3 minute read
Lazio
Il Lazio, come molte regioni costiere del Centro Italia, ha un territorio generalmente montuoso e collinoso con eccezione delle coste, dove sono presenti fertili pianure, paludose in passato e successivamente bonificate. Le attività agricole sono particolarmente concentrate sulle colline e sulle pianure. Il clima è ovviamente influenzato dalla variegata conformazione territoriale: il mare riscalda gli inverni e rinfresca le estati, ma l’entroterra non risente di questo effetto benefico. Tuttavia i rilievi godono di precipitazioni più frequenti.
Gli alimenti vegetali
Per quanto riguarda la frutta, le colline laziali sono ricche di vite; inoltre, il Lazio ha il primato nazionale di produzione di kiwi, nella varietà Kiwi Latina IGP. Sono molto diffusi anche agrumi, fragole e pesche. Nella zona dei Monti Cimini crescono la nocciola romana DOP e la castagna di Vallerano DOP. La qualità dell’olio extravergine di oliva è così alta che diverse varietà hanno ottenuto la certificazione DOP, quali il Colline Pontine, il Sabina, il Tuscia e il Canino. Sono coltivati cereali (grano e avena), legumi (lenticchie, piselli e fagioli), aglio, cipolle, asparagi di bosco, carciofi cimaroli (ovvero carciofi senza spine, detti anche mammole), barbabietole da zucchero, patate, cavoli neri (chiamati bastardoni) e pomodori. Tipici laziali sono il sedano bianco di Sperlonga, l’antica lenticchia di Onano, i fagioli cannellini di Atina DOP, i peperoni di Pontecorvo DOP. Infine, in provincia di Frosinone si trova anche il tartufo nero.
Le carni e prodotti ittici
Benché l’attività pastorizia stia diminuendo sempre più, il consumo della carne ovina sopravvive tutt’oggi e fa parte della tradizione, per esempio nell’abbacchio o capretto da latte, certificato come abbacchio romano IGP. La salumeria è prevalentemente di carne suina, ma ci sono eccezioni rinomate come la bresaola di bufala (marinata in salamoia e stagionata) e il prosciutto di manzo, prodotto dalla comunità ebraica. I salumi di suino più pregiati includono la porchetta di Ariccia IGP, i prosciutti di Guardino, il salame cotto, la mortadella romana (che a differenza di quella più comune è realizzata con carne magra dalla spalla del maiale), le coppiette di Ariccia (carne tagliata a strisce e aromatizzata con diversi elementi, poi marinata nel vino rosso e affumicata). Sono diffuse le salsicce, in particolar modo quelle fatte con le interiora del maiale, come la salsiccia di Val di Comino e la salsiccia di fegato di Monte San Biagio. I prodotti ittici più diffusi sono calamari, seppioline, crostacei, alici e polpi. Sono presenti anche pesci di lago, in particolare provenienti dal lago di Bolsena, come anguille, cavedani, coregoni, lucci e tinche.
Il latte, i latticini e i formaggi
Con il latte di bufala, il cui allevamento è piuttosto diffuso, si producono la mozzarella di bufala (che diventa
Mozzarella di Bufala Campana DOP
nella zona dell’Agro-Pontino), la caciottina e la ricotta (che, come la mozzarella, può
Prodotti DOP
• Castagna di Vallerano • Nocciola Romana • Fagiolo Cannellino di Atina • Peperone di Pontecorvo • Olio extravergine d’oliva Canino • Olio extravergine d’oliva Colline Pontine • Olio extravergine d’oliva Sabina • Olio extravergine d’oliva Tuscia • Salamini italiani alla cacciatora • Mozzarella di Bufala Campana • Pecorino di Picinisco • Pecorino Romano • Pecorino Toscano • Ricotta di Bufala Campana • Ricotta Romana • Oliva di Gaeta
Prodotti IGP
• Kiwi Latina • Carciofo Romanesco del Lazio • Sedano Bianco di Sperlonga • Patata dell’Alto Viterbese • Pane casareccio di Genzano • Abbacchio Romano • Agnello del Centro Italia • Vitellone bianco dell’Appennino Centrale • Mortadella Bologna • Porchetta di Ariccia • Prosciutto Amatriciano • Olio extravergine di oliva Olio di Roma diventare Ricotta di Bufala Campana DOP). Il latte di bufala misto a quello vaccino è impiegato per il fiordilatte. Tuttavia i formaggi considerati tipicamente laziali sono quelli a base di latte di capra, in primis il pecorino romano, seguito da caciotte e ricotte, tra le quali spicca il Caciofiore della campagna romana.
Vini DOP Vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita
• Cannellino di Frascati • Cesanese del Piglio/Piglio • Frascati Superiore
Vini DOP Vini a Denominazione di Origine Controllata
• Aleatico di Gradoli • Aprilia • Atina • Bianco Capena • Castelli Romani • Cerveteri • Cesanese di Affile/Affile • Cesanese di Olevano Romano/Olevano
Romano • Circeo • Colli Albani • Colli della Sabina • Colli Etruschi Viterbesi/Tuscia • Colli Lanuvini • Cori • Est! Est!! Est!!! di Montefiascone (con o senza sottozona Classico) • Frascati • Genazzano • Marino • Montecompatri Colonna/Montecompatri o Colonna • Nettuno • Orvieto • Roma, accompagnata o no dalla sottozona:
Classico (ad esclusione della tipologia
Romanella spumante) • Tarquinia • Terracina/Moscato di Terracina • Velletri • Vignanello • Zagarolo
Vini IGP
• Anagni • Civitella d’Agliano • Colli Cimini • Costa Etrusco Romana • Frusinate/del Frusinate • Lazio