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Lago del Turano

tra relax, pesca e folklore

di girovagainside.it

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Se avete deciso di passare qualche giorno in perfetta tranquillità, il Lago del Turano è il posto che fa per voi! Lontano dal turismo di massa è ancora conservato come luogo ideale per chi desidera relax, ma anche per le famiglie che vogliono passare una giornata lasciando giocare i bimbi all’aria aperta. Noi abbiamo trascorso un fantastico ponte di primavera tra i borghi che fanno da contorno alla luccicante acqua azzurra del lago.

I piccoli paesi di Colle e Castel di Tora, Paganico, Ascrea, con le loro piccole viuzze, ospitano numerose sagre già dall’inizio della bella stagione, dalla polenta al pesce, dalle castagne ai fiori… folklore, natura e storia in un solo posto.

Il lago artificiale è direttamente collegato attraverso una galleria sotterranea al lago del Salto, ed è creato grazie ad una diga che conduce a Stipes e al comprensorio Valleverde da cui si gode una splendida vista dall’alto.

Abbiamo passato una giornata sulle rive del lago, le fresche acque balneabili, basse sulla riva hanno reso davvero felici i bimbi che non vedevano l’ora di bagnarsi i piedi per poi giocare sui verdi prati e correre liberi e che anche per noi genitori sono l’ideale per godersi un po’ di sole, giocare a palla e fare un gustoso picnic… per i più avventurosi c’è anche la possibilità di noleggiare piccole imbarcazioni per fare un bel giro in canoa o in pedalò nella parte più interna del lago e per chi può, addirittura di pescare.

Molto interessante da visitare, solo su prenotazione all’associazione camminandocon.org, se avete bambini che amano camminare, è il borgo perduto di Antuni, dove si trovano i resti del castello del Drago, delle abitazioni che un tempo ne facevano parte e dei resti di un labirinto di pietra che divertirà molto i più piccoli. La sua particolare posizione al centro del lago collegato alla terraferma solo da un sottilissimo istmo, rende la visita davvero entusiasmante.

Nel secondo giorno di permanenza abbiamo pensato di girare un po’ i borghi e con stupore abbiamo scoperto al di là della diga un vero gioiellino… si tratta di Posticciola, una frazione di Rocca Sinibalda che assolutamente merita una sosta. L’intero paese è un museo a cielo aperto che racconta le tradizioni contadine e artigiane del posto, ma quello che ci ha sorpreso e ci ha divertito durante tutto il cammino verso il Duomo e i resti di un fortino, sono i particolari dipinti che troviamo persino sulle cassette dei contatori di energia elettrica, davvero simpatici!

Proseguendo poi verso Rocca Sinibalda abbiamo ammirato l’imponente Castello Sforza Cesarini, visitabile solo in parte e su prenotazione (tutte le informazioni su info@ castelloroccasinibalda.it. Purtroppo però noi non avevamo prenotato, ma questa sarà una buona scusa per poter tornare a visitare questi meravigliosi luoghi!

COSA VEDERE:

Borgo di Colle di Tora

Borgo perduto di Antuni e Castello del Drago

EVENTI E FESTE:

Festa del Polentone a Castel di Tora (febbraio)

Sagra delle Fettuccine ai Funghi Porcini ad Ascrea (agosto)

Sagra delle Sagne Strascinate a Paganico Sabino (luglio)

Sagra degli Strigliozzi a Castel di Tora (settembre)

”Il Tartufo” Via Lago del Turano, Stipes (RI)

”La Vigna” Via Turanense, Colle di Tora (RI)

“Il Pescatore” Via M.Giuliani, Colle di Tora (RI)

“L’Angoletto” Via Coltodino, Castel Di Tora (RI)

Lago del Turano/2 Alla scoperta del pesce di lago

di Candida De Amicis e Sabrina Tocchio

Una bella giornata alla scoperta del pesce di lago per valorizzarne le carni che, se ben cucinate, risultano ottime e delicate e tutte da scoprire.

L’arrivo al bellissimo Turano Resort, ci ha lasciato senza fiato con la sua hall con affaccio sul lago. Dopo un caffè con vista lago dove si rispecchia nelle verdi acque, Castel di Tora, il giro in barca a vela è stato inaspettato, ma auspicato vista la giornata, infatti presso il molo, ad attenderci c’era la barca a vela Mirtilla. La navigazione dolce e silenziosa ci ha condotto al centro del lago dove, gettata l’ancora abbiamo assistito al recupero delle reti con il pescato del giorno: lucci, brema, aspio, gamberi e persici reali

Al ritorno presso il Resort, il pesce è stato pulito e sfilettato abilmente da Tonino Pandolfi, pescatore e proprietario della Trattoria del Pescatore a Colle di Tora e cucinato dallo chef Mohabbat Bapare • Prosciutto di trota salmonata, Crudo di persico reale;

Ravioli di pesce di lago su crema di fagioli pisello, Taglierini con trota salmonata e lime;

Coregone all’amatriciana su purè di patate sono stati i piatti degustati guardando il lago.

La giornata è continuata in cucina con gli Chef APCI Lazio, per creare un nuovo menu con pesce di lago. La Chef Designer Fabrizia Ventura ci ha mostrato una presentazione artistic del crudo di lago.

Al termine della giornata la cena con il crudo di lago e i piatti preparati dallo Chef Nicola Gallo e dalla brigata in combinata APCI LAZIO e TURANO Resort.

Il presidente APCI Lazio, Delegazione Rieti, Nicola Gallo ha preparato: Maccheroni rigati su crema di Peperone di Pontecorvo D.O.P. con dadolata di luccio, aglio, olio, peperoncino e timo limonato.

Il menu degustato alla Trattoria del Pescatore preparati dello Chef Mohabbat Bapare

Fabrizia Ventura, Chef Designer CooK Design ITALY, ha deliziato i presenti con una delle sue coloratissime creazioni a base di crudi:

Tris di crudo di lago e giardino di verdure croccanti

• Carpaccio di luccio marinato all’aceto di mele, olio EVO, semi di papavero, erba cipollina (evocazione del Tirolo)

• Tartare di persico in cetriolo con mandarino, limone di Amalfi e zenzero (Evocazione di Costiera Amalfitana)

• Tartare di coregone all’olio Evo e sale al tartufo bianco (Evocazione d’autunno)

Salse allo yogurt portulaca e mentuccia all’olio Evo (Evocazione Mediterranea).

Tris di crudo di lago e giardino di verdure dello Chef Fabrizia Ventura

Fabio Piscicchia, F&B manager Turano Resort, ha preparato:

• Filetti di persico fritto con farina di mais al mandarino.

Filetti di persico fritto fon farina ei mais al mandarino dello chef Fabio Piscicchia

Il pesce di lago possiede molti elementi nutrizionali ed è digeribile.

Ha un sapore delicato e poco sapido per via dell’habitat costituito da acqua dolce.

I pesci d’acqua dolce hanno un costo decisamente più contenuto rispetto a quelli di mare; sono ricchi di Omega 3, vitamine, sali minerali.

Il pesce di lago deve avere un’etichetta obbligatoria che riporti la denominazione della specie, il luogo di pesca o di allevamento e il lotto.

Sull’etichetta deve essere indicato anche se il pesce è pescato o allevato.

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