Cosa intende? “Da azienda a gestione ‘padronale’ si è passati a una gestione ‘manageriale’. Sto introducendo cambi importanti, di maggiore apertura, in cui il ruolo dei dipendenti stessi è valorizzato e più attivo. Ci siamo aperti al mondo dei social e stiamo gestendo bene la emergenza pandemia: siamo rimasti chiusi solo tre settimane, durante il lockdown di marzo 2020, ma lavorando con il mondo alimentare ci siamo riattivati presto”.
Qual è il vostro cliente tipo? “L’impiantista, le aziende che progettano un impianto, in parte lo producono e in parte acquistano le macchine di processo. In origine Mix si concentrava sul settore edile. Ora il nostro mercato di riferimento è quello alimentare che invece chiede materiali e rifiniture più pregiate. Si pensi alla farina e al latte in polvere per neonati. Siamo passati a macchine più complesse e rifinite, precise e di elevata qualità. Inoltre, i nostri macchinari sono personalizzati in base alle esigenze dei clienti: l’80% dei prodotti è progettato e costruito ‘su misura’, sulla base di specifiche richieste”.
Prospettive future? “Il Fondo intende realizzare un cluster mediante l’acquisizione di altre aziende, ognuna delle quali manterrà la sua autonomia e specificità. Si è appena conclusa l’acquisizione della Comav, pmi ferrarese specializzata nella progettazione su misura e realizzazione di macchine svuotasacchi, valvole stellari, valvole a farfalla, deviatrici a tamburo e presse compattatrici, utilizzate nell’industria alimentare, plastica, chimica e farmaceutica. L’obiettivo è di arrivare a un fatturato di almeno 60 milioni mediante acquisizioni”.
LA SCHEDA Ottanta dipendenti Quota export del 60% Mescolatori, essiccatori, reattori, granulatori, filtri, valvole, scaricatori telescopici, adatti anche a processi produttivi complicati: questi i prodotti che escono dalla Mix Srl. I dipendenti sono 80. La quota di export è del 60%, con particolare riferimento all’Europa, ma anche Asia, Medio Oriente, Australia, America. Il fatturato globale del 2020, a causa della pandemia, ha registrato un calo rispetto al 2019, in cui si è raggiunto il record di 13,6 milioni di euro. Il fatturato dell’export è stato di oltre 6 milioni di euro.
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