373_ILLEGNO_2022

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ISSN 0024-0532

Poste Italiane spa - Sped. Abb. Post. - D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n. 46), art. 1, comma 1 - LO/MI/ - euro 10,00 - In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CMP Roserio (MI) per la restituzione al mittente che si impegna a pagare la relativa tariffa - Editrice Web and Magazine s.r.l. - Via Valla, 16 - I20141 Milano www.webandmagazine.media

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cover: BIGONDRY S.R.L.

Viale Giovanni Falcone, 30 31037 Castione di Loria (Treviso) - Italia t. +39/0423 078273 info@bigondry.com - www.bigondry.com BIGonDRY s.r.l. è un’azienda del Nordest italiano, a conduzione famigliare, fondata da Bruno Bigon e dal figlio Michele. In oltre 30 anni di attività nel settore dell’essiccazione del legno, emergono innanzitutto l’esperienza, la competenza, l’entusiasmo e la voglia di crescita di due generazioni che hanno così portato BIGonDRY ad essere tra i leader mondiali nella produzione di impianti per il trattamento del legno: per qualità di prodotto e per soluzioni molto innovative.

Bimestrale: Poste Italiane s.p.a. Sped.Abb.Post. D.L. 353/2003 (Convertito in legge 27/02/2004 n.46), art.1, comma 1 - LO/MI/ Registrazione presso il tribunale di Milano al numero 638 del 22 novembre 1986 (nuova serie) (pubblicazione 1° fascicolo 15 marzo 1922) Registro degli operatori di comunicazione roc 23567 Registro mondiale delle pubblicazioni ISSN 0024 - 0532 International standard serial number direttore responsabile editor in chief condirettore co-director in chief

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02_IL LEGNO_giugno 2022_COLOPHON



SOMMARIO 07 EDITORIALE di Pietro Ferrari

NESSUNA CENERENTOLA TRA LE SPECIE LEGNOSE NO CINDERELLA AMONG THE WOOD SPECIES

22 TECNOLOGIE INCONTRI

OLIVER KUNZWEILER WEINIG GROUP di Pietro Ferrari

A TUTTA FORZA IN ITALIA FULL STEAM IN ITALY

14 ARTIS SERVARE

34 TECNOLOGIE

SECAL SECAL UNA REALTÀ DI PRIMO PIANO NELLA COSTRUZIONE DI IMPIANTI PER L’ESSICCAZIONE DEL LEGNO SECAL: A LEADING COMPANY IN THE MANUFACTURING OF TIMBER DRYING KILNS

42 ‘IL’ BOLLETTINO di Stefano Ghinassi

ANALISI DEI MERCATI INTERNAZIONALI GEOPOLITICAL SURVEY

di Gianfranco Magri

ARTECONTROL CONSULTING PRONTUARIO DELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA HANDBOOK OF CONSERVATION PREVENTIVE

20 FOCUS

PROGETTO FUOCO 2022 di Pietro Ferrari e Sonia Maritan

IL FUOCO SI RIACCENDE A VERONA NUMBERS AND SENSATIONS 27 D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA LA MODERNITÀ DELLA COMBUSTIONE 29 ETATECH BRUCIARE BENE IL LEGNO

44 TECNOLOGIE

BIGonDRY BIGonDRY IMPIANTI DI ESSICCAZIONE E TERMO-MODIFICAZIONE DEL LEGNO BIGONDRY - WOOD DRYING AND THERMO-MODIFICATION PLANTS


04 05_IL LEGNO_giugno 2022

52 EVENTI

di Felice Ragazzo

DIDATTICA EN PLEIN AIR UN MINI LABORATORIO PER OGGETTI D’USO COMUNE, REALIZZATI CON RESIDUI DI LEGNO REPERITI NEL PARCO REGIONALE URBANO DI AGUZZANO

59 SCENARI

RILEGNO RIPRESA DOPO GLI ANNI DELLA PANDEMIA RECOVERY AFTER THE YEARS OF THE PANDEMIC

62 FORESTE

Grown by Nature. Tailored by Us.

68 FIERE

Performance-oriented Birch Plywood

PEFC Italia PEFC A MILANO DESIGN WEEK PEFC AT MILAN DESIGN WEEK

FIERA INTERNAZIONALE DEL LEGNO KLAGENFURT UN APPUNTEMENTO DA NON PERDERE INTERNATIONAL WOOD FAIR IN KLAGENFURT

72 INDIRIZZI UTILI

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NESSUNA CENERENTOLA TRA LE SPECIE LEGNOSE Bisogna fare di necessità virtù, il che non significa necessariamente che le sorprese che ne nascono non siano positive. Nella settimana del Salone e del Fuorisalone a Milano l'American Hardwood Council è stato tra i grandi protagonisti in Triennale e nel grande spazio dell'Università Statale e tra i temi principali del suo impegno c'è stato quello della valorizzazione di qualche specie di grande diffusione e di rapida crescita che finora è stata considerata la Cenerentola tra le proposte che il mondo forestale era in grado di offrire al falegname, al mobiliere e al carpentiere. L'impegno di AHEC è stato persuasivo ed efficace e ci ha fatto conoscere in Triennale, attraverso la

collaborazione con giovani designer dall'inventiva fresca e brillante e quella di un poeta del legno come Maurizio Riva, tutta la bellezza e tutte le potenzialità del ciliegio americano, della quercia rossa americana, dell'acero americano, del tulipier. Commossa e ricca di bellezza ma anche di rimpianto per una creatività troppo presto spezzata la mostra di Enric Miralles, filosofo e ardito esploratore di forme e funzioni alla Ca'Granda milanese. Anche qui il legno ci racconta le sue bellezze segrete che non prevedono principesse e cenerentole ma solo l'enorme bellezza della natura. Pietro Ferrari

NO CINDERELLA AMONG THE WOOD SPECIES One has to make a virtue of necessity, not necessarily

meaning the surprises arising are not positive. During the week of the Salone and the Fuorisalone in Milan, the American Hardwood Council was among the great protagonists at the Triennale and in the large space of the State University and one of the main themes of its commitment was that of enhancement of some widely distributed and rapidly growing species which has hitherto been considered a Cinderella among the proposals that the forestry world was able to offer to the carpenter, the furniture maker and the carpenter. AHEC's commitment was persuasive and effective and

made us known at the Triennale, through the collaboration with young designers with fresh and brilliant inventiveness and that of a poet of the wood like Maurizio Riva, all the beauty and all the potential of American cherry, American red oak, American maple, tulipwood. The exhibition dedicated to Enric Miralles, philosopher and daring explorer of forms and functions at the Ca'Granda in Milan, is moving and full of beauty but also of regret for a creativity that was too soon broken. Here too the wood tells us about its secret beauties which doesnt include princesses and Cinderellas but only the enormous marvels of nature.

di Pietro Ferrari_EDITORIALE_giugno 2022_IL LEGNO_07


WEINIG GROUP_www.weinig.com di Pietro Ferrari

Weinig Group sta esprimendo un crescente potenziale di offerta e servizio sul mercato italiano, a partire dalla filiale diretta di Bolzano, ormai da tempo a pieno regime, fino a una presenza importante a Xylexpo: ne parliamo con Oliver Kunzweiler, director central marketing del Gruppo. PIETRO FERRARI – Come si posiziona l'Europa e, al suo interno l'Italia, nella strategia globale di Weinig Group? OLIVER KUNZWEILER – L'economia dell'Unione Europea nel suo complesso è la maggiore del mondo, anche solo questo fatto sottolinea la centralità dell'industria del mobile e del legno in Italia. Weinig considera il fatto che in questi settori è in atto una crescita notevolissima, ancora più accentuata in Italia: per questo il mercato italiano riveste un'importanza particolare per noi. In generale possiamo dire che l'industria del legno e del mobile in Italia può avere grandi opportunità di sviluppo. La strategia europea di Green Deal e anche gli ambiziosi obiettivi climatici di molti Paesi del mondo sono importanti, ma abbiamo anche la crescita generale di una middle-class in grado di

affrontare i costi di arredamenti di qualità in legno massiccio. In tutto il mondo e, in particolare, in Asia stiamo registrando una crescita nella consapevolezza sui temi della sostenibilità anche a livello di uomo della strada, questo in tutti i mercati, e l'Italia non fa eccezione. Consideriamo che, con la fine della pandemia, molte persone in molti Paesi supporteranno settori industriali o parte di essi nelle pratiche di sostenibilità adottate, soprattutto per quanto riguarda l'utilizzo di materiali sostenibili, in particolare del legno. Noi, come Weinig, riteniamo di essere particolarmente ben posizionati in questo scenario. Un altro argomento importante

che viene portato avanti da diverse aziende è lo IOT (Intenet of things): collegare le macchine in un network di comunicazione. Gli argomenti sono molti e ovviamente un market leader come Weinig dev’essere pronto ad affrontarli, non solo, ma a essere il primo in questo percorso. PIETRO FERRARI – Sostenibilità e legno vanno assieme... OLIVER KUNZWEILER – Nel settore del legno il tema della sostenibilità è particolarmente sentito, proprio perché il legno è un materiale sostenibile per eccellenza. Sul fronte dell’IOT molte delle nostre macchine possono essere integrate in network, possono essere ottimizzate dal software, specialmente

A TUTTA FORZA IN ITALIA

DALLA SOSTENIBILITÀ ALL'IOT LA SFIDA DI WEINIG GROUP SI GIOCA A TUTTO CAMPO SUL MERCATO ITALIANO. 08_IL LEGNO_giugno 2022_INCONTRI OLIVER KUNZWEILER


FULL STEAM IN ITALY PIETRO FERRARI – How is Europe

Weinig Group is expressing a growing offer and service potential on the Italian market, starting with the direct branch in Bolzano, which is fully operational from some time, up to an important presence at Xylexpo: we talk about it with Oliver Kunzweiler, the Group's central marketing director. in questo momento in cui ci sono sovvenzioni governative per applicare queste soluzioni innovative. Noi siamo ben posizionati ma nonostante questo stiamo facendo un costante sforzo per essere vicini su questi temi ai nostri clienti, proprio su questi temi abbiamo messo a disposizione settecento supplementi specifici per la lingua italiana, studiati ap-

and, internally Italy, positioned in the global strategy of the Weinig Group? OLIVER KUNZWEILER – The economy of the European Union as a whole is the largest in the world, even this fact alone underlines the centrality of the furniture and wood industry in Italy. Weinig considers the fact that in these sectors there is a very remarkable growth, even more accentuated in Italy: this is why the Italian market is of particular importance to us. In general we can say that the wood and furniture industry in Italy can have great development opportunities.

positamente per incontrare le esigenze di questo specifico mercato, proprio perché l’Italia è veramente molto importante per le nostre strategie di crescita: è un mercato perfetto. In Italia c’è capacità artigianale ma anche una logica industriale, oltre a una concezione estetica importante che sta alla base di una leadership mondiale nel design. PIETRO FERRARI – Voi siete

presenti in modo importante anche nel settore dell'edilizia, quali sono le prospettive in questo campo specifico? OLIVER KUNZWEILER – Il settore dell’edilizia è molto interessante per la produzione di macchine per le finestre e le porte ed è particolarmente vivace, la nostra proposta in questo campo è piuttosto varia e articolata. IL LEGNO_09


WEINIG GROUP_www.weinig.com Sarà molto importante in questo contesto lo svolgimento delle Olimpiadi Invernali tra Milano e Cortina. Ci sarà un grande programma di investimenti e, salvo altre sorprese spiacevoli in campo epidemico o geopolitico, sarà un grande evento; gli alberghi rappresenteranno un grande mercato. Questo è un settore molto importante per l’Italia e ci sarà anche un grande impatto per la costruzione e l’adattamento di strutture alberghiere ai canoni della sostenibilità. L’arredamento di alberghi in zone montane comporterà come è tradizione un impiego importante di arredi in legno massello, questo anche in un Paese come l’Italia, dove già in generale oggi si usa molto legno massello.

PRESIDI COMMERCIALI E PRESENZA FIERISTICA

PIETRO FERRARI – Come si sviluppa la vostra filiale diretta di Bolzano? OLIVER KUNZWEILER – Weinig Bolzano, aperta nel 2020, ha subito incontrato la pandemia ma oggi è parte di un’ambiziosa strategia di sviluppo per Weinig in Italia dove noi vediamo grandi potenzialità di sviluppo. Bolzano è una location strategica per il mercato, nella zona ci sono molti big players nel campo della lavorazione del legno massello. La città rappresenta il link perfetto tra il mercato italiano e il quartier generale di Tauberbischofsheim,

molti nella zona parlano sia la lingua italiana sia la lingua tedesca. PIETRO FERRARI – Avrete anche una presenza significativa a Xylexpo, se non sbaglio? OLIVER KUNZWEILER – Abbiamo uno spazio con venti machine nello stand e un allestimento impressionante per i visitatori. Weinig è uno dei pochi gruppi che sono presenti con una continuità coerente a Xylexpo: per noi è una fiera dove è importante essere presenti. Non ha più il tasso di internazionalità che aveva in passato ma resta la prima e unica fiera in Italia. Noi siamo presenti con due diverse tipologie di offerta, perchè il mercato italiano è molto grande ma molto frammentato con non poche industrie ma anche con moltissime piccole aziende e tutte con un patrimonio di richiesta tecnologica enorme. I focus saranno l’integrazione dell’IOT, il software e la comunicazione reciproca tra le macchine. Stiamo preparandoci a proporre soluzioni molto inte-

ressanti in questo campo anche studiate specificamente per il mercato italiano. Molto interessanti saranno gli sviluppi di Opticut ed evoluzioni importanti saranno propos anche per l'industria delle finestre. Allo stand ci saranno molte macchine e molte demo e, in questo contesto, le macchine saranno connesse tra loro con dei software ancora più performanti. PIETRO FERRARI – Il mercato italiano è maturo per queste soluzioni? OLIVER KUNZWEILER – La situazione è affine in molti mercati: mentre la vecchia generazione, anche in Germania, si ritira, la nuova generazione è completamente diversa e pensa in termini di bit e byte. Siamo già in uno stesso livello nell’industria e nell’artigianato e, anche in questo campo, gli operatori italiani sono molto portati all'innovazione. PIETRO FERRARI – Ovviamente parleremo anche di sostenibilità... OLIVER KUNZWEILER – C’è il tema della sostenibilità ed è

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centrale: è una parte connessa profondamente al nostro business e non tanto sui temi singoli.

Nella nostra open house di novembre 2021 il tema è stato al centro dell’incontro e nel nostro

The European Green Deal strategy and also the ambitious climate goals of many countries around the world are important, but we also have the general growth of a middle-class capable of facing the costs of quality solid wood furniture. All over the world and, in particular, in Asia, we are registering a growth in awareness of sustainability issues also at the level of the man in the street, this in all markets, and Italy is no exception. We consider that, with the end of the pandemic, many people in many countries will support industrial sectors or part of them in the sustainability practices adopted, especially as regards the use of sustainable materials, especially wood. We, at Weinig, believe we are particularly well positioned in this scenario. Another important topic that is being pursued by various companies is the IOT (Intenet of things): connecting machines in a communication network. The arguments are many and obviously a market leader like Weinig must be ready to face them, not only, but to be the first on this path. PIETRO FERRARI – Sustainability and wood go together... OLIVER KUNZWEILER – In the wood sector, the issue of sustainability is particularly felt, precisely because wood is a sustainable material par excellence. On the IOT front, many of our machines can be integrated into networks, they can be optimized by software, especially at this time when there are government subsidies to apply these innovative solutions. We are well positioned but despite this we are making a constant effort to be close to our customers on these issues, on these issues we made available specific supplements for the Italian language, specifically designed to meet the needs of this specific market, precisely on these issues. because Italy is really very important for our growth strategies: it is a perfect market. In Italy there is craftsmanship but also an industrial logic, as well as an important aesthetic concept that underlies a world leadership in design.

sito è stato ed è costantemente messo in evidenza come oggetto di discussione e proposte.

PIETRO FERRARI – You are also present in an im-

portant way in the construction sector, what are the prospects in this specific field? OLIVER KUNZWEILER – The construction sector is very interesting for the production of machines for windows and doors and is particularly lively, our proposal in this field is quite varied and articulated. The holding of the Winter Olympics between Milan and Cortina will be very important in this context. There will be a great investment program and, barring other unpleasant surprises in the epidemic or geopolitical field, it will be a great event; hotels will represent a large market. This is a very important sector for Italy and there will also be a great impact for the construction and adaptation of hotels to the standards of sustainability. The furnishing of hotels in mountain areas will traditionally involve an important use of solid wood furniture, this also in a country like Italy, where a lot of solid wood is already used in general today.

COMMERCIAL FACILITIES AND TRADE FAIR PRESENCE

PIETRO FERRARI – How is your direct branch in Bolzano developing?

OLIVER KUNZWEILER – Weinig Bolzano, opened

in 2020, immediately stepped into the pandemic but today it is part of an ambitious development strategy for Weinig in Italy where we see great development potential. Bolzano is a strategic location for the market, in the area there are many big players in the field of solid wood processing. The city is the perfect link between the Italian market and the Tauberbischofsheim headquarters, many people in the area speak both Italian and German. PIETRO FERRARI – Will you also have a significant presence at Xylexpo, if I'm not mistaken? OLIVER KUNZWEILER – We have a space with twenty machines on the stand and an impressive setup for visitors. Weinig is one of the few groups that are present with

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WEINIG GROUP_www.weinig.com a consistent continuity at Xylexpo: for us it is a fair where it is important to be present. It no longer has the level of internationality it had in the past but remains the first and only fair in Italy. We are present with two different types of items, because the Italian market is very large but very fragmented with not a few industries but also with many small companies and all with a wealth of enormous technological demand.The focus will be on the integration of the IOT, the software and mutual communication between the machines. We are preparing to propose very interesting solutions in this field also for the specifically designed for the Italian market. The developments of Opticut will be very interesting and important evolutions will also be proposed for the window industry. At the stand there will be many machines and many demos and, in this context, the machines will be connected to each other with even more performing software.

PIETRO FERRARI – Is the Italian market ripe for these solutions?

OLIVER KUNZWEILER – The situation is similar in

many markets: while the older generation, also in Germany, is retiring, the new generation is completely different and thinks in terms of bits and bytes. We are already on the same level in industry and craftsmanship and, in this field too, Italian operators are very inclined to innovation. PIETRO FERRARI – Of course we will also talk about sustainability... OLIVER KUNZWEILER – There is the theme of sustainability and it is central: it is a part that is deeply connected to our business and not so much on individual issues. In our open house in November 2021, the theme was at the center of the meeting and on our web-site it was and is constantly highlighted as the subject of discussion and proposals.



ARTECONTROL CONSULTING_www.artecontrolconsulting.it

PREVENIRE PER CONSERVARE

Il concetto di Conservazione Preventiva sembra un non senso: come si può “conservare preventivamente”? Rispetto alla realizzazione e messa a dimora di opere, la Conservazione è funzionale a posteriori, mentre la Prevenzione lo è a monte. Una trasposizione consente la coesione concettuale e temporale, e risolve la contraddizione: “Per conservare occorre prevenire”. Ciò fa della prevenzione un attributo imprescindibile della conservazione intesa come durabilità del legno, in tutte le tappe della filiera, dal taglio

dei tronchi alla manutenzione ordinaria.

AMBITI DELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA

Qualsiasi ambito, di stoccaggio, produttivo, espositivo, conservativo, ecclesiale, privato, presenta, rispetto alle infestazioni xilofaghe e parassitarie e alle criticità dei tassi di umidità, dinamiche e sviluppi suoi propri e, quindi, pratiche di rimedio fra loro differenziate. Lo scopriremo man mano che affronteremo le singole tematiche d’ambito, ma prima è bene imparare a conoscere i princìpi che regolano le dinamiche in atto, per poter padroneggiare

1. Ombrello e parquet

le azioni da attuare con la massima efficacia.

PRONTUARIO DELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA

GIANFRANCO MAGRI, PERITO ESPERTO PER DANNI CAUSATI DA TARLI, TÈRMITI, UMIDITÀ NEI BENI CULTURALI E CIVILI, CON IL TERZO INTERVENTO SULLA SUA RUBRICA ‘ARTIS SERVARE’ CI PROPONE PER MEGLIO COMPRENDERE LE DINAMICHE IN GIOCO NELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA E NELLA DURABILITÀ DEL LEGNO UN PRONTUARIO SULL'APPROCCIO AGLI ASPETTI TECNICO-OPERATIVI TRASVERSALE A TUTTI GLI AMBITI, ENTRANDO DAL PROSSIMO NUMERO NELLO SPECIFICO AMBITO AZIENDALE E IN QUELLI SUCCESSIVI NELLA GESTIONE DELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA NEL SETTORE DEI BENI CULTURALI (MUSEI, RESIDENZE STORICHE, LUOGHI DI CULTO) SUDDIVISI SECONDO LE LORO CARATTERISTICHE "MORFOLOGICHE". QUESTO ARTICOLO È QUELLO INTRODUTTIVO AL PRONTUARIO DI ARTE CONTROL CONSULTING. 14_IL LEGNO_giugno 2022_ARTIS SERVARE_di Gianfranco Magri


2. Arredi antichi

3. Biblioteca

4. Navata

5. Consultazione del prontuario

6. Stoccaggio

7. Camera di essicazione

di tutela dei beni: stoccaggio, protezione, lavorazioni, contestualizzazione, diagnosi, cura, messa in sicurezza, prevenzione, controllo umidità, movimentazioni, abitudini, monitoraggio, manutenzione ordinaria. Consultazione del prontuario della conservazione preventiva: Le varie sezioni sono qui affrontate nelle loro linee essenziali; seguiranno, nelle edizioni successive, gli approfondimenti specifici, caso per caso.

esportate, di fase in fase, lungo la filiera del legno. Lo stato di conformità regolato dalle normative per assicurare l’abbattimento dei tarli ha implicazioni, riguardo la durabilità, che spesso sono incomprese e disattese.

PRONTUARIO DELLA CONSERVAZIONE PREVENTIVA

I princìpi base della Conservazione Preventiva si applicano nei vari ambiti, alcuni distribuiti in più d’uno, altri comuni in tutti. Le differenze applicative sono determinate dalle diverse caratteristiche di ogni singolo ambito e dai disuguali sviluppi delle dinamiche in atto. Questo prontuario è una guida che indica la condotta più corretta da osservare in ogni fase, per realizzare compiutamente la Conservazione Preventiva; gli elementi considerati sono le tappe in cui attuare il processo

Stoccaggio Sia i tronchi da lavorare, sia i semilavorati da consegnare, sono soggetti a infestazioni xilofaghe, che da qui possono essere

Protezione nello stoccaggio Le tipologie di protezione in fase di stoccaggio sono due: alte temperature e antitarlo impregnante. Le prime assicurano la tutela da attacchi xilofagi futuri, ma presentano controindicazioni circa l’integrità strutturale delle fibre lignee; infatti, sono inapplicabili alle travi portanti, che riIL LEGNO_15


ARTECONTROL CONSULTING_www.artecontrolconsulting.it

8. Camera termo-induttiva

9. Insufflazione aria calda

10. Soglia controllata di calore

13. Infrarossi su parquet

11. Sequenza di locali espositivi 15. Pianoforte in bolla anossica

mangono vulnerabili agli attacchi xilofagi. Con infestazioni in atto, l’antitarlo impregnante applicato alle superfici è insufficiente; è efficace al 100% solo per immersione in vasche, ma la protezione dura solo due anni; dopodiché le carpenterie tornano a essere soggette a re-infestazioni crociate. Nonostante le certificazioni di conformità, quindi, è bene tutelarsi nelle fasi di lavorazione e allestimento con soluzioni più sicure.

14. Microonde Camera Farady

Lavorazioni I rischi possibili nelle prime lavorazioni e nelle trasformazioni sono due: ereditare dallo stoccaggio materiale infestato, o subire nuove infestazioni, che possono conclamarsi dopo la messa in opera o a dimora. In queste fasi, è bene disinfestare radicalmente il materiale e metterlo in sicurezza prima di sottoporlo a lavorazione.

16_IL LEGNO_giugno 2022_ARTIS SERVARE

Contestualizzazione Se un manufatto ligneo è infestato, tutti gli altri presenti nello stesso ambiente lo saranno, prima o poi. Occorre mettere in sicurezza ogni locale dalle incursioni esterne di xilofagi e disinfestare l’intero contenuto di ognuno, graduando gli interventi secondo le risorse disponibili. La priorità di scelta dei locali può essere dettata da ragioni di valore del contenuto, o di virulenza dei focolai.


Diagnosi Identificazione delle specie infestanti, grado e diffusione delle infestazioni, stato di ammaloramento dei beni, valutazione dei rischi, determinazione logistica, per stabilire le azioni adeguate di rimedio.

mora, con presidi chimici e meccanici che, in sinergia, impediscano nuove re-infestazioni. La protezione chimica biennale è affidata all’antitarlo, quella ventennale alle nanotecnologie. La capacità di imbibizione non è la stessa per travi e parquet, il 100%, e per arredi e arte, variabile a seconda dei trattamenti di superficie; ecco perché integrare protezione chimica e meccanica. La tutela meccanica è affidata alle trappole elettro-luminose UVA che catturano i tarli anobidi.

Cura Ogni tipologia di manufatto richiede modi differenti di intervento per garantirne l’integrità e con12. Diagnosi seguire risultati certi: termo-induzione per grandi carpenterie, infrarossi per piccole, microonde per arredi, anossia per manufatti d’arte e delicati, contenimento programmato per piccole infestazioni iniziali con uso programmato di antitarlo. Troppo spesso si assiste, per poca cognizione e in mancanza di quelle adatte, a un uso forzato delle tecnologie disponibili, con scarsa attenzione per la sicurezza ambientale e dei beni.

Prevenzione Le stesse misure di messa in sicurezza sono anche di prevenzione. Altre misure negli ambiti espositivi e conservativi sono il controllo dell’umidità, la gestione delle movimentazioni e il proofing (estrusione degli infestanti tramite barriere, zanzariere, bussole e guarnizioni a porte e finestre).

Messa in sicurezza Dopo la disinfestazione, vanno messi in sicurezza, sia i manufatti, sia i locali in cui sono a di-

Controllo umidità L’umidità di condensa compromette le teste delle travi esponendole agli attacchi di xilofagi

16. Applicazione di antitarlo

17. Nanotecnologie idro-repellenti

e muffe; vanno previsti alvei di aerazione e tavole di sacrificio. L’umidità di risalita compromette le ottimali condizioni di conservazione dei beni; vanno previsti presidi elettrostatici di respingimento. L’umidità da ristagno e versamento fanno proliferare muffe e parassiti; vanno previsti termografie infrarosse e ristrutturazioni. Movimentazioni Per ambiti espositivi e conservativi: da e per mostre, da magazzini a sale, da nuovi versamenti. Per ambiti civili: introduzione di mobili d’antiquariato e da cantine e solai; va prevista la disinfestazione preventiva. È utile una Camera di Quarantena, per verificare l’assenza di infestazioni, prima che venga

18. Trappola di cattura UVA

19. Zanzariera

IL LEGNO_17


ARTECONTROL CONSULTING_www.artecontrolconsulting.it

20. Umidità di risalita

21. Umidità di condensa 22. Thermografia

23. Movimentazione opere

disposta la messa a dimora definitiva delle opere. Abitudini di vita I ceppi non vanno tenuti accanto al focolare, per evitare che gli sfarfallamenti accelerino avviando infestazioni all’intorno; vanno prelevati da legnaie tenute all’esterno e collocati subito nel camino. Monitoraggio Un periodo di controllo delle catture di tarli anobidi fatte con le trappole UVA negli ambiti espositivi, conservativi, ecclesiali dovrebbe precedere qualsiasi intervento di cura, per stabilire oggettivi criteri di priorità. I tarli non catturabili, cerambi-

24. Camino con ceppi accanto

25. Rilievo catture anobidi

cidi e lictidi, possono essere monitorati rilevando gli incrementi dei fori di sfarfallamento su sezioni designate all’uopo.

26. Rilievo incrementale fori lictidi

27. Calendario di manutenzioni ordinarie.

18_IL LEGNO_giugno 2022_ARTIS SERVARE

Manutenzione ordinaria L’applicazione periodica di antitarlo spetta al committente, che non sempre sa come regolarsi. È compito degli operatori, Progettisti, Imprese Edili, Direttori di cantiere, renderli edotti, perché non abbiano più problemi con i tarli, con la possibilità di fidelizzare gli interventi nel tempo.


HANDBOOK OF CONSERVATION PREVENTIVE Gianfranco Magri, expert expert for damage caused by woodworms, warnings, humidity in Cultural and

Civil Heritage, with the third intervention in his column 'Artis Servare' proposes us to better understand the dynamics at play in Preventive Conservation and in the durability of wood, a Handbook on the approach to the technical-operational aspects transversal to all areas, entering from the next issue into the specific company area and in subsequent ones in the management of Preventive Conservation in the Cultural Heritage sector (museums, historic residences, places of worship) divided according to their "morphological" characteristics. This article is the introductory one to the Arte Control Consulting Handbook.

IL LEGNO_19


PROGETTO FUOCO 2022_www.progettofuoco.com di Pietro Ferrari e Sonia Maritan

Progetto Fuoco − dal 4 al 7 maggio 2022 – è tornata ai livelli pre-covid e ha bissato le presenze del 2020 con il 32 per cento di operatori provenienti dall’estero «un settore e una fiera in buona salute». Ne diamo cronaca attraverso i dati generali pervenuti da Piemmeti e Veronafiere, la convegnistica svolta, dando cronaca del convegno di AIEL dedicato alla presentazione del “Pellet book” alla quale abbiamo assistito e riportando l’intervista a due aziende scelte fra gli espositori: D’Alessandro ed Etatech.

NUMERI E SENSAZIONI

Progetto Fuoco chiude in fiera a Verona con un grande successo di pubblico e operatori e torna ai livelli pre-Covid, bissando le presenze dell’edizione 2020. Un’iniezione di fiducia per il settore, che in Italia vanta un giro di affari di 4 miliardi di euro e 14 mila aziende, complice anche il grande ritorno di interesse da parte dei consumatori per legna e pellet. Il più impor-

tante evento mondiale dedicato al riscaldamento a biomassa, promosso da Piemmeti, si è tenuto dal 4 al 7 maggio e ha visto la presenza di più di 800 brand, con il 32% di operatori provenienti dall’estero. Numeri in linea con l’edizione precedente, quando gli operatori esteri erano il 36%, ma comprendevano anche un 6% di russi e ucraini. «In questi giorni abbiamo respirato grande fiducia da parte di operatori ed espositori − afferma con entusiasmo il diret-

IL FUOCO SI RIACCENDE A VERONA UN APPUNTAMENTO VINCENTE IN UN CONTESTO DI RISPOSTA ALLE SFIDE ENERGETICHE. 20_IL LEGNO_giugno 2022_FOCUS


tore generale di Piemmeti Raul Barbieri − Da parte nostra la soddisfazione è tanta, perché siamo di fronte a un risultato per nulla scontato. Dopo due anni difficili segnati dalla pandemia torniamo ai livelli del 2020 e smentiamo chi faceva previsioni negative alla vigilia. Il settore del riscaldamento a biomassa, così come Progetto Fuoco che ne è punto di riferimento mondiale, sono in buona salute. Abbiamo lavorato seriamente insieme a tutti i partner coinvolti, che ringrazio, e i risultati si sono visti». Innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale sono stati i temi al centro di Progetto Fuoco 2022. Dalle stufe ai caminetti passando per caldaie, barbecue e cucine a legna e pellet: in prima linea in fiera, assieme alle grandi imprese, che da sempre collaborano per lo sviluppo del comparto, sono stati presenti

giovani innovatori e startup. Queste ultime ospitate all’interno dell’Innovation Village, una “future showroom” con le migliori startup italiane. Nell’ultima giornata di manifestazione, il 7 maggio, si è tenuta la premiazione della seconda edizione di “Give Me Fire – Progetto Fuoco Startup Award”, la challenge promossa da Progetto Fuoco, Blum e AIEL che ha visto numerose aziende innovative sfidarsi a colpi di pitch e presentare i loro prodotti tecnologici relativi al settore del riscaldamento a biomassa. Ad aggiudicarsi la vittoria è stata la startup pistoiese Ager Oliva, che ha l’obiettivo di salvare i 4 milioni di ulivi abbandonati in Toscana attraverso adozioni a distanza da parte di privati e aziende, così da garantire la salvaguardia della biodiversità, il rispetto dell'ambiente, il recupero di territorio ed evitare il rischio idrogeologico. Al secondo posto BioLo-

Momenti di Progetto Fuoco 2022 con l'inaugurazione della manifestazione con la presenza del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.

gik Systems, startup con sede al NOI-Techpark di Bolzano che produce sistemi per la valorizzazione energetica di rifiuti di biomassa. Terzo posto ex-aequo per Altrefiamme, progetto che si propone di valorizzare l’intera filiera del legno grazie a una piattaforma di e-learning professionale, un marketplace e un'area servizi basata su Blockchain e sensorizzazione IoT, e Fybra, startup che ha brevettato un sensore IoT che, attraverso algoritmi predittivi e adattivi, migliora la qualità dell’aria negli spazi chiusi, sfruttando la ventilazione naturale o ottimizzando la ventilazione meccanica. La manifestazione ha ospitato anche una hackathon che ha coinvolto trenta studenti e startupper per reinventare il mondo delle stufe e del barbecue. Gli studenti, selezionati da IUAV, l’Istituto universitario di Architettura di Venezia, e guidati dai professori di SMACT – Competence Center del Nordest, sono stati suddivisi in sei team. Sulla base dei brief assegnati loro dalle aziende, si sono cimentati in una “maratona di idee” durata dalle 10 alle 16, per rispondere alle sfide proposte dalle tre grandi aziende leader del settore: Edilkamin, La Nordica Extraflame e Palazzetti. Ma Progetto Fuoco ha puntato i riflettori anche su bellezza e design dei prodotti. Sono andati alle aziende Moretti Fire di Ripatransone (Ascoli Piceno) e Kalon di Tarquinia (Viterbo) i due riconoscimenti della prima edizione di “Prize X 2021”, premio IL LEGNO_21


PROGETTO FUOCO 2022_www.progettofuoco.com Il convegno Il sistema foresta-legno in Italia

di design per stufe e caminetti organizzato in partnership con il blog “Fire Observer | Danilo Premoli”. Il premio è stato assegnato mercoledì 4 maggio sulla base dei voti dei lettori del blog e di quelli di una giuria di architetti e stampa specializzata. Nell’allestimento in Fiera le stufe selezionate per la finale del premio sono state ambientate da alcune aziende mobiliere di Lignum, ente di governance del Distretto del Mobile di Verona, Padova e Rovigo, che in partnership con Piemmeti ha creato un’area espositiva di 400 metri quadri a Progetto Fuoco. In questo contesto 14 aziende del Distretto hanno arredato dieci spazi arredativi per ambientare le dieci stufe selezionate dal team di Prize X.

IL TEMA DEL SISTEMA FORESTA-LEGNO IN ITALIA

Per la prima volta gli “stati generali” del settore forestale italiano si sono radunati il 6 giugno in fiera a Verona coinvolgendo tutti i protagonisti di una

I relatori del convegno sul sistema foresta-legno.

filiera che si candida ad avere un ruolo di primo piano non solo nella transizione energetica, ma anche per offrire un modello virtuoso e sostenibile di economia circolare. Allo stesso tavolo si sono seduti tutti i principali operatori economici della filiera e alcuni importanti rappresentanti di Istituzioni e Associazioni per discutere di politiche di sistema volte alla valorizzazione del patrimonio forestale e boschivo italiano. Gli operatori economici della filiera foresta-legno si sono interrogati su come cooperare per promuovere il settore forestale come elemento strategico dell’economia circolare, valorizzando il principio a cascata di utilizzo efficiente delle risorse legnose e garantendo l’equilibrio fra produzioni industriali ed energetiche, coerentemente agli obiettivi climatici ed energetici europei, nel rispetto della sostenibilità ambientale. L’occasione è stata quella offerta dal convegno “Il sistema forestalegno in Italia. Promuovere il settore forestale come elemento

22_IL LEGNO_giugno 2022_FOCUS

strategico dell’economia circolare, garantendo la multifunzionalità delle foreste e coordinando le filiere dei prodotti legnosi”, organizzato da AIEL Associazione italiana energie agroforestali, partner tecnico dell’edizione 2022 di Progetto Fuoco, per venerdì 6 maggio in fiera a Verona, che ha visto presente un pubblico folto e interessato. Approfondendo il dibattito sulla valorizzazione energetica delle biomasse legnose, il convegno ha proposto una serie di analisi delle ricadute sociali e ambientali legate alla valorizzazione della risorsa legnosa attraverso l’adozione di un sistema di gestione forestale sostenibile e responsabile, capace di garantire la multifunzionalità delle foreste e il coordinamento tra le filiere dei diversi prodotti legnosi. Nel corso dell’intervento di Alessandra Stefani del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (DG DIFOR) si è parlato in particolare della nuova Strategia forestale nazionale, strumento che punta


I relatori del convegno 2050 e calore rinnovabile.

a sviluppare in ogni declinazione possibile il tema della multifunzionalità delle foreste, per rendere le foreste del Paese più estese e resilienti, ricche di biodiversità e in grado di contribuire alla azione di mitigazione e adattamento alla crisi climatica, offrendo al contempo tutti i benefici ecologici, sociali ed economici per le comunità rurali e montane, per i cittadini di oggi e per le prossime generazioni. Il punto sullo stato dell’arte delle utilizzazioni forestali e un focus sull’impiego energetico della biomassa legnosa e sul principio dell’utilizzo a cascata sono stati i temi affrontati dal prof. Davide Pettenella dell’Università degli studi di Padova, Dipartimento TeSAF e di Attilio Tonolo del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, (DG PQAI II). Nel corso dell’intervento sono stati analizzati i tassi di prelievo di legname dai boschi italiani, evidenziando come, con una moderna gestione della filiera delle bioenergie forestali, supportata da un sistema di incentivi in conto ca-

La presentazione del manuale del pellet.

pitale erogati per un limitato periodo di transizione, sia possibile realizzare un sistema decentrato di produzione di calore da fonti rinnovabili, garantendo manutenzione dei boschi, una limitata ma significativa creazione di posti di lavoro in territori montani e, aspetto di particolare importanza in questo periodo, una riduzione dei consumi e dell’importazione di gas metano. A seguire, la parola è passata ai diversi operatori della filiera che si sono confrontati nel corso di un tavolo di discussione sulle modalità per valorizzare i boschi italiani garantendo un approccio integrato alle filiere forestali che sia in grado di conciliare la conservazione e la tutela delle foreste con un uso efficiente delle risorse legnose, assicurando l’equilibrio fra produzioni industriali ed energetiche. Nel corso della discussione gli operatori economici della filiera foresta-legno e i rappresentanti delle principali organizzazioni di settore hanno presentato le proprie strategie per stimolare un approccio integrato alle utilizza-

zioni forestali e il loro impegno volto a rafforzare l’economia circolare e la cooperazione tra filiere, oltre a farsi portavoce delle aspettative e delle esigenze del settore per rafforzare le sinergie tra tutti gli attori che fanno parte del sistema foresta-legno in Italia.

CALORE RINNOVABILE DAL LEGNO

Qualità dell'aria e sostenibilità sono temi centrali per il settore del riscaldamento a biomassa legnosa; imprese, cittadini e istituzioni devono fare fronte comune adottando politiche di sistema efficaci per gestire questa criticità. Un’occasione per conoscere e valutare le misure realizzate dalle Istituzioni nazionali e regionali dopo la condanna da parte della Corte di Giustizia Europea a causa degli eccessivi superamenti dei limiti di concentrazione degli inquinanti rilevati nell’aria è stata offerta dal convegno “2050 e calore rinnovabile dal legno” organizzato da AIEL IL LEGNO_23


PROGETTO FUOCO 2022_www.progettofuoco.com nel contesto di Progetto fuoco 2022, il maggiore evento internazionale dedicato ai sistemi di riscaldamento a legna e pellet. Come coniugare una valorizzazione efficiente della risorsa legnosa con il miglioramento della qualità dell’aria in aree cronicamente afflitte da questo problema? Questa la domanda posta dal moderatore del convegno Fabio Romeo (Ispra/Mite) e al centro degli interventi dei rappresentanti delle Regioni che hanno offerto una panoramica sulle azioni messe in campo e gli obiettivi da realizzare sia nel breve sia nel medio-lungo periodo. Le esperienze delle Regioni del Bacino Padano, illustrate da Gian Luca Gurrieri (Regione Lombardia), Luca Marchesi (Regione Veneto), Stefania Crotta (Regione Piemonte) e Cecilia Guaitoli (Regione Emilia-Romagna) dimostrano che sono stati compiuti molti passi avanti nella definizione di interventi coordinati per la riduzione dell’emissioni di polveri sottili derivanti dal riscaldamento domestico a biomassa legnosa. Il miglioramento della qualità dell’aria si fonda su sei punti fondamentali: l’efficienza energetica dei generatori, la corretta installazione e la manutenzione periodica affidata a professionisti qualificati, l’uso di biocombustibili di qualità certificata, il popolamento dei catasti degli impianti termici civili, il potenziamento dei controlli e l’attivazione di campagne di comunicazione per sensibilizzare i cittadini sul corretto uti-

lizzo degli apparecchi. Delle esperienze delle Regioni del Bacino Padano hanno fatto tesoro anche i rappresentanti di altre aree interessate al miglioramento della qualità dell’aria, anche se in territori più localizzati. Vincenza Giancristiano (Regione Toscana), Laura Bennati (Arpa Lazio), Vitaliano Palomba (Regione Umbria) e Maria Rosaria Della Rocca (Regione Campania), hanno illustrato le politiche mirate delle Regioni per ridurre le emissioni inquinanti in aree geograficamente limitate. Su questo fronte, hanno un ruolo anche i bandi locali di incentivazione cumulabili con il Conto Termico per la sostituzione degli impianti obsoleti. Le prime esperienze attuate da Piemonte, Lombardia ed Emilia-Romagna hanno consentito di valutarne l’efficacia e i punti di miglioramento. Il principale strumento per guidare il turn-over tecnologico è il Conto Termico le cui caratteristiche sono state illustrate da Alessandra Galatioto del GSE. Valter Francescato Direttore tecnico di Aiel ha anticipato i punti principali del nuovo protocollo d’intesa tra AIEL e il Ministero della Transizione Ecologica, che aggiorna il precedente documento del 2018 e pone l’accento sull’importanza di attivare una serie di misure, tra cui l’impegno affinché ogni Regione si doti di un’apposita Delibera per disciplinare l’installazione, l’esercizio e il controllo degli impianti a biomassa legnosa.

24_IL LEGNO_giugno 2022_FOCUS

La proposta di accordo con il MITE prevede inoltre che le Regioni attivino Bandi rottamazione sinergici con Conto Termico e si impegnino nell’implementazione e popolamento dei catasti informatici. Un ulteriore contributo alla diminuzione del PM10 potrà venire dall’utilizzo esclusivo di biocombustibili certificati e da azioni per la “scolarizzazione” dell’utente finale. «Attraverso il nuovo Protocollo che ha un carattere più operativo del precedente – ha spiegato in una nota l’on. Vannia Gava, Sottosegretario alla Transizione Ecologica – identifichiamo nuove linee guida al fine di aiutare i cittadini e gli operatori a svolgere al meglio le proprie attività, introduciamo percorsi formativi più intensi per gli operatori, promuoviamo campagne informative a livello nazionale. La sensibilizzazione di tutti gli attori della filiera e tutti gli strumenti che il Ministero mette in campo, anche grazie alle risorse PNRR contribuiranno a segnare il cambio di passo anche in questo settore». Presente all’incontro in fiera a Verona anche il senatore Stefano Corti (Lega) che ha richiamato l’attenzione sull’importanza di ridurre l’Iva sul pellet dall’attuale 22% al 10%, anche per combattere la povertà energetica, riducendo imposte che incidono maggiormente sui redditi bassi e pensando anche a un’aliquota uniforme per tutti i biocombustibili. L’on. Luca Squeri (Forza Italia) in collegamento da Roma ha


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www.caldaiedalessandro.it invece ricordato la necessità di rivedere il PNIEC con l’obiettivo di valorizzare maggiormente il ruolo delle bioenergie nel processo di transizione energetica. La chiusura dell’evento è stata affidata alle parole del Presidente di AIEL Domenico Brugnoni che ha sottolineato l’importanza per il settore di proseguire nell’impegno per il miglioramento della qualità dell’aria, facendosi portavoce di un impegno dal basso volto a portare l’attenzione su un tema di fondamentale importanza non solo per il settore, ma per l’intero Paese.

UNA GUIDA PER I PELLET

Il Pellet Book è la nuova guida riservata ai buyers e agli operatori della grande distribuzione contenente tutto quello che essi devono sapere prima di acquistare il pellet e i prodotti combustibili derivati dal legno. La guida, realizzata da Progetto Fuoco in collaborazione con AIEL e Brico Magazine, contiene: • le differenze tra le diverse tipologia di pellet; • le principali regole per l’utilizzo corretto del pellet; • le indicazioni per riconoscere i vari livelli di certificazione; • l’elenco dei principali produttori/importatori/commercianti del mercato. Successivamente verrà veicolata come inserto (5.500 copie) sul numero di giugno di BricoMagazine e altre 1.000 copie saranno consegnate ai buyers della grande distribuzione.

L’idea nasce da un incontro che Progetto Fuoco ha avuto con i buyers di Leroy Merlin, Bricoman, OBI, Bricolife, Brico OK, Bricofer, Bricocenter, Self, Evoluzione Brico, FDT Group, Ottimax, Utility, Mondobrico, Bricocasa Deodato, Bricobravo, Brigros, Pronto Hobby Brico, Brico Market, Progress, Bricoware, Centro Brico Lo Gatto, Brikidea, Brico+, BricoCasa ed Eurospin (tutti presenti a Progetto Fuoco) durante il quale è emersa l’esigenza di conoscere in modo più approfondito questa risorsa, in un momento dove il caro bollette e la difficoltà di approvvigionamento del gas creano interesse e curiosità da parte dei consumatori verso questa forma di riscaldamento.

LA PAROLA AGLI ESPOSITORI

Abbiamo colto l'occasione della fiera per raccontare le esperienze e i progetti di due protagonisti di primo piano della manifestazione D'Alessando Termomeccanica ed Etatech che abbiamo visitato nei loro stand.

Lo stand di D'Alessandro Italian Boilers.

LA MODERNITÀ DELLA COMBUSTIONE

La D’Alessandro Termomeccanica produce, dal 1980, generatori di calore a biomassa rivolgendo particolare attenzione alla progettazione e alla ricerca tecnologica di sistemi alternativi di riscaldamento. L’elevato standard qualitativo dei prodotti e dei processi produttivi è certificato secondo le norme UNI EN ISO 9001:2008 e secondo le norme Europee EN 303-5:2004 (classe 3) e EN 3035:2012 (classe 5). La gamma di prodotti D’Alessandro si applica a diversi settori, quali riscaldamento residenziale, agricolo e zootecnico, macchine al servizio di impianti industriali e di teleriscaldamento. I generatori di calore sono costruiti per essere alimentati con combustibili solidi, in particolare pellet e biomasse provenienti dalla lavorazione dei residui agricoli e forestali le quali rappresentano una grande risorsa per l’uomo e per la salvaguardia del pianeta. La “D’Alessandro termotecnica” sta cambiando immagine per essere sempre più identificata in “D’Alessandro Italian

IL LEGNO_27


PROGETTO FUOCO 2022_www.progettofuoco.com Sonia Maritan con Antonella D'Alessandro.

Boilers”, e la fautrice di questo restyling è Antonella D’Alessandro, la titolare che rappresenta la seconda generazione dell’azienda fondata dal padre. In occasione di Progetto Fuoco la incontriamo presso il suo stand e le domandiamo se nel tempo sia cambiato il target dell’azienda o se si sia mantenuto il suo riferimento tradizionale. «Abbiamo a oggi una storia quarantennale consolidata negli anni – risponde con grande partecipazione l’arch. Antonella D’Alessandro –, essendo nata nel 1978 con la caldaia a sansa, una caldaia che bruciava la sansa di olive, un combustibile disponibile nel nostro territorio, rispondendo alla doppia esigenza di scaldare la propria casa e di liberarsi di questo scarto. Le nostre macchine sono frutto di un pensiero tecnico che si esprime anche nella solidità delle caldaie caratterizzate da un colore avvolgente». Lei ha così seguito le orme paterne… «Non è stato un passaggio automatico – risponde Antonella D’Alessandro a Sonia Maritan – quanto qualcosa che è cresciuto nel tempo, partendo dalla mia idea di trasferire al prodotto un contenuto di design, poi mi sono resa conto che il nostro è un prodotto altamente tecnologico, quindi è sì importante andare al passo coi tempi ma anche mantenere un aspetto tecnico rilevante. Una sfida stimolante. La nostra gamma di riferimento infatti è quella industriale che può essere composta da serre, da industrie pro-

duttrici o centrali di teleriscaldamento. Dalla sansa il processo si è evoluto e siamo arrivati a diversificare il tipo di macchine arrivando alla possibilità di utilizzare qualsiasi combustibile biologico, che sia sansa, legno, pellet, segatura o sfrido di lavorazione: è sufficiente che integri le caratteristiche della biomassa». SONIA MARITAN – Persistono diversi preconcetti in merito al presunto inquinamento degli impianti a biomassa, ritengo sia importante continuare a parlarne e fare chiarezza… ANTONELLA D'ALESSANDRO – In primo luogo noi creiamo risparmio, ma siamo in grado anche di utilizzare un prodotto in un processo circolare sia dal punto di vista energetico, sia da quello ecologico, sia utilizzando prodotti disponibili in loco. SONIA MARITAN – Come vede il futuro del settore? ANTONELLA D'ALESSANDRO – Siamo partiti da un prodotto molto rustico, fino ad arrivare a una tecnologia con un’elettro-

28_IL LEGNO_giugno 2022_FOCUS

nica avanzata: la meccanica è acquisita ed è rimasta quella ma l’elettronica ha fatto la differenza anche dal punto di vista delle emissioni. SONIA MARITAN – Siamo in presenza di una sorta di intelligenza aggiunta alla macchina… ANTONELLA D'ALESSANDRO – Consiste proprio in questo la differenza! Sia per quanto riguarda il domestico, dalla caldaia da 30 kW a quella da 100kW, sia per quanto riguarda l’industriale con un range ampio: da 130kW fino all’impianto da 5mila kW. Per esempio, la 180kW è una caldaia a cippato governata da PLC ed è in grado di restituire storici e diagnosi e permettere una gestione da remoto, salvo in caso di guasti meccanici, caso raro perché i nostri materiali, a partire dall’acciaio di spessori importanti, sono di prima qualità e destinati a durare. SONIA MARITAN – Come vede il futuro di D’Alessandro Italian Boilers? ANTONELLA D'ALESSANDRO


www.etatech.info – Vedo un’azienda moderna, al passo coi tempi, io sono designer e provengo dal Politecnico e non vedo perché in un cuore tecnologico non ci possa essere anche un valore estetico. La sfida è avere un’estetica gradevole con un cuore che abbia un senso di esistere. SONIA MARITAN – La sfida è anche nella narrazione… ANTONELLA D'ALESSANDRO – Infatti abbiamo cambiato la grafica e in parte il nome che è diventato nel logo “D’Alessandro Italian Boilers” con una valenza moderna e globale. Graficamente c’è stato un restyiling del vecchio logo. Tutto questo per raccontare al meglio tutte le nostre potenzialità.

CSV DI D'ALESSANDRO ITALIAN BOILERS CSV di D'Alessandro Italian Boilers è una caldaia a fascio tubiero verticale con una potenza di 30 kW, in grado di ottenere le migliori performance in termini di rendimento, emissioni, consumi e pulizia delle ceneri residue. CSV is a vertical three ways smoke tube boiler designed to obtail the best performances in terms of efficiency, emissions, consumption and cleaning of residual ash. CS Classe 5 è un generatore di calore tipo "Marina" a tre giri di fumo da 30 a 100 kW per produzione di acqua calda per riscaldamento,

funziona con diversi combustibili solidi quali pellet, sansa di olive, gusci e noccioli triturati di frutta. CS Class 5 Type "Marine" three ways 30-100 kW is a smoke boiler for hot water production for domestic and industriale heating for solid combustible material as pellet, wood chips, olive husks, crusched shels and fruit hazel. Il modello CSA Classe 5 è un generatore di calore tipo "Marina" a tre giri di fumo da 130 a 500 kW per produzione di acqua calda per riscaldamento; funziona con vari combustibili solidi: pellet, cippato, sansa di olive, gusci e noccioli triturati di frutta. CSA Class 5 Type "Marine" three ways 130-500 kW is a smoke boiler for hot water production for domestic and industriale heating for solid combustible material as pellet, wood chips, olive husks, crusched shels and fruit hazel.

BRUCIARE BENE IL LEGNO

“Bruciare il legno… e farlo bene, non è cosa facile”. Questo è uno dei principi fondamentali di Etatech s.r.l. Seguendo questa semplice regola Etatech realizza, da circa 20 anni, impianti industriali a biomassa completi e personalizzati. Dai sistemi di estrazione e trasporto del combustibile alla rimozione automatica delle ceneri; dal camino in acciaio inossidabile all’accumulatore di riserva; dalla camera di combustione studiata su misura alla centralina di termoregolazione. Etatech progetta e realizza impianti da 200kW a 10MW, provvisti di certificazione, con rendimenti elevati ed emissioni a norma di legge. I combustibili utilizzati nei sistemi di combustione dell’azienda sono: pellet e pellet industriale, residui di pannello truciolare, scarti di lavorazione del legno vergine, pulviscolo di rettifica e materiale legnoso umido. Grazie a una progettazione specifica e all’esperienza collaudata di Etatech, il risultato finale è garantito

Lo stand di Etatech a Progetto Fuoco.

IL LEGNO_29


PROGETTO FUOCO 2022_www.progettofuoco.com e sicuro per ogni tipologia di impianto e combustibile impiegato. La qualità dei materiali refrattari, gli spessori dell’acciaio, l’altissima affidabilità tecnologica e la lunga durata di vita degli impianti hanno dato come risultato migliaia di utenti soddisfatti in tutto il mondo. In occasione di Progetto Fuoco 2022 allo stand di Etatech incontriamo Alessandro Fiorentino dell’area commerciale e Jakob Pixner della parte tecnica e della manutenzione che con il fratello rappresenta la terza generazione di un’azienda fondata dal nonno Joseph che oggi rappresenta un produttore austriaco. «Nel corso dell’evoluzione dell’azienda la famiglia si è spostata nel business delle caldaie a biomassa – esordisce Alessandro Fiorentino –. Fin da subito la Etatech ha concentrato la sua attività sui grossi impianti, bypassando tutto il settore domestico. Esiste però una linea residenziale alberghiera o condominiale con potenze inferiori e tempi di installazione più brevi». SONIA MARITAN – Parliamo di caldaie per uso industriale? «Impianti di teleriscaldamento, impianti per segherie che hanno bisogno di essiccatoi per il trattamento del legno oppure aziende che hanno bisogno di riscaldare i capannoni industriali, sfruttando gli sfridi di lavorazione – risponde Alessandro Fiorentino a Sonia Maritan –. La nostra forza è stata quella di avere una nostra ESCo interna

che segue i nostri progetti interni e anche le richieste dei vari contributi e, in alcuni ambiti, anche la cessione del credito, mentre il cliente paga solo la differenza del costo dell’impianto. Installazione, manutenzione e magazzino ricambio vengono gestiti tutti da Jakob Pixner a Bolzano che si occupa della gestione degli impianti, della manutenzione e dell’approvvigionamento sia delle caldaie sia dei vari motori e dei materiali relativi di consumo». Immagino che si sia verificato un crescendo di componenti elettronici… «Sempre di più». – risponde Jakob Pixner a Sonia Maritan – SONIA MARITAN – Invece dal punto di vista della meccanica, lungo le tre generazioni Pixner, quali sono stati i cambiamenti principali? «Le dimensioni sono sempre legate alla potenza che viene richiesta – riprende Alessandro Fiorentino –, si possono ottimizzare, però la dimensione della

camera di combustione, in base anche al tasso di umidità del cippato che viene utilizzato, richiede la possibilità di creare una preasciugatura in camera di combustione del materiale, prima che venga bruciato; in caso contrario la potenza della caldaia scende perché non riesce a ottenere le condizioni ottimali di combustione». PIETRO FERRARI – È cambiata l’efficienza delle caldaie rispetto alla prima generazione della famiglia Pixner? «Certamente – risponde Jakob Pixner a Pietro Ferrari – oggi grazie alla tecnologia e alle norme sempre più restrittive, le caldaie devono e possono avere delle rese vicino all’89%. Comunque noi con le nostre caldaie di ultima generazione riusciamo ad arrivare anche al 92-93%, sempre a patto che si utilizzi un materiale di una certa qualità certificata». Può essere utilizzata un’ampia varietà di biomassa? «Noi abbiamo due linee di cal-

Sonia Maritan con Alessandro Fiorentino e Jakob Pixner.

30_IL LEGNO_giugno 2022_FOCUS


daie – risponde Alessandro Fiorentino a Sonia Maritan –: le prime riescono a bruciare un prodotto con un tasso d’umidità del 20-25% massimo, oppure nella versione industriale riusciamo a bruciare materiale con un 50% di umidità. Naturalmente bisogna sempre fare un po’ di attenzione ed evitare nei limiti del possibile di bruciare la corteccia che contiene una enorme quantità di umidità. Ritornando sul tema delle caldaie, noi trattiamo potenze che variano dai 200 kW ai 10 MW di potenza. Attualmente ci stiamo orientando sul percorso della co-generazione con caldaie a

olio diatermico e vapore, un percorso che sarà sicuramente quello del futuro. La biomassa rimarrà sempre, anche perché le caldaie tra il 70 e il 90% produrranno esclusivamente calore e solo una piccola parte produrrà energia elettrica». PIETRO FERRARI – Qual è il vostro mercato di riferimento? ALESSANDRO FIORENTINO – Essendo importatori del marchio Ecotech lavoriamo solo sul mercato italiano e questo ci basta. Stiamo valutando di seguire un mercato ancora più lontano in Italia e abbiamo necessità di personale preparato, specialmente quando impianti di

grandi dimensioni o fortemente customizzati richiedono un mese o più per l’installazione. SONIA MARITAN – Cosa possiamo rispondere alle persone che criticano la combustione della biomassa? «Bisogna dire che non è corretta l’idea che hanno del settore – conclude Alessandro Fiorentino – specialmente con le tecnologie attuali che ottimizzano le rese fino al 92-93% e alleggeriscono la temperatura al camino. Ovviamente con la situazione energetica in corso il dibattito è tutt’altro che sereno e le tematiche superficiali e interessate non sono così di attualità».

NUMBERS AND SENSATIONS Progetto Fuoco closes at the fair in Verona with great success with the public and operators and returns to pre-Covid levels, repeating the presences of the 2020 edition. An injection of confidence for the sector, which in Italy boasts a turnover of 4 billions of euros and 14 thousand companies, also thanks to the great return of interest on the part of consumers for wood and pellets. The most important world event dedicated to biomass heating, promoted by Piemmeti, was held from 4 to 7 May and saw the presence of more than 800 brands, with 32% of operators coming from abroad. Numbers in line with the previous edition, when there were 36% of foreign operators, but also included 6% of Russians and Ukrainians. «In recent days we have breathed great confidence from operators and exhibitors – enthusiastically affirms the general manager of Piemmeti Raul Barbieri – On our part, the satisfaction is great, because we are facing a result that is not at all obvious. After two difficult years marked by the pandemic, we are returning to the levels of 2020 and denying those who were making negative forecasts on the eve. The biomass heating sector, as well as Progetto Fuoco which is a world

reference point, are in good health. We have worked seriously together with all the partners involved, whom I thank, and the results have been seen». Technological innovation and environmental sustainability were the themes at the heart of Progetto Fuoco 2022. From stoves to fireplaces, through boilers, barbecues and wood and pellet stoves: at the forefront at the fair, together with large companies, which have always collaborated for development of the sector, young innovators and startups were present. The latter housed in the Innovation Village, a "future showroom" with the best Italian startups. On the last day of the event, May 7, the award ceremony for the second edition of "Give Me Fire - Progetto Fuoco Startup Award" was held, the challenge promoted by Progetto Fuoco, Blum and AIEL which saw numerous innovative companies challenge each other. of pitch and present their technological products related to the biomass heating sector. Winning the victory was the Pistoian startup Ager Oliva, which aims to save the 4 million olive trees abandoned in Tuscany through long-distance adoptions by individuals and companies, so as to guarantee the protection of

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PROGETTO FUOCO 2022_www.progettofuoco.com biodiversity, respect for environment, land recovery and avoiding the risk hydrogeological. In second place is BioLogik Systems, a startup based at NOI-Techpark in Bolzano that produces systems for the energy enhancement of biomass waste. Third place ex-aequo for Altrefiamme, a project that aims to enhance the entire wood supply chain thanks to a professional e-learning platform, a marketplace and a service area based on Blockchain and IoT sensorization, and Fybra, a startup that has patented an IoT sensor which, through predictive and adaptive algorithms, improves the air quality in closed spaces, using natural ventilation or optimizing mechanical ventilation. The event also hosted a hackathon which involved thirty students and startuppers to reinvent the world of stoves and barbecues. The students, selected by IUAV, the University of Architecture of Venice, and led by professors from SMACT - Competence Center of the Northeast, were divided into six teams. On the basis of the briefs assigned to them by the companies, they ventured into a "marathon of ideas" lasting from 10 to 16, to respond to the challenges proposed by the three major companies in the sector: Edilkamin, La Nordica Extraflame and Palazzetti. But Progetto Fuoco has also put the spotlight on beauty and product design. The two awards of the first edition of “Prize X 2021”, a design award for stoves and fireplaces organized in partnership with the blog “Fire Observer | Danilo Premoli ". The prize was awarded on Wednesday 4 May based on the votes of the blog readers and those of a jury of architects and specialized press. In the exhibition at the Fair, the stoves selected for the final of the award were set by some furniture companies of Lignum, the governance body of the Furniture District of Verona, Padua and Rovigo, which in partnership with Piemmeti created an exhibition area of 400 square meters at Progetto Fuoco. In this context, 14 companies in the District have furnished ten furnishing spaces to set the ten stoves selected by the Prize X team.

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SECAL_www.secalsrl.com

SECAL SI PROPONE COME UNA REALTÀ DI PRIMO PIANO, GIOVANE E DINAMICA, CAPACE DI INNOVARE IL SETTORE E DI IMPORSI SUL MERCATO COME L’ EVOLUTA ESPRESSIONE DEL MADE IN ITALY. IN UN CONTESTO DI MERCATO RESO ESTREMAMENTE DIFFICILE DALL’AUMENTO DEI COSTI DELLE MATERIE PRIME CON RELATIVA DIFFICOLTÀ DI APPROVVIGIONAMENTO LA SECAL NON HA MAI CEDUTO A FACILI COMPROMESSI ED È RIMASTA FEDELE AL PRINCIPIO DELLA RICERCA DELLA QUALITÀ COME VALORE ASSOLUTO.

SECAL UNA REALTÀ DI PRIMO PIANO NELLA COSTRUZIONE DI IMPIANTI PER L’ESSICCAZIONE DEL LEGNO 34_IL LEGNO_giugno 2022_TECNOLOGIE


La QUALITÀ TOTALE per SECAL è un impegno primario e gli importanti investimenti atti ad automatizzare la produzione e migliorare costantemente lo sviluppo tecnologico rispecchiano la cultura aziendale: uno stile di lavoro! Scegliere l’impianto di essiccazione che sia affidabile, performante e studiato su misura per le proprie esigenze, non è affatto facile, ci sono molteplici aspetti: tecnologici e non solo, da prendere in considerazione. Più di 4000 clienti SECAL in tutto il Mondo hanno scelto privilegiando un prodotto fortemente caratterizzato dal punto di vista qualitativo e tecnologico e supportato da una struttura consolidata composta da consulenti esperti, tecnici e tecnologi efficienti. L’ufficio research & development di SECAL, propone un team di professionisti dediti allo sviluppo di nuovi software e soluzioni per rendere gli impianti sempre più performanti. L’ufficio tecnico è equipaggiato dei software più avanzati oggi disponibili sul mercato, per verificare la configurazione dell’impianto e dimensionare i profili di alluminio che determinano la struttura. Una volta definito “il motore” dell’essiccatoio, ogni singolo impianto viene preso in esame dal punto di vista della prestazione, in una dimensione reale seppur virtuale, grazie a complessi software che verificano IL LEGNO_35


SECAL_www.secalsrl.com

la circolazione d’aria tra le cataste e la distribuzione della temperatura in cella. Proprio questi moderni ”strumenti” di progettazione hanno consentito, nell’arco degli anni, lo studio e lo sviluppo di soluzioni particolarmente avanzate ed uniche sul mercato: - I profili in alluminio speciale,

estrusi su disegno, che garantiscono ogni tipo di resistenza e tenuta dell’intera struttura; - Il sistema di ventilazione interamente reversibile, con supporti in acciaio inox; - La girante in alluminio pressofuso di derivazione aereonautica: vero simbolo della SECAL! Altri componenti che caratteriz-

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zano l’impianto sono i motori dei ventilatori e i servomotori, che presentano specifiche tecniche fuori standard atte a renderli idonei per un’utilizzo intenso e in condizioni climatiche estreme. L’elettronica di gestione e controllo del processo di essiccazione presenta alcuni software esclusivi sviluppati da SECAL,


facendo tesoro dei feed back ricevuti dai clienti in varie parti del Mondo. Tra i vari software opzionali come non menzionare il sistema "Air dynamic flow system" – un “management” dei flussi d’aria, che prevede alternanza di cicli di ventilazione a cicli di pausa con lo scopo di gestire il IL LEGNO_37


SECAL_www.secalsrl.com

gradiente di umidità tra cuore e superficie della tavola e favorire così la corretta fuoriuscita dell’umidità, senza creare tensioni. Il diagramma psicrometrico interattivo permette di generare un programma di essiccazione ricavando i dati direttamente, ed in forma visiva, da un apposito grafico, spostando le coordinate di temperatura ed EMC fino ad ottenere la curva ideale .

In base alla temperatura del legno misurata per mezzo di una sonda specifica, decide il momento in cui sarà possibile avviare il ciclo di essiccazione in totale sicurezza. Grazie all’analisi grafica dettagliata Quick View, che utilizza TECNOLOGIE Microsoft .NET., è possibile gestire grafici con un'enorme quantità di dati a velocità fino a poco tempo fa impensabili. Nell’essiccatoio SECAL ogni singolo componente, ogni minimo dettaglio è progettato e sviluppato appositamente per la creazione di impianti performanti e duraturi nel tempo e che diano valore aggiunto al nostro bene prezioso: IL LEGNO! La gamma di produzione include impianti tipo convenzionali con capacità da 20m3 a 200m3 /ciclo, celle per l’evaporazione del legno, pre-essiccatoi, impianti per il trattamento fitosanitario, per l’essiccazione della legna da

Per climi estremamente rigidi, la protezione dal gelo degli scambiatori di calore è affidata al software “anti – freezing system” che prevede la gestione della ventilazione e del riscaldamento in funzione della temperatura rilevata da apposite sonde installate sul tubo di mandata dell’acqua calda e sugli scambiatori di calore. La delicata fase di scongelamento, una volta eseguita manualmente dall’operatore, viene affidata al software “de-icing system”, che gestisce la ventilazione ed il riscaldamento.

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ardere e forniture “chiavi in mano”. Un ringraziamento d’obbligo va alla nostra clientela che, nonostante la complessa situazione economico-sociale, non ha esitato a credere in noi, affidandoci i propri ordini. Il bilancio del 2021 evidenzia un trend estremamente positivo e vede il corrente anno in forte crescita.


SECAL: A LEADING COMPANY IN THE MANUFACTURING OF TIMBER DRYING KILNS TOTAL QUALITY for SECAL is a pri-

mary commitment and the important investments aimed at automating the production and the constantly improved technological development, reflect the company culture: a style of work! Choosing a reliable and performing drying kiln, which is tailored to the customer’s needs is not easy at all, because there are many features to be taken into consideration. More than 4000 SECAL customers all over the World have chosen selecting a product strongly characterized by a qualitative and technological point of view and supported by a consolidated structure made up of expert consultants, technicians and efficient technologists. SECAL's research & development office consists of a team of professionals dedicated to the development of new software and solutions


SECAL_www.secalsrl.com

to make kilns more and more performing. The technical office is equipped with the most advanced software today available on the market to check the configuration of the kiln and size the structure aluminium profiles. Once the "engine" of the kiln has been defined, each single order is examined from the point of view of performance, in a real, albeit virtual, dimension, thanks to advanced software which checks the air circulation between the stacks and the distribution of the kiln temperature. Thanks to these modern design "tools" SECAL has been developing over the years, the study and development of particularly advanced and unique solutions: - Special aluminium profiles, extruded to design, which guarantee every type of resistance and seal of the entire kiln structure;

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- The fully reversible ventilation system, with stainless steel supports; - The die-cast aluminium impeller of aeronautical origin, a true symbol of SECAL! Other components that characterize the kiln are the fan motors and servomotors, which have non-standard technical specifications, as modified on our specifications, to make them suitable and durable under the most heavy use and in extreme climatic conditions. The electronics for the management and control of the drying process features some exclusive software developed by SECAL, taking advantage of the feedback received from customers in various parts of the World. Among the various optional software how not to mention the "Air dynamic flow system" - a "management" of the air flows, which provides alternation of ventilation cycles with pause cycles in order to manage the humidity gradient between the heart and surface of the table and thus favour the correct escape of humidity, without creating tension. The interactive psychrometric diagram allows the operator to generate a drying program by obtaining the data directly, and in visual form, from a special


graph, moving the temperature and EMC coordinates until the ideal curve is obtained. For extremely cold climates, the frost protection of the heat exchangers is entrusted to the "anti - freezing system" software which provides for the management

of ventilation and heating according to the temperature detected by special probes installed on the hot water delivery pipe and on the heat exchangers. The critical defrosting phase, once manually performed by the operator, is entrusted to the "de-icing system" software, which manages ventilation and heating. Based on the wood temperature measured by means of a specific probe, it decides when it is possible to start the drying cycle safely. Thanks to the Quick View detailed graphical analysis, by Microsoft .NET TECHNOLOGIES, it is possible to manage graphs with an enormous amount of data at speeds that were unthinkable until recently. Every single component, every little detail is designed and specifically developed for the creation of highperformance and long-lasting systems that give added value to our precious resource: THE WOOD! The production range includes conventional installations with capacities from 20m3 to 200m3/ cycle, steaming chambers, pre-dryers, chambers for phytosanitary treatment/ISPM 15, firewood kilns and "turnkey" supplies. Special thanks to our customers who, despite the current economic and social crises, have always appreciated our product entrusting us with their orders. The year 2021 shows an extremely positive trend and sees the current year in strong growth.

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COMPAGNIA DEL LEGNO_www.cdlegno.com Le forti incertezze del 2022 quali: conflitto Russia/Ucraina, la sensibile crescita dell’inflazione globale e il cambio di focus sociale dopo 2 anni di forti restrizioni, hanno influito direttamente sulla domanda europea provocando un rallentamento dei consumi già nel mese di maggio. Tale rallentamento anticipa di un trimestre, il trend di mercato accorso nella passata stagione settembre/ottobre 2021 che ha visto una forte riduzione delle quotazioni durante il trimestre Q4 per poi invertire la rotta già a fine dicembre. L’impatto delle sanzioni internazionali imposte alle nazioni belligeranti (Bielorussia/Russia) si accuserà nei mercati europei a iniziare dall’ultimo trimestre. Fonti: WoodStat/ EOS /Wood from Finland/Swedish sawmill Association.

ANALISI DEI MERCATI INTERNAZIONALI

STEFANO GHINASSI, ESPERTO IN MATERIA DI TRASFORMAZIONI FORESTALI E DI FLUSSI INTERNAZIONALI DEI PRODOTTI FORESTALI − LAUREATO IN “SCIENZE E TECNOLOGIE DEL LEGNO” E ABILITATO ALL’ESERCIZIO DELLA LIBERA PROFESSIONE DI PERITO INDUSTRIALE LAUREATO −, CI RESTITUISCE LA SUA FOTOGRAFIA PUNTUALE SULL’ANDAMENTO DEL MERCATO INTERNAZIONALE IN QUESTO MESE DI LUGLIO 2022, SOTTOLINEANDO IL RALLENTAMENTO DEI CONSUMI GIÀ DAL MESE DI MAGGIO A CAUSA DELLE FORTI INCERTEZZE DOVUTE AL CONFLITTO RUSSIA \UCRAINA, LA SENSIBILE CRESCITA DELL’INFLAZIONE GLOBALE E IL CAMBIO DI FOCUS SOCIALE DOPO DUE ANNI DI FORTI RESTRIZIONI.

42_IL LEGNO_aprile 2022_“IL” BOLLETTINO _Stefano Ghinassi

dal 1922


Infatti, la normativa attuale che vede il bando totale delle importazioni sarà effettiva dal 9 luglio 2022. Negli ultimi mesi, infatti, si è notata comunque una continua fonte di approvvigionamento e offerta da parte dei fornitori Russi aumentano così gli stoccaggi in un momento, dove la domanda globale tende a diminuire. A livello globale la produzione di

segati è aumentata nel 2021, con un relativo aumento della domanda di tondame che attualmente in centro Europa ha raggiunto livelli 120/140 euro/m3 con punte di 160 euro/m3 in Europa dell’est. In Scandinavia invece l’aumento del prezzo è stato moderato. I consumi italiani del comparto legno nel primo semestre sono stati buoni e ancora in leggero aumento rispetto il periodo pre-

cedente; imballaggio ed edilizia condizionati dai bonus statali, mentre la grade distribuzione DYI ha segnato una contrazione rispetto agli anni Covid dove aveva auto crescite importanti. Certamente un riallineamento dei prezzi è richiesto e atteso dal mercato, anche se nel lungo periodo il consumo della materia prima legno è in crescita con andamenti dei prezzi che saranno in aumento. IL BOLLETTINO

THE WOOD MARKET The

strong uncertainties of 2022 such as: the Russia/Ukraine conflict, the significant growth of global inflation and the change in social focus after 2 years of severe restrictions, directly affected European demand, causing a slowdown in consumption already in May. This slowdown anticipates by a quarter the market trend that occurred in the past season September/October 2021 which saw a strong reduction in prices during the Q4 quarter and then reversed the course already at the end of December. The impact of the international sanctions imposed on the warring nations (Belarus/Russia) will be felt in the European markets starting from the last quarter. In fact, the current legislation that sees the total ban on imports will be effective from 9 July 2022. n recent months, in fact, a continuous source of supply and offer from Russian suppliers has been noted, thus increasing stocks in a moment, where global demand tends to decline. Globally, the production of sawn timber increased in 2021, with a relative increase in the demand for roundwood which currently in Central Europe has reached levels of 120 /140 euros/m3 with peaks of euros/m3 in Eastern Europe. In Scandinavia, on the other hand, the price increase was moderate.

Italian consumption in the wood sector in the first half of the year was good and still slightly up on the previous period; packaging and construction affected by state bonuses, while the DYI grade distribution marked a contraction compared to the years Covid where it had significant self-growth. Certainly a realignment of prices is required and expected by the market, even if in the long term the consumption of the raw material wood is growing with price trends that will be increasing.


BIGonDRY_www.bigondry.com

BIGonDRY, INNOVARE PER RISPARMIARE: IMPIANTI DI ESSICCAZIONE GREEN PER IL MASSIMO RISPARMIO ENERGETICO.

BIGonDRY IMPIANTI DI ESSICCAZIONE E TERMO-MODIFICAZIONE DEL LEGNO

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BIGonDRY s.r.l. è un’azienda del Nordest italiano, a conduzione famigliare, fondata da Bruno Bigon e dal figlio Michele. In oltre 30 anni di attività nel settore dell’essiccazione del legno, emergono innanzitutto l’esperienza, la competenza, l’entusiasmo e la voglia di crescita di due generazioni che hanno così portato BIGonDRY ad essere tra i leader mondiali nella produzione di impianti per il trattamento del legno: per qualità di prodotto e per soluzioni molto innovative.

BIGonDRY è nota nel mondo soprattutto per la sua capacità di

fare Ricerca e Sviluppo, elementi che si traducono in prodotti qualitativamente riconosciuti e molto apprezzati in vari settori della filiera della lavorazione del legno. Tra i fiori all’occhiello della produzione BIGonDRY troviamo la sofisticata macchina per la termo-modificazione del legno “BIGonDRY THW”. Si tratta di una tecnologia originale e innovativa che, grazie all’esclusiva modalità di processare il legno, permette a quest’ultimo di acquisire caratteristiche singolari, tali da resistere agli agenti atmosferici come pioggia, sole, neve e all’attacco di microorganismi; senza per questo subire modifiche o deterioramenti significativi anche dopo anni dalla posa in opera.

Il PROCESSO a cui viene sottoposto il legno nel THW-BIGonDRY è 100% NATURALE perché sfrutta aria, acqua e calore ed è dunque privo di contaminazione per l’assenza di prodotti chimici. Grazie a questa lavorazione BIGonDRY riesce ad ottenere un legno estremamente prezioso e adatto ai più svariati usi. I risultati dei test sul legno effettuati da prestigiosi centri di ricerca internazionali, hanno evidenziato valori di assoluto rilievo per quanto riguarda la stabilità dimensionale ottenuta. Il legno processato completamente da BIGonDRY può essere lavorato con la sicurezza e la IL LEGNO_45


BIGonDRY_www.bigondry.com

tranquillità che il prodotto finale non subirà variazioni dimensionali significative, rendendolo così utilizzabile in svariati ambiti quali, per esempio, la riqualificazione di immobili, la produzione di parquet ad uso interno, i dec-

king e cladding per l’esterno, l’arredo di design e perfino l’utilizzo nel settore nautico e nelle saune. Le innovazioni tecnologiche di BIGonDRY sono proseguite con lo sviluppo di un prototipo di im-

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pianto di essicazione ibrido denominato “BIGonDRY ECOLEM”: con questo progetto, BIGonDRY ha raggiunto un traguardo importante. Ha, infatti, realizzato un impianto unico ed innovativo, altamente ecologico, nell’ottica di porre in primo piano obiettivi quali la sostenibilità ambientale, in un momento congiunturale di forte criticità sul piano delle risorse energetiche a disposizione di impianti così energivori quali sono gli impianti di essiccazione. Particolare attenzione è stata posta sulla gestione del ciclo stesso di essiccazione, attraverso un costante monitoraggio e controllo del consumo energetico. L’obiettivo è stato quello di integrare diverse fonti energetiche per la gestione e il funzionamento di questo nuovo tipo di impianto di essiccazione. Alcune delle peculiarità dell’impianto BIGonDRY ECOLEM sono infatti: 1. alta efficienza di processo, con particolare attenzione alla coibentazione, per minimizzare le dispersioni termiche. 2. Utilizzo di una moderna pompa di calore modulante ad alta efficienza condensata ad acqua. 3. Termo-accumuli di acqua calda e acqua refrigerata. 4. Impianto Fotovoltaico di ultima generazione. 5. Bruciatore diretto a gas con funzione di back-up. 6. PLC e Software proprietario per la gestione dell’intero impianto che consente la modulazione della potenza utilizzata.


L’elemento di innovazione di questo nuovo IMPIANTO IBRIDO consiste nella flessibilità di funzionamento. Esso infatti attinge a diverse fonti energetiche (energia solare e biomassa, gas ed elettrica dalla rete), regolate e gestite in base alla disponibilità di energia da fonte rinnovabile piuttosto che da esigenze produttive specifiche. In partico-

lare, con riferimento a quest’ultimo aspetto legato alla gestione dell’energia, il processo innovativo può essere sintetizzato in due principali funzioni: • gestione autonoma del ciclo, con apporto energetico proveniente dalle sole fonti rinnovabili; • gestione del processo fruttando la fonte energetica che consente il completamento del ciclo nel minor tempo; • gestione combinata del ciclo, con apporto energetico da fonti rinnovabili e dalla rete. IL LEGNO_47


BIGonDRY_www.bigondry.com

• così facendo diamo la possibilità di scegliere di avere il ciclo più ECONOMICO, più ECOLOGICO o qualsiasi impostazione ibrida tra quelle elencate che consenta il ciclo più RAPIDO. Nel primo caso, l’energia necessaria al funzionamento dell’impianto BIGonDRY ECOLEM è prodotta esclusivamente dall’impianto fotovoltaico, con l’ausilio del sistema di accumulo ad esso collegato.Nel secondo caso, se l’energia dell’impianto fotovoltaico sarà in parte o del tutto non disponibile, potrà essere utilizzata l’energia sia elettrica (dalla rete tradizionale), che termica, proveniente da un generatore di calore a gas e/o da una caldaia a biomassa. Nel terzo caso l’impianto utilizzerà la fonte energetica che garantirà il processo più rapido, a discapito dell’economicità del processo. L’impianto di essiccazione ibrido BIGonDRY ECOLEM segna il futuro ecologico e altamente tecnologico per

tutto il settore degli essiccatoi per il legno e per mondo dell’essiccazione in generale.

BIGonDRY THW e l’essiccatoio ibrido BIGonDRY ECOLEM rappresentano oggi risultati eccellenti con la possibilità di dare enormi vantaggi agli utilizzatori e l’unicità di soluzioni altamente tecnologiche confrontabili in ambiti globali. Assieme allo sviluppo di nuovi ed innovativi prodotti BIGonDRY cura e perfeziona costantemente la sua classica gamma di essiccatoi tradizionali, riconosciuti come estremamente affidabili, strutturalmente e tecnologicamente studiati per durare nel tempo con minime manutenzioni. Sempre più aziende nel mondo scelgono gli impianti BIGonDRY,

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oggettivamente convinti dell’alto livello tecnologico, dell’efficienza energetica ed ecologica e dell’affidabilità nel tempo. Con il supporto e la guida di tecnici e commerciali formati ed esperti si è inoltre indirizzati alla scelta dell’impianto customizzato che più rispetta la realtà aziendale. Dotando l’impianto di particolari accorgimenti si raggiungono infatti risposte più rapide e si risparmia energia e tempo nel ciclo di essiccazione riuscendo quindi a ottenere un forte risparmio economico. A determinare la scelta BIGonDRY si aggiunge infine la consapevolezza di avere un eccellente reparto dedicato all’assistenza tecnica, composto da un team di ingegneri e tecnici altamente specializzati, a completa disposizione del cliente. Viene in questo modo garantita una risposta celere ed efficace a tutte le richieste, tramite teleassistenza da remoto o con interventi in loco, in Italia e all’estero. BIGonDRY ha completato il trasferimento in una nuova sede, di oltre 3.000 m2, per continuare a crescere ed innovare. «Vorrei condividere con tutti i nostri clienti questo grande traguardo raggiunto. È anche grazie alla loro fiducia e alle sfide che ci sottopongono ogni giorno che siamo diventati un solido punto di riferimento per chi, come noi, crede in un modo di fare impresa Made in Italy, sostenibile e rispettoso dell’ambiente» conclude il Sig. Michele Bigon.


BIGonDRY - WOOD DRYING AND THERMO-MODIFICATION PLANTS BIGonDRY - INNOVATING TO SAVE: GREEN drying plants for maximum ENERGY SAVING. BIGonDRY s.r.l. is a family-run company from the Northeast of Italy, founded by Bruno Bigon and his son Michele. In more than 30 years of activity in the wood drying sector, to emerge are above all experience, competence, enthusiasm and the desire for growth of two generations that have thus led BIGonDRY to be among the world leaders in the production of wood treatment plants: for product quality and for very innovative solutions. BIGonDRY is known worldwide for its ability to do Research and Development, elements that result in quality products recognized and highly appreciated in various sectors of the wood processing industry. Among the highlights of the BIGonDRY production we find the sophisticated machine for the thermo-modification of wood "BIGonDRY THW". It is an original and innovative technology that, thanks to the exclusive way of processing wood, allows the latter to acquire unique characteristics, such as resisting atmospheric agents like rain, sun, snow and the attack of microorganisms; without undergoing significant changes or deterioration even after years of installation. The PROCESS to which wood is subjected in THW-BIGonDRY is 100% NATURAL because it uses air, water and heat and is therefore free of contamination due to the absence of chemicals. Thanks to this processing BIGonDRY is able to obtain an extremely precious wood suitable for the most varied uses. The results of the wood tests carried out by prestigious international research centres have highlighted values of absolute importance with regard to the dimensional stability obtained.

The wood completely processed by BIGonDRY can be processed with the confidence and tranquillity that the final product will not undergo significant dimensional changes, thus making it usable in various areas such as, for example, the redevelopment of buildings, the production of parquet for indoor use, decking and cladding for outdoor use, design furniture and even use in the marine industry and saunas. The technological innovations of BIGonDRY have continued with the development of a hybrid drying plant prototype called "BIGonDRY ECOLEM": with this project, BIGonDRY has reached an important milestone. It has, in fact, created an unique and innovative plant, highly ecological in order to put in the foreground objectives such as environmental sustainability, at a time of economic crisis in terms of energy resources available to such energy-consumer plants as drying plants. Particular attention was paid to the management of the drying cycle itself, through constant monitoring and control of energy consumption. The aim was to integrate different energy sources for the management and operation of this new type of drying plant.

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BIGonDRY_www.bigondry.com

Some of the peculiarities of the BIGonDRY ECOLEM system are in fact: 1. High process efficiency, with particular attention to insulation, to minimize heat loss. 2. Use of a modern high efficiency water condensed modulating heat pump. 3. Thermo-accumulation of hot water and chilled water. 4. Latest generation photovoltaic system. 5. Direct gas burner with back-up function. 6. PLC and proprietary Software for the management of the entire system that allows the modulation of the power used. The innovation element of this new HYBRID SYSTEM is the flexibility of operation. In fact, it draws on various energy sources (solar energy and biomass, gas and electricity from the grid), regulated and managed on the basis of the availability of energy from renewable sources rather than specific production needs. In particular, with reference to the latter aspect related to energy management, the innovative process can be summarized in the following functions: • Autonomous management of the cycle, with energy input from renewable sources only; • Process management using the energy source that allows the cycle to be completed in the shortest time; • Combined cycle management, with energy input from renewable sources and from the grid. • In this way, the Customer can choose to have the most ECONOMIC cycle, the most ECOLOGICAL cycle or any hybrid setting among those listed that allows the FASTEST cycle. In the first case, the energy necessary for the operation of the BIGonDRY ECOLEM system will be produced exclusively by the photovoltaic system, with the help of the storage system connected to it. In the second case, if the energy of the photovoltaic system will be partially or completely unavailable, both

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electricity (from the traditional network) and thermal energy, coming from a gas heat generator and/or from a biomass boiler can be used. In the third case, the plant will use the energy source that will ensure the fastest process, to the detriment of the cost-effectiveness of the process. The BIGonDRY ECOLEM hybrid drying plant marks the ecological and highly technological future for the entire wood dryers’ sector and for the drying world in general. BIGonDRY THW and the hybrid dryer BIGonDRY ECOLEM represent today excellent results with the possibility of giving enormous advantages to users and the uniqueness of highly technological solutions comparable in global environments. Together with the development of new and innovative products BIGonDRY constantly cares and perfects its classic range of traditional dryers, recognized as extremely reliable, structurally and technologically designed to last over time with minimal maintenance. More and more companies in the world choose BIGonDRY plants, objectively convinced of the high technological level, energy and ecological efficiency and reliability over time. The support and guidance of trained technicians and expert sales professionals, also determines the choice of the customized system that most respects the company reality. By equipping the plant with special measures, in fact, faster responses are achieved and energy and time are saved in the drying cycle, thus achieving significant economic savings. To determine the choice for BIGonDRY contributes the awareness of having an excellent department dedicated to technical assistance, composed of a team of highly specialized engineers and technicians, at the complete disposal of the customer. This ensures a fast and effective response to all requests, through remote assistance or with interventions on site, in Italy and abroad. BIGonDRY has completed the move to a new 3,000 m2 facility to continue to grow and innovate. “I would like to share this great achievement with all our customers. It is also thanks to their trust and the challenges they submit to us every day that we have become a solid point of reference for those who, like us, believe in a way of doing business Made in Italy, sustainable and respectful of the environment” concludes Mr. Michele Bigon.


POLO FIERISTICO DI KLAGENFURT

www.kaerntnermessen.at

31 AGOSTO – 3 SETTEMBRE 2022

FIERA DEL LEGNO INTERNAZIONALE

FIERA DEL LEGNO E DELL‘EDILIZIA

A KLAGENFURT AUSTRIA con salone DELLA

CACCIA

#holzmesse2022


DIDATTICA EN PLEIN AIR di Felice Ragazzo

Nel corso di due pomeriggi: lunedì 9 maggio e giovedì 19 maggio 2022, presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale in Roma, ha avuto luogo un Mini Laboratorio volto a far sperimentare a ragazzi in età di Scuola Media la costruzione di oggetti

d’uso comune, sulla base di residui di legno reperiti nel vicino Parco di Aguzzano. Il soggetto promotore dell’iniziativa è stato la “Comunità Educante de’ Pazzi” formante un “Tavolo territoriale” costituito da Associazioni, Enti e singoli citta-

dini nei quartieri di Casal de’ Pazzi, Rebibbia, viale Kant. Nell'analisi illustrata nella pagina a destra, unitamente a uno stralcio delle motivazioni del Progetto, sono indicati i vari soggetti partecipanti. Come si evince in dettaglio nella pagina a fianco,

UN MINI LABORATORIO PER OGGETTI D’USO COMUNE, REALIZZATI CON RESIDUI DI LEGNO REPERITI NEL PARCO REGIONALE URBANO DI AGUZZANO

UN MINI LABORATORIO A ROMA EST PER RAGAZZI IN ETÀ DI SCUOLA MEDIA VOLTO A FAR SPERIMENTARE LA COSTRUZIONE DI OGGETTI D’USO COMUNE SULLA BASE DI RESIDUI DI LEGNO REPERITI IN UN PARCO URBANO. QUINDI PER FAR CAPIRE CHE SI PUÒ RICAVARE QUALCOSA DI UTILE ANCHE DA RAMAGLIE CON POCA LODE ABBANDONATE; PER FAR CAPIRE CHE SI PUÒ PROTRARRE UN PO’ PIÙ A LUNGO NEL TEMPO IL RITORNO NELL’ARIA DELLA CO2 CUSTODITA NEI RESIDUI; PER FAR CAPIRE CHE NON È DIFFICILE ACQUISIRE ALCUNI FRAMMENTI BASILARI RELATIVI ALLE TECNICHE DELLE LAVORAZIONI DEL LEGNO; PER FAR CAPIRE CHE DEVE RESTARE SEMPRE APERTA LA PORTA CHE DÀ ACCESSO ALL’ASSIMILAZIONE DI SPUNTI CULTURALI A PARTIRE DA MOMENTI PRATICI. 52_IL LEGNO_giugno 2022_EVENTI


I TRE LIVELLI DEL PROGETTO LABORATORIALE LEGGERE LA NATURA: DALLA BIBLIOTECA AL PARCO, ESPLORAZIONI E SCONFINAMENTI. OGNI STORIA È UN VIAGGIO, CHE TI GUIDA IN TERRITORI CHE NON ERANO PREVISTI Analisi del contesto In diversi territori sono attivi patti di comunità, che vedono la sinergia di Enti Pubblici, Istituti Scolastici, realtà associative e a volte anche amministrazioni, con l’intento di progettare insieme un contesto territoriale che assuma responsabilità educative nei confronti dei bambini e dei ragazzi che hanno affrontato la difficile esperienza della pandemia. In questo quadro, la rete che si sta costituendo tra i quartieri di Rebibbia, Ponte Mammolo e viale Kant, (Comunità Educante de’ Pazzi), intende valorizzare le esperienze di collaborazione tra la Biblioteca Giovenale, gli istituti comprensivi che hanno sede nelle vicinanze del Parco di Aguzzano, e tutta la rete di associazioni che collabora da anni per costruire una offerta culturale, di socializzazione e di partecipazione attiva, in particolare rivolta a bambini e a ragazzi. … All’attività di aiuto-compiti si affiancheranno quindi le proposte laboratoriali, offrendo occasioni di partecipazione attiva ai ragazzi per promuovere pratiche che vedano protagonisti gli alunni, coinvolgendo nel processo educativo abilità e ambiti spesso relegati a ruoli secondari nella pratica scolastica tradizionale. Il Progetto mira a: • Favorire esperienze che facilitino la socializzazione e la condivisione di riflessioni attraverso attività laboratoriali, per prevenire e ridurre nei ragazzi il disagio a livello relazionale e cognitivo, considerando l’esperienza recente della pandemia; • Sviluppare creatività e capacità progettuale nell’ambito della realizzazione di ma-

nufatti, per valorizzare le diverse abilità dei ragazzi; • Coinvolgere i genitori per favorire la relazione tra famiglia e territorio, anche per coloro che non hanno radici di appartenenza, essendosi stabiliti qui di recente in base a processi migratori. Destinatari del progetto: • Bambini 3-6 anni e genitori - 2 incontri Laboratori alla scoperta delle piante aromatiche per produrre sale aromatizzato; • Bambini di 6-9 anni - 2 incontri – Laboratorio alla scoperta dell’orto, con la realizzazione di esperienze di riciclo della carta; • Ragazzi di 10 - 15 anni -2 incontri – Laboratorio per realizzare semplici oggetti di uso comune con residui di legno. Personale coinvolto nel progetto: La Comunità Educante, che per il progetto in questione ha ricevuto il sostegno dell’Istituzione Biblioteche Centri Culturali di Roma Capitale, ha messo a disposizione dell’organizzazione degli incontri insegnanti, educatori e genitori come figure di supporto. Gli incontri si sono svolti presso la Biblioteca Giovenale, con la collaborazione di alcuni esperti esterni che fanno riferimento alle Associazioni o agli Enti di riferimento: • L’Associazione Insieme per l’Aniene Onlus, che gestisce la Casa del Parco, Centro visite della Riserva Naturale Valle Aniene. • Il Casale Alba2, che promuove attività in uno degli storici casali del Parco Regionale Urbano di Aguzzano. • Il prof. Felice Ragazzo, esperto di progettazione e design in diversi campi applicativi del materiale legno. • Il Progetto “Storie cucite a mano”, finanziato da “Con i Bambini” nell’ambito del “Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile”. IL LEGNO_53


DIDATTICA EN PLEIN AIR l’intero progetto laboratoriale è stato strutturato su tre livelli. Il Mini Laboratorio a cui si riferisce il presente intervento è quello di livello “c”. In esso si legge: Ragazzi di 10 – 15 anni – 2 incontri – Laboratorio per realizzare semplici oggetti di uso comune con residui di legno. Nel primo incontro sono state previste le seguenti attività: Lettura di un breve estratto; Introduzione e giro nel parco per individuare il materiale idoneo; Elaborazione di un semplice progetto di un oggetto d’uso comune. Nel secondo incontro si è proceduto con le seguenti altre attività: Verificare, continuare o modificare il progetto; Concludere la realizzazione e prepararne una esposizione; Confronto finale con i ragazzi sulla ricchezza offerta dal legno residuo. L’esiguità del tempo a disposizione non poteva non indirizzare già alla radice il Mini Laboratorio verso la particolare direzione della più strenua essenzialità e della più nitida concisione. Tuttavia, non soltanto per il motivo contingente dovuto alla stringatezza temporale, il Mini Laboratorio si è caratterizzato per una accentuata asciuttezza d’indirizzo tecnico. Infatti, oltre al limite temporale, ci sono state altre ragioni che hanno indotto a effettuare scelte spartane e non poche di esse, unitamente a quelle tecnologiche, si motivano in senso pedagogico. Tuttavia, ciò che poteva far pensare a scorciatoie, strappi e lacune, in realtà, riducendo ai minimi ter-

mini tante questioni, pur importanti, ma pur sempre collaterali, in effetti ha invece favorito l’avverarsi di un chiaro e conciso orizzonte cognitivo. Ma per arrivare al cuore del problema e toccare con mano che cosa abbia significato il Mini Laboratorio, occorre fare una perlustrazione circostanziata intorno al materiale legno in rapporto ai ragazzi destinatari del progetto. Partiamo da un primo antefatto. Le ramaglie e i tronchi lasciati giacenti nel Parco dopo potature, capitozzature, abbattimenti non costituiscono soltanto una disdicevole immagine, ma presuppongo anche molteplici fattori di degrado biologico. Primo fra tutti è il progressivo ritorno nell’atmosfera della CO2 accumulato dall’albero in vita, in seguito al lento, ma inesorabile, processo di degradazione chimica della materia legnosa. Un secondo fattore è costituito dalla proliferazione di agenti biotici come funghi e insetti, il cui potere infestante è dato dalla loro facile trasportabilità per mezzo del vento. Un terzo fattore gioca sul fatto che accumuli disordinati di tali residui offrono facile ospitalità ad animali indesiderabili, soprattutto in riferimento ai ratti e un po’ anche ai serpenti. È pur vero che in ordine a una astratta e assoluta biodiversità non devono sussistere limiti e preclusioni di sopravvivenza per nessuna forma di esistenza. Tuttavia, non è meno vero il fatto che tra forme diverse di esistenza si possono generare conflitti e in tal caso è

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giocoforza l’instaurarsi di critiche situazioni di fatto. Per esempio, taluni rami possono cadere e allora per rimuovere il pericolo giustamente si devono preventivamente tagliare, ma a fronte degli scampati pericoli si favorisce tuttavia l’instaurarsi di patologie nell’albero; i ratti che si annidano nelle ramaglie possono essere fonte di caccia da parte di gatti o bisce; queste ultime, a loro volta, possono essere preda di rapaci e così via, con conseguenze che non è qui il caso di approfondire. Ma anche gli insetti, come per esempio le termiti, possono far gola ad altri insetti come le formiche, le quali hanno le lucertole come minaccia. E la catena, come si può ben immaginare non ha limiti e confini. Il problema, dunque, va ricondotto alla sfera di responsabilità degli umani, i quali, in virtù del loro potere intellettivo, è giusto che accettino per sopravvivere qualche lungimirante compromesso. Nell’immaginario collettivo la via più diretta al fine di fare pulizia di tronchi e ramaglie è quella di produrre legna da ardere. Ma in questo caso il trasferimento del CO2 nell’atmosfera sarebbe assai accelerato. Il problema, dunque, non sarebbe risolto nel modo migliore. A ben vedere, stando alle leggi della natura, il problema non potrà mai essere risolto, a meno che non si trovi il modo di aggirare l’ineluttabilità dell’entropia. Il problema, semmai, potrebbe essere edulcorato mirando a rallentare il più possibile l’inevitabile processo di de-


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1. Collezione di oggetti suggeriti in anteprima come modelli per il Mini Laboratorio. 2. Progetto di collana appena composto in attesa che le singole tessere vengano collegate col filo. 3. La giovane autrice della collana indossa ed esibisce la propria creazione terminata da pochi minuti sprizzando soddisfazione e felicità. 4. Cestini e vassoietti appena realizzati. 5. Rifinitura della testata esterna in un pezzo che fungerà da manico in un martelletto schiaccia noci, tramite una raspa.. 6. Vista panoramica della Biblioteca Fabrizio Giovenale.

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Alla 23ª Esposizione Internazionale di Triennale Milano, dal titolo Unknown Unknowns. An Introduction to Mysteries – che si terrà dal 15 luglio all’11 dicembre 2022 con l'obiettivo di affrontare il tema dell’ignoto, interrogandosi sui misteri del mondo conosciuto e aprendo uno spazio di riflessione su “quello che non sappiamo di non sapere” – Francis Kéré (premiato con il Pritzker Architecture Prize 2022, il più importante premio internazionale per l’architettura) curerà gli allestimenti negli spazi comuni di Triennale e due installazioni dedicate alle voci del continente africano. La tecnica “dello spacco” come quella “del legamento” e quella della calettatura con cavicchi o bironi insegnate dal Professor Ragazzo ai “suoi” ragazzi sono le stesse adottate da Francis Kéré nelle sue architetture.

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DIDATTICA EN PLEIN AIR grado a cui il legno va naturalmente incontro. Ecco allora che da questo punto vista diventa realistica la funzione d’uso dei residui di cui parliamo, rispetto a quella di consumo o di abbandono a sé stessi. Occorre però a questo punto considerare un secondo antefatto. A forza di stratificazioni, via via innovative, millennio per millennio, secolo per secolo, anno per anno, giorno per giorno, la tecnica della lavorazione del legno si è fatta un universo di vaste proporzioni. Non è facile di essa offrire una visione complessiva, e al tempo stesso sintetica, peraltro percepibile in un frangente temporale pressoché istantaneo. Tanto più che, nel caso presente, questa tecnica si sarebbe dovuto renderla accessibile a ragazzi di Scuola Media. La necessità, dunque, non era tanto quella di sfrondare per rimpicciolire, ma bensì di produrre tagli radicali. La tecnica del legno, così come oggi la si conosce, è paragonabile a una lingua che tutti gli addetti sommariamente intendono. Ma poiché come ogni lingua talvolta è affiancata da dialetti, i quali a loro volta possono paragonarsi a relitti di lingue non più sopravvissute, oppure nate spontaneamente al di fuori di canali ufficiali, anche nella tecnica del legno si ha a che fare con una tavolozza cognitiva a dir poco multicolore. Ecco, dunque, che il taglio radicale da questione contingente si tramuta in fattore di scelta culturale. Le opzioni da at-

tivare per il Mini Laboratorio, pertanto, occorreva che fossero poche, semplici e chiare. E tuttavia ben coerenti. Alla luce di queste ultime osservazioni ecco il profilarsi di un terzo peculiare e conclusivo antefatto: la assimilabilità di contenuti tecnici da parte di ragazzi tra i 10 e 15 anni. Il che, stringendo, può significare essenzialmente due cose: da un lato la capacità di dominare aspetti cognitivi espliciti, ovvero la capacità di saper individuare circostanziati contenuti rispetto a operazioni di tipo pratico (il che rientra nella più generale capacità di astrazione); dall’altro, saper gestire correttamente le proprie membra, ma più in generale il proprio corpo, al fine di ottenere gli effetti desiderati per quanto riguarda l’azione di attrezzi e utensili, sia manuali, sia elettromeccanici di tipo portatile (il che rientra nella più generale questione del rapporto cinestetico, con delicate implicazioni attinenti alla sicurezza). Sia in un caso, sia nell’altro, eventuali esempi si possono ricavare in prima istanza dalla geometria, come, per esempio, saper riconoscere una determinata figura poligonale o volumetrica rispetto a un dato reperto ligneo, oppure saper astrarre una data traiettoria che un dato utensile deve percorrere al fine di attuare l’azione tecnica, badando, appunto, di non farsi male. Nel primo caso si tratta di un’abilità incentrata su conoscenza e memoria.

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Nel secondo caso, invece, si tratta di un’abilità incentrata sulla coordinazione tra mente e muscoli. Ben sapendo che tutto ciò ha assai poca attinenza con i tipi di abilità che comunemente un adolescente oggi manifesta, tra digitazione e calcio del pallone. Fatte queste succinte anticipazioni, possiamo ora dirci pronti a trarre le conclusioni circa la strutturazione del Mini Laboratorio. Esaminata la complessa filiera delle lavorazioni del legno, la scelta radicale effettuata è stata quella di attestarsi in prossimità dello stadio iniziale delle cosiddette “prime lavorazioni”, ovvero l’abbattimento dell’albero e la sua sezionatura in tronchi, compresa la deramificazione. Ad albero steso a terra, dal punto di vista logico e topologico, l’operazione può essere qualificata come “dimensionamento lineare”. Così facendo, nel nostro caso il risultato consiste nel produrre una collezione di cilindretti più o meno lunghi. Di fatto, accettando come date (o più propriamente come neutre), sia la forma, sia la grandezza delle sezioni (che inevitabilmente implicherebbero la seconda e la terza dimensione dello spazio), l’operazione consiste dunque nel ridurre l’intera serie dei mini-componenti alla sola dimensione uno (ovvero quello spazio dove un punto non ha altra libertà di movimento se non in avanti o indietro in una retta), sorvolando sulle più usuali due e tre dimensioni.


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7. Perlustrazione nel vicino Parco Regionale Urbano di Aguzzano al fine di reperire i residui da dimensionare linearmente. 8. Esempio di legamenti con corde di canapa fornito dall’esperto carpentiere mantovano Alessio Piacenza. 9. Calibratura della testata di innesto in un pezzo che fungerà da manico in un martelletto schiaccia noci, tramite un piallettino a due manici. 10. Martelletto e incudine per schiaccia noci a operazione terminata. 11. Illustrazione di un assetto appropriato per tagliare i pezzi con un piccolo seghetto manuale. 12. Momento preparatorio per il dimensionamento lineare dei pezzi presi in carico. In primo piano, il professor Felice Ragazzo, coordinatore del terzo livello "c" del progetto laboratoriale presso la Biblioteca Fabrizio Giovenale in Roma.

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DIDATTICA EN PLEIN AIR Così è stato infatti col taglio di rami, rametti, nonché delle canne di bambù, beninteso a una scala molto più piccola della normale selvicoltura, esperibile dunque su di un piano di lavoro. Piano di lavoro, attenzione, occupato da ragazzi e ragazze adolescenti, i quali una volta istruiti come ben porgere le mani e opportunamente piazzarsi con metro e seghetto, costituisce il luogo idoneo e sicuro per effettuare i tagli di intestazione finalizzati al loro progetto di oggetto. La conseguenza funzionale di ciò, dal punto di vista della configurazione di oggetti d’uso, è che questi siano frutto di combinazioni assemblative di pezzi (così concepiti) e poi uniti con vari espedienti tecnici, acquisendo nuovamente una seconda e una terza dimensione. Alla fine, come si vedrà in alcuni dettagli, è stata esemplificata anche la tecnica cosiddetta “dello spacco”. Si tratta di una tecnica di derivazione arcaica praticata essenzialmente in ambiti rurali, consistente nel fendere per lungo-vena tronchetti di legno, onde ottenerne sottili assicelle o prismetti, in virtù della sua nota anisotropia. Gli espedienti tecnici per legare tra di loro i piccoli tronchetti fanno riferimento essenzialmente a due tecniche: quella detta “del legamento” e quella della calettatura con cavicchi o bironi. Per quanto riguarda la tecnica del legamento merita richiamare succintamente tre riferimenti di prima grandezza nel campo delle costruzioni lignee:

così sono affiorati taluni manufatti di arredi trovati nella tomba di Tutankhamon; così costruiva i suoi “Castelli e Ponti” Niccolò Zabaglia per sollevare obelischi e statue, ma anche per erigere impalcature atte alla manutenzione architettonica nella Roma tra ‘600 e ‘700, con particolare riferimento alla Fabbrica di San Pietro; così facevano i carpentieri per impiantare ponteggi fino all’avvento dei sistemi basati sui cosiddetti “tubi Innocenti”. La tecnica della calettatura con cavicchi o bironi è dotata di un carattere così ancestrale che non vale qui la pena di soffermarcisi sopra. Forse, merita giusto richiamare il fatto che, nel caso qui in questione, detti cavicchi possono essere ricavati da rametti di canna di bambù, i quali essendo tubiformi, possono più facilmente adattarsi al foro e comprimersi, facilitando il serraggio. Ora, possiamo in fine parlare dei risultati. Giustamente, la conclusione del Mini Laboratorio la si può evincere dai prodotti realizzati. In effetti, prima di cominciare è stata offerta una gamma di oggetti esemplari al fine di facilitare nei ragazzi proprie immaginazioni realizzative. Tali oggetti sono consistiti in un nido per piccoli volatili, in un reggi pentole, in un martelletto con relativo “incudine” quali schiaccianoci, in una collanina, in un piccolo attaccapanni, in un portamatite. Nella stragrande maggioranza dei casi è stato scelto lo schiaccianoci. Poi qualcuno si è indiriz-

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zato verso il portamatite. Altri hanno preferito impegnarsi in un vassoietto, Altri ancora si sono cimentati con la costruzione di un arco. In fine, due ragazze hanno proceduto, l’una con una collana, l’altra con un bracciale. Ma il risultato più importante è stata la felicità per essere entrati in possesso di un oggetto frutto del proprio ingegno e del proprio impegno. Da queste considerazioni finali, in cui sono messi insieme pezzi di legno, pezzi di canna di bambù, pezzi di spago, si evince il fatto che non si sia soltanto trattato di un Mini Laboratorio incentrato sul materiale-legno, ma bensì aperto a una più ampia visione di respiro vegetale, nonostante la draconiana scelta del dimensionamento lineare. Inoltre, le diverse classi dimensionali dei pezzi realizzati, lignei o più generalmente vegetali, hanno messo in evidenza una insospettata nonché peculiare sottigliezza circa il concetto di residuo. Infatti, a fronte di pezzi di dimensione massima, con le rimanenze si sono potuti realizzare pezzi di dimensione media, ma risultando ancora disponibili rimanenze al di sotto delle misure medie, si sono potuti realizzare – sempre in quanto residui – pezzi ancora più piccoli, in una forma di progressione praticamente illimitata. Ecco allora come questa fortunata esperienza tecnica impersonata da giovani ragazzi possa essere condensata nella locuzione: “Residui; residui; residui…”


RILEGNO_www.rilegno.org Secondo i dati diffusi da Rilegno sono state 1.985.251 le tonnellate di legno raccolto e avviato a riciclo nel 2021 con una percentuale del 64,75% nel riciclo degli imballaggi di legno. Torna, infatti, a crescere sensibilmente, dopo l’anno della pandemia, il riciclo del legno in Italia, raggiungendo il suo massimo storico. Sono, infatti, 1.985.251 le tonnellate di legno raccolto e avviato a riciclo nel 2021 dal sistema Rilegno con un incremento dei volumi del 7,83% sull’anno precedente e una percentuale del 64,75% nel riciclo degli imballaggi di legno (gli imballaggi nuovi immessi sul mercato nel 2021 hanno raggiunto i 3,4 milioni di tonnellate), doppiando così l’obiettivo fissato dall’Unione Europea al 30% entro il 2030. Cresce anche l’attività di rigenerazione dei pallet, fondamentale in ottica di prevenzione, con oltre 908mila tonnellate recuperate pari a circa 70 milioni di pallet usati, ripristinati per la loro

funzione originaria e reimmessi sul mercato. A livello territoriale è sempre la Lombardia a primeggiare con 541.915 tonnellate (il 27% del totale), seguita dall’Emilia-Romagna con 222.866 ton., dal Piemonte con 156.566 ton. e dalla Toscana con 155.272 ton. Questi, in sintesi, i principali risultati che emergono dal Rapporto 2022 sull’attività svolta da Rilegno, il Consorzio nazionale per il recupero e il riciclo degli imballaggi di legno, approvato

dall’Assemblea annuale tenutasi a Cesenatico, dove il Consorzio ha la sua sede operativa. L’Assemblea ha, inoltre, rinnovato il Consiglio di Amministrazione e le cariche sociali. Confermato Nicola Semeraro alla Presidenza per il prossimo triennio. Rilegno da 25 anni si occupa di raccogliere e riciclare gli imballaggi in legno in Italia e gestisce una filiera basata su 1.944 consorziati, 394 piattaforme private che raccolgono il legno e 15 impianti di riciclo. Questi, insieme ai cittadini e alle imprese italiane, sono gli attori dell’economia circolare del legno.

RIPRESA DOPO GLI ANNI DELLA PANDEMIA

CRESCE IL RICICLO DEL LEGNO IN ITALIA: PIÙ 7,83 PER CENTO E QUASI DUE MILIONI DI TONNELLATE. SCENARI_giugno 2022_IL LEGNO_59


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Va ricordato, infatti, che oltre il 95% del legno riciclato diventa nuova materia prima sotto forma di pannelli truciolati, vera linfa vitale per tutto il settore del legno-arredo soprattutto in una congiuntura come l’attuale caratterizzata da una drammatica scarsità di materia prima. Un sistema che tiene insieme in un equilibrio virtuoso dai produttori di cassette per l’ortofrutta della Sicilia ai mobilieri della Brianza, generando un impatto economico di 2 miliardi di euro, oltre 10mila posti di lavoro diretti e soprattutto un "risparmio" nel consumo di CO2 pari a quasi 2 milioni di tonnellate, che equivalgono a compensare 1 milione di veicoli che circolano in un anno. «La sostenibilità ambientale, sociale ed economica è

ormai diventato il traguardo da raggiungere per le imprese e per le comunità, così come raccomandato dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 che si preoccupa anche del riciclo dei materiali, fissando l’obiettivo di raggiungere entro il 2030 una gestione sostenibile e l’uso efficiente delle risorse naturali e di ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclo e il riutilizzo. Ebbene, Rilegno da 25 anni opera secondo questi principi – afferma Nicola Semeraro, Presidente di Rilegno – e i valori legati alla sostenibilità fanno ormai parte del nostro DNA. Lo dimostrano i numeri, con una percentuale di riciclo degli imballaggi che è ben oltre i target

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fissati dalla UE e con un sistema virtuoso di economia circolare che produce tangibili vantaggi economici e ambientali. Dalla sostenibilità e dalla circolarità – aggiunge Semeraro – non si può prescindere e il legno è certamente la risposta migliore per un’economia che vada di pari passo con il rispetto dell’ambiente e dell’uomo». «Per quanto riguarda le sfide che ci attendono nel prossimo triennio punteremo soprattutto su sistemi innovativi quali la tracciabilità e una logistica sostenibile. L’economia circolare – conclude il Presidente Semeraro – è sistemica, non si fa da soli. Il Consorzio Rilegno è al servizio delle aziende e del Paese ed è in tal senso che lavoriamo».


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RECOVERY AFTER THE YEARS OF THE PANDEMIC According to the data released by Rilegno, 1,985,251

tons of wood were collected and sent for recycling in 2021 with a percentage of 64.75% in the recycling of wood packaging. Nicola Semeraro confirmed as president for the next three years. In fact, after the year of the pandemic, wood recycling in Italy returns to grow significantly, reaching its alltime high. In fact, 1,985,251 tons of wood collected and sent for recycling in 2021 by the Rilegno system with an increase in volumes of 7.83% on the previous year and a percentage of 64.75% in the recycling of wood packaging ( new packaging placed on the market in 2021 reached 3.4 million tons), thus doubling the target set by the European Union at 30% by 2030. Pallet regeneration is also growing, essential in terms of prevention, with over 908 thousand tons recovered, equal to about 70 million used pallets, restored to their original function and put back on the market. At a territorial level, Lombardy still stands out with 541,915 tons (27% of the total), followed by Emilia-Romagna with 222,866 tons, and Piedmont with 156,566 tons. and from Tuscany with 155,272 tons. These, in summary, are the main results that emerge from the 2022 Report on the activity carried out by Rilegno, the National Consortium for the recovery and recycling of wood packaging, approved by the Annual Assembly held in Cesenatico, where the Consortium has its headquarters. operational. The Assembly also renewed the Board of Directors and the corporate offices. Nicola Semeraro confirmed as President for the next three years. For 25 years Rilegno has been involved in collecting and recycling wooden packaging in Italy and manages a supply chain based on 1,944 consortium members, 394 private platforms that collect wood and 15 recycling plants. These, together with Italian citizens and businesses, are the actors of the circular wood economy. It should be remembered, in fact, that over 95% of recycled wood becomes new raw material in the form of

chipboard panels, the real lifeblood for the entire wood-furniture sector, especially in a situation like the present one characterized by a dramatic scarcity of raw material. A system that holds together in a virtuous balance from the producers of crates for fruit and vegetables in Sicily to the furniture makers of Brianza, generating an economic impact of 2 billion euros, over 10 thousand direct jobs and above all a "saving" in the consumption of CO2. Equal to almost 2 million tons, which is equivalent to compensating for 1 million vehicles circulating in a year. “Environmental, social and economic sustainability has now become the goal to be achieved for businesses and communities, as recommended by the United Nations in the 2030 Agenda, which is also concerned with the recycling of materials, setting the goal of reaching 2030 sustainable management and efficient use of natural resources and to substantially reduce the production of waste through prevention, reduction, recycling and reuse. Well, Rilegno has been operating according to these principles for 25 years – says Nicola Semeraro, President of Rilegno – and the values linked to sustainability are now part of our DNA. The numbers demonstrate this, with a percentage of packaging recycling that is well beyond the targets set by the EU and with a virtuous system of circular economy that produces tangible economic and environmental benefits. Sustainability and circularity - adds Semeraro - cannot be ignored and wood is certainly the best answer for an economy that goes hand in hand with respect for the environment and man”. “As regards the challenges that await us in the next three years, we will focus above all on innovative systems such as traceability and sustainable logistics. The circular economy - concludes President Semeraro - is systemic, it cannot be done alone. The Rilegno Consortium is at the service of companies and the country and it is in this sense that we work”.

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PEFC ITALIA_www.pefc.it Nell’ambito della campagna “Forests Are Home”, PEFC Italia annuncia la collaborazione con l’architetto e designer Giorgio Caporaso per invitare designer e aziende del settore a realizzare opere e arredi utilizzando materia prima certificata. Gli arredi ideati in legno PEFC da Giorgio Caporaso sono stati presentati mercoledì 8 giugno durante l’evento “La sostenibilità e multifunzionalità del legno” presso lo Spazio Listone Giordano Arena. Secondo la Commissione Europea, le 130 mila aziende dell’arredo in Europa generano circa 96 miliardi di euro di fatturato: investendo nella circolarità della loro produzione, potrebbero generare un valore aggiunto di quasi 5 miliardi di euro entro il 2030 e creare oltre 163 mila nuovi posti di lavoro, a dimostrazione di come la sostenibilità rappresenti un elemento fondamentale anche per lo sviluppo economico. Si parla di processi che riguardano – oltre a imballaggi e gestione degli scarti – soprattutto il design e i materiali utilizzati. In particolare, l’arredamento a li-

vello mondiale è il terzo settore per consumo di legno, dopo l’edilizia e la carta, e in Italia rappresenta un settore importante del made in Italy. Il legno è la materia prima per eccellenza dello sviluppo sostenibile: naturale, rinnovabile, prodotto dall’assorbimento di anidride carbonica ne mantiene lo stoccaggio, facilmente lavorabile, riutilizzabile e riciclabile (nel ciclo di vita ha valori di emissione inferiori del 50-70% rispetto ai materiali concorrenti). Ma una parte del legno proviene anche dalla distruzione/degrado delle foreste, che causano il 12% delle emissioni a livello mon-

diale. La provenienza del legno è quindi un elemento essenziale della sostenibilità del prodotto e il mercato internazionale dà valore e richiede la certificazione, che si sta affermando anche in Italia. Proprio in questo contesto, in occasione della Milano Design Week 2022 dedicata al tema della sostenibilità, PEFC Italia, associazione senza fini di lucro che promuove la gestione forestale sostenibile attraverso la certificazione, presenta la collaborazione con il designer Giorgio Caporaso e lancia una call to action nell’ambito della campagna Forests Are Home, per invitare designer e aziende del

PEFC A MILANO DESIGN WEEK

ARREDO E SOSTENIBILITÀ: AL FUORISALONE PEFC ITALIA PRESENTA LA COLLABORAZIONE CON L’ARCHITETTO GIORGIO CAPORASO E LANCIA LA CALL TO ACTION DELLA CAMPAGNA INTERNAZIONALE “FORESTS ARE HOME”. 62_IL LEGNO_giugno 2022_FORESTE


settore a realizzare opere e arredi utilizzando materia prima certificata (legno soprattutto, ma anche materiali cellulosici, come carta, cartone, fibre per il tessile, ecc). Ideata da PEFC International, la campagna di sensibilizzazione Forests Are Home nasce infatti per promuovere un approvvigionamento sostenibile nel settore arredo e per riunire tutti coloro che sono coinvolti nella creazione, progettazione e costruzione di mobili nella ricerca di un nuovo modo di produrre in maniera sostenibile. «La nostra call to action è rivolta a singoli produttori e rivenditori, associazioni, architetti, designer e consumatori: abbiamo come obiettivo quello di aumentare la cooperazione e la partnership tra i diversi attori lungo la catena di fornitura del mobile, rendendoli sempre più consapevoli delle reciproche attività e aiutando l’intera catena a soddisfare gli standard di approvvigionamento responsabile», spiega Francesco Dellagiacoma, Presidente PEFC Italia. «La certificazione garantisce che il legno e i suoi derivati provengano da foreste e piantagioni gestite in modo sostenibile e legale, contrastando i traffici e le attività illegali nel settore foresta-legno, dando invece valore all’economia locale e internazionale, proteggendo le foreste e le comunità che le abitano». Per questo il PEFC Italia ha scelto di promuovere la campagna insieme all'architetto e designer Giorgio Caporaso ha presentato, durante la Milano Design Week e

in concomitanza con il Salone Internazionale del Mobile, nuovi arredi da lui ideati e realizzati in legno certificato PEFC. Tra i precursori dell’ecosostenibilità e del circular design, Giorgio Caporaso ha ideato e progettato un'intera linea di prodotti e complementi d'arredo realizzati in cartone riciclato e riciclabile per il marchio Lessmore, di cui è chief designer e direttore artistico. La sostenibilità dei suoi progetti abbraccia l’intera creazione dell'oggetto che tiene conto di aspetti come la modularità, la componibilità, la multifunzionalità, la trasformabilità, la riparabilità, la durevolezza, la disassemblabilità a fine vita. Il “salotto” sostenibile realizzato in collaborazione con PEFC Italia in legno certificato è costituito da una sedia/poltrona affiancata da un tavolino basso, da un altro dinamico tavolino che all’occorrenza diventa anche sgabello e una libreria modulabile e com-

ponibile. A supportare il progetto, le aziende Stilwood, Artigian Mobili, Gilegno e la Casa del Mobile, che hanno fornito i materiali e realizzato i mobili, e Faberlab di cui Giorgio Caporaso è anche art director e chief designer. Gli arredi e la campagna Forests Are Home sono stati presentati da Francesco Dellagiacoma (Presidente PEFC Italia), Francesca Dini (Responsabile Promozione PEFC Italia) e l’architetto e designer Giorgio Caporaso durante il Fuorisalone: l’evento “La sostenibilità e multifunzionalità del legno” si è svolta lo scorso 8 giugno presso lo Spazio Listone Giordano Arena (Via Santa Cecilia 6) che quest’anno ha ospitato “Meet & Greet Visual”, la rassegna che fonde design e cultura e che fino al 12 giugno ha dato vita a una serie di manifestazioni sul tema. «Con la campagna Forest Are Home vogliamo sottolineare il le-

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PEFC ITALIA_www.pefc.it versità ho adottato un approccio sistemico basato sulla crescita e sulla trasformazione della natura. Ho pensato degli arredi, costituiti da parti facilmente assemblabili, che includono l’utilizzatore come parte attiva nella messa in forma finale, in modo da trasmettere il valore della materia e di creare una esperienza materica con l’oggetto. Ho progettato una poltrona, una libreria e due tavolini rispettando il mio approccio circolare al pro-

game diretto che le foreste hanno con noi e con la nostra vita quotidiana, dimostrando l'impatto a livello ambientale che possono avere i consumatori anche nella scelta degli arredi», dichiara Francesca Dini, Responsabile Promozione PEFC Italia. «Siamo orgogliosi di avere al nostro fianco un rappresentante del design sostenibile come Giorgio Caporaso, in grado di mostrare come sostenibilità, bellezza e comodità possano andare di pari passo».

«Quando sono stato chiamato da PEFC per la proposta di collaborazione, nonostante i tempi strettissimi per l’imminente Fuorisalone, ho accettato subito senza esitazione di progettare degli arredi per questo “primo racconto” da presentare alla Milano Design Week, certo che avremo modo di approfondire la nostra collaborazione nel tempo», racconta l’architetto Giorgio Caporaso. «Partendo dall'idea di valorizzare la foresta e tutta la sua ricchezza di biodi-

64_IL LEGNO_giugno 2022_FORESTE


getto, ma curando anche il rapporto tra l’utente e il suo prodotto. Il piacere di costruire e comporre un oggetto d'arredo, permette di “comprenderlo” meglio e di rispettarlo maggior-

mente, godendo di tutta la sensorialità e la bellezza del legno e creando una sorta di legame affettivo con la natura. È importante anche sapere che i singoli elementi preziosi che lo com-

pongono possono essere sostituiti, come pezzi di ricambio, per la manutenzione e la riparabilità che si possono scomporre e ricomporre o arricchire con nuovi colori e finiture».

PEFC AT MILAN DESIGN WEEK Furniture

and sustainability: at Fuorisalone PEFC Italia presents the collaboration with architect Giorgio Caporaso and launches the call to action of the international campaign "Forests Are Home". As part of the "Forests Are Home" campaign, PEFC Italy announces its collaboration with architect and designer Giorgio Caporaso to invite designers and companies in the sector to create works and furnishings using certified raw materials. The furnishings designed in PEFC wood by Giorgio Caporaso were presented on Wednesday 8 June during the event "The sustainability and multifunctionality of wood" at the Listone Giordano Arena Space. According to the European Commission, the 130,000 furniture companies in Europe generate approximately 96 billion euros in turnover: by investing in the circularity of their production, they could generate an added value of almost 5 billion euros by 2030 and create over 163,000 new ones. jobs, demonstrating how sustainability is also a fundamental element for economic development. There is talk of processes that concern - in addition to packaging and waste management above all the design and the materials used. In particular, furniture in the world is the third sector in terms of wood consumption, after construction and paper3, and in Italy it represents an

important sector of Made in Italy. Wood is the raw material par excellence of sustainable development: natural, renewable, produced by the absorption of carbon dioxide, it maintains its storage, easily workable, reusable and recyclable (in the life cycle it has emission values lower than 50-70% compared to competing materials). But some of the wood also comes from the destruction / degradation of forests, which cause 12% of global emissions4. The origin of the wood is therefore an essential element of the sustainability of the product and the international market gives value and requires certification, which is also establishing itself in Italy. Precisely in this context, on the occasion of the Milan Design Week 2022 dedicated to the theme of sustainability, PEFC Italia, a non-profit association that promotes sustainable forest management through certification, presented the collaboration with the designer Giorgio Caporaso and launched a call to action as part of the Forests Are Home campaign, to invite designers and companies in the sector to create works and furnishings using certified raw materials (especially wood, but also cellulosic materials, such as paper, cardboard, fibers for textiles, etc.). Conceived by PEFC International, the Forests Are Home awareness campaign was created to promote sustainable procurement in the furniture sector and to bring together all those involved in the creation, design and construction of furniture in the search for a new way of producing in a sustainable way. "Our call to action is aimed at individual manufacturers and retailers, associations, architects, designers and consumers: we aim to increase cooperation and partnership between the various players along the furniture supply chain, making them increasingly aware of mutual activities and helping the entire chain to meet

IL LEGNO_65


PEFC ITALIA_www.pefc.it responsible sourcing standards”, explains Francesco Dellagiacoma, President of PEFC Italy. "The certification guarantees that wood and its derivatives come from forests and plantations managed in a sustainable and legally communities that live there". Now PEFC Italia has chosen to promote the campaign together with the architect and designer Giorgio Caporaso to present, during the Milan Design Week and in conjunction with the Salone Internazionale del Mobile, new furnishings designed by him and made in PEFC certified wood. Among the forerunners of eco-sustainability and circular design, Giorgio Caporaso has conceived and designed an entire line of products and furnishing accessories made of recycled and recyclable cardboard for the Lessmore brand, of which he is chief designer and artistic director. The sustainability of his projects embraces the entire creation of the object which takes into account aspects such as modularity, composability, multifunctionality, repairability, transformability, repairability, durability, disassembly at the end of its life. The sustainable "living room" created in collaboration with PEFC Italia in certified wood consists of a chair/armchair flanked by a low table, another dynamic coffee table which, if necessary, also becomes a stool and a modular and modular bookcase. To support the project, the companies Stilwood, Artigian Mobili, Gilegno and the Casa del Mobile, which supplied the materials and made the furniture, and Faberlab of which Giorgio Caporaso is Caporaso is also the art director and chief designer. The furnishings and the Forests Are Home campaign were presented by Francesco Dellagiacoma (President of PEFC Italy), Francesca Dini (Head of Promotion of PEFC Italy) and the architect and designer Giorgio Caporaso during the Fuorisalone: the event "The sustainability and multifunctionality of wood" took place on Wednesday 8 June (5 pm) at the Spazio Listone Giordano Arena (Via Santa Cecilia 6) which this year hosts "Meet & Greet Visual", the exhibition that blends design and culture and which until 12 June gave life to a series of events on the topic. "With the Forest Are Home campaign we want to underline the direct link that forests have with us and with our daily life, demonstrating the environmental impact that consumers can have even in the choice of

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furnishings", declares Francesca Dini, Promotion Manager PEFC Italia. "We are proud to have at our side a representative of sustainable design like Giorgio Caporaso, able to show how sustainability, beauty and comfort can go hand in hand". "When I was called by PEFC for the collaboration proposal, despite the very tight deadlines for the upcoming Fuorisalone, I immediately accepted without hesitation to design furniture for this" first story "to be presented at Milan Design Week, sure that we will be able to deepen our collaboration over time”, says architect Giorgio Caporaso. “Starting from the idea of enhancing the forest and all its richness of biodiversity, I adopted a systemic approach based on the growth and transformation of nature. I thought of the furnishings, consisting of easily assembled parts, which include the user as an active part in the final shape, in order to convey the value of the material and create a material experience with the object. I designed an armchair, a bookcase and two coffee tables respecting my circular approach to the project, but also taking care of the relationship between the user and his product. The pleasure of building and composing a piece of furniture allows you to "understand" it better and respect it more, enjoying all the sensoriality and beauty of wood and creating a sort of emotional bond with nature. It is also important to know that the individual precious elements that make it up can be replaced, as spare parts, for maintenance and repairs that can be broken down and reassembled or enriched with new colors and finishes".



KLAGENFURT_www.holzmesse.info

Dal 31 agosto al 3 settembre 2022 una superficie espositiva totale di 50mila metri quadrati del polo fieristico di Klagenfurt ospiterà la Fiera Internazionale del Legno e il salone Legno ed Edilizia, la principale piattaforma informativa e al contempo il punto d’incontro più significativo del settore del legno di tutta l’area Alpe Adria. Oltre 500 espositori provenienti da 20 Paesi mostreranno il meglio dell’intera catena di creazione del valore: dalle attrezzature forestali e per segherie alla bioenergia, alla logistica, alla tecnologia delle costruzioni in

legno fino a tutto il necessario per falegnamerie e carpenterie. La filosofia della “Fiera Internazionale del Legno/Salone Legno ed Edilizia”, a cadenza biennale, è offrire una panoramica sull’intera catena di creazione del valore, “dal bosco al legno massiccio”. La fiera trainante del settore rappresenta un terreno fertile per collaborazioni di successo e pertanto un importante punto nevralgico per la filiera foresta-legno nell’area dell’Europa centrale e meridionale. «I 21.000 visitatori operanti nel settore e provenienti dall’Austria e dall’estero i quali, secondo un’inda-

gine di mercato condotta dalla società di ricerca “Der Ladler” costituiscono il 50% dei decision maker in azienda, rappresentano un numero di tutto rispetto», sottolineano il presidente del collegio sindacale Harald Kogler e il CEO dell’ente fiera Bernhard Erler. Su richiesta degli addetti al settore, anche quest’anno l’importante fiera si terrà da mercoledì a sabato.

SILVICOLTURA L’AREA ESPOSITIVA PRINCIPALE PER TRADIZIONE

Come di consueto e per

UN APPUNTEMENTO DA NON PERDERE FIERA INTERNAZIONALE DEL LEGNO A KLAGENFURT. 68_IL LEGNO_giugno 2022_FIERE


tradizione, la silvicoltura occupa l’area più vasta e prestigiosa della fiera di settore. L’offerta si estende dalle gru a cavo e tecniche di raccolta del legname, al rimboschimento fino all’abbigliamento forestale e di protezione e alle attrezzature forestali. Fra gli espositori si annoverano ogni anno molte aziende d’eccellenza.

ATTREZZATURE PER SEGHERIA DAI SISTEMI DI TAGLIO ALLE SEGHE MOBILI

Alla Fiera Internazionale del Legno di Klagenfurt saranno rappresentati i più rinomati fornitori di seghe e impianti per l’essiccazione del legno. Il pubblico di settore apprenderà le ultime tecnologie applicate da segherie di fama che il polo fieristico KÄRNTNER MESSEN sarà orgoglioso di accogliere. Nella gamma dei prodotti offerti non

mancheranno naturalmente le seghe mobili. Il bello sarà osservare tutti i macchinari al lavoro in loco.

TRASPORTI E LOGISTICA DALLE MOTRICI ALLE TECNICHE DI IMMAGAZZINAGGIO

Senza un asporto professionale dal bosco sarebbe pressoché impossibile commerciare il legno con efficienza. La Fiera Internazionale del Legno offre dunque a operatori professionali di tecniche di immagazzinaggio e trasporto un’adeguata piattaforma di presentazione e vendita.

SFRUTTAMENTO DELLE RISORSE ESISTENTI CON BIOENERGIA E TECNOLOGIA AMBIENTALE

Un’area espositiva è dedi-

cata all’energia rinnovabile. Sempre più la bioenergia è ritenuta una valida alternativa ai combustibili fossili, consentendo così di preservare le risorse naturali e di ridurre le emissioni nocive. In fiera saranno presentate diverse fonti energetiche, piccole centrali elettriche, tecniche di vagliatura e triturazione e una vasta gamma di tecnologie ambientali e di combustione.

LEGNO ED EDILIZIA IL SALONE APPREZZATO DA FALEGNAMI E CARPENTIERI

Una superficie espositiva totale di oltre 10.000 metri quadri presenterà tutto ciò che riguarda l’edilizia in legno. L’esposizione si estenderà dalle ultime macchine manuali e i software per l’edilizia in legno ai sistemi di costruzione in legno, i derivati del legno e le tecniche di giunzione fino alle proposte IL LEGNO_69


KLAGENFURT_www.holzmesse.info formative, come ad esempio quelle della scuola Holztechnikum Kuchl, e alla letteratura di settore.

SALONE DELLA CACCIA PER I CACCIATORI E GLI AMANTI DELLA CACCIA

Chi pensa al legno e al bosco, non può fare a meno di pensare alla caccia. Il Salone Della Caccia si occupa pertanto di questa tematica. L’esposizione va dalle armi da caccia, ai binocoli e ai mirini fino all’abbigliamento da caccia, ai viaggi a tema e agli imbalsamatori di animali. Vi saranno presenti anche le associazioni e i veicoli off road.

INNOVATION AREA IL FIORE ALL’OCCHIELLO DELLA FIERA DEL LEGNO 2022

Quest’area ospita fornitori innovativi, start up, maker e istituti di ricerca che presenteranno le loro ultime idee. Nell’ambito di presentazioni dal vivo sarà esposto il futuro dell’artigianato, e i visitatori potranno immergersi in un mondo di tecnologie all’avanguardia. Nel complesso sarà data vita a una rassegna delle idee più innovative, un’esposizione delle soluzioni più creative, nell’ambito delle quali saranno presentate le opere delle aziende locali partecipanti.

La gamma di argomenti spazierà dalla digitalizzazione dell’artigianato e relative conseguenze sull’uomo all’impiego di materiali nuovi e innovativi.

INTERNATIONAL WOOD FAIR IN KLAGENFURT From 31 August to 3 September 2022, a total exhibi-

tion area of 50,000 square meters of the Klagenfurt exhibition center will host the International Wood Exhibition and the Wood and Building exhibition, the main information platform and at the same time the most significant meeting point in the wood sector. wood from the entire Alpe Adria area. Over 500 exhibitors from 20 countries will show the best of the entire value creation chain: from forestry equipment and sawmills to bioenergy, logistics, wood construction technology and everything needed for joinery and carpentry. The philosophy of the "International Wood Fair/Wood and building exhibition", held every two years, is to offer an overview of the entire value creation chain, "from forest to solid wood". The leading trade fair in the sector represents a fertile ground for successful collaborations and therefore an important focal point for the forest-wood supply chain

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in central and southern Europe. "The 21,000 visitors operating in the sector and from Austria and abroad who, according to a market survey conducted by the research company" Der Ladler" make up 50% of the decision makers in the company, represent a respectable number “, Underline the chairman of the board of statutory auditors Harald Kogler and the CEO of the fair body Bernhard Erler. At the request of industry professionals, the important fair will also be held this year from Wednesday to Saturday.

FORESTRY THE MAIN EXHIBITION AREA BY TRADITION

As usual and traditionally, forestry occupies the largest and most prestigious area of the sector fair. The offer extends from cable cranes and timber harvesting techniques, to reforestation up to forestry and protective clothing and forestry equipment. The exhibitors include many excellent companies every year.


SAW MILL EQUIPMENT FROM CUTTING SYSTEMS TO MOBILE SAWS

The most renowned suppliers of saws and wood drying systems will be represented at the International Wood Fair in Klagenfurt. The trade public will learn about the latest technologies applied by renowned sawmills that the KÄRNTNER MESSEN exhibition center will be proud to welcome. In the range of products offered there will naturally be mobile saws. The best thing will be to observe all the machinery at work on site.

TRANSPORT AND LOGISTICS FROM TRACTORS TO STORAGE TECHNIQUES

Without professional removal from the forest it would be almost impossible to trade wood efficiently. The International Wood Fair therefore offers professional operators of storage and transport techniques an adequate presentation and sales platform.

EXPLOITATION OF EXISTING RESOURCES WITH BIOENERGY AND ENVIRONMENTAL TECHNOLOGY

An exhibition area is dedicated to renewable energy. Bioenergy is increasingly considered a valid alternative to fossil fuels, thus allowing natural resources to be preserved and harmful emissions to be reduced. Various energy sources, small power plants, screening and shredding techniques and a wide range of environmental and combustion technologies will be presented at the fair.

WOOD AND BUILDING THE SALON APPRECIATED BY CARPENTERS AND CARPENTERS

chniques up to training proposals, such as those of the Holztechnikum Kuchl school, and literature sector.

HUNTING ROOM FOR HUNTERS AND HUNTING LOVERS

Those who think of wood and the forest cannot help but think of hunting. The Hunting Fair therefore deals with this issue. The exhibition ranges from hunting weapons, binoculars and sights to hunting clothing, themed trips and animal embalmers. There will also be associations and off-road vehicles.

INNOVATION-AREA THE FLAGSHIP OF THE 2022 WOOD FAIR

This area hosts innovative suppliers, start-ups, makers and research institutes who will present their latest ideas. In the context of live presentations, the future of craftsmanship will be exposed, and visitors will be able to immerse themselves in a world of cutting-edge technologies. Overall, a review of the most innovative ideas will be created, an exhibition of the most creative solutions, within which the works of the participating local companies will be presented. The range of topics will range from the digitization of craftsmanship and its consequences on humans to the use of new and innovative materials.

FIERA INTERNAZIONALE DEL LEGNO/LEGNO ED EDILIZIA Data: da mercoledì, 31.08.2022 a sabato,

03.09.2022;

Orari apertura: tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:00, sabato fino alle ore 17:00 www.holzmesse.info

A total exhibition area of over 10,000 square meters will present everything related to wooden construction. The exhibition will extend from the latest manual machines and software for wood construction to wood construction systems, wood derivatives and joining te-

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01 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2022

AGENTI 10149 TORINO – Corso Svizzera, 185 Int. 003 - P. 2 - Sc. D T. +39/011 7509020 r.a. voip +39/011 0341200 F. +39/011 7509005 - M. 335/8060201 info@dinunziolegno.it - www.dinunziolegno.it Rappresentanze: segati resinosi e di latifoglie - travi lamellari - KVH - BILAMA - pannelli per casseforme perline - tronchi - Travi U.T - compensati - X-LAM - elementi per pallets - pellet.

Sede legale 10138 TORINO – Via Susa, 23/bis Sede operativa 10143 TORINO – Via Rosta, 7 T. +39/011 2273057 - F. +39/011 2273058 info@gtb-srls.com Agente in legname esotico africano origine Costa d’Avorio, Cameroun, Congo, Rdc. Tronchi, boules, tavolami refilati freschi ed essiccati, piallati essiccati, pavimentazione da esterno.

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Pannelli lamellari

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Colle e adesivi

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Edilizia

Software

Filiali di ditte estere

Strumenti di controllo,

Impianti di aspirazione

misurazione e regolazione

essiccazione

Travi lamellari

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Vernici per legno

Lamellari per serramenti Legnami Macchine per la lavorazione del legno

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IL LEGNO 02

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03 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2022

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IMPIANTI ASPIRAZIONE ESSICCAZIONE VERNICIATURA s.r.l. 31037 CASTIONE DI LORIA (Treviso) Viale Giovanni Falcone, 30 T. +39/0423 078273 info@bigondry.com - www.bigondry.com Tecnologie per l’essiccazione e vaporizzazione del legno, macchine speciali e “Chiavi in mano” BIGonDRY s.r.l. progetta e realizza: Impianti di essiccazione tradizionale ad acqua calda, Impianti di essiccazione del legno a generatore diretto, con bruciatore a gas , Impianti di vaporizzazione del legno, con distribuzione del vapore di tipo diretto o nascente; impianti di trattamento termico HT conformi alla normativa ISPM15 FAO. Impianti per il Thermo-trattamento ad altissima temperatura (fino a 230 °C). Impianti di pre-essiccazione del legno e tunnel; impianti completi chiavi in mano dotati di sistema termico per la produzione del calore, circuito idraulico ed elettrico, sistemi di controllo e di misura. Assistenza tecnica su impianti BIGonDRY e non.


05 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2022

WDE MASPELL s.r.l.

IMPIANTI ASPIRAZIONE ESSICCAZIONE VERNICIATURA

INCOMAC s.r.l.

31044 MONTEBELLUNA (Treviso) – Via G. Ferraris, 50 T. +39/0423 21646 info@incomac.com - www.incomac.com Impianti per l’essiccazione, la vaporizzazione e il trattamento termico del legno. Essiccatoi convenzionali alimentati con acqua calda, acqua surriscaldata, vapore o olio diatermico oppure a gas, gasolio o biomasse. Impianti di essiccazione a condensazione con pompa di calore e recupero del calore latente di evaporazione, anche per piccole segherie. Celle di vaporizzazione e impianti ad alta temperatura. Impianti per l’essiccazione e il trattamento termico fitosanitario dei pallet (ISPM 15); impianti di pre-essiccazione e altri trattamenti industriali. Essiccatoi Junior con caricamento a tunnel per facili installazioni. Impianti chiavi in mano completi di centrale termica. Assistenza tecnica anche con controllo da remoto, ricambistica e servizi specifici dedicati al cliente nel pre- e post-vendita.

ROMANUTTI LEGNO di Romanutti Mario s.r.l.

33048 SAN GIOVANNI AL NATISONE (Udine) Via del Lavoro, 14 T. +39/0432 757578 - F. +39/0432 757578 info@romanuttilegno.it - www.romanuttilegno.it Da oltre novant’anni fornisce il migliore servizio di essiccazione ed evaporazione del legno per clienti nazionali ed europei.

SECAL s.r.l.

31023 RESANA (Treviso) Via della Fornace, 81/83 – Località Castelminio T. +39/0423 784248 - F. +39/0423 784252 info@secalsrl.com - www.secalsrl.com Impianti di essiccazione ad acqua calda, surriscaldata, vapore ed olio diatermico per l’essiccazione del legno e non solo; impianti d’essiccazione funzionanti con bruciatore diretto a gas metano o GPL; impianti per il trattamento termico HT degli imballaggi in legno e dei pallet conformi alla normativa IPPC/FAO ISPM15; impianti di vaporizzazione con sistema diretto, indiretto e misto; pre-essiccatoi; tunnel di essiccazione per essiccazioni rapide; impianti per l’essiccazione della legna da ardere; impianti “chiavi in mano” completi di centrale termica e di ogni accessorio; impianti speciali per l’essiccazione di materiali igroscopici diversi dal legno. Moderni sistemi di controllo e strumenti di misura. Assistenza tecnica, teleassistenza e telecontrollo

05100 TERNI (Terni) –- Strada di Sabbione 65/a T. +39 0744 800 672 - F. +39 0744 807056 wdeinfo@wde-maspell.it www.wde-maspell.it - www.vacwood.it Impianti di essiccazione sottovuoto per legno di capacità da m3 0,4 a m3 100, per tutti gli spessori da mm. 2 a mm. 400, per lamelle, tavole e semilavorati - impianti di vaporizzazione - impianti bivalenti per essiccazione sottovuoto e termo trattamento ad alta temperatura sotto vuoto, nuovo brevetto “Termo Vuoto” WDE MASPELL. Con i suoi oltre 50 anni di esperienza la WDE MASPELL propone alla sua clientela una scelta di qualità nel settore dell’essiccazione, vaporizzazione e termo trattamento ad alta temperatura. Con l’applicazione del sottovuoto i risultati in termini di tempistica, economia e qualità sono eccellenti. Gli impianti sono totalmente automatici, offrono la possibilità di essere controllati da remoto attraverso internet, sono in acciaio inox e vengono costruiti in base alle esigenze dell’utilizzatore sotto tutti i profili di progettazione, impiego risorse disponibili, installazione e assistenza.

LAMELLARI PER SERRAMENTI

MOROSINI Lamellari s.r.l.

24057 MARTINENGO (Bergamo) – Via Trieste, 72 T. +39/0363 987044 r.a. - F. +39/0363 987010 info@morosinilamellari.com www.morosinilamellari.com Pannelli a lista intera e finger-joint, lamellari per infissi.


IL LEGNO 06

CURSAL s.r.l.

LEGNAMI

MACCHINE LAVORAZIONE LEGNO

31020 SAN FIOR (Treviso) – Via Bradolini, 38/A T. +39/0438 400963 - F. +39/0438 401851 info@cursal.com - www.cursal.com Troncatrici per legno accessoriate per piccole medie e grandi sezioni. Troncatrici automatiche ottimizzatrici con avanzamento a tappeto, rulli e spinta. Accessori carico/scarico per l’inserimento nei cicli di produzione dalla segheria al prodotto finito. Caricatori e scaricatori per cicli di troncatura totalmente automatici. Progettazione, vendita e assistenza Worldwide.

MACCHINE E SISTEMI DI SEZIONATURA MACCHINE E IMPIANTI PRODUZIONE PELLET 38030 ROVERÉ DELLA LUNA (Trento) Via 4 Novembre, 71 T. +39/0461 658553 - F. +39/0461 658548 info@segnalegnami.it - segnalegnami@mailboxpec.it www.segnalegnami.it Segheria, travi Uso Trieste, travi Uso Fiume, travi Spigolati e Torniti in Abete, Larice e Rovere, Lamellari - Piallatura e spazzolatura travi e tavolato Progettazione e taglio strutture in legno - ESSICCAZIONE TECNICA DELLE TRAVI.

NOVAPELLET Arco International S.r.l.

25026 PONTEVICO (Brescia) – Via Brescia, 56 T. +39/030 9307670 - F. +39/030 9307961 Skype: novapellet info@novapellet.it - info@arcoservice.com www.novapellet.it - www.arcoservice.com

HOLZMATIC Engineering s.r.l.

39030 RASUN – ANTERSELVA (Bolzano) Zona Artigianale Rasun, 19 T. +39/0474 496552 - F. +39/0474 498358 holzmatic@rolmail.net - www.holzmatic.it

s.r.l.

B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c.

Gallo Legnami s.r.l.

35127 Padova Via Dei Ronchi, 4 – Zona Industriale T. +39/049 7622511 info@gallolegnami.it - www.gallolegnami.it Legname refilato nord americano, resinosi europei, lamellari per serramenti, legname per l’edilizia.

32016 ALPAGO (Belluno) V.le del lavoro, 27 – Zona Ind.le Paludi T. +39/0437 989.208 - F. +39/0437 989.157 info@bfblegno.it - www.bfblegno.it Macchine e impianti di automazione per la segheria e la seconda lavorazione del legno, per la scortecciatura, troncatura e movimentazione dei tronchi per l’industria del compensato e del pellet.

38087 SELLA GIUDICARIE (Trento) – Via Galizia, 12 T. +39/0465 901945 - F. +39/0465 901959 info@pribo.it - www.pribo.it Progettazione e fornitura macchine e impianti per la lavorazione del legno. Scortecciatrici - Decatastatori - Accatastatori. Tecnologie per segheria - Piallatrici per legno rotondo - Vasche per immersione per pacchi/tavole Rusticatrici - Macchine per la produzione di truciolo per lettiere di animali - Macinatori per scarti - Canali vibranti - Tavoli di montaggio per pareti in legno.


07 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2022

PANNELLI LAMELLARI LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

35020 LEGNARO (Padova) – Via L. Da Vinci, 11 T. +39/049 641695 - F. +39/049 790233 info@legnolineabenetazzo.it www.legnolineabenetazzo.it Dal 1973 tradizione ed esperienza nella lavorazione del legno. Specializzati nella produzione di pannelli lamellari monostrato a lista intera in una gamma molto ampia di spessori dai 7 mm ai 50 mm.

LEGNAMI imp/exp e trasformazione dal 1957. Il vostro partner ideale nell’approvvigionamento di tutti i migliori legni africani, nord americani ed europei. www.arduinilegnami.com 29010 ROVELETO DI CADEO (Piacenza) T. +39/0523 509020 - 509029 www.arduinilegnami.com @ArduiniLegnamiSpA

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CONCRETE

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PERLINATI di Giovanni & Felice s.n.c.

SOFTWARE

SEGHERIA CODARRI

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Sismicad Legno “Il software semplice e completo per il calcolo sismico di strutture in legno con le norme italiane. Gestisce pareti in legno X-LAM, Platform-Frame nonché con altre tecnologie e pannelli dotati anche di fogli di controvento in OSB, gessofibra etc. Prevede collegamenti tipo Hold-down e particolari condizioni di vincolo non-lineari. Tratta anche verifiche di colonne, travi, arcarecci e delle loro giunzioni con piastre in acciaio o alluminio e viti, chiodi o bulloni. Tutte le verifiche prevedono relazioni tecniche e disegni. Il software per i moderni professionisti del calcolo strutturale proposto da chi tratta questi strumenti da venticinque anni.”


IL LEGNO 08

STRUMENTI DI CONTROLLO MISURAZIONE E REGOLAZIONE

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Microtec Innovating Wood s.r.l.

20137 MILANO – Via Ennio, 25 T. +39/02 54100818 r.a. - F. +39/02 54100764 controllogic@controllogic.it - www.controllogic.it Sistemi di rivelazione e spegnimento automatico delle scintille nelle condotte di aspirazione a protezione antincendio del silo.

39042 BRESSANONE (Bolzano) – Via Julius-Durst, 98 T. +39/0472 273 611 - F. +39/0472 273711 info@microtec.eu - microtec.eu Perché Microtec? Perché la scansione del legno appartiene al leader di mercato. Microtec è il fornitore più fidato di sistemi di scansione e ottimizzazione per l'industria della lavorazione del legno. Sin dal 1980 siamo il punto di riferimento nel mercato.

TRAVI LAMELLARI


09 IL INDIRIZZI UTILI giugno 2022 AZIENDA

A

ARCO INTERNATIONAL s.r.l. NOVAPELLET ALFANO LEGNAMI s.p.a. ARDUINI LEGNAMI s.p.a.

CATEGORIA

ELENCO ALFABETICO PAGINA

Macchine per la lavorazione del legno

06

Commercianti Commercianti Segherie

03 03 07

B

I L M

IMOLA LEGNO s.p.a. INCOMAC s.r.l.

Commercianti 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

LEGNOLINEA BENETAZZO s.r.l.

Pannelli lamellari

BALCONI GIANNINO SEGHERIA s.r.l. Travi lamellari BASSO LEGNAMI s.r.l. Commercianti BAUMANN s.r.l. Carrelli elevatori B.F.B. di Bortoluzzi G. & C. s.n.c. Macchine per la lavorazione del legno BIANCHI dott. FRANCESCO s.n.c. Commercianti BIGonDRY s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura

08 03 02 06 03 04

CODARRI SEGHERIA s.r.l. COLLANTI CONCORDE s.r.l. COMPAGNIA DEL LEGNO s.p.a. CONCRETE s.r.l. CONTROL LOGIC s.r.l. CURSAL s.r.l.

07 02 03 08 08 06

O P

D’ALESSANDRO TERMOMECCANICA s.r.l. Caldaie DAL LAGO s.p.a. Commercianti DERWOOD s.r.l. Commercianti DI NUNZIO ENNIO s.r.l. Agenti

02 03 03 01

R

ETATECH s.r.l.

Caldaie

02

S

F.A.L. s.r.l. FLORING s.r.l. FLORIAN LEGNO s.p.a.

Commercianti Caldaie Commercianti

03 02 03

C

Segherie Colle e adesivi Commercianti Software Strumenti di controllo, misurazione e regolazione Macchine per la lavorazione del legno

D E F

G

GALLO LEGNAMI s.r.l. GENERAL TIMBER BROKER s.r.l.s. GM SISTEMI

H

HOLZMATIC ENGINEERING s.r.l. AZIENDA

MARIN GIORGIO s.p.a. Commercianti MARTIGNAGO LEGNO s.n.c. Commercianti MERLINLEGNO s.r.l. Agenti MICROTEC INNOVATING WOOD s.r.l. Strumenti di controllo, misurazione e regolazione MOROSINI LAMELLARI s.r.l. Lamellari per serramenti

06 02 08

Macchine per la lavorazione del legno 06 CATEGORIA PAGINA

04 04 02 08 05

OFFICINE DEL SAVIO AHENA BOILERS s.r.l. Caldaie

02

PICCIOCCHI MARIO s.p.a. PRIBO s.r.l. P SYSTEM AUTOMAZIONE s.r.l.

04 06 06

RIGA WOOD ITALIA sarl ROMANUTTI LEGNO s.r.l.

Commercianti Macchine per la lavorazione del legno Macchine per la lavorazione del legno

Filiali di ditte estere 04 Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05

SECAL s.r.l. Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura SEGNA LEGNAMI s.n.c. Legnami SOCIETÀ LEGNAMI PAGANONI s.p.a.Commercianti SOLIANI F.lli di Giovanni & Felice s.n.c. Perlinati

T W

TRA.WOOD S.A.S di Giulio Travo & C. Agenti

Legnami Agenti Strumenti di regolazione e misurazione

07

WDE MASPELL s.r.l.

05 06 04 07

02

Impianti di aspirazione essiccazione e verniciatura 05


10° Forum dell’Edilizia in Legno Centro Congressi | Hotel Parchi del Garda Lazise sul Garda (VR) 20/21 settembre 2022

Costruzioni in legno: Dalla pratica alla pratica! Innovazioni | Durabilità | Ecologia | Sviluppi

Il contesto economico è diventato molto difficile per l’edilizia in generale. La guerra in Ucraina comporta grandi incertezze e la stabilità dei prezzi degli ultimi anni non esiste più: tuttavia, il legno è il materiale da costruzione del futuro e l’edizione 2022 del Forum dell’Edilizia in Legno è dedicata più che mai ad affrontare i temi attuali. Il Forum Internazionale dell’Edilizia in Legno 2022 offre ad architetti, progettisti, responsabili degli enti preposti al controllo e alla supervisione delle opere edili, costruttori, artigiani, esperti e addetti alla formazione l’opportunità di ottenere e scambiare informazioni su e conoscenze di vari ambiti, tra cui l’edilizia moderna in legno, l’efficienza energetica e le energie rinnovabili.

www.forum-legno.com



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