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I FRITTI

DI ELENA

La cucina romana fa molto uso di fritture.

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"Queste possono dividersi in due categorie: il fritto comune e il famoso fritto alla romana. Il primo è quello che può trovare posto anche nei più modesti menù quotidiani e si compone generalmente di qualche fettina di carne impanata o costoletta di abbacchio o di vitello alle quali si aggiungono pochi altri elementi di guarnitura, generalmente preparati con la pastella, come cavolfiori, fiori di zucchine, mele, costole di gobbi; e poi ancora supplì, crocchette di patate. ecc. In queste fritture si cerca di utilizzare quello che si ha in casa. Il fritto alla romana vero e famoso è più raffinato con elementi più scelti (cervelli, animelle, schienali e carciofi, pandorato, zucchine, funghi, ricotta...) , che si prepara passandoli nella farina e poi nell'uovo sbattuto".

(Ada Boni)

Il fritto alla romana menzionato da Ada Boni è più comunemente conosciuto con il termine "fritto dorato". Noi ve ne proponiamo un assaggio, di quelli che accontentano tutti i palati...

CON LA PASTELLA

BROCCOLI E CAVOLFIORI Lavate e dividete in cimette il broccolo. Lessatelo in abbondante acqua salata lasciandolo piuttosto al dente e fatelo raffreddare. Prendete un po' di cimette alla volta, passatele nella pastella e friggetele in abbondante olio fino a che avranno preso un bel colore dorato. MELE Sbucciate le mele, rimuovete il torsolo e ritagliatele a fette di mezzo centimentro. Lasciate insaporire con limone e zucchero. Passatele nella pastella senza sale e friggetele in abbondante olio. Consigliate le renette, le annurche e le cerine.

I FRITTI DORATI! DI ELENA

FUNGHI E CARCIOFI

Mondate i carciofi lasciando 4 dita di gambo tornito. Affettateli e metteteli a bagno in acqua e limone.

Scolateli e asciugateli.

Pulite bene i funghi senza lavarli e tagliateli a spicchi.

Ripassate sia i carciofi che i funghi nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine friggeteli in abbondante olio.

RICOTTA

Ritagliate la ricotta in fette di circa un centimetro di spessore. Ripassatela nella farina, poi nell'uovo sbattuto e friggete. Per facilitare il taglio lasciate scolare bene la ricotta dal siero.

ALICI

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