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Crollo senza precedenti per l’air cargo
Il trasporto aereo delle merci registra un crollo senza precedenti, con il mese di aprile che ha perso il 27,7% rispetto allo stesso mese 2019 (-29,5% per i mercati internazionali). La domanda di merce aerea, però, non diminuisce (il load factor è aumentato di 11,5 punti percentuali), ma non può essere soddisfatta a causa della perdita della capacità di carico a seguito della cancellazione della maggior parte dei voli passeggeri in risposta alle restrizioni di viaggio dovute al Covid-19, con gravi ripercussioni sulla catena di fornitura globale.
La capacità globale, misurata in tonnellate di carico disponibili (ACTK), è diminuita del 42% ad aprile rispetto all’anno precedente (-40,9% per i mercati internazionali). Lo riferiscono i dati della Iata, l’associazione internazionale del trasporto aereo.
A confermare il quadro generale ci sono le statistiche elaborate da Assaeroporti, secondo le quali gli scali della Penisola hanno gestito nel mese di aprile complessivamente carichi per 43.928,4 tonnellate, ovvero il 50,7% in meno rispetto alle 89.093,1 dello scorso anno.
Il calo si è fatto sentire meno nel settore postale (3.454,4 tonnellate, ovvero -15,8%), mentre il segmento merci puro perde il 52,4% e chiude con 40.474 tonnellate.
Tra gli scali maggiori, a soffrire di più sono Fiumicino (-86,7%, 2.160,9 tonnellate), Bergamo (-77,7%, 2.125 tonnellate) e Venezia (-55,6%, 2.206,5 tonnellate). Seguono Bologna (con 2.402,4 tonnellate chiude con un -39,7%) e Malpensa (28.353,6 tonnellate, -37,3%) che registrano cali più contenuti. Brescia è invece in controtendenza, con 2.108 tonnellate ovvero il 18% in più rispetto allo stesso mese del 2019.
“Le compagnie aeree stanno impiegando la massima capacità possibile, comprese le operazioni speciali di charter e l’uso temporaneo delle cabine passeggeri per il carico – spiega Alexandre de Juniac, direttore generale e Ceo della Iata – e i governi devono continuare a garantire che le linee di approvvigionamento vitali rimangano aperte
ed efficienti. Mentre molti hanno risposto con velocità e chiarezza per facilitare la circolazione delle merci, la burocrazia di alcuni governi, in particolare in Africa e in America Latina, sta impedendo all’industria di distribuire in modo flessibile aeromobili per soddisfare le esigenze create della pandemia e in generale dell’economia globale”.
Affinché il trasporto aereo sia efficace, le merci aviotrasportate devono muoversi in modo efficiente lungo l’intera catena di approvvigionamento. A questo proposito, la Iata esorta i governi ad accelerare le approvazioni per le operazioni di carico, accelerare lo sdoganamento per le forniture mediche più urgenti, garantire che a terra ci siano personale adeguato e infrastrutture per spostare le merci in modo efficiente.