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SARTIGLIA 2022
SOGNI E REALTÀ Il sogno di ogni oristanese che ama la Sartiglia reputo sia certamente quello di vivere la domenica ed il martedì di carnevale come vuole la tradizione ultracentennale e cioè assistere alla corsa alla stella ed a quella delle pariglie, partecipare alla gioia di chi riesce ad infilzare la stella, emozionarsi al passaggio de su Componidori sdraiato sulla groppa del suo destriero nell’atto beneagurante della benedizione rivolta alla popolazione, ammirare le mirabili evoluzioni degli spericolati pariglianti a galoppo sfrenato nella Via Mazzini fino a tarda sera.
Non poter organizzare la Sartiglia che ogni oristanese conosce, e quindi fermare una tradizione plurisecolare, credo sia stata una delle realtà più dure da accettare per tutti quelli che, come me, amano sinceramente ed incondizionatamente questa manifestazione unica che caratterizza la nostra città e che costituisce il principale dei nostri vanti.
Questo sogno lo scorso anno non si è avverato, perché si è scontrato con una dura realtà: la pandemia causata dal virus Covid 19 non ha permesso lo svolgimento di manifestazioni in presenza di pubblico, e tutti noi sappiamo che la Sartiglia, essendo una festa di popolo, in mancanza di esso non ha certo ragione di essere effettuata.
L’Istituzione Sa Sartiglia, di cui mi onoro di essere il Presidente, all’unisono con i Gremi, che sono i veri custodi della tradizione, con l’Amministrazione comunale, con l’intera Fondazione Oristano, con l’Associazione dei cavalieri e con tutte le Autorità locali e dello Stato, vuol dire agli oristanesi che il sogno deve sopravvivere al vile attacco del virus, e che la presenza simbolica de su Componidori, saprà preservare gli aspetti mistici, esoterici e propiziatori che caratterizzano la nostra manifestazione e che probabilmente sono la ragione per cui si è tramandata per tanto tempo, ed ancora oggi fa sognare coloro che la amano.
Abbiamo tutti sperato che un anno sarebbe bastato per fermare la pandemia e ritornare alla normalità ed alla vita di sempre, e quindi rivivere il sogno. La realtà non è purtroppo questa, per cui, pur essendo la situazione nettamente migliorata rispetto allo scorso anno, non siamo ancora nelle condizioni di sicurezza per poter effettuare la corsa come, non dimentichiamo, si fa da secoli.
Luigi Cozzoli Presidente Istituzione Sa Sartiglia