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Educazione civica La stagionalità e la tipicità
La stagionalità e la tipicità
Tutti i modelli e le linee guida alimentari raccomandano il consumo giornaliero di frutta e verdura, preferibilmente di stagione: la selezione secondo la stagionalità favorisce, infatti, la varietà alimentare e garantisce una migliore qualità organolettica e nutrizionale. Scegliendo prodotti di stagione, si gode anche di un vantaggio economico per il minor costo e si riduce l’impatto ambientale sia della coltivazione sia dell’intera filiera. Nel corso dell’ultimo decennio le istituzioni hanno prestato sempre maggiore attenzione ai prodotti alimentari stagionali e di qualità, in particolare a quelli tipici locali perché si è riconosciuto il loro fondamentale valore economico e culturale per le popolazioni e le zone di produzione. Questi prodotti sono però fondamentali anche e soprattutto per l’economia nazionale, che vede nel settore agroalimentare e in quello turistico-ristorativo due tra le sue principali fonti di ricchezza. Le produzioni tipiche rientrano a pieno titolo tra le principali attrattive di specifiche zone, tanto che anche aree senza particolare vocazione turistica sono diventate mete predilette di escursionisti e viaggiatori del gusto. Per salvaguardare e tutelare la cultura e l’identità enogastronomica locale e nazionale, si è reso necessario puntare sulla qualità e sulla tipicità del prodotto agroalimentare, rendendolo più visibile e, quindi, più appetibile. Il prodotto deve emergere rispetto a tanti altri prodotti simili ed essere percepito come portatore di un’idea di qualità superiore e di ecosostenibilità. La promozione dei prodotti agroalimentari interessa sia il consumatore comune, che va educato a non scegliere prodotti di scarsa qualità, sia gli operatori del settore ristorativo, che possono contribuire a far conoscere tipicità territoriali e prodotti a marchio e a comunicare il messaggio di qualità che li accompagna. La tipicità scaturisce, quindi, dalla combinazione di una serie di fattori ambientali concreti con una dimensione culturale, legata alla comunità umana e, quindi, alla sua tradizione, ai suoi saperi e alle sue competenze, diventando una garanzia di genuinità e qualità superiore. L’Italia, in particolare, è uno dei Paesi con il maggior numero di prodotti a denominazione, tra i quali figurano anche alcuni tra quelli più imitati al mondo.
LAVORO COOPERATIVO
Tutti insieme: obiettivo del lavoro è fornire l’analisi e la descrizione di un frutto: acquistate cinque diverse varietà di mele e descrivetele secondo le indicazioni seguenti.
Caratteristiche generali
• Tipologia • Provenienza • Data di acquisto • Stagionalità
Parte esterna
• Forma • Dimensione • Peso • Aspetto della buccia (colore, uniformità e striature, presenza di macchie) • Cavità peduncolare • Calcina • Spessore della buccia
Parte interna
• Colore • Consistenza • Succosità • Struttura del torsolo (pericarpo o vero frutto) • Descrizione dei semi
Analisi olfattiva
• Profumo • Intensità • Persistenza • Freschezza
Analisi gustativa
• Succosità • Dolcezza • Acidità • Consistenza • Persistenza
Considerazioni finali
• Tempo e modalità di conservazione • Utilizzo in cucina e altri impieghi