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FARMACIE
Screening del tumore del colon - retto: ripartito dopo la “pausa” Covid ∞ A CURA DI VIOLA COMPOSTELLA
È ripartito da qualche mese il programma di prevenzione screening colon-retto, servizio che era stato sospeso durante il periodo Covid ed ora è di nuovo disponibile grazie alla stretta collaborazione tra le farmacie e l’ATS della provincia di Bergamo. «La ripresa dell’attività di screening è di fondamentale importanza: i risultati di uno studio coordinato da Luigi Ricciardiello dell’Università di Bologna e da Luigi Laghi, dell’Università di Parma e dell’IRCCS Humanitas di Milano, entrambi sostenuti da Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro, mostrano come bastino ritardi nello screening di sei mesi per aumentare la probabilità di ri66 | Bergamo Salute | Luglio/Agosto 2021
scontrare casi avanzati di cancro del colon-retto. Con ritardi oltre l’anno, sarebbe destinata ad aumentare di circa il 12% anche la mortalità a cinque anni» sottolinea la dottoressa Maddalena Boreatti, presidente Agifar Bergamo (Associazione Giovani Farmacisti). Dottoressa Boreatti, perché è così importante sottoporsi a questo screening? Il tumore del colon retto - malattia che colpisce il grosso intestino (colon ascendente, trasverso e discendente, sigma e retto) ed è causato dalla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste questo organo - è uno
dei tumori più comuni in Italia, tanto che nel 2019 è stato classificato tra le cinque forme di neoplasie più frequenti, con 49.000 casi, secondo solo al tumore alla mammella con 53.500 casi. Da questi dati, l’importanza del servizio offerto dalle farmacie in tutto il processo di screening, non solo per la capillarità sul territorio che permette facile accesso per il ritiro e la riconsegna del kit, ma soprattutto perché il farmacista con la sua competenza e grazie al rapporto di fiducia instaurato con i propri pazienti ha la possibilità di essere persuasivo nell’illustrare l’importanza della prevenzione e di una diagnosi precoce. Questo tumore