Rassegna Stampa Dolomiti UNESCO | Aprile 2020

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pubblicati durante la campagna - prosegue Zardini - . Crediamo che il ruolo dei musei oggi non sia solo di proporre mostre ed eventi, ma anche coinvolgere le persone, raccogliendo nuove memorie e interpretazioni del territorio da parte di chi lo abita, stimolando un’idea più inclusiva e partecipata di museo, attenta anche alle testimonianze digitali». Musei etnografici, geologici, musei d’arte e di scienza: ciascuno è la tessera di un mosaico più grande, quello che compone la storia, la cultura e l’unicità del paesaggio delle Dolomiti Unesco. Tra i vari soggetti sono stati individuati tre enti capofila attorno ad altrettanti temi: geologico, del paesaggio vissuto, del paesaggio interpretato attraverso il ruolo di arte e musica. In questo contesto, importante è il ruolo svolto dal Muse di Trento, ente capofila per quanto riguarda l’ambito del paesaggio geologico, e dalla sua sezione territoriale del Museo Geologico delle Dolomiti di Predazzo. «Le Dolomiti ci parlano del passato più remoto, nelle loro rocce sono registrati eventi che hanno segnato alcune delle tappe fondamentali dell’evoluzione del nostro pianeta - afferma il responsabile del museo di Predazzo, Riccardo Tomasoni - . Sono il risultato stratificato di continui mutamenti succedutisi nel tempo geologico. Leggere questo passato può aiutarci a comprendere meglio i cambiamenti in atto e ad attrezzarci per affrontare le nuove sfide che ci si pongono davanti. E in questo i musei possono rappresentare una importante risorsa al servizio della collettività». Il Museo Etnografico di Seravella, in provincia di Belluno è invece l’ente capofila per gli aspetti del paesaggio vissuto, dell’antropologia e delle tradizioni, mentre a Dolomiti Contemporanee, in provincia di Pordenone, fa capo la narrazione del paesaggio interpretato e letto attraverso il ruolo di arte e musica. L'Adige | 29 Aprile 2020 p. 6 Dolomiti Unesco: quante storie TRENTO Da Carnevale a Pasqua i musei delle Dolomiti Unesco, coordinati dalla Fondazione omonima, sono riusciti a far scoprire o riscoprire il Patrimonio mondiale attraverso i canali digitali: ne sono emerse 7 mappe tematiche con più di 300 storie e 500 risorse digitali. «Questo progetto è nato prima dell'emergenza coronavirus, ma è riuscito ad offrire una bellissima risposta alla campagna #iorestoacasa promossa dal Ministero dei beni culturali. Il valore dell'iniziativa e la qualità dei contributi hanno portato la nostra campagna ad essere elencata tra le le iniziative online dell'International Council of Museums»- Parole del presidente della Fondazione Dolomiti Unesco e vicepresidente della giunta provinciale di Trento, Mario Tonina dopo la conclusione della campagna social #DolomitesMuseum. A cura di #DolomitesMuseum la 1° mostra virtuale Dolomiti Unesco.

TRE CIME DI LAVAREDO: CONTROLLO DEI FLUSSI Gazzettino | 1 Aprile 2020 p. edizione Belluno La strada per le Tre Cime diventa super tecnologica La strada per le Tre Cime di Misurina diventa tecnologica. Bando di gara per la fornitura di un moderno sistema di controllo e di gestione del traffico lungo la strada Misurina Tre Cime di Lavaredo e dei due nuovi caselli di accesso e di uscita a servizio dei parcheggi situati vicino al rifugio Auronzo. La gara, che si esaurirà con l'apertura delle offerte il 20 aprile, vede l'importo di 476 mila 250 euro al netto dell'Iva. Il contratto di assistenza e di manutenzione delle apparecchiature avrà la durata di 5 anni. L'Amministrazione civica auronzana inoltre si riserva la facoltà di affidare in opzione un'ulteriore fornitura per la gestione degli accessi e delle uscite dei parcheggi interrati in progetto, quelli del lungolago di Misurina e di Paludetti, per l'importo massimo di 120 mila euro. È questo dunque il primo passo per razionalizzare l'afflusso dell'enorme mole di traffico turistico diretto ai piedi della celebre triade dolomitica e che di anno in anno aumenta esponenzialmente. Complice, sostengono gli operatori della zona, un'aumentata visibilità della località per l'appartenenza alle Dolomiti Unesco e un'estate meteorologicamente da record. Il che ha creato non pochi disagi con code chilometriche sia in direzione di Auronzo-Cortina d'Ampezzo, sia verso Carbonin-Dobbiaco. I numerosi mugugni sui social e sui blog di turisti eufemisticamente delusi sono la carta tornasole. Difatti in più occasioni, una volta esauriti i circa 800 spazi di sosta ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo, l'accesso ai parcheggi veniva inesorabilmente bloccato già dalle 9 del mattino con il conseguente caos e intasamento della rotabile. Ora, come anche precedentemente preannunciato nel Consiglio comunale di fine 2019, si cercherà di ovviare, o almeno mitigare tale incresciosa situazione. IL PROGETTO La soluzione adottata è principalmente quella dell'installazione di una segnaletica luminosa che indichi in tempo reale fin da Misurina


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