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ATTENZIONE ALLE ALLERGIE!
from TTG 2023-02
Le stagioni intermedie come la primavera possono essere foriere di allergie, spesso legate all’assunzione di determinati alimenti. Da parte sua il gelatiere deve essere attento a queste situazioni a rischio. Ecco le avvertenze dell’esperto Martino
Liuzzi
Affrontiamo un argomento molto delicato, per la cui complessità e delicatezza ritengo doveroso delineare una linea di confine tra realtà autentica e interpretazioni non suffragate da dati scientifici.
La celiachia è una enteropatia auto infiammatoria permanente che colpisce l’intestino tenue, determinata da una reazione immunitaria data dalla ingestione di glutine Molto spesso il rischio di avere problemi in età adulta legati al deterioramento dei villi intestinali è determinato da vari fattori. Il rischio più alto deriva da una precaria attenzione in età pre svezzamento (precedente i 6 mesi), in cui un bambino ancora non ha sviluppato il corredo immunitario atto a sintetizzare la molecola del glutine. In questo caso molto spesso, non conoscendo i rischi e volendo fare assaggiare il sapore del pane, del biscotto o della pasta, si provoca una reazione immunitaria che si svilupperà in maniera maggiore o minore negli anni, determinando il fenomeno della celiachia, che consiste nel malassorbimento di determinati alimenti da parte dei villi intestinali.
Purtroppo non esiste una cura specifica: l’unico trattamento efficace è l’eliminazione di prodotti a base glutine dalla dieta, prestando molta attenzione al rischio di contaminazioni crociate. Ma, ribadisco, ancora più efficace è l’azione preventiva dei genitori, che controllino con attenzione l’alimentazione corretta del bambino nei primi 6 mesi di vita. Lo stesso discorso vale per l’assunzione di latte vaccino entro i 6 mesi di vita, che provoca allergia alle proteine del latte. L’allergia è però diversa dalla intolleranza al lattosio , data dalla perdita di lattasi, cioè l’enzima che scinde il lattosio nelle due molecole di glucosio e galattosio. Nei casi in cui ci si trova di fronte al deterioramento dei villi intestinali, la lattasi non