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FRITTATA ALLA BURINA

di Elena Castiglione

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

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• 4 uova

• 1 cespo di lattuga romana

• 4 cucchiai di pecorino romano dop

• 3 cucchiai di olio extravergine di oliva

• sale e pepe q.b.

1. Lavare accuratamente la lattuga, asciugarla bene e ridurla a listarelle.

2. In una terrina battere le uova con il sale, il pepe e il pecorino romano. Aggiungerele listarelle di lattuga.

4. Una girata e una rivoltata… e la frittata è fatta!

5. Personalmente la preferisco fredda, o tiepida.

VARIANTE

È La “Frittata di lattuga” dove ritroviamo gli stessi ingredienti, ma con l’aggiunta della mollica di un panino bagnata e strizzata. Da provare!

Curiosità

Il termine “burino”, in dialetto romanesco si riferisce al contadino, colui che viene dalla campagna, (oggi è anche sinonimo di persona rozza, a volte volgare, ma nulla ha a che fare con la nostra ricetta!)

La frittata alla burina, piatto preparato con i tipici prodotti della campagna romana, lattuga e pecorino, porta alla mente proprio i contadini. Erroneamente si pensava che provenisse da “buro – burini”, cioè burro, venditori di burro. In realtà da una ricerca più attenta salta fuori che deriva dal latino “buris-is”, ovvero il manico dell’aratro in riferimento ai braccianti della Romagna, all’epoca dell’appartenenza al territorio dello Stato Pontificio, ingaggiati come lavoratori stagionali nell’Agro Romano, come riporta Fernando Ravaro nel suo “Dizionario Romanesco” un’opera con oltre 11.000 voci, 18.000 citazioni di autori di ogni tempo, più di 7000 locuzioni e forme tipiche, frutto di un ventennio di studi, osservazioni, ricerche. E quindi mi fido!

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