![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/f0f4536df2826dd0f346741fac6670dc.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
7 minute read
FORMAZIONE Operazione cultura
FORMAZIONE
OPERAZIONE CULTURA!
Advertisement
AUMENTARE LA CONOSCENZA E LA PREPARAZIONE DEGLI OPERATORI È FONDAMENTALE, ANZI IMPRESCINDIBILE PER AVVIARE UN PROCESSO DI MODERNIZZAZIONE DEL SETTORE. NASCE CON QUESTO SCOPO IL MASTER DELLA LUISS IN BUSINESS MANAGEMENT. MA SERVE UNA MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA DEL SUO POTENZIALE DA PARTE DEI DISTRIBUTORI
DI MARIA ELENA DIPACE
AFDB è l’Associazione impegnata nella formazione del capitale umano e nella promozione della cultura manageriale di un settore storico dell’economia italiana come quello del fuori casa. Il suo pluriennale e costante impegno rappresenta un’esperienza unica nel panorama italiano. Contribuisce a formare manager, specialisti di settore di alto profilo e molti giovani imprenditori anche nella distribuzione fuori casa. Diciamo anche perché molti corsisti rimangono nel mondo dell’industria e non concorrono al ricambio generazionale della categoria. “Su questo punto occorre fare un po’ di chiarezza – spiega Febo Leondini, Presidente di AFDB - Cominciamo con l’industria e, nello specifico, quella alimentare: quasi il 70% di queste realtà in Italia ha meno di 9 dipendenti e, sono dati pre-pandemici, nella globalità del panorama industriale alimentare italiano il 50% degli addetti ha la licenza media inferiore, il 43% il diploma di scuola media superiore e solo il 7% una laurea. Nella distribuzione di bevande la dimensione media delle aziende è intorno ai 3,3 mio€ e, se consideriamo quelle specializzate nel food, ci attestiamo intorno ai 6 mio€. Ora, partendo da queste realtà, è evidente come sia già molto difficile trovare soluzioni in grado di valorizzare la preparazione di allievi con un Master di I livello a portata dell’industria; la complessità aumenta quando si parla di Distribuzione. Detto questo, è evidente che un miglioramento delle conoscenze e della preparazione degli operatori sia fondamentale, anzi imprescindibile, per avviare un processo di modernizzazione, ma questo non andrebbe solo detto all’Università, bensì anche agli operatori del mercato”. Sicuramente uno spunto interessante su cui riflettere quello lanciato dal Presidente Leondini. Ma facciamo un passo indietro. Proviamo a capire meglio cos’è AFDB e qual è la sua mission.
FACCIAMO UN RAPIDO CENNO ALLA STORIA DI AFDB CHE NEL 2022 COMPIE 23 ANNI… AFDB È UN ACRONIMO DI?
Associazione per la Formazione dei Distributori di Bevande. Come spesso accade l’acronimo non rappresenta più una descrizione precisa dei fini dell’Associazione che oggi si rivolge all’intero mondo dell’HoReCa e non solo a quello specifico del beverage.
PARLIAMO DEL MASTER IN HORECA TRADE MANAGEMENT PRESSO LA LUISS BUSINESS SCHOOL E L’EXECUTIVE PROGRAMME HORECA BUSINESS. COME SI ARTICOLA LA PROPOSTA FORMATIVA?
La proposta formativa si suddivide in due percorsi distinti ugualmente importanti. Il primo è il Master di I Livello in Trade Management che si rivolge a studenti che abbiano conseguito almeno una laurea triennale e può rappresentare, oltre che un momento di approfondimento in vista di ulteriori percorsi accademici, anche la conclusione del momento formativo individuale. Il titolo, rilasciato al termine del corso, è riconosciuto dal MIUR ed è qualificante anche in prospettiva lavorativa. Il secondo, invece, è un corso Executive, l’Executive Program in Horeca Business, il cui candidato ideale è una figura o imprenditoriale, oppure che abbia maturato almeno 3 anni di esperienza aziendale. Si tratta di un percorso di approfondimento specifico che vive soprattutto di interazioni d’aula e di scambio di esperienze a cui i diversi docenti sono chiamati a dare veste razionale.
CHE TIPO DI FORMAZIONE RICEVONO QUINDI GLI ALLIEVI E QUALI SONO GLI OBIETTIVI FINALI?
Il Master è idealmente scindibile in due momenti formativi: il primo riguarda i corsi comuni, dura circa un trimestre e ha il compito di uniformare la preparazione economico-aziendale dell’aula; il secondo è costituito dai corsi specifici, dura circa 5 mesi e ha la funzione di spiegare come funziona, e come dovrebbe e potrebbe funzionare, il mercato dell’HoReCa in
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/e7fe3206ca6d1526d6ad2d0cdc5d4812.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/0814ecfcfb0a0b633bbaa5a6784791c0.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Italia. La formazione è caratterizzata sia da lezioni frontali che da testimonianze e visite in particolari Punti di Vendita. Durante le lezioni frontali è posta particolare attenzione alla dinamica d’aula, per cercare di trasferire agli studenti le regole formali per affinare un metodo di indagine, più che delle nozioni. Il Master si conclude con una ricerca finale, che talvolta può essere sostituita da uno stage in azienda, su un tema commissionato da una delle aziende partner o su un argomento di interesse generale per il Canale HoReCa. L’obiettivo finale del Master è quello di introdurre alle dinamiche del più complesso Mercato HoReCa europeo le persone che di lì a poco saranno chiamate a prenderne parte attiva.
PROMUOVETE SCAMBI INTERNAZIONALI?
L’internazionalizzazione dei corsi è un aspetto molto dibattuto al quale, per il momento, non siamo riusciti a dare una risposta soddisfacente. Si tratta comunque di un argomento ben presente nell’agenda associativa e al quale speriamo di dare risposte, anche se la pandemia ha reso tutto molto più difficile.
SONO MOLTE LE AZIENDE DEL BEVERAGE PARTNER DI AFDB. E CON LORO FATE DIVERSI PROGETTI CHE VENGONO SVILUPPATI DAI RAGAZZI DEL CORSO.
Ogni singolo progetto è coperto da una serie di regole di riservatezza. Posso, però, con un certo orgoglio dire che i ragazzi di Trade hanno sviluppato elaborati per AsahiPeroni, Conserve Italia, Coca Cola e Chef Express tessendo rapporti, nello sviluppo del lavoro, anche con Helly Hansen e una start up, Waste Warrior, fondata da un ex allievo del Master.
L’INDUSTRIA CHE SOSTIENE AFDB HA UN RUOLO DI SEMPLICE SPONSOR O ENTRA NEL MERITO DELLE SCELTE DIDATTICHE?
Per quanto riguarda le scelte didattiche occorre fare una distinzione precisa tra il Master e l’Executive. Nel primo, essendo un corso riconosciuto dal MIUR, esiste un comitato di indirizzo che propone alla direzione scientifica gli eventuali aggiornamenti didattici che, a sua volta, ne valuta insindacabilmente la fattibilità sia in termini operativi che di aderenza alle richieste del Ministero. Per l’Executive, invece, c’è molta più autonomia e, quindi, il programma può essere aggiornato e rivisto con molta più flessibilità.
AVETE ANCHE UN UFFICIO PLACEMENT?
Non diretto, ma attraverso il Career Service della LUISS.
DAL 2020 LEI RIVESTE IL RUOLO DI PRESIDENTE AFDB. QUAL È LA COSA DI CUI VA PIÙ ORGOGLIOSO E LA COSA CHE AVREBBE VOLUTO AVESSE PIÙ RISCONTRO?
Risposte sintetiche: più orgoglioso aver visto gli studenti ricevere i complimenti di alcune tra le più importanti aziende multinazionali per i progetti presentati; più riscontro vorrei che sia il Master che, soprattutto, l’Executive fossero meno sottovalutati, perché il loro livello è eccellente.
COME IMMAGINA IL FUTURO DI QUESTO PERCORSO?
L’HoReCa è cambiato in questi ultimi due anni, e cambierà ancora in futuro; essere protagonisti di un mercato che si trasforma richiede preparazione ed esperienza. L’esperienza arriva dal passato, la preparazione dallo sguardo sul futuro che solo un’adeguata formazione può garantire. L’idea di fondo è di recuperare un corretto rapporto con queste due polarità, evitando da un lato di perdere la memoria storica, ma dall’altro di non perdere il presente tentando di spiegare il passato, dimenticandosi del futuro.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/46d3018f1b1c81b43a82071f36fe8457.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
AMARO SALENTO
PIÙ AMARO PIÙ AMORE
UN MIX DI 45 ERBE, RADICI, FIORI, RIZOMI, SCORZE E CORTECCE DI CUI NON POTRAI PIÙ FARE A MENO NEL TUO ASSORTIMENTO
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/69625f2f5ee3e2dfe0a1f2917a50730f.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/f133cfcd1a23bb640938072dabb32584.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
Una storia che inizia intorno alla metà del secolo scorso. Era attività comune nel
Salento la produzione casalinga di liquori e rosoli vari in un mondo contadino dove l’acquisto di distillati era pratica sconosciuta ai più. In alcuni bar era possibile degustare liquori o amari ricavati artigianalmente dalla macerazione di erbe e radici autoctone, utilizzati soprattutto per allungare e “correggere” il caffè. Come appunto avvenne nel bar Venezia a Veglie, in provincia di Lecce, dove negli anni ’40, prima della seconda guerra mondiale, Raffaele Mazzotta, con una ricetta di poche erbe suggerita da un monaco questuante del vicino convento dei frati minori di San Giuseppe da Copertino, cominciò a produrre un amaro molto amato dai tanti soldati americani che se ne andavano in giro per il paese dopo la Liberazione. Oggi quella stessa ricetta è andata perduta, ma nel 2014 Realino Mazzotta, figlio di Raffaele, ha realizzato Amaro Salento, un prodotto imbottigliato artigianalmente a Veglie. Una sinfonia di profumi, odori e sapori con una gradazione alcolica di 35 gradi che si traduce in un prodotto dal gusto intenso e gradevole. Perfetto da bere liscio, freddo o come componente di cocktail. Recentemente è stata anche prodotta una versione “amarissima” a 39 gradi con una quasi assenza di zuccheri (0,7%) e un piacevole retrogusto alla menta.
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/df3ce5726ceb6b26bc66d533c869f432.jpeg?width=720&quality=85%2C50)
![](https://assets.isu.pub/document-structure/220715141317-8a05d539847c5ee70746925aef30d11a/v1/1bbc6f0f1cb7576b0df0ef0091a14b96.jpeg?width=720&quality=85%2C50)