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5 Che cosa sono le bevande alcoliche
Che cosa sono le tisane
Le tisane sono bevande nervine ad azione calmante. Sono ottenute per infusione e macerazione o per decozione di una o più erbe essiccate diverse dalla pianta del tè. • L’infusione si prepara versando acqua o latte a temperatura (calda o bollente)
sul prodotto essiccato. L’infusione dura alcuni minuti, quindi si procede alla filtrazione. • La decozione si ottiene facendo bollire per un certo tempo l’acqua in cui sono immerse parti di una pianta al fine di estrarre le componenti officinali e aromatiche.
Le funzioni delle piante
Funzione Piante
Digestiva Menta, timo, melissa, malva Diuretica Equiseto, rosa canina, borragine, sambuco Calmante Camomilla, melissa, valeriana, biancospino Sedativa Valeriana, rosolaccio, passiflora, tiglio
A caratterizzare tutte le bevande alcoliche è la presenza di alcol etilico in quantità variabile. Queste bevande sono ottenute: • dalla fermentazione di soluzioni zuccherine; • dalla distillazione di soluzioni zuccherine fermentate; • disciogliendo sostanze aromatiche in soluzioni alcoliche zuccherine.
Le bevande alcoliche sono classificate in due categorie: • bevande fermentate, prodotte dalla fermentazione alcolica, ossia dalla trasformazione in alcol degli zuccheri contenuti nell’uva, in altri frutti o nei cereali; • bevande distillate, ottenute attraverso il processo della distillazione.
Le bevande fermentate
Vino È ottenuto dalla fermentazione dell’uva o del succo (mosto) d’uva. Ha gradazione di 9-15% Vol. Birra È ottenuta dalla fermentazione del mosto di luppolo, malto, orzo mescolato ad altri cereali. Ha gradazione di 2-7% Vol. Sidro È ottenuto dalla fermentazione del succo di mele o di pere. Ha gradazione di 4,5-6,5% Vol.
Le bevande distillate
Acquaviti (o superalcolici) Sono ottenute dalla distillazione di bevande fermentate (vino, sidro) o di altri prodotti che hanno subito un processo di fermentazione (vinacce, cereali, melassa). Hanno alta gradazione alcolica.
Bevande liquorose (liquori dolci o secchi, ma anche digestivi o amari)
Sono ottenute da miscugli di alcol, più o meno diluito, con essenze o estratti di piante aromatiche.
Glossario
Bevanda spiritosa
È una bevanda alcolica destinata al consumo umano, con particolari caratteristiche organolettiche e titolo
alcolometrico minimo del
15% in volume, ottenuta mediante distillazione, macerazione o miscelazione di più componenti alcoliche, con eventuale aggiunta di altri ingredienti (aromi, zuccheri, edulcoranti). Che cosa prevede l’etichettatura delle bevande alcoliche
Il Regolamento (CE) n. 110/2008 fornisce disposizioni riguardanti l’etichettatura, disponendo che se la designazione, la presentazione o l’etichettatura di una bevanda spiritosa comprendono l’indicazione delle materie prime impiegate per ottenere l’alcol etilico, ciascun tipo deve essere riportato in ordine decrescente di quantitativo utilizzato. Nel caso di assemblaggi, è consentito riportare il termine assemblato o assemblaggio. Il periodo d’invecchiamento può essere precisato, ma deve riferirsi al componente alcolico più giovane. Se la bevanda ha una gradazione alcolica superiore a 1,2% Vol. e contiene acido glicirrizico o il suo sale di ammonio come tali o per aggiunta di liquirizia in concentrazione superiore a 300 mg/l, occorre far comparire la dicitura “Contiene liquirizia – Evitare il consumo eccessivo in caso di ipertensione”.
Le indicazioni obbligatorie in etichetta
● Denominazione di vendita, tenendo conto delle eventuali disposizioni relative alle indicazioni
geografiche
● Titolo alcolometrico volumico espresso in % Vol., qualora sia superiore a 1,2% Vol. ● Volume nominale ● Nome o ragione sociale o marchio depositato e la sede o del fabbricante o del confezionatore o di un venditore stabilito nell’UE ● Sede dello stabilimento di produzione o di confezionamento ● Sostanze allergizzanti, intese come ingredienti eventualmente utilizzati ● Dicitura per identificare il lotto di produzione che consenta la rintracciabilità del prodotto ● Istruzioni per l’uso se necessarie ● Luogo di origine o di provenienza, nel caso l’omissione possa indurre in errore l’acquirente circa l’origine o la provenienza del prodotto ● Elenco degli ingredienti, se presenti, con l’indicazione della quantità, se prevista
ESERCIZIO 1 Il titolo alcolometrico minimo di una bevanda spiritosa è del 15% in volume 2 Nelle etichette delle bevande alcoliche, le materie prime vanno indicate in ordine crescente di quantitativo utilizzato 3 Nelle etichette delle bevande alcoliche, il periodo di invecchiamento deve riferirsi al componente alcolico più giovane 4 Tra le indicazioni obbligatorie in etichetta non vi è l’elenco delle sostanze allergizzanti