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2 Che cos’è la frutta e come si classifica
Raccordi interdisciplinari
Scienze motorie
La frutta nell’alimentazione dello sportivo
Laboratorio di Sala-Bar e vendita
Il servizio della frutta
Laboratorio di Cucina
Sculture di ortaggi e frutta
I frutti sono gli organi formati dall’ovario fecondato che racchiude i semi della pianta fino alla maturazione. Sono infatti frutti anche alcuni ortaggi (classificati infatti come ortaggi da frutto): il cetriolo, l’oliva, il peperone, il pomodoro, la melanzana e la zucca. Nel linguaggio comune, sono considerati frutti anche alcuni vegetali che in botanica non sono tali: mele, pere e nespole appartengono infatti alle Pomacee, che producono in realtà un pomo, cioè un falso frutto (il frutto vero e proprio è la parte del torsolo che contiene i semi). I criteri di classificazione applicabili alla frutta sono numerosi. Una prima distinzione riconosce due macrocategorie fondamentali: la frutta fresca (o polposa) e la frutta secca, comprendente sia la frutta fresca essiccata, sia la frutta oleosa (noci, nocciole, mandorle, pinoli, pistacchi) e farinosa (castagne).
La classificazione commerciale
● Agrumi ● Bacche ● Frutti con nocciolo ● Frutti con semi ● Frutti tropicali ● Noci e semi
La classificazione della frutta in funzione della composizione chimica
Frutta acidula Sono frutti aciduli diverse specie e varietà di agrumi (arancia, bergamotto, cedro, lime, limone, mandarino, mandarino cinese, pompelmo). Questi frutti presentano un apprezzabile contenuto di vitamina C e vitamina A, sali minerali (potassio e calcio) e acidi organici (acido citrico).
Frutta acidulozuccherina
Questa categoria comprende molti tra i frutti più comuni (albicocche, angurie, ciliegie e frutti di bosco, fragole, kiwi, mele, meloni, pere, pesche, prugne, ananas, mango, papaia). Questi frutti apportano zuccheri semplici, vitamine (C e A) e contengono acidi organici (malico, tartarico, succinico), responsabili del sapore mediamente acidulo.
Frutta zuccherina
Frutta oleosa
Questi frutti hanno un discreto tenore in zuccheri semplici e basse percentuali di acidi organici e comprendono banane, cachi, datteri, fichi e uva. L’apporto degli altri nutrienti è piuttosto basso, ad eccezione del potassio e della vitamina A.
Questa categoria comprende i frutti con o senza guscio che generalmente si consumano secchi: anacardi, mandorle, nocciole, noci, pinoli, pistacchi. Questi frutti si caratterizzano per l’elevato contenuto di lipidi (> 50%), nella forma di acidi grassi mono e polinsaturi della serie omega-3 e omega-6, e per il discreto contenuto proteico. Apportano inoltre sali minerali (calcio, fosforo, potassio), vitamine (B1, B2, PP, E) e fitosteroli.
Frutta farinosa (o amidacea)
L’unico rappresentante di questo gruppo è la castagna che contiene elevate quantità di amido (34,3%) e di fibra alimentare (9%). Ha quindi un apporto calorico discretamente elevato (189 kcal/100 g di parte edibile). Oltre all’amido e alla fibra alimentare, apporta anche vitamina PP, E e sali minerali.