Voi fate qualcosa di più ‘materiale’. “Siamo partiti, nel 2000, dai sistemi di microdosaggio al servizio di diversi settori industriali, dall’automotive all’elettronica, grazie anche al pronto supporto di vecchi amici e clienti. Poi ci siamo spinti nella farmaceutica e nel comparto oftalmico, con macchine per monodose e dispenser, buone per confezionare il collirio ma anche i vaccini, oltre a un mondo di altre produzioni”.
La concorrenza, nella provincia bolognese, non mancava di certo. “Abbiamo dovuto farci i muscoli, come capita a chi si presenta per ultimo su un campo di battaglia già piuttosto affollato. Ma il basso profilo ha pagato, visto che ora siamo fornitori di alcune delle più belle aziende motoristiche e farmaceutiche del mondo. E consideriamo anche che vendiamo in trenta Paesi, dalla Cina all’Algeria e dalla Polonia alla Spagna, con un portafoglio ordini che, quest’anno, supererà il record che avevamo fissato nel 2019. Dopo un 2020 in cui abbiamo contenuto i danni”.
Ma la vocazione internazionale della vostra attività non contrasta con una bolognesità straripante. “Siamo in venti in azienda, famiglia compresa, e tutti i lavoratori sono a chilometro zero. Anzi, lo saranno a maggior ragione ora che stiamo assumendo nuovi strumentisti da inserire nell’orchestra, guardando una volta di più a una fucina di assoluta garanzia come le storiche Aldini- Valeriani”.
LA SCHEDA
Fatturato 2,1 milioni Quindici dipendenti Fondata nel 2020 da Roberto Baruffato e dalla moglie Tiziana Mazza, ai quali si sono aggiunti i figli Simone e Luca, Tm Srl ha sede a San Lazzaro. Il fatturato, grazie al lavoro dei 15 dipendenti e dei 4 soci della famiglia è stato, nel 2020 del Covid, di 2,16 milioni, il 15% giunti da oltre confine (in annate normali il 30%). Il settore ‘Ricerca e Sviluppo’ assorbe fra il 10% e il 15% dei ricavi, portando Tm a crescere di pari passo con il tasso di innovazione che mette in campo.
E il futuro, da dove passa? “Oltre alle macchine per strip monodose, da due anni sviluppiamo macchinari per il dosaggio di polveri e microsfere farmaceutiche,e macchine per il riempimento di siringhe in plastica. Su queste nicchie, trascurate dai grandi player, stiamo costruendo il domani”.
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