INTERVISTE
Parola di Diego Coller, direttore di ASTRO – Associazione Troticoltori Trentini
Trote del Trentino IGP, quando è l’acqua di montagna a fare la differenza di Gaia Borghi
“Chiare, fresche et dolci acque” scriveva nel suo Canzoniere FRANCESCO PETRARCA. Più che fresche, però, in questo caso le acque sono fredde, freddissime, e pure, trasparenti, incontaminate, caratteristiche fondamentali per ottenere un prodotto ittico dalle qualità organolettiche superiori. Stiamo parlando delle acque del Trentino, dove nuotano e crescono le trote allevate da ASTRO, Associazione Troticoltori
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Trentini. Trote che, dalla fine del 2016, vantano pure l’Indicazione Geografica Protetta europea IGP. «Le nostre trote sono le prime ed uniche al momento in Italia ad avere ottenuto l’IGP, mentre in Europa c’è solo un’altra Indicazione Geografica Protetta attribuita alla trota della specie Salmo trutta, la Schwarzwaldforelle tedesca, allevata in acqua di montagna nello Schwarzwald, stato federale Baden-Württemberg»
mi dice DIEGO COLLER, direttore di questa Società Cooperativa Agricola di produttori costituitasi come Associazione volontaria il 29 aprile 1975 ed evolutasi poi in Associazione dei produttori in osservanza alla legge 28 ottobre 1985. 40 i soci della Cooperativa, per una settantina di impianti di allevamento di proprietà. «La nostra associazione ha voluto fortemente l’IGP — puntualizza Diego Coller — perché attraverso questa
IL PESCE, 6/20