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MAGIE GELATE SEMPRE IN MENÙ

Nelle carte di Isa Mazzocchi, chef patronne stellata de La Palta a Borgonovo Val Tidone, Pc, il dolce freddo è una presenza costante, originale nell’ideazione, elegante nella presentazione, con evidenti richiami al territorio emiliano e oltre

“Il mio rapporto con il gelato? Risale all’infanzia e, un po’ come per tutti i bambini negli anni ’70, è iniziato con quello confezionato , che mi piaceva moltissimo. Poi, in Liguria con la mia famiglia, ho scoperto le gelaterie con le loro montagne di gelato spesso protetto in uno scrigno, il pozzetto, ed è stata una rivelazione! Il mio gusto preferito era il fiordilatte, di una bontà straordinaria, fatto, immagino, con ingredienti ottimi e sani”. Risponde con entusiasmo alla nostra domanda la chef stellata Isa Mazzocchi Oggi è alla guida, insieme alla sorella Monica in sala e al marito Roberto Gazzola , sommelier, del ristorante La Palta in località Bilegno a Borgonovo Val Tidone, Pc, nello stesso paese dove sorgeva l’osteria dei genitori. Il nome del ristorante in dialetto piacentino significa “tabaccheria”, alludendo alla vecchia trattoria che, oltre a offrire i pasti, ha sempre avuto l’appalto per la vendita di sali e tabacchi, attività che tutt’ora mantiene.

PASSO DOPO PASSO

La formazione di Isa inizia nel locale di famiglia e prosegue alla scuola alberghiera Masnaghi di Salsomaggiore, Pr. È qui che, come si legge nel suo libro (si veda il box dedicato), “riuscivo ad annusare da vicino il profumo di quell’alta cucina di cui avevo solo sentito parlare”. A scuola impara a trattare gli ingredienti a 360 gradi e racconta un episodio che poi si legherà a una ricetta di gelato gastronomico: “Ricordo che mi proposi di preparare un risotto ai piselli ma, invece di usare i semi, impiegai i baccelli. Per me era stata una scoperta meravigliosa: invece di buttarli si cuocevano, si passavano al setaccio e andavano a formare una crema dal sapore molto intenso”. Con questi prepara un risotto in famiglia e, nonostante il poco apprezzamento, il padre inizia a credere nel suo talento e alla possibile realizzazione del sogno di aprire un suo ristorante. Il progetto diventa realtà il 1° ottobre 1989, quando Isa ha soltanto 21 anni.

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