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AREA TESSUTO TECNICO RADICIGROUP
www.radicigroup.com writer Beatrice Guidi
DA BERGAMO ALLO SPAZIO
I FILATI RADICIGROUP VESTONO GLI ASTRONAUTI “ANALOGHI” DI MARS PLANET CHE PARTECIPANO ALLA MISSIONE DI SPERIMENTAZIONE MARZIANA “SMOPS”.
■ Il futuro è già cominciato
per Radici Group, tra i protagonisti della missione SMOPS.
Un team di aziende della filiera tessile italiana, guidato da RadiciGroup, ha realizzato la prima tuta spaziale di simulazione analoga interamente progettata e ingegnerizzata in Italia, per l’utilizzo nella mis-
sione Space Medicine Operations
(SMOPS), promossa e organizzata da Mars Planet, sezione italiana di Mars Society con sede in provincia di Bergamo, con il patrocinio dell’Agenzia Spaziale Italiana. La missione SMOPS è focalizzata sulla medicina dello spazio, sul monitoraggio della salute dei futuri astronauti e sullo sviluppo di tecnologie di supporto alla simulazione della vita in ambiente spaziale e planetario. RadiciGroup, facendo squadra con importanti gruppi tessili italiani come Eurojersey, Vagotex e DEFRA, si è impegnata per trasformare questo progetto in realtà. Ha, infatti, fornito i materiali per la realizzazione del vestiario dei sei astronauti analoghi che hanno partecipato alla missione, coordinando lo sviluppo tecnologico che ha portato alla creazione dell’abbigliamento tecnico per utilizzo in condizioni estreme. I capi sono stati utilizzati, dal 10 al 23 aprile, per svolgere una serie di esperimenti nella stazione di ricerca installata nel deserto dello Utah, simulando le condizioni di vita e lavoro su Marte. «Partecipando a SMOPS, RadiciGroup e le altre aziende tessili che abbiamo coinvolto nel progetto hanno potuto avvicinarsi a un settore di frontiera come quello aerospaziale, rafforzando e ampliando il proprio know how e sperimentando soluzioni innovative che potranno poi avere applicazioni in ambito business, ad esempio nel settore biomedico o dove siano richiesti elevati standard di sicurezza –commenta Filippo Servalli di Radici InNova, la società di Ricerca e Innovazione di RadiciGroup – in questa missione abbiamo potuto mettere a frutto le competenze relative allo sviluppo di indumenti per la protezione individuale (DPI) acqui-
site durante la pandemia e poi applicate al settore industriale, portandole ad un livello superiore». Il contributo alla missione SMOPS da parte del team guidato da RadiciGroup è consistito nella realizzazione di tre capi tecnici, caratterizzati da elevati standard in termini di benessere, comfort e performance, che hannp permesso agli astronauti analoghi di muoversi agevolmente e in sicurezza all’esterno della stazione base con l’ausilio di sistemi avanzati di controllo, monitoraggio e comunicazione. Un completo intimo composto da maglietta a maniche lunghe e pantaloncino realizzati con tessuti indemagliabili Sensitive® Fabrics di Eurojersey (nylon), in grado di garantire comfort e traspirabilità.
■ FROM BERGAMO TO SPACE
A group of companies in the Italian textile industry, headed by RadiciGroup, has created the first spacesuit for analogue simulation fully designed and engineered in Italy for the Space Medicine Operations (SMOPS) Mars mission. This endeavour was promoted and organized by Mars Planet – the Italian chapter of the Mars Society headquartered in the province of Bergamo – under the patronage of the Italian Space Agency. The SMOPS analogue mission is mainly focused on space medicine: health monitoring of future astronauts and development of support technologies for the simulation of life in space and planet environments. RadiciGroup teamed up with major Italian textile companies, such as Eurojersey, Vagotex and DEFRA, to realize the spacesuit project. The Group supplied the materials to make the suits for the six analogue astronauts participating in the mission and coordinated the development of the technologies needed to realize technicalwear for extreme environmental conditions. From 10 to 23 April, the spacesuits has been used in a series of experiments carried out at the Mars Desert Research Station in the state of Utah, USA, simulating the life and work conditions mission crews will face on the Martian surface. “By participating in the SMOPS mission, RadiciGroup and the other textile companies involved in the project have had the opportunity to approach the frontier sector of aerospace, thus expanding and strengthening their knowhow by experimenting with innovative solutions that may, in the future, be applied in business sectors, such as biomedical or others that require high safety standards,” commented Filippo Servalli of Radici InNova, the RadiciGroup Research & Innovation company. “Working on this mission, we were able to capitalize on the skills related to the development of personal protective equipment (PPE) acquired during the pandemic and then applied to the industrial sector, taking them to a higher level.” The team headed by RadiciGroup contributed to the SMOPS mission project by developing and producing three items of technicalwear, featuring high health, comfort and performance standards, to allow the analogue astronauts to move easily and safely outside the base station, with the support of advanced control, monitoring and communication systems. The undergarment set of the spacesuit consists of a longsleeve shirt and shorts made with nylon warp-knit Sensitive® Fabrics from Eurojersey to ensure comfort and breathability. The shirt is equipped with electrical circuitry and sensors designed to measure the vital signs and geospatial parameters of the astronauts. The sensors can be detached, so that the garment can be washed with no risk of damaging the internal circuitry. Hence, a comfortable flight suit suitable for use during work activities and capable of supporting the analogue astronaut in an environment simulating the Martian atmosphere. Made lighter by eliminating all superstructure, the suit meets both aesthetic and performance needs; in fact, the dou-
La maglietta è provvista di circuiti elettrici e sensori che permettono di rilevare i parametri vitali e geo-spaziali degli astronauti. I sensori possono essere rimossi in modo che l’indumento sia completamente lavabile senza rischio di danneggiare i circuiti interni. Una flight suit comoda e confortevole, adatta per essere utilizzata durante attività lavorative e di supporto in un ambiente che simula l’ambiente analogo a quello di Marte. Il capo, alleggerito da qualsiasi sovrastruttura, risponde sia ad esigenze estetiche che di performance: è realizzato, infatti, con una cucitura double face che consente di ridurre al massimo gli spessori e aumentare di oltre il 30% mobilità e leggerezza.La tuta è dotata di tasche per dispositivi di “wearable technology” pensate per ottimizzare spazi e volumi. È inoltre caratterizzata da un ottimo contatto pelle e garantisce la massima comodità, grazie all’elasticità e alla traspirabilità dei materiali usati (in particolare il nylon), è impermeabile alla polvere, protegge dai raggi UV e ha una buona resistenza termica grazie all’aria contenuta nei tessuti, che, circolando all’interno di una struttura 3D alveolare, garantisce anche la termoregolazione corporea. Per la prima volta, un team di aziende italiane ha anche realizzato la parte inferiore di una tuta spaziale analoga a quella utilizzata nelle missioni nello spazio, un indumento protettivo composto da diversi strati e progettato per un utilizzo in ambienti e situazioni anche molto estreme. Questa tuta, oltre a possedere tutti i sistemi di protezione della flight suit, comprende uno strato di aerogel per un’ulteriore protezione e degli strati di imbottitura, in lana e ovatta di nylon, per un efficace isolamento termico. «Per la nostra missione SMOPS abbiamo trovato in RadiciGroup un partner ideale, che ha da subito colto le potenzialità applicative insite nella ricerca spaziale – sottolinea Antonio Del Mastro, presidente di Mars Planet – la collaborazione per questo progetto è stata non solo occasione per realizzare i primi prototipi di tuta di simulazione analoga, ma ha consentito di contaminare le nostre rispettive competenze, in campo spaziale e tessile, nel tentativo di creare un valore aggiunto particolare. L’auspicio è che altre aziende dell’ecosi-
stema industriale di Bergamo e Lombardia possano avvicinarsi al settore spaziale con la stessa sensibilità di RadiciGroup, al fine di costituire in tempi brevi un comparto locale del settore spazio». «Quella con Mars Planet e il team di gruppi tessili italiani è stata una collaborazione di grande valore – conclude Servalli – sia per gli aspetti innovativi del progetto, che ci hanno consentito di sperimentare soluzioni tessili adatte a condizioni estreme e che ora possiamo trasferire nella protezione delle persone negli ambienti di lavoro, sia per l’aspetto di networking che si è venuto a creare con tutte le realtà protagoniste di questa sfida: un esempio concreto della capacità di fare squadra tra eccellenze del nostro territorio».
ble-sided stitching allows for reducing thickness to the minimum and improving mobility and lightness by 30%. The garment has wearable technology pockets designed for optimal usage of space and volume. Furthermore, it has excellent skin contact properties and is designed formaximum comfortand flexible movement, thanks to the elasticity and high breathability of the materials used (nylon, in particular). The suit is also dustproof, offers UV protection and ensures good thermal resistance. The latter property is achieved through air trapped in the fabric interstices that flows freely inside a 3D alveolar structure, thus providing a self-regulating body temperature system. For the first time, a team of Italian companies has also designed and realized the lower part of an analogue spacesuit, similar to the one used in actual space missions: a protective garment made up of several layers designed for use in extreme environmental conditions and situations. The suit is equipped with all the protection systems typical of a spacesuit and also has an aerogel layer for further protection and layers of wool and nylon padding for effective thermal insulation. “RadiciGroup immediately grasped the application potential inherent in space research, and thus we found an ideal partner for our SMOPS mission”, Antonio Del Mastro, president of Mars Planet, pointed out. “Collaborating on this project not only gave us an opportunity to make the first prototypes of an analogue spacesuit, but also allowed for a spillover of knowledge among project participants in the fields of space and textile technologies, while we worked on creating very special added value. We hope that other companies in the Bergamo and Lombardy industrial ecosystem will approach the space sector with RadiciGroup’s thoughtfulness and lead to the formation of a local industrial space sector within a short time frame”. “The collaboration between Mars Planet and the team of Italian textile companies was of great value in two respects,” Mr. Servalli concluded. “Firstly, the innovative aspects of the project allowed us to experiment with textile solutions suitable for extreme conditions, which we can now transfer to applications for worker protection in the workplace. Secondly, the networking among the participants in this challenge was a real example of teamwork among the excellent enterprises in our territory” .