ANNIVERSARI
La Sezione Cai Napoli ha 150 anni Settima Sezione italiana, quella di Napoli compie 150 anni e testimonia l’arrivo del Sodalizio al sud: fusa con la Società Alpina Meridionale, salutò il Novecento con un’ascensione notturna al Vesuvio, a cui partecipò anche Achille Ratti, futuro papa Pio XI di Maria Giovanna Canzanella*
S
ettima “succursale” dopo quelle di Torino, Aosta, Varallo Sesia, Agordo, Firenze e Domodossola, quella di Napoli è fondata il 22 gennaio 1871 da un gruppo di studiosi e appassionati di montagna: Girolamo Giusso, Vincenzo Cesati, Luigi Riccio, Vincenzo Volpicelli. Le attività connotano fin da subito il carattere peculiare della sezione: la frequentazione della montagna come conoscenza, esplorazione, studio, che porteranno, in tempi recenti, all’adesione a progetti didattici e di valorizzazione e tutela. Giustino Fortunato, Arcangelo Scacchi, Giuseppe Mercalli, Francesco Denza, Beniamino Caso, Benedetto Croce sono fra i primi soci, che indirizzeranno la nostra storia. L’Almanacco del Club alpino di Torino, nel 1872, annunciando la costituzione della Sezione napoletana sottolinea il valore dell’associazionismo come veicolo di fratellanza e di unità nella giovane nazione italiana: «Grate di tanto onore, le Alpi si inchinano riverenti al Vesuvio; e l’Almanacco del Club dà una fraterna stretta di mano ai vecchi e nuovi amici della grande città italiana, la quale, anche nelle piccole circostanze, si mostra sempre inspirata dal sentimento dell’Unità nazionale». Vengono da Napoli le proposte della creazione del distintivo, “contrassegno di riconoscimento per gli alpinisti soci del Cai”, e della realizzazione, per le sezioni, di un busto in bronzo di Quintino Sella, che sarà distribuito nel 1895. Fin dalla 58 / Montagne360 / gennaio 2021
fondazione si forma la biblioteca, arricchita dalla Biblioteca sismica di Alexis Perrey, poi donata alla Società Napoletana di Storia Patria, e si cominciano le prime pubblicazioni, continuate in una lunga serie di periodici. Fusa con la Società Alpina Meridionale, la Sezione saluta il nuovo secolo con una memorabile ascensione notturna al Vesuvio, cui partecipa Achille Ratti, futuro papa Pio XI; la salita sarà ripetuta cent’anni dopo, per salutare l’alba del nuovo millennio.
IL NOVECENTO Agli inizi del 1900 la Sezione ha dei rifugi, un osservatorio meteorologico e svolge un’intensa attività escursionistica e alpinistica, anche sulle Alpi. Dopo il declino della Grande Guerra, superato con la collaborazione dell’Unione Appennina Meridionale, si torna in montagna e prende slancio l’arrività su roccia, con corsi regolari; negli anni Trenta il Gruppo rocciatori “Lucertole azzurre” apre vie nei Lattari e sulle falesie di Capri. Si forma un Gruppo Napoletano Scrittori di montagna,
Sopra, invernale al S. Angelo a Tre Pizzi (1953). In alto a destra, in arrampicata nei Monti Lattari (1958)