Voci - Numero 1 Anno 1 - Amnesty International in Sicilia

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ATTUALITÀ

L’UNIVERSAL PERIODIC REVIEW SULL’ITALIA L’universal Periodic Review (UPR) o Revisione Periodica Universale, viene svolta ogni quattro anni a cura del “Consiglio per i Diritti Umani” delle Nazioni Unite (United Nations Human Rights Council – www. ohchr.org), allo scopo di verificare lo stato dei diritti umani di ognuno dei 193 paesi (ad ottobre 2014) facenti parte dell’ONU. Questa pratica ha inizio con la presentazione di una relazione da parte del paese interessato a cui fanno seguito un documento contenente i rilievi mossi dai vari Comitati per i diritti umani dell’ONU, un documento che riporta osservazioni da parte di altri paesi ed un documento con le osservazioni di alcune Organizzazioni non governative. Per l’Italia questi documenti, prodotti fra luglio ed agosto 2014, sono stati discussi il 27 ottobre 2014. Il testo completo di essi, in inglese, arabo, cinese, russo e spagnolo, è consultabile all’indirizzo: http:// www.ohchr.org/EN/HRBodies/UPR/ Pages/ITSession20.aspx Vengono qui riportate le osservazioni più rilevanti, per motivi di spazio, mosse all’Italia dai vari Comitati ONU per i diritti umani, nonché quelle presentate dal Segretariato Internazionale di Amnesty International. La traduzione in Italiano dell’intero

documento riguardante le osservazioni dei Comitati ONU è consultabile per intero all’indirizzo: h t t p : / / w w w. a m n e s t y s i c i l i a . it/wordpress/wp-content/ uploads/2014/12/UPR2014-2-ITosservazioni-comitati.pdf

di custodia dei figli comprese le disposizioni in materia di tutela delle donne che sono vittime di violenza domestica (In seguito alla ratifica della Convenzione di Istanbul è stata varata la L. 119 del 15/10/2013).

Il documento elenca innanzitutto i trattati e altri documenti sui diritti umani a cui il paese aderisce, con alcuni commenti al riguardo (punti da 1 a 5).

10) Il CEDAW (Comitato per l’eliminazione della violenza sulle donne) ha manifestato preoccupazione che il “pacchetto sicurezza” abbia seriamente impedito alle autorità di identificare adeguatamente potenziali vittime di traffico umano. I punti dal 14 al 21 riguardano misure istituzionali ed infrastrutturali relative ai Diritti Umani. Particolarmente rilevante appare il punto 16:

Seguono alcuni punti (dal 6 al 13) sulla struttura costituzionale e legislativa del paese. A tal riguardo appaiono particolarmente rilevanti il punto 8 e parte del punto 10: 8) La relatrice speciale sulla violenza contro le donne, le sue cause e conseguenze ha invitato l’Italia ad adottare una legge specifica sulla violenza contro le donne per affrontare la frammentazione causata dalla interpretazione e attuazione dei codici civile, penale e procedurali. La Relatrice Speciale ha inoltre raccomandato che l’Italia affronti le lacune giuridiche in materia

16) Il Relatore Speciale sui diritti umani dei migranti ha raccomandato la creazione di un istituto per i diritti umani nazionale (NHRI) in linea con i Principi di Parigi, assicurando che sia funzionalmente e finanziariamente indipendente dallo Stato, sia investito dell’autorità di indagare tutte le questioni relative ai diritti umani, compresi quelli dei migranti, indipendentemente dal loro status amministrativo. La Relatrice Speciale sulla violenza contro le donne, le sue cause e conseguenze ha raccomandato che la creazione di una istituzione nazionale indipendente per i diritti umani sia accelerata, con una sezione dedicata ai diritti delle donne.

Foto - Palais des Nations, Geneva - © United Nations Photo - https://creativecommons.org/licenses/by-nc-nd/2.0/

Voci [ GENNAIO 2015 - N. 1 / A. 1 ] 6


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