news Dopo Fedrigoni, anche Cordenons nelle mani di Bain Capital Dopo aver assunto il controllo di Fedrigoni, gloria nazionale delle carte speciali, Bain Capital Private Equity si aggiudica un altro gioiello della produzione cartaria nazionale. Ad annunciare la cessione è stato lo stesso Ferruccio Gilberti, dal 1984 alla guida di Gruppo Cordenons, che vanta oggi uno straordinario portfolio di 2.500 prodotti, due stabilimenti produttivi, 300 dipendenti, una produzione di circa 40 mila tonnellate/anno e un fatturato di 89 milioni di euro (2017), con una quota export del 70%. L’obiettivo dell’operazione, come spiega
il Direttore Commerciale di Cordenons, Matteo Suardi, è dare vita a un’entità leader di mercato nel campo delle carte grafiche di alta gamma. “Questo accordo arricchirà ulteriormente le nostre risorse, attraverso la condivisione di competenze a tutti i livelli, mantenendo la nostra identità e valorizzando gli elementi distintivi che ci caratterizzano. Gruppo Cordenons continuerà, infatti, a operare come azienda indipendente garantendo la continuità del proprio business” – ha affermato Enrico Caviglia, Direttore Generale di Gruppo Cordenons. cordenons.com
|| La cartiera di Cordenons, storico sito produttivo del gruppo
|| Il quartier generale di Digitalia a Padova
Euroscreen acquisisce Digitalia Non si ferma il vortice di acquisizioni e fusioni che sta generando un forte consolidamento nella distribuzione nazionale di materiali e tecnologie per il wide format. E l’ultima operazione, forse la più pesante degli ultimi anni, è ancora una volta targata Euroscreen. Dopo la fusione con Montplast nel 2015 e la recente acquisizione della marchigiana Eurotech, è infatti la padovana Digitalia SpA a entrare (a sorpresa) nell’orbita del gruppo di Sassuolo. La notizia è di calibro, soprattutto per la dimensione aziendale di Digitalia, che in
meno di due decenni si era attestata tra i fornitori nazionali più grandi e capillari, movimentando enormi volumi di consumabili e di hardware per la stampa e il finishing. Se il peso specifico di Euroscreen era già imponente, con questa operazione nasce di fatto un “mega dealer”, destinato a incidere sulle dinamiche di fornitura e di approvvigionamento del settore. Gianfranco Faggian e Marino Rossetti, soci e volti di riferimento di Digitalia, continueranno a far parte della nuova organizzazione. euroscreen.it
Liyu Italia pronta a svelare il suo potenziale nel wide format Il debutto del marchio Liyu sul mercato italiano lo scorso autunno, accompagnato da una vecchia gloria del wide format come Paolo Littamè, aveva destato una certa curiosità. Un brusìo che è proseguito negli ultimi mesi, in attesa che la giovane entità – il cui portfolio prodotti è mutuato dalla capogruppo asiatica Liyu International – definisse con più forza la propria strategia e identità sul mercato italiano. Oggi l’azienda sembra pronta a manifestarsi con maggior forza
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e rivolge un invito deciso agli operatori del settore a scoprire tutto il potenziale delle sue tecnologie presso il centro demo di Peschiera Borromeo, a est di Milano. La gamma Liyu include numerosi modelli di stampanti wide format, sia roll-to-roll che flatbed, con tecnologia UVcurable (LED e a bulbo) ed ecosolvent, equipaggiate con teste Konica Minolta 1024i. Nel Nord e Centro Italia Liyu può inoltre contare sulla grande e capillare organizzazione di ColorCopy. liyuprinter.it
|| Presso il centro demo di Liyu Italia a Peschiera Borromeo sono installate tutte le attrezzature roll-to-roll e flatbed del costruttore asiatico