resipagamentopreviomittentealrestituzionelaperRoserioMilanodiCMPalinviarerecapitomancatodicasoIn 701MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI • Settembre 2022 DELLAL’INDUSTRIAGOMMA Tutti per unoUno per tutti Strumenti da laboratorio per il controllo di gomma e plastica Un laboratorio 4.0 per salvare tutte le prove in un unico ambiente, sincronizzato con il vostro programma gestionale. Il software Datagest per mantenere tracciabilità dei risultati, condividerli immediatamente con colleghi e clienti senza sprechi di carta, toner ed energia. aVisitateci K Fair 2022 Hall Stand10A51 optimist.it DATI DI TRATTAMENTIMERCATOSUPERFICIALI FOCUS LABORATORIO
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Direttore responsabile Andrea Aiello in reDazione Riccardo Oldani - riccardo.oldani@edifis.it Collaborano alla rivista Giuseppe Cantalupo, Eugenio Faiella, Gianpaolo Brembati GrafiCa e impaGinazione Barbara Aprigliano - barbara.aprigliano@edifis.it pubbliCità dircom@edifis.it traffiCo pubbliCitario Francesca Gerbino - francesca.gerbino@edifis.it stampa Grafiche Arrara Grafiche Arrara s.r.l. – Abbiategrasso (MI) Costo Di una Copia ai soli fini fisCali € 1,00 abbonamento Italia € 90, Europa € 130, Estero € 150 abbonamenti@edifis.itArretrati€15,00 amministrazione amministrazione@edifis.it
2 L’INDUSTRIA DELLA
MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI ASSOCIAZIONE NAZIONALE EDITORIA DI SETTORE L’INDUSTRIA DELLA GOMMA
6 FINISCE UNA STORIA, NE INIZIA UN’ALTRA. UN GRAZIE DI CUORE AL MONDO DELLA GOMMA 12 RASSEGNA DELLA STAMPA TECNICA ESTERA 18 GOMMA, PLASTICA E MACCHINARI TRA RIMBALZI E FRENATE
I dati resi noti da Federazione Gomma Plastica e Amaplast evidenziano una situazione congiunturale complessa per settori che, nonostante i rincari dei costi dell’energia e delle materie prime, continuano a svolgere un ruolo di primo piano non solo nelle filiere industriali strategiche del nostro Paese, ma anche in quelle internazionali 23 IL MONDO INDISPENSABILE DELLA MISURA Metrologia e testing costituiscono un mercato in fortissima crescita in tutti i comparti industriali. Non fa eccezione quello della gomma, dove analisi e prove sono richieste a tutti i livelli della filiera, dalla caratterizzazione dei materiali alla verifica del loro comportamento in condizioni operative. Come al solito i protagonisti italiani del settore, produttori o distributori, hanno in serbo molte novità. Ecco una rassegna di strumenti, metodi e soluzioni u Affri u Alpha Technologies u DGTS u For Lab Italia u Gibitre Instruments u Mettler Toledo u MP Strumenti u Netzsch u Sermac u Thermo Fisher u Urai u Verder Scientific u Waters/TA Instruments
Registrazione Tribunale di Milano n. 4275 del 1.4.1957 Iscrizione Registro Operatori della Comunicazione n. 06090 Tutti i diritti di riproduzione degli articoli e/o foto sono riser vati. Manoscritti, disegni, fotografie, supporti audio e video anche se non pubblicati non saranno restituiti. Per le foto grafie e le immagini per cui, nonostante le ricerche esegui te, non sia stato possibile rintracciare gli aventi diritto, l’E ditore si dichiara disponibile ad adempire ai propri doveri. Ai sensi del Reg.EU 679/2016 l'Editore garantisce la massi ma riservatezza nell'utilizzo della propria banca dati con fi nalità redazionali e/o di invio del presente periodico. Ai sensi dell'art. 15 il ricevente ha facoltà di esercitare i suoi diritti fra cui la cancellazione mediante comunicazione scritta a EDIFIS Srl - Viale Coni Zugna 71 - 20144 Milano (o ai riferimenti sot to trascritti), luogo della custodia della banca dati medesima. L’Industria della Gomma una rivista edita da: ANNO 65 - SETTEMBRE Edifis S.r.l. Viale Coni Zugna 71 20144 - Milano - Italy Tel. +39 023451230 Fax +39 023451231 www.edifis.it www.industriagomma.it GOMMA
Editoriale
SETTEMBRE 2022
AbbiamoRassegnaSOMMARIOStampilettoMondogomma
MENSILE DEGLI ELASTOMERI E DEGLI ALTRI POLIMERI RESILIENTI ANNO 65 - SETTEMBRE SOMMARIO Normative 484 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022 234438 38 TRE CASI DI SUCCESSO GRAZIE ALLA TECNOLOGIA
La risposta risiede nell’utilizzo di macchinari di ultima generazione. I casi di tre produttori lombardi di articoli tecnici in gomma che hanno introdotto nuove tecnologie per unire flessibilità e valore del prodotto. In tutte e tre le storie Maplan, il produttore di presse a iniezione, svolge un ruolo centrale 44 NON ESISTE QUALITÀ SENZA CONTROLLO La DP Gomma è una realtà giovane e dinamica, che si propone come partner ideale di tutte le aziende del settore gomma che producono manufatti, per garantire la qualità finale dei loro articoli. Iniziata dalla cernita manuale, l’attività dell’azienda si è sempre più diversificata e ora propone anche servizi di packaging che stanno riscuotendo un buon successo sul mercato
48 UNA STARTUP DAGLI AMPI ORIZZONTI Grazie al suo team di esperti, C.S.I., Centro Servizi Industriali, offre al mercato soluzioni innovative per lavorazioni altamente tecnologiche, dai trattamenti lubrificanti alle finiture ad azoto liquido, dalle analisi alla consulenza. Un insieme di servizi che l’azienda ha sviluppato in tempi brevissimi, mettendo a frutto l’esperienza dei suoi fondatori e un’attenta lettura del mercato. Il rapporto e il confronto con i clienti, non sempre facile ma essenziale, è alla base dell’innovazione e dello sviluppo di nuove soluzioni altamente tecnologiche 54 CEDERE L’AZIENDA: QUANDO, PERCHÉ E SOPRATTUTTO COME Sono tempi dinamici per il settore della gomma. Lo attestano anche recenti casi di acquisizione di nostre aziende da parte di gruppi esteri. Ma per un imprenditore italiano che ha faticosamente costruito nel tempo la sua attività quali sono le opzioni da considerare quando decide di passare ad altri il testimone? In questo intervento le considerazioni sulla cessione di azienda o ramo d’azienda 56 IL TACCUINO u Secondo l'Istat il Pil del secondo trimestre cresce più del previsto u Versalis pubblica il suo primo Report di Sostenibilità u Boy anticipa i contenuti della sua presenza al K2022 u I TPE sostenibili di Kraiburg in fiera a Düsseldorf
La tradizione artigianale italiana è nota nel mondo per la qualità dei suoi prodotti, ottenuti senza badare al prezzo. Ma nelle produzioni industriali la qualità deve però essere abbinata ai grandi volumi e ai costi accessibili. È possibile arrivarci mantenendo l’elevato livello tipico del nostro manifatturiero?
64 GLI INSERZIONISTI DI QUESTO NUMERO Dalle Newsaziende
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L’Industria della Gomma è una rivista onesta, che parla delle aziende della gomma non soltanto perché ne ha, ovviamente, un interesse di business, ma sopprattutto perché capisce e ap prezza quello che vede e per questo lo racconta. Continuerà a farlo anche sotto la mano di Daniela. u di Riccardo Oldani
6 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
Dopo otto anni di lavoro in redazione, Riccardo Oldani lascia la responsabilità della costruzione de L’Industria della Gomma a Daniela Garbillo. Qui il suo saluto e ringraziamento a tutti i protagonisti di un comparto eccezionale, ricco di persone e di realtà straordinarie. Per la rivista non cambia nulla: l’editore e lo staff continueranno a lavorare per farne l’unica, autentica voce del settore D al prossimo numero de L’Industria della Gomma la squadra che lavora alla costruzione della rivista su birà un ritocco. Dopo otto anni in cui ho lavorato per raccontare l’attività e l’impegno delle imprese italiane del settore passo ad altre cose e lascio il testimone a una bravissima collega, Daniela Garbillo, che conosco da tanto tempo e che continuerà a lavorare materialmente ai testi e alla produzione di questo mensile più e meglio di prima. Tutte le storie finiscono, ma questa ha un sapore particolare, per il quale devo ringraziare con calore Edifis, la casa editrice della testata, e tutto il suo staff.
EDITORIALE
I miei contatti sono stati più frequenti con le aziende del Di stretto del Sebino, da sempre in cima alle statistiche di pro duttività e redditività del manifatturiero italiano. Ho imparato molto. Le interviste non sempre sono state facili. A volte titolari o manager di queste imprese ti guardano con sospetto, devo no capire chi si trovano davanti. Non amano molto raccontar si, preferiscono fare. Anche nel mondo della comunicazione e della connessione perenni, conservano una certa ritrosia. Molti di loro (molti di voi) sono autentici fuoriclasse, persone ricche di idee e di iniziative, capaci di condurre un’azienda nelle dif ficoltà di anni sempre più complicati, profondi conoscitori del loro campo, che siano le materie prime, la formulazione delle mescole, la produzione di stampi e di macchinari, le tecniche dello stampaggio a iniezione e a compressione, le esigenze della qualità e dei test sui materiali (l’argomento a cui è de dicato lo speciale di questo mio ultimo numero). Non si può capire che cosa sia davvero l’impresa italiana, che ancora una volta sta stupendo facendo registrare numeri superiori a tutti in Europa anche in questo periodo, senza entrarci dentro, an nusare gli odori, ascoltare i rumori dello stabilimento, stringere mani, incontrare persone. È un ringraziamento questo mio commiato a questa bella ri vista, che certamente ha tanti difetti, tante cose che si posso no migliorare, ma che credo abbia un merito nel raccontare il mondo della trasformazione della gomma. Non tanto il fat to di essere l’unica a farlo in Italia, ma soprattutto la sincerità.
Finisce una storia, ne inizia un’altra. Un grazie di cuore al mondo della gomma
Ma soprattutto il ringraziamento va alle persone, donne e uomi ni, che fanno dell’industria italiana della gomma un mondo pul sante, vivo, pieno di iniziative e di cose da imparare e raccontare. Sono otto anni che opero a stretto contatto con questa realtà da quando, nel 2014, Eugenio Faiella, storico editore e diretto re della testata, mi scelse per portare avanti il lavoro di redazio ne e concedersi una meritata pensione. In questo periodo ho imparato a conoscere un mondo di cui, prima di occuparmi de L’Industria della Gomma, conoscevo a malapena l’esistenza. Un distretto industriale che lontano dai riflettori, con dedizione e caparbietà, ottiene risultati unici mettendo a frutto i talenti che la cultura italiana dell’impresa sa sviluppare e far fiorire.
Da 50 anni nel mercato delle presse a iniezione orizzontale e verticale o a compressione, per lo stampaggio di gomme e siliconi. Sistema di vuoto integrale per l’intera camera di stampaggio. Soluzioni speciali e personalizzate per ogni tipo di esigenza. IMG è una azienda leader nel settore stampaggio gomma e materie plastiche con uno staff dinamico e di grande esperienza. È costantemente alla ricerca di novità tecniche che possano migliorare il lavoro dei clienti e fornire una pro posta completa nell’ambito dei macchinari ad iniezione.
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8 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022 LANXESS S.r.l. Segreen Business Park - Palazzo Y Via San Bovio 1/3 20090 Segrate (MILANO) Tel: +39 02.3072.1 Fax:+39 www.lanxess.com02.3072.2017 RCH (Rhein Chemie) Prodotti e Additivi Speciali per l’Industria della Gomma. Cert. Iso 9001 ACTION TECHNOLOGY ITALIA S.p.A. Via Fiandre, 19 - 20083 Gaggiano (MI) Tel. 02.9082931 - Fax 02.90829333 Produzione di mescole elastomeriche e di calandrati di precisione. Produzione di guarnizioni in gomma ed in materiali termoplastici per l'industria cosmetica e farmaceutica (valvole aerosol, pompe, dispenser, mascara, contagocce). Trattamento e confezionamento in camera bianca di articoli stampati e tranciati in elastomeri destinati al settore farmaceutico. Produzione di tubi estrusi in materiale plastico per valvole aerosol, dispenser e penne a sfera. TM COLMEC S.p.A. - Via Massari Marzoli, 6 Z. I. Sud-Ovest - 21052 Busto Arsizio (VA) Tel. +39 0331 342551 - Fax +39 0331 342559 www.colmec.it - colmec@colmec.it
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9L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022 ParkerSales: Hannifin Italy Srl Via Sebastiano Caboto, 1 – Building ‘A’ 20094 Corsico (MI) Tel. +39 02 45 19 24 46 fax +39 02 36 26 39 www.parker.com/tecnocompounds19 ParkerPlant: Tecno Compounds Via Toscana 6, 8 27010 Siziano (PV) Tel. +39 0382 67 82 266 Fax +39 0382 67 82 infotecnocompounds@parker.com222 57123 Livorno - Italy - Scali D’Azeglio, 20 Tel. 0586.888.718 E-mail: sinta@sinta.trade Web: www.sinta.trade TRADE AND DISTRIBUTION OF RUBBER’S INDUSTRY PRODUCTS AZIENDA CERTIFICATA UNI EN ISO 9001:2015 COMPANY CERTIFICATED OPERATORE AUTORIZZATOECONOMICO AUTHORISED ECONOMIC OPERATOR (AEO) GLI SPONSOR Sede legale, operativa ed amministrativa Via Cascina Croce 2/c 25050 Paderno Franciacorta (Bs) - Italy T. +39 030 6857425 - +39 030 6857728 +39 030 6577494 F. +39 030 6577486 info@rpm-srl.itwww.rpm-srl.it Produzione di presse per lo stampaggio ad iniezione di elastomeri Sattec DBS Gomma S.r.l. Via Enrico Mattei, 12 33080 Prata di Pordenone (PN) Italy Tel. 0434.620100 - Fax 0434.610055 www.sattecgomma.it Produzione su specifica del cliente di articoli in gomma ad alto livello tecnologico con o senza inserti metallici, progettazione mescole e stampi. Compound elastomerici a base EPDM, NR, SBR, NBR, EVA, AEM, IR, BR, IIR, CPE, CSP, EO per articoli tecnici e cavi elettrici S.I.G.E.A. S.p.A. Viale dei Mareschi, 1 10051 Avigliana (TO) Tel. www.sigearubber.cominfo@sigearubber.com011.9367533 Forni specifici per trattamenti di post-curing e vulcanizzazione di articoli in gomma, gomma-metallo, gomma spugna, silicone, viton, o’ring, ecc. SERMAC S.r.l. Via Delle Nebbie, 4 24060 Brusaporto (Bg) – Italy sermac@sermac.itwww.sermac.it+39.035.687.267 NOVACHEM SA Via Valdani 1 - 6830 Chiasso (TI) Svizzera Tel. +41 091 225 32 22 liguori@novachem.chwww.novachem.ch Distribuzione e trading di gomma sintetica e carbon black. Specializzazione nella vendita di materiali near to prime, con la possibilità di utilizzare la nostra ventennale esperienza nel mondo del compounding. Distributore italiano: NOVALCA S.R.L. ZEON EUROPE GmbH sede secondaria in Italia Piazza Quattro Novembre 7 20124 Milano - Italy Tel. +39 0267141701 - Fax +39 0236680124 www.zeon.euziinfo@zeon.eu VENDITA, DISTRIBUZIONE E ASSISTENZA TECNICA PER GOMME SINTETICHE, LATTICI SINTETICI E PRODOTTI CHIMICI PER L’INDUSTRIA DELLA GOMMA ZEON EUROPE GmbH sede secondaria in Italia Piazza Quattro Novembre 7 - 20124 Milano - Italy Tel. +39 0267141701 - Fax +39 0236680124 www.zeon.euziinfo@zeon.eu VENDITA, DISTRIBUZIONE E ASSISTENZA TECNICA PER GOMME SINTETICHE, LATTICI SINTETICI E PRODOTTI CHIMICI PER L’INDUSTRIA DELLA GOMMA MILANO 02-2572811/937 - info@tigerguarnizioni.com Produzione articoli tecnici da disegno o campione in NBR-EPDM-FKM-SILICONE LSR-NEOPRENEFLUOROSILICONE anche alimentari · Stampaggio articoli con attacco metallo Produzione stampi anche conto terzi · Produzione articoli certificati FDA/3A/Reg. Europ. USP/FARMACOPEA/DM Italiano/MOCA/WRAS e altro · Vasto magazzino pronta consegna per AziendaDI/DE/UMGAROLLE-TUBI-TONDI-ANTIVIBRANATI-LASTRE-OR-DIN-TC-TCL-certificataISO9001:2015econf.MOCA www.tigerguarnizioni.com ExtraEuropaAnnualeABBONAMENTOwww.industriagomma.it/index.php/abbonamenti/onlineItalia€90,00€130,00EU€150,00 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA
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introduction in European markets Jean-PierreINTERVIEWSJeusette general director,
Roger REVIEWEXPOSandersProduct debutsfrom TechnologyTireExpo2012 www.tiretechnologyinternational.com APRIL 2012 I più interessanti articoli usciti di
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L a gomma possiede molte pro prietà positive, che possono es sere modificate con un’idonea scelta di mescole specifiche: tutta via il limite del suo carico di rottura è basso rispetto ad altri materiali, come acciaio o legno, per cui sono stati sviluppati metodi per rinforzar la, spesso con l’utilizzo di corde tes sili o di acciaio. I materiali così ot tenuti sono conosciuti come com positi corda-gomma, nei quali l’e levata viscosità della gomma cruda permette di formare elementi a stra ti, rinforzati nella fase di assemblag gio per ottenere la forma desiderata consolidata nel processo. Esistono molteplici applicazioni tecniche, la maggior parte delle quali nell’am bito dell’industria automobilistica per la produzione di pneumatici, ammortizzatori, cinghie di trasmis sione e cinghie per escavatori; fra le altre applicazioni possiamo citare nastri trasportatori, tubi idraulici e compensatori, chiamati anche giun ti di L’introduzioneespansione.dell’articolo
si dilun ga a spiegare l’utilizzo e il funziona mento dei compensatori in sistemi di tubazioni, che richiedono connes sioni flessibili al fine di smorzare le vibrazioni, generate dalle pompe e dagli altri dispositivi dinamici atti vati, nonché dai colpi d’ariete, e di compensare lo spostamento assiale delle tubazioni e risolvere i proble mi di disallineamento dei compo nenti delle tubazioni collegati.
PICTURE-PERFECT Bridgestone’s latest take on colored sidewalls is lightweight, and simple enough to NEXT TOP MODEL We explore the role of tire data in vehicle engineers UNIVERSITY FOCUS Isoprene from cellulose: how the of the law Revolution or of labeling’s Luxembourg Goodyear Dunlop recente sulle riviste tecniche processi, prove, misurazioni destinati Letti riassunti
Dopo aver parlato di progettazio ne e produzione dei compensatori in gomma (le proprietà desiderate si ottengono con una forma ad uno o più soffietti con una speciale pro gettazione di sezione meridiana), viene illustrata in dettaglio la ricer ca, effettuata negli anni 2006-2008 dal Research-Development Center of the Tyre Industry di Poznań per creare le basi per lo sviluppo di una nuova tecnologia per la produzio ne di compensatori corda-gomma di determinate proprietà.
RassegnaCLUB della stampa tecnica estera
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12 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022 DI COMPENSATORE IN GOMMA RINFORZATA joseph@uwm.edu.pl - KGK n.3/2022, pag. 59-63
Le considerazioni presentate in que sto articolo sono basate sui dati e sui risultati di tale ricerca, il cui sco po consiste: • nel controllare la discrepanza fra i risultati dell’analisi lineare e quel li dell’analisi geometricamente non •lineare;nell’analizzare l’influenza della di somogenea ortotropia del compen satore con il soffietto su deforma zione e sollecitazioni; • nel verificare l’influenza del con tatto dello strato del compensato re con la flangia su deformazione e stabilità della soluzione. Esaurite le sezioni di sviluppo dei modelli di composito per il com pensatore e di risultati e discussio ne, l’articolo si conclude con la sin tetica esposizione di quanto evi denziato nelle varie fasi della ri cerca citata, che lasciamo leggere integralmente ai lettori interessati, vista la complessità e la specificità dell’argomento.
ELASTOMERI E LAVORAZIONE OTTIMIZZARE I RISPARMI SUI COSTI DI MESCOLE IN EPDM PER ESTRUSIONE C. Manges, K. Ferrato, Alttran Technical Services, Stow, Ohio (USA) - Rubber World, maggio 2022, pag. 26-31 N egli anni recenti anche l’EPDM ha risentito di au menti di prezzo, scarsa di sponibilità e allocazioni: dal mo mento che le spese per l’estrusio ne sono determinate dal costo del materiale e dal volume di produ zione, diventano essenziali prezzo
ed efficienza. Uno dei modi più co muni per migliorare l’efficienza di costo delle mescole estruse consi ste nell’abbassare il costo del ma teriale, aggiungendo il più possibile al polimero grandi quantità di cari ca (per questa operazione l’EPDM è perfettamente adatta) o processare più materiale nello stesso lasso di tempo, con l’utilizzo di un polimero con più alta velocità di estrusione. I l mercato globale dell’EPDM è in crescita e le applicazioni da estru sione ne rappresentano una parte importante, sia nel settore auto che in quelli di membrane di copertura per tetti, tubi e cavi elettrici. S e i manufatti in EPDM devono sod disfare i requisiti delle applicazio ni finali, altrettanto importante è la considerazione che il processo produttivo deve essere efficien te in ogni sua fase (alimentazione dell’estrusore, tempi di scottatura, vulcanizzazione, aspetto dell’estru so, velocità di estrusione ottimale per efficienza di costo e praticità di Qlavorazione).uestoarticolo si focalizza sulla percentuale in mescola di polimero utilizzato per l’estrusione e sull’otti mizzazione dell’efficienza di costo: si ricorre ad una simulazione di re ometro capillare, realizzata all’in terno dell’azienda, che si applica all’RPA (Rubber Process Analyzer) per prevedere la prestazione dell’e strusione e selezionare le tempera ture ottimali. I risultati ottenuti ven gono confrontati con quelli di un’a nalisi Garvey (ASTM D2230) della fi liera a varie temperature e velocità di estrusione. Vengono preparate sei mescole con polimero al 50, 40, 30, 25, 20 e 15 % della composizione della singo la mescola, tenendo ben presente che comunque in tutte il polimero è al livello di 100 phr, con variazione dei phr di caolino , olio paraffinico e carbon black, sempre nel rappor to costante 1:3:4 in ogni formulazio nie, mentre tutti gli altri componen ti vengono mantenuti allo stesso valore di phr. Di conseguenza l’au mento dei phr totali della mescola, passando da polimero 50 % a poli mero 15 %, fa crescere sensibilmen te il peso specifico. P rima di iniziare la caratterizzazione delle mescole preparate, si formula no le seguenti ipotesi: • l a mescola con polimero percen tuale più basso fornirà profili più lisci e con minore rigonfiamento, consentendo una velocità di estru sione alta; • l e proprietà fisiche dell’estruso di minuiranno al diminuire del polime ro percentuale; • o gni singola formulazione offrirà uno specifico bilanciamento di ca ratteristiche di processo, proprietà di prestazione, resa produttiva e co sto complessivo. E ffettuate tutte le valutazioni pre viste, l’articolo offre un ultimo inte ressante paragrafo, dedicato all’a
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ELASTOMERI E APPLICAZIONI SVILUPPO DI UN ISOLAMENTO TERMICO ECOLOGICO CON L’UTILIZZO DI VERNICE AMULTISUPERFICIEBASEGOMMACLORURATA
I n realtà i gradi Keltan presi in esa me comprendono anche le varianti 9950C, 6950C e 6951C: questi quat tro polimeri più due polimeri com merciali vengono di volta in volta in gruppi diversi valutati e confrontati in due formulazioni, una per appli cazioni dinamiche ed una per guar nizioni espanse.
14 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022 nalisi dei costi, ed arriva alle con clusioni, che si possono così riassu •mere:conpolimero percentuale al di sot to del 25 % le proprietà fisiche de cadono drasticamente; • l a simulazione di reometro capilla re con RPA funziona bene per pre vedere e ottimizzare la prestazione di estrusione per mezzo della valu tazione dei valori tan delta del non •vulcanizzato;èimportante considerare tutti gli aspetti del materiale, quando si se leziona una mescola per miglio ri prestazioni e risparmio di costi complessivi, che si devono basare soprattutto sulla prestazione del Lmateriale.’articolosarà senz’altro apprezzato da chi si occupa di estrusione, an che solo per verificare i risultati ot tenuti alla luce della propria espe rienza, ma offre comunque a tutti i lettori l’opportunità di conosce re importanti aspetti del processo di estrusione, che rappresenta una parte cospicua di tutta l’industria della gomma. ELASTOMERI E LAVORAZIONE ESPANDERE LA PIATTAFORMA DELLA VISCOSITÀ AD ALTO MOONEY: NUOVO GRADO K13951C PER ESPANSI P. Spanos, R. Bernardo, M. A. Grima, Arlanxeo, Burton, Ohio (USA) - Rubber World, maggio 2022, pag. 32-38 L’ introduzione dell’articolo illu stra brevemente le caratteri stiche dell’EPDM, tra le quali vogliamo menzionare la sua bassa polarità che, oltre a conferirle resi stenza a prodotti polari, le assicu ra un’alta compatibilità con plasti ficanti (ad esempio oli minerali) e cariche non polari. R ecentemente Arlanxeo ha svilup pato nuovi gradi di EPDM ad alto pe so molecolare per soddisfare le nuo ve più severe richieste degli OEM (Original Equipment Manufactu rer), tra i quali il Keltan 13561C, che consente una mescolazione a costo competitivo o migliorate proprietà ad uno specifico livello di carica del la mescola. Questo grado è ideale per la produzione di guarnizioni so lide, mentre il nuovo grado K13951C DE è idoneo soprattutto per guarni zioni espanse. Di quest’ultimo gra do si occupa l’articolo, esaminando ne le proprietà e le caratteristiche di prestazione in applicazioni compat te ed espanse, nonché dimostran done i miglioramenti in prestazione rispetto ad altri polimeri commer ciali e la capacità di realizzare me scole a più alti livelli di carica.
I l Keltan 13951C DE, in particolare, viene caratterizzato a fondo per mezzo delle più comuni tecniche per viscosità Mooney, ramificazio ne e composizione, e comparato con gli altri gradi di Keltan citati e con i due gradi di EPDM commer ciali scelti. D opo la caratterizzazione dei poli meri, due paragrafi illustrano le pro ve condotte con la formulazione per applicazioni dinamiche (antivibran ti) e con quella per espansi (guarni zioni). Va sottolineato che i criteri per la valutazione dei polimeri con siderati comprendono: • m assimizzazione della resilien za, in modo che la forma originale dell’espanso sia recuperata veloce mente ed eserciti la tenuta in modo •adeguato;rigiditàcon la corretta forza di te nuta per l’applicazione prevista; m antenimento della prestazione nell’ambito di un’ampia gamma di •temperature;bassoassorbimento di acqua o al tri fluidi a contatto. L a conclusione dell’articolo met te in rilievo come il grado K13951C DE, risultato dal lavoro di ricerca per un’EPDM ad alta ramificazione, bas so contenuto di olio, alta viscosità Mooney, vulcanizzazione veloce, alto ENB (Ethylidene Norbornene), offra miglioramenti di proprietà sia in applicazioni solide, con ulterio ri possibilità di miglioramento nel le formulazioni per antivibranti in merito a smorzamento e compres sion set, che espanse, con formu lazioni a più alto livello di carica e conseguenti benefici economici e di lavorazione.
P. N. Chavda, L.D. College of Engineering, Faculty of Rubber Technology, Ahmedabad (India) - Rubber&Tire, maggio 2022, pag. 18-21 L’ isolamento termico è il pro cesso, che riduce il trasferi mento di calore fra superfici con l’utilizzo di materiali speciali, al fine di far sì che l’aria fredda ester na non faccia perdere calore all’am biente interno in inverno e che l’a ria calda esterna non aumenti la temperatura nell’ambiente interno in estate. Riscaldare e/o raffredda re un ambiente interno è costoso in termini di energia, buona parte del la quale va sprecata se non esiste un isolamento termico: per evitare questo inconveniente, una vernice per isolamento termico è un’opzio ne green, che può essere utilizzata sia all’esterno che all’interno di una casa. Se usata all’esterno, la vernice isolante riflette il calore, che sareb be di norma assorbito dalle pareti esterne nei mesi più caldi, e aggiun ge una barriera extra sull’esterno della casa per aiutare a mantenere il calore all’interno quando arriva no i freddi mesi invernali. Una del le scoperte fondamentali di questa innovazione è che uno strato sotti le di vernice, applicato sulla parete, funziona come strati ben più spessi di materiale isolante e questo offre molte opportunità per risparmiare energia in settori, in cui lo spazio è un fattore limitante. Le vernici iso lanti sono più efficienti di molti al RUBBER CLUB
tri materiali isolanti, come fibra di vetro e cellulosa, nella protezione contro il calore radiante, che è re sponsabile per circa il 93 % dell’ac cumulo di calore estivo e per il 75 % della perdita di calore invernale. U na sezione dell’articolo è dedicata all’isolamento riflettente, in merito al quale la proprietà fisica impor tante è la bassa emittanza, ed una al meccanismo di riflessione della radiazione infrarossa. L a vernice isolante liquida, propo sta nell’articolo, è a base policloro prene ed è formulata con ossido di zinco, biossido di titanio etc.: inte ressante la tabella degli indici di ri frazione di diversi estensori (talco, silice etc.). U tilizzando pigmenti a più alto in dice di rifrazione (ad esempio bios sido di titanio), si può aumentare la proprietà di isolamento al calore e, nello specifico, con una vernice a ba se policloroprene si può avere una differenza di temperatura fino a 3 °C rispetto alla temperatura atmosfe rica esterna. Questo suggerisce che l’utilizzo di una vernice isolante, in aggiunta a più tradizionali metodi di isolamento, può portare ad un sen sibile risparmio di costi nel tempo
ELASTOMERI E LAVORAZIONE
PROCESSO DI ESTRUSIONE PER GOMMA SILICONICA AD ALTA CONSISTENZA (HCR): UNA BREVE PANORAMICA F. Verheyen, Nordmann Rassman, Hamburg (Germany) - Rubber World, Maggio 2022, pag. 40-49 I l mercato della gomma siliconi ca è in forte crescita dal 2008 e la produzione dei suoi manufatti si attua con stampaggio ad iniezio ne e compressione, ma soprattutto con estrusione, e tutte le applica zioni hanno in comune la caratte ristica di dover soddisfare elevati requisiti di materiale, di precise di mensioni geometriche e di proces so produttivo. D opo un breve paragrafo, che de scrive l’estrusione dell’HCR, l’artico lo si svolge nelle seguenti sezioni: • g omma siliconica e sue caratteri •stiche;mescolazione dell’HCR; • r eologia della gomma siliconica, con una interessante digressione sulla dipendenza della sua viscosi tà da pressione, temperatura e velo cità di taglio, che evidenzia come la viscosità dei gradi di HCR esaminati sia influenzata soprattutto dalla ve locità di taglio; • f ondamentali dell’estrusione del la gomma siliconica; è questa la se zione più corposa dell’articolo, che illustra dettagliatamente la stabili tà del processo, l’influenza dei pa rametri di processo sulle proprietà specifiche esaminate (con utilizzo del DoE - Design of Experiments), la tecnologia generale della filiera
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16 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022 di estrusione e i processi di vulca nizzazione in continuo (con men zione delle varie tipologie adottate per l’HCR). L’articolo si conclude ribadendo che il suo obiettivo è stato quello di con tribuire all’analisi di base del proces so di estrusione dell’HCR, approfon dendone la comprensione generale e mettendone in evidenza la com plessità. Capire a fondo il proces so di estrusione nelle sue varie fasi aiuta infatti a ridurre gli scarti, gra zie a ottimizzazioni e miglioramenti che ne risultano in tempo reale, co sì che gli eventuali problemi, che si presentano nel corso del processo, possano essere risolti prontamente senza cambiare il materiale ma re golando i parametri di lavorazione. MATERIE PRIME E APPLICAZIONI VALUTAZIONE DI CARBONIO GRAFITICO RESILIENTE (RGC) IN UNA FORMULAZIONE DI GUARNIZIONE DI TENUTA A LABBRO E.R. Terrill, J. Fiocca, J. Martens, Akron Rubber Development Laboratory, Akron, Ohio (USA), R. J. Robin, Superior Graphite, Chicago, Illinois (USA), Rubber World, Maggio 2022, pag. 50-55 I l potenziale della grafite RGC39A di Superior Graphite, in un esem pio di formulazione per guarni zione di tenuta a labbro, viene va lutato per la resistenza all’abrasione con una vasta gamma di carichi. La prova di abrasione si basa sul me todo ASTM D3702 (determinazione della velocità di usura e del coeffi ciente di attrito di materiali in con tatto per sfregamento autolubrifi cante con utilizzo di apparecchio di prova per rondella reggispinta) e viene determinato il ruolo del ti po di grafite sulle proprietà fonda mentali (proprietà tensili, durezza, dispersione Phillips, resistenza all’a brasione e coefficiente di attrito). A brasione e coefficiente di attri to comprendono variazioni del la superficie di controscorrimento (asciutta, bagnata e oleosa) e del ca rico (da 30 a 65 psi).
I llustrate le tecniche sperimentali utilizzate, l’articolo enuncia le due formulazioni di prova, a base gom ma nitrilica Krynac 3330, una con grafite normale ed una con il grado RGC39A, mantenendo costanti tutti gli altri ingredienti. L a sezione risultati, tanto ricca di grafici da rendere quasi inutile la trattazione, si articola essenzial mente nella descrizione delle pro ve di coefficiente di attrito e di abra Lsione.amescola con RGC39A mostra vi scosità Mooney, comportamento a vulcanizzazione, durezza, proprietà tensili e dispersione simili a quelle della mescola di controllo, i suoi co efficienti di attrito sono poco dissi mili e risultano solo direzionalmente più alti a basse pressioni superficia li con superfici asciutte e bagnate. Al contrario essa mostra velocità di abrasione sensibilmente più basse e quindi una migliore resistenza all’a brasione ad alte pressioni superfi ciali, mentre anche il modulo di re sistenza a fatica non si discosta da quello della mescola di riferimento.
L a sezione risultati e discussione si articola nei seguenti paragrafi: • c aratteristiche di vulcanizzazione delle mescole VMQ; • e ffetto del coagente sulla compri mibilità degli elastomeri VMQ; • e ffetto del coagente sul fattore di perdita tan delta degli elastomeri •VMQ;determinazione della densità di reticolazione degli elastomeri VMQ con utilizzo del DMYO. I n definitiva, DMYO e il suo software di valutazione dati possono essere usati per determinare la densità di reticolazione degli elastomeri VMQ, per quantificare l’effetto Mullins (in questo caso esso viene analizzato durante le prove di isteresi statica sugli elastomeri, il che costituisce un promettente strumento di ana lisi per i progettisti, che si occupa no di componenti antivibranti pre caricati per l’industria automobili stica). Inoltre il DMYO si può usa re per confrontare velocemente le proprietà meccaniche di elastomeri, dal momento che l’analisi dei dati è automatizzata. Di rilievo il risultato che la presenza di coagente in una mescola è un parametro importante per controllare le proprietà mecca niche e di smorzamento degli ela RUBBER CLUB
Vlazione.engono preparate tre mescole, tut te con 100 phr di gomma VMQ e 0,8 phr di perossido DBPH (es. Varox), una senza coagente, una con TAIC (Tri Allyl Iso Cianurate) ed una con ZDMA (Zinc Di MethAcrylate).
PROVE E PROPRIETÀMISURAZIONIDINAMICHE E MECCANICHE DIELLA PROVA DI DENSITÀ DI RETICOLAZIONE DI ELASTOMERI SILICONICI CON L’UTILIZZO DELL’OSCILLOGRAFO DINAMICO MECCANICO YERZLEY M. Sen, D. Aksüt, Hacettepe University, Ankara (Turchia), N. Akgerman, I. Saltuk, Tavdi Company, Barrington, Illinois (USA)Rubber&Tire, maggio 2022, pag. 9-16 L’ introduzione dell’articolo il lustra l’apparecchiatura di re cente sviluppo DMYO (Dyna mic Mechanical Yerzley Oscillo graph) che, come lo Yerzley Oscillo graph, è conforme alla norma ASTM D945 e offre più sensori, acquisizio ne elettronica dei dati e controllo computerizzato con valutazione au tomatica dei dati. In particolare, il DMYO combina una cella di carico con un trasduttore di sposamento, per esaminare una vasta gamma di parametri dinamici, di isteresi stati ca e di creep (deformazione a lun go termine). D opo avere evidenziato il funziona mento del DMYO, l’articolo inqua dra l’argomento della trattazione, ossia la caratterizzazione di gom me siliconiche con questa apparec chiatura, mediante l’identificazione degli effetti di coagenti sulle pro prietà dinamiche, meccaniche e di smorzamento di elastomeri VMQ (vinil metil polisilossano), retico lati termicamente con perossidi a frequenze naturali: nello specifico, vengono anche dimostrate le capa cità di DMYO-5 di caratterizzare le proprietà viscoelastiche, la struttu ra reticolare e la densità di retico
I l risultato della ricerca è che la resi stenza alla frattura del grafene dimi nuisce del 17,7 % per l’assenza di un singolo atomo, che causa una con centrazione della tensione, che suc cessivamente porta alla distruzione della struttura a sei anelli intorno al lo spazio vuoto: la direzione, in cui si propaga la rottura, è inizialmente ad un angolo di 60° dalla direzione di tensione e diventa poi perpendi colare.
ABBIAMO LETTO PER VOI stomeri VMQ a frequenze naturali. MATERIE PRIME E APPLICAZIONI EFFETTI DEL DIFETTO DI VACANZA RETICOLARE SUL COMPORTAMENTO TENSILE DEL GRAFENE X. Sun, Z, Fu, M. Xia, Y. Xu, Department of Engineering Mechanics, School of Civil Engineering, Wuhan University, Wuhan (China) - email: xiaoyusun@whu.edu.cnTheoretical & Applied Mechanics Letters 4 (2014), pag. 1-5 I l grafene, risultato dell’esfolia zione di un singolo strato ato mico di grafite, è un reticolo monostrato esagonale di atomi di carbonio. Rigidità e resistenza alla frattura di questo estremo materia le monostrato, sono nell’intervallo dei TPa (terapascal) e GPa (gigapa scal) rispettivamente e le sue stra ordinarie proprietà meccaniche lo rendono un promettente candidato in molti settori, quali rivestimento superficiale, sensori chimici e nano Ecompositi.sistononumerosi studi in merito a robustezza e proprietà elastiche del grafene, esente da difetti, per mez zo di simulazioni di primo grado, di dinamica molecolare e di meccani ca dei continui. Questo lavoro ne dà una panoramica, che espone alcune teorie sul comportamento del gra fene sotto sforzo, per arrivare ad af fermare che in materiali realistici di grafene alcuni difetti strutturali so no sempre introdotti, dal momento che tali materiali vengono prodotti con esfoliazione meccanica, depo sizione chimica da vapore o riduzio ne chimica.
M esso in evidenza il fatto che le proprietà meccaniche del grafene sono influenzate sensibilmente dai difetti di assenza di uno o più atomi dal reticolo cristallino e che poco si sa sull’evoluzione della morfologia del grafene con difetto sotto ten sione, si dichiara l’utilizzo di simu lazioni di dinamica molecolare per studiare com e l’assenza di un singolo atomo influenza il carico di rottura di un foglio di grafene monostrato, esa minando anche l’evoluzione morfo logica di tale grafene con assenza di atomo al centro dello strato.
A lcune figure illustrano macroscopi camente la configurazione iniziale di un grafene difettoso e le sue successi ve configurazioni all’aumentare della tensione esercitata.
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Lead time e listini della componentistica elettronica e non elettronica nel 2022 rispetto al 2021. Come si può notare dal grafico, mostrato da Dario Previero, presidente di Amaplast, nella sua relazione all’Assemblea Annuale dei Soci, tempi di consegna e costi sono notevolmente aumentati. nazionale. Si tratta di settori che valgo no complessivamente oltre 23 miliardi, impiegano 140 mila addetti e che nel 2021 hanno superato i 23 miliardi di eu ro di fatturato, ossia l’1,3% del PIL ita liano. Maggiore ottimismo, invece, sul fronte dei macchinari, dove circa 400 aziende danno lavoro a oltre 13.900 addetti: il settore, nel 2021, ha genera to un fatturato di oltre 4 miliardi di eu ro, in crescita di 12 punti percentuali sul 2020 e con una quota export del 72%.
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I dati resi noti da Federazione Gomma Plastica e Amaplast evidenziano una situazione congiunturale complessa per settori che, nonostante i rincari dei costi dell’energia e delle materie prime, continuano a svolgere un ruolo di primo piano non solo nelle filiere industriali strategiche del nostro Paese, ma anche in quelle internazionali G iugno e luglio sono, tradizional mente, mesi di assemblee per tutte le principali associazioni industriali e quindi tempo di rilevazio ni dell’andamento dei vari mercati. U na situazione congiunturale com plessa, con forti preoccupazioni per i costi dell’energia e delle materie pri me, è quella emersa dai dati di Fede razione Gomma Plastica sull’andamen to dei comparti gomma e plastica nel contesto economico nazionale e inter di Daniela Garbillo
Gomma, plastica e macchinari tra rimbalzi e frenate
UNO SCENARIO INCERTO, TRA PANDEMIA, GUERRA E RINCARI «I settori della gomma e della plastica, nonostante le difficoltà legate all’au mento dei costi energetici e alla cre scente complessità di reperimento del le materie prime, oltre che ai gravi pro blemi logistici dovuti al difficilissimo contesto internazionale, continuano a svolgere un ruolo di primo piano non solo nelle filiere industriali strategiche del nostro Paese, ma anche in quelle
MERCATI internazionali», ha commentato Marco Do, Presidente di Federazione Gomma Plastica. «È però evidente che il quadro della situazione presentato dal Centro Studi Confindustria ci preoccupa mol to: settori importanti e solidi come i no stri si trovano ad affrontare una situa zione che non vedevamo da decenni e che può portare a conseguenze pesan ti sulla marginalità dei due comparti». Il Centro Studi Confindustria ha eviden ziato i temi di maggiore importanza per le imprese e le filiere industriali italiane, facendo luce sulle criticità che stanno attraversando in termini di costi dell’e nergia, carenza di materie prime e pro blemi logistici, dovuti principalmente al conflitto in Ucraina e alla pandemia. Il trend dell’export italiano per aree geografiche nel 2021. La crescita rispetto all’anno precedente è del 9,2%. Fonte: Istat.
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INDICATORI BUONI ANCHE NEL 2022 Le imprese che rientrano nella classe di fatturato oltre i 50 milioni (meno del 5% del totale) contribuiscono in mi sura preponderante al fatturato (ol tre il 38% di quello complessivo). Dal punto di vista territoriale, la maggior parte delle aziende (il 52% circa) è lo calizzata in Lombardia, in primo luo go nelle Province di Varese, Milano e Brescia; segue l’Emilia-Romagna con il 15%, il Veneto con il 13% e il Piemon Mercato macchine per gomma e plastica. La distribuzione del fatturato per settore cliente. spettiva in fermi produttivi».
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Più che raddoppiata, in particolare, l’incidenza di questi costi sul totale di quelli di produzione nei settori della gomma e della plastica (+105%). «L a produzione dell’industria italiana della gomma è aumentata del 19% nel 2021 riportandosi quasi ai livelli del 2019, ma è in frenata nel 1° tri mestre 2022 (-2%). La redditività si è nettamente ridotta», ha commen tato il Presidente di Assogomma Li vio Beghini. «Tutto ciò è dovuto ad aumenti generalizzati dei costi delle materie prime, dei noli e dei traspor ti, a cui si sono sommati quelli del tutto imprevisti dei prodotti ener getici. Da ultimo il conflitto bellico che, oltre a produrre generali effetti depressivi, per la nostra industria as sume una connotazione particolare visto che importiamo da quelle aree circa il 40% di alcune materie prime strategiche come il carbon black e il cord metallico. Quest’ultimo da giu gno è addirittura sottoposto a divie to all’importazione in UE. Le difficol tà di adeguare le nostre condizioni economiche agli aumenti dei costi, unitamente alla non disponibilità di materiali, potrebbero tradursi in pro rie prime ed energia ma soprattutto la difficile reperibilità di componentisti ca, l’aumento delle tariffe dei trasporti e le tensioni internazionali, nonché le incertezze dovute al ripresentarsi del le ondate pandemiche. S ono proprio questi i temi-chiave che il presidente di Amaplast, Dario Previe ro, ha ricordato nel suo intervento du rante l’assemblea annuale, sottoline ando come sia ormai imprescindibile per le aziende sapersi adattare rapida mente al contesto globale, caratteriz zato da un susseguirsi di eventi disrup tive: l’emergenza sembra essere ormai diventata la nuova normalità.
L a situazione pare meno pesante sul fronte dei macchinari. I risultati emer si dalla seconda edizione dell’Indagine Statistica Nazionale, svolta del Centro Studi MECS-Amaplast tra 400 aziende costruttrici, mostrano una domanda interna molto vivace – sostenuta da gli incentivi 4.0 – e il buon andamento delle esportazioni, soprattutto verso il mercato nordamericano.
MAGGIORE OTTIMISMO SUL FRONTE MACCHINE Q uesto ha consentito di recupera re ampiamente i livelli pre-Covid e le aziende aderenti ad Amaplast, l’asso ciazione che raggruppa circa 170 co struttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gom ma – si dichiarano moderatamente fi duciose anche per l’anno in corso.
N aturalmente, però, l’entità e il con solidamento del rimbalzo sono condi zionati dagli stessi fattori negativi che caratterizzano la realtà economica, al di là della fisiologica normalizzazione della curva domanda-offerta, dopo i picchi che hanno seguito la crisi Co vid-19: l’incremento dei costi di mate
L’ investimento italiano in macchinari e attrezzature, tra 2014 e 2021, è superiore in Itlaia rispetto a Germani e Francia. Dati Fondazione Edison/Eurostat. te con il 9%. Per quanto riguarda i settori clienti dei costruttori di macchinari, l’imballag gio si conferma al primo posto, rap presentando il 41% del totale (27% alimentare e 14% non-food), seguito dall’automotive con il 18% e dall’edi lizia (10%). Merita un cenno anche il segmento del medicale che, pur con una quota sul totale piuttosto limita ta (5%, comunque un punto in più ri spetto la 2020), ha determinato un in cremento di fatturato del 38% per le aziende fornitrici. I n linea con quanto emerso dalla pre cedente indagine, tra le macro-cate gorie di macchinari è stata quella dell’estrusione ad aver realizzato la quota preponderante della produ zione complessiva, con il 19% del to tale; a seguire, gli ausiliari con il 14%, le macchine a iniezione con l’11% e gli stampi/filiere per plastica con po co meno dell’8%. Al quadro riferito al 2021 si aggiungo no gli indicatori relativi al primo tri mestre 2022, che descrivono un an damento ancora positivo: infatti, ri spetto allo stesso periodo del 2021, gli ordini risultano in aumento del 10%, il fatturato del 16%, l’export del 13% e l’import del 9%. Anche le atte se per il secondo trimestre sono im prontate a un certo ottimismo, alme no per quanto riguarda la consisten za delle commesse in entrata, stimate in ulteriore aumento, nell’ordine del 6-7%. Naturalmente, le diverse inco gnite e criticità che si susseguono e si sovrappongono da diversi mesi pre occupano non poco gli imprenditori che, pur rimanendo fiduciosi, si atten dono un bilancio 2022 ancora positi vo ma meno brillante rispetto a quel lo dello scorso anno.
Nel corso delle assemblee delle asso ciazioni di settore si è parlato anche della situazione del manufatturiero italiano nel suo complesso, alle pre se con le sfide e le opportunità deri vanti dalla situazione congiunturale. I ntervenendo all’assemblea di Anie, federazione aderente a Confindustria che rappresenta le imprese elettro tecniche ed elettroniche, Alessandra Lanza, Senior partner di Prometeia, ha evidenziato come il settore delle gomma-plastica possa vantare un’in tensità di emissione per NACE (kg per € di produzione, dati riferiti al 2018) minore rispetto a Germania, Francia e Regno Unito. Un vantaggio non da poco, in un momento storico in cui il tema della sostenibilità è quanto mai centrale e rilevante. L’economista Marco Fortis, invece, nel suo intervento all’assemblea Ama plast, ha evidenziato come negli ul timi anni l’industria del nostro Pae se abbia raggiunto equilibrio e gua dagnato forza. A titolo di esempio, Fortis ha messo a raffronto un lungo periodo di declino degli investimen ti in macchinari e attrezzature (20012014), con la ripresa sotto la spinta del piano Industria 4.0 (2014-2021), ma anche il boom della produttività del lavoro nell’industria manifatturie ra italiana, che nel 2021 ha staccato di diversi punti lo stesso dato della LGermania.anostraeconomia, insomma, si è ri velata sorprendentemente solida an che di fronte agli eventi più destabi lizzanti, ed è riuscita a mantenere in dici migliori di quelli di molti co ncor renti europei, ma non solo.
u 21L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
MANUFATTURIERO SORPRENDENTEMENTEITALIANOSOLIDO
MERCATI 95 104 113 121 130 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Germania Francia Italia
FOCUS STRUMENTI DA LABORATORIO Il dellaindispensabilemondomisurau Affri u Alpha Technologies u DGTS u For Lab Italia u Gibitre Instruments u Mettler Toledo u MP Strumenti u Netzsch u Sermac u Thermo Fisher u Urai u Verder Scientific u TWaters/AInstruments Metrologia e testing costituiscono un mercato in fortissima crescita in tutti i comparti industriali. Non fa eccezione quello della gomma, dove analisi e prove sono richieste a tutti i livelli della filiera, dalla caratterizzazione dei materiali alla verifica del loro comportamento in condizioni operative. Come al solito i protagonisti italiani del settore, produttori o distributori, hanno in serbo molte novità. Ecco una rassegna di strumenti, metodi e soluzioni Foto Misael Moreno/Unsplash 23L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
Un sistema di misura super-affidabile
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ta alle aziende che ne faranno richiesta indicando le pro blematiche da risolvere. L a gamma di prodotti è davvero molto ampia. In questa pagina le immagini di Microdako (a sinistra) , unità per mi sure multiple multi-scale su materie plastiche, e di Dyno (in alto), centro di misura delle caratteristiche strutturali su materie plastiche e compositi. D al sito dell’azienda e da Google Play è anche scaricabi le una app di supporto alle prove di durezza che dispone di funzioni come le conversioni, l’indicazione dello spes sore minimo misurabile, le correzioni sul tondo, le prove di durezza disponibili, le norme, le scale da usare e altro. L’azienda ha anche deciso di offrire una promozione ai let tori de L’Industria della Gomma. Chi presenterà copia di questo articolo otterrà uno sconto diretto del 10% sull’ac quisto di un prodotto Affri. u www.affri.it
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A
ALPHA TECHNOLOGIES
lpha Technologies, società del gruppo Roper Techno logies e leader nello sviluppo, progettazione e pro duzione di strumenti e software impiegati in diversi settori, dall’industria della gomma al settore dei materiali compositi, automotive e aerospaziale, ha recentemente in trodotto sul mercato il modello Premier RPA™ con tecnolo gia Sub-Zero™. L’RPA, “Rubber Process Analyser”, è stato sviluppato nel 1992 dalla Monsanto per la caratterizzazione dei materiali elasto merici tal quali e delle loro mescole. L’RPA 2000 è stato il pri mo strumento in grado di testare materiali particolarmente elastici in condizioni dinamico-meccaniche fornendo risulta ti attendibili e riproducibili. Dopo aver realizzato il sistema PDM (Pre cision Dynamic Module), che per mette di superare i limiti tecnolo gici degli RPA standard, tenendo in considerazione la variazione volu metrica del provino durante la fase di raffreddamento, l’introduzione della tecnologia Sub-Zero, ha per messo di ampliare notevolmente lo spettro dei test prima accessibili solo agli strumenti DMA (Dynamic Mechanical Analysis), realizzando misure al di sotto della temperatu ra ambiente, anche fino ai -25 °C. Queste due innovazioni tecnolo giche, sistema PDM e tecnologia Sub-Zero, consentono all’RPA di predire tutti i principali para metri caratteristici relativi alle performance dello pneumatico: trazione/aderenza su neve e ghiaccio (ice traction), aderenza sul bagnato, manovrabilità sull’asciutto, resistenza al rotola mento etc. Pertanto, il notevole vantaggio offerto dall’RPA Sub-Zero rispetto ai classici strumenti DMA è che il nuovo strumento sviluppato da Alpha Technologies permette di eli minare il tempo richiesto per la preparazione dei campioni (24/48 ore per i DMA) e di ridurre significativamente il tempo delle prove condotte sotto 0 °C. Questi sviluppi aprono la possibilità di definire nuovi criteri di rilascio in ambito di controllo qualità con diversi parametri che possono essere determinati semplicemente realizzando una sola prova RPA di durata relativamente breve. u
Tutti i vantaggi della tecnologiawww.alpha-technologies.comwww.netzsch.comSub-Zero™STRUMENTIDALABORATORIO
L e proprietà delle gomme alle basse temperature sono molto importanti, specialmente per i prodot ti in gomma utilizzati in climi freddi (pensiamo alle applicazioni automotive). Per i materiali in gomma esistono quattro importanti me todi di prova standardizzati per le prove a basse tempe rature: il TR test secondo la ISO 2921, il Gehman test se condo la ISO 1432, il Brittleness test secondo la ISO 812 e il Compression Set secondo la ISO 815-2 E lastocon AB, rappresentata in Italia da DGTS, è in grado di offrire gli strumenti per tutte queste prove. Sul sito di Elastocon (www.elastocon.com) sono disponibili demo degli strumenti. E seguire un Compression Set a bassa temperatura senza dover aprire il freezer ove il provino è posto, e influenzare così il risultato del test, è sempre stato un problema. L’impiego dell’equipaggio in compres sione, modello Elastocon EV09, abbinato ad un freezer da laboratorio con coperchio dedicato, consente di eseguire il test senza venire a contatto con il provino, secondo la ISO 815-2. L’impostazione della compressione e il suo ri lascio vengono fatte manualmente fuori dal freezer. L’equipaggio EV09 monta un comparatore digitale (0,001mm). Il pistone che comprime il provino è realiz zato in titanio ed il suo peso soddisfa la ISO 23529. Il campione in prova rimane nell’equipaggio di prova per tutto il periodo di compressione ed il tempo di recupero.
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Compression set a basse temperature
FOCUS www.dgts.it 26 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
DGTS
È disponibile anche il software EC10 che può registrare la temperatura durante la prova così come il recupero in altezza del provino dopo il rilascio: si può ottenere un grafico del Compression Set in funzione del tempo. In assenza del software i valori saranno registrati manual mente dall’operatore.
STRUMENTI DA LABORATORIO www.forlabitalia.it FOR LAB ITALIA
D a trent’anni For Lab Italia , con sede a Bergamo, distribuisce strumenti per laboratorio e controllo qualità alle aziende della gomma e da allora rap present a la società Bareiss, uno tra i più importanti pro duttori di durometri per elastomeri. B areiss recentemente ha presentato una nuova strumen tazione denominata HDA 150.
C ampo di applicazione: durezza Shore A e della densità su gomma. Principi di misurazione: può contenere fino a 50 campioni di diametro da 36 fino a 42 mm, spessore 6 mm. E segue inizialmente il test di durezza su 3 punti con un durometro digitale Shore A e in seguito il test di densità. A l termine i campioni sono disposti automatica mente in un contenitore Vantaggi: il supporto dei campioni può contene re fino a 50 pezzi; il tempo dell’operazione è di circa 70 secondi; bagna e asciuga con due diverse pinze per pre venire la contaminazione sui campioni successivi; il livello del liquido e la temperatura nel vetro della densità sono monitorati e regolati istantaneamente.
HDA 150 automatizza le misure di Shore e densità Dati tecnici Controller Siemens SPS / display touch 9” I nput: 100-240V; 50-60HZ; 4,5A | 4-6 bar air pressure Output dati RS 232 Dimensioni: LxWxH 900 x 700 x 1000 mm Peso: 150 kgtecnica, che consente di individuare ogni minimo difetto. 27L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
I l dispositivo robotizzato HDA 150, è in grado di fare que ste analisi in modo rapido e con estrema precisione, il PLC collegato al gestionale re gistra tutti i risul tati associando li al proprio co dice prodotto/ Elotto.cco le ficialcalibrazionedimento,cheristichecarattetecnidellostrudotatocertificatodiOfDAkks/DKD.
Lo scopo di questo dispositivo è di sollevare i tecnici qua lificati dall’eseguire analisi semplici e di routine, quali la misura della durezza e della densità , che quotidianamen te si propongono in un laboratorio di controllo qualità di produzioni mescole.
GIBITRE INSTRUMENTS
temente includono prove di attrito, prove di trazione su Oring, prove di conducibilità elettrica in funzione della defor mazione o della forza applicate. Ulteriori novità, soprattutto relative alla nuova piattaforma software per la gestione dei risultati delle prove e la preparazione di report personalizza ti, saranno disponibili presso lo stand di Gibitre Instruments alla fiera K2022 di Düsseldorf. u
Novità per Flessometro, Dinanometro e software FOCUS www.gibitre.it 28 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
Nel 2022, Gibitre Instruments ha ampliato l’area di pro duzione e realizzato un’area logistica separata dota ta di tre magazzini automatici per fare fronte al forte aumento delle vendite e migliorare ulteriormente i tempi di consegna. È stata anche ultimata la sala dimostrazioni per permettere ai clienti di effettuare prove sui loro prodotti (in presenza o tramite connessione remota) e verificare la con formità di quanto offerto agli effettivi requisiti. Per quanto riguarda l’attività di ricerca e sviluppo è stato poi completato lo sviluppo del Flessometro con Camera Termi ca, Videocamere ed Intelligenza Artificiale. Lo strumento, unico sul mercato con queste caratteristiche, effettua prove di fatica a temperatura impostabili tra -40°C e +200°C ed è dotato di un sistema di 6 videocamere sincro nizzate che registrano in modo continuo le immagini dei 12 provini senza necessità di interrompere la prova. L’algoritmo di Intelligenza Artificiale analizza le immagini e definisce il numero di cicli al quale viene rilevata la prima cricca. Negli ultimi mesi sono state aggiunte la generazione automatica di un video relativo allo stato di degradazione di ogni singo lo provino e la possibilità di connettere lo strumento alla rete aziendale per ottimizzare la trasmissione dei dati. È stata poi ulteriormente ampliata la gamma di dotazioni per il Dinamometro elettronico per aumentare il numero di prove che possono essere eseguite sia a temperatura ambiente che all’interno della camera climatica. Le opzioni aggiunte recen
M ettler Toledo è tra i principali produttori e distri butori di strumenti di precisione e servizi perso nalizzati per il laboratorio, l'industria, l'analitica di processo, l'ispezione prodotti e il retail. L'azienda ha annunciato le linee Excellence e Premium Excellence dei propri strumenti. La linea prodotti Excel lence è ideata per analisi di routine, facilitando e velociz zando le operazioni di analisi svolte quotidianamente in laboratorio; la linea prodotti Premium Excellence è ideata per tutte le applicazioni di ricerca e sviluppo che richie dono elevate caratteristiche di risoluzione e sensibilità. A ll'interno di queste due famiglie, Mettler Toledo mette a disposizione il modello TGA2 (nella foto). Questo strumento permette di misurare le variazioni di peso in funzione del la temperatura grazie alle innovative micro e ultra-micro bilance sviluppate dall'azienda. I l facile utilizzo di questo strumento combinato con la qualità delle bilance Mettler Toledo permette di ottenere risultati precisi e affidabili sia in termini qualitativi che quantitativi. L’analisi termogravi mentrica può facilmente essere connessa a strumenti per l'analisi dei gas come ad esempio FTIR, GCMS e µGC, per mettendo di ampliare notevolmente le possibilità di carat terizzazione dei materiali analizzati. La struttura innovativa della fornace permette, difatti, una facile connessione ai sistemi di analisi dei gas ottenendo risultati impareggiabili. G razie al design modulare, le linee di Mettler Toledo pos sono essere configurate a seconda delle esigenze: dalle applicazioni per il controllo qualità agli studi di ricerca e Psviluppo.errestare aggiornati sulle applicazioni e le recenti novi tà è inoltre possibile iscriversi gratuitamente alla eNew sletter dedicata al mondo della caratterizzazione termica: all'interno della “TAeNewsLetter” si potranno trovare di versi contenuti, tra cui link alle applicazioni, alle guide, ai manuali e ai video più recenti. È possibile anche trovare informazioni su tutti gli eventi in programma, come webi nar live, corsi di formazione, conferenze e su tutte le novità riguardanti gli strumenti. Per iscriversi o per visitare il sito basta seguire il QR code pubblicato nella pagina. u
STRUMENTI DA LABORATORIO www.netzsch.comwww.mt.com
METTLER TOLEDO
Due linee per prodotti di eccellenza 29L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
Un nuovo test della propagazione delle cricche
FOCUS www.mpstrumenti.eu 30 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
I test possono essere eseguiti in condizioni molto flessi bili tra cui temperatura, frequenza, forma d'onda di ecci tazione e controllo dell'ampiezza della deformazione o della sollecitazione. I n sintesi, i test automatizzati senza l'intervento dell'ope ratore si traducono in una maggiore produttività, ripetibi lità e accuratezza, e si rendono adatti sia a scopi di ricerca e sviluppo che di controllo qualità. u
di ampie capacità di test. I l principio del crack growth test è quello di avviare una cricca su un lato del film di elasto mero del campione e di seguirne la crescita, con un ciclo di fatica programmato, misurando le posizioni nel tempo della punta della crepa ( nella foto piccola, sul monitor, si nota il particolare della crepa ).
MP STRUMENTI
I prodotti in gomma, come pneumatici, guarnizioni, ammortizzatori e nastri trasportatori, sono soggetti a stress meccanico. Le analisi della propagazione delle cricche da fatica di compound in gomma sotto cicli di ca rico sono diventate fondamentali per migliorarne le pre stazioni. S ebbene molti sforzi si siano già concentrati su una migliore comprensione del verificarsi di crepe in com posti elastomerici, mancano metodi e strumenti di prova avanzati, che studiano nello specifico la propagazione del la cricca, al di là delle semplici prove di frattura. M etravib, lo specialista dell'analisi dinamico meccani ca, azienda nota a livello internazionale, estende il crack growth test con l’introduzione di una metodologia intel ligente di cattura delle crepe tramite fotocamera e video. L’elaborazione delle immagini in tempo reale consente un follow-up del crack accurato e senza eguali. L’idea originale è quella di affrontare test di propagazione delle crepe con un DMA ad alta forza. L’utilizzo di un analizzatore dinamico meccanico della serie Metravib DMA+ (foto grande), con l’adattamento delle va rie geometrie per provini diversi, oltre a rendere più facile la vita ai laboratori che eseguono questo tipo di test e sod disfare i criteri pratici, mira ad ottenere strumenti flessibili che rispondono alle esigenze industriali che necessitano
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I software semplificanochele analisi TGA noto, ad esempio, per l’analisi l’FT-IR (nella pagina uno scre enshot dell’applicazione). I noltre, l’utente può creare librerie personalizzate, sem plicemente salvando le curve TGA delle proprie mescole. Il confronto di libreria in que sto senso diventa un reale supporto al controllo qualità dei prodotti. Sia lo studio di composizio ne sia il controllo qualità so no ulteriormente supportati dalla parte hardware: Netzsch ha sviluppato l’analizzatore TGA209 F1 Libra (nella foto) pen sando proprio a necessità tipiche del mondo degli elastomeri, come l’esatta quantificazione del plastificante e del contenuto di carbon black. u
La prima si chiama AutoEvaluation e, come suggerisce il no me, valuta automaticamente le curve TGA riportando i da ti rilevanti con un solo clic del mouse; la seconda supporta l’identificazione delle gomme ed è quindi detta Identify. In pratica, ogni misura viene confrontata con una libreria di cur ve TGA per i principali elastomeri in commercio, ottenendo una percentuale di similitudine, in modo analogo a quanto
STRUMENTI DA LABORATORIO www.netzsch.comwww.netzsch.com NETZSCH
L’analisi termogravimetrica (TGA) è una delle tecniche più utilizzate per studiare la composizione delle me scole. Durante l’analisi, il campione viene scaldato e de gradato progressivamente. Il segnale registrato (curva TGA) riporta quindi la variazione di massa del materiale in funzione della temperatura. Da questo risultato si ottengono informa zioni sulla natura delle gomme presenti nelle mescole, sul la presenza di additivi e, infine, sulle relative quantità di cia scun componente. Software innovativi possono semplificare di molto l’interpretazione delle curve TGA e quindi l’attività quotidiana dei tecnici di laboratorio. Proprio in quest’ottica, Netzsch ha sviluppato due applicazioni avanzate.
Una gamma di forni da laboratorio FOCUS www.sermac.it 32 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
F ORNI DA LABORATORIO TIPO NBT Q uesti forni elettrici sono studiati per trattamenti termici fino a 1.300 °C (foto in basso a sinistra) . S i tratta di fForni a camera universali con riscaldamento a radiazione, appositamente concepiti per le applicazio ni più gravose nei trattamenti termici. Ideali per processi relativi alla costruzione di utensili e trattamenti come ri cottura, tempra, fucinatura e rinvenimento. Con l’impie g o di accessori appropriati, questi forni si collocano perfetta mente in molteplici utilizzi. u Sermac, oltre a costruire forni industriali per la post vul canizzazione, produce e distribuisce una serie di forni da laboratorio per diversi utilizzi. Ecco la descrizione di tre prodotti.
F ORNI DA LABORATORIO TIPO NH/A S ono forni elettrici ventilati di alta precisione per tempe rature max 450°C, 650°C o 850°C (foto in basso a destra) Indispensabili dove un accurato trattamento termico ri veste un ruolo molto importante. Trovano il maggior utilizzo in trattamenti di stabilizza zione, rinvenimento, indurimento, invecchiamento artifi ciale a caldo, addolcimento, brasature, stabilizzazione di materiali da post-riporto su metallo, ecc. Forni assai utili anche in importanti laboratori scientifici o sperimentali e in molti laboratori di test al servizio della produzione.
SERMAC
FORNI DA LABORATORIO TIPO TR.4-BL Q uesti forni per laboratori scientifici e laboratori al servi zio della produzione raggiungono una temperatura mas sima di 300 °C (foto a destra) M olto versatili e ideali per eseguire piccoli o medi lotti di produzione. Adatti anche per test di invecchiamento con cicli termici variabili e di lunga durata. Innovativo si stema di ricambio aria. La gamma va da 60 a 1.050 litri.
L a caratterizzazione della gomma con tecniche ra pide, di facile utilizzo ed elevata affidabilità è una necessità per ogni utente, che si occupi di control lo di qualità o di ricerca e sviluppo L a spettroscopia FTIR misura l’interazione della luce in frarossa con la materia in una regione spettrale chia mata di “fingerprint”, dove ogni composto ha una firma che permette di riconoscerlo in maniera univoca. Uno spettrometro FTIR indaga così un campione in maniera non distruttiva e restituisce un risultato certo in pochi secondi, senza preparazione del campione. T hermo Fisher Scientific, leader del settore, offre una gamma di soluzioni che si adattano a tutte le necessi tà del cliente. A d esempio, il Nicolet Summit PRO è una macchina ver satile, pensata per il QC e l’Industria 4.0. Grazie alla sua struttura modulare, alle piccole dimensioni e al compu
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ter integrato con touchscreen e Windows10, è la soluzio ne ideale per chi ha bisogno di una macchina di facile utilizzo e di grande affidabilità. La durata nel tempo è poi assicurata dai 10 anni di garanzia su tutte le compo nenti principali dello strumento. Il Nicolet Summit inte gra anche il modulo ATR (Attenuated Total Reflection) che va a misurare la luce assorbita dal campione a con tatto con un cristallo. Il tipo di quest’ultimo determina quanto la luce penetri nel campione, ovvero quanto a fondo nel volume del campione si vuole andare. L’utente deve quindi solo posizionare il campione sul piatto, fis sarlo con la pressa e lanciare la misura, e in pochi istanti viene restituito il risultato. Grazie poi alla tecnologia di analisi multicomponente, il software è in grado di indi viduare mescole di fino a quattro componenti e di in dividuare ulteriori contaminanti, grazie a un algoritmo proprietario e brevettato da Thermo Fisher. u
FISHER
STRUMENTI DA LABORATORIO www.netzsch.com www.thermofisher.com
THERMO
Caratterizzazione delle gomme nell’infrarosso
URAI
L a Urai Spa è dal 1950 la referen te italiana della società ameri cana Atlas Material Testing So lutions, che da più di un secolo è at tiva nel settore degli invecchiamenti alla luce e alle intemperie. O ltre a produrre i celeberrimi stru menti per prove accelerate in labo ratorio, WeatherOmeter®, FadeOme ter®, Xenotest®, S unTest ™ e UVTest™, Atlas offre anche servizi di esposizio ne all’esterno e prove di laboratorio Acertificate.tlasWeathering Service Group di spone infatti di oltre 23 siti “espositi vi” nei quali verificare la durabilità dei materiali in relazione alle varie zone climatiche o atmosfere avverse. A lcuni di questi siti, che hanno rag giunto anche una grande notorietà tra gli addetti ai lavori, hanno fatto la storia di questa disciplina, come quello di South Florida, aperto nel 1938, e quello in Arizona, inaugura to nel 1948. N ello specifico a Phoenix (Arizona), nel cuore del deserto, oltre ai rack espositivi e alle “black boxes” sono disponibili le IP/DP Boxes a insegui mento solare (nella foto in alto ), nel le quali posizionare le gomme da esporre al fine di valutarne il com portamento. I l laboratorio annesso sarà in grado di fornire alle aziende che lo richiedono anche i valori cer tificati che serviranno per ottenere l’accreditamento come fornitori. C hi volesse approfondire l’argomen to o avesse bisogno di informazioni può visitare il sito dell'azienda o con tattare direttamente Piermario Fos sati (piermario.fossati@ura.it).
u In Arizona per testare le gomme in un luogo unico FOCUS www.urai.it 34 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
Mulini unici per la preparazione del campione
V erder Scientific srl, filiale italiana del gruppo Verder, è proprieta ria dei marchi Retsch, Microtrac MRB, Eltra, Carbolite Gero e Atm. Da an ni è partner affidabile delle maggiori realtà produttive e dei migliori istituti di ricerca con soluzioni performanti sia per la piccola/media produzione che per il controllo qualità e R&D. L’obietti vo della filiale italiana è quello di offri re, quindi, un ulteriore miglioramento in termini di assistenza ai clienti pre e post vendita, assicurando una maggior capillarità su tutto il territorio italiano. Retsch, marchio specializzato nella pro duzione di strumentazione per la pre parazione del campione, grazie a grandi investimenti nella realizzazione di stru menti sempre più efficaci e performanti rappresenta il punto di riferimento per chiunque intenda approcciarsi alla ma cinazione e al controllo granulometrico. All’interno della gamma prodotti si può
STRUMENTI DA LABORATORIO www.verder-scientific.it VERDER SCIENTIFIC
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trovare un vero e proprio “specialista” per ogni applicazione. Indipendentemente da quale sia la matrice da trattare, vi è un comune denominatore: campione per fettamente omogeneo, inalterato e privo di qualsivoglia contaminazione indeside rata, elevate prestazioni, macinazioni affi dabili, risultati riproducibili, facile utilizzo in completa sicurezza operativa. Nelle foto tre prodotti Retsch. Il Cryo mill (in basso a sinistra), che effettua macinazione in azoto liquido a -196 °C di sostanze termosensibili ed elastiche, riducendole a una grana fino a 5µm. Il mulino a taglienti SM300 (foto al cen tro) per la macinazione di vari materia li (tra cui elastomeri), caratterizzato da un'elevata coppia del nuovo motore da 3 kW e la possibilità di regolare la velo cità di rotazione da 100 a 3.000 rpm. Infine il mulino ultracentrifugo a roto re ZM 300 (foto sotto), che assicura una preparazione del campione in tempi brevissime limitandone il surriscalda mento, grazie a un ciclone di aspirazio ne che raffredda il campione con una corrente d'aria, agevolandone anche la raccolta in una cassetta in uscita. u
WATERS - TA INSTRUMENTS
I n questo contesto TA Instruments, divisione del Gruppo Waters, offre la sua esperienza decennale nell’analisi ter mica e reologica al servizio del mondo della gomma: da oltre trent’anni sviluppa strumenti per la caratterizzazio ne dei polimeri di ogni genere, elastomeri inclusi, all’avan guardia del mercato. L a caratterizzazione della mescola cruda e del processo di vulcanizzazione è fondamentale per garantire un prodot to finito ottimale. La migliore tecnica per tale valutazione è di certo la reologia, e gli RPA (Rubber Process Analyzer) offerti da TA Instruments presentano tutte le caratteristi che che ne fanno strumenti essenziali: robustezza, eccel
Soluzioni per le analisi termiche e reologiche FOCUS STRUMENTI DA LABORATORIO www.tainstruments.com 36 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
lente controllo della temperatura, una struttura rigida che non viene influenzata dal processo in corso. L’omogeneità del compound è complessa da valutare tramite tecniche spettroscopiche, ma la TGA (Thermo Gravimetric Analysis) è una tecnica che permette di valutare quantitativamente la presenza dei vari componenti per via gravimetrica (nella foto il Discovery TGA 550, analizzatore termogravimetrico della gamma TA Instruments). La modalità Hi-Res permette inoltre di separare facilmente fenomeni di decomposizione sovrapposti, molto frequenti nei compound elastomerici. Le proprietà meccaniche e la loro correlazione alle perfor mance di prodotti di alto livello possono essere facilmente caratterizzate tramite DMA (Dynamic Mechanical Analysi zer) ad alta forza che consentono di studiare parametri co me lo smorzamento, la resistenza a fatica e lo sviluppo di calore durante l’uso. u
L e performance richieste a elastomeri e ai loro com pound diventano ogni giorno più ampie. Oltre a pro prietà meccaniche e di resistenza sempre più esigen ti, la sostenibilità dei nuovi materiali è un’ulteriore caratte ristica che sta diventando sempre più importante.
www.netzsch.com PEZZATO SRL - Via Socrate n. 2/d, 20864 Agrate Brianza (MB) ITALY Tel. +39 039 6091120 Fax +39 039 6091142 info@pezzatopresse.it LINEA CVR KOMPO Presse per materiali compositi (SMC BMC GTM) e fibre di carbonio DIAMO FORMA AD OGNI VOSTRO PROGETTO CON LE NOSTRE IDEE PIU’ FORTI E LA TECNOLOGIA PIU’ AVANZATA www.pezzatopresse.it LINEA CB Presse per ceramiche,termoindurenti,gomma,resine,gommaturastampi LINEA CBT Presse per lo stampaggio di articoli tecnici in gomma con traslazione automatizzata ROBOPLASTIC Impianti automatizzati per lo stampaggio di articoli in termoindurente PRESSE PER LO STAMPAGGIO A COMPRESSIONE GOMMA - TERMOINDURENTI - MATERIALI COMPOSITI LINEA VACUUM BOX La soluzione più performante per lo stampaggio sottovuoto e l’innovazione dei nostri macchinari costruiti per durare nel tempo
La tradizione artigianale italiana è nota nel mondo per la qualità dei suoi prodotti, ottenuti senza badare al prezzo. Nelle produzioni di oggetti di uso quotidiano destinati a un ampio pubblico di consumatori la qualità deve però essere anche abbinata ai grandi volumi e ai costi accessibili.
LA TECNOLOGIA FI-FO H a in particolare adottato la tecnolo gia di plastificazione e iniezione de gli elastomeri a due fasi FI-FO (FirstIn/First-Out), nuova per A.T. Gomma, che ha deciso di cogliere la sfida ve dendo grande potenzialità in questo Ucambiamento.nanovitàperché, fino alla scelta di Maplan, nelle macchine per lo stam paggio a iniezione di materie plasti
È possibile arrivarci mantenendo l’elevato livello tipico del nostro manifatturiero?
Tre casi di successo grazie alla tecnologia
La risposta risiede nell’utilizzo di macchinari di ultima generazione. Vediamo allora i casi di tre produttori lombardi di articoli tecnici in gomma, emblematici di come si possa assicurare, con l'ausilio delle nuove tecnologie, una produzione di altissima qualità anche in una dimensione medio-piccola. In tutte e tre le storie Maplan, il produttore di presse a iniezione, svolge un ruolo centrale La sede di A.T. Gomma a Foresto Sparso, a pochi chilometri da Bergamo.
di Giovanni Invernizzi
DALLE AZIENDE 38 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
Gomma a Foresto Spar so, circa 20 km a est di Bergamo, produce arti coli tecnici in elastomero da 40 anni. Nel 2016 ha avviato un programma di investimenti per rinnovare completa mente i propri macchinari al fine di trasformare l'azienda in un'attività ef ficiente e sostenibile secondo gli stan dard di Industria 4.0. I l rinnovamento tecnologico è stato avviato dalla seconda generazione della famiglia Bortolotti, alla guida di AT Gomma dal 2004. I fratelli Miche le, Giulia e Matteo Bortolotti hanno affrontato questo passo decisivo ef fettuando in primo luogo un'analisi di mercato che prendesse in esame tutti i principali costruttori europei di tec nologie per lo stampaggio degli ela Astomeri.ltermine di quest’accurata analisi è stato deciso di avviare il processo di rinnovamento con il costruttore au striaco Maplan. Le ragioni dell scelta sono molteplici. Per esempio, Maplan da sempre sviluppa e realizza esclu sivamente tecnologie di lavorazione degli elastomeri ed è uno dei leader in questo campo.
A.T.
Presse Maplan in A.T. Gomma. A partire dal 2016 l’azienda ha cominciato a introdurre questi nuovi macchinari, dotati di sistema a iniezione FI-FO, in sostituzione di quelli vecchi. no di un'ora, quello da silicone a gom ma solo un po’ di più. Questo ci porta a meno sprechi, maggior flessibilità, continuità garantita potendo gestire tutte le mescole e tutti gli stampi su ogni pressa».
MACCHINARI che si utilizzavano solo macchine con plastificazione a vite monostadio. Altri motivi alla base della scelta sono stati le grandi dimensioni degli spazi di installazione degli stampi con pia ni di riscaldo integrati, l’ergonomia e un sistema operativo intuitivo per il controllo della macchina D i conseguenza, AT Gomma ha inve stito, tra il 2016 e il 2022 in 10 nuove presse Maplan, una pressa a iniezione verticale e nove orizzontali con una forza di chiusura compresa tra 3.000 e 4.600 kN. Percorso che proseguirà nei prossimi anni con ulteriore po tenziamento del parco macchine già in corso di pianificazione sempre con IMaplan.ldirettore commerciale e tecnico Michele Bortolotti spiega: «Prima del 2016, ogni cambio di materiale e co lore, con le unità a vite, comportava un grande dispendio di tempo e ma teria prima. O ggi il gruppo FI-FO è diverso: il suo design consente una rimozione sem plice e rapida dell'ugello di iniezione e della valvola di non ritorno FI-FO ga rantendo una pulizia ottimale. Il cam bio da gomma a gomma richiede me Da sinistra, Matteo, Giulia e Michele Bortolotti, l’attuale generazione di imprenditori alla guida di A.T. Gomma.
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MENO CONSUMI PIÙ SOSTENIBILITÀ Aggiunge Bortolotti: «Il rinnovamento ha reso la nostra azienda più sosteni bile con consumi energetici invariati e capacità produttiva raddoppiata. Sia mo passati da sei macchine per stam
LA CRESCITA DI TEN-FLUID Ten-Fluid, un’altra azienda familia re a Villongo, vicino al Lago d’Iseo, a circa 20 km a est di Bergamo, è nota per produrre guarnizioni industriali di ogni tipo. È stata fondata nel 1984 da Giuseppe Bergomi; da allora è sem pre in continua crescita e ha svilup pato circa 7.000 referenze di artico li tecnici per i settori più disparati, dalla oleodinamica all’idrosanitaria, senza dimenticare il settore automo tive. Per la produzione utilizza pres se a iniezione per elastomeri e ma terie plastiche e nel 2021 sono stati
DALLE AZIENDE
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paggio a iniezione da 180 a 250 t a 10 presse da 300 a 460 t senza che questo aumentasse i nostri consumi di energia». L a qualità dei pezzi e la trasparenza della produzione sono migliorate in modo significativo. Allo stesso mo do, le nuove macchine Maplan han no contribuito anche alla qualità del prodotto, sempre elevata, costante e ripetibile. Parallelamente, è stato possibile ridurre sensibilmente le quantità di scarti sia di prodotto fi nito sia di lavorazione. D ice Matteo Bortolotti, responsabile della pianificazione della produzio ne: «Per sei anni non c'è stato un solo reclamo da parte dei clienti. Ma non solo: siamo riusciti ad ampliare note volmente la nostra gamma e ora pro duciamo pezzi che non potevamo of frire con i macchinari che avevamo prima. La gamma di materiali lavo rati è sempre più vasta e compren de NBR, HNBR, AEM, ACM, EPDM, PE ROX-EPDM, VMQ, FVMQ, FKM, FFKM e CR, molti dei quali in numerose va rianti di colore e durezza Ora non so lo siamo in grado di produrre pezzi stampati in modo più preciso ed ef ficiente, ma anche di analizzarne in tempo reale i processi di produzio ne con interventi predittivi. Tutte le macchine Maplan sono infatti con nesse ed integrate nel nostro siste ma gestionale».
Per raggiungere questo obiettivo, il livello tecnico della produzione de ve essere ulteriormente innalzato, soprattutto grazie alla tecnologia di stampaggio a iniezione a canale fred do e alla graduale automazione della movimentazione dei pezzi. Maplan sarà partner str ategico anche in que sto processo.
Il gruppo dirigente di Ten-Fluid. Da sinistra, il fondatore Giuseppe Bergomi con le figlie Marta, Irene e Livia. La sede di Ten-Fluid a Villongo.
ACCESSO A NUOVI MERCATI N el complesso, le innovazioni hanno permesso ad A.T. Gomma di espan dere notevolmente la propria quota di mercato. Di conseguenza, l’area di produzione di 2.000 metri quadri ver rà più che raddoppiata quest’anno. La produzione crescerà soprattutto nei prodotti bimateriale, realizzati con combinazioni di gomma-metal lo o gomma-plastica.
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IL CASO DEL SILICONE LIQUIDO L a terza azienda che ha riconosciuto nella tecnologia Maplan un vantaggio per la propria produzione è il trasfor matore di silicone Whamera di Palaz zolo, sulle rive del fiume Oglio, a circa 25 km a sud-est di Bergamo. L’impresa lavora principalmente LSR. La gam ma di prodotti è ampia e va da parti funzionali per rossetti o macchine da MACCHINARI
ALLA RICERCA DELLA FLESSIBILITÀ A zienda giovane, Whamera considera importante un alto grado di flessibi lità nella collaborazione con i clienti. Soprattutto se ciò consente di sfrut tare ulteriori opportunità di business.
U na variante derivata da una macchi na per la gomma, come quella offerta da Maplan, offre il vantaggio di aprirsi anche a queste produzioni. Nel caso della pressa Maplan RAPID+ 200 for nita come macchina di prova questi vantaggi sono emersi, attuando alcu ne semplici misure di conversione re versibili. In particolare, è stata sosti
caffè ai componenti per la tecnolo gia medica e agli articoli per l’igiene. Attualmente la produzione avviene principalmente in una camera bian ca con presse a iniezione per materie plastiche di un produttore tedesco, convertite alla lavorazione dell'LSR con un’unità di iniezione LIM.
RISPARMI STRATEGICI C onfrontando il consumo energeti co dello stesso stampo sulla Maplan RAPID 300+ con sistema di iniezione FI-FO da 860 cm3 e una vecchia mac china da 380 t di produzione italiana, la pressa Maplan si è dimostrata più economica di circa il 18%. U n altra fonte di risparmio deriva dall’ugello della macchina estrema mente corto, che riduce al minimo la matarozza. In questo modo si rispar miano da 3 a 5 g di materiale, nel caso di pezzi più grandi anche 10 g. Mol tiplicato per un milione di pezzi si ha l’ordine di grandezza della rudzione di costi e impatto ambientale.
Le macchine LSR derivate da quelle termoplastiche offrono questa fles sibilità solo in parte, con limiti, ad esempio, quando sono richiesti pez zi stampati in silicone solido o addi rittura in elastomeri di gomma, come spiega il direttore dello stabilimento Stefano Gattuso.
La pressa Maplan RAPID+ 300 utilizzata in Ten-Fluid per una serie di prove durate tre mesi. Da qui è nato un ordine per diverse nuove macchine.
CON UNA MACCHINA DI PROVA L a collaborazione tra Ten-Fuid e Ma plan è iniziata con una macchina di prova, una RAPID+ 300 standard ri masta a Villongo per 3 mesi. Ha sod disfatto i requisiti di Ten-Fluid quasi completamente, rendendo necessari solo piccoli accorgimenti per adattar si alle necessità dell’azienda. Alla fine l’azienda italiana ha accettato anche un prezzo relativamente più alto, so prattutto perché la macchina si è di mostrata tecnicamente superiore a quelle usate in precedenza nei det tagli cruciali e lassistenza è stata ec cellente durante tutta la fase di pro va (Fig. 6). L orenzo Borella riassume i risultati concreti del test della macchina: «Da un lato abbiamo riscontrato la mag giore precisione dell'unità di serrag gio, soprattutto rispetto alle macchi ne con sistemi di serraggio hydro block, e la migliore distribuzione della forza di chiusura. Dall’altra una caratteristica eccezionale è la facilità di manutenzione del sistema di plasti ficazione e iniezione FI-FO, che riduce notevolmente i tempi di cambio pro dotto. Un altro punto che è stato per noi particolarmente vantaggioso nel la collaborazione con Maplan è stato l’approccio strutturato in modo chia ro nella risoluzione dei problemi, che non vengono trascurati, ma affrontati con scrupolo”.
consegnati ben 165 milioni di pezzi. O ggi la gestione dell'azienda è nelle mani della seconda generazione. Le sorelle Marta (COO), Livia (CSO) e Ire ne Bergomi (CFO), nonché il marito di Marta, Lorenzo Borella, in qualità di direttore tecnico, puntano sempre più sull'ampliamento delle proprie competenze in materia di sviluppo e produzione, ricorrendo sempre meno all'esternalizzazione, spesso praticata in passato. Lorenzo Borella spiega: «L’obiettivo è aumentare costantemente la quota di pezzi di alta qualità tecnicamente complessi. Per questo gli uffici tecni ci e la produzione sono stati recente mente ampliati. Una componente di questa strategia è l’aumento del livel lo tecnico delle attrezzature di produ zione. Nella nostra ricerca sistematica siamo approdati alla fine a Maplan”.
TUTTO È INIZIATO
DALLE AZIENDE MACCHINARI
tuita la camera di iniezione dell’uni tà FI-FO con una versione dotata di ugello con valvola ad ago avvitabile, mentre al cilindro di plastificazione è stata collegata un’unità di dosaggio e miscelazione di LSR bicomponente.
VANTAGGI TECNOLOGICI Stefano Gattuso sottolinea anche altri importanti vantaggi: «L’unità di ser raggio relativamente grande e guida ta con precisione con piastre di riscal damento integrate è particolarmente vantaggiosa per noi. È una soluzione non presente sulle altre macchine per termoplastici che utilizziamo, per le quali abbiamo bisogno di stampi con elementi riscaldanti integrati, che da un lato sono più costosi degli stam pi con controllo della temperatura esterno tramite le piastre riscaldan ti, e dall'altro devono essere collega ti ogni volta». N el funzionamento pratico, inoltre, Gattuso sottolinea «la buona distri buzione della temperatura nelle pia stre e la precisione con cui è possibi le mantenere la temperatura grazie al controllo a tre zone. Di conseguenza,
Produzione in camera bianca alla Whamera di Palazzolo sull’Oglio. I pezzi in silicone vengono ora stampati anche con una Maplan RAPID+ 200, sullo sfondo. siamo riusciti a ridurre significativa mente il tasso di scarto rispetto al ri scaldamento interno della cartuccia. U n altro vantaggio è la tenuta a lun go termine dell’unità di iniezione, che riteniamo superiore rispetto a quella di altre macchine. Siamo rimasti posi tivamente colpiti anche dal sistema di controllo MAP.commander-C6, facile da capire e da gestire». u
Le presse standard Maplan RAPID possono essere facilmente convertite allo stampaggio del silicone liquido.
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DALLE AZIENDE 44 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
Non esiste qualità senza controllo
UNA CRESCITA PROGRESSIVA Parietti prosegue nel racconto: «Sia
La DP Gomma è una realtà giovane e dinamica, che si propone come partner ideale di tutte le aziende del settore gomma che producono manufatti, per garantire la qualità finale dei loro articoli. Iniziata dalla cernita manuale, l’attività dell’azienda si è sempre più diversificata e ora propone anche servizi di packaging che stanno riscuotendo un buon successo sul mercato di Gianpaolo Brembati La sede dell’azienda, nel cuore della Rubber Valley.
L a DP Gomma di Castelli Calepio (Bergamo) nasce nel 2014, gra zie all’intraprendenza di Clau dio Parietti che, dopo un’esperienza nel settore dell’edilizia, affronta una nuova sfida professionale nel settore della gomma. «È stata la crisi edilizia di quegli anni», racconta Parietti, »che mi ha spinto a entrare in un settore, presente in zo na in modo massiccio, e a incomincia re la mia avventura nella gomma. Pri ma di intraprendere l’attività in que sto settore, avevo visitato piccole so cietà di cernita manuale e mi ero reso conto che c’era parecchio margine di miglioramento, e da lì lo stimolo per iniziare».
TRASFORMAZIONE mo partiti dalla cernita, la cosa più semplice e sempre un po’ deprezza ta di una produzione di manufatti, l’ultimo gradino della filiera in prati ca. All’inizio è stata davvero una sfi da la nostra, perché la cernita era vi sta come un costo e una seccatura, ma nel tempo si è capito che può ri velarsi molto importante e può an che far prevenire gli errori in fase di stampaggio, se fatta con criterio e con tempestività. Certo, la differenza la fa il rapporto con il cliente: spes so vengono fatte da noi le campio nature, teniamo l’archivio storico e col tempo il rapporto si sviluppa e si consolida e la DP Gomma diventa una costola dell’azienda produttrice. Oggi le aziende più importanti, con le quali collaboriamo, ci affidano pra ticamente tutta la parte finale della loro filiera produttiva, dalla cernita manuale e/o con ispezione ottica fi no al packaging e alla spedizione». IL PACKAGING, UNA RISORSA Per quanto riguarda il packaging, per esempio, in passato nessuno credeva che lo si potesse affidare a una socie tà esterna ed invece, osserva anco ra Parietti, «è proprio questa la parte Addette della DP Gomma di Castelli Calepio (Bergamo) immerse nella loro attività di cernita dei manufatti in gomma. Come vengono controllati i pezzi I controlli che DP Gomma può effettuare nella cernita sono: • superficiali (rilevazione di segni, strappi e rotture); • dimensionali (misurazione di diametro interno ed esterno, spessore, planarità e concentricità); • di profilo (bave o mancanze sui profili del pezzo); • di rotture e tagli non visibili ad occhio nudo (purché non completamente •chiusi);supeso e volume del lotto. Per quanto riguarda la cernita manuale, a sua volta viene effettuata da personale esperto e con formazione tecnica, che consente di individuare ogni minimo difetto. 45L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
DALLE AZIENDE della nostra attività che ci sta dando buone soddisfazioni, abbiamo inco minciato gradualmente e adesso tan ti clienti ci affidano quest’ultima fa se della filiera perché forniamo un servizio completo sul prodotto fi nito, anche per lotti di piccole/me die quantità, e questo è diventato il nostro punto di forza. Per quanto ri guarda la cernita manuale di partico lari, che costituisce la nostra attività principale, esiste ancora nei casi in cui la tipologia dell’articolo, per for ma o per volume, non consente la lavorazione a macchina rendendola così l’unica soluzione attuabile. O ggi, grazie a sistemi computerizza ti, i difetti vengono passati a video, con l’identificazione mediante codi ce a barre tracciamo ogni singolo lot to lavorato e, nel caso di errori umani delle operatrici, riusciamo ad inter venire in tempo reale sullo specifico lotto critico: la tracciabilità al 100% è quindi realmente possibile se si uti lizzano gli strumenti giusti».
I n pratica, per garantire gli alti stan dard richiesti DP Gomma monito ra tutto quello che si fa in azienda, DP Gomma fornisce un servizio di packaging finale del prodotto controllato, che viene eseguito secondo le indicazioni del cliente. pezzo per pezzo in entrata e in usci ta, grazie ad un’attenta ricerca e svi luppo, condotta per alcuni anni, che, spiega Parietti, «ci ha permesso di re alizzare un software specifico dedi cato che ci sta dando enormi risul tati. Le nostre operatrici, in pratica, utilizzano un software che permet te loro di verificare l’andamento del proprio lavoro in tempo reale e au spicabilmente, segnalando anomalie o problematiche di produzione, pos sono ambire a raggiungere eventuali livelli di premio di produzione stabi liti in base ai meriti. Circa gli articoli trattati, ci focalizziamo su nicchie di mercato particolari e problematiche, per le quali servono estrema accu ratezza e precisione, dove l’operato re con la sua esperienza e formazio ne può ancora fare la differenza. In quest’ambito di articoli particolari, con forme complesse e volumi di di screte dimensioni, per noi è fonda mentale fare la lavorazione una volta sola e nel modo corretto».
UN SOFTWARE FONDAMENTALE
PROGETTI FUTURI R ivolgendo lo sguardo al futuro in termini di logistica e di organizza zione del lavoro, DP Gomma sta svi luppando per il prossimo decennio un importante rinnovamento, basato sulla considerazione che la logistica può essere fatta in modo automatiz zato o semiautomatizzato. «Di conse guenza questo renderà indipenden te il personale addetto», è convinto Parietti. «Stiamo quindi pensando di preparare a monte il lavoro per le operatrici, magari mediante l’utiliz zo di magazzini verticali e renderle il più autonome e indipendenti possi bili. Abbiamo l’ambizione di pensa re che l’operatrice possa lavorare in condizioni migliori senza il vincolo di un orario di lavoro fisso ma aumen tandone la flessibilità. Cerchiamo co sì di anticipare i tempi con questo progetto di magazzino verticale, in cui si prepara il lavoro per la singola operatrice, che si siede alla sua po stazione quando vuole, negli orari che lei stessa sceglie, con l’impegno naturalmente di terminare il lavoro affidatole di volta in volta in un las so di tempo previsto». L’obiettivo è di rendere l’orario di la voro flessibile purché si arrivi ai ri sultati voluti: «Si comincerà con un campione di operatrici e la prospetti va è quella di ampliare l’azienda se il progetto dovesse dare i risultati spe rati», commenta ancora il fondatore di DP Gomma. «Tre anni fa abbiamo già aperto un’altra unità produttiva locale, attrezzata con cernita auto matica affidata a cinque macchina ri di controllo guarnizioni, lascian do nello stabilimento di Castelli Ca lepio la cernita manuale e il packa ging come fase finale della filiera. La nostra filosofia aziendale è che biso gna sempre guardare avanti al futuro anche quando, come nel momento attuale, la situazione è critica a livel lo globale». CERNITA AUTOMATICA E MANUALE P rendiamo ora in esame le attività condotte da DP Gomma. La princi pale è la cernita, automatica o ma nuale, di guarnizioni, in particolare dei settori automotive, farmaceuti co, elettrodomestico, di impianti gas, idraulica, riscaldamento e domotica. U na volta presa in carico una com messa, ne viene prodotta una cam
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IL SUCCESSO DEL PACKAGING Terminato il ciclo di lavorazione, il cliente può ritirare la commessa o usufruire del servizio “ritiro e conse gna” di DP Gomma, che offre anche un servizio di packaging, che sta ri scuotendo un sempre maggiore suc cesso. In questo caso, manualmente o con macchinari idonei, le guarni zioni vengono impacchettate, secon do le quantità concordate col clien te, in buste aperte o sigillate, con o senza termoretraibile, con la possibi lità di un servizio aggiuntivo di kit di montaggio e/o accoppiamenti pla stich e, gomme e metalli. L’utilizzo di macchine di cernita automatiche per mette di evadere commesse di grandi dimensioni in tempi brevi: è comun que sempre possibile ricontrollare i pezzi di scarto, sia con la stessa proce dura automatica che affidando que sta operazione al reparto di cernita manuale, dove operatrici esperte ri controllano i pezzi uno ad uno. ALTRI SERVIZI N ell’ambito delle lavorazioni postvulcanizzazione delle guarnizioni, ol tre alla cernita DP Gomma è in grado di offrire ai clienti servizi di sbavatu ra manuale, con specifica strumen tazione e con metodo criogenico ad azoto; rettifica, con l’utilizzo di bu ratti, che rimuovono le bave residue tramite diversi tipi di graniglie e ac qua; lavaggio, talcatura e grafitatura. Tutto questo garantisce ai clienti un servizio completo, che può evitare lunghe e costose movimentazioni di materiale fra varie aziende. U na volta completato il processo di cernita, il materiale ritenuto idoneo viene stoccato in camere climatizza te, sicure e pulite, in attesa di passare al reparto imballaggio. D P Gomma offre ai clienti la possibilità di usu fruire di un packaging personalizzato delle guarnizioni, che consente loro di ridurre i costi di movimentazione e di ottenere una completa perso nalizzazione dell’imballaggio, con siderando che in un mercato in ra pido cambiamento l’imballo dei pro pri articoli costituisce un’attrattiva e un’opportunità per differenziarsi dai concorrenti. u
Per la cernita l’azienda si avvale anche delle tecnologie automatiche più moderne.
TRASFORMAZIONE
pionatura manuale, in modo da va lutare le difettosità e confrontarla con i campioni forniti dal cliente: in questo modo si determina il settag gio più efficiente delle macchine e si stima la quantità di scarto che si può generare, così da confrontarsi con il cliente prima di iniziare la lavorazio ne. Si procede quindi alla cernita au tomatica con separazione dei pezzi conformi e di scarto, con un costante monitoraggio del ciclo di lavorazio ne. Effettuato il controllo qualità, si passa al reparto pesatura, che con sente di indicare in bolla la percen tuale di prodotto idoneo e di scarto, che il cliente può facilmente consul tare con questo ulteriore parametro di verifica oltre a quello fornito dal le macchine.
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Una daglistartupampiorizzonti Grazie al suo team di esperti, C.S.I., Centro Servizi Industriali, offre al mercato soluzioni innovative per lavorazioni altamente tecnologiche, dai trattamenti lubrificanti alle finiture ad azoto liquido, dalle analisi alla consulenza. Un insieme di servizi che l’azienda ha sviluppato in tempi brevissimi, mettendo a frutto l’esperienza dei suoi fondatori e un’attenta lettura del mercato. Il rapporto e il confronto con i clienti, non sempre facile ma essenziale, è alla base dell’innovazione e dello sviluppo di nuove soluzioni altamente tecnologiche di Gianpaolo Brembati La sede di C.S.I., Centro Servizi Industriali, a Paratico, in provincia di Brescia.
DALLE AZIENDE 48 L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
F ondata nel 2021 da Stefano Fer rari e Danilo Olivini, ai quali si è aggiunto quest’anno Vladimiro Guindani, la C.S.I. (Centro Servizi Indu striali) di Paratico (Brescia), con sede operativa a Bolgare (Bergamo), è nata dalla constatazione che sul mercato mancava una competenza tecnica so prattutto nell’ambito dei trattamen ti superficiali. «Tante aziende fanno trattamenti», commenta Ferrari, «ma spesso senza rendersi conto di quello che succede sulla superficie trattata, per cui abbiamo deciso di dare un va lore aggiunto al coating sviluppando ne a fondo la parte tecnica». L’azienda ha iniziato l’attività nel mar zo 2021 e la produzione è iniziata a giugno con l’apertura, nei mesi suc cessivi, di diversi dipartimenti, dal trattamento lubrificanti alla sbavatu ra ad azoto liquido, ai lavaggi ad al ta pressione con tecnologia Cleanli ness, per arrivare a ottobre, quando è stato aperto il laboratorio con nuove strumentazioni ed è stata è realizzata una camera bianca, e poi a novembre mese di inaugurazione della sala per i corsi di formazione per le aziende. Dal fatto di avere realizzato tutto que sto in così breve tempo si vede co me C.S.I. sia un’azienda dinamica in rapida crescita, con una situazione sempre in evoluzione e aperta a nuo ve esperienze, anche in funzione di
Il laboratorio è attrezzato per condurre analisi chimiche e fisico-meccaniche ed è equipaggiato per eseguire analisi di pulizia tecnica secondo ISO 16232 e VDA19 in ambiente controllato sotto flusso laminare classe ISO 7.
TRATTAMENTI SUPERFICIALI L’attività produttiva di C.S.I. si può ri assumere nell’offerta di trattamenti superficiali, lavaggi e finiture, consi derando che il core business dell’a zienda è la gomma, ma che le lavora zioni effettuate si estendono anche alle materie plastiche, alle leghe, Za ma in particolare, e a materiali quali ottone, TPU e altri ancora. Con la tecnologia al plasma non si fan no solo micropulizia e attivazione, che consente un miglior legame con il film lubrificante, ma anche le lavorazioni di “etching”, un processo che serve ad au mentare la rugosità del pezzo per una migliore adesione del film lubrificante, e di polimerizzazione, con tre tipologie diverse di film polimerici, e cioè Lipocer, La camera bianca di C.S.I., in funzione da ottobre 2021.
TRATTAMENTI E FINITURE quello che il mondo della gomma, particolarmente attivo in zona, chie de con un crescente interesse per tut to ciò che riguarda trattamenti, lavag gi e finiture. I
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LAVAGGI E FINITURE Q uanto agli altri servizi di C.S.I, i la vaggi ad alta pressione sotto flusso laminare, classe ISO 7, rispondono al le esigenze sui limiti di pulizia tecni ca (Technical Cleanliness), sempre più richiesti in diversi settori industriali, a partire da quello automobilistico, e sono effettuati su impianti versati li, che consentono di intercambiare cesti di differenti misure e maglie. Le finiture ad azoto liquido consentono invece lavorazioni rapide ed innova tive, con un bassissimo impatto su su perficie e caratteristiche fisico-mec caniche del pezzo. I prodotti impiegati sono a basso con tenuto di inquinanti, compreso il Bi sfenolo A (BPA), e questo li rende ido nei anche per finiture di componen ti a contatto con acqua, alimenti e in tutti i casi in cui è richiesta particolare attenzione sulle norme che discipli nano il contenuto di sostanze classi ficate pericolose.
come è chiamato in zona questo tratta mento idrofobico, ma definito in realtà più correttamente Silica Like Film, per ché forma un film simile a vetro o silice; DLC, tecnica che riveste il componente con uno strato idrocarburico; e fluoru razione, ancora allo studio ma in fase ormai conclusiva. Quest’ultima tecni ca sta prendendo piede molto veloce mente perché il processo attualmente impiegato è quello per via umida, che presenta problematiche per pericolosi tà e tossicità della materia prima e per smaltimento, mentre con il plasma il metodo è più pulito e si riducono an che le emissioni di prodotti inquinanti.
LA TECNOLOGIA DEL PARILENE Tuttavia la più recente tecnologia è quella del Parilene, che è completa mente diversa da quelle tradizionali al plasma o a spruzzo «perché», spie Macchina per trattamenti al plasma. ga Guindani, «si parte da un dimero in polvere, che passa allo stato gassoso per entrare in una camera di pirolisi, in cui si rompono i legami chimici del dimero; poi nella terza camera il mo nomero gas si deposita sul pezzo, per ché trova una temperatura più bassa e quindi torna ad essere solido. Questo trattamento è caratterizzato dal fatto di essere uniforme e tropicalizzante: molti trattamenti a spruzzo o al plasma non aderiscono su spigoli vivi o saltano via velocemente, mentre il Parilene segue il profilo del pezzo in modo uniforme e si deposita su tutte le sue parti con lo stesso spessore». La definizione tropicalizzante, invece, sta ad indicare che il trattamento ha una capacità del 99 % di isolare il mate riale dall’ambiente circostante, renden dolo impermeabile a quasi tutti i gas e i liquidi, e inerte al punto di resistere a sostanze anche molto aggressive. Una scheda elettronica trattata con Parilene, per esempio, continuerà a funzionare anche quando viene immersa in acqua.
«U na prova su gomma che abbiamo fatto», spiega Guindani, «è stata rivesti re un manufatto in EPDM con 2 micron di Parilene e di constatare che, immer so in benzina, non ha rigonfiato, men tre senza trattamento ha rigonfiato del 27%. Il Parilene, inoltre, è biocompatibi le, per cui è idoneo a rivestire dispositi vi a contatto con il corpo, la sua durata nel tempo, in applicazione statica, è da dieci a vent’anni, e resiste molto bene ai raggi UV e ai raggi gamma».
DALLE AZIENDE
PARTNERSHIP INTERNAZIONALI C.S.I. è diventata da subito il punto di riferimento in Italia per tre importan ti aziende tedesche, che producono macchinari per le lavorazioni effettua te dall’azienda. Una è Walther Trowal, che produce le macchine Rotamat per il rivestimento di parti elastomeriche e metalliche, anche di forma complica ta o delicata, scaricate, dopo il ciclo di lavorazione, perfettamente rivestite e asciutte. Mewo realizza invece macchi ne per sbavatura, sbavatura criogeni ca, lavaggio e asciugatura. Diener, infi
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IL LABORATORIO DI ANALISI I l fiore all’occhiello di C.S.I. è il labo ratorio, che svolge analisi chimiche e fisico-meccaniche ed è equipaggiato per eseguire analisi di pulizia tecnica secondo ISO 16232 e VDA19 in am biente controllato sotto flusso lami nare classe ISO 7. O ltre ad analisi mirate al controllo qualità vengono eseguiti anche test di caratterizzazione dei materiali a supporto dell’R&D e si fornisce sup porto analitico per analisi relative alla lista SVHC del REACH.
L e apparecchiature esistenti com prendono un IR e un dinamometro, equipaggiato per le analisi legate ai lubrificanti, quindi attrito e forze di montaggio, oltre ad una macchina ca pace di misurare la resistività elettrica sotto sforzo, durante allungamento, compressione e flessione. Ultima apparecchiatura installata è il microscopio elettronico di Zeiss, che ha voluto essere presente in C.S.I. e collaborare per avere un punto di rife rimento in zona, che potesse sia svol gere analisi ma soprattutto fosse utiliz zato nell’ambito del problem solving, attività per la quale Zeiss non ha un background sui materiali sufficiente a soddisfare le esigenze dei clienti. Que sto microscopio è equipaggiato anche con una sonda, in grado di effettuare l’analisi elementare e quindi di determi nare quali elementi chimici compongo no i materiali che vengono analizzati.
Impostazione dei parametri sulla macchina Rotamat, prodotta dall’azienda tedesca Walther Trowal con cui C.S.I. ha stretto un accordo di partnership.
ne, sviluppa macchine per trattamento superficiale al plasma e Parilene. «I n pratica», racconta Ferrari, «abbia mo creato l’idea di showroom pro duttivo per cui, oltre ad avere le no stre produzioni con un certo tipo di macchina, possiamo vendere la stessa macchina e il suo pacchetto operativo alle aziende interessate, con le quali posiamo collaborare. Questo perché il tecnico del produttore resta dall’ac quirente per un giorno soltanto ma, per arrivare ad ottimizzare la produ zione, ci vogliono sei mesi, un anno: noi diamo una macchina già testata, fornendo informazioni su ciclo e re golazione della macchina per una de terminata lavorazione, creando una scheda tecnica del trattamento, que sto è il valore aggiunto di C.S.I. Certo, le macchine che abbiamo sono tra le migliori disponibili sul mercato e as sicurano una continuità di produzio ne, che garantisce che l’articolo pro dotto tempo fa sarà uguale nel tem po ad ogni misurazione di produzione successiva».
CONSULENZE E CORSI DI FORMAZIONE Con l’esperienza dei suoi tecnici, C.S.I. si pone al servizio del le aziende per valutare e trovare una soluzione ai loro problemi produttivi e analitici, aiutandole per l’industrializzazione dei loro progetti. Nel caso, inoltre, di acquisto di macchinari, C.S.I. segue dall’inizio alla fine l’installazione del la macchina e la messa a punto del processo produttivo, offrendo ai suoi clienti una consulenza su misura, gra zie all’esperienza e alla competenza maturate sul campo. L’esistenza, or mai da diversi anni, di corsi post-di
TRATTAMENTI E FINITURE
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DALLE AZIENDE TRATTAMENTI E FINITURE ploma organizzati da alcuni istituti tecnici superiori, specifici per i setto ri gomma e materie plastiche, ha fat to insoltre sì che oggi siano le azien de di settore a chiedere alla scuola di avere tirocinanti da inserire poi nel proprio personale. C.S.I., oltre a col laborare con le scuole, tenendo lezio ni sui trattamenti superficiali e relati vi metodi di analisi, sostiene anche le aziende con corsi di formazione del personale (già dodici ad oggi quelli organizzati quest’anno). «Fortunatamente e finalmente», dice Olivini, «constatiamo oggi che c’è at tenzione e disponibilità, anche da par te di grosse aziende, per la formazione del personale, dei neoassunti in par ticolare, ma anche dei commerciali».
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DALLA RICERCA ALLA COMUNICAZIONE Attualmente C.S.I. è infine attiva nel lo sviluppo di tre progetti importanti sulla colorazione delle resine siliconi che, la messa a punto di lubrificanti antibatterici e anticalcare e la riqua lificazione di lubrificanti scaduti dal punto di vista chimico e applicativo. L’azienda in pochi mesi è cresciuta moltissimo e ha già riscontrato mol to successo. L e persone che abbia mo incontrato hanno maturato una approfondita conoscenza del merca to della gomma nella zona del Sebi no, la Rubber Valley italiana, grazie ai contatti sviluppati con aziende di ogni dimensione e di ogni tipologia di produzione. Tutto funziona bene, in questo di stretto produttivo, ma potrebbe pro babilmente potrebbe andare anco ra meglio se si riuscissero a superare barriere che, per quanto comprensi bili, possono anche rivelarsi un freno Le due Rotamat di C.S.I. affiancate. Queste macchine realizzano il rivestimento di parti elastomeriche e metalliche, anche di forma complicata o delicata, che escono dal ciclo di lavorazione perfettamente rivestite e asciutte.
Vladimiro Guindani, uno dei soci di C.S.I., la lavoro sulla macchine che esegue il trattamento al Parilene. allo sviluppo. L o fa not are Vladimiro Guindani, secondo il quale «in zona c’è purtroppo poco passaggio di in formazioni tra aziende, poca disponi bilità a collaborare, spesso anche tra fornitore e cliente, e questo costitui sce una chiusura controproducente. Se si vuole crescere, la strada giusta è quella dell’innovazione tecnologi ca ma anche il confronto, perché la comunicazione è alla base del pro gresso». u
Q uando un imprenditore decide che è arrivato il momento di cedere la propria attività e dedicarsi ad “altro”, la prima domanda da porsi è “a chi pas sare il testimone”: ai parenti o affini, al fedele manager oppure a un gruppo di dipendenti esperti del settore, a un proprio competitor italiano o straniero (sia esso di retto o alla ricerca di una aggregazione di filiera produt tiva e distributiva) oppure a un fondo di private equity. D iverse sono le opzioni sul tavolo dell’imprenditore che
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I n questo articolo l’intento è quello di riassumere e semplificare i tre modelli contrattuali più utilizzati nel la prassi commerciale, sapendo che esistono molte va riabili e alternative che potranno (se richiesto) essere approfondite nelle prossime pubblicazioni. Esclusa dal presente campo d’indagine è la disciplina collegata con Illustrazione di Reimund Bertrams/Pixabay.
NORMATIVEequando,l’azienda:perchésoprattuttocome di Davide Guardamagna e Paolo Santori, avvocati Sono tempi dinamici per il settore della gomma. Lo attestano anche recenti casi di acquisizione di nostre aziende da parte di gruppi esteri. Ma per un imprenditore italiano che ha faticosamente costruito nel tempo la sua attività quali sono le opzioni da considerare quando decide di passare ad altri il testimone? In questo intervento le considerazioni sulla cessione di azienda o ramo d’azienda molte volte si domanda se sia proprio la vendita la so luzione migliore o se esistano altre forme che garanti scano la continuità aziendale e i livelli occupazionali.
Cedere
LA CESSIONE DELL’AZIENDA O DEL RAMO D’AZIENDA L’azienda è definita dall’art. 2555 del Codice Civile co me «il complesso dei beni organizzati dall’imprendito re per l’esercizio dell’impresa», e l’imprenditore può de cidere di cedere a terzi tutta o solo “una parte” dell’a zienda (in questo secondo caso si parla di cessione di ramo d’azienda).
L’articolata esperienza e le diverse competenze dei suoi professionisti permettono un’accurata assistenza in tutte le aree del diritto. L’avvocato Davide Guardamagna è il managing partner dello studio, esperto di diritto com merciale e societario. L’avvocato Paolo Santoro vanta una consolidata esperienza in materia di diritto del lavoro e di contenzioso in materia gius-lavoristica (assistendo in prevalenza aziende e società) e collabora con lo studio in qualità di Of Counsel.
NON DISPERDERE IL VALORE L’esperienza insegna che quando l’imprenditore si rivol ge a un legale o a un commercialista per valutare come cedere l’attività (pur motivato da diverse ragioni) ha il desiderio di valorizzare o comunque non disperdere l’avviamento creato. Le soluzioni più spesso suggerite dai professionisti, riguardano: (a) la cessione dell’azien da (o del ramo d’azienda) che sarà delineata in estrema sintesi in questo breve articolo, (b) la compravendita della partecipazione nel capitale sociale oppure (c) la vendita di singoli beni e contratti.
L’acquirente acquista dal venditore il complesso azien dale e si fa carico di tutte le obbligazioni e dei rapporti in essere al momento della cessione. In particolare, salvo diversa pattuizione, l’acquirente subentra nei contratti stipulati per l’esercizio dell’azienda; è il caso, ad esem pio, del contratto di locazione degli immobili nei quali si svolge l’attività, dei contratti di somministrazione e fornitura di beni e servizi, dei contratti di vendita, degli ordini accettati e in fase di lavorazione.
IL CONSIGLIO LEGALE
la recente entrata in vigore del Codice della Crisi d’Im presa e le diverse soluzioni previste dal Legislatore per evitare la liquidazione giudiziale della società o della ditta individuale.
L a cessione è un contratto di compravendita, da stipu larsi innanzi a un notaio nella forma dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata, poi iscritta nel Re gistro delle Imprese (tenuto dalla Camera di Commer cio per rendere pubblica e opponibile a tutti l’avvenuto trasferimento di titolarità).
CONCORRENZA E PASSAGGIO DI CONSEGNE D a ultimo degno di nota è l’art. 2557 del Codice Civile, che obbliga il venditore ad astenersi dallo svolgere, per un determinato periodo di tempo (5 anni) un’attività d’impresa concorrente con quella dell’azienda ceduta. Tale previsione, derogabile dalle parti (riducendo il pe riodo ma non estendendolo), è volta ad evitare che vi sia uno sviamento della clientela mediante l’esercizio da parte del cedente di una attività concorrente con quella dell’azienda appena ceduta.
D iversi e molteplici sono le clausole del contratto di ces sione, previsioni che aiutano le parti a regolare il deli cato “passaggio di consegne” e che possono riguardare un pagamento dilazionato del prezzo, collegato con i risultati dell’azienda oppure l’affiancamento del vendi tore ai nuovi proprietari. Molto dipende dai bisogni ed esigenze delle parti. N el prossimo numero esamineremo i casi della compra vendita della partecipazione nel capitale sociale. u I nostri esperti
DEBITI, CREDITI E DIPENDENTI P er quanto concerne i debiti, l’art. 2560 cod.civ. detta un principio che salvaguarda i diritti dei creditori azien dali, prevedendo la responsabilità solidale dell’alienan te e dell’acquirente, i quali, pertanto, saranno entrambi tenuti, in solido, al pagamento purché i debiti risultino dalle scritture contabili obbligatorie. I dipendenti dell’alienante dedicati all’azienda ceduta si trasferiscono autonomamente in capo all’acquirente, salvo diversa definizione avvenuta prima della cessione (in sede protetta), tenuto conto che, per le retribuzioni e le contribuzioni non pagate rispondono sia il ceden te che il cessionario, ai quali il lavoratore e le istituzioni possono rivolgersi per ottenere il dovuto.
Lo Studio Legale “GeALex - Guardamagna e associati”, che cura questa rubrica, nasce nell’anno 1950, allorché due stimati giuristi fondarono uno dei primi studi legali associati del dopoguerra. Nel tempo, lo studio ha ampliato la sfera di competenze e attività per soddisfare le esigenze della clientela, che comprende istituti di credito, piccole e medie imprese, multinazionali attive in diver si settori quali quello produttivo, dell’industria manufatturiera, della finanza, del retail, dello sport, della ristorazione e dell’arte.
55L’INDUSTRIA DELLA GOMMA SETTEMBRE 2022
I n generale, i crediti dell’azienda ceduta si trasferiscono in capo all’acquirente anche senza il consenso dei debi tori che saranno tenuti ad adempiere nei confronti del nuovo acquirente (anche se la legge fa salvo il paga mento eseguito in buona fede all’alienante).
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NEWS
Secondo le stime preliminari pub blicate il 29 luglio dall'Istat, l'I stituto Nazionale di Statistica, sul Pil dell'Italia nel secondo trime stre del 2022, si registra una crescita dell'1% rispetto al trimestre preceden te, con una proiezione di un aumento del Pil nel 2022 del 3,4%, superiore sia alle stesse stime del governo italiano sia delle proiezioni di organismi inter Innazionaliparticolare, così recita la nota dell'i stituto. «Nel secondo trimestre dell’an no l’economia italiana fa registrare una crescita dell’1% in termini congiuntu rali e del 4,6% in termini tendenziali. La fase espansiva del Pil presegue pertan to per il sesto trimestre consecutivo, in accelerazione rispetto al primo trime stre dell’anno, quando la crescita era risultata lievemente positiva. La cresci ta acquisita per il 2022 è pari al 3,4%. Come sempre, si rimarca la natura provvisoria di questa stima, che ri flette dal lato della produzione un ca lo dell’agricoltura e una crescita sia nell’industria sia nei servizi. Un contri buto positivo alla crescita è derivato dalla componente nazionale, mentre la componente estera netta ha gene rato un apporto negativo». Dunque, con tutti i distinguo e le pre
TACCUINO
Secondo l'Istat il Pil del secondo trimestre cresce più del previsto
NEWS TACCUINO cauzioni del caso, anche l'Istat confer ma i numeri positivi emersi dalle varie assemblee delle organizzazioni con findustriali, di cui diamo un resoconto nella parte iniziale della rivista. L'istituto di statistica rimarca, in parti colare, i seguenti quattro punti: • Nel secondo trimestre del 2022 si sti ma che il prodotto interno lordo (Pil), espresso in valori concatenati con an no di riferimento 2015, corretto per gli effetti di calendario e destagionalizza to, sia aumentato dell’1% rispetto al tri mestre precedente e del 4,6% in termini •tendenziali.Ilsecondo trimestre del 2022 ha avu to una giornata lavorativa in meno sia rispetto al trimestre precedente, sia ri spetto al secondo trimestre del 2021. • La variazione congiunturale è la sin tesi di una diminuzione del valore ag giunto nel comparto dell’agricoltura, silvicoltura e pesca e di un aumento sia in quello dell’industria, sia in quello RICOSTRUZIONE RIPARAZIONE E COMMERCIO MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA GOMMA ED AFFINI. REVISIONIAMO MACCHINE PER LA LAVORAZIONE DELLA GOMMA E PER LA FABBRICAZIONE E LO STAMPAGGIO DI MATERIALI PLASTICI. INOLTRE ABBIAMO UN REPARTO PER LA PRUDUZIONE DI MESCOLE DI GOMMA www.vimach.it VI-MACH VIGEVANO MACCHINE s.r.l. dei servizi. Dal lato della domanda, vi è un contributo positivo della compo nente nazionale (al lordo delle scorte) e un apporto negativo della componente estera netta. • La variazione acquisita per il 2022 è pari a Qualche3,4%.commento che si può evince re da queste indicazioni. Il sistema Ita lia sta funzionando bene e "tira" più del mercato internazionale, come indicano anche i dati sull'occupazione, mai così positivi nel Paese negli ultimi 45 anni (dal 1977). Viste le concomitanti difficol tà delle altre economie europee più in dustrializzate, come la Germania, e ne gli Usa, si può concludere, come hanno fatto alcuni analisti, che uno dei motivi del successo italiano in questa congiun tura risiede nella maggiore flessibilità e, probabilmente, nella maggiore capaci tà di interloquire a livello mondiale per ovviare a shortage di componenti e di materie prime. u
UTPVISION LAT 313 ACCREDIA PRIMO LABORATORIO METROLOGICO ACCREDITATO PER IL SISTEMA OTTICO DI MISURAZIONE DIAMETRALE UTPVision si conferma leader del settore nella produzione e distribuzione di soluzioni d’ispezione visiva. La sua gamma di prodotti e servizi si completa con l’accreditamento del proprio laboratorio metrologico di taratura da parte dell’ente di accreditamento indipendente ACCREDIA, garante della competenza, dell’indipendenza e dell’imparzialità del Centro UTPVision LAT 313 LAT N° ACCREDIALATUTPVISION313313
NEWS TACCUINO Versalis pubblica il suo primo Report di Sostenibilità e dei territori in cui operiamo. Stiamo vivendo un periodo storico senza pre cedenti, ma le complessità non hanno rallentato il nostro percorso per con tinuare a innovare e a trasformarci in un’azienda completamente differen ziata e sostenibile, che crei valore per tutti gli stakeholder». uVersalis, società chimica di Eni ha pubblicato il suo primo Report di Sostenibilità per raccontare gli obiettivi e le numerose attività mes se in campo per la transizione e per la neutralità carbonica al 2050. La società intende svolgere un ruolo chiave nella transizione verso lo svi luppo di un modello di crescita soste nibile, perseguendo chiare direttrici strategiche coerenti con gli Obietti vi di Sviluppo Sostenibile (SDG) defi niti dall’Organizzazione delle Nazioni Unite: specializzazione del portafo glio verso prodotti a elevata perfor mance e maggiore valore aggiunto; sviluppo della chimica da rinnovabili con nuovi processi e prodotti e di ini ziative di economia circolare, da rici clo chimico e meccanico; progressiva riduzione delle emissioni di gas serra, aumentando l’efficienza energetica e investendo in tecnologie low carbon e ottimizzazione dei processi interni per migliorare la resilienza alla variazione di Adrianoscenario.Alfani, Amministratore dele gato di Versalis, ha commentato: «Per seguire la transizione per un’industria chimica comporta l’attuazione di un percorso di trasformazione median te lo sviluppo di progettualità strate giche che sostengano un’economia a zero emissioni e alimentino la crescita del tessuto sociale e la prosperità dei territori in cui si opera». Marco Petracchini, Presidente di Versa lis, ha commentato: «Il Report testimo nia il nostro impegno continuo per la sostenibilità, nel rispetto delle persone RUBBER IN MOTION RUBBER IN MOTION
RU B BER CO DER-GOMISMPOUNDMIXINGANARTCONFEZIONEMESCOLEGOMMA Dal 1967 Der-Gom Produce mescole di gomma con la stessa cura di sempre. La Der-Gom è partner sicuro in grado di creare la ricetta giusta per ogni cliente. Tel. +39 031 4141121 Fax +39 031 2276106 Garbagnate Monastero (LC) via dei Castagni, 3/5 - 23846 info@dergom.com DER-GOMCONFEZIONEMESCOLEGOMMA
SOLUTIONSBUILDINGRUBBER PARTNER OF LTE srl Cologne (BS) | ITALY LTE Compuestos Especiales SA de CV Querétaro - Mexico ♦ FLUOROELASTOMER ♦ PERFLUOROELASTOMER ♦ SILICONE ♦ FLUOROSILICONE NEWS L a febbre per il K2022, la prossima edizione della fiera K di Düsseldorf che si terrà a metà ottobre, è già alta. Lo dimostra il fatto che alcuni trai i principali player del settore già anticipano contenuti e linee della loro presenza Tra questi, il gruppo tedesco Boy segnala che i temi sviluppa ti nel suo stand dal 19 al 26 ottobre sono la digitalizzazione, l'economia circolare e la protezione del clima. In particolare, sul fronte della digitalizzazione verrà presen tato il nuovo controllo Alpha 6 delle presse della casa, carat terizzato da un formato 16:9 dello schermo e con funzioni innovative sia dal punto di vista della visualizzazione che del simbolismo utilizzato. Per quanto riguarda l'economia circolare, l'attenzione è spo stata sull'efficienza nei consumi energetici, incarnata dalla linea di presse della E-series a cui si aggiunge un nuovo si stema di distribuzione dell'acqua di raffreddamento che di venterà standard nelle macchine di prossima vendita. Il tutto mirato al risparmio della risorsa idrica che ora potrà essere controllato dai comandi delle macchine. Altre innovazioni riguardano le unità di iniezione e sistemi integrati di mani polazione dei prodotti stampati. u Boy anticipa i contenuti della sua presenza al K2022
TACCUINO
In occasione della prossima fiera K 2022, che si terrà dal 19 al 26 ottobre a Düsseldorf, Kraiburg TPE, azienda leader nelle gomme termoplastiche, si presenta con un esteso assortimento di soluzioni sul tema della sostenibilità. Dal suo stand al K, ubicato storicamente nella “Via della Gomma”, il produttore offre sistemi e soluzioni incentrati sugli elasto meri termoplastici (TPE) e su una estesa gamma di servizi. In particolare verranno presentate novità su prodotti come i TPE RC/UV, Interior PIR e Universal PCR, compound usati in ambito automotive ma anche in altri settori con caratteristi che migliorate in fatto di riciclabilità. L'azienda si anche rivol ta a un ente certificatole terzo per valutare la compatibilità con il riciclo di materiali TPS che entrano nel flusso di riciclo di polietilene ad alta densità e polipropilene. I visitatori della fiera K 2022 potranno confrontarsi su discussio ni tecniche riguardanti l’assortimento dei compound di Krai burg TPE e dei servizi dedicati al settore medicale, industriale, automotive e dei beni di consumo. Tra le novità più rilevanti ci sono inoltre il TPE termoconduttivo e il TPE ad alta resistenza chimica per il settore della cosmesi, nonché la definizione del Product Carbon Footprint (PCF) per i compound. u I TPE sostenibili di Kraiburg in fiera a Düsseldorf
Gli inserzionisti di questo numero GLI INSERZIONISTI C.S.I. CENTRO SERVIZI INDUSTRIALI 53 CAMIMPIANTI 56 CDG TRADING 5 COATING TECHNOLOGY II COP DER-GOM SPA 61 DP GOMMA SRL 15 ELASTOMERS UNION 7 EPICHEM 63 GIBITRE INSTRUMENTS I COP IMCD ITALIA SPA 64 IMG SRL III COP INDIAN/INT’L RUBBER JOURNAL 11 INNOVATIV GUMMI TECH 17 INTERSEALS 13 LEHVOSS ITALIA 1 LTE 62 MAPLAN GMBH 43 PARKER 57 PEGASO RUBBER 3 PEZZATO 37 PRESMA 19 R.P.M. IV COP REP ITALIANA 60 TAURUS SAGES 22 UTP VISION 59 VI-MACH VIGEVANO MACCHINE 58 Per polimeri tecnici, cariche funzionali, antiossidanti, acceleranti, plastificanti, antistatici, silani liquidi puri e preparazioni al 50%... e tanto altro. Inoltre siamo distributori esclusivi per Multi Wall Nano Tube di ARKEMA IMCD ITALIA, il tuo partner nella gomma IMCD ITALIA SPA T +39 02 557091 E info@imcd.it
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