Capitolo 2
Partenza Verso Nantucket La mattina dopo pagai l’oste. Pagai io, ma con i soldi di Quiqueg: fu lui a insistere, dicendo che a un selvaggio il locandiere avrebbe fatto pagare di più. Dall’idea che mi ero fatto di quell’oste, non era affatto impossibile. Ma Parole al microscopio io credo che Quiqueg volesse farmi selvaggio: un regalo senza dirlo. derivato da selva, cioè foresta, indica Andammo al porto, da dove partutto ciò che si contrappone alla civiltiva il postale per Nantucket. Spingetà. All’epoca di Melville, erano consivamo a turno una carriola su cui avederati selvaggi la maggior parte dei vamo messo le nostre cose. La gente popoli non europei, tra cui i polinesiaci guardava con tanto d’occhi: erano ni come Quiqueg. Oggi l’uso di questo abituati a vedere tipi strani come termine sarebbe scorretto e addirittuQuiqueg, e forse anche di più, ma che ra offensivo. un bianco con l’aria da intellettuale e un ramponiere con l’aria da cannibale dei Mari del Sud se ne andassero in giro come due amici, questo non riuscivano a comprenderlo. Quiqueg mi raccontò una buffa storia a proposito della sua carriola. Al termine del suo primo viaggio, gli armatori della nave gliene prestarono una per portare il suo pesante baule alla pensione dove avrebbe alloggiato. Per non sembrare ignorante, anche se in realtà non aveva mai visto un arnese del genere, Quiqueg infilò il baule nella carriola, lo fissò per bene e poi si caricò la carriola sulle spalle. armatori: imprenditori che investono il denaro necessario per costruire o acquistare la nave e per armarla, cioè fornirla di tutte le attrezzature e gli uomini necessari per il viaggio.
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