INTERVIEW
Hide&Jack OPINION LEADER
GARBO Press&PR
19
FASHION DESIGNERS
Phoebe English and Garcia Bello
20/02/2021 - bimestrale
F E B 2021 € 7,00
ISSUE 19/2021 EDIZIONI AF SRL Via Ippolito Nievo, 33 - 20145 Milano Tel. +39 02 319121 - Fax +39 02 33611619 www.edizioniaf.com info@edizioniaf.com Direttore responsabile Matteo Pasca Art director Angelo Lanza angelo.lanza@edizioniaf.com Fashion editor Luca Termine luca.termine@edizioniaf.com Fashion trends Letizia Ferré Graphic design Michele Alberti michele.alberti@edizioniaf.com Contributors Andrea Vailletti, Anna Luzzi, Antony West, Carlos Teixeira, Corrado Sapuppo, Elisabetta Catalano, Enrica Lamonaca, Joe Colosimo, Matteo Sessa Vitali, Matteo Triola, Michele De Andreis, Pedro Neto, Sabrina Mellace, Valentino Casati, Yadier Castro Piedra In redazione Erika Alberti, Cristina Locati, Enrico Martinelli, Barbara Solini redazione@edizioniaf.com Responsabile promozione fiere Giuseppe Picco Promozione Lorenzo Caresana, Filippo Crepaldi, Piernicola Fascetto, Giorgio Gori, Mario Gori, Lucio Luiselli, Enza Masotti, Stefano Migliavacca, Josè Rivera, Natalie Spelge adv@edizioniaf.com Marketing, digital e abbonamenti Mariella Catalano, Mariel Cuba, Andrea Zampieri subscription@edizioniaf.com Operations Elisa Trasi operations@edizioniaf.com Stampa Porpora Group - Rodano Millepini, MI Distributore nazionale: m-dis
Foto e illustrazioni Alcune foto sono prese dal web in assenza di copyright. Chi riconosce immagini di sua proprietà lo segnali a AF Mag Poste Italiane Spa - Spedizione in abbonamento postale - Autorizzazione MBPA/LO - NO/114/A.P./2017 ART.1 COMMA1 - LO/MI. Pubblicazione registrata presso il Tribunale di Milano al numero 374 in data 3 luglio 1995. © Copyright 1967 - È vietata la riproduzione senza autorizzazione dei testi e delle immagini. Il trattamento dei dati personali dei destinatari di “Idea Pelle” è svolto nel rispetto della Legge 675/96 sulla Privacy. È possibile chiedere la modifi ca o la cancellazione dei propri dati indirizzando la richiesta a: Edizioni AF S.r.l. sede di Via Ippolito Nievo, 33 - 20145 Milano - Italy ai numeri di fax e di posta elettronica sopraindicati.
Coat MARC POINT T-shirt SOFIA ROSSI Photo by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Make-up artist: Alessandra Semisa @MKS Milano Hair stylist: Gaetano Pane @MKS Milano Model: Roberta Netto @Monster Mng Milano
EDITORIAL
05 L
Attention span ’avvento di Internet e di un’offerta di informazioni tendente all’infinito ha ridotto la capacità di attenzione: l’ultima rilevazione del 2019 la fissava a 9 secondi. Pochi attimi buoni per riuscire a trasmettere un concetto, un messaggio, un’idea. Come a dire che ogni dettaglio conta, che anche un istante può, e deve a questo punto, raccontare una storia. I nostri istanti narrativi continuano a essere, in prima battuta, le immagini attraverso cui scoprire i particolari rilevanti delle prossime stagioni. A seguire, vengono alcuni spunti che riveliamo a parole, buttando lo sguardo sulle prossime proposte estive espresse dai brand, nella inedita sezione Press Room, o rilevando la rinnovata importanza dei cartoni animati anche per il mondo degli adulti oppure, ancora, l’influenza crescente del pop coreano. Se, invece, volete scoprire come e perché “la moda purtroppo è già cambiata…” raggiungete le pagine in cui trovate la chiacchierata con Hide&Jack. E se siete arrivati a leggere fin qui, significa che avete sfondato la barriera dei 9 secondi di attenzione, perciò non vi resta che continuare a sfogliare e scoprire cosa vi aspetta nella prossima stagione.
The advent of Internet and an infinite supply of information has reduced the attention span: the last survey of 2019 fixed it at 9 seconds. A few good moments to be able to convey a concept, a message, an idea. As if to say that every detail counts, that even an instant can, and must at this point, tell a story. Our narrative moments continue to be, in the first instance, the images through which to discover the relevant details of the next seasons. Coming up, some ideas that we reveal in words, looking at the next summer proposals expressed by the brands in the unprecedented Press Room section, or noting the renewed importance of cartoons also for adulthood or, again, the growing influence of Korean pop. If, instead, you want to find out how and why “unfortunately fashion has already changed...” reach the pages where you find the chat with Hide & Jack. And if you have read this far, it means that you have broken through the barrier of the 9-second attention span, so you just have to keep browsing and find out what awaits you in the next season. Matteo Pasca
Matteo Pasca
5
06
Shoes GIANVITO ROSSI
ISSUE N.19 FEB 2021
FASHION TRENDS
Letizia Ferré
CHIUSO PER FERIE
Michaela Rachele Lisci OPINION LEADER
GARBO Press&PR/ Roberta Sarchi and Ilaria Soldini INTERVIEW
Hide&Jack/Alberto Franceschi FASHION DESIGNERS
Phoebe English and Garcia Bello
FASHION GAMES
Brands “play” with fashion
FASHION
The big mess You got a fetish for my love Brighter by night Still love you Dessins ART
Nicoletta Deva Tortone NEWS
Press room FAIRS
Portugal Fashion, the phygital version Virtual fur at HKFF Signals of hope from MODTISSIMO
08 12 16 20 24 28 33 94 96 108
FASHION TRENDS
08
Fashion, trend and Kpop from Korea It is called “Hallyu” and it is a worldwide phenomenon by Letizia Ferrè Drawing by Anna Luzzi
A
rriva “Hallyu”, l’onda coreana: un primo assaggio lo abbiamo già nel 2012 con il successo mondiale del singolo di PSY “Gangnam Style”. Dieci anni dopo il fenomeno ha conquistato definitivamente anche l’Europa, capitanato dal Kpop e dai suoi Idol. Che cos’è il Kpop? Pop coreano cantato e ballato da giovani di talento. Li chiamano Idol e sono il modello di gioventù perfetta. Belli, carismatici sul palco e nella vita di tutti i giorni vengono reclutati dalle case discografiche già durante l’infanzia. Cresciuti con lezioni di canto, rap, ballo e lingua straniera, questi Idol lavorano duro per riuscire a debuttare e i fan ripagano i loro sforzi facendoli volare verso il successo. Ne sono un esempio i BTS (BangTan Sonyeondan), la boyband più famosa del momento. Nati nel 2013 da una casa discografica poco conosciuta, la BigHit, oggi hanno 32,2 milioni di followers su twitter e più di 800 milioni di visualizzazioni su youtube per il loro ultimo singolo “Dynamite” (potreste averlo sentito in questi ultimi mesi nelle pubblicità). Sono i primi artisti sudcoreani a debuttare nella TOP 100 di Billboard e la campagna BTS x UNICEF: Love Myself lanciata nel 2017 ha raccolto in un solo anno più di 1 miliardo e 600 milioni di won. Un altro nome di nota sono le BlackPink: durante la Milano Fashion Week 2020/2021 l’Italia è rimasta sconvolta per la folla radunatasi fuori dalla sfilata autunno/inverno di Prada. Aspettavano la main dancer del gruppo femminile BlackPink, Lisa, nome d’arte per Lalisa Manoban, che ha fatto girare la testa a tutti quando è scesa dalla macchina nel suo completo dorato della Maison tra le grida dei fan. Il tutto è durato pochi secondi, eppure sui social non si è parlato d’altro per settimane. Le ragazze delle BlackPink sono ambassador mondiali di importanti brand di lusso come Chanel, Dior, Bulgari, Prada, Celine e
di recente Saint Laurent e MAC. Vengono definite le influencer più seguite del 2021 e a dimostrarlo sono le vendite anche per marchi poco conosciuti, come nel caso di Fluffy, indossato dalle ragazze nelle foto teaser per la collaborazione con Selena Gomez, “Ice Scream”, uscita in agosto e oggi continuamente out of stock nei negozi online. Pochi mesi prima Jennie, la leader del gruppo, aveva lanciato con il video musicale “How You Like That” il trend delle ciocche decolorate, ormai un must per le giovani celebrity di TikTok. Kpop e fashion non si possono separare. I video e le esibizioni sono una gara a chi presenta il concept più originale e lo stile più innovativo. Le collaborazioni sono infinite: il famosissimo G-Dragon dei Big Bang è ambassador mondiale per Chanel dal 2017 e fondatore del marchio Peaceminusone specializzato in street fashion come dimostrato dalla collezione Nike x Peaceminusone Air Force 1 “Para-noise” del 2019. Un’altra celebrità coreana a suscitare scalpore durante la Fashion Week di Milano è stata IU, idol solista soprannominata “la sorellina nazionale” dalla Corea e ambassador mondiale di Gucci. Altri esempi degni di nota sono Irene dal gruppo femminile RedVelvet e Chanyeol dal gruppo maschile EXO, ambassador di Prada. Si potrebbe continuare per ore: NCT127 per il brand Nature Republic, Suzy, Kang Daniel, EXO, Big Bang e tanti altri sono comparsi sulla copertina di Vogue. I BTS, in copertina di un’edizione globale del Time nel 2018, vengono definiti “leader della prossima generazione.” Artisti Kpop e celebrità coreane sono costantemente sotto i riflettori e gli occhi attenti dei fan. È proprio il rapporto con il fandom l’elemento chiave di questo successo: fan e idol sono in strettissimo contatto attraverso i canali social. Non solo quelli tradizionali >
8
FASHION TRENDS
9
FASHION TRENDS
come Instagram e Twitter ma anche grazie alla invenzione di social personalizzati esclusivamente dedicati ad artisti sudcoreani, come per esempio la piattaforma Vlive o le applicazioni chatroom Weverse e Bubble, create per i singoli gruppi. Il quotidiano scambio di informazioni ha permesso alla community Kpop di estendere i propri trend verso pubblico in generale e “crossoverare”. Ormai i trend più recenti di street fashio, make up e soprattutto skincare moderni sono il risultato dell’influenza “Hallyu” nel mondo. Here comes “Hallyu”, the Korean wave: we had a taste of it already in 2012 with the worldwide success of PSY’s single “Gangnam Style”. Ten years later the phenomenon has also definitively conquered Europe, led by Kpop and its Idols. What is Kpop? Korean pop sung and danced by talented young people. They call them Idols and are the role model of perfect youth. Beautiful, charismatic on stage and in everyday life, they are recruited by record companies already in childhood. Raised with singing, rap, dance and foreign language lessons, these Idols work hard to make their debut, and fans repay their efforts by making them fly to success. BTS (BangTan Sonyeondan), the most famous boyband of the moment, is a classic example. Founded in 2013 by a little known record company named BigHit, today they have 32.2 million followers on twitter and more than 800 million views on youtube for their latest single “Dynamite” (you may have heard it in recent months in advertisements). They are the first South Korean artists to debut in Billboard’s TOP 100 and in BTS for UNICEF: the Love Myself campaign launched in 2017 has raised more than 1 billion and 600 million of Korean Won in just one year. BlackPinks is another noteworthy name: during Milan Fashion Week 2020/2021, Italy was stunned by the crowd that gathered outside the Prada autumn/winter show. People were waiting for the main dancer of the BlackPink women’s group, Lalisa Manoban, better known by her stage name, Lisa, who made everyone’s heads turn when she got out of the car in her golden outfit of the Maison to the cheers of the fans. It all lasted a few seconds, yet for weeks there has been talk of nothing but this on social networks. The BlackPink girls are global ambassadors of important luxury
10
brands such as Chanel, Dior, Bulgari, Prada, Celine and recently Saint Laurent and MAC. They are defined the most followed influencers of 2021, as prove the sales of little-known brands, like Fluffy, whose outfits are worn by the girls in the teaser photos for the collaboration with Selena Gomez, “Ice Scream”, released in August and which today are continuously out of stock in online stores. A few months earlier Jennie, the leader of the group, had launched the trend of bleached locks with the music video “How You Like That”, now a must for the young celebrities of TikTok. Kpop and fashion cannot be separated. The videos and performances are a competition to see who presents the most original concept and the most innovative style. Collaborations are endless: the famous G-Dragon of Big Bang has been a world ambassador for Chanel since 2017 and founder of the Peaceminusone brand specialised in street fashion as demonstrated by the Nike for Peaceminusone Air Force 1 “Para-noise” collection of 2019. IU, is another Korean celebrity who caused an uproar during Milan Fashion Week, the solo idol nicknamed “the national little sister” by Korea and Gucci’s global ambassador. Irene from the women’s group RedVelvet and Chanyeol from the men’s group EXO, Prada’s ambassador are other noteworthy examples. We could go on for hours: NCT127 for the Nature Republic brand, Suzy, Kang Daniel, EXO, Big Bang and many others have appeared on the cover of Vogue. BTS, who in 2018 were on the cover of Time’s global issue, are called “leaders of the next generation.” Kpop artists and Korean celebrities are constantly in the spotlight and unter the watchful eyes of fans. The relationship with the fandom is the key element of this success: fans and idols are in close contact through social channels. Not only the traditional ones like Instagram and Twitter but also thanks to the invention of personalised social networks exclusively dedicated to South Korean artists, such as the Vlive platform or the chatroom applications Weverse and Bubble, created for individual groups. The daily exchange of information has allowed the Kpop community to extend its trends towards the general public and “crossover”. By now the most recent trends in street fashion, make up and above all modern skincare are the result of the “Hallyu” influence in the world.
CICEG_SAPICA CAMAR
CHIUSO PER FERIE
12
Cartoons “for grown-ups”
Small therapies for interrupted children
by Michaela Rachele Lisci Drawing by Anna Luzzi
L
a nostra generazione è la generazione più sola mai esistita. Il 25% dei Millennials non ha neanche un amico e la Generazione Z è la generazione più afflitta dal senso di solitudine (dati provenienti rispettivamente da uno studio dell’ente YouGov e da un sondaggio condotto dalla compagnia assicurativa Cigna). Probabilmente è per questo che sta nascendo il lone di serie animate per adulti, che ha smesso di parlare solo di cose superficiali ed ha iniziato ad affrontare temi più profondi, come quelli che af iggono inevitabilmente la testa e il cuore dei ventenni che le guardano. Rick e Morty, Adventure Time, BoJack Horseman, Midnight Gospel. Questi cartoni animati “allucinati”, con il loro carattere marcatamente psichedelico, attraggono il pubblico giovanile e tra una battuta e l’altra si assumono il compito di trasportarlo verso nuove e brillanti riflessioni. Prendiamo ad esempio l’ultimo grande successo di questo lone: Midnight Gospel, creato da Pendleton Ward, sulla scia del precedente capolavoro ‘Adventure Time’, e Duncan Trussell, autore del podcast ‘The Duncan Trussell Family Hour’ da cui trae spunto la sceneggiatura. Il protagonista è Clancy: un ragazzino, s gato e solo, a volte un po’ burbero ma dal cuore d’oro. Fa uso di droghe per evadere dal suo mondo, un po’ troppo asettico per stimolarlo, e passa la maggior parte del tempo davanti ai videogames. Proprio come noi. Il passatempo che preferisce è un gioco di simulazione, in cui grazie ad uno strambo simulatore a forma di vulva, che “genera” nuove realtà, è in grado di fare viaggi spazio temporali in nuovi mondi. Vive, per così dire, tante vite. Ma non la sua. Ogni episodio affronta un tema diverso, sul quale tutti noi “ragazzi di oggi” ci arrovelliamo in cerca di una qualche verità assoluta: la morte, la paura, le religioni, l’innamoramento, l’amore, il ciclo della vita.
Clancy si innamora, piange, si scioglie, vive momenti di down e poi ritrova la speranza, a volte da solo, a volte grazie al consiglio di qualche estraneo, di cui si da proprio perché non lo conosce (un paradosso particolare conosciuto dalla nostra generazione, che cresce sempre più frequentemente sulle sedie pieghevoli degli studi psicoterapeutici, in cui racconta la propria vita a perfetti sconosciuti). Ciascuna di queste serie riesce ad essere incisiva perché nel corso della narrazione si ripercorrono le fasi critiche di qualsiasi ragazzo, adolescente o venticinquenne che ha ancora bisogno di fare i conti con le domande davvero importanti, evitate ormai da troppo tempo. Dove va il nostro amore non corrisposto? Come superiamo la morte di qualcuno a cui vogliamo bene? È giusto fare uso di sostanze che alterano il nostro io? Come si fa a perdonare chi ci fa del male? Il motivo principale che spinge a rimanere attaccati allo schermo è che ascoltare le risposte a queste domande è a dir poco rassicurante. Ha il potere di far sentire chi guarda come se ci fosse sempre qualcuno lì accanto a lui, disposto a spiegargli che se ti liberi della preoccupazione della morte puoi assaporare la serenità, che i nostri sentimenti non vanno da nessuna parte, a volte finiscono o vengono semplicemente feriti, ma poi si ricompongono, come un elastico che non si affatica. Lo consola sul fatto che il dolore che sentiamo esiste e non ci possiamo fare niente. Può sembrare banale, ma racchiudere in una decina di episodi dei consigli su come affrontare gli ostacoli che incontri nella vita di tutti i giorni fa sì che, se ti vergogni di parlarne, se non hai il coraggio di chiedere aiuto, puoi intanto avvalerti di questo vademecum. Che siano le due di notte, di ritorno da una serata in cui abbiamo bevuto troppo, o dopo pranzo mentre prendiamo il caffè e fumiamo l’ultima sigaretta del pacchetto, possiamo sempre sentire che qualcuno si chiede quello che ci chiediamo noi e che >
12
CHIUSO PER FERIE
13
CHIUSO PER FERIE
esistono delle risposte (e anche delle soluzioni) per no alle questioni più dif cili. I cartoni “per grandi” funzionano perché è l’immedesimazione dello spettatore a funzionare: ci si può sentire come ognuno di quei personaggi che ha da dire o imparare qualcosa. Questi vademecum audio-visivi forse non saranno sufficienti per alcuni dei ragazzi “interrotti” di cui parlo, i cui problemi purtroppo superano la pericolosa linea gialla del peso sopportabile per un giovane adulto. Ma per molti altri potrebbero essere un ottimo dispensatore di saggezza serale a cui rivolgersi quando hanno bisogno di una voce amica. Io, ad esempio, li ringrazio.
Our generation is the loneliest generation ever. 25% of Millennials do not even have a friend and Generation Z is the loneliest generation (data from a YouGov study and a survey conducted by the Cigna insurance company). This is probably why there are so many animated series for adults, which have stopped talking about superficial things and started exploring deeper themes, such as those that inevitably afflict the minds and hearts of the 20-somethings who watch them. Rick and Morty, Adventure Time, BoJack Horseman, The Midnight Gospel. These “hallucinated” cartoons, with their highly psychedelic nature, attract young audiences and between one joke and another transport them towards new and brilliant reflections. Take for example the latest big hit of this genre: The Midnight Gospel. This animated TV series was created by Pendleton Ward, in the wake of his previous masterpiece ‘Adventure Time’, and by Duncan Trussell, author of the podcast ‘The Duncan Trussell Family Hour’ from which the screenplay was inspired. The series centres on Clancy, a weird and lonely kid, who can be a bit gruff but has a heart of gold. He uses drugs to escape from his world, which is a bit too aseptic to stimulate him, and he spends most of his time playing video games. Just like us. His favourite game is a simulation game which features a strange simulator in the shape of a vulva that “generates” new realities and allows him to travel through space and time to new worlds. He lives, so to speak, many lives. But not his own. Each episode deals with a different theme, which all of “us kids today” struggle in search of some absolute truth:
14
death, fear, religion, falling in love, love, the cycle of life. Clancy falls in love, cries, opens up, feels down and then finds hope again, sometimes alone, sometimes thanks to the advice of a stranger, to whom he opens up because he does not know him (a paradox known to our generation, which becomes more and more frequent on the folding chair of a therapist’s office, where we tell our life story to a complete stranger). Each of these episodes succeeds in being incisive because the narrative takes us through the critical stages of any child, teenager or 25-year old who still needs to come to terms with the really important questions, which have been avoided for too long now. Where does our unrequited love go? How do we get over the death of a loved one? Is it right to use substances that alter our ego? How do we forgive those who hurt us? The main reason for watching is that listening to the answers to these questions is reassuring to say the least. It has the power to make us feel as if there is always someone there beside us, willing to explain to us that if we get rid of the worry of death we can be serene, that our feelings don’t go anywhere, sometimes they end or are simply hurt, but then they recompose themselves, like a rubber band that does not tire. We are comforted by the fact that the pain we feel exists and there is nothing we can do about it. It may seem trivial, but by encapsulating in a dozen or so episodes some advice on how to deal with the obstacles we encounter in our everyday life means that, if you are ashamed to talk about it, if you don’t have the courage to ask for help, in the meantime you can take advantage of this Vademecum. Whether it’s two in the morning, returning home from a night of drinking too much, or after lunch while having a coffee and smoking the last cigarette in the pack, we can always feel that someone is asking what we are asking ourselves and that there are answers (as well as solutions) to the most difficult questions. Cartoons “for grown-ups” work because viewers can identify with them: they can feel like each of those characters who has something to say or learn. These audio-visual vademecums may not be enough for some of the “interrupted” kids I am talking about, whose problems unfortunately cross the dangerous yellow line of the weight that a young adult can bear. But for many others, they could be a great dispenser of wisdom to turn to when they need a friendly voice. I, for one, thank them.
OPINION LEADER
16
GARBO Press&Pr/Roberta Sarchi and Ilaria Soldini An unconventional approach
G
ARBO nasce nel 2010 a Milano, dopo anni di collaborazione in simbiosi con le aziende partner operanti nel settore dell’ospitalità e del lusso. Roberta e Ilaria desideravano uno spazio di lavoro che ricreasse un’atmosfera più simile ad un’abituazione che ad un ufficio asettico, proprio come l’attuale sede in Porta Romana, che si presta anche ad essere la cornice perfetta per eventi, spot pubblicitari e shooting. Fin dall’inizio hanno desiderato distinguersi dal panorama delle numerose agenzie stampa milanesi. Non hanno voluto focalizzarsi troppo su uno specifico ambito d’azione, ma piuttosto offrire servizi ‘tailor made’, personalizzati sulle esigenze e la tipologia del singolo cliente, dalle realtà più consolidate a quelle emergenti e ricche di talento. Insomma, una Press&Pr non convenzionale… e ci sono riuscite. Quali attente osservatrici del settore moda, quali ritenete siano le prospettive per il futuro, in particolare per il mondo degli accessori? “C’è una consapevolezza crescente negli acquisti e quindi una generale tendenza a preferire la qualità alla quantità, in ottica no-waste. In questo quadro, l’accessorio avrà nuova vita e sarà l’elemento fondamentale in abbinamento a capi passepartout e senza tempo. In questo momento storico c’è anche una grande attenzione al comfort e alla sobrietà, in particolare in ambito homewear e le proposte unisex sono ormai moltissime. A livello commerciale, inoltre, stiamo assistendo ad un cambio di modalità di fare moda e di acquistarla, conseguentemente cambia anche la nostra modalità di fare comunicazione”. Quali sono i criteri che seguite per tenere aggiornato il vostro portafoglio di marchi? “A guidarci è prima di tutto il nostro gusto personale, perché scegliamo sempre progetti in cui crediamo davvero. L’originalità della proposta è poi fondamentale, ma non sempre è semplice da trovare. Riteniamo, inoltre, che una distribuzione avviata sia una caratteristica molto importante su cui basare la comunicazione, anche e soprattutto nell’ambito dei brand emergenti. Oggi abbiamo un portfolio bilanciato con marchi operanti in diversi ambiti, e stiamo puntando molto sul settore beauty e consolidando le aree moda e design”.
Tra i nuovi brand, quale ha riservato le maggiori sorprese lo scorso anno? “Le aziende beauty stanno vivendo un momento d’oro dal punto di vista della comunicazione, grazie anche alla ‘quotidianità casalinga’ cui siamo stati tutti costretti dal lockdown, e d’altra parte, le testate giornalistiche si stanno legando sempre di più agli argomenti connessi alla ‘beauty routine’ e al benessere. Per quanto riguarda i marchi, LimeLife By Alcone e Chrissie Cosmetics sono quelli che stanno avendo i migliori riscontri stampa, grazie anche all’ampia gamma di prodotti di cui dispongono e alla forte distribuzione online”. In un’era in cui il digitale è pervasivo, come stanno cambiando le vostre strategie di comunicazione? “Abbiamo sempre creduto molto nel digitale, tanto che siamo state tra le prime agenzie a puntare sui canali social per la nostra comunicazione, creando e gestendo i contenuti delle pagine dei nostri clienti e dell’agenzia stessa. Nelle ultime due stagioni, inoltre, per ovviare al problema degli eventi in presenza cui abbiamo dovuto rinunciare, abbiamo realizzato i press day sulla piattaforma Instagram con un account dedicato. A supporto delle attività ordinarie, inoltre, cerchiamo sempre di più di indirizzare i clienti verso il digitale, pur senza dimenticare i tradizionali mezzi cartacei, che a nostro avviso restano indispensabili”. Come si cattura oggi l’attenzione dei buyer? Con quali argomenti li si invoglia ad acquistare? “Non è il nostro focus, ma notiamo che il buyer è attirato in particolare da prodotti di comprensione trasversale. La continuità di presenza sul mercato e il buon rapporto qualità/prezzo fanno il resto. Se un brand ha una buona padronanza dei canali social, possiede pubblicazioni editoriali e realizza un ‘product placement’ efficace, attira sicuramente molta attenzione: il nostro compito è proprio rendere visibile il brand, per invogliare i buyer e il consumatore finale all’acquisto”. Quali sono le parole-chiave sulle quali i brand oggi fanno leva per la loro promozione? “Specialmente in ambito lusso, la definizione ‘Made in Italy’ è da sempre considerata un ottimo biglietto da visita e, ora come non >
16
ph. Francesco Dolfo
OPINION LEADER
17
OPINION LEADER
mai, ha un valore importante. Oltre a questo, notiamo che attualmente i brand puntano spesso ad abbinare ai loro prodotti il termine ‘sostenibile’: un aggettivo non sempre corretto e che rischia di essere sin troppo abusato per attirare attenzione. Siamo felici di seguire la comunicazione di tre brand che realmente sposano a 360 gradi e con serietà questa causa”. Quali caratteristiche devono avere i prodotti per imporsi con successo sui mercati? “Prima di tutto qualità, sotto tutti gli aspetti e in ogni settore: moda, beauty e design, dalla materia prima in poi. Altra caratteristica importante è la riconoscibilità, anche qui supportata dalla comunicazione e dall’endorsement di celebrities o talents digitali. Per quanto riguarda invece il design, crediamo che il coinvolgimento di un nome noto nel settore (nella direzione creativa o tramite collaborazioni) possa dare al brand una particolare visibilità. Ad esempio, il nostro cliente NUDE fa di questo aspetto uno dei suoi punti di forza, realizzando capsule con grandi nomi del design internazionale”. Quali sono i look ideali dell’uomo e della donna riletti attraverso il filtro dei vostri brand? “Al momento, capi confortevoli in materiali tecnici performanti come quelli proposti da Pyrenex, perfetti da mixare con le luxury sneakers venete di Hide&Jack. La donna può giocare maggiormente con gli accessori e scegliere prodotti sostenibili come le borse di MATI e Lidia Muro, oppure l’ampia gamma di calzature Clewoo. I capispalla unisex di KIMONORAIN, infine, possono donare il giusto twist colorato all’insieme del look!”.
GARBO was founded in Milan, in 2010, after years of close collaboration with partners operating in the hospitality and luxury industry. Roberta and Ilaria wanted a workspace that recreated an atmosphere closer to that of the home than a sterile office, and this can be seen today in the company’s current headquarters in Porta Romana, which also serve as the perfect setting for events, commercials, and photoshoots. Since the start, they decided to stand out on the panorama of numerous Milan press agencies. The idea was that of focusing not so much on any one specific area of action, but rather offering “tailor-made” services, which were personalised and based on the needs and type of individual customer, from larger and more established realities to emerging ones rich in talent. In other words, the aim was to create an unconventional Press&PR service… and they fully succeeded in doing so. As attentive observers of the fashion industry, what do you believe are the prospects for the future, especially for the world of accessories? “There is a growing awareness surrounding purchases and accordingly a general tendency to prefer quality over quantity, with a nowaste philosophy. In this context, the accessory takes on new life and becomes a fundamental element when matched with passepartout and timeless garments. In this historical moment, there is also great attention to comfort and sobriety, especially in the segment of homewear and unisex proposals are by now extremely numerous. On a commercial level, we are witnessing a changed way of expressing fashion and purchasing it, which also subsequently changes our ways of communicating”. What are the criteria you follow in keeping your portfolio of brands updated? “Primarily guiding us is our own personal taste, because we always choose projects in which we genuinely believe. The originality of the proposal is then fundamental, but it is not always easy to find. We also believe a strong distribution channel is a very important feature on which to base communication, also and above all in the field of
18
OPINION LEADER
emerging brands. Today, we have a well-equilibrated portfolio with brands operating in different fields, and we are focusing a lot on the beauty industry and in reinforcing our activities in fashion and design”. Among the new brands, which ones reserved the most surprises for you last year? “Beauty-based businesses are going through a golden era in terms of communication, thanks also to the ‘daily domestic lifestyle’ we were all forced to experience during lockdown. From the other end, newspaper headlines are increasingly tying together the topics of ‘beauty routine’ and well-being. As far as brands are concerned, LimeLife By Alcone and Chrissie Cosmetics are those that are meeting up with the best press, thanks also to the extensive range of products they have available and their strong online distribution”. In an era in which digital technology is pervasive, how are your communication strategies changing? “We have always strongly believed in digital, to the extent that we were among the first agencies to focus on social channels for our communications, creating and managing the contents of our customers’ pages and our own pages. Additionally, over the last two seasons, our solution in dealing with the problem of events with a physical presence where we could no longer participate was to create press day on our Instagram platform with a dedicated account. In support of day-to-day activities, we increasingly try to orient customers towards digital technology, without forgetting traditional paper means of communication, which in our opinion remain essential”. How do you capture the attention of buyers today? What subject matters do you use to encourage their purchases? “It is not our focus, but we have noted that buyers are mainly attracted to products that are across-the-board. A constant presence on the market and a good quality/price ratio do the rest. If a brand is skilled in its approach to social channels, has its own editorial releases, and creates an effective ‘product placement’, it will undoub-
tedly attract a lot of attention: our job is to make the brand visible so that buyers and the end customer are interested in purchasing it”. What are the key words that brands today use in their promotion? “Especially in the luxury segment, the use of ‘Made in Italy’ has always been considered the very best calling card and now, more than ever before, it has an important value. Besides this, we have noticed that currently brands often match their products with the term ‘sustainable’: an adjective that is not always correct and which risks being overly abused in order to attract attention. We are happy to follow the communication of three brands that genuinely embrace at 360 degrees and with seriousness this cause”. What features must products have to establish themselves with success on the market? “First off, quality from every standpoint and in every sector: fashion, beauty, and design, starting from the raw materials and moving forward. Another important feature is the profile, also here supported by communication and the endorsement of celebrities or digital talents. As far as design is concerned, we believe that involving a known name in the sector (creatively speaking or through collaborations) is especially effective in emphasising the visibility of the brand. For example, our customer NUDE makes this one of its strengths, creating capsule collections with leading names in international design”. What are the ideal looks for men and women reread through the filter of your brands? “At the moment, comfortable garments in high-performance technical materials like those proposed by Pyrenex, which are perfect when mixed with the Venetian luxury sneakers of Hide&Jack. Women have more freedom to play around with accessories and choose sustainable products like the bags of MATI and Lidia Muro, or shoes from the wide range of Clewoo footwear. Finally, the unisex outerwear of KIMONORAIN can convey the perfect colourful twist to the overall look!”.
19
INTERVIEW
20
Hide&Jack/Alberto Franceschi Two sides of the personality
G
iovane imprenditore padovano (classe 1992), Alberto Franceschi, insieme al fratello Nicola, è riuscito nell’impresa tutt’altro che semplice di portare il brand Hide&Jack a diventare un vero e proprio ‘must-have’ in tutto il mondo, partendo da un’idea innovativa e brevettata: una sneaker con la tomaia in velcro intercambiabile che permette ad ogni modello di cambiare di volta in volta personalità. Così, dal 2014, anno di creazione del brand, Hide&Jack ha preso un posto d’onore tra le star del casual luxury internazionale. A raccontarci presente e futuro del marchio è Alberto Franceschi.
A cosa s’ispira il vostro stile? “Hide&Jack è un brand che s’ispira alle differenti personalità che ognuno di noi possiede, perché permette al cliente di dare la propria visione del prodotto attraverso le varianti di colore delle suole e le fantasie della tomaia. Proprio per questo per il nome del marchio ci siamo richiamati al romanzo scozzese “Dr Jekyll and Mr Hyde”: credo che sia importante mantenere viva questa filosofia, lo stile minimal, ma spesso abbinato a colori forti che rendono possibili infinite varianti in vero mood Hide&Jack“. Quanto conta per voi l’artigianato italiano e perché lo ritenete un valore aggiunto? “Per me è fondamentale, ci ho sempre creduto. Il Made in Italy è una bandiera che ci contraddistingue nel mondo e che deve continuare ad essere valorizzata, se così non fosse rischieremmo di perdere un carattere distintivo del know-how e della qualità del nostro paese. Noi abbiamo molti clienti asiatici e russi che credono fermamente nella nostra manifattura. Mi dispiace, tuttavia, riscontare come molti grandi brand preferiscano spesso delocalizzare la produzione all’estero pur di avere margini di guadagno ancora maggiori”. Nel quadro attuale dominato dall’avvento della pandemia, su quali nuovi concetti state lavorando nella creazione del le prossime collezioni? “Il Covid-19 ha ridotto al minimo le possibilità di viaggiare e fare ricerca, e la moda è emozione, sentimento e libertà. Tutti questi concetti sono ora quasi azzerati, perché siamo costretti a restare a casa e vivere in una modalità “stand-by”. Di conseguenza, le collezioni sono sempre più basiche, perché anche gli stilisti e gli artisti hanno
paura di assumersi dei rischia e tendono ad assorbire tutta questo ‘immobilismo’, che poi inevitabilmente si rispecchia anche nei prodotti. Il mio staff per fortuna è molto giovane e assieme cerchiamo sempre nuove ispirazioni e nuovi modi per creare prodotti innovativi e mai banali”. Giocate in qualche modo con gli elementi del passato? “Gli elementi del passato sono a mio avviso molto importanti, tanto che invidio un po’ i brand iconici che possono attingere a piene mani ai loro archivi storici per avere nuove idee e ispirazioni. Hide&Jack non ha molti anni di storia alle spalle, ma proprio per questo amo cercare elementi del passato cui ispirarmi guardando vecchi film o riviste, capaci di far rivivere epoche lontane che oggi sono tutte da scoprire”. Su quali materiali punterete per la prossima collezione? “La nostra prossima collezione si caratterizza per l’impiego di molti materiali nuovi ed eco solidali, perché ritengo oggi più che mai importante fare qualcosa per tutelare l’ambiente o almeno provarci: troviamo pelli leggerissime che mantengono il piede più fresco durante l’estate e abbiamo sostituito tutte le suole in gomma con l’EVA, un materiale talmente leggero che dona la sensazione di volare mentre si cammina”. Cosa ti ha più colpito del periodo così particolare che stiamo vivendo? “Mi ha colpito molto la solidarietà delle persone ed il modo in cui tutto il mondo si è unito per provare a sconfiggere questo virus così aggressivo. E’ come essere in una guerra contro un nemico che non si può né vedere né toccare”. Come pensate cambierà, se cambierà, il mondo della moda? “La moda purtroppo è già cambiata: era un treno che non si fermava mai, ma la pandemia è stata come un muro che ha fatto cambiare la sua rotta per paura dello schianto. Si lavorava un anno prima ad una collezione che sarebbe uscita l’anno successivo, con un calendario che prevedeva 2 collezioni e 2 pre-collezioni: il tempo e la velocità erano tutto. Chi prima era in grado di catturare un trend, prima saliva in vetta. Ora ci stiamo spostando verso una moda più concettuale, con meno prodotti immessi sul mercato, ma credo che ci sarà più attenzione per creare un prodotto più distintivo e studiato. Non tutto il male viene sempre per nuocere!”. >
20
INTERVIEW
21
INTERVIEW
A young entrepreneur from Padua (born in 1992), Alberto Franceschi, together with his brother Nicola, has succeeded in the endeavour that has been anything but easy of transforming the Hide&Jack brand into a bona fide ‘must-have’ item around the world, starting from an innovative and patented idea: a sneaker with an interchangeable Velcro upper, which allows a different personality for each model every day. Thus, since 2014, the founding year of the brand, Hide&Jack has taken a place of honour among the stars of international casual luxury. In the following interview, Alberto Franceschi speaks to us about the present and future of the brand. What inspires your style? “Hide&Jack is a brand inspired by the different personalities present in each one of us, because it allows the customer to present his/her own vision of the product through the various colours available for the sole and the patterns proposed for the upper. For this reason, when naming the brand, we decided to take our inspiration from the Scottish novel ‘Dr. Jekyll & Mr. Hyde’: I believe it is important to keep this philosophy of minimal lines alive, while matching them however with strong colours that make an infinite variety of combinations possible in a genuine Hide&Jack mood”. How important is Italian craft workmanship for you and why do you believe it is an added value? “For me it is fundamental, I have always believed in it. Made in Italy is a trademark that makes us stand out around the world, and it must continue to be valued. If we don’t do this, we risk losing the unique know-how and quality our country is known for. We have many Asian and Russian customers who firmly believe in our manufacturing. Nevertheless, I am sorry to see many leading brands that prefer to outsource their production abroad, even if they have larger profit margins”. In the current context dominated by the outbreak of the pandemic, on which new concepts are your working in the creation of your next collections? “Covid-19 has reduced the possibilities of travelling and doing research to a minimum, and fashion is made up by emotions, sentiments, and freedom. All these concepts have been almost completely cancelled out, because we are forced to stay home and live in a state of ‘stand-by’. As a consequence, the collections are increasingly basic also because stylists and artists are afraid to take risks and
22
tend to absorb this ‘immobility’, which is then unavoidably reflected also in the products. Luckily, my staff is very young and together we are always searching for new inspirations and new ways to create innovative, and never ordinary, products”. Do you play around with elements from the past in some way? “In my opinion, elements from the past are very important and this is true to the extent that I am a little envious of iconic brands that can make full use of their historic archives when it’s time to dream up new ideas and inspirations. Hide&Jack does not have many years of history behind it, and it is exactly for this reason that I love to search for past elements that might inspire me by watching old movies or reading old magazines, which breathe new life into eras from long ago that are ready to be rediscovered”. On which materials will you focus for your next collection? “Our next collection is characterised by a use of many new and ecofriendly materials, because I believe today it is more important than ever before to do something to protect the environment or at least try to: there are extremely lightweight leathers that keep the feet fresher during the summer and we have substituted rubber soles with EVA, a material so lightweight that it conveys a sensation similar to floating when walking”. What has struck you the most in this particular period we are all going through? “I was quite struck by the solidarity of people and the way in which the world came together to try and defeat this aggressive virus. It’s like being at war with an enemy that you can’t hear or see”. How do you think the world of fashion will change, if it changes? “Unfortunately, fashion has already changed: it was a train that never stopped, but the pandemic was like a wall that made it change course for fear of crashing into it. In the past, work would begin the previous year for a collection that would then debut the year after, with a calendar that called for 2 collections and 2 pre-collections: time and speed were everything. Those who were able to capture a trend first immediately rose to the top. Now, we are moving towards a more conceptual fashion, with fewer products put out onto the market, but I believe that there will be more attention in creating a more distinctive and carefully designed product. After all, every cloud has its silver lining!”
Jon Rose, Founder of Waves For Water. Dockers.com
FASHION DESIGNERS
24
Long live fashion!
L
’economia circolare come ispirazione e spunto creativo, non limitazione. Le sperimentazioni di queste due designer, PHOEBE ENGLISH e Juliana Garcia Bello di GARCIABELLO, portano agli estremi la sostenibilità delle loro collezioni con un sourcing rigorosamente locale e a zero waste.
La sostenibilità è da sempre il mantra di Phoebe English. Capi uomo e donna realizzati con cotone biologico, gomma naturale biodegradabile, bottoni realizzati con le proteine del latte o noci corozo e nylon prodotto con plastiche rinvenute negli oceani. Ma non era sufficiente. Presasi del tempo lontana dai riflettori delle sfilate e dedicato alle tecniche di produzione green, Phoebe English è tornata negli ultimi anni con un rinnovato proposito ecologico perché - dichiara - “noi siamo il problema e noi siamo la soluzione, o ci evolviamo ora o moriamo dopo”. Per la collezione fw20-21, il passo è stato piuttosto estremo, decidendo di realizzarla a scarto zero e un uso minimo di filo per cuciture solamente con materie e accessori già presenti a Londra, base della stilista, eliminando così il più possibile la carbon footprint derivata dalla produzione e dal trasporto dei materiali. Non solo: la English ha chiamato all’appello designer di Londra per contribuire con i tessuti avanzati che avevano già nei loro atelier in modo che non venissero utilizzate risorse vergini. Dieci di loro si sono fatti avanti per contribuire alla realizzazione della sua collezione, nomi come Katharine Hamnett, Thornton Bregazzi e Martine Rose tra gli altri. Un esperimento di successo, che racconta anche l’utopia di una grande comunità della moda da cui poter attingere per quanto riguarda risorse e aiuto.
24
Anche la designer argentina Juliana Garcia Bello di Garciabello crea da sempre le sue collezioni donna col tocco genderfluid partendo da zero waste, upcycling e decostruzione/ricostruzione degli indumenti, tutti realizzati a mano dalla designer in un numero limitato. Ora di base a Arnhem (Olanda), la designer si ispira al concetto di ‘casa’ intesa sia come terra che come rifugio e alle emozioni rievocate dai suoi ricordi d’infanzia nella Terra del Fuoco. Collabora da tempo con varie cooperative tessili e piccoli produttori da cui acquista cotone organico e avanzi di materie prime. L’ultima collezione, con cui ha perlatro vinto il REDRESS Award 2020 nella categoria “womenswear”, si chiama “Herencia” (“eredità”) ed è stata creata utilizzando tessili di scarto donati dai suoi vicini di casa, che l’hanno contattata grazie ai volantini che ha attaccato a tutti portoni del vicinato, incluso il suo. Successivamente la designer ha selezionato t-shirt, tovaglie, camicie e pezze di denim usati, scelti anche in base alla loro biodegradabilità, per poi tagliarli a pezzi e creare quindici nuovi look in perfetto equilibrio di economia circolare. Questa bellissima iniziativa le ha permesso anche di imparare a conoscere culture diverse e farsi nuovi amici. “Mi piace sempre sapere a chi appartenevano i capi con cui lavoro, mi raccontano la loro storia”, afferma Juliana Garcia Bello. Il suo scopo è quello di sottolineare ed esprimere l’importanza della relazione che abbiamo con i vestiti che indossiamo, a cui dovemmo tutti attribuire un valore emotivo per capire che riutilizzarli è fondamentale per il futuro del pianeta. Il suo sogno è di poter insegnare alle nuove generazioni a pensare e creare in maniera sostenibile, ricordandosi sempre delle proprie origini. >
FASHION DESIGNERS
Designer Juliana Garcia Bello
Garciabello
Designer Phoebe English Phoebe English
25
FASHION DESIGNERS
Circular economy as inspiration and creative fuel, not limitation. The experiments of these two designers, PHOEBE ENGLISH and Juliana Garcia Bello of GARCIABELLO, take the sustainability of their collections to extremes with local sourcing and zero-waste.
Phoebe English
Sustainability has always been the mantra of Phoebe English. Men’s and women’s garments made from organic cotton, biodegradable natural rubber, buttons made from milk protein or palm nuts and nylon produced with plastic found in the oceans. But that wasn’t enough. After taking some time away from the fashion scene to dedicate herself to learning in depth about green production techniques, Phoebe English has returned in recent years with a renewed ecological purpose because – as she declares – “we are the problem and we are the solution, if we don’t evolve now, later we die .” For the FW20-21 collection the step was rather extreme, deciding to make it with zero waste and minimal use of sewing thread, using only materials and accessories already present in London, the designer’s base, thus eliminating the carbon footprint derived from the production and transport of materials. And that’s not all: English called on London designers to contribute with the leftover fabrics they already had in their ateliers so that no virgin resources would be used. Ten of them came forward to help create her collection, names such as Katharine Hamnett, Thornton Bregazzi and Martine Rose among others. A successful experiment, which also uncovers the utopia of a large fashion community from which one can draw resources and help.
Garciabello
26
Argentine designer Juliana Garcia Bello of Garciabello has also been creating her women’s collections with a gender fluid touch from zero waste, focusing on the upcycling and deconstruction/reconstruction of garments, all handmade by the designer in limited numbers. Now based in Arnhem (the Netherlands), the designer is inspired by the concept of ‘home’ as both land and a refuge and by the emotions evoked by her childhood memories in Terra del Fuego. She has long been collaborating with various textile cooperatives and small producers from whom she purchases organic cotton and leftover raw materials. The new collection, which won the REDRESS Award 2020 in the “womenswear” category, is called “Herencia” (“inheritance”) and was created using discarded textiles donated by her neighbours, who contacted her thanks to the flyers she attached to all the doors in the neighbourhood, including her own. The designer then selected used t-shirts, tablecloths, shirts and pieces of denim, also chosen based on their biodegradability, and cut them up to create fifteen new looks in a perfect balance of circular economy. This wonderful initiative has also allowed her to learn about different cultures and make new friends. “I always like to know who the garments I work with belong to, they tell me their story,” says Juliana Garcia Bello. Her goal is to underline and express the importance of the relationship we have with the clothes we wear, to which we should all attach an emotional value in order to understand that re-using them is fundamental for the future of the planet. Her dream is to be able to teach new generations to think and create in a sustainable way, always remembering their origins.
Phoebe English
EDITORIAL
27
MARKETING TRENDS
28
Brands “play” with fashion
Balenciaga-dressed League of Legends virtual pop group K/DA
In un 2020 fatto di passerelle digitali, live show sui social e nuovi meccanismi di e-commerce come lo shop streaming, un fenomeno che ha subìto una significativa accelerazione nel lusso è quello della Fashion Gamification.
contenuta, i videogiochi consentono di trasportare gli utenti in un ambiente digitale popolato da elementi che rispecchiano la brand identity in maniera spiritosa e coinvolgente. Fare storytelling, giochi, quiz e raccolte punti possono rappresentare ottimi strumenti per sviluppare la narrazione relativa al marchio in modo creativo. La gamification permette di fornire un’esperienza immersiva con lo sviluppo di customer journey innovativi e customizzati. Secondo una ricerca condotta dagli studenti del Master in Fashion, Experience & Design Management di SDA Bocconi, promossa da Salesforce in collaborazione con Camera Nazionale della Moda Italiana, i giovani ricercano il coinvolgimento da parte dei fashion brand prima, durante e dopo la fase di acquisto. Le dinamiche dei videogame sono adatte anche in ottica di lancio e promozione di nuovi prodotti in modo innovativo e coinvolgente. Traendo spunto dai giocatori che sono mossi dall’irrefrenabile curiosità verso “il livello successivo”, le aziende di moda possono svelare le proprie collezioni attraverso percorsi interattivi che, soprattutto grazie alla realtà aumentata, riducono la distanza fisica con i consumatori. Come sottolinea inoltre Zsuzsa Kecsmar, CCO and Co-founder di Antavo (piattaforma per la gestione della fidelizzazione per aziende e retail) “Un programma di loyalty può davvero funzionare in questo settore, senza che l’immagine del marchio venga sminuita”. I clienti del lusso, per sentirsi davvero legati a un brand, devono percepire di ricevere un “trattamento VIP” in grado di ricompensarli. Attraverso la gamification, le aziende di moda possono regalare agli utenti un assaggio di esclusività. E, più banalmente, la raccolta di contatti attraverso la registrazione per accedere alla piattaforma dei giochi consente una profilazione accurata con un database con le informazioni sugli individui, rendendo più semplice offrire servizi, promozioni e contenuti davvero su misura. Luxury brand avantissimo nella Digital Communication già da diverse stagioni è Burberry, che nel 2019 ha ricevuto uno Special Award per essere da tre anni al top dell’eccellenza digitale. Prendiamo l’esempio di B Bounce e B Surf, in cui gli avatar indossano monogram puffer jacket a scelta. Per i partecipanti sono stati pensati diversi regali, dalle gif personalizzabili alle giacche Burberry virtuali. Non è mancato poi un premio, ovviamente il più ambito, e tangibile: una vera giacca dell’ultima collezione di piumini Burberry, in palio per i gamer di Regno Unito, Usa, Canada, Giappone,
P
ensare al gaming come qualcosa di nicchia, fatto per i nerd e distaccato dal mondo reale, significa sottovalutare un fenomeno di portata mondiale. Una ricerca di Nielsen ha dimostrato che i gamer non sono più “solo i ragazzini”: il 54% ha un lavoro a tempo pieno, il 46% ha figli e il 43% ha almeno una laurea. Senza parlare dei Millennial: 7 su 10 usano piattaforme di streaming per guardare contenuti di gaming per almeno 6 ore alla settimana. In questo momento in cui l’affluenza nelle boutique deve essere
28
Burberry stream on Twitch
MARKETING TRENDS
Gucci Arcade app
Cina e Corea. Burberry è stato inoltre il primo fashion luxury brand a collaborare con Twitch. Durante la Fashion Week di settembre 2020, l’azienda britannica ha utilizzato la piattaforma di streaming di proprietà Amazon per presentare le sue collezioni PE 2021. Gli utenti hanno assistito a una sfilata nei boschi inglesi in un allestimento circolare ideato dall’artista Anne Imhof, accompagnato dalla musica di Eliza Douglas. Oltre a scoprire i capi da più prospettive, i partecipanti hanno avuto la possibilità di interagire in diretta grazie alla chat. Recentemente il brand inglese ha consolidato una partnership con Tencent Games, azienda cinese proprietaria di WeChat, per inserire i propri prodotti nel videogame di punta Honour of Kings. Honor of Kings è un gioco MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) con 100 milioni di utenti attivi ogni giorno in tutto il mondo. È uno dei giochi con il maggior incasso al mondo con il 54% di giocatori di sesso femminile, fattore estremamente appetibile. Anche Christian Louboutin durante la Paris Fashion Week 2020 ha realizzato una presentazione virtuale creata con Zepeto, un’app nata in Corea del Sud con cui le persone possono interagire come su un social network tramite un avatar tridimensionale creato partendo da un selfie. Il designer ha presentato la collezione Spring/ Summer 2021 attraverso il suo alter ego virtuale in una Parigi rivisitata in versione techno-kawaii. Il progetto, intitolato “Loubi World”, ha permesso agli utenti di provare scarpe e abiti, assistere allo show della cantante-avatar King Princess e “incontrare” lo stilista. Ma anche Gucci non è da meno con la sua app Gucci Arcade, lanciata nel 2019, che propone una sezione ispirata alle sale gioco degli anni ‘70 e ‘80 in cui vengono raffigurati i simboli più rappresentativi della label. Lo scorso anno il primo videogioco proposto è stato Gucci Bee, con protagonista un’ape intrappolata in un labirinto, nella quale è possibile collezionare badge e scoprire elementi per ottenere punti extra. L’azienda ha poi lanciato Gucci Ace, un luogo virtuale che combina passato, presente e futuro del brand in cui è possibile ripercorrere l’evoluzione dell’iconica sneaker Ace nel corso dei decenni. Ognuno dei tre livelli rappresenta un’epoca precisa nella storia dei videogame. Il primo è dedicato ai giochi rétro a 8-bit, il secondo all’epoca delle console, mentre il livello più alto svela il futuro dei giochi per dispositivi mobile.
Emblematico è il caso di Drest, una gaming app ‘shoppable’ ad argomento fashion styling in cui gli utenti si sfidano nel creare dei look ad hoc, accumulando crediti per l’utilizzo di capi di famosi brand tra cui Gucci, Puma, Burberry, Prada, Stella McCartney, Off-White, Chloé, Loewe, Valentino e altri. Il recente lancio di Drest x Supermodels aggiunge avatar 3D iperrealistici di alcune delle top model più famose e una sfida per creare editoriali virtuali. Le versioni CGI di Natalia Vodianova, Precious Lee, Irina Shayk, Imaan Hammam e Candice Huffine sono disponibili per i servizi fotografici interattivi di Drest, ma sono più di semplici manichini. Selezionate personalmente dalla creatrice (e ex fashion editor di Harper’s Bazaar UK) Lucy Yeomans per riflettere il panorama della moda in questo momento, le modelle rappresentano una gamma di età, body shape e nazionalità differenti. Inoltre quando gli utenti prenoteranno una Supermodel, il 5% del loro “booking” verrà donato a un ente di beneficenza scelto dalle modelle e Drest si impegna a regalare alle rispettive cause il 50% dei guadagni dalle Supermodel nel gioco. Anche Louis Vuitton ha ceduto al fascino della gamification. Nel 2019 ha lanciato Endless Runner, videogioco ispirato al paesaggio urbano newyorkese e allo stile anni ’80 presente nella sfilata uomo A/I 2019 svoltasi a Parigi all’inizio dell’anno. Lo stesso anno, l’azienda francese ha siglato una partnership con la statunitense Riot Games in occasione del campionato mondiale di League of Legends 2019, eSport diventato un fenomeno globale. Il brand ha realizzato un ‘baule’ per contenere la Summoner’s Cup, il trofeo assegnato ai campioni del mondo di questa competizione. Dalla collaborazione è nata anche una collezione, Louis Vuitton X League of Legends. La Maison francese e l’azienda americana hanno confermato il sodalizio anche quest’anno, firmando gli abiti delle K/DA, gruppo di superstar musicali virtuali che si è ‘esibito’ durante la Cerimonia d’apertura dei Mondiali 2020. E’ facile ipotizzare che il gaming avrà sempre più peso, anche nel mondo della moda. Il potenziamento del digitale accelerato dalla pandemia e la necessità di trovare strade alternative per avvicinare i nuovi consumatori (Gen Z e Millennials) hanno rafforzato il rapporto tra i due mondi rendendolo un caposaldo della strategia per lo sviluppo della customer experience delle label. Dagli stream di Twitch all’abbigliamento per l’e-sport, la ludicizzazione della moda ha probabilmente appena iniziato la sua corsa. >
Burberry app
29
MARKETING TRENDS
In a 2020 made of digital catwalks, live shows on social networks and new e-commerce mechanisms, such as shopping in live streaming, a phenomenon that has significantly picked up speed in the luxury industry is Fashion Gamification. To think of gaming as something niche, only for nerds and detached from the real world, means underestimating a worldwide phenomenon. Research by Nielsen has shown that gamers are no longer “just kids”: 54% have full-time jobs, 46% have children and 43% have at least a university degree. Then there are Millennials: 7 out of 10 use streaming platforms to watch gaming content for at least 6 hours a week. At a time when boutique affluence needs to be contained, video games allow users to be transported into a digital world populated by elements that reflect the brand identity in a fun and engaging way. Storytelling, games, quizzes and points collection can be great tools for developing brand narratives in a creative way. Gamification can provide an immersive experience with the development of innovative and customised customer journeys. According to a survey conducted by students of the SDA Bocconi master’s course in Fashion, Experience & Design Management, promoted by Salesforce in collaboration with the Italian Chamber of Fashion, young people are looking for the involvement of fashion brands before, during and after the purchase. The dynamics of video games are also an innovative and engaging way to launch and promote new products. Taking their cue from the unstoppable curiosity of players to reach the “next level”, fashion companies can unveil their collections through interactive paths that, thanks to augmented reality especially, reduce the physical distance with consumers. As Zsuzsa Kecsmar, CCO and co-founder of Antavo (a loyalty management platform for business and retail). “A loyalty programme can indeed work in this industry without cheapening the brand image.” In order to feel truly connected to a brand, luxury customers need to perceive that they are receiving a “VIP treatment” that rewards them. Gamification allows fashion companies to give users a taste of exclusivity. And, more simply, the collection of contacts through registration to access the games platform allows accurate profiling with a database containing information on individuals, making it easier to offer truly bespoke services, promotions and content. A luxury brand that has been at the forefront of Digital Communication for several seasons now is Burberry. In 2019, it received a Special Award for being at the top of digital excellence for three years. Take the example of B Bounce and B Surf, in which the avatars wear monogram puffer jackets of their choice. Participants were given various gifts, from customisable gifs to virtual Burberry jackets. There was also a prize, obviously the most coveted and tangible: a real jacket from the latest Burberry down jacket collec-
30
Balenciaga’s Nicolas Ghesquière augmented reality with Senna of League of Legends
tion, up for grabs for gamers from the UK, USA, Canada, Japan, China and Korea. Burberry was also the first luxury fashion brand to collaborate with Twitch. During Fashion Week in September 2020, the British company used the Amazon-owned streaming platform to showcase its SS 2021 collection. Users were treated to a fashion show set in the English woods inside a circular installation designed by the artist Anne Imhof and accompanied by the music of Eliza Douglas. In addition to discovering the garments from multiple perspectives, participants were able to interact live via chat. The British brand recently entered into a partnership with Tencent Games, the Chinese company that owns WeChat, to include its products in the flagship video game, Honour of Kings, a MOBA (Multiplayer Online Battle Arena) game with more than 100 million daily active users worldwide. It is one of the highest-grossing video games in the world, where 54% of the players are female, an extremely appealing factor. During Paris Fashion Week 2020, Christian Louboutin created a virtual universe on the South Korean gaming platform, Zepeto. The app allows users to interact with each other, just like on any other social network, via a 3D avatar created from a selfie. The designer presented the SS 2021 collection via his virtual alter ego in a techno-Kawai version of Paris. The project entitled “Loubi World” allowed users to try on shoes and clothes, catch a performance by the singer-avatar King Princess and “meet” the designer. Gucci also had a similar concept with its Gucci Arcade app, launched in 2019, which features a section inspired by the arcades of the 70s and 80s where the most representative symbols of the
MARKETING TRENDS
label are depicted. The first video game to be launched was Gucci Bee, featuring a bee trapped in a maze that players must free while collecting badges and discovering special elements to score extra points. The company then launched Gucci Ace, a virtual place that links the past, present and future of the brand, allowing users to explore the evolution of the iconic Gucci Ace sneaker. Each of the three levels represents a specific era in the history of video games. The first level is dedicated to the 8-bit retro gaming of the past, the second one is set in the era of console gaming, while the third level unveils the future of mobile gaming. An emblematic case is Drest, a ‘shoppable’ gaming app in which users compete against each other to create their own looks, earning credits for the use of garments from famous brands such as Gucci, Puma, Burberry, Prada, Stella McCartney, Off-White, Chloé, Loewe, Valentino and others. The recent launch of Drest x Supermodels adds hyper-realistic 3D avatars of some of the most famous supermodels and a challenge to create virtual editorials. The CGI versions of Natalia Vodianova, Precious Lee, Irina Shayk, Imaan Hammam and Candice Huffine are available for Drest’s interactive photo shoots, but they are more than just mannequins. Personally selected by creator (and former Harper’s Bazaar UK fashion editor) Lucy Yeomans to reflect the current fashion landscape, the models represent a range of different ages, body shapes and nationalities. Furthermore, when users book a Supermodel, 5% of the booking
fee will be donated to a charity of the model’s choice and Drest has pledged to donate 50% of what the Supermodels earn in the game to their respective causes. Louis Vuitton has also succumbed to the allure of gamification. In 2019, it launched Endless Runner, a video game inspired by the New York cityscape and the 80s style featured in the A/W 2019 men’s fashion show held in Paris earlier in the year. The same year, the French company signed a partnership with US-based Riot Games for the 2019 League of Legends world championship, an eSport that has become a global phenomenon. The brand created a “trophy case” to contain the Summoner’s Cup, the trophy awarded yearly to the world champions of this competition. The collaboration also resulted in a collection called “Louis Vuitton X League of Legends”. The French fashion house and the US company reconfirmed their partnership this year by designing the clothes of K/DA, a group of virtual music superstars who ‘performed’ at the Opening Ceremony of the 2020 World Cup. It is easy to assume that gaming will become increasingly important, even in the world of fashion. The rise of digital technology accelerated by the pandemic and the need to find alternative ways of approaching new customers (Gen Z and Millennials) have strengthened the relationship between the two worlds, making it a cornerstone of the strategy for developing the customer experience of labels. From Twitch streams to e-sports apparel, the gamification of fashion has just begun.
Precious Lee, Natalia Vodianova, Candice Huffine, Imaan Hammam and Irina Shayk in Drest x Supermodels app
31
H A N D M A D E I N I TA LY
Going back to a simpler life is not a step backward. Yvon Chouinard
Spring/Summer 2021
33 fashion
The big mess You got a fetish for my love Brighter by night Still love you Dessins
Shoes VIC MATIÉ
The big mess Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine
Jacket COLLINI MILANO 1937 T-shirt and trousers MRZ Shoes O’KEEFFE
Top MAXRIENY Shorts CIGALA’S Bag A.CLOUD Shoes MAXRIENY
Left: Dress: BARTOLOTTA&MARTORANA Right: T-shirt: SAINT LAURENT
Dress ANTONIO RIVA Jewels ABSIDE Shoes ANIYE BY
Vest 1.9.9.7 FRANCESCO CRUCILLÀ
Dress ADELBEL
Suit BENCIVENGA T-shirt ANTONY MORATO
Left: Coat MARC POINT T-shirt SOFIA ROSSI Right: Jacket and trousers HANITA Shoes MALONE SOULIERS
She: Shoes GIANVITO ROSSI He: Jacket COLLINI MILANO 1937 Shirt and trousers ANTONY MORATO Shoes COLLINI MILANO 1937
Left: Hat STETSON Right: T-shirt and trousers COLLINI MILANO 1937 Hat STETSON
Dress ADELBEL
She: Leather bra ABSIDE Leather skirt STEFANO DE LELLIS Bag VIC MATIÉ Shoes SEBASTIAN He: Jacket OOF WEAR
Dress ANTONIO RIVA Jewels GIANLUCA CAPANNOLO Shoes COLLINI MILANO 1937
Left: Suit ANTONY MORATO T-shirt SAINT LAURENT Right: Shirt and trousers JACOPO CAZZOLI Shoes VIC MATIÉ
Total Look 1.9.9.7 FRANCESCO CRUCILLÀ
Shirt JACOPO CAZZOLI Bag GEDEBE
Jacket and trousers SFIZIO T-shirt CARNAZZA by Dido Fontana Shoes D MILANO
Jacket COLLINI MILANO 1937 Trousers BEATRICE BOCCONI Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Make-up artist: Alessandra Semisa @MKS Milano Hair stylist: Gaetano Pane @MKS Milano Fashion assistant: Rachele Lisci Photo assistant: Yadier Castro Piedra Models: Olivia Timmermans @2MModels Milano Roberta Netto @Monster Mng Milano Lucas Barski and Fabio Mancini @I Love Models Milano
You got a fetish for my love Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine
Total look TORTURE GARDEN Bag CHANEL
Chokers, bracelet and bustier SEX SADE
Chokers and bracelet ABSIDEM Total look DOLCE&GABBANA
Clutch GEDEBE Culotte AGENT PROVOCATEUR Necklane RADÀ
Swimsuit THARITA PARIS Chokers and glove SEX SADE Bunny ears TOP SHOP Sunglasses ITALIA INDEPENDENT Photos by Angelo Lanza Fashion by Luca Termine Make-up: Carlo Mauro Manicure: Mimi Model: Imma Mennuti
Brighter by night Photos by Corrado Sapuppo Fashion by Elisabetta Catalano
Dress ZIMMERMANN Scarf SALVATORE FERRAGAMO Earrings RADÀ Necklaces ELLEN CONDE Shoes MALONE SOULIERS
Dress ALBERTA FERRETTI Earrings JUSTINE GARNIER x NICOLA BACCHILEGA Shoes SPORTMAX
Clutch BENEDETTA BRUZZICHES Bracelets and ring ROBERTO CAVALLI Shoes SALVATORE FERRAGAMO
Total look CHANEL
Top and skirt ISSEY MIYAKE Earrings ELLEN CONDE Feathers GIANLUCA CAPANNOLO
Robe and mesh dress ARMACRESE Petticoat SHEENA Brooch and hand jewelery VUALLE Gloves SERMONETA GLOVES
Skirt BELFIORI COUTURE Bag JIL SANDER Top swarovski NICOLA BACCHILEGA Belt swarovski BENEDETTA BRUZZICHES Belt with feathers GIANLUCA CAPANNOLO
Dress ROBERTO CAVALLI Head piece ELLEN CONDE Earrings CRISTALLO NERO Rings ELLEN CONDE Photos by Corrado Sapuppo - Fashion by Elisabetta Catalano - Fashion editor: Sabrina Mellace Stylist assistant: Martina Ricco - Casting director: Carlo Savoldi Mua: Elisa Piras - Hair: Davide Nucara Model: Diarra Ndiaye @WhyNot Models
Still love you
AF PRODUCTIONS
MALONE SOULIERS
BOTTEGA VENETA
GIAQUINTO
SERGIO ROSSI
ATTICO
ONE LOVE BELTS
HUSSAIN HARBA
ISABEL MARANT
GIMENALE
ÉTOILE
GIMENALE
GIAQUINTO
Dessins
Drawings by Joe Colosimo
BOTTEGA VENETA
FENDI
GUCCI
MISSONI
MOSCHINO
SALVATORE FERRAGAMO
ART
94
Nicoletta Deva Tortone An intimate look into humanity
L
e sue foto sono diari di vita cuciti a mano con un filo rosso che ne tesse la trama, come in un racconto. E l’umanità è al centro delle sue creazioni, commistione sapiente di fotografia, pittura e collage. Spesso le immagini sono sviluppate in negativo per mostrare un nuovo punto di vista da cui guardare la realtà, uno sguardo meno consueto e capace di riservare sorprese nello spettatore. Per comprendere al meglio le sue opere è però opportuno partire dal suo stesso percorso professionale e artistico, che appare insolito e ne condiziona l’intera arte. Nata a Racconigi, in provincia di Cuneo, il 9 agosto del 1960, nel ’65 Nicoletta si trasferisce con la famiglia a Torino dove si diploma in Fotografia nel 1979. I suoi primi lavori sono nell’ambito della moda. Negli anni ’80 lavora, infatti, nel campo della Moda e del Teatro a Torino, dove è apprezzata per il suo talento, ma nel 1988 decide di intraprendere una nuova avventura di vita e di lavoro andando a lavorare come fotografa nei villaggi turistici Club Med. Ed è proprio qui che la sua attenzione si sposta sulla sfera più intima e personale dell’essere umano, quella che ruota attorno alle sensazioni e alle emozioni. Nel rapporto quotidiano con persone sempre diverse, provenienti da ogni parte del mondo e con vissuti così eterogenei, si sviluppa nell’arte di Nicoletta la ricerca spasmodica del lato umano, scatto dopo scatto. Il suo lavoro, così prolifico e in grado di toccare le corde più profonde dello spettatore, è stato esposto in importanti rassegne d’arte e fotografia come le edizioni di Paratissima Art Fair di Torino, Milano e Bologna, ma anche a Mia Photo Fair a Milano e presso Artender ad Alassio.
94
Her photos are life-long diaries stitched by hand with a red thread that weaves together a pattern, just like in a story. And humanity is at the heart of her creations, skilled blends of photography, painting and collage. Often a negative image is developed to show a new point of view from which reality can be seen, a more unusual perspective capable of reserving surprises for the spectator. To better understand her works it is best to start from her fairly unusual artistic and professional pathway, which has gone on to condition her art. Born in Racconigi, in the province of Cuneo, on August 9th, 1960, in ’65 Nicoletta moved to Turin with her family, where she got her high school diploma in 1979 in Photography. Her first jobs were in the fashion industry, and in 1980, she began working in the field of Fashion and Theatre in Turin, where she was recognized for her talent. In 1988, however, she decided to begin a new life’s adventure and start down a new career pathway by working as a photographer for the Club Med tourist resort. It is here that she started focusing on the more intimate and personal side of human nature, including especially that which revolves around sensations and emotions. In her daily interaction with an ever-changing array of different people coming from all parts of the world with a vast range of diversified experiences, shot after shot, the art of Nicoletta began to painstakingly analyse and reveal human nature. Her work, which is extremely inventive and capable of striking a profound note with spectators, has been shown at important art and photography events like the editions of Paratissima Art Fair in Turin, Milan, and Bologna, but also at Mia Photo Fair in Milan, and at Artender in Alassio.
ART
95
ress Roo
PRESS ROOM
Press Room: Hot right now
96
96
Levi’s embraces a waterless strategy Le collezioni Square e Summit di Levi’s si adattano praticamente a qualsiasi outfit per raggiungere ogni obiettivo di moda con un approccio sostenibile nei confronti dell’ambiente. Le sneaker Square sono realizzate con tela di canvas riciclata e hanno una silhouette caratterizzata dal puntale a contrasto, dai profili laterali low in pelle scamosciata, dai lacci ricilati e dall’iconica label in evidenza sullo scollo del piede. Le Summit adottano invece una declinazione all white senza tempo e essenziale, e sono realizzate con l’utilizzo di materiali sostenibili: canvas durevole e dettagli della tessitura riciclati, per un look casual attento alla responsabilità ambientale. Entrambi seguono la waterless strategy del brand americano degli iconici jeans che punta a ridurre il consumo di acqua in ogni fase della produzione di abbigliamento e accessori. The Square and Summit collections of Levi’s adapt to practically any outfit with the aim of achieving compatibility with fashion on every level, while maintaining a sustainable and eco-friendly approach. Square sneakers are made from recycled canvas and have a silhouette characterised by a contrasting toecap, with low lateral trim in suede leather, recycled laces, and the iconic logo prominent on the instep. Summit sneakers instead adapt to an all-white, timeless, and essential version, and are made using sustainable materials: durable canvas and recycled woven details, for a casual look attentive to environmental sustainability. Both follow the waterless strategy of the American brand of iconic jeans that aims to reduce water consumption in all phases of apparel and accessory production.
PRESS ROOM
Frau, degradable sneakers return
Panchic, the sneaker becomes glam
Frau, il marchio veneto di calzature portavoce della tradizione di eccellenza del made in Italy, rinnova il suo impegno nei confronti della sostenibilità con lo sviluppo di una seconda capsule collection di sneaker eco-friendly. Il lancio del progetto, basato sull’utilizzo di una innovativa suola degradabile al 100%, aveva visto la luce lo scorso febbraio 2020: l’iniziativa trova oggi una seconda declinazione per la PE21 con una palette di colori nuova che spazia dai toni della terra, fino ai color block ton sur ton di tomaia e suola, regalando un dettaglio esclusivo e intramontabile al look urban della collezione. Lo stile timeless,la cura minuziosa dei dettagli e l’uso di materiali selezionati e sostenibili, fanno così da base ad una proposta più fresca e colorata per il mondo sporty e city casual.
Il brand di calzature artigianali made in Italy di Treviso, Panchic lancia un collezione di sneaker dal look pop, glam e cozy: P21. Frutto di una sperimentazione senza limiti che unisce tecnologia a abile manifattura, la P21 ha una struttura caratterizzata dalla suola a guscio effetto vetro iniettata di poliuretano colorato. Con la tomaia declinata in materiali combinati: pelle, mesh e dettagli in pvc in un’esplosione di colori vibranti e accattivanti, l’effetto “wow” è garantito. La proposta per lei e per lui, non tradisce i valori e i punti di forza del marchio Panchic: una particolare attenzione è dedicata infatti al comfort, per unire benessere all’estetica innovativa di una sneakker che non passa inosservata.
Frau, the Veneto region brand of footwear and mouthpiece of Made in Italy tradition par excellence, renews its commitment to sustainability by developing a second eco-friendly capsule collection of sneakers. The launching of the project, based on the use of an innovative 100% degradable sole, came to light in February 2020: today, this initiative finds a second expression in SS21 with a new palette of colours that ranges from earth tones to tone-on-tone colour blocks used in the upper and soles, conveying an exclusive highlight and timeless look to the urban mood of the collection. The timeless style, meticulous care taken with details, and the use of select and sustainable materials are the basis for a fresher and more colourful proposal in the sporty and city casual world.
The artisanal Made in Italy brand of footwear from Treviso, Panchic, launches its P21 sneaker collection featuring a pop, glam, and cosy look. Fruit of unlimited experimentation that combines technology and skilled workmanship, P21 has a structure characterised by a polyurethane colour injected sole with glass-effect shell. The upper is expressed in combinations of materials: leather, mesh, and PVC details in an explosion of vibrant and striking colours, which ensures a guaranteed “wow” effect. The proposal for Him and for Her stays true to the values and strengths of the Panchic brand: special attention is in fact dedicated to comfort, combining well-being with an innovative look that ensures these sneakers do not pass unnoticed.
>
PRESS ROOM
Lordh debuts for the new ‘Lords 3.0’
a.testoni, shades of luxury
Fresca di lancio lo scorso 1 ottobre 2020, lordh.it è una piattaforma di nuova concezione creata da Lorenzo Gramegna, designer e modellista per una delle più rinomate aziende del distretto calzaturiero del Brenta. Il concept è semplice e al contempo accattivante: creare calzature da uomo fatte ‘come una volta’, ma accessibili a tutti i piedi e a tutte le tasche, con un livello qualitativo e di comfort distintivo. La piattaforma propone, infatti, 8 modelli iconici dell’eleganza maschile, come derby, oxford, beatles, monkstrap, realizzati da calzaturifici del distretto partenopeo con tecniche ad “alto impatto artigianale” come piace definire a Lorenzo, modelli che possono poi essere ‘personalizzati’ secondo le richieste del cliente, a partire dalla colorazione, che avviene ‘in capo’. Alle calzature si sono intanto già aggiunte le cinture e, con la prossima primavera, arriveranno anche nuovi modelli meno strutturati, che affiancheranno quelli heritage.
Amedeo Testoni, brand di calzature e accessori di lusso nato a Bologna nel 1929, rinnova con la PE21 i suoi valori di artigianalità e tradizione accompagnati da ricerca e sviluppo costanti, per offrire al mercato prodotti di assoluta eccellenza. Per la proposta estiva, a.testoni raggiunge livelli altissimi di artigianalità nella patinatura bicolore che, tamponando manualmente la calzatura, crea dissolvenze e sfumature dai toni irripetibili. Icone della collection sono l’elegante francesina in morbida pelle, costruzione Piuma Rapid che conferisce leggerezza, comfort e flessibilità, caratterizzata dalle intense e raffinate tonalità che vanno dal “rosso Bologna” al caramel. E il mocassino in prezioso vitello, sempre in costruzione Piuma Rapid, con ombreggiature che spaziano dal grigio al nero per un risultato estremamente ricercato.
Newly launched this past 1 October 2020, lordh.it is a cutting-edge platform created by Lorenzo Gramegna, shoe designer and pattern maker for one of the most renowned companies in the Brenta footwear manufacturing district. The concept is simple and striking at the same time: create ‘old-fashioned’ men’s shoes suitable for all foot types and all budgets, which are both high quality and extremely comfortable. The platform in fact proposes 8 iconic men’s models of great elegance, including the derby, the Oxford, the Beatle boot, and the monk strap, which are all crafted in Naples using what Lorenzo calls ‘high-impact artisanal’ techniques, models that can then be ‘customised’ in accordance with customer requests, starting from the colour, which is piece-dyed. The footwear has already been joined by a line of belts, and in the spring, new models that are less structured will also join the ranks of the heritage models.
98
For SS21, Amedeo Testoni, the luxury brand of footwear and accessories founded in Bologna in 1929, renews its values of craft workmanship and tradition accompanied by continuous research and development, to offer the market products of absolute excellence. For the summer proposal, a.testoni achieves extremely high levels of craft workmanship in the two-tone patina which, by manually dabbing the footwear, creates faded effects and shades in one-of-a-kind colours. Icons of the collection include the elegant Oxford in soft leather, with Piuma Rapid construction that conveys lightness, comfort, and flexibility, characterised by intense and sophisticated tones that range from “Bologna red” to caramel. There is then the loafer in precious calfskin, always with Piuma Rapid construction, and shadings that range from grey to black for an extremely sophisticated result.
PRESS ROOM
MYKITA/LEICA Collection
Fielmann celebrates the green heart of Milan
Progettata in collaborazione con lo studio di design Leica e realizzata a mano presso la MYKITA HAUS di Berlino, questa nuova collezione unisce l’ingegneria innovativa e il design iconico del produttore indipendente di occhiali, con le lenti top level del marchio di fotocamere premium. A caratterizzarla è un design minimale e funzionale, che si sposa con le lenti da sole di Leica Eyecare sviluppate in esclusiva. La collezione è composta da una linea di montature hybrid, che combinano l’acciaio inossidabile lavorato a mano con MYLON, un’innovazione materica di MYKITA realizzata con la tecnologia di stampa 3D. Viene lanciata con quattro modelli essenziali e intramontabili - ML07-ML10 - in acciaio inossidabile leggero e resistente. Un prodotto che diventerà sicuramente un must have, una collezione di occhiali da sole di debutto che ha ricevuto il Red Dot Award per il Product Design 2020.
Ispirata alla metropoli milanese e i suoi progetti virtuosi come ForestaMI, la collezione Milano+ racconta l’impegno di Fielmann alla sostenibilità con due esclusivi modelli femminili di occhiali – uno da vista e l’altro da sole – che coniugano uno stile essenziale e raffinato con materiali naturali. Sviluppata con il designer italiano Marco Collavo, la collezione ha montature in bio acetato, polimero riciclabile al 100% derivato dai semi del cotone e dalle fibre del legno, il cui contenuto riconducibile all’origine naturale raggiunge il 68%. Le lenti sono in bionylon e includono il 39% di resine di origine vegetale e monomeri a base biologica. Anche gli accessori sono concepiti in chiave green e multifunzionale: la custodia in dark re-nlon che diventa una dinamica pouch, la macrocatena in plexi riciclato che diventa una collana grazie a ganci studiati ad hoc, la string in neoprene rigenerato.
Designed in collaboration with the Leica design studio and made by hand by MYKITA HAUS in Berlin, this new collection combines the innovative engineering and iconic design of the independent producer of eyewear, with the top level lenses of the premium camera brand. Characterising it is a minimal and functional design, which is combined with exclusive Leica Eyecare sun lenses. The collection is comprised by a line of hybrid frames, which combine hand worked stainless steel with MYLON, an innovative material of MYKITA created with 3D printing technology, and is launched with four essential and timeless models - ML07-ML10 – in lightweight and resistant stainless steel. A product that will undoubtedly become a must-have, this brand new collection of sunglasses was also a recipient of the Red Dot Award for Product Design 2020.
Inspired by the Milan metropolis and its virtuous projects like ForestaMI, the Milano+ collection recounts Fielmann’s commitment to sustainability with two exclusive women’s eyewear models – one for prescription use and the other for the sun – that combine an understated and sophisticated style with natural materials. Developed with Italian designer Marco Collavo, the collection features frames in bio acetate, 100% recyclable polymer derived from cotton seeds and wood fibre, the content of which arrives at 68% natural origins. The lenses are in bio nylon and include 39% resins of vegetable origins and organic monomers. Even the accessories have been conceived in a green and multifunctional key: the case in dark re-nylon that becomes a dynamic pouch, the recycled Plexiglas macron-chain that becomes a necklace thanks to a clasp specially designed ad hoc, and the regenerated neoprene string. >
99
PRESS ROOM
Bally Lift, customisable with new details
Elvio Zanon embraces sustainability with Eden
Lanciata la scorsa stagione e subito diventata un cult grazie al design elegante, la suola ultraleggera e i particolari raffinati, Bally Lift torna per la Primavera Estate 2021 con nuovi colori e dettagli, come il motivo B-Chain che celebra il 170.mo anniversario della Maison svizzera di calzature e accessori di lusso. Dal look pulito e aerodinamico, la Bally Lift è dotata di una suola in gomma di nuova concezione che le conferisce una leggerezza straordinaria per un comfort duraturo. Caratteristica della nuova linea è la possibilità di personalizzare diversi elementi, come i patch a pressione sul tallone, che possono essere cambiati a seconda delle diverse occasioni di utilizzo.
Brand fondato nel 2012 e noto per le sue calzature frutto di tradizione artigianale e ricerca ispirata al design, moda e architettura, Elvio Zanon presenta per la prossima estate 21 una capsule collection che fonde look minimal e sostenibilità: Eden. Le calzature Eden coniugano linee essenziali, dettagli ricercati e pellami ottenuti con un processo di concia al naturale certificato in tutte le sue fasi a garanzia di una sostenibilità al 100%. A completare la proposta, le suole sono in lattice naturale biologico dotato di un’inimitabile struttura ad alveare capace di conferire un estremo comfort al piede in movimento. L’eccellente manifattura artigianale e la salvaguardia dell’ambiente fanno delle calzature Eden un autentico must have per la donna contemporanea che è alla ricerca di uno stile compatibile con la sua consapevolezza ambientale.
Launched last season and immediately a cult hit thanks to its elegant design, ultralight sole, and sophisticated details, Bally Lift returns for Spring Summer 2021 with new colours and details, like the B-Chain motif that celebrates the 170th anniversary of this Swiss maison of luxury footwear and accessories. With a clean and aerodynamic look, Bally Lift is fitted with a cuttingedge rubber sole that conveys extraordinary lightness for long-lasting comfort. A special feature of the new line is the possibility of customising various elements, like the detachable press patch on the heel, which can be changed to suit a number of different occasions.
100
Founded in 2012 and known for its footwear which is fruit of artisanal tradition and research inspired by design, fashion, and architecture, for the coming summer, Elvio Zanon presents a capsule collection that blends a minimal look with sustainability: Eden. Eden footwear combines basic lines, sophisticated details, and certified leathers that are naturally tanned in all their processes thus guaranteeing 100% sustainability. Completing the proposal are soles in natural organic latex fitted with a one-of-a-kind honeycomb structure that conveys extreme comfort to the foot when it’s in movement. Excellent artisanal manufacturing and environmental protection make Eden footwear an authentic must-have for the modern woman looking for a style that is compatible with her environmental awareness.
PRESS ROOM
Pantofola d’Oro launches two eco-friendly sneakers
Stonefly, aesthetic comfort
Innovazione, sostenibilità e stile sono alla base del progetto di collaborazione tra ACBC, azienda made in Italy specializzata nella progettazione e produzione di calzature sostenibili, e Pantofola d’Oro, lo storico brand di calzature sportive. Protagoniste della colab sono le sneaker B-Golf e Timeless. La prima è realizzata in gran parte con materiali di recupero: suola in re-rubber con 20% di gomma riciclata e 80% in gomma vergine, suoletta in Recycled Foam con il 20% di materiale riciclato (marchio di fabbrica delle sneakers ACBC), e tomaia in Bioskin su base di poliestere riciclato al 100%. La seconda, è realizzata invece in Rebotilia, un materiale derivato dal riciclo di bottiglie di plastica, e con suola in Recycled Foam. A basso impatto ambientale, le sneaker B-Golf e Timeless arricchiscono la collezione SS21 di Pantofola d’Oro con il loro contenuto sostenibile.
Stonefly, azienda di Montebelltuna leader nella produzione di calzature ad alto contenuto innovativo, presenta una linea di sandali che implementano la tecnologia Second Skin innalzando il concetto di comfort e stile: Riva. Oggi i due valori sono sempre più coniugati: il comfort non è solo uno stato mentale e un’attitudine, ma si può tradurre in una risposta estetica alla quotidianità. Perfetto esempio sono sandali Riva realizzati con Second Skin che si traducono in calzature avvolgenti e morbide, proprio come una seconda pelle. Con doppia fascia declinata nelle tonalità neutre e trendy black e white, sono impreziositi dal dettaglio del bottone micro e macro in versione silver. Con Riva Second Skin comfort e stile trovano un perfetto connubio.
Innovation, sustainability, and style are at the heart of the joint project between ACBC, a Made in Italy company specialised in the design and production of sustainable footwear, and Pantofola d’Oro, the historic brand of athletic footwear. Protagonists of the co-lab are the B-Golf and Timeless sneakers. The former is mostly made from recovered materials: re-rubber sole with 20% recycled rubber and 80% virgin rubber, Recycled Foam insole with 20% recycled material (a trademark of ACBC sneakers), and Bioskin upper made with a 100% recycled polyester base. The latter is instead made from Rebotilia, a material derived from recycled plastic bottles, and features a Recycled Foam sole. Characterised by a low environmental impact, B-Golf and Timeless sneakers enrich the SS21 collection of Pantofola d’Oro with their sustainable content.
Stonefly, the company from Montebelltuna, which is leader in the production of state-of-the-art footwear, presents a line of sandals that implements Second Skin technology, bringing the concept of comfort and style to new heights: Riva. Today, the two values are increasingly intertwined: comfort is not only a metal state and attitude, but can also be translated into an aesthetic reply to everyday life. One perfect example is the Riva sandal, which thanks to its Second Skin, is transformed into a soft and enveloping accessory that is just like a second skin. With double fastening expressed in neutral tones, as well as in a trendy black and white combo, they are enriched by micro and marco buttons in a silver version. With Riva Second Skin, comfort and style find the perfect combination. >
101
PRESS ROOM
102
Avirex puts wings on your feet
Fred Mello: the American Eagle on the Lincoln collection
Il marchio casual, lifestyle e sport americano ispirato al mondo dell’aviazione, presenta la collezione footwear SS21 all’insegna di stile e praticità. Realizzate dall’italiana Nice Footwear, azienda llicenziataria con sede a Vicenza, le calzature della nuova collezione evolvono lo stile iconico del brand in chiave moderna con silhouette classiche, materiali di prima qualità e dettagli distintivi. Vera pelle, crosta scamosciata, mesh traspirante assicurano leggerezza e comfort. Ribbon ricamati e applicazioni patchwork si sommano a nuove nuances di tendenza, materiali micropanching e dettagli fluo che richiamano i giubbotti e gli accessori di sicurezza, e alle suole ad alto grip dotate di stabilizer nei grintosi modelli Impulse, Vivid e Roll. La scritta laterale “Civilian & Military Tailors” riassume l’identità del brand e completa la proposta per l’uomo.
Brand italiano di ispirazione newyorkese, Fred Mello fregia la nuova collezione di sneaker Liconln con il nuovo logo ispirato al Chrysler Building, uno dei maggiori emblemi della Grande Mela, con la perfetta combinazione tra le aquile simbolo americano poste al 61.mo piano del grattacielo e la lettera “F” iniziale del marchio. Realizzata da Nice Footwear, la sneaker Licoln si declina in 15 colorazioni diverse, dai classici blu/grigio/navy per uno stile più elegante, ai più accesi green, navy royal, ocra e viola, per uno stile più casual. Dettagli ricercati e materiali di primissima qualità, come la suola antiscivolo in gomma e phylon, la tomaia in pelle, suede, nabuck, mesh riciclato, il sottopiede in pelle e la fodera con effetto grafico tridimensionale si sposano al nuovo logo in evidenza sulla parte laterale della tomaia.
The casual, lifestyle, and American sportswear brand inspired by the world of aviation presents its SS21 footwear collection in the spirit of style and practicality. Realized by the Italian company Nice Footwear, a licensee with headquarters in Vicenza, the footwear of the new collection revolutionizes the iconic style of the brand in a modern key with classic silhouettes, first-rate quality materials and distinctive details. Genuine leather, suede crust, and breathable mesh ensure lightness and comfort. Embroidered ribbons and patchwork appliqués join new trendy nuances, micro-punched materials and neon details that embroider jackets and safety accessories, while grip-fast soles are fitted with stabilizers in the gritty Impulse, Vivid and Roll models. The lateral writing “Civilian & Military Tailors” sums up the identity of the brand and completes the men’s proposal.
The Italian brand of New York inspiration, Fred Mello, decorates the new Lincoln sneaker collection with a new logo inspired by the Chrysler Building, one of the most iconic symbols of the Big Apple, in a perfection combination between the American Eagles located on the 61st floor of the skyscraper and the letter “F” of the brand. Made by Nice Footwear, the Lincoln sneaker is proposed in 15 different colours, from the classics of blue/grey/navy blue for a more elegant style, to the brighter green, royal navy, ochre, and violet tones of a more casual style. Sophisticated details and materials of the highest quality include an anti-slip rubber and phylon sole, a leather, suede, nubuck, and recycled mesh upper, a leather midsole, and a lining with 3D graphic effects that blends with the new logo that is positioned on the lateral part of the upper.
PRESS ROOM
U.S. Polo Assn, three moods for the summer
Clewoo, sustainable craftsmanship
Il brand americano ispirato al mondo del polo, presenta la collezione footwear SS21 caratterizzata da materiali freschi e leggeri come il canvas e le pelli ecosostenibili, attente rifiniture e dettagli fashion. Sviluppata da un team di designer italiani e realizzata nel distretto veneto della calzatura si declina in tre mood board. Dna, di ispirazione Miami Beach per un’eleganza timeless, alterna la sneaker Sylvi con suola zeppa, sandali e zeppe Kate con suola rivestita in corda per la donna, con le tennis retro Eighties Vega e le sneaker Wave con suola dall’originale design ad onda per l’uomo. Citylife, ha stile urban chic con dettagli animalier e metal per la sneaker femminile, per l’uomo propone la Vega nei colori tipici del brand bianco,/rosso/blu e il mocassino Lendl stile barca. Sport Vibes chiude la proposta, con modelli di ispirazione running e sneaker dalle tomaie slanciate.
Nel brand veneto di Falca Srl, azienda storica che dal 1975 porta avanti l’amore per il made in Italy, confluisce una tradizione che si tramuta in una sintesi perfetta tra manifattura artigianale e sostenibilità, grazie a metodi di produzione eco-friendly e un ambiente di lavoro sano per i suoi collaboratori. Il progetto di Clewoo si basa su una filiera produttiva amica della natura. Per le suole utilizza legno ricavato da foreste che si impegna a ripopolare ogni anno (10.mila alberi su 2mila ettari) e gomma riciclata al 35% che mantiene intatte le caratteristiche di resistenza e flessibilità; per i lacci utilizza filato di cotone 100% da filiera controllata; per la tomaia, feltro in lana e una selezione di pelli chrome free, conciate al vegetale e trattate con una lavorazione a basso impatto ambientale che limita lo spreco d’acqua.
The American brand inspired by the world of polo shirts presents a SS21 footwear collection characterised by fresh and lightweight materials like canvas and eco-sustainable leathers, attentive finishes, and fashion details. Developed by a team of Italian designers and made in the Venetian district of footwear, it is expressed in three board moods. DNA, inspired by Miami Beach for a timeless elegance, alternates Sylvi sneakers with wedge soles, sandals, and Kate wedges with rope-covered sole for women, while retro Eighties Vega tennis shoes and Wave sneakers with an original wave design are proposed for men. Citylife features an urban chic style with animalier details and metallic elements for women’s sneakers, while for men’s it proposes Vega in the typical red/white/blue tones of the brand and the boat shoe-styled Lendl loafer. Sport Vibes wraps up the proposal, with running shoe-inspired models and sneakers with a slanted upper.
In the Venetian brand Falca Srl, a historic company that has been proudly proclaiming its love for Made in Italy since 1975, there exists a tradition that is transformed into the perfect combination of artisanal manufacturing and sustainability, thanks to eco-friendly methods of production and a healthy working environment for its collaborators. The Clewoo project is based on a productive supply chain that is a true friend to nature. For the soles, it uses wood taken from forests that it replants every year (10 thousand trees on 2 thousand hectares of land) and 35% recycled rubber that keeps the features of resistance and flexibility intact. For the laces, it uses cotton yarn from a 100% controlled supply chain, and for the uppers, there is wool felt and a selection of chrome-free leathers, which are vegetable-tanned and subjected to treatments of low environmental impact that avoid wasting water. >
103
PRESS ROOM
104
Clootee is launched, the first kidswear rental box in Italy
Seishou: Italian craftsmanship meets Japanese style
Dietro al progetto ci sono Pasquale Corvino, Ceo di Baby Dream, e Marco Urso, fondatore dell’incubatore di startup Casmaholding, consapevoli del fatto che nell’ambito dell’abbigliamento per bambini la vita dei capi è relativamente breve perché legata al processo di crescita, ma anche nell’ottica di un crescente sentimento generale di consumo consapevole e attenzione all’ambiente. Infatti, clootee. com è, in Italia, la prima box mensile di noleggio di abbigliamento per bambini che consente di ridurre gli sprechi senza rinunciare a qualità e stile. La box offre diversi tipi di abbonamento da 5, 7 o 10 capi mensili, con diverse tariffe, che permettono di trovare a prezzi convenenti capi firmati Armani, Trussardi, Simonetta, Gaelle Paris, Monnalisa e molti altri brand, nelle taglie desiderate. I capi si ricevono comodamente a casa propria nell’arco di 24/48 ore e, una volta dismessi, vengono rinviati in azienda dove sono sottoposti a una “remise en forme” con processi esclusivi di sterilizzazione, igienizzazione e profumazione, e in seguito reimessi nel sistema circolare.
Il brand storico di calzature di lusso Fratelli Borgioli annuncia il lancio di “Shheishou”, la linea disegnata dai designer giapponesi Ikeda & Matsuzaki. Il brand di calzature di lusso Fratelli Borgioli fonde il suo tocco artigianale con lo stile giapponese nella nuova linea “Seishou” disegnata dai designer giapponesi Ikeda & Matsuzaki: una collezione ibrida che connette il design classico ad uno stile moderno, il concept dell’autentica calzatura italiana con un gusto che riflette il lifestyle giapponese moderno. Ikeda & Matsuzaki hanno alle spalle molte collaborazioni con marchi globali del lusso: attratti dall’alto livello delle calzature Borgioli, l’hanno voluto reinterpretare seguendo sia l’antica tradizione manifatturiera che i nuovi trend in costante evoluzione. Le calzature Seishou combinano il comfort di una sneaker con l’eleganza di una scarpa formale, sono realizzate attraverso complesse tecniche come la suola fresata sulla forma, la lavorazione Blake a canali nascosti, e l’utilizzo di materiali naturali. Seishou è disponibile online su www.fratelliborgioli.com/shop.
Behind the project are Pasquale Corvino, CEO of Baby Dream, and Marco Urso, founder of the incubator of start-ups, Casmaholding, aware not only of the fact that the life of clothing is relatively brief in the world of kidswear, since it is connected to the child’s growth, but also of an increasingly strong trend of consumption awareness among consumers with attention to the environment. In fact, in Italy, clootee.com is the first monthly rental box of kidswear that allows waste to be reduced without having to sacrifice quality and style. The box offers different kinds of subscriptions with 5, 7, or 10 monthly garments, at different prices, making it possible to purchase designer clothing from Armani, Trussardi, Simonetta, Gaelle Paris, Monnalisa, and many others at affordable prices in the desired size. The clothes conveniently arrive at your home within 24/48 hours and, once you are done with them, you can easily send them back to the company where they will undergo a “remise en forme” with an exclusive process of sterilization, hygienization, and perfuming, before they are once again but back into circulation in the system.
The historic brand of luxury footwear, Fratelli Borgioli, announces the launching of “Seishou”, the line designed by Japanese designers Ikeda & Matsuzaki. The luxury footwear brand Fratelli Borgioli blends its artisanal touch with Japanese style in the new “Seishou” line designed by Japanese designers Ikeda & Matsuzaki: a hybrid collection that connects classic design with a modern style, the concept of authentic Italian footwear with a taste that reflects modern Japanese lifestyle. Ikeda & Matsuzaki have many collaborations with luxury global brands behind them: attracted by the high-quality level of Borgioli footwear, they wanted to reinterpret it by combining traditional and authentic manufacturing techniques with new trends in constant evolution. Seishou footwear combines the comfort of a sneaker with the elegance of a formal shoe and is realised through complex techniques such as the sole milled on the last, Blake processing with hidden channel and the use of natural materials. Seishou is available online at www.fratelliborgioli.com/shop.
PRESS ROOM Dockers, style is in the details
Antony Morato, pop inspiration
Il brand americano di abbigliamento e accessori casual Dockers con gli Smart 360 Tech Cargo e gli Heritage Chino eleva lo stile degli iconici pantaloni, per apportare un tocco diverso al guardaroba maschile. Progettati per essere versatili, i Cargo Smart 360 Tech hanno una silhouette caratterizzata da dettagli di stile più raffinati e un’estetica moderna che ne fa il giusto abbinamento ad un maglione o camicia, per uno stile casual-cool. Gli Heritage Chino traducono con autenticità lo stile californiano di Dockers con un’estetica fresca che dialoga tra il passato e le tendenze contemporanee. Pantaloni cropped con le pinces, gli Heritage Chino sono la base ideale per un look moderno e versatile, rilassato ma deciso, easygoing ma elegante.
Ispirazione pop dal mondo dei manga e dalla street art per due capsule collection che completano l’offerta di Antony Morato per il prossimo Autunno Inverno 2021e hanno per protagonisti il mitico Goldrake e lo street artist italiano TvBoy. La prima capsule si inserisce all’interno del tema Digital ed è un chiaro omaggio all’arte figurativa di Go Nagai, il fumettista padre del celebre manga anni Settanta, Goldrake. Le grafiche del robot e le scritte “UFO Robot” in italiano e giapponese sono applicate su felpe e t-shirt in chiave contemporary, conferendo un mood urban alla collezione. La seconda capsule, inserita nel tema Modernismo, è invece dedicata alle opere di TvBoy: già esposte nelle più importanti gallerie e musei di arte moderna, sono riprodotte su felpe e maglie rafforzando il richiamo allo stile street/pop della proposta.
The American brand of casual clothing and accessories, Dockers, with its Smart 360 Tech Cargo pants and Heritage Chino elevates the style of iconic trousers, bringing a new and innovative touch to the men’s wardrobe. Designed to be versatile, Cargo Smart 360 Tech pants have a silhouette characterised by the most sophisticated details and a modern look, making them the perfect match for a sweater or shirt, in a casual-cool style. The Heritage Chino authentically translates the Californian style of Dockers with a fresh look that is halfway between the past and contemporary trends. Cropped pants with pleats, Heritage Chino is the ideal starting point for a modern and versatile look, which is relaxed, yet decided, and easy-going but elegant.
Pop inspiration from the world of manga and street art for two capsule collections that complete the Antony Morato offering for the coming Fall-Winer 2021 feature the legendary Goldrake and Italian street artist TvBoy as its protagonists. The first capsule collection showcases a Digital theme in a clear tribute to the figurative artwork of Go Nagai, the cartoonist and creator of the highly celebrated Seventies manga Goldrake. The graphics of the robot and the “UFO Robot” writings in Italian and Japanese are applied on sweatshirts and t-shirts in a contemporary key, conveying an urban mood to the collection. The second collection, characterised by the theme of Modernism, is instead dedicated to the works of TvBoy: already on show in the most important art galleries and museums of modern art worldwide, they are reproduced on sweatshirts and shirts in a reinforcement of the proposal’s street/pop style. >
105
PRESS ROOM
106
Clip On, for daily heroes
Alviero Martini 1A Classe, on your wrist during all your travels
Clip On, marchio esclusivo di Vision Group presenta Contemporary Heroes, collezione di occhiali che celebra l’eroismo di chi è sempre protagonista della propria quotidianità. Una proposta di tendenza grazie a forme e abbinamenti cromatici che si adattano alla personalità di chi li indossa e che si fonde sui tre paradigmi di stile, leggerezza e eleganza. Stile, per non passare inosservati nelle battaglie che si affrontano tutti i giorni. Leggerezza, per affrontare i problemi quotidiani senza farsi sopraffare dallo stress. Eleganza, per essere impeccabili districandosi tra lavoro, amici e famiglia. A questi si aggiunge la libertà, di cui è dotata la nuova linea Clip On: occhiali da vista a cui applicare le lenti da sole con un semplice gesto, grazie a clip dotate di calamita. Pensati per chi ama viaggiare, esplorare e scoprire cieli, paesaggi e città, in completa libertà.
Lo stile raffinato per viaggiatrici che ricercano bellezza ed eleganza, apprezzano il design creativo e si affidano all’eccellenza manifatturiera italiana di Alviero Martini 1A Classe si declina nel lancio di nuova collezione di orologi ispirata al fascino delle isole più belle del pianeta: Mykonos, Bali, Formentera e Madagascar. Caratterizzata da un manodopera attenta, materiali pregiati e dettagli cult, ha come fil rouge l’iconica mappa geo declinata con creatività diversa su ogni modello. Quadranti rotondi e quadrato nella versione Bali, impreziositi da cristalli e monogrammi, cinturini in pelle logata ton sur ton o in maglie metalliche, dalla elegante Milano a versioni bicolor silver e rose glam, oppure con staffe tempestate di cristalli, cassa con l’iconica mappa geo stampata, definiscono una collezione di assoluto glam e carisma.
Clip On, the exclusive brand of Vision Group presents Contemporary Heroes, an eyewear collection that celebrates the heroism of those who are always the protagonists of their own daily realities. A trendy proposal thanks to shapes and chromatic matchings that adapt to the personality of the wearer, which is founded on three principles of style, lightness, and elegance. Style, to not pass unnoticed in the battles that we face every day. Lightness in facing daily problems without being overwhelmed by stress. Elegance in being impeccable while disentangling yourself from work, friends, and family. This is joined by the freedom characterising the new Clip On line: eyeglasses with sunglass lenses that can be clipped on with just one simple gesture, thanks to a clip fitted with a magnet. Designed for those who love to travel, while exploring and discovering the big open sky, the countryside, and city, in complete freedom.
The sophisticated style for travellers in search of beauty and elegance, who appreciate creative design and trust in the Italian manufacturing excellence of Alviero Martini 1A Classe, is proposed in the launching of a new collection of watches inspired by a love of the planet’s most beautiful islands: Mykonos, Bali, Formentera and Madagascar. Characterised by attentive craftsmanship, premium materials, and cult details, the leading theme is the iconic Geo Classic map expressed with creativity in a different way on every model. Four round and squared dials in the Bali version, embellished with crystals and monograms, a logoed tone-on-tone leather strap or stainless-steel strap, from the elegant Milano to the two-tone silver and rose gold, or with crystals decorating the clamps, and the case with the iconic Geo Classic map print, define a collection of absolute glam and charm.
PRESS ROOM
Plinio Visonà, the sustainable style of Linda
Yosono, shades of style
Linda, l’iconica bag del brand realizzata dai maestri pellettieri di Plinio Visonà, racconta l’attenzione del brand vicentino per la sostenibilità. Da oggi la borsa è realizzata anche in vacchetta vegetale, una pelle di alta qualità lavorata con la tecnica naturale della concia naturale, processo che impiega tannini da fonti vegetali come legno di castagno e quebracho che conferisce colori caldi, profumi di bosco, una morbidezza e un tatto unici, assieme alla resistenza inaspettata. La pelle così trattata con il passare del tempo si arricchisce di un profumo e una patina dorata che rende la borsa Linda un accessorio ancora più pregiato e unico. Con il vantaggio di una pelle che, materiale durevole per eccellenza, è anche riparabile e riutilizzabile: e così la magia del brand responsabile Plinio Visonà dura una vita intera.
Strutture geometriche, sfumature cromatiche, artigianalità: sono i capisaldi della collezione SS21 “Italian Farm” di Yosono, brand di pelletteria made in Italy nato dalla creatività di Silvia Scaramucci e Maria Chiara Arona. In risposta all’incertezza odierna, Italian Farm vuole sollecitare un cambiamento di mentalità intimo e personale con una proposta che tinge tracolle e shopping bag dalle linee geometriche, di colori che virano dal grigio al rosa, dal blu al beige, dall’azzurro al cognac. Effetti cromatici sfumati realizzati con maestria artigiana, segno evidente dei valori e del know how made in Italy del brand. Uno scenario cromatico effimero che al contempo vuole spingere alla rinascita. Icone della collezione sono la tracolla Janne e la shopping bag Cindy che mantiene il caratteristico design Yosono ma in una versione maxi.
Linda, the iconic bag of the brand crafted by the master leather goods artisans of Plinio Visonà, underlines the focus of this Vicenza-based brand on sustainability. Starting today, the bag is also made from vegetable-tanned vacchetta leather, a high-quality leather processed with natural tanning processes, which use tannins of vegetable origins like chestnut and quebracho wood to convey warm colours, the scent of the woods, and a unique softness and feel, together with a surprising resilience. Leather that undergoes this kind of treatment takes on a pleasant smell and golden sheen over time, making the Linda bag more exquisite and unique than ever before. The main advantage of this leather, which is extremely durable, is that it can also be repaired and reused: thus, the magic of the Plinio Visonà brand lasts a lifetime.
Geometric structures, chromatic shades, and craft workmanship: these are the cornerstones of the “Italian Farm” SS21 collection by Yosono, the Made in Italy leather goods brand born from the creativity of Silvia Scaramucci and Maria Chiara Arona. In reply to the uncertainties of everyday life, Italian Farm strives to encourage a change in personal mentality with a proposal that colours crossbody bags and shopping bags with geometric lines, and colours that turn from grey to pink, from blue to beige, and from sky blue to cognac. These shaded chromatic effects are the result of artisanal expertise, clearly underlining the Made in Italy values and knowhow of the brand. An ephemeral chromatic scenario that pushes for rebirth at the same time. Icons of the collection are the Janne crossbody bag and the Cindy shopping bag, which maintain the characteristic Yosono design, but in a maxi version.
107
Fairs
FAIRS
Portugal Fashion, the phygital version
108
U
Ventiquattro fashion show e performance: l’edizione che segna il 25.mo anniversario della Fashion Week portoghese ha presentato le collezioni spring-summer 2021 di stilisti e brand rinomati come Alexandra Moura, David Catalán Hugo Costa, Júlio Torcato, Luís Onofre, Maria Gambina, Marques’Almeida, Miguel Vieira, Katty Xiomara, Sophia Kah e il debutto di Ernest W. Backer assieme ai giovani designer della piattaforma Bloom dedicata ai nuovi talenti. Una tre giorni, dal 15 al 17 ottobre 2020 che, per rispondere alle nuove norme di sicurezza imposte dall’emergenza sanitaria, ha contingentato le presenze (ridotte a 200 persone per evento) alternando ai catwalk in presenza le dirette streaming. Un format phygital che ha permesso di compensare le limitazioni e dare il massimo risalto alla personalità di ogni collezione, scoprire le loro storie, le costruzioni e la qualità delle proposte. La cornice dell’evento è stata ancora una volta Alfândega do Porto con le sue suggestive location, un set dove attraverso cortometraggi e performance i designer hanno dato libero sfogo ad una moda nuova, tra fisica e digitale, più che mai espressiva.
Marques Almeida
108
na tre giorni immersiva tra sfiilate in presenza e dirette streaming ha movimentato la presentazione delle collezioni moda spring-summer 2021, mostrando la creatività dei designer portoghesi.
Pe De Chumbo
FAIRS
Three days of full immersion among fashion shows with physical attendance and live streaming presentations, which enlivened the spring-summer 2021 fashion collections, while highlighting the creativity of Portuguese designers. Twenty-four fashion shows and performances: the edition that marked the 25th anniversary of Portuguese Fashion Week presented the spring-summer 2021 collections of stylists and renowned brands like Alexandra Moura, David Catalán Hugo Costa, Júlio Torcato, Luís Onofre, Maria Gambina, Marques’Almeida, Miguel Vieira, Katty Xiomara, Sophia Kah along with the debut of Ernest W. Backer together with young designers from the Bloom platform dedicated to new talents. Three days, from 15 to 17 October 2020, which in order to comply with new safety restrictions resulting from the healthcare emergency had to limit the number of participants (reduced to 200 people per event) alternating the catwalk shows with live streaming. A phygital format allowed these limitations to be overcome, while fully highlighting the personality of each collections, discovering their stories, constructions, and the quality of the proposals. The setting of the event was once again Alfândega do Porto with its striking locations, where with short films and performances, the designers gave free reign to a new kind of fashion, between physical and digital, which is more expressive than ever before. Maria Gambina
Susana Bettencourt
Rita Sa
Miguel Vieira
Hugo Costa
109
FAIRS
Virtual fur at HKFF
A
l via il 1° marzo la prima Virtual Hong Kong International Fur & Fashion Fair: una quattro giorni all’insegna della moda e della creatività del mondo della pellicceria, con le collezioni protagoniste di presentazioni e live-streaming
Come molte altre fiere del settore moda, anche Hong Kong International Fur & Fashion Fair adotta un format digitale per la sua edizione prevista dal 1° al 4 marzo 2021. “Una scelta strategica per continuare a servire al meglio l’industria della pellicceria globale, dichiarano gli organizzatori della Hong Kong Fur Federation, - che da ormai quarant’anni fa riferimento alla manifestazione come uno degli appuntamenti più importanti a livello globale del settore”. La nuova piattaforma digitale è stata sviluppata per permettere ad espositori e buyer provenienti da oltre 30 diverse nazionalità di incontrarsi in un ambiente dal facile accesso, dove potranno sfruttare al meglio le opportunità offerte da una comunicazione istantanea e da un avanzato motore di ricerca dei prodotti che farà accedere ai contenuti di creatività delle collezioni. Ma non solo, accanto all’esposizione virtuale, la piattaforma ospiterà un ampio programma di live-streaming, dalle sfilate che daranno modo ai buyer di cogliere le tendenze moda e apprezzare l’eccezionale artigianalità delle collezioni in passerella, offrendo spunti di ispirazione per la loro campagna di acquisti, agli show individuali dei brand con le loro favolose proposte. Chi intende partecipare, potrà farlo iscrivendosi sul sito www.hkff.org: un link per la registrazione sarà a attivo a partire da due settimane dall’evento. Oppure può contattare gli organizzatori alla e-mail fur@hkff.org.
110
Taking place on the 1st of March is the first-ever Virtual Hong Kong International Fur & Fashion Fair: four days in the spirit of fashion and creativity in the world of fur, with the collections starring as the protagonists of presentations and live streaming events Like many other fairs in the fashion industry, also the Hong Kong International Fur & Fashion Fair has adopted a digital format for its edition expected to run from 1 to 4 March 2021. “A strategic choice to continue serving the industry of global fur to the best of our ability, - declare the organisers of the Hong Kong Fur Federation, - which over the last forty years has referred to the event as one of the most important sector fairs on a global level”. The new digital platform was developed to allow exhibitors and buyers coming from over 30 different nations to meet up in an easy to access environment, where they will be able to make the most of the opportunities offered by instantaneous communication and an advanced product search engine, which will provide access to the creative contents of the collections. Plus, next to the virtual exhibition, the platform will host an extensive programme of live streaming events, from fashion shows that will allow buyers to view the latest trends and appreciate the artisanal excellence of the collections on the catwalk, offering ideas for inspiration for their purchasing campaigns, to the individual shows of brand with their fabulous proposals. Those interested in participating can do so by signing up at www.hkff.org: a link for visitors’ registration will be available two weeks prior to the fair. Otherwise, it is possible to contact the organisers via e-mail at fur@hkff.org.
FAIRS
Signals of hope from MODTISSIMO
I
l settore tessile portoghese che nel 2019 ha registrato un volume di affari attestato attorno ai 7,7 miliardi di euro, un terzo dei quali generati dall’export, è tornato a confrontarsi con il suo pubblico internazionale a MODTISSIMO il 23 e 24 settembre 2020 ad Alfândega do Porto.
The Portuguese textile industry, which in 2019 recorded a turnover of around 7.7 billion euros, with a third of its revenue generated by exports, returned to meet up with its international public at MODTISSIMO on 23 and 24 September 2020 at Alfândega do Porto.
Uno dei pochi eventi in presenza del settore tessile in Europa, MODTISSIMO, nonostante il momento atipico che stiamo attraversando ha mantenuto il suo ruolo di acceleratore del business di settore mettendo a contatto oltre duecento aziende che hanno esposto collezioni che vanno dalla materia prima all’abbigliamento, con i loro clienti nazionali e internazionali. E proprio su quest’ultimo versante arriva la sorpresa di un +25% di buyer stranieri, che porta lo share sulle presenze dal 10% della precedente edizione al 12,5% dell’attuale: “In questi tempi di incertezza – dichiara Manuel Serrão, Ceo di Selectiva Moda organizzatrice dell’evento – MODTISSIMO ha rappresentato un simbolo di speranza: la sensazione raccolta è che in qualche moda si stesse facendo la storia, e di un settore che sta uscendo lentamente da sei mesi di forti cali di fatturato”. Tema dell’evento, “Linked”, ha voluto rafforzare l’immagine di una industria tessile sempre più collegata ai temi della digitalizzazione e della sostenibilità. Da un parte con la crescente vicinanza dei contatti face-to-face e l’impiego di nuove tecnologie, dall’altra con un rispetto per la natura che si manifesta nell’investimento sulle fibre sostenibili e sulla produzione responsabile. Ad arricchire di contenuti la manifestazione, il Green Circus Forum e l’iTechStyle Showcase, vetrine dell’innovazione tessile, hanno messo in mostra i progetti di ricerca più avanzati in tema di tessuti tecnici che si caratterizzano per il contenuto tecnologico e la performance, per diverse industrie, dalla moda all’automotive, all’healthcare.
One of the few events in the European textile industry to be held with physical participation, despite the atypical moment we are experiencing, MODTISSIMO managed to fulfil its role of accelerating business, by bringing over two hundred textile companies with their collections that range from raw materials to clothing into contact with their national and international customers. With regards to the latter, there was a surprising additional +25% of international buyers, resulting in an increase in the foreign share from 10% of the previous edition to the actual 12.5%. “In these times of uncertainty – declared Manuel Serrão, CEO of Selectiva Moda, which organises the event – MODTISSIMO represented a symbol of hope: there is a feeling that history is somehow being made, with a sector that is slowly coming out of six months of significant drops in revenue”. “Linked”, the theme of the event, reinforced the image of a textile industry that is increasingly closer to sustainability and digitalisation. From one end, with growing proximity between face-to-face contacts and new technologies, while from the other end, there is a respect for nature that comes across through investments in sustainable fibres and responsible production. Enriching the contents of the event, the Green Circus Forum and iTechStyle Showcase, the main innovation forums for textiles, highlighted the most cutting-edge research and development projects including technical textiles that are characterised by a high technological content and performance, for different industries, from fashion to automotive and healthcare.
111
MAGAZINES
SUBSCRIBE! AF MAGAZINE is the undisputed guide that provides important information on the latest trends from the world of accessories: shoes, bags and leather goods.
ARSUTORIA
FOTO SHOE 30
Arsutoria offers the most complete information for footwear manufacturers and designers: collections, materials and technology.
An overview on mediumend footwear market: news, articles and pictures. Foto Shoe 30 is a must have for wholesalers and mass retailers..
arsutoriamagazine.com
fotoshoemagazine.com
ARPEL
BAMBINO
Arpel magazine is exclusively dedicated to bags & leathergoods: news & interviews, scouting, collections, materials and technology.
Focused on children and kids footwear, Bambino inlcudes also the access to arstrends.com/Kids, the online database of shoes.
arpelmagazine.com
fotoshoemagazine.com
10 Issues
4 Issues
ITALY
Best€42 Deal
6 Issues
2 Issues
€30
REST OF THE WORLD
€90
Delivered with
www.af-magazine.com Included in your subscription:
Online Reading Read the magazines of your subscriptions one week in advance. Use your account in edizioniaf.com
INSPIRATIONS FOR DESIGNERS ARSUTORIA TRENDS GUIDE 2 Issues
An exclusive focus on shoes and bags to offer unique insights and ideas. A unique research on worldwide lifestyle, deeply analyzed into several aspects: keywords, colors, volumes, materials, moodboards, catwalk analysis.
ARSUTORIA ONLY WOMAN ONLY MAN / ONLY SNEAKERS ARPEL ONLY BAG
BOOKS Hard cover book of over 200 pages of shoes presented for each season on fairs and catwalks.
Published in November for SS and in April for AW.
CONTENTS ONLINE CONCEPT AND COLORS #HASHTAG CATWALK ANALYSIS SHAPES ANALYSIS MATERIALS
One issue published for S/S in November and one for A/W in May
ARSTRENDS
ARSUTORIA/ARPEL HISTORICAL ARCHIVE
ONLINE SHOE AND BAG DATABASE
LOOK INTO THE PAST TO CREATE THE FUTURE
A huge database of photos of shoes, bags and materials, divided by style, season, events and much more.
NOW AVAILABLE ONLINE CONSULTATION! For computer, tablet, and mobile (iOS & Android)
Hundreds of new pictures uploaded every week. Get the last trend information from international fairs, catwalks, retail windows and e-commerce. Get inspired by original prototypes.
Register your free trial at www.arstrends.com
www.edizioniaf.com subscriptions@edizioniaf.com ph. +39 02 3191 2331 fax +39 02 3361 1619
Library consultation available in Milan Magazine re-printing available on demand
RI VA D EL GA RD A FIE