STRUTTURE
COOPERATIVA IN CAMMINO
Il diritto alla cura: esperienze di prossimità La Cooperativa Sociale In Cammino, con sede a San Pellegrino Terme, è impegnata da 28 anni a promuovere interventi in risposta ai bisogni espressi dalle persone che popolano la Valle Brembana. La vastità del territorio vallare, la bassissima densità di popolazione e l’elevato tasso di invecchiamento rappresentano gli aspetti di maggiore criticità che caratterizzano la Valle Brembana, composta da 37 comuni, di cui 20 concentrati nella parte alta. «Ci occupiamo di tutte le forme di bisogno e di svantaggio rilevate nell’incontro con le persone, le associazioni le istituzioni che la abitano. Il nostro essere impresa di comunità si concretizza nel dedicare le nostre risorse e i nostri talenti per far fronte alle fragilità che questo nostro territorio montano esprime quotidianamente» spiega Danila Beato, Presidente della cooperativa In cammino. «Per fare questo, negli anni, abbiamo lavorato per un abbassamento della soglia, offrendo ascolto non solo alle istituzioni e alle associazioni del territorio, ma oggi anche ai singoli cittadini che, portando i loro bisogni, sono stati capaci di condizionare il nostro sviluppo, arricchendo la Valle di opportunità residenziali a favore della fragilità abitativa». Favorire la permanenza in Valle Brembana, cercando di arricchirla di opportunità e servizi che ne facilitino l’abitare, è da sempre uno degli obiettivi di In Cammino. Tra le azioni, in particolare, la salvaguar74 | Bergamo Salute | Luglio/Agosto 2021
dia della domiciliarità rappresenta da sempre un valore importante. «Per questo dal 2004, attraverso accreditamenti con Regione Lombardia, ci occupiamo di Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e di Cure Palliative (UCP-DOM), assistenza sanitaria e socio-assistenziale qualificata al domicilio del malato, garantendo il diritto alla cura a tutte le persone, anche quelle che risiedono nei luoghi più dispersi della Valle. Per In Cammino cura è centralità della persona e dei suoi diritti, supporto mirato al nucleo familiare,elevataprofessionalità degli operatori, lavoro di rete con i Servizi Sanitari del territorio, miglioramento della qualità della vita, anche attraverso un’educazione costante alla Prevenzione». L’obiettivo delle Cure Domiciliari è promuovere interventi integrati, che garantiscano continuità assistenziale, grazie a un’equipe multidisciplinare composta da medici specialisti (responsabile sanitario, geriatra, fisiatra, medico palliatore), infermieri, fisioterapisti, psicologi, educatore professionale, assistente sociale, dietista e addetti all’assistenza (ASA e OSS). «L’integrazione dei diversi approcci professionali è
un valore grande di questi Servizi, poiché mette al centro il paziente che viene curato, monitorato e osservato da diverse figure professionali in raccordo tra loro. La regia del percorso di cura è comunque sempre in capo al Medico di Base. ADI e UCP-DOM sono dedicate a tutte le persone che, per condizioni di svantaggio psico-fisico e patologico, sono impossibilitate a essere prese in carico da contesti sanitari