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un mondo di ciambelline al vino
DI ELENA
Tipiche di tutto il Lazio. Paese che vai... nome che trovi: ubriachelle, 'mbriachelle, ruzze, tisichelle... La ricetta, si tramanda di generazione in generazione, così senza grammi... a occhio. Il dosatore per olio, vino e zucchero diventa una tazza, un bicchiere: una maniera per dire che di questi ingredienti ne va la stessa dose. E per la farina? Quanta "ne raccoje!". Perché si possono usare tanti tipi di farina e ognuna di esse ha una resa diversa. Ne aggiungiamo fino a quando otterremo un impasto né duro, né morbido, quel tanto che ci permette di manipolarlo facilmente e formare le ciambelline. Ne esistono diverse varianti: con il vino rosso o bianco, con le nocciole, con l'anice c'è chi mette anche un poco di lievito, o un pizzico di bicarbonato o ammoniaca per dolci. Vuoi aggiungere cioccolata? E perché no! L'ingrediente di base rimane sempre il vino. Sono un retaggio della cucina contadina del Lazio: vino, olio zucchero e farina sempre presenti nella dispensa, e nelle località in cui era estesa la coltivazione delle nocciole, si arricchivano anche con queste. Ma la base è sempre la stessa!
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UBRIACHELLE
Dosi per circa 1 kg
1 bicchiere Vino
1 bicchiere Zucchero
1 bicchiere Olio extravergine
Lievito per dolci (1 cucchiaino scarso)
qb Farina (circa 500 g)
VERSATE in una ciotola capiente il vino (bianco o rosso), l’olio extravergine, lo zucchero e mescolate bene.
AGGIUNGETE LA FARINA, poco alla volta, fino a ottenere un impasto né morbido, né duro, facilmente modellabile e non appiccicoso.
FATE RIPOSARE L’IMPASTO per una mezz'oretta coperto con la pellicola.
FORMATE DEI CILINDRETTI grossi come un dito mignolo e lunghi circa 15 cm. Poi unite le loro estremità formando tanti piccoli anelli.
PASSATELI NELLO ZUCCHERO man mano che sono pronti (solo la parte superiore), disponeteli sulla placca del forno unta oppure ricoperta di carta forno a un'altezza medio alta e cuocete a 180°C per circa 20-25 minuti. Ognuno ha il suo forno. Controllate che non si brucino sotto.
LASCIATE RAFFREDDARE sopra una gratella.
CIAMBELLE RUZZE CIOCIARE
Tipiche della Ciociaria, prendono il nome di Ciambelle ruzze. In questo caso sono stati aggiunti dei semi di anice... L'altra piccola differenza consiste nello spennellare la superficie con il vino bianco prima di passarle nello zucchero.
Dosi per circa 1 kg
1 bicchiere Vino
1 bicchiere Zucchero
1 bicchiere Olio extravergine
1 cucchiaino semi di Anice
1 cucchiaino scarso Lievito per dolci
qb Farina (circa 500 g)
1 pizzico Sale
FATE RIPOSARE in una ciotola capiente il vino con i semi di anice per una decina di minuti, quindi aggiungete l’olio extravergine d'oliva e lo zucchero e mescolate bene.
AGGIUNGETE LA FARINA, poco alla volta, fino a ottenere un impasto né morbido, né duro, facilmente modellabile e non appiccicoso.
FATE RIPOSARE L’IMPASTO per una mezz'oretta coperto con la pellicola.
FORMATE DEI CILINDRETTI grossi come un dito mignolo e lunghi circa 15 cm. Poi unite le loro estremità formando tante piccole ciambelline.
SPENNELLATE LA SUPERFICIE CON IL VINO e poi cospargetela di zucchero, disponetele sulla placca del forno unta oppure ricoperta di carta forno a un'altezza medio alta e cuocete a 180°C per circa 20-25 minuti. Ognuno ha il suo forno. Controllate che non si brucino sotto.
LASCIATE RAFFREDDARE sopra un gratella.
TISICHELLE DELLA TUSCIA
Ancora una piccola variazione. Dolce povero tipico del comune di Caprarola e dei comuni circostanti, la cui origine è legata alle estese coltivazioni di nocciole presenti sul territorio. Generalmente si formano ciambelline allungate. Forma furba... se ne riesce a infornare un quantitativo maggiore alla volta!
Dosi per circa 1 kg
1 bicchiere Vino
1 bicchiere Zucchero
1 bicchiere Olio extravergine
1 bicchiere Nocciole tostate e sminuzzate
1 cucchiaino scarso Lievito per dolci
qb Farina
VERSATE in una ciotola capiente il vino (bianco o rosso), l’olio extravergine, lo zucchero e mescolate bene.
AGGIUNGETE LE NOCCIOLE tostate e sminuzzate e mescolate.
VERSATE LA FARINA, poco alla volta, fino a ottenere un impasto né morbido, né duro, facilmente modellabile e non appiccicoso.
FATE RIPOSARE L’IMPASTO per una mezz'oretta coperto con la pellicola.
FORMATE DEI CILINDRETTI poi unite le loro estremità formando tante piccole ciambelline strette a forma di goccia.
PASSATELI NELLO ZUCCHERO (solo nella parte superiore), disponetele sulla placca del forno unta oppure ricoperta di carta forno a un'altezza medio alta e cuocete a 180°C per circa 20-25 minuti, Controllando che non si brucino sotto.
LASCIATE RAFFREDDARE prima di gradirle.