieme tutto: dalle vetrine alle presentazioni autoportanti nel centro del locale, fino ai divisori di ambienti, alle presentazioni per prodotti di marca,

fino ai mobili da magazzino e molto altro ancora... e se tutto questo potesse essere rimontato più volte? Esiste un sistema con una grande varietà di componenti che possono essere aggiunti o rimossi facilmente in qualsiasi momento senza tanti attrezzi e che, una volta smontato, diventa piatto e salvaspazio?

Installazione facile e veloce senza attrezzi Concept-s, i suoi specialisti hanno risposto a queste domande sviluppando il nuovo e innovativo sistema di scaffalature e espositori CAROLINE per completare le linee di arredamento Concept-s esistenti. La struttura semplice rende il sistema interessante per un’ampia gamma di applicazioni e il design lineare in sottili profili d’acciaio riduce il sistema all’essenziale, il che a sua volta ne consente 12

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l’utilizzo per una varietà di arredi per negozi già strutturati. Grazie alla costruzione modulare, si possono assemblare innumerevoli combinazioni individuali in allineamento orizzontale e verticale. E la cosa migliore è che il montaggio è davvero veloce e non sono necessari altri attrezzi. Tutte le parti sono semplicemente innestate e possono essere disassemblate piatte, il che significa un basso volume di trasporto e di stoccaggio.


Struttura del sistema e varietà di componenti / supporti per prodotti: La base è formata da barre orizzontali, nella larghezza dello scaffale desiderato, che sono munite di raccordi. Sui raccordi vengono posizionati i supporti di base per il livello inferiore. Seguono altri semitelai per i livelli successivi, che vengono aggiunti ai successivi sostegni orizzontali fino a raggiungere l’altezza desiderata. Il sistema di scaffalature può poi essere equipaggiato a piacere con una grande varietà di componenti come ripiani in metallo o con

decorazioni in legno, corpi aperti, corpi con pannelli posteriori, porte o ripiani, pannelli posteriori in vetro acrilico, pannelli laterali in metallo per formare aree chiuse, pannelli di presentazione per occhiali, pannelli grafici per poster intercambiabili, piani in vetro e scaffali per merci, piani di base con rotelle, strutture sospese per esposizioni in vetrina e molti altri per creare presentazioni di prodotti personalizzate e sempre diverse.

Pronto all’uso e adatto a tutte le esigenze Il sistema di scaffalature è multifunzionale e può essere utilizzato in diversi settori quali l’optometria, le protesi acustiche, il tessile e la pelletteria, la cosmetica e la salute, in altri negozi non alimentari come gli accessori, i negozi di regali, i souvenir, ecc. In ogni caso, CAROLINE non solo può essere utilizzato in diversi settori, ma può anche essere collocato in diverse aree del negozio, per esempio come soluzione per vetrine in varie forme di esposizione, elementi free-standing come mobili al centro del locale o divisori di ambienti, soluzioni personalizzate funzionali come bar, guardaroba, mobili per aree di attesa ecc. E’ utile anche per impieghi esterni e temporanei come punti vendita pop-up, esposizioni e stand fieristici che diventano possibili senza grandi sforzi logistici e possono essere implementati in modo flessibile.

Un configuratore specifico per la nuova linea di arredamento Lo sviluppo di un sistema di presentazione e di scaffalatura il più possibile universale e utilizzabile ovunque ha presentato al team di Lukas Schroll anche un’altra sfida: come mostrare le illimitate possibilità e l’intera gamma del sistema con i tradizionali strumenti di vendita come i cataloghi o lo shop online? La risposta è stata subito chiara: con un configuratore speciale! Ma dato che i sistemi abituali disponibili sul mercato non erano abbastanza precisi per questa gamma e gli adattamenti avrebbero comportato un elevato investimento aggiuntivo, gli

specialisti dell’arredo negozi hanno sviluppato un proprio configuratore in-house parallelamente alla linea di arredamento. Il configuratore è disponibile gratuitamente per il download sul sito web di concept-s all’indirizzo https://www.concept-s-design. com/en/services/configurator/ e offre la possibilità di comporre individualmente il proprio arredamento e l’attrezzatura desiderata (inclusa una lista delle parti dei singoli componenti) e di inviare la richiesta d’ordine con un clic.

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Speciale design punti vendita

MIDO 2021 Bestore Award

Bestore Design 2021 Kempkes Optiek Parlando di arredamento dei centri ottici non dobbiamo dimenticare il prestigioso premio assegnato ogni anno da MIDO ai migliori negozi di ottica del mondo. Anche in questo anno così particolare e nonostante MIDO abbia avuto luogo nella versione digitale, la giuria di esperti internazionali ha assegnato il premio BeStore per il Design a Kempkes Optiek di Carlo van Kleij (Olanda). Secondo i giurati questo punto vendita si distingue per il modo in cui lay-out, materiali, design, arredi e atmosfera generale contribuiscono a creare una shopping experience irrinunciabile. Il premio BeStore per la categoria Innovazione

è andato a Optician Store di Romica Romascu (Romania) per l’evoluzione del servizio al cliente, all’interazione con clienti e fornitori, alla gestione della comunicazione, alla storia del punto vendita e ai suoi aspetti professionali, umani ed emozionali. La nuova categoria Your Bestore ha invece coinvolto gli utenti della piattaforma digitale, che hanno potuto votare il loro centro ottico preferito, nella sezione Contest. Il vincitore, che ha ricevuto il maggior numero di like sulla piattaforma digitale di MIDO 2021 | Digital Edition, è il canadese Eyes on Sheppard di Kerry Salsberg.

Bestore Innovation 2021

Optician Store

Your Bestore 2021

Eyes on Sheppard

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Strativari Design progetta e produce internamente arredi ed espositori per negozi di ottica. L’obiettivo primario è la soddisfazione del cliente: il nostro team di esperti vi seguirà anche e, soprattutto, nella fase successiva all’acquisto. StratiVari Design realizza insieme al proprio cliente il tuo nuovo negozio o semplicemente caratterizza quello già esistente.

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Atmosfera, colori e materiali: sensazioni che accolgono il cliente Nuovi strumenti per l’ottico da StratiVari Design StratiVari Design,

nei suoi stabilimenti di Vigevano (PV) e San Cataldo (CL), progetta e produce internamente arredi ed espositori per negozi di ottica. L’ azienda opera in tutta Italia affiancando all’attività di vendita una efficace assistenza post-vendita. L’obiettivo primario di StratiVari Design è la soddisfazione del cliente che viene infatti seguito dal team di esperti anche, e soprattutto, nella fase successiva all’acquisto. StartiVari Design conosce l’importanza di saper

esporre il quantitativo di occhiali desiderato, rispettando le rotazioni di vendita e di trovare ad ogni prodotto la posizione corretta, valorizzando, nel contempo, i prodotti consumabili come le lenti a contatto e i liquidi. Per questo, alla luce del know-how acquisito, vengono sviluppati progetti ad alto impatto estetico coniugando bellezza e funzionalità. StratiVari Design realizza insieme al proprio cliente il nuovo negozio o caratterizza quello già esistente.

La Dea Tra le varie novità di StratiVari Design segnaliamo La Dea, un espositore il cui progetto nasce dall’unione di due stili, la street-art newyorkese e l’arte antica greca. La sua chioma riprende il concetto di “natura” e di Madre Terra che, in questo caso, indossa un paio d’occhiali stilizzato.

Teche Luxury Teche Luxury è una linea espositori sospesi realizzati totalmente in cristallo la cui trasparenza permette ai clienti di vedere i prodotti a 360°. Resistenti agli urti, sono anche molto stabili grazie ai fissaggi saldati al soffitto con un adeguato studio ingegneristico.

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Ottica Fodale Lo store di Ottica Fodale a Trapani è stato completamente ideato e realizzato in stile moderno e urban. Il progetto è caratterizzato da finiture marmoree, accostate al bianco e a vero legno rovere. Gli espositori sono degli arredi fondamentali per

qualsiasi tipologia di punto vendita, di conseguenza è importante sceglierli con cura. Gli espositori scelti per Ottica Fodale sono stati Expo Led con cornici in rovere e espositore cornice Lux, caratterizzato da doppia cornice con finitura bianca lucida.

Anzani Group Progettazione e realizzazione di opere murarie per il negozio di ottica Anzani Group (CO). In questo caso, il punto focale del negozio sono i bassorilievi retroilluminati. L’intento era dare tridimensionalità alle superfici, grazie ad uno studio approfondito, che garantisse una percezione diversa, opposta alla classica linearità dei negozi commerciali. Questo lavoro, per i riconoscimenti ricevuti, è stato menzionato nel quotidiano di Como (La Provincia).

Italian Optic Italian Optic si è affidata alla Strativari Design per la realizzazione di un loro store completamente dominato da finiture marmoree accostate a quelle in corten. Protagonista del progetto è la zona del retro-banco, realizzato con stalattiti in cristallo fumè e silver.

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Speciale design punti vendita

Idee dal Web

Backyard Spectacles - Frances e Douglas Scholz uniscono il loro amore per la scultura del legno e gli occhiali per creare pezzi d’arte unici ad Anchorage, Alaska.

Dal sito www.modpodgerocksblog.com

Portaocchiali dal sitowww.sheilalandrydesigns.com

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Realizzato appositamente per Madison Eye Care a Westlake, OH



Speciale design punti vendita

Idee dal Web

By Giulia Filidei www.unsplash.com/@giulia_filidei

Dal sito www.gentlemonster.com

Genesis Mannequins, Auetal, Germany

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Vetrina dell’artista Natalie Agnes Edwards


Speciale design punti vendita

Stile Italiano Instagram è una vetrina meravigliosa che ci permette di conoscere attività e persone che altrimenti non riusciremmo ad incontrare e visitare facilmente. Abbiamo quindi “curiosato” nei profili di alcuni centri ottici italiani per vedere le loro scelte di arredamento del punto vendita. Ci ripromettiamo di continuare questo viaggio virtuale nei prossimi numeri di VEDERE per carpire idee e suggerimenti di shop fitting.

1 4 2 5 1 Ottica Isee | Foligno. Ph. @karen__righi 2 Bottega di Sguardi Dentro | Firenze

3 Ottica & Glass Stylist Diecidecimi | Milano

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4 Ottica Manuela | Venezia

5 Ottica Paglia | Calascibetta

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“Uomo con Zilo” autore Alejandro Pereyra per Lozza

Pubblicità Lozza del 1953 pubblicata su VEDERE

LOZZA DIVENTA MARCHIO STORICO Tra le eccellenze uniche Made in Italy Lozza, il brand più antico dell’occhialeria italiana di proprietà del Gruppo De Rigo, entra nel registro speciale dei marchi storici italiani. Un riconoscimento prestigioso che rende omaggio all’eccezionale avventura del marchio - frutto della particolare intuizione di Giovanni Lozza e dei fratelli Frescura - a cui si deve la nascita del grande distretto dell’occhialeria bellunese. Fondato nel 1878, Lozza ha fatto la storia dell’eyewear in Italia e nel mondo e continua a raccontare, ancora oggi, qualità e creatività attraverso le proprie collezioni. Dai pince-nez di fine Ottocento ai fassamani da teatro, dagli occhiali a farfalla degli anni Cinquanta agli “Zilo” d’ordinanza degli anni Settanta-Ottanta, dai modelli futuristici della fine del millennio scorso a quelli d’ispirazione vintage del nuovo, Lozza si caratterizza per le sue proposte ispirate alla tradizione ma sempre contemporanee e innovative. Un marchio visionario e lungimirante. Tra i fattori che hanno decretato il successo di Lozza nel tempo: il primato nell’utilizzo della celluloide, materiale plastico all’avanguardia derivato dalla cellulosa; il design senza tempo dei suoi modelli; l’impiego di macchinari progettati per ridurre al minimo gli infortuni sul lavoro, un’idea di economia circolare ante litteram, grazie all’introduzione del riutilizzo degli scarti di produzione per la fabbricazione di altri oggetti, come per esempio i bottoni. Un successo esemplare, premiato nel corso

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degli anni con riconoscimenti internazionali e onorificenze al merito per il lavoro svolto e l’esempio imprenditoriale diffuso in tutto il mondo che culmina oggi con l’ingresso nel Registro dei marchi storici italiani. Istituito dal Ministero dello sviluppo economico (MISE), il Registro è un progetto pensato per tutelare la proprietà delle aziende storiche italiane e le eccellenze nazionali. Uno strumento per la valorizzazione del made in Italy all’insegna di valori quali innovazione, sostenibilità e competitività internazionale. De Rigo è oggi l’unica azienda italiana del mondo eyewear che ha ottenuto un tale riconoscimento per uno dei suoi marchi. “Siamo molto felici di questo nuovo riconoscimento per Lozza, un brand che con orgoglio e grande rispetto abbiamo portato in De Rigo ormai quasi 40 anni fa” – commenta Barbara De Rigo Chief Marketing Officer – “Lozza ha sempre rappresentato un punto di orgoglio e di riferimento per l’intero settore dell’occhialeria italiana. Aver acquisito questo marchio e tutto il suo bagaglio ricco di storia è stato sicuramente un importante traguardo che ha contribuito alla crescita della nostra azienda. Sentiamo una profonda responsabilità nei confronti di questo brand, e il riconoscimento di “marchio storico italiano” ci rende ancora più fieri di poterlo guidare ancora oggi verso il futuro”.


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Le origini del MADE in ITALY e il possibile nuovo Rinascimento a cura di Laura Rattaro

Seconda puntata – La prima puntata è stata pubblicata su VEDERE Italia n. 4/2021

La religione cristiana diventa religione ufficiale con l’imperatore Costantino e nell’arco di poco tempo si diffonde in tutto l’Impero. La visione del cristianesimo non è per nulla interessata alla bellezza in quanto valore etico. Al contrario, essa viene vissuta come peccato perché, sostanzialmente, “la bellezza appartiene a Dio e non agli uomini”. Questi presupposti insieme ad un indebolimento del potere politico ed economico dell’Impero Romano, conducono al suo crollo. Arrivano i barbari e inizia una fase di declino che vede una contrazione importante della popolazione (durante la sua massima espansione nell’Impero Romano vivevano 65 milioni di persone, numero raggiunto negli stessi territori solo nel XIX secolo!). Anche lo stato di benessere crolla, insieme a quello economico e, soprattutto, a quello culturale.

E la BELLEZZA viene disgiunta dall’ETICA È il Medioevo, e tante cose vengono dimenticate. Un esempio su tutti l’uso del vetro per le finestre. I Romani avevano capito che il vetro era un ottimo isolante termico. Lo utilizzavano nelle terme per far entrare luce e per non fare uscire il calore del calidarium. Bisogna aspettare il 1200, con l’arte gotica religiosa (i grandi rosoni colorati) per rilanciarne la fabbricazione. Per poco più di 500 anni le cose vanno così fino all’anno 1000 dove qualcosa accade.

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È l’Umanesimo, l’epoca dei Liberi Comuni. I sistemi politici dei nostri dominatori, i Franchi, i Saraceni e gli Ungari, si indeboliscono e in Italia il risveglio riparte dall’agricoltura, grazie alle innovazioni e a un periodo climatico favorevole. La maggiore ricchezza favorisce un movimento virtuoso intorno alle città che diventano il motore che ci porterà al Rinascimento. Le città si aprono alle idee e ai commerci, in agricoltura i contadini si affrancano dalla servitù della gleba uscendo dal feudalesimo e fioriscono le attività degli artigiani e dei mercanti.

Arti e Mestieri

Ambrogio Lorenzetti - Gli effetti del buon governo (dettaglio)

È il periodo delle Repubbliche Marinare, del passaggio dal latino al volgare, delle prime università e la cultura esce dai monasteri per circolare liberamente. Dopo anni di centralità di Dio, è la persona ad essere al centro del pensiero dell’epoca e la bellezza torna ad essere patrimonio collettivo. Nascono le Corporazioni delle Arti e dei Mestieri e il concetto di lavoro cambia. Da servile l’opera dell’uomo diventa libera.

A proposito della lingua italiana, oggi quarta lingua studiata al mondo, è importante considerare che oggi almeno un terzo della popolazione mondiale parla lingue romanze o neo-latine (francese, spagnolo, portoghese, rumeno, catalano) e questo da l’idea di quanto l’Italia abbia dato in termini di cultura e diffusione. L’uomo è di nuovo al centro dell’Universo e il concetto di bellezza si ricongiunge all’etica.

Dante Alighieri VEDERE ITALIA – nr. 5 /   2021

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Sono i secoli delle grandi invenzioni: BUSSOLA e TIMONE GIREVOLE danno impulso alla navigazione. La lavorazione del VETRO, OCCHIALI, CANNOCCHIALE inducono all’esplorazione del cosmo. La produzione della CARTA, dei LIBRI e l’EDITORIA contribuiscono alla diffusione della cultura. NOTE MUSICALI, RIGO e SPARTITO innalzano la musica ad arte. OROLOGIO MECCANICO per il controllo del tempo. BOTTONI e PANTALONI determinano le prime differenze nella moda maschile e femminile. Le POSATE, il Galateo e le buone maniere. La produzione di ENERGIA (acqua) porta allo sviluppo della metallurgia. La scoperta della polvere da sparo, l’invenzione

Occhiali

Bussola dello SCHIOPPO, rivoluziona il modo di fare la guerra. Curiosità: Pietro Querini, un mercante veneziano, naufraga in Norvegia e scopre lo stockfish iniziandone un commercio ancora vivissimo oggi. Tutto questo fermento ci porta, fra il 1400 e il 1500, al Rinascimento. Nascono le prime banche, il fiorino e il ducato sono le monete più usate.

Pentagramma

La figura dei mercanti-finanzieri fa muovere l’economia in tutta Europa e i banchieri italiani hanno il totale controllo della finanza europea. È in Lombardia che si sviluppa il comparto finanziario. A Londra tuttora esiste Lombard Street, in piena City, via abitata dai banchieri lombardi.

Francesco Datini Nasce la BORSA VALORI. E anche qui c’è il tocco italiano. La parola “borsa” deriva dal cognome di una famiglia veneziana di ricchi mercanti che, trasferitisi nelle Fiandre, adattano il loro cognome ai luoghi con Van der Bourse. Nel loro palazzo venivano organizzati incontri fra i più importanti mercanti europei e qui venivano decisi i prezzi delle merci. Per avere un’idea del livello di sviluppo dell’epoca, va citato Francesco Datini, considerato il proprietario della prima multinazionale della storia. È un mercante italiano di tessuti. Apre manifatture a Pisa e a Prato, poi a Genova, Barcellona, Maiorca, Valenza. È considerato l’inventore dell’assegno (lettere di cambio).

Banco di San Giorgio - Genova

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Luca Pacioli, il padre della ragioneria, inventa la partita doppia, il bilancio e l’inventario.


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Quinta puntata, parlando di Servizio al cliente e Qualità.

Lente meditazioni, sotto il caldo sole d’Agosto Buongiorno Carissimi e affezionati lettori... eccomi a voi in questo assolato (ma non troppo) Agosto per presentarvi alcune meditazioni. Questa volta tratterò di un prodotto che ormai ha qualche anno ma, dopo una rampa di vendite che fece sperare in una diffusa penetrazione, anche perché sostenuto da una buona divulgazione e dalle vostre raccomandazioni, vive un periodo di calma piatta. Si tratta di DriveWear, una lente specializzata, raccomandata - come dice il nome - per chi è alla guida, ma sa anche essere parte di un occhiale

multi-uso con caratteristiche praticamente uniche. Cominciamo da alcune basilari descrizioni della lente, per chi non la conoscesse: Si parte da un semifinito di Younger Optics / Transitions che ha verso la superficie esterna uno strato polarizzante ed uno strato fotocromatico,

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ambedue molto particolari e studiati agli scopi che la lente assolve. Sono quindi lenti di ricetta, anche se esiste una versione afocale, quindi Plano, per occhiali da sole. Ne esiste anche una versione premontata in 16 occhiali che a due a due si differenziano nel colore del telaio, di produzione giapponese e disegnati da un celebre stilista (quello che ha prodotto il Porsche Design, tanto per dire), molto classici e di buona copertura con ampiezza appropriata. I materiali della lente sono il Cr39, il Trivex e (vista l’origine geografica del Fabbricante) anche il Policarbonato. Non montate quest’ultima versione su un Rimless per il rischio delle fratture ai fori. Per il resto mi ha riconciliato un po’ a lui: leggero, buon alto indice, sicuro contro le rotture in caso di un’esplosione di un Airbag. Questo detto da un amante folle del Trivex e visto che i tre indici costano praticamente uguali, ben venga il Poly nella famiglia. Strato polarizzante: parte con un 60% di assorbimento, con un colore verde pera acerba, esalta il contrasto delle immagini particolarmente in tempo atmosferico piovigginoso o con poca luminosità, gli oggetti appaiono più distinti, sembra quasi che la visione in grigio appaia più ricca di sfumature.


I riflessi dalla plancia orizzontale interna all’auto, riportati al conducente dal parabrezza, vengono totalmente annullati eliminando tampona la visione degli oggetti sulla strada.

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La mezzeria della strada, marcata da una riga bianca, appare come bianchissime su fondo nero in ogni condizione, anche contro luce quando normalmente l’asfalto diventa grigio più chiaro. Strato Fotocromatico: nelle predette circostanze riposa tranquillo ed inerte. All’interno della vettura, quando colpito da una radiazione solare, gradualmente si scurisce in proporzione alla sua intensità e raggiunge il 78% di assorbimento, assumendo una tonalità ambrata. Viene quindi attivato dalla luce anche se la porzione di UV

è tagliata dai vetri dell’auto. Questa tonalità è stata deliberatamente scelta perché i pigmenti fotocromatici, in unione colla membrana verde, diano questa trasmissione ambrata che aumenta il contrasto tra rosso e verde, aumenta la separazione di tutti i colori che vediamo, rende i segnali stradali e le luci dei semafori molto più visibili. Quindi, maggior sicurezza alla guida. Se si esce dall’auto, un altro salto di assorbimento viene offerto dall’UV esterno e la lente raggiunge l’88% di assorbimento con una tonalità che vira al marrone caldo. Visione piacevolissima, colori esaltati, la natura pare compiaciuta di mostrare una gamma cromatica migliore. Il tipico marrone di una notissima ed italianissima marca di occhiali da sole che ne ha fatto la sua fortuna. E qui basterebbe, se non volessi girare il dito nella piaga e cercare di dirvi perché questa lente non ha la fortuna commerciale che merita, che sarebbe traducibile in una fortuna per chi la indossa visto che i suoi benefici sono assolutamente straordinari. Permettete quindi di aggiungere qualche nozione che potrebbe a molti di voi essere nota ma forse detta semplicemente vi potrà aiutare se fate leggere questo articolo ai “novizi” dei negozi che collaborano con voi e tutto ciò venga trasmesso quindi in modo opportuno ai Clienti finali.

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Dovere di ogni cosa è essere felicità, se non son tali le cose sono inutili o dannose. (Jorge Luis Borges)

La luce, originata dal sole per la fusione di atomi di gas, viene da esso propagata e raggiunge gli oggetti, tra cui le superfici orizzontali che la riflettono in modo polarizzato nel piano del foglio che state leggendo, che confonde la visione appropriata di ciò che interessa vedere. Ma se interponiamo una lente polarizzante che sia orientata in un piano ortogonale, il riflesso viene bloccato totalmente da essa e solo le informazioni che necessitano al portatore possono essere visibili dato che questo abbagliamento che si sovrapporrebbe ad esse è tagliato. A conclusione vorrei indicarvi, se me lo consentite, che l’uso delle lenti polarizzanti, ed in particolarmente del DriveWear che fa parte del gruppo, assieme all’Infinite Gray di cui parleremo in un’altra puntata, giova a tutti perché abbassa l’intensità della luce eccessiva, ne taglia la componente UV, la polarizza annullandone i riflessi parassiti. Sono finiti i tempi di chi la promuoveva la polarizzante come “la lente dei pescatori” che sono un bacino di utenza quasi nullo (a parte i professionisti della pesca). Il nostro target devono essere i guidatori ed i passeggeri dei veicoli, statisticamente vicini al 100% della popolazione. Chi oggi non guida o non ne è il suo passeggero?

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Abbandonate la promozione del semplice occhiale da sole e passate alle lenti polarizzanti, si più costose ma che donano vantaggi e protezione oculare fondamentali per la salute delle persone. E se oggi è tanto in voga la protezione dalla luce blu (che avrà sicuramente effetti collaterali ma certamente non quelli di abbagliare facendovi investire un pedone o non accorgervi di un semaforo rosso, sicuramente non produce invecchiamento precoce della macula) perché non puntare su un reale beneficio ed una prevenzione sicuramente provata e necessaria? Riassumendo: la tecnologia fotocromatica utilizzata per le lenti Transitions® DriveWear®, è frutto degli ultimi sviluppi della Tecnologia Fotocromatica Transitions®, mentre le loro proprietà polarizzanti sono il risultato delle conquiste della tecnologia NuPolar® di Younger Optics. Numerosi tentativi sono stati fatti per combinare la polarizzazione e il fotocromatismo. Questi tentativi non hanno funzionato perché le proprietà della lente non erano appositamente studiate per far lavorare insieme le due tecnologie in modo



Dovere di ogni cosa è essere felicità, se non son tali le cose sono inutili o dannose. (Jorge Luis Borges)

complementare e sinergico. Il prodotto risultante non utilizzava appieno nessuna delle tecnologie e non otteneva alcun miglioramento visivo diretto. Le lenti Transitions® DriveWear® superano questi insuccessi utilizzando ognuna di queste tecnologie specifiche in modo da accrescerne le potenzialità. La lente Transitions® DriveWear® rappresenta la massima concentrazione di tecnologia rispetto a qualsiasi altra lente prodotta nel nostro settore. Le Transitions® DriveWear® presentano una combinazione di tecnologie talmente avanzata e innovativa che sono stati richiesti numerosi brevetti per questa invenzione In condizioni di cielo coperto, l’unico elemento attivo della lente è il filtro polarizzante giallo/verde che consente un contrasto elevato. Il polarizzatore blocca il riverbero accecante mentre il colore giallo/ verde migliora il riconoscimento degli oggetti e la percezione della profondità da parte del guidatore. La lente in queste condizioni assorbe il 68% della luce. Mentre il parabrezza blocca la luce ultravioletta ed impedisce alle normali molecole fotocromatiche di attivarsi, le nuove molecole fotocromatiche a spettro visibile sono attivate dalla porzione di luce visibile intensa dello spettro solare. Di conseguenza la lente assume un colore marrone/ramato e l’assorbimento della luce aumenta fino al 78%. La lente continua a bloccare il riverbero accecante ed assicura al guidatore un ottimo comfort visivo.

Poiché i raggi UV non sono più bloccati dal parabrezza dell’auto, lo strato di molecole fotocromatiche Transitions diviene attivo. Poiché tutti e 3 gli strati della lente sono attivi, il colore diviene marrone scuro e l’assorbimento della luce aumenta ulteriormente raggiungendo l’88%, mentre il 100% dei raggi UV viene bloccato. Le proprietà fotocromatiche delle lenti

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Transitions® DriveWear® rappresentano una innovazione. In precedenza le molecole fotocromatiche rispondevano solo all’intensità della luce ultravioletta. La struttura molecolare dei composti fotocromatici tipici, come i naftopirani, se esposta alla luce ultravioletta cambia la propria disposizione ed assorbe la luce. Il parabrezza delle auto contiene degli agenti che bloccano i raggi UV, di conseguenza i normali composti fotocromatici non funzionano. La conquista tecnologica di cui necessitavano le Transitions® DriveWear® consisteva nel trovare una struttura molecolare che fosse attivata non solo dall’energia elevata della luce ultravioletta, ma anche dalla minore energia della luce visibile. Ciò avrebbe permesso alle molecole di reagire attraverso il parabrezza di un auto. Era inoltre necessario che la performance di dette molecole si mantenesse nel tempo. L’elemento cruciale consisteva nel mantenere il riconoscimento dei colori dei segnali stradali in conformità agli standard ISO.

Le conquiste tecnologiche • Sviluppo di un polarizzatore della luce a contrasto elevato che mantiene un’elevata capacità polarizzante. • Sviluppo di un mix di pigmenti che include le molecole fotocromatiche attivate dalla luce visibile e ultravioletta. • Fusione della polarizzazione nel monomero Transitions e conseguimento di un legame chimico forte. • Sviluppo di un polarizzatore che sopporta le alte temperature dei processi Transitions e dei processi multistrato. • Il funzionamento simultaneo del sistema polarizzante e di quello dei pigmenti per consentire la visione di colori spettrali corretti al variare degli stati della lente. • L’aver mantenuto in ogni stato della lente il riconoscimento dei colori dei segnali stradali in conformità agli standard ISO. E qui mi fermo, mi metto i miei DriveWear Trivex con una montatura DriveWear Rimless e vado a fare un giro in moto, mi godo il sole di questo pazzo Agosto e vi auguro tutto il bene del mondo. A rileggermi … torno presto.


Dare forma all’avanguardia con DaTE 2021 #dateyewear #shapingavantgarde #restartTogether Saranno oltre 120 i brand presenti alla 9^ edizione di DaTE, salone internazionale dedicato all’eyewear d’avanguardia, che si svolgerà alla Leopolda di Firenze, location centrale e strategica, da sabato 11 a lunedì 13 settembre 2021. DaTE sarà il primo evento di riferimento per il settore nel 2021, un grande momento di condivisione, dal vivo, per costruire le premesse per un nuovo futuro dell’occhialeria.

un’importante vetrina internazionale: piccole e medie realtà artigiane, che hanno fatto della sperimentazione e della ricerca il proprio valore aggiunto, saranno protagoniste del salone. Ma c’è di più: a livello più ampio, DaTE rappresenta un momento fondamentale per tutto il settore dell’occhialeria, che in Italia vale circa 4 miliardi di fatturato, conta 18mila addetti ed è un motore importante dell’export italiano”.

Dare forma all’avanguardia è il claim di questa edizione mentre esclusività, trasgressione, design, condivisione, creatività, energia sono alcuni dei concept chiave dell’evento, una sintesi di ciò che vuole essere: il nuovo inizio di un percorso, ma anche un ulteriore passo per dare il via al futuro. Confermata inoltre la forma “tailor made” della manifestazione, pensata su misura per chi fa ricerca e sperimentazione. Protagonisti dell’evento i 120 brand nazionali e internazionali che si distinguono nel settore per originalità, design e uso innovativo dei materiali.

L’elenco degli espositori è disponibile sul sito della manifestazione https://dateyewear.com/ exhibitors/ e grazie alla registrazione sul sito www.dateyewear.com si potrà ricevere il proprio pass digitale via mail, da esibire direttamente tramite smartphone. In attesa dell’apertura sabato 11 settembre, si sta lavorando per ottemperare a tutte le disposizioni anti-contagio, nel rispetto delle norme vigenti.

“Un risultato che ci sorprende positivamentecommenta Giovanni Vitaloni, Presidente di DaTE –, e che conferma i segnali di ripresa che abbiamo già intravisto nel settore: in primis una forte visione sul futuro, con proposte che parlano di cambiamento; ma anche la vitalità di un settore che fa squadra tra espositori, buyer, ottici, compattando la filiera di tutto l’eyewear. Anche quest’anno – aggiunge Vitaloni - chi è sul mercato con una struttura piccola e agile avrà

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Nuove Pietre Preziose Al DaTE 2021 il brand ARU Eyewear propone Corniola, Diaspro, Opale e Zaffiro: occhiali maschili, femminili e genderless che vanno ad aggiungersi agli altri modelli della linea Pietre Preziose, realizzati in eccellente acetato e genuinamente Made in Italy al 100%. La linea deve il suo nome alle particolari lavorazioni a taglio diamantato dell’asta e alla tecnica dei ribassi che dona sfaccettature uniche ai frontali, esaltandone linea, forma e colori. Progetto non solo estetico ma anche e soprattutto funzionale, la calzata è studiata per massimizzare le perfomance delle lenti oftalmiche. Il risultato? Un trionfo di tridimensionalità e lucentezza, linee essenziali e decise per montature rivolte a un pubblico che va oltre le mode estemporanee, consapevolmente incline alla bellezza. ARU Eyewear valorizza la personalità di chi lo sceglie senza mai sovrapporsi a essa. A completare la proposta del brand lanciato nel 2019 e già Finalista al Premio Graziella Pagni 2020 - Categoria Fashion, ci sono anche la linea in

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metallo dedicata alle Strade della Moda - viaggio attraverso le atmosfere urban delle capitali del Fashion, e la Linea dei Fiori, con forme splendenti in acetato colorato. Oltre l’occhiale, ARU propone uno speciale supporto, la Torque, disponibile sia in versione green, con delta del logo in PLA e cordino in cotone e ceratura naturale, sia in versione gioiello con catena in ottone nichel free e galvanica in oro 18k, con il delta che, a seconda dei colori, può essere in pasta di galalite, turchese e onice.


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È arrivato di nuovo il momento!!! E Düsseldorf Eyewear ne sarà protagonista I principali eventi fieristici del settore si svolgeranno quest’anno come di consueto. Naturalmente, Düsseldorf Eyewear non può essere assente da questi grandi appuntamenti e ha preparato molte novità per i partner e i visitatori interessati. Gli amanti degli occhiali potranno vedere le ultime novità di prodotto come il Rheinufer della collezione Affinity e molte altre montature appena presentate e nate dal design elegante e deciso di Düsseldorf Eyewear. Oltre alle nuovissime montature delle collezioni Passion, Happiness e Affinity, il marchio indipendente proporrà anche uno strumento di regolazione appositamente sviluppato per una regolazione ottimale del cerchio in filo di metallo “Wire Loop” e di altre montature. Grazie al suo grande successo, il “wire loop” è contemplato per molti nuovi modelli e nuove edizioni di montature classiche come il Flehe e verrà creata una nuova serie di prodotti all’interno della collezione Affinity. Chi vorrà “toccare con mano“ i prodotti e incontrare di persona il team di Düsseldorf Eyewear potrà farlo nei loro stand a SILMO Parigi, DaTE a Firenze o al più piccolo, ma non meno importante, Brille&Co di Dortmund. Per la prima volta da quando Düsseldorf Eyewear è entrato con successo nel mercato italiano dell’eyewear nella primavera del 2021, i clienti potranno incontrare in Italia questo brand indipendente che a DaTE sarà allo stand L 49. Nel corso degli anni, “DaTE” è diventato un vero e proprio evento per esperti e addetti ai lavori e presenta esclusivamente marchi indipendenti della scena nazionale e internazionale. Il layout generale della fiera viene mantenuto uniforme e contenuto per tutti gli espositori, in modo che il focus sia assolutamente sui prodotti.

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Oltre alla presentazione generale dei prodotti e alle informazioni, Düsseldorf Eyewear vuole far trascorrere ai suoi visitatori anche un piacevole momento, perciò nel suo stand saranno sempre disponibili ottime selezionate birre prodotte nei birrifici della regione di Düsseldorf.


LARA D’, una scintillante collezione: The Unique Line

La designer italiana di occhiali Lara D’Alpaos presenta i nuovi modelli donna impreziositi da pietre scintillanti incastonate nella montatura Nella sua collezione The Unique Line, LARA D’ - specializzata in eyewear e design artigianale punta su interessanti scelte cromatiche e su una montatura espressiva, che fonde colore e dettagli d’impatto. La linea presenta sette nuovi modelli donna, ognuno di fattura artigianale e in acetato fresato, impreziositi nella parte frontale e sulle aste da piccoli cristalli luccicanti. “Quest’anno più che mai abbiamo dato a queste applicazioni un aspetto davvero luminoso, restituito grazie alla scelta di un design femminile in acetato fresato. L’effetto scintillante di questi cristalli di alta qualità è davvero incredibile e molto elegante! Ogni piccolo cristallo è incastonato a mano, sia sulla parte frontale, sia sulle aste....” Lara D’Alpaos, LARA D’. La designer Lara D’Alpaos è una sostenitrice dell’occhiale impreziosito e dal colore vivace, e innova ogni dettaglio per ottenere una montatura dal valore straordinario, come fosse un gioiello o un accessorio di moda appetibile e desiderabile da parte del mondo femminile. I modelli donna si chiamano Guenda, Grazia, Greta, Giada, Genesia, Ghita e Giorgia. Ognuno è disponibile in un’ampia scelta di colori glamour impreziositi da cristalli, che contribuiscono a creare una sorpresa colorata e scintillante.

Modello Grazia Modello Guenda

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Aumentano i problemi alla vista da smart working e DAD L’allarme degli esperti a MIDO 2021 | digital edition Nella giornata di chiusura dell’evento internazionale dell’eyewear, quest’anno innovativa esperienza fieristica on line, illustrato l’impatto delle circostanze generate dal covid sulla vista Dott. Francesco Loperfido

Il 74% delle persone tra i 18 e i 34 anni riscontra difficoltà di concentrazione e messa a fuoco, mal di testa e dolori posturali. La platea dei difetti visivi causati dai dispositivi con luce blu (smartphone e pc), un tempo limitata ai lavoratori, attualmente abbraccia un pubblico molto più giovane e quindi molto più ampio. Sono le ricadute dello smart working e della didattica a distanza, spiegate nella giornata conclusiva di MIDO 2021 | Digital Edition, evento internazionale dell’eyewear, quest’anno in un’edizione “di transizione” tra la pandemia e la prossima in presenza a febbraio 2022. Si sono chiuse il 7 giugno le tre giornate di seminari e incontri B2B on line, anche se buyer ed espositori possono continuare a incontrarsi sull’apposita piattaforma fino al 31 dicembre, in attesa dell’edizione in presenza: su 24 fusi orari, incontri per gli espositori e visitatori da tutto il mondo, a conferma delle concrete opportunità di business che MIDO propone. Tra gli eventi promossi da CDV Commissione Difesa Vista Onlus si segnala il seminario “Stress visivo nell’attività di smart working”, in cui il dott. Francesco Loperfido, responsabile del Servizio di Oftalmologia Generale dell’Ospedale San Raffaele di Milano e socio della Onlus, ha affrontato alcuni elementi della “contemporaneità” caratterizzata dalle limitazioni generate dalla pandemia, con le relative

ricadute in termini di salute e di dispositivi di correzione. Computer fissi, portatili, smartphone, tablet e soprattutto il loro uso contemporaneo è ciò che, secondo gli specialisti, aggrava il problema per la gestione della vista a diverse distanze. Così DAD e smart working portano a un impegno degli occhi alla visione ravvicinata e ad atteggiamenti posturali non abituali (es. rigidità della colonna). Ma in particolare l’accomodazione della vista in costante sollecitazione tra diversi dispositivi genera affaticamento oculare, secchezza dell’occhio, stanchezza visiva, miopia apparente, con conseguenze anche per l’apprendimento e il rendimento. Il consiglio degli esperti è una buona gestione dell’oftalmologia preventiva e, soprattutto per chi porta già lenti, controlli regolari anche per la gestione della migliore correzione a seconda del difetto visivo. Il webinar tenuto dal dott. Danilo Mazzacane, Vicepresidente di CDV Onlus e segretario di G.O.A.L e Andrea Garagnani, socio di CDV Onlus Dott. Danilo Mazzacane

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celebra il suo 70° anniversario

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anni di storia all’insegna di sfide, sicurezza, innovazione e infinite visioni

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1951 - 2021 www.menicon.it


Dott. Andrea Garagnani

e Presidente di Federottica Bologna, “Occhio ai bambini” con un focus particolare sulla sensibilizzazione oftalmologica pediatrica in Italia ha fatto emergere l’importanza della cultura della prevenzione attraverso l’educazione scolastica che a causa della pandemia è stata carente e che dovrà essere implementata e valorizzata grazie anche alle iniziative e al contributo di CDV. A proposito di salute della vista, nel corso di MIDO presentata anche la ricerca “Gli italiani e la vista: l’universo visivo di adulti e bambini”. Realizzata dall’lstituto Piepoli per Commissione Difesa Vista Onlus, esplora il rapporto degli italiani con i problemi visivi, grazie a oltre 5mila interviste. I risultati della ricerca danno alcune stime impattanti: oltre il 59% degli italiani sopra i 3 anni ha almeno un difetto visivo, ma più aumenta l’età, più ricorrono i problemi alla

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vista. È la miopia il più diffuso dei problemi, in maniera trasversale alle fasce di età. Gli adulti correggono i propri difetti visivi prevalentemente (81%) con gli occhiali, con una quota crescente dell’uso delle lenti a contatto tra i più giovani. Gli italiani si rivolgono con regolarità all’oculista ed è lui la figura che prevalentemente (91%) consiglia la correzione. Gli intervistati si rivelano consapevoli delle fonti di problemi per la vista: il 63% conosce il tema della luce blu (derivante dall’esposizione a smartphone e pc) e del sole (85%). Anche per quanto riguarda i difetti dei bambini, i genitori sembrano consapevoli, per esempio del problema dell’ambliopia (69%) e della necessità della protezione dei minori dal sole (79%), realizzata prevalentemente con gli occhiali. Tutti gli eventi sono disponibili online sul sito dell’evento www.mido.com e sui canali social ufficiali: Instagram (@mido_exhibition), Facebook (@MIDOExhibition), Twitter (@ MIDOExhibition) e Linkedin e attraverso l’APP ufficiale.


l’Ottico indipendente Franca Bochicchio Franca Bochicchio Ottica & Glasstylist  DIECIDECIMI   Milano Blogger glasstylist.com, fondatrice di Radio Ottica

Centro ottico o Ottico al centro?

“Un mondo tutto intorno a te” diceva la pubblicità di un istituto bancario in cui con un bastone il protagonista disegnava intorno a sé un cerchio. Oltre alla pubblicità quel gesto mi è sempre piaciuto non perché segna un confine, ma perché disegna il ruolo centrale che ognuno di noi dovrebbe avere nella propria vita

personale e anche professionale. La salutare, naturale e umana intersezione con altri mondi non dovrebbe, per quanto complessa e necessaria, snaturare quel cerchio spostando la punta del compasso. In un mondo ideale ognuno dovrebbe essere sempre il protagonista di quello spazio circolare.

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In questo 2021 che galoppa, abbiamo necessariamente girato pagina o meglio siamo andati avanti - l’unica direzione possibile - e adesso viviamo già negli effetti del cambio di rotta, nella piega delle cose dopo la svolta, nel risultato del tempo che passa e sedimenta le nuove esperienze. La riflessione che voglio condividere con voi riguarda quel cerchio e il punto centrale che cade a strapiombo sulla testa di ogni ottico che si definisce tale. Post-pandemia la visione di ciò è ancora più nitida. Ammettiamolo, gli ottici nella difficoltà del momento si sono un po’ riscoperti in quel ruolo “necessario” che ha svegliato un istinto primordiale di questo mestiere, quello di essere il perno della propria attività, la puntina del compasso su cui fare leva per disegnare il cerchio intorno al proprio mondo. Un ruolo offuscato e un po’ dimenticato dai protagonisti (gli ottici) e invece oggetto di grande interesse per fornitori e per tutta la galassia di consulenti che gravita intorno a quel cerchio. Sono anni che in maniera sempre più insistente nella comunicazione ai clienti delle nostre attività su vari media tradizionali e digitali, tutti i “gravitanti” chiamano i negozi di ottica partner “i mie/ nostri centri ottici”. Oltre all’orticaria che confesso mi assale ogni volta che noto l’uso improprio di tale espressione, trovo che non ci sia niente di più sbagliato che utilizzare un aggettivo possessivo laddove esiste un normale scambio commerciale che semplicemente non sposta proprietà e competenze verso chi ti offre un prodotto che tu selezioni o ti offre un servizio che tu paghi.

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È mia convinzione che il ruolo dell’ottico sia fortemente cambiato la prima volta che ha perso la sensazione di sentirsi al centro del proprio mondo diventando un “centro ottico” e non l’ottico “al centro” della propria attività. Il preciso momento in cui ha deciso di non entrare in una decisione, in una selezione, in una comunicazione, in una qualsiasi scelta che definisse la sua attività perché ha accettato il “chiavi in mano”. Non sto parlando della necessità di fare tutto da soli, crescere vuol dire collaborare e la capacità di delega è altrettanto importante e fondamentale quanto la centralità del ruolo. Sto parlando della necessità di trovare sempre il tempo di guardare con attenzione ogni singolo aspetto che definisce ciò che sta nel cerchio di nostro appannaggio anche e soprattutto quando nelle proposte commerciali di fornitori e consulenti si opera sull’identità dell’attività. Sto parlando della curiosità sana di capire cosa c’è dentro, dietro, sopra, sotto e a lato di tutte le cose che arrivano in negozio o nelle azioni che ci propongono di fare su cui campeggerà il nostro nome. Che lo sguardo sia diretto o indiretto, perché le attività sono grandi e i nostri occhi si moltiplicano in quelli dei collaboratori, lo scopo di entrare in tutte le scelte dovrebbe essere difeso a spada tratta. Il business, il mondo che cambia, la tecnologia, le strategie sopra le nostre teste hanno spostato l’attenzione non sulle scelte ma sui numeri, sugli zeri in più del “chiavi in mano”, sul minimo sforzo massima resa facendo leva sulle difficoltà della realtà sempre più intricata che ci hanno costruito intorno. Attenzione!!! Che sia chiaro: non sto demonizzando il guadagno, anzi, senza di esso nessun lavoro si può chiamare tale. Ma sono convinta che i soldi senza il valore di tutto ciò che si fa per rendere il proprio lavoro denso di significato, senza lo spessore dell’etica di sapere ciò che si vende fino a garantirlo e risponderne in prima persona, senza la gratificazione personale di aver tratto esperienza dal successo della selezione di un prodotto, dalla risposta a una comunicazione pensata e ragionata, dalla soddisfazione di avere


risolto un problema al cliente anche solo con una riparazione, siano davvero poca cosa. La scarsa attenzione e curiosità, la mancanza di scelte e di sguardi diretti hanno portato tutto il mondo che prima comunicava ai clienti finali attraverso gli ottici a farlo in prima persona spostando decisamente quel compasso e tutto il cerchio intorno a se stessi. Spesso quando mi fermo a parlarne con qualcuno del settore mi sento dire “le aziende, i consulenti lo fanno perché gli ottici non ne sono più capaci”. Certo mi dico, non lo sono più perché di fronte ai cambiamenti sono stati invitati a tacere e non interessarsi di molte cose negli ultimi 20 anni, sono stati deviati da tutte le scelte di loro appannaggio che non hanno quindi operato e adesso la giustificazione addotta allo spostamento della centralità è che sono “incapaci” di sostenerla. Non ci sto. Il linguaggio utilizzato da chi si è posto al centro del cerchio ha abituato i clienti finali a conoscere i prodotti “spacchettati” ossia solo lenti o solo montature in modalità superveloce e la sintesi e la velocità li ha portati a valutare in base ai numeri: sconti in base all’età, omaggi e moltiplicazioni del prodotto formato famiglia. Nelle comunicazioni commerciali vengono sintetizzati aspetti tecnici e prestazioni di prodotti altamente tecnologici difficili da trasferire in modalità fast & chic; montature visceralmente legate alla moda, che devono rispettare i trend dei vip o di chi le propone, i “must have” che spostano l’interesse dall’individuo alle tendenze costruite a tavolino, il tutto nello spazio di uno spot, di un post, di un tweet, di una story, di un reel. Internet nel bene e nel male ha

fatto tutto il resto. Il risultato di tutto ciò è un mercato inquinato dove chiunque può entrare millantando qualità e prestazioni, tanto basta dirlo nella maniera spettacolare, accattivante, trendy, veloce e easy a cui i clienti finali sono stati abituati. Adesso spuntano come funghi realtà che affiliano ottici che fanno i dipendenti nei loro stessi negozi, offerte di occhiali ridicoli che banalizzano tutto il mondo meraviglioso che attiene alla visione e al benessere visivo, prodotti spazzatura che non vale nemmeno la pena di commentare. Cosa e quanto perdiamo in tutto questo mondo decentrato? Tantissimo. E la cosa più assurda è che ci perdiamo proprio tutti. Gli occhiali non sono pane. Non si comprano tutti i giorni anche se le esigenze di oggi rendono necessario averne svariati per scopi diversi, non sono comunque un acquisto quotidiano, come il pane appunto. Se prima era necessario avere del tempo per spiegare e trasferire concetti tecnici ai clienti oggi ce ne vuole ancora di più perché i clienti sono più partecipi, più informati, più curiosi....loro sì che entrano in tutte le cose che acquistano (a volte anche troppo!). Per fortuna gli ottici “al centro” esistono ancora. Si siedono pazienti al banco con i clienti di fronte e trasferiscono filtrando come un setaccio (somma e sintesi di esperienza, competenza, etica e professionalità) tutti gli argomenti tecnici, di innovazione tecnologica lasciandoli fruire in un linguaggio versatile ed empatico in uno spazio

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senza pubblicità. I clienti che comprano gli occhiali ascoltano, fanno tantissime domande a cui seguono tantissime risposte, si fidano e si affidano. Il lavoro è completo, la dedizione anche, il servizio, la consulenza post vendita, il supporto nella manutenzione o in emergenza. Una lentezza che paga chi lavora perché lo fa bene e chi acquista perché si garantisce un ottimo prodotto finale, sintesi di competenza nel progettare, studiare, assemblare e rendere efficiente con il proprio lavoro tecnologici gioielli oftalmici supportati dall’abbinamento a montature di qualità, belle, durevoli, adatte al cliente e a tutte le sue esigenze. Tutti i “componenti” vivono perfettamente in sintonia tra loro grazie al lavoro centrale dell’ottico, altrimenti sono componenti e basta. In conclusione, nella consapevolezza che i tempi sono cambiati e la frammentazione della comunicazione è oramai un processo da cui non si torna indietro, è fondamentale che tutti gli attori del settore prestino molta attenzione e preservino il ruolo centrale degli ottici senza cedere alla tentazione di sostituirsi a loro. Sarebbe opportuno che ciò accadesse realmente e

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non solo a parole e fumo negli occhi, perché conviene anche a loro. Il rischio è di ritrovarci tutti come tante scatole vuote al posto dei negozi, non più cerchi virtuosi ma grandi cubi facilmente impilabili pronti per essere catalogati e contati.....a meno che lo scopo non sia proprio questo! Certo, è sempre più difficile per gli ottici lavorare al centro del proprio negozio senza rischiare di essere risucchiati dalla forza gravitazionale in atto. A fare da contraltare alla succitata miriade di iniziative di bassa lega, esistono tanti giganti alcuni dei quali oggi allungano i tentacoli in ogni direzione nel nostro settore affondando le mani nella “terra viva” dell’ acetato leader mondiale, nel settore della formazione d’eccellenza. Loro mi piace guardarli con rispetto dritto negli occhi come colleghi indipendenti con un gran mucchio di soldi. I soldi hanno un unico scopo nella loro vita: comprare. Possono comprare però solo quello che si vende. Per tutto il resto... ci sono ancora ottici con i loro negozi intorno.


Tradizione e creatività si fondono col Lusso Arriva la prima collezione nata dalla sinergia tra Thélios e Fendi Come già annunciato nello scorso numero della nostra rivista, FENDI e Thélios, hanno recentemente dato vita ad una partnership per le collezioni eyewear della Maison del lusso. Il marchio FENDI, fondato da Adele e Edoardo Fendi a Roma nel 1925, è oggi sinonimo di qualità, tradizione, sperimentazione e creatività. Thélios è nata invece dalla volontà del gruppo LVMH, leader mondiale del lusso, di posizionarsi anche nel settore dell’occhialeria. Arriva ora il primo lancio della nuova partnership con la collezione Autunno/Inverno 2021, con modelli da sole e da vista, alcuni dei quali hanno già debuttato a luglio nel Temporary Showroom Thélios a Cannes in occasione del Festival del Cinema. Il modello di punta della selezione appositamente creata per lo Showroom di Cannes è stato il “FENDI Way” - FE40009I - che si distingue per la sua shape a occhio di gatto con un caratteristico traforo che conferisce un’allure femminile e ricercata. La creatività e la maestria della Maison sono incarnate dal taglio diagonale sulle lenti con smalto a contrasto sul bordo in corrispondenza del logo Fendi e la firma

mod FE40013U

“F” applicata a mano sulle aste e sui terminali. Il FENDI way è stato anche l’eye-catcher della sfilata FENDI Women Fall-Winter 2021. Ispirato all’iconica borsa Baguette di Fendi, il modello FE40013U in metallo è esaltato dal motivo “FF” sulle lenti ottenuto grazie a uno speciale processo di specchiatura. Le aste ultrasottili in metallo danno vita a una montatura elegante e femminile arricchita da un logo Baguette lavorato a vista, frutto dello stampaggio a iniezione del metallo. Tra le proposte maschili troviamo FE40001U - un nuovo modello che reinterpreta l’intramontabile forma squadrata grazie all’elegante aggiunta di un esclusivo acetato trasparente che mostra l’anima in metallo delle aste personalizzata con l’iconico motivo “FF” in altorilievo. Il logo FENDI è posizionato sui rivetti metallici “Pequin” sul frontale e sui terminali dalla caratteristica forma geometrica.

mod FE40001U

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Discomfort oculare: la risposta si chiama Sodyal La linea completa di sostituti lacrimali per il benessere visivo

In questo particolare periodo storico, anche i nostri occhi sono messi a dura prova. Diverse, infatti, sono le cause che portano ad una condizione di discomfort oculare, spesso accompagnato da secchezza e rossore. Oltre ai noti fattori che causano un disagio oculare (uso prolungato di lenti a contatto, inquinamento atmosferico, dieta squilibrata, variazioni ormonali e patologie a più ampio spettro), si aggiunge oggi anche lo stress visivo dovuto all’utilizzo prolungato di dispositivi digitali o delle mascherine di protezione. Ormai entrate nelle nostre abitudini quotidiane, non sempre vengono indossate correttamente, comportando disturbi anche per gli occhi e possono addirittura portare allo sviluppo di congiuntiviti. In questi casi, infatti, la semplice respirazione potrebbe creare un circolo d’aria tale da causare disturbi quali: irritazione, secchezza, occhi rossi, stanchezza delle palpebre. Il flusso del respiro verso l’alto, inoltre, potrebbe veicolare alcuni batteri presenti nel cavo orale che possono essere talvolta molto aggressivi per i nostri occhi. Indubbiamente, nella nostra nuova quotidianità con mascherina, smart working, didattica a distanza e l’uso prolungato di cellulari e computer, si è potuto verificare un significativo aumentano dello stress visivo, che rappresenta ormai una delle maggiori cause di secchezza oculare. A questo riguardo, va sottolineato che le statistiche degli ultimi mesi raccontano di un trend in controtendenza per quanto riguarda i sostituti lacrimali, tra i pochi prodotti con vendite in crescita. Spesso non vi è la chiara percezione da parte degli utenti del disagio latente dovuto alla sintomatologia degli stati di secchezza oculare, o non ne è sempre chiaro il livello. La linea di sostituti lacrimali Sodyal di Omisan farmaceutici può rappresentare sicuramente

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un’interessante opportunità per tutti i centri ottici, offrendo la possibilità al professionista sia di soddisfare in maniera più mirata le esigenze dell’utente (portatore o meno di LaC), sia di suggerirne in maniera propositiva l’utilizzo a tutti quei clienti il cui benessere visivo viene messo a dura prova dalle odierne condizioni di vita. Utilizzati nei migliori centri di applicazione e dai più noti professionisti del settore che ne hanno testato l’efficacia, i sei sostituti lacrimali, il nuovo spray e le tre soluzioni uniche per LaC della linea Sodyal, adottano un pratico sistema indicatore che, grazie ad una scala numerica (da 1 a 5) ed una scala cromatica (da verde a rosso), rende visivamente dirette, intuitive ed immediate le caratteristiche dello specifico prodotto, dando così la possibilità di poter ottimizzare la scelta tra diverse combinazioni di potere lubrificante, grado di viscosità e persistenza sulla superficie oculare, rendendola più comprensibile anche all’utilizzatore finale. Tale diversificazione viene ottenuta con l’utilizzo di un viscosizzante specifico come l’Acido ialuronico, il miglior agente idratante e lubrificante in termini di performance e di biocompatibilità, in diverse concentrazioni e pesi molecolari. Grazie al know-how accumulato in 20 anni di esperienza nella produzione di Dispositivi Medici sterili, agli impianti produttivi di nuova realizzazione, al reparto di Ricerca, Sviluppo e Progettazione, la OMISAN farmaceutici è produttore e fornitore ufficiale di Dispositivi medici delle maggiori multinazionali del settore. L’azienda fornisce prodotti di altissima qualità, commisurati alle necessità di ogni cliente anche in personalizzazione o Private Label, concedendo in licenza formulazioni proprietarie personalizzabili a proprio marchio, rispondenti alle più diverse esigenze tecniche e di marketing del cliente.



Filab aiuta a cambiare il Focus del proprio business Lenti innovative di alta tecnologia ma di facile interpretazione Lo scenario del mercato attuale ci impone un’attenta e adeguata considerazione delle esigenze del nuovo portatore di lenti progressive che in virtù di nuovi stili di vita sia lavorativi che quotidiani necessita di soluzioni semplici ma allo stesso tempo efficaci. Oggi l’utente finale richiede informazioni dettagliate sulle caratteristiche della sua lente e spesso l’ottico ha necessità di avere a disposizione quante più conoscenze possibili per differenziare in maniera esaustiva le qualità di un prodotto di valore rispetto alle offerte del mercato di prezzo. Filab in questi ultimi anni ha investito proprio in questo concetto di base: aiutare l’ottico ad avere prodotti innovativi di alta tecnologia ma di facile interpretazione per il proprio cliente affinché possa assimilare immediatamente il vantaggio e la differenza. Oggi Filab propone nel mercato soluzioni decisamente innovative, quali l’ultima lente lanciata a maggio i cui risultati in termini di customer satisfaction sono stati eccellenti. La nuova progressiva Assoluta garantisce infatti una soluzione di successo per l’ottico grazie ad un disegno geometrico totalmente rivoluzionario che pone in primo piano l’esigenza del portatore offrendogli una nuova filosofia di progressione che agisce sul funzionamento della parte centrale

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della retina denominata Fovea e sulla Parafovea, e concedendo il grande vantaggio di non far avvertire nessun tipo di alterazione del salto degressivo. Se a queste esclusive peculiarità si aggiunge anche una ulteriore personalizzazione inserendo tutti i parametri individuali del portatore, si ottiene un risultato perfetto per il successo della vendita e si pone una base solida per la fidelizzazione del cliente. Il successo di questo progetto innovativo non offusca però la validità di altre 2 lenti di fascia premium quale la Evolute 8K e la Impera. Evolute 8K - realizzata in doppia superfice con superfice anteriore a fasci paralleli di curve complesse e Free form nella superfice posteriore compensata per gli astigmatismi obliqui. Impera - realizzata con tecnologia Freeform a controllo dinamico delle aberrazioni. Questa lente ha come caratteristica esclusiva che le aberrazioni vengono distribuite in funzione alla sagoma della montatura ottenendo un prodotto totalmente sartoriale ed individuale.


NIDEK LEXCE Trend8: traccia blocca e fora, semplicemente Molatrici multifunzione ideali anche in caso di spazio limitato Le molatrici della serie LEXCE Trend distribuite da R.O.M. s.p.a. - Ricerca Ottico Meccanica – che è distributore esclusivo per l’Italia e RSM dei prodotti NIDEK per ottici e laboratori, sono multifunzione: integrano un’unità di foratura a prestazioni elevate, un centratore intelligente e un tracciatore in una soluzione compatta. Dotate di due tipi di interfaccia utente: una modalità guidata passo-passo per i principianti e una modalità professionale per gli utenti esperti, le molatrici della serie LEXCE Trend offrono a ogni operatore un utilizzo estremamente agevole.

NIDEK LEXCE Trend8 completa le performance della serie con la lavorazione di lenti a curva base elevata, la funzione di bisellatura “mini step” e la personalizzazione del bisello. Le molatrici della serie LEXCE Trend sono ideali anche per studi o laboratori con spazio limitato: funzioni multiple con una combinazione ottimale delle funzionalità, il tutto in un ingombro ridotto, migliorano la produttività.

Ecco le caratteristiche tecniche: 1. Centratore intelligente con rilevatore di forma e fori e modifica forma e fori integrati 2. Tracciatore 3D flessibile, preciso su tutti i tipi di forme 3. Tracciatura di filtri/sagome e lenti demo 4. L’unità di foratura (optional) utilizza una nuova meccanica a 5 assi che garantisce grande precisione 5. Lo schermo LCD touchscreen a colori da 7” visualizza la forma delle lenti e il layout in scala 1:1 6. Lavorazione di lenti ad alta curvatura 7. Personalizzazione del bisello 8. Funzione di bisellatura “mini step”, per realizzare biselli posteriori asimmetrici a gradino e assicurarsi

un montaggio eccellente

Le molatrici della serie LEXCE Trend possono beneficiare del credito di imposta 2021 “Industria 4.0”.

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La sede Marcolin a Milano

Web Eyewear Exclusive Edition I nuovi modelli nati per celebrare il 60° anniversario di Marcolin Lo scorso 6 luglio Marcolin ha inaugurato la propria nuova sede di Milano, su due piani di un palazzo neoclassico di Corso Venezia, uno spazio contemporaneo e di incontro simbolo del percorso di evoluzione, crescita e consolidamento dell’azienda tra i leader a livello mondiale nel settore dell’eyewear. La creazione di un nuovo spazio a Milano per Marcolin, in occasione del sessantesimo anniversario dalla sua fondazione, è parte di una più ampia strategia di sviluppo. Un luogo che consente di coniugare al meglio le esigenze commerciali ed operative con quelle di comunicazione ed incontro. Insieme alla sede storica di Longarone, i nuovi spazi milanesi consentono ora anche un’ulteriore capacità di attrazione di talenti.

Il 60° anniversario è stato anche celebrato dall’house brand Web Eyewear con la creazione di due nuovi modelli esclusivi di occhiali da sole. La collezione, nella sua modernità, accompagna l’eredità del lusso e dell’eleganza, elementi

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identificativi dello stile del brand. Anima classica e design contemporaneo si fondono armoniosamente nelle forme dei due modelli, che raccontano passione e ricerca. L’amore per la bellezza e la dedizione alla qualità sono i tratti distintivi di una storia che si rinnova continuamente, muovendosi oltre la visione del mercato per creare un’intramontabile estetica dell’eleganza. Il caratteristico torchon metallico di Web Eyewear, ispirato al mondo dell’aviazione, è presente nel modello uomo sul frontale e nel modello donna come anima all’interno delle aste. Le raffinate striature dell’acetato Made in Italy disegnano su entrambe le montature giochi di trasparenze che si alternano a colori pieni, con tinte che dal blu e dai toni del fumo virano fino ad arrivare al nero. Le sagome si ispirano agli anni ’60: squadrata con volumi seducenti e di grande personalità per il modello femminile; dal fascino vintage per il modello maschile, con shape pilot impreziosita da un iconico ponte a chiave. Web Eyewear ha firmato i due modelli inserendo il proprio logo sul terminale esterno di un’asta e incidendo “Exclusively For 60th Marcolin” all’interno dell’altra asta.


O-SIX Custom - Express Yourself Esclusivo, personale, Made in Italy e… senza magazzino Il progetto O-SIX CUSTOM di Thema Optical (Domegge di Cadore) offre agli ottici la possibilità di far creare ai propri clienti la montatura ideale esprimendo la loro creatività con la scelta di forma, colore, calibro e aste degli occhiali. Parola d’ordine: personalizzazione su misura.

Senza bisogno di magazzino, il cliente sarà il designer del proprio occhiale che, dopo essere stato visualizzato indossato grazie al “virtual try-on” in 3D progettato da O-SIX e confermato definitivamente, verrà messo in produzione solo per lui e consegnato nell’arco di una settimana.

Il tutto tramite solo quattro semplici passaggi operativi sulla apposita app di scansione biometrica:

Il cliente sceglie la forma desiderata, ognuna disponibile 3 diversi calibri. Il terzo passaggio consiste nella scelta dell’asta, disponibile in 2 lunghezze diverse e 2 diversi materiali. Le aste in metallo dorato e gun si abbinano a 20 colori diversi di terminali in plastica, le aste in plastica invece sono disponibili in oltre 60 colori diversi.

Si passa alla scelta della finitura (lucida o opaca) e del colore e pattern del frontalino, in una palette di oltre 550 colori disponibili. Infine, per rendere l’occhiale unico, il cliente può decidere di far incidere a laser il proprio nome o sigle o ancora piccole dediche scegliendo tra 10 caratteri in 6 diversi colori. Thema Optical supporta l’ottico nella vendita con materiali di marketing e comunicazione personalizzati. Sono disponibili varie soluzioni espositive, pensate per le diverse esigenze e per gli spazi in negozio. I pannelli “campionario” con le varie forme dei frontalini o le tavolette di acetato con i colori disponibili sono veri e propri quadri decorativi dal forte impatto estetico nel punto vendita oltre che funzionali alla scelta della montatura personalizzata. Ovviamente on-line, tramite l’assistente virtuale O-SIX, la

gamma di possibilità di scelta si può poi ampliare esponenzialmente. O-SIX CUSTOM ha previsto anche un espositore da tavolo che permette la scelta tra 15 diversi modelli e colori di aste. Per la vetrina è stato realizzato un Kit all-in-one. Semestralmente sono disponibili cartelli vetrina e banner pubblicitari per l’allestimento in negozio e il portale dell’azienda pubblica settimanalmente nuovo materiale per il marketing online.

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Mod. Mr Big

Lastre semitrasparenti e calibri hot Bellezza fuori misura per Dandy’s Dandy’s Eyewear affronta il secondo semestre 2021 viaggiando verso la Francia e la fiera Silmo, un segno di grande speranza dopo i lunghissimi periodi di chiusura delle frontiere. Presenterà 11 novità di cui 7 Classici lucidi, 3 Rough, e una Edizione Limitata. Oltre ai nuovi Troy (lucido e rough), Perseo (lucido e rough), Ulisse e Paride, si fanno ambasciatori della collezione altri due modelli lucidi. Menelao (lucido e rough), forma unisex dalle linee morbide, nella colorazione blu-verde sfumata (ma ce ne sono altre 5), estremamente interessante per forma ma soprattutto per le colorazioni. Le lavorazioni manuali tipiche del brand rendono la montatura dinamica e a più spessori: si vede nel frontale infatti come il colore sfuma al trasparente man mano che la lastra si assottiglia verso l’interno. Insieme al modello Big Eye, Mr Big fa sognare anche solo per il nome altisonante e suggestivo. Alle lavorazioni manuali sopracitate si aggiungono le dimensioni rilevanti: parliamo infatti di un calibro 56 21.

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Questa montatura squadrata riprende i già celebri modelli della collezione, ma raggiunge quei visi importanti che prima non trovavano risposta alla necessità. I vari modelli, alcuni riproposti anche della versione Rough, hanno spirito e carattere, con quella nota di colore “wow”. La storia che racconta Dandy’s è una storia di benessere personale, pace interiore, bellezza pura e semplice, come è sempre stata. Amare sé stessi ed esprimere la propria personalità senza limitazioni personali e sociali, un tema estremamente caldo in questo periodo.

Mod. Menelao


LUXE.65 - LuxurySportEyewear Quando Lusso e Sport si incontrano Chi fa sport oggi, si allena e gareggia esattamente come prima, ma ora pretende di farlo con stile. NRC LUXE.65 nasce sposando appieno questa visione, ridefinendo il concetto di occhiale sportivo e portandolo al livello massimo di tecnologia applicata a design, performance e stile. Ideato, progettato e prodotto in Italia, LUXE.65 è il risultato di anni di ricerca e sviluppo di tecnologie innovative da sempre al centro del progetto NRC. I materiali impiegati nella sua realizzazione sono quanto di più innovativo si possa trovare oggi nel mondo dell’occhialeria dedicata allo sport, a partire dal cuore di questo oggetto, la lente, che sfoggia la nuovissima e bellissima tecnologia brevettata Almatt+, la prima lente al mondo opaca e lucida, già utilizzata nel modello P-RIDE-HOCO, ma migliorata tanto nelle performance quanto nell’estetica. Design minimale Un design essenziale, pensato per esaltare la sua lente davvero unica che avvolge e protegge, portando l’esperienza visiva dello sportivo a un livello di eccellenza mai raggiunto fino ad ora. La cerniera flex in acciaio, abilmente inserita nella montatura, consente all’occhiale di adattarsi facilmente a qualsiasi viso senza stressare la lente, garantendo così il massimo comfort e una resistenza impareggiabile.

Lenti brevettate Almatt+ La tecnologia brevettata Almatt+ consente di creare delle lenti in cui finitura lucida e opaca coesistono. Trattamenti oleofobico, idrofobico e antigraffio rendono la lente estremamente performante oltre che bellissima. Montatura in Nylon e Carbonio LUXE.65 sfoggia una montatura in nylon caricato carbonio che garantisce allo stesso tempo resistenza e flessibilità. Il nasello 3D regolabile si compone di due elementi rotanti indipendenti che permettono di trovare facilmente la posizione più comoda per ogni tipo di viso. Posizione Asian fit inclusa. La fresatura dipinta a mano aggiunge un tocco artigianale al processo di produzione. La clip ottica permette di aggiungere facilmente lenti oftalmiche, rendendo i LUXE adatti anche a chi utilizza occhiali da vista. Gli speciali inserti in gomma alimentare sulla montatura rendono i LUXE.65 ancora più confortevoli e performanti, garantendo un grip equilibrato e mai fastidioso. Ciclocross Pin System L’ innovativo accessorio Ciclocross Pin System (presto disponibile) è progettato per permettere ai ciclisti di togliere rapidamente gli strati usae-getta trasparenti in materiale biodegradabile che proteggono le lenti da polvere e fango, permettendo di risparmiare tempo prezioso a ogni giro.

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Il futuro del marketing B2B è già arrivato La B2B Marketing Conference ha tracciato la direzione, tutta all’insegna dell’innovazione

Grande partecipazione di pubblico alla B2B Marketing Conference organizzata lo scorso giugno da ANES – Associazione Nazionale Editoria di Settore – dedicata a “Innovare le communities per accelerare il business. L’evoluzione delle B2B communities al centro delle strategie di marketing”. Un intenso percorso, guidato dal giornalista Giampaolo Colletti, ricco di contenuti e caratterizzato da un susseguirsi di professionisti appassionati che hanno saputo declinare le nuove sfide di mercato attraverso spunti di riflessione e case history di successo. Ad aprire l’evento è stato Massimo Sumberesi del Gruppo BVA-DOXA con un’overwiew trasversale sulle nuove esigenze del B2B e sulla necessità della creazione di alleanze strategiche per superare la crisi e creare business vincenti. La comunicazione digitale è l’investimento necessario per le imprese, secondo Andrea Lamperti e Giorgia Sali, Direttori degli osservatori del Politecnico di Milano, come testimonia la crescita del 4% di fatturato del 2020 rispetto all’anno precedente per le aziende che hanno investito

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sia in internet advertising sia in programmatic advertising. Cristina Pianura, CEO Digitalbloom, ha esposto le tre principali sfide per un digital marketing efficiente: disporre di una base dati integrata, essere compliant con la privacy regulation, essere capaci di lavorare omnichannel. Donatella Consolandi di Agorà Srl sottolinea, però, come internet sia un mezzo per la comunicazione, ma l’immissione, la contestualizzazione e la creatività dei contenuti sia sempre opera dell’uomo. Dello stesso parere è Annalisa Aceti, direttrice commerciale di Rizzoli Education del Gruppo Mondadori, che ha affermato come ci sia bisogno di una rete umana per prodotti e servizi ad alto livello di complessità, nel ruolo di una consulenza qualificata. A sostegno della necessità di innovazione, Alessandro Geraldi - Marketing Director Cerved – ha mostrato come, a causa della lenta adozione di tecnologie IT, la produttività italiana sia cresciuta solo dello 0,1% annuo dal 1995 al 2014, contro l’oltre 1% di Germania e USA: i dati e le tecnologie sono i driver per guidare le


strategie future di Sales&Marketing. Case history che seguono il medesimo fil rouge sono state fornite da Riccardo Porro di CANON Italia, per cui occorre utilizzare i dati delle fonti digitali più disparate ed organizzarli per seguire il cliente in tutte le fasi del customer journey; Federico Favero, partner di Altitudo, ha portato il proprio esempio aziendale per confermare come la digital transformation nel B2B, con un’adeguata strategia e tecnologia, sia altamente funzionale alla gestione delle community di riferimento; Anna Scaggiante di Illy ha dichiarato, in questo senso, che la sfida maggiore è il costante adeguamento delle tecnologie da adottare per fornire soluzioni corrispondenti alle richieste del cliente. Focus sui social network e sull’e-commerce B2B nella terza sessione della giornata: il concetto di comunità e di influenza positiva degli utenti sono concetti funzionali all’attività di costumer care e in questo senso Andrea Boscaro di The Vortex è stato testimone per le strategie e gli strumenti che ottimizzano la partecipazione attiva degli utenti; Francesco Canuti, amministratore e project manager di Popwave, ha offerto uno spaccato sul mondo di LinkedIn per la costruzione di una community B2B intrisa di valore, così come Giuseppe Giorlando di Bigcommerce ha mostrato come le strategie di semplificazione dell’e-commerce possono tradursi nell’organizzazione di vere e proprie comunità online capaci di accrescere la qualità del business. Federica Bulega di Ninja Academy ha invece evidenziato come il digital possa essere anche piattaforma di learning, oltre che di strategia di vendita: una visione che completa la necessità di adottare strumenti aggiornati. Innovazione e nuove strategie di marketing sono state le parole d’ordine dell’ultima parte della

conference, con interventi sul neuromarketing a servizio della semplificazione della proposta di servizi da parte delle aziende, grazie a Marco Baldocchi, e al futuro dell’e-commerce b2b tramite realtà aumentata con Tommaso Redaelli di Itsreal. Fabio Viola, gamefication e designer, ha portato invece l’uso dei videogiochi come esempio di creazione innovativa di community. Tutto deve però partire dalla direzione aziendale e dalla capacità di valorizzare le proprie risorse interne per uno sviluppo costante dell’impresa, come sottolinea Giovanni Cerutti di Periskop, che ripropone il tema del coinvolgimento in termini di dinamiche aziendali. A chiudere i lavori il Presidente di ANES, Ivo Alfonso Nardella, che ha dichiarato: “progetti condivisi con un consumatore sempre più connesso, marketing mix per esaltare il valore della creatività e l’ibridizzazione dei canali. Contenuti nel giusto contenitore, con un elemento in più, la persona al centro. Questo e molto altro al centro della B2B Marketing Conference che ha visto i soci ANES, organizzatore della giornata, al fianco dei marketers.” • Main sponsor: Cerved • Master Sponsor: Altitudo, Illy, UniSalute • Sponsor: BigCommerce, Canon, Hype Farm, Popwave, Periskop, Gmde, Mimesi, RM-media, Sodip • Partners: BVA Doxa, FERPI, MGP&Partners, Osservatori.net – Digital Innovation - POLIMI, UNA, 24PR&EVENTS • Media Partners: Mediaset TGCOM 24, ADC Group, BYinnovation, BusinessWeekly, DailyMedia, Digital Innovation Days, Mediakey, Ninja.

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Omisan farmaceutici, azienda italiana attiva nella produzione di dispositivi medici sterili per la cura degli occhi e delle lenti a contatto da oltre 20 anni, ha completato l’operazione che ha portato alla fusione per incorporazione della Optosan Italia, specializzata nella distribuzione e commercializzazione di prodotti oftalmici di alta qualità con un fatturato pari ad oltre 6,5 milioni di euro. Si è ottenuta così una ottimizzazione della gestione delle risorse e dei flussi economico-finanziari delle attività precedentemente frazionate in capo alle due società e si completa una integrazione verticale che concentra, in capo alla Omisan farmaceutici, l’intera gestione del prodotto finito dallo stabilimento produttivo direttamente al rivenditore finale, il tutto secondo i più avanzati standard di qualità ISO. Il processo di riorganizzazione ha quindi visto nascere un nuovo gruppo aziendale presente in oltre 50 paesi nel mondo, con un fatturato di oltre 25 MLN di euro e 120 dipendenti in Europa.

Il 12 luglio si è concluso il primo anno di αcαδemiα FONDA che ha preparato i primi 44 Healthy Vision Ambassador - su 48 aspiranti iniziali - pronti a scendere in campo con le competenze acquisite per accompagnare le persone con fragilità visiva. Sono complessivamente 14 le regioni italiane rappresentate, segno di un’esigenza formativa sentita in tutta la nazione. Il corso è stato frequentato da 27 uomini e 17 donne, con un’età media di 42 anni. αcαδemiα FONDA propone anche per il 2021/22 un secondo corso di ulteriore approfondimento su competenze tecniche e scientifiche per gli ottici già Ambassador e un primo anno di corso riservato ai professionisti che ancora devono specializzarsi. L’iscrizione al nuovo anno accademico deve essere fatta on-line entro giovedì 30 settembre 2021. Le classi sono a numero chiuso.

Con l’attività digital sui neonati social media @NikonLenswearItalia, il brand Nikon Lenswear ha raggiunto 17 milioni di utenti. Iniziata lo scorso aprile e terminata a fine maggio, la campagna social aveva l’obiettivo di rafforzare il lancio globale B2B e B2C di “DETAIL”, incrementando la brand awareness delle lenti Nikon. Lo spot “Love” racconta come elementi che, a prima vista, possono sembrare insignificanti, siano quei fattori importantissimi che riescono a cambiare l’esperienza di vita di un individuo da ordinaria a straordinaria. In sinergia con l’attività social, Nikon Lenswear ha sviluppato materiali da esporre all’interno del negozio, per garantire maggiore visibilità ai Partner Ottici e accompagnare lo spettatore nel passaggio dall’online allo store fisico.

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EssilorLuxottica ha preso atto della decisione adottata il 22 luglio dall’Autorità francese garante della concorrenza (FCA) nei confronti di diverse aziende operanti nel settore dell’eyewear, tra cui Luxottica Group alla quale è stata erogata una sanzione di € 125 milioni per condotte avvenute in Francia nel periodo 2005-2014 in relazione alla distribuzione di occhiali da sole e da vista. EssilorLuxottica è convinta di aver sempre operato secondo i più elevati standard di compliance ed ha espresso il suo disaccordo ritenendo che la sanzione sia sproporzionata e priva di fondamento. Presenterà quindi ricorso, sicura di poter dimostrare che la decisione è sbagliata dal punto di vista fattuale e da quello legale.

I risultati del secondo trimestre 2021 di EssilorLuxottica evidenziano un fatturato in crescita del +9,2% rispetto al 2019 (a cambi costanti). Il Nord America è l’area geografica con la migliore performance, positive EMEA e America Latina. Entrambe le divisioni Professional Solution e Direct to Consumer sono in crescita e in accelerazione. In crescita sia il vista sia il sole, con quest’ultimo che recupera terreno. Anche l’e-commerce è in crescita del 66% rispetto al 2019 e rappresenta ormai il 9% del fatturato totale. Guardando il primo semestre 2021 si nota che l’utile operativo del Gruppo è in crescita del 35% rispetto al 2019 (a cambi costanti), il margine operativo adjusted2 al 18,5%, in aumento di 130 punti base rispetto al 2019. La prima metà di quest’anno ha visto una generazione di cassa record a 1,2 miliardi di Euro. I brand si confermano importanti, con il successo delle lenti a valore aggiunto (in particolare con Crizal, Transitions e Eyezen) che guidano la crescita del vista, e le montature (in particolare con Oakley e con le licenze come Prada, Dolce & Gabbana e Versace, soprattutto in Nord America) che sono un fattore vincente sia nella categoria vista sia nel sole. EssilorLuxottica continua a promuovere attività per aiutare le persone a vedere meglio. Nella prima metà del 2021, la Società ha garantito accesso a cure oculistiche a oltre 20 milioni di persone formando oltre 650 imprenditori che forniscono cure oculistiche primarie nelle comunità di riferimento e istituendo quattro nuovi centri oculistici OneSight. Dal 2013, l’azienda ha garantito accesso a quasi 450 milioni di persone in comunità svantaggiate, ha formato oltre 18.000 imprenditori per fornire cure oculistiche di base creando oltre 42 milioni di nuovi consumatori per il settore, oltre 3 milioni dei quali solo nel primo semestre di quest’anno. EssilorLuxottica ha accolto con favore la notizia annunciata il 23 luglio che i 193 Stati membri delle Nazioni Unite hanno approvato all’unanimità una risoluzione che si impegna a rendere accessibili le cure oculistiche ai miliardi di persone che vivono con problemi di vista prevenibili entro il 2030. Già nel settembre 2019, a margine dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, la Società aveva lanciato la propria roadmap, con il supporto di oltre 20 ONG e partner governativi, su come debellare i problemi della vista e ora intende mettersi al lavoro insieme ai governi nazionali per trasformare questo obiettivo in realtà. L’approccio di EssilorLuxottica, dal titolo Eyes on the Planet, è illustrato nella nuova sezione di sostenibilità all’interno del sito istituzionale.

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VEDERE – March 2020 NEWSINTERNATIONAL NEWS NEWS NEWS 57


Blenders Eyewear, parte del Gruppo Safilo, continua la strategia di espansione internazionale. Dopo il go-live della piattaforma e-commerce in Canada e Australia nel primo trimestre del 2021, Blenders arriva ora nel Regno Unito e in Irlanda, rivolgendosi ai consumatori che maggiormente utilizzano l’e-commerce in Europa. Gli occhiali Blenders Eyewear si ispirano allo stile di vita active della California, risultando attraenti per una vasta platea di consumatori, in particolare per i Millennial e la Generazione Z.

Molte celebrities hanno scelto Safilo durante lo scorso festival di Cannes. Valeria Bruni Tedeschi indossava gli occhiali di Isabel Marant (photo credit@ SGP). Safilo e Carolina Herrera, fashion brand di fama internazionale, hanno annunciato a metà luglio un accordo di licenza quinquennale per il design, la produzione e la distribuzione delle collezioni eyewear a marchio Carolina Herrera. Il contratto di licenza entrerà in vigore il 1° gennaio 2022. “Carolina Herrera è un brand iconico della moda di lusso, famoso e apprezzato in tutto il mondo per il suo stile femminile e di estrema eleganza”, ha dichiarato Angelo Trocchia, Amministratore Delegato del Gruppo Safilo. “Siamo molto lieti di iniziare questa nuova partnership, che rappresenta un importante inserimento nel nostro portafoglio marchi e una opportunità significativa per far crescere e rafforzare ulteriormente l’immagine e la portata geografica del brand grazie alle nostre capacità uniche di design e distribuzione del prodotto.”

In riferimento alla vertenza in corso da maggio 2015 con l’Autorità della concorrenza francese (a seguito dell’indagine avviata dalla stessa a partire dal 2009) in merito a pratiche commerciali nel settore dell’occhialeria in Francia, Safilo ha accolto con soddisfazione la decisione resa nota in data 22 luglio che rigetta tutte le accuse mosse a suo sfavore e che Safilo ha fortemente contestato con il suo team legale interno ed esterno, guidato da Francois Brunet e Céline Verney dello studio Hogan Lovells.

Safilo ha lanciato us.carreraworld.com, una nuova piattaforma e-commerce negli USA per il marchio di proprietà Carrera. La nuova strategia direct-toconsumer per il mercato statunitense, in coincidenza con il 65° anniversario dello storico brand, è un’ulteriore evoluzione del sito Carrera già esistente. Negli ultimi mesi, Safilo ha continuato a investire su piattaforme B2B e B2C sempre più smart ed efficienti orientate al cliente, tra cui la piattaforma B2B You&Safilo e un nuovo sistema di Customer Relationship Management lanciati di recente per i mercati EMEA.

Il consiglio di amministrazione di Safilo Group S.p.A. ha approvato il 3 agosto i risultati del primo semestre 2021. Nel 1° semestre 2021, Safilo registra un forte rimbalzo rispetto al 2020, con risultati ben al di sopra del 2019. Le vendite sono in crescita del +59,9% vs 2020 e del +7,7% vs 2019 (a cambi costanti). Il margine EBITDA adjusted1 al 9,7% vs 8,3% nel 2019. Nel 2° trimestre 2021, le vendite nette di Safilo, pari a 259,4 milioni di euro, sono più che raddoppiate, registrando un +137,1% a cambi costanti e un +126,6% a cambi correnti rispetto ai 114,5 milioni di euro del secondo trimestre 2020, il più pesantemente gravato dalla pandemia da Covid-19.

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FIERE & EVENTI Silmo Paris 2021 Torna finalmente l’appuntamento francese che accompagna il settore dal 1967

Due anni senza un evento in presenza, due anni sfogliando cataloghi virtuali, due anni vedendosi solo in video: è un periodo di tempo lungo, troppo lungo. Sarà sicuramente emozionante ritrovarsi a SILMO PARIS, la grande fiera d’autunno dell’otticaocchialeria dal 24 al 27 settembre al Parc des Expositions Paris Nord Villepinte. Molti espositori, nonostante insicurezze e timori, hanno già confermato la loro presenza all’edizione 2021 con già circa 500 aziende provenienti da 32 paesi che saranno presenti all’appuntamento. Espositori che saranno sollecitati da ottici desiderosi di confrontarsi, scoprire novità, toccare prodotti, ritrovare l’emozione della realtà e proiettarsi nel business del futuro. Un futuro che è al centro dell’identità della fiera con l’implementazione di strumenti di riflessione, valorizzazione e informazione. Lo spazio SILMO NEXT - che invita il settore dell’ottica-occhialeria a proiettarsi nel futuro - riunirà le tendenze occhiali anche grazie alla rivista digitale Trends By Silmo: prodotti

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eco-responsabili, prodotti intelligenti, un’area dedicata ai nuovi materiali e infine un’agorà che ospiterà conferenze e workshop con dibattiti e scambi d’opinioni sul futuro del settore con punti di vista prospettici e interattivi. Il SILMO d’OR premia e celebra ogni anno il talento e la creatività dell’intero settore. Questo riconoscimento saprà far scoprire ancora una volta l’ingegno e l’inventiva di tutta la filiera. SILMO ACADEMY con l’assegnazione di una borsa di studio di € 10.000 per un progetto di ricerca in Scienze della Visione e Ottica. Infine, SILMO PARIS non sarebbe quello che è senza la sua dimensione festosa e conviviale, una componente ancora più necessaria dopo un periodo che ci ha visti lontani gli uni dagli altri. Per garantire comfort e sicurezza, sarà rispettato il protocollo sanitario che sarà anche rafforzato se le autorità amministrative lo richiederanno. Tutti potranno muoversi liberamente all’interno del salone.


FIERE & EVENTI Vision Expo West 2021 Il salone chiama e il settore risponde con più di 275 aziende espositrici già confermate Il Vision Council e RX, co-organizzatori di Vision Expo, hanno annunciato che già più di 275 aziende espositrici si sono iscritte a Vision Expo West 2021, che si terrà dal 22 al 25 settembre al Sands Expo & Convention Center di Las Vegas, Nevada. Il programma di formazione dell’esposizione, insieme a OptiCon®@Vision Expo, inizierà mercoledì 22 settembre e la fiera aprirà giovedì 23 settembre.

I settori dello spazio espositivo di Vision Expo comprendono: The Focus, che presenta le basi della cura degli occhi e riunisce la tecnologia delle lenti e dei trattamenti, le tecniche di lavorazione delle lenti, le soluzioni di gestione delle malattie, le innovazioni delle lenti a contatto e l’ottimizzazione della pratica oculistica; The Park, che mette in evidenza le icone del settore, i marchi più famosi e le collezioni più prestigiose; e The Union, che presenta le novità del design indipendente e le collaborazioni ispirate alla cultura pop. Anche The Suites tornerà a Las Vegas e offrirà ai visitatori la possibilità di incontrare le più affermate case di moda del lusso e le più recenti ed esclusive boutique di lusso in un’esperienza di acquisto privata e unica negli hotel Venetian e Palazzo. “Siamo impegnati ad ospitare un

evento sicuro e di successo a Las Vegas questo settembre”, ha detto Mitch Barkley, vicepresidente di fiere ed eventi di The Vision Council, co-proprietario di Vision Expo. “Stiamo monitorando attentamente l’evoluzione dei protocolli di salute e sicurezza in Nevada e stiamo aggiornando i nostri protocolli VisionSAFE per aderire alle raccomandazioni e linee guida più aggiornate. Aggiorneremo i nostri protocolli VisionSAFE sul sito web di Vision Expo e comunicheremo regolarmente ogni cambiamento ai nostri espositori e visitatori. Dopo una Vision Expo East senza soluzione di continuità, siamo fiduciosi di poter riunire di nuovo la comunità della cura della vista, in tutta sicurezza”. The Seen, la dinamica destinazione del palco principale che ha debuttato a Vision Expo East 2021, offrirà un percorso di apprendimento condiviso a Vision Expo West 2021 attraverso eventi speciali, tra cui la EYE2EYE Series, una serie di panel con esperti del settore che discuteranno una serie di argomenti, dalle tendenze della moda alla diversità nel settore. Sabato 25 settembre, The Seen ospiterà la Career ZoneStudent Lounge, un hub di networking per studenti e giovani professionisti dove potranno esplorare le opportunità di carriera e partecipare a diversi eventi.

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FIERE & EVENTI IOFT 2021 Designer e produttori giapponesi ed europei si riuniranno in Giappone RX Japan Ltd. (ex Reed Exhibitions Japan Ltd.) e Fukui Optical Association, organizzatori della principale fiera dell’ottica in Asia, IOFT International Optical Fair Tokyo, si aspettano molto fermento per la 34esima edizione della fiera dal 18 al 20 ottobre 2021 presso Tokyo Big Sight. Grazie al grande successo di IOFT 2020, che è stata una delle poche fiere ottiche internazionali

tenute nel 2020 durante la pandemia, IOFT 2021 raccoglie sempre più aspettative come la principale fiera ottica in Asia. Si prevede che gli spazi espositivi saranno popolati da 300 espositori e circa 11.000 visitatori. In continuità con gli anni precedenti, il concept di IOFT 2021 è semplice: “Una consolidata piattaforma d’affari in Giappone e in Asia”. La mission del salone non è cambiata e IOFT dovrebbe generare un’edizione ancora più “calda”. Molti espositori precedenti e nuove aziende hanno già assicurato il loro spazio. Cinque zone espositive Gli espositori saranno suddivisi nel padiglione espositivo in base alla categoria in cui vogliono promuovere i loro prodotti. Quest’anno sono state identificate cinque zone a tema: • Fukui Zone: Prodotti “Made in Japan” soprattutto da Fukui. La prefettura di Fukui

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è la principale area di produzione di occhiali in Giappone. • “tide” - The IOFT International Designers: L’area dedicate ai designer Internazionali di occhiali. • General Zone: Gli accessori per occhiali, strumenti e sistemi per il laboratorio ottico, lenti e montature. • Luxury Zone: I visitatori vi troveranno le collezioni di occhiali del segmento “Lusso”, compresi modelli in platino, oro e pietre preziose. La Cerimonia d’Inaugurazione di IOFT 2021 IOFT verrà inaugurato con una Cerimonia di apertura il 18 ottobre alle 9.30 nel VIP Lounge del padiglione espositivo. Alcune decine di importanti buyer, operatori del settore al dettaglio, distributori e membri delle associazioni di categoria parteciperanno per dimostrare il loro sostegno al salone. 24° Japan Eyewear Award (JEA) JEA si svolge ogni anno all’interno di IOFT. Seleziona e premia i migliori occhiali di nuovo design che saranno presentati in autunno e inverno. Si compone di 5 categorie: Occhiali da Uomo, Occhiali da Donna, Occhiali da Bambino, Occhiali da Sole, Funzioni e Tecnologie, e per ogni categoria verranno annunciati tre prodotti vincitori e un prodotto Grand Prix.


FIERE & EVENTI DIOPS 2021 ritorna con nuove date

Il nuovo inizio di Diops – DAEGU INTERNATIONAL OPTICAL SHOW - dopo la pausa obbligatoria dettata dalla pandemia comincia col cambiamento di date del salone. La 19ma edizione del salone sudcoreano si sposta dalla primavera a ottobre, per l’esattezza da giovedì 28 a sabato 30. Rimane invariata la location, il padiglione Est della struttura EXCO a Daegu.

LOFT a San Francisco

LOFT torna a San Francisco e si terrà ancora una volta al Fort Mason Center for Arts & Culture alla Gallery 308. L’evento quest’anno avrà luogo durante il weekend del 18-19 settembre 2021 e sarà aperto dalle 9.00 alle 18.00 ogni giorno. Come al solito ci sarà un barman, degustazione di vini, catering e bevande nel pomeriggio ogni giorno. Ricordiamo che i LOFT Eyewear Shows sono i principali eventi di occhiali di lusso indipendenti che si tengono ogni anno dal 2000 a New York City e San Francisco.

VisionPlus EXPO nasce a Dubai Dal 26 al 28 ottobre 2021 al Festival Arena Exhibition Centre di Dubai avrà luogo la prima edizione di VisionPlus EXPO, un nuovo salone che si propone come piattaforma ideale di business per gli operatori del settore ottica e occhialeria da tutto il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia meridionale. Ideato da Four Plus Media, editori delle riviste VisionPlus and You&Eye, il salone presenterà vari eventi quali i Vision Plus Awards, la Vision Plus Academy e HYBRID, un concetto unico che permette agli acquirenti di toccare i prodotti fisicamente sul posto, mentre interagiscono con i venditori su un dispositivo di comunicazione virtuale. The Project Eyewear è un’area speciale che mette in mostra il lavoro di designer di occhiali emergenti e innovativi e di nuovi brand locali. Per gli italiani interessati segnaliamo che il rappresentante di Vision Plus Expo è Nicolò Costanzo, Managing Director di Italian Fair Service a Milano.

LOFT a San Francisco LOFT torna a San Francisco e si terrà ancora una volta al Fort Mason Center for Arts & Culture alla Gallery 308. L’evento quest’anno avrà luogo durante il weekend del 18-19 settembre 2021 e sarà aperto dalle 9.00 alle 18.00 ogni giorno. Come al solito ci sarà un barman, degustazione di vini, catering e bevande nel pomeriggio ogni giorno. Ricordiamo che i LOFT Eyewear Shows sono i principali eventi di occhiali di lusso indipendenti che si tengono ogni anno dal 2000 a New York City e San Francisco.

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La prima rivista di ottica e occhialeria nr. 5/2021

INSERZIONISTI ARU EYEWEAR

cop II

CONCEPT-S

p 11

CTI

cop III

DÜSSELDORF EYEWEAR

p

2

EQUIPE PROJECT

p

8

FILAB

p 35

LA MARCA EYEWEAR

p

4

LOZZA - DE RIGO

p

27

MIDO

p

47

OMISAN Farmaceutici

p

31

OXO ITALIA

p

23

PERSOL - LUXOTTICA

p

19

R.O.M.

p 1

SILMO

p 59

SOLEKO - MENICON

p

STRATIVARI DESIGN

cop IV/p 15

LA PRIMA RIVISTA DI OTTICA E OCCHIALERIA

Editore Edizioni Ariminum Srl Via Negroli 51/A - 20133 Milano Italia Tel.+39/02.73.00.91 www.vedere.it welcome@vedere.it Direttore Responsabile Isabella Morpurgo – isabellamorpurgo@vedere.it Pubblicità Gloria Della Ciana – marketing@vedere.it Coordinamento Publi/Redazionale RIta Ferraro – ritaferraro@vedere.it Redazione Manlio Valli – communication@vedere.it Layout Enrico Alvarez – Michela Carlevaro graphic@vedere.it

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• La rivista pubblica articoli e comunicati di singoli autori o delle aziende. La pubblicazione di questo materiale non coinvolge l’opinione o la responsabilità della rivista.

Edizioni Ariminum Srl - Via Negroli, 51/A - 20133 Milano - Italia

Autorizzazione Tribunale di Milano del 23-03-1991 N. 221 Associata a A.N.E.S. Associazione Nazionale Editoria Periodica Specializzata

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