5 minute read

Cave Littardi & Comar. Dietro ogni impresa c’è una famiglia

A fianco: Antonio e Riccardo Littardi abbracciano Piero Pellegrini, storico dipendente dell’azienda, uno di loro. A lato: Un giovane Riccardo posa appoggiato al dente dell’enorme escavatore Proclain da 600 quintali [Foto: Autorivari & Cave Littardi]

Advertisement

Dall’intuizione avuta da Ilio Littardi nel 1956 allo sviluppo portato da Antonio e Riccardo

Francesca Braghero

Quella dei Littardi è una storia di famiglia nella quale lo spessore dei rapporti umani e la forte carica di umanità hanno sempre fatto la differenza, anche nei momenti più difficili

Tre cave situate tra Imperia e Cipressa, piccolo Comune della provincia di Imperia affacciato sul mare, tra la punta di Santo Stefano e il capo di San Lorenzo. Due aziende, la Cave Littardi Srl, operante nel settore dei minerali e pietre naturali per l’edilizia e la Comar Srl, impresa edile con sede a Imperia, che si occupa di lavori marittimi, portuali e subacquei. Una storia d’impresa le cui origini risalgono ad oltre sessant’anni fa, con la costituzione, nel 1956, della ditta individuale Littardi Ilio, padre dei gemelli Antonio e Riccardo, attuali titolari. Una storia di famiglia nella quale lo spessore dei rapporti umani e la forte carica di umanità hanno sempre fatto la differenza, anche nei momenti più difficili.

Un’impresa familiare fondata su valori che il tempo al posto di sgretolare ha consolidato, rendendoli ogni giorno più forti. L’avventura imprenditoriale della famiglia Littardi, trae ispirazione dall’impegno e dalla lungimiranza del suo fondatore, che dopo aver prestato servizio per diversi anni come camionista tra l’Italia e la Francia, a causa delle nuove esigenze economiche dettate dall’ingrandimento della famiglia, un giorno capisce che deve cambiare strada. Comincia acquistando una piccola escavatrice FL4, dotata di una pala cingolata per fare scavi e movimento terra, per continuare con l’acquisizione di alcuni

terreni e con la richiesta delle autorizzazioni necessarie per aprire una cava, aprendo così una finestra sul settore dell’estrazione. Ilio Littardi è partito da zero, ha permesso a tutti i suoi figli (tre fratelli e

Le due aziende di famiglia, le Cave Littardi Srl e la più recente Comar Srl, oggi danno lavoro a 21 persone

una sorella) di studiare, ha insegnato loro i segreti del mestiere, quelle regole fondamentali che anche in epoca di crisi economica hanno sempre consentito di sbarcare il lunario, ha saputo

tirare avanti con forza e coraggio nonostante un grave incidente avvenuto proprio sul lavoro, nel quale per una disgrazia ha perso la vita a soli 30 anni il più giovane dei suoi tre figli, Alberto. Un uomo amato da tutti i suoi operai, rimasti nell’azienda di famiglia per tutta la vita, fino alla pensione. Lavoratori che lo hanno sempre definito una persona speciale, un impresario più unico che raro, che se era necessario interveniva direttamente, anche Ilio Littardi, dopo aver fatto il camionista per anni, comincia l’attività nel 1956 acquistando una piccola escavatrice FL4, dotata di una pala cingolata per fare scavi e movimento terra

La Cave Littardi Srl opera sia a livello di produzione di ghiaia e calcestruzzo, sia come fornitore di massi per la Comar Srl, seconda azienda di famiglia nata nel 1982 per poter partecipare alle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici come scogliere, dighe e altro ancora [Foto: Autorivari e Comar]

Tanti gli interventi di rilievo realizzati: il porto turistico Marina degli Aregai di Santo Stefano al Mare, il parcheggio dell’ospedale di Imperia con atterraggio dell’elisoccorso, il porto di Imperia, le dighe foranee di San Bartolomeo al Mare, il piazzale di Pian di Poma e il molo di Sanremo

L’impianto di frantumazione per produrre ghiaia, sabbia, stabilizzato e inerti sorge nella cava di Imperia accanto ad un impianto di betonaggio per produrre il calcestruzzo [Foto: Autorivari]

manualmente, nella risoluzione degli eventuali problemi quotidiani legati al malfunzionamento di mezzi e macchinari. Come quando ha riparato con le sue mani un enorme escavatore Proclain di 600 quintali, dopo che diversi interventi di manutenzione tecnica esterna non erano riusciti a risolvere il problema. Con il passare degli anni, i fratelli Antonio e Riccardo Littardi hanno ingrandito le cave, acquisendo altri terreni ed estendendo i settori lavorativi aziendali, grazie alla costruzione di un impianto di frantumazione per produrre ghiaia, sabbia, stabilizzato e inerti da vendere ai

clienti e di un impianto di betonaggio per produrre il calcestruzzo, ma anche mediante l’acquisto di nuovi macchinari adatti ad ogni tipologia di lavoro. Per non dire con l’adozione di nuove tecniche di estrazione da poter utilizzare al posto degli esplosivi, il cui impiego richiede sempre più complicate procedure d’intervento da parte delle forze pubbliche. La prima società costituita, la Littardi Ilio ditta individuale, è rimasta in vita fino al 2004 - anno della scomparsa di Ilio - per poi trasformarsi nell’ottobre del 2006, dopo una fase transitoria durata due anni, nelwla Cave Littardi Srl, tuttora operante sia a livello di produzione di ghiaia e calcestruzzo, sia come fornitore di massi per la Comar Srl, seconda azienda di famiglia nata nel 1982 per poter partecipare alle gare d’appalto per l’esecuzione di lavori pubblici come scogliere, dighe e altro ancora. In tutto, le due aziende oggi danno lavoro a 21 persone. Tanti gli interventi di rilievo realizzati nel corso degli anni, a dimostrazione di come dietro ogni grande azienda c’è sempre una grande famiglia: il porto turistico Marina degli Aregai di Santo Stefano al Mare, il parcheggio dell’ospedale di Imperia con atterraggio dell’elisoccorso, il porto di Imperia, le dighe foranee di San Bartolomeo al Mare, il piazzale di Pian di Poma e il molo di Sanremo con i suoi 700 metri di scogliera, etc. Opere che ancora oggi pesano come macigni nel panorama dei lavori portuali e dei cantieri costieri del Ponente Ligure, lunghe file di massi posati a difendere la terra dal moto continuo del mare, a costruire un rifugio sicuro per turisti e imbarcazioni, tracce indelebili di un unico cammino, quello cominciato 64 anni fa da Ilio Littardi e portato avanti oggi dai due figli Antonio e Riccardo.

LA SOLUZIONE IDEALE PER IL WELFARE AZIENDALE?

Scegli i Buoni Regalo Pellegrini!

This article is from: