culiarità è l’applicazione di queste tecnologie a materiali non convenzionali, come le ‘leghe esotiche’, di titanio, di nichel, nonché acciai speciali e inossidabili”.
Competenza, ricerca dell’eccellenza e soluzioni tecnologiche di avanguardia sono le vostre parole chiave: come le declinate? “Cerchiamo di intercettare quello che il mercato offre a livello di macchinari, software, tecnologie, per garantire nuove soluzioni. La formazione degli operatori è continua; io stessa tengo corsi a livello di materiali, disegno, disposizioni della normativa sulla qualità. Per garantire un livello di competenza molto elevato”.
Come siete arrivati a eccellenze del motorsport italiano e europeo come F1, Nascar, Indycar ed Endurance? “Fare parte del gruppo Veca, player consolidato in questo segmento, ci ha garantito i primi contatti. Poi, il lavoro ha parlato per noi: fornendo componenti realizzati in leghe in titanio e in nichel per i quali il numero di competitor anche a livello internazionale è molto ridotto, ci siamo ritagliati una fetta di mercato che è andata espandendosi. Siamo una delle tre aziende al mondo che produce strutture di sicurezza per Formula 1, ‘Halo’, e ‘windscreen’ per Indycar. Non solo: realizziamo componenti prototipali e di ‘avanserie’ per varie case automobilistiche e motociclistiche del territorio”.
Come ha inciso la pandemia? “Ci ha spinti a definire organizzazione e competenze necessarie all’accesso a nuovi mercati. Abbiamo di recente ottenuto due certificazioni: ISO 9100 per aprirci ai grandi clienti internazionali dell’aerospazio, aeronautica e Difesa; e ISO 3824-2 che riguarda la qualità nella saldatura, rendendoci un fornitore hi tech anche per la produzione di attrezzature e componenti per il settore medicale, del trattamento delle acque e, speriamo, altri mercati che ancora non abbiamo immaginato”.
LA SCHEDA La pandemia ha colpito ma è stata anche l’occasione per entrare in nuovi mercati Vsystem Srl ha sede a Fiorano e realizza sistemi di scarico, collettori, parti strutturali e altri componenti. L’anno della pandemia ha inciso sul fatturato globale, che nel 2020 è stato di 4,1 milioni di euro, in calo rispetto al 2019. La quota export è del 70%, e i principali mercati esteri sono Regno Unito e Stati Uniti. Il fatturato export del 2020, sempre a causa della pandemia, è di 2,9 milioni di euro, in flessione rispetto al 2019. Ma in questo periodo la società fioranese ha deciso di definire l’organizzazione e le competenze necessarie per l’accesso a nuovi mercati, come quelli aeronautico, militare, aerospaziale, grazie anche alla recente certificazione ottenuta, la ISO 9100.
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