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ALIMENTAZIONE
Attacchi di fame? Attenzione all’indice glicemico ∞ A CURA DI VIOLA COMPOSTELLA
L’inizio del nuovo anno - lavorativo o scolastico - è sempre momento di buoni propositi. Tra questi uno dei più gettonati è mettersi a dieta e il primo cambiamento che molti apportano alla loro alimentazione, nella speranza di perdere peso, è tagliare o eliminare del tutto i carboidrati. Ma sarà la strategia vincente? Serve davvero demonizzare i carboidra-
DOTT.SSA FEDERICA GRANDI Dietista Centro per i Disturbi Alimentari Policlinico San Pietro di Ponte San Pietro
ti? E come è possibile prevenire gli attacchi di fame e la voglia di dolce che così spesso, quando si sta a dieta, si fanno sentire rischiando di compromettere tutto? Lo abbiamo chiesto alla dottoressa Federica Grandi, dietista. Dottoressa Grandi, partiamo dall’inizio. Cosa sono i carboidrati?
Con il termine carboidrati si intende tutta quella grande famiglia di composti di acqua e atomi di carbonio, che possiamo suddividere in carboidrati semplici e complessi in base alla loro struttura chimica. Tra i carboidrati semplici troviamo gli zuccheri monosaccaridi e i disaccaridi (formati dal legame di due monosaccaridi). I monosaccaridi più comuni sono il fruttosio (abbondante nel miele e nella frutta), il glucosio e il galattosio (che legato al glucosio forma il lattosio, lo zucchero del latte). Tra i carboidrati complessi troviamo invece l’amido, le fibre (solubili e insolubili) e il glicogeno. Ma a cosa servono? Il nostro corpo utilizza il carboidrato per sintetizzare glucosio (cioè zucchero) a scopo energetico, che viene subito utilizzato o si deposita nei muscoli e nel fegato come riserva. Perché il nostro organismo possa funzionare al meglio, l’energia derivante dal consumo di carboidrati deve essere all’incirca il 55% della quota giornaliera. Attenzione però,