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Minestra di broccoli con l'arzilla
DI SABRINA
UNA CENA DI MAGRO PER LA VIGILIA, TANTO BUONA... QUANTO DIMENTICATA!
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Un piatto della grande cucina popolare romana che si fa sempre più raramente. Questa ricetta, stranamente, non è presa in considerazione da Ada Boni, e nemmeno da Carnacina-Buonassisi. Aldo Fabrizi, invece nelle ricette in versi di Nonna Minestra, contempla la “Pasta e piselli cor brodo de pesce” e, quasi una variante, la “Pasta e broccoli cor dado de pesce”.
Dosi per 6 persone
1 Ala di Arzilla (500g) - 1 broccolo (1 kg circ) - 300 g Pasta - 1/2 kg Pomodori pelati - 2 grossi spicchi Aglio - 3 filetti Alici - Sedano e Cipolla - Sale, Peperoncino, Vino bianco - Olio extravergine
CUOCETE L’ARZILLA in acqua e sale, aggiungendo sedano e cipolla.
PREPARATE IL SOFFRITTO per la minestra con solo olio e aglio a pezzettini e i filetti di acciuga.
FATE ROSOLARE e versate il broccolo già lavato e tagliato in cimette.
INSAPORITE con il soffritto, aggiungete il peperoncino, un poco di sale e una spruzzata di vino bianco. FATE EVAPORARE, aggiungete i pomodori, mescolate e cuocete per qualche minuto.
AGGIUNGETE ora il brodo di arzilla, e appena giunto a cottura il broccolo, versate la pasta.
La pasta più usata per questo piatto è quella che si chiama “gramigna” (a Roma sono detti “cazzetti d’angelo”), oppure la pasta lunga spezzata.