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Dal Mondo Cancro della cervice è questione di genetica La causa principale del cancro della cervice uterina è l’infezione da HPV (Papilloma virus umano), molto comune e nella maggior parte dei casi transitoria, ma che, in una piccola percentuale di donne, può persistere e portare a una neoplasia intraepiteliale della cervice, nota come CIN, o al cancro invasivo. I risultati di uno studio pubblicati su Lancet Oncology forniscono una nuova prova della suscettibilità genetica allo sviluppo di cancro della cervice. Partendo dai dati di oltre 150.000 donne di origine europea dell’UK Biobank, di cui oltre 4.700 con un CIN3 o con un cancro invasivo della cervice, gli autori hanno identificato variazioni in tre geni che potrebbero rendere suscettibili all’infezione da HPV, in particolare attraverso la modulazione della risposta immunitaria alle infezioni.
Dieta ed esercizio nella leucemia Per la prima volta uno studio ha valutato se nelle leucemie una limitazione delle calorie, attraverso dieta ed esercizio fisico, possa migliorare l’efficacia della chemioterapia. IDEAL, questo il nome dello studio, ha coinvolto 40 ragazzi tra i 10 e i 21 anni con una diagnosi di leucemia linfoblastica acuta a cellule B. I risultati, descritti su Blood Advances, mostrano che adeguare il proprio stile di vita per limitare le calorie, sempre seguendo le indicazioni dello staff medico, può essere in effetti utile. I partecipanti avevano, rispetto a un gruppo di controllo formato da pazienti con caratteristiche simili trattati in anni precedenti, meno probabilità di avere una malattia minima residua – ovvero la presenza di cellule tumorali che, restando nell’organismo dopo il trattamento, possono portare a ricadute.
Chirurgia bariatrica e cancro
In persone con obesità grave e steatosi epatica non alcolica (NAFLD, dall’inglese Nonalcoholic Fatty Liver Disease), la chirurgia bariatrica si associa a un minor rischio di sviluppare un cancro. A dirlo è uno studio pubblicato su Gastroenterology. Il rischio si riduce in maniera più pronunciata tra i pazienti che hanno anche sviluppato una cirrosi epatica. I risultati sono frutto di un’analisi dei dati di 98.090 individui tra i 18 e i 64 anni gravemente obesi e con diagnosi di NAFLD, di cui il 34,1 per cento sottoposto a chirurgia bariatrica. Analisi specifiche hanno mostrato che tale chirurgia si associa a un rischio molto più basso di ammalarsi di cancro del colon, del pancreas, dell’endometrio, della tiroide, di mieloma multiplo e di carcinoma epatocellulare.
12 | FONDAMENTALE | GIUGNO 2021