Di quali problemi parliamo? “Dal tono dei muscoli passa, in buona parte, la capacità di muoversi e deambulare, ed essere affetti da sarcopenia significa amplificare le disabilità e le fragilità tipiche degli organismi non più giovani, con tutti i rischi di cadute, traumi e complicazioni di vario tipo che si portano dietro”. Le cause vere e proprie, anzianità a parte, quali sono? “La perdita della massa e del tono muscolare è legata a doppio filo all’invecchiamento, perché collegata al minore apporto proteico che contraddistingue la dieta degli anziani e agli effetti di uno stile di vita troppo sedentario. Effetti che non vanno combattuti con i farmaci, bensì con la corretta informazione a pazienti e operatori, e con la promozione di migliori abitudini”. E da dove passa, di preciso, il vostro piano di contrasto alla sarcopenia? “La strada che abbiamo scelto è quella della comunicazione, gestita, in particolare in provincia, in collaborazione con sindacati e sanità locale, e dei test a tappeto, da effettuare attraverso mioTest®, un sistema di screening veloce e accessibile, basato su un software cloud e pensato per i farmacisti, i professionisti della cura degli anziani, i nutrizionisti, i fisioterapisti e i personal trainer”. C’è già un caso di scuola? “Sì, quello patrocinato da Comuni del Bolognese, Bazzano, Crespellano, Monteveglio, Savigno e Castello di Serravalle, dal Comune di Valsamoggia e dal Dipartimento di Scienze mediche e chirurgiche dell’Alma Mater. Dallo scorso novembre, i test effettuati sono già stati 350, accompagnati da webinar formativi per il personale assistenziale e da campagne divulgative rivolte ai beneficiari finali, cioè i pazienti anziani”.
LA SCHEDA Ricavi in aumento Si investe in ricerca Fondata a Bologna come startup nel 2018, con il supporto degli incubatori universitari bolognese e torinese, AlmaCube e I3P, e con quello di Confindustria Emilia, Mysurable di strada ne ha già fatta molta. Grazie a ricavi aumentati del 45% nel suo secondo anno di vita (4.500 euro nel 2019 contro i 3.100 del 2018) e a una previsione di fatturato 2020 in crescita del 233% (15mila euro), infatti, l’azienda, forte di 6 soci e 3 collaboratori, sta mettendo a frutto il proprio potenziale, puntando forte sugli investimenti in ricerca e sviluppo (stimati, per l’anno in corso, al 133% del fatturato globale). A dare prova del suo successo, tra l’altro, pensano i riconoscimenti ottenuti, tra i quali spiccano lo ‘EIT Health - Headstart Innostars Edition 2020’ e lo ‘U.S. National Academy of Medicine – Healthy Longevity Global Grand Challenge – Catalyst Award’.
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