ELOGIO DELLA NEVE
VENETO
Neve sul Grappa L’arrivo della neve in montagna è sempre una magia. Cinque escursioni con le ciaspole sul Monte Grappa ci permettono di godere di paesaggi e di silenzi splendidi, seguendo i segni della Grande Guerra testo e foto di Francesco Carrer
A
novembre, pregando, arrivano in montagna le prime consistenti nevicate; altrimenti si attende con pruriginosa pazienza fino all’Immacolata. Nelle annate di penuria si fa penitenza fino a Natale e anche oltre. I proverbiali inverni “neri” fanno passare l’Epifania tutti col naso all’insù, a scrutare i misteriosi segni del cielo e della meteorologia, mentre il suolo duro dal gelo rimane inesorabilmente brullo e rinsecchito. Ma prima o poi la neve arriva, in punta di piedi nel quieto silenzio della lunga notte invernale o con la voce grossa della turbinosa bufera. Come diventa bella la montagna imbiancata! Stupore unico e meraviglia assoluta per una bellezza 20 / Montagne360 / gennaio 2021
momentanea, fragile e fuggitiva. Pochi centimetri sono sufficienti per ammorbidire i fianchi della montagna e ricoprire il greto del torrente, modificando profondamente il paesaggio e mostrando quanto cambi la natura alpina nel periodo freddo. Basta chiudere alle spalle la porta dei chiassosi centri turistici per penetrare in un ambiente rigenerato nella sua integrità, regno di straordinaria bellezza e solitudine, per addentrarsi nella globalità dell’ecosistema alpino immerso nel bianco torpore, avvicinandosi in silenziosa contemplazione alle innumerevoli forme di alberi piegati sotto il peso della coltre nevosa, alle veloci tracce di animali in corsa per la sopravvivenza.