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Speciale Cibus Viva Cibus 2021, la ripartenza inizia da Parma
Atelier Dierendonck, tappa d’obbligo a Bruxelles
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Cosa fare a Bruxelles? Non poteva certo mancare una visita all’Atelier Dierendonck del super butcher belga Hendrik Direnedonck. Oltre al macello, laboratorio di taglio e disosso, punto vendita a Nieuwpoort e il ristorante Carcasse a Sint-Idesbald, nel Nord-Ovest del Paese, sono attivi altri tre negozi a Bruxelles, nella vicina Uccle e a Kortrijk. E naturalmente lo shop on-line è disponibile H24 con consegne gratuite per ordini superiori ai 150 euro per i clienti di Belgio, Olanda e Lussemburgo.
Artigianalità, territorio e passione sono i tre valori chiave al centro della fi losofi a della famiglia Dierendonck. “Rispettiamo i nostri animali e la natura e valorizziamo il sapore autentico delle nostre carni, lavorate con rispetto e passione. Questi sono i valori e gli standard che rappresentiamo, condivisi dagli agricoltori con cui lavoriamo”. L’Atelier è curatissimo nell’esposizione delle carni e dei salumi artigianali di produzione interna, gestito da personale specializzato. Una meta imperdibile da queste parti (photo © facebook.com/dierendonckhendrik).
Atelier Dierendonck
Rue Sainte-Catherine 24, 1000 Bruxelles, Belgio E-mail: brussel@dierendonck.be Web: www.dierendonck.be
Viva Cibus 2021, la ripartenza inizia da Parma
La XX edizione del Salone Internazionale dell’Alimentazione di Parma è stato un successo oltre le aspettative con quasi 40.000 visitatori di cui 2.000 dall’estero. L’ottimo risultato prepara l’edizione record di Cibus 2022 (Parma, 3-6 maggio)
«C ibus è una scommessa vinta», ha detto GIANCARLO GIORGETTI, Ministro dello Sviluppo Economico, visitando oggi gli stand di Cibus a Parma. «Quando quattro mesi fa si è scelto di fare questa fi era sorsero degli interrogativi. Come autorità politica di governo dobbiamo ringraziare tutti quelli che accettano di fare queste scommesse e permettono al Paese di vincerle».
E i numeri della XX edizione di Cibus, il Salone Internazionale dell’Alimentazione di Parma, parlano chiaro: 2.000 aziende espositrici, quasi 40.000 visitatori, 2.000 dei quali provenienti dall’estero. «I principali operatori internazionali che non sono potuti venire hanno inviato i loro sourcer e i loro broker — ha riferito Antonio Cellie, CEO di Fiere di Parma — per non perdere l’opportunità di scoprire le tante innovazioni presenti in fi era. Perché Cibus è esattamente questo: la capacità di innovazione del nostro agroalimentare che incontra una crescente domanda mondiale di authentic Italian».
La soddisfazione degli stakeholder è stata sottolineata da Gino Gandolfi, presidente di Fiere di Parma. «Questa edizione di Cibus ha pienamente conseguito gli obiettivi che si era posta. Le tante attestazioni di apprezzamento da parte delle aziende espositrici, delle associazioni aderenti a FEDERALIMENTARE e dei Consorzi di tutela, mi consente di poter dire che Cibus 2021 è una sfi da vinta dalla community agroalimentare. Voglio anche sottolineare l’attenzione del mondo politico, con la partecipazione di tre Ministri e dei principali attori della fi liera: agricoltura, industria, Grande Distribuzione e mondo dell’HO.RE.CA. Sulla scia di questo successo stiamo già lavorando ad una edizione record di Cibus, che si terrà a Parma il dal 3 al 6 maggio 2022».
Cibus edizione 2021 ha registrato la presenza di 2.000 aziende che hanno presentano i loro prodotti, tra cui 500 novità, a circa 40.000 operatori. Nei quattro giorni di kermesse alle Fiere di Parma sono intervenuti anche tre Ministri e i leader dell’agroindustria e della distribuzione (photo © instagram.com/cibusparma).
Convegni, eventi, aree speciali, occasioni d’incontro per le aziende con i buyer e tanto altro si sono svolti in sicurezza per i visitatori e per gli espositori, nel rispetto delle regole anti-Covid (photo © instagram.com/cibusparma).
Farm to Fork: food waste and sustainability in Europe
Nella terza giornata di manifestazione si tenuto il convegno su “Farm to Fork: food waste and sustainability in Europe”, curato da Plug and Play Italy. Tra i temi trattati, quello dello spreco alimentare. La sostenibilità in ambito food, è stato detto, signifi ca soprattutto riduzione degli sprechi
Il Consorzio di Tutela Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP ha partecipato all’edizione 2021 di Cibus con la volontà di essere presente a questo primo evento di richiamo internazionale tornato fi nalmente in presenza dopo il lungo stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria. L’eccellenza della carne certifi cata e garantita dal marchio Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP si è messa dunque ancora una volta in vetrina per tutti i buyer e gli operatori dell’agroalimentare nazionali e internazionali. «Finalmente, dopo quasi due anni di stop, gli eventi tornano in presenza con la possibilità di promuovere le nostre eccellenze dal vivo e a contatto con gli operatori del settore» ha commentato Andrea Petrini, direttore del Consorzio (in foto a lato). «Cibus rappresenta una vetrina eccezionale per tutto il comparto agroalimentare italiano. Cogliamo questa occasione per segnare un punto di ripartenza che ci auguriamo contribuisca, come già accaduto negli anni precedenti, alla promozione della carne fresca a marchio Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale IGP prodotta dalle tre razze bovine dell’Italia centrale: Chianina, Marchigiana e Romagnola. Abbiamo avuto tanti visitatori e parecchio interesse per le nostre tre razze. Oltre al Cibus, però, voglio ricordare anche che questo secondo semestre dell’anno è segnato da altri importanti eventi di settore: Agriumbria di Bastia Umbra (PG), la Fiera dell’Agricoltura di Sinalunga (SI) e il Tuttofood a Milano». Per chi ancora non lo sapesse, il nome “Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale” ha un signifi cato ben preciso. “Vitellone” indica bovini da carne di età compresa fra i 12 e i 24 mesi. A questa età gli animali sono giovani e la loro carne resta molto magra. “Bianco” perché i bovini di queste razze hanno il mantello bianco che ben risalta sulla cute neroardesia e che permette loro di tollerare ottimamente le radiazioni solari degli ambienti pascolativi. “Dell’Appennino centrale” rappresenta l’indicazione di origine, perché questa è la zona dove i bovini di Chianina, Marchigiana e Romagnola sono allevati da oltre 1.500 anni.
La Carne Bovina Francese ha partecipato a Cibus 2021 con uno stand animato da degustazioni a cura di DONATO TURBA, vicepresidente dell’Associazione Macellai di Milano e Provincia, che insieme al fi glio Daniele ha preparato per i visitatori un menù di piatti a base di manzo francese (carpaccio aromatizzato alle erbe di montagna, yogurt e erba cipollina; tataki di manzo, salsa teriyaki, sesamo nero e cipollotto alla julienne; fi letto aff umicato, maionese al tabasco e cipolline fritte). In accompagnamento alle ricette di carne, sono stati abbinati dei cocktail originali preparati da un bartender professionista. Allo stand hanno presenziati i referenti commerciali delle principali aziende francesi esportatrici di carne bovina tra cui Bigard, Charal, Socopa, Elivia, Sicarev e Bressuire Viandes. * L’attività rientrava nella campagna di comunicazione della carne bovina francese “La nostra passione, il nostro impegno”, sviluppata su iniziativa di INTERBEV, l’Associazione interprofessionale francese del bestiame e delle carni, in collaborazione con il CVBE, Club delle aziende esportatrici. Il progetto mira a valorizzare l’immagine della fi liera bovina francese, dando voce a tutti gli operatori che ne fanno parte. È proprio l’unione e l’impegno dell’insieme dei soggetti coinvolti infatti che permettono alla Francia di off rire un prodotto di alta qualità riconosciuta in tutto il mondo. Una qualità che nasce dall’allevamento, dove il rispetto dell’animale e un’alimentazione naturale sono centrali, fi no al processo di trasformazione, caratterizzato da una sicurezza irreprensibile e un know how unico. Questo percorso di qualità, dal campo al piatto, fa sì che la Francia sia da sempre leader europeo nel settore.
>> Link: www.carnebovinafrancese.it
causati da una moltitudine di processi inadeguati, come ad esempio produzione eccessiva e ineffi cienza nella gestione dell’inventory, ma anche opportunità di miglioramento nei processi di vendita e consumo fi nale. Secondo la FAO è possibile distinguere tra i concetti di perdita di cibo, che avviene prima che il prodotto sia fi nalizzato e distribuito, e di spreco di cibo, relativo a ciò che viene sprecato dai rivenditori e consumatori fi nali. Va ricordato che a Cibus, il cibo in eccedenza delle aziende espositrici viene donato alla fondazione Banco Alimentare Onlus, che lo distribuisce alle strutture caritative del territorio.
Le risorse per l’evoluzione del settore agroalimentare: se ne è parlato sempre nel corso della terza giornata al convegno “PNRR: Strumenti per i giovani imprenditori dell’agroalimentare” organizzato dai Giovani di Confagricoltura-ANGA e di Federalimentare. «Il PNRR può contribuire a rilanciare il mondo agricolo e agroalimentare. Oggi abbiamo rilevato che gli strumenti sono adatti, abbiamo solo bisogno di pragmatismo e tempi certi» ha
dichiarato FRANCESCO MASTRANDREA, presidente dei Giovani di Confagricoltura. «La sostenibilità è un tema centrale, ma non possiamo
Lo spazio espositivo del Gruppo Alcar Uno, leader da oltre 60 anni nella selezione e lavorazione di tagli primari di carne suina, personalizzati secondo le richieste di mercato. Tra le aziende del Gruppo ricordiamo anche Generalfrigo, l’azienda di Melzo (MI) specializzata nella la vorazione carni e nella conserva zione a bassa temperatura conto terzi.
Fiorani & C.: Tespi Award per la migliore campagna stampa trade, “Il futuro alle origini”
Fiorani & C., società controllata da Inalca (Gruppo Cremonini), specializzata nella produzione di carni bovine e suine, ha ricevuto a Cibus il Tespi Awards per la Migliore campagna stampa trade denominata “Il futuro alle origini”. I vincitori della 13a edizione del Tespi Awards sono stati proclamati nella cornice del Salone dell’Alimentazione alle Fiere di Parma. Il riconoscimento ha premiato l’impegno delle aziende che si sono distinte nell’ideazione e realizzazione di attività di marketing e comunicazione nell’anno solare 2020 ed è stato assegnato dagli operatori del settore — quest’anno ben 101 — tra cui numerosi buyer, in rappresentanza di tutte le più importanti società e insegne della distribuzione italiana, quali Coop Italia, Conad, Esselunga, Carrefour, Il Gigante, Despar, Crai, Iperal, Pam Panorama, Coralis, Coal, Todis, Megamark, Decò, Gruppo Poli, Unicomm, Iper, Migross. Presidente di giuria per questa edizione è stato Roberto Comolli, AD di Cuore dell’Isola, che ha verifi cato la piena correttezza dello svolgimento del concorso. La campagna promossa da Fiorani & C. è consistita in una serie di publiredazionali caratterizzati dal claim “Il futuro alle origini”: il riferimento è alla storia dell’azienda piacentina gestita dalla famiglia Fiorani da quattro generazioni in partnership con Inalca e ai progetti d’innovazione del settore.
Fiorani & C. è controllata al 51% da Inalca e produce una gamma completa di prodotti porzionati ed elaborati pronti di carni bovine e suine. L’azienda si avvale di impianti produttivi d’avanguardia specializzati: due dedicati esclusivamente alla lavorazione di prodotti a base di carni suine a Castelnuovo Rangone (MO) e Solignano (MO) e uno dedicato alle carni bovine a Piacenza, dove c’è anche la principale piattaforma distributiva dell’azienda.
>> Link: www.fi oraniec.com
1) Lo spazio della Carne Bovina Francese. 2) Lo stand del Salumifi cio Sandri, località Mezzavia, Montescudaio (PI), specializzato nella lavorazione e nel confezionamento delle carni di bovino e di suino. 3) I pack innovativi e moderni delle linee Braciamiancora e Timanzo realizzati dal Salumifi cio Sandri.
permettere che diventi sinonimo di decrescita» ha commentato ALESSANDRO SQUERI, presidente dei Giovani di Federalimentare. Deve essere intesa in termini di innovazione per tutta la fi liera, senza che questo diventi un limite». Il PNRR stanzia per rivoluzione verde e transizione ecologica più del 30% del totale (quasi 60 miliardi di euro), 2,8 miliardi dei quali dedicati all’agricoltura sostenibile e all’economia circolare, con investimenti che riguardano lo sviluppo di una fi liera agricola e alimentare smart e sostenibile.
Sul tema dell’etichettatura nutrizionale dei prodotti alimentari
1) Un ghiotto panino ripieno di salsicce, super fotografato, preparato da Terremerse, cooperativa multifi liera dell’agroalimentare con all’attivo anche una sezione dedicata alle carni. 2) Pack di agnello islandese della società Northern Taste, che ha promosso carni ovine e prodotti ittici. 3) CLAI, la Cooperativa agricola imolese che opera nell’agroalimentare sia nel settore dei salumi che in quello delle carni fresche bovine e suine ha scelto Cibus per presentare al mercato il recente percorso di rebranding CLAI e le tante novità in materia di attività, servizi e prodotti, anche per i marchi Zuarina e Faggiola.