2 minute read

Alimentazione neonatale ..................................................... »

e diarrea. Interferisce con il CYP450: aumenta l’effetto dei dicumarolici, teofillinici, ergotaminici, della Carbamazepina, Ciclosporina e Tacrolimus (vedi cap 91 par 12). È meno attiva dell’Azitromicina sui Gram negativi. Sconsigliabile in gravidanza. Dosaggio 250 mg/12h. Impiegata con successo in associazione agli inibitori della pompa protonica nella terapia dell’ulcera peptica (vedi cap 41).

c) Ketolidi

Nuova classe strettamente correlata ai macrolidi ma con più ampio spettro d’azione e particolarmente indicata nelle polmoniti extraospedaliere lievi o moderate, faringiti e tonsilliti.  Telitromicina Ketek cpr 400 mg. Lo spettro d’azione è simile a quello dell’Azitromicina e Claritromicina. Dosaggio: 800 mg/die in unica sommi‑ nistrazione, in caso di insufficienza renale o epatica non richiede modifica‑ zione dei dosaggi. Effetti collaterali: rash cutanei, nausea, vomito, diarrea, flebiti, diminuzione dell’udito, sensazione di freddo, nefrotossicità, può potenziare i sintomi della miastenia, alterazione dell’accomodazione visiva, allungamento del QT, epatotossicità. Interferenze farmacologiche: aumenta le concentrazioni ematiche della Simvastatina, Lovastatina, Atorvastatina, Midazolan, alcaloidi della Segale Cornuta, Ritornavir, Sirolimus, Tacrolimus e Metoprololo. Le sue concentrazioni ematiche vengono aumentate dall’I‑ traconazolo, Ketoconazolo, Rifampicina e ridotte dalla Carbamazepina e Fenitoina. Non dà reazione crociata con la penicillina. La Telitromicina deve essere utilizzata nella esacerbazione acuta della bronchite cronica e della sinusite acuta e della faringotonsillite quando si trattano le infezioni causate da ceppi con resistenza nota o sospetta ai beta-lattamici e/o ai macrolidi (AIFA, Nota inform. 11 aprile 2007).

d) Glicopeptidi

 Vancomicina Levovanox cpr 250 mg, Vancotex f ev 500-1000 mg per uso ospedaliero. Dosaggio ev: 500 mg/6h o 15 mg/Kg/12h o 1 g/12h (bam‑ bini 10 mg/Kg/6h) da infondere in 60 min per evitare reazioni vasomotorie tipo “red man syndrome” , andrebbe controllato il livello ematico ogni 8-12h e aggiornata la dose. Le concentrazioni sieriche di valle consigliate sono 10-20 mg/L. La misurazione delle concentrazioni sieriche di picco non è consigliata. Per os l’azione è prevalentemente locale e il dosaggio è 500 mg/6h. Incostante penetrazione nel SNC. È battericida verso molti Gram positivi e in particolare lo Stafilococco e lo Streptococco ed è batteriostatico verso molti enterococchi. È particolarmente indicata verso i Gram positivi, gli stafilococchi aurei in pazienti allergici alla penicillina e in caso di colite da antibiotici (vedi cap 40 par 5). In associazione con gli aminoglicosidi è efficace nell’endocardite da enterococco. Emivita di 6h che si prolunga in caso di insufficienza renale cronica. Viene rimosso con l’emodialisi ad alto flusso e necessita di una dose post-dialisi. Effetti collaterali: tromboflebiti, nefrotossicità ed ototossicità se associata ad aminoglicosidi. Non è specifi‑ cato a quali concentrazioni è necessario modificare i dosaggi per prevenire la nefrotosicità. In caso di MIC per il patogeno ≥ 2 mg/L conviene optare per un altro antibiotico come il Linezolid.  Teicoplanina Targosid f im ev 200- 400 mg. Struttura chimica e spet‑ tro di azione simile alla Vancomicina. Utile nei casi che non tollerano la Vancomicina. Maggiore azione verso gli enterococchi. Dose abituale 400 mg il primo giorno quindi 200 mg/die anche in unica dose. Nei casi più gravi i dosaggi possono essere raddoppiati. Scarsamente eliminabile con l’emodialisi.  Televancina Vibativ (non in commercio in Italia) dose 10 mg/Kg/24h ev infusi in 60 min, approvato dalla FDA per le infezioni complicate della cute e dei tessuti molli da gram + (The Med. Letter 1329; 2010). Derivato lipoglicoproteico della Vancomicina. Effetti collaterali: disfun‑ zione renale reversibile, allungamento QT, aritmie.

This article is from: