Montagne360 | Febbraio 2021

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OLTRE L’INDUSTRIA DELLA NEVE

Montagna d’inverno: prospettive generali Contrario alla monocultura prevalente, il Cai auspica investimenti per il sostegno di attività innovative. Anche e soprattutto in vista dei Mondiali di Sci alpino a Cortina e delle Olimpiadi Invernali del 2026 di Oscar Del Barba*

I

l documento “Cambiamenti climatici, neve, industria dello sci: analisi del contesto, prospettive e proposte” rappresenta la posizione ufficiale del Cai relativamente alle modalità con cui affrontare le varie proposte che riguardano sia l’industria dello sci, sia una visione dell’economia turistica della montagna, nel contesto generale dei cambiamenti climatici. È una presa di posizione che il Cai propone ai propri Soci, ma anche a tutti coloro che nelle aree montane partecipano all’indotto del turismo invernale, ai frequentatori della montagna, ai quattro milioni di sciatori (fondo e discesa), agli amministratori pubblici, in realtà a tutti gli italiani che frequentano la montagna in ogni forma. È un documento guida che fornisce elementi di valutazione proprio nel momento in cui il dibattito sulle opere, in fase di ultimazione, per i Mondiali di Sci alpino a Cortina, ma anche e soprattutto su quelle prospettate in vista delle Olimpiadi Invernali del 2026, ha innescato prese di posizione settoriali e corporative. Da tempo «il Cai è di norma contrario alla realizzazione di nuove infrastrutture, di nuovi impianti o di ampliamento di quelli esistenti, in particolare nelle Aree Protette e nei Siti Natura 2000», come recita il Bidecalogo, testo di autoregolamentazione relativo alle questioni ambientali, riguardo al turismo di montagna. Questo tuttavia non significa che il Cai abbia una visione contraria al mantenimento di opportunità economiche negli ambienti montani, ma che la monocultura prevalente dello sci di pista abbia privilegiato gli investimenti per ampliare gli impianti sciistici e realizzare anche nuovi comprensori, sviluppando la concorrenza per accaparrarsi quote di un mercato limitato, in cui l’offerta già ora supera la domanda. Questi investimenti, dalla redditività economica debole, provocano un sempre maggiore incremento delle integrazioni con soldi pubblici (provenienti dalle 22 / Montagne360 / febbraio 2021

tasse di tutti i cittadini), sottraendo risorse alla possibilità di avviare una coordinata diversificazione dei servizi offerti dalle località di montagna e dalle stazioni sciistiche Le stesse risorse, se impiegate per il potenziamento delle attività produttive tradizionali (turismo rurale, piccola impresa artigiana, agricoltura di montagna e filiera agroalimentare, attività forestali, ristorazione, offerta culturale, commercio di prossimità, produzioni tipiche locali …), e per il sostegno di attività innovative connesse ai siti Natura 2000 e alle Aree Protette, potrebbero generare la crescita anche del turismo estivo e potenzialmente anche di quello multistagionale, perché la montagna, Alpi e Appennini, offre situazioni climatiche differenziate. Questa visione, che il Cai offre a tutti gli italiani, è la prospettiva che il trattato internazionale noto come “Convenzione delle Alpi”, approvato dal Parlamento italiano, dagli otto Stati alpini (Francia, Svizzera, Germania, Austria, Slovenia, Liechtenstein, Principato di Monaco e Italia) e dall’Unione Europea, prefigura, fin dal lontano 1992, come scenario per la tutela e lo sviluppo durevole dello spazio alpino. Ÿ * Segretario ambiente Cai


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Indice 2020

13min
pages 86-88

Lettere

5min
pages 89-92

Fotogrammi d’alta quota

2min
pages 84-85

Nomi comuni di montagna

4min
pages 82-83

Libri

13min
pages 78-81

Cronaca extraeuropea

6min
pages 74-75

Nuove ascensioni

6min
pages 76-77

Magia d’inverno sull’Appennino Rachele Grassi foto Luciano Cremascoli

3min
pages 64-71

Arrampicata 360°

7min
pages 72-73

sentieristica? Luca Calzolari Libertà e privilegi Franz Rossi

3min
pages 62-63

Quante norme per la rete

7min
pages 60-61

La montagna di tutti

4min
pages 58-59

Dal Monviso al Monte Rosa

5min
pages 56-57

Crisi climatica e stabilità dei rifugi

4min
pages 54-55

Stefano Duglio I confini del ghiaccio

4min
pages 52-53

I tesori della memoria

3min
page 51

Nella pancia del ghiacciaio

6min
pages 48-50

Lorenza Giuliani Per essere più sicuri usate la testa Lorenza Giuliani

9min
pages 44-47

La sicurezza dietro casa

4min
pages 42-43

Francesco Carrer Il ghiaccio in tempi di crisi climatica David Bacci

4min
pages 38-41

Il mondo del Comelico Superiore

6min
pages 34-37

Ripensare il turismo del futuro

2min
page 25

Montagna d’inverno: prospettive

2min
page 24

Paolo Cognetti L’antidoto al virus Enrico Camanni

2min
page 27

Intorno alla valle sospesa

7min
pages 28-33

Educare all’altra montagna

1min
page 26

Il coraggio politico

3min
page 23

Economia fragile

3min
page 21

Editoriale

11min
pages 3-6

News 360

13min
pages 8-11

La montagna non si consuma

6min
pages 18-20

Peak&tip

4min
page 7

Un documento per difendere

4min
pages 16-17

La dottoressa che ama la montagna

2min
page 13

Segnali dal clima

2min
page 12
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