80 SARTIGLIA 2022
L’ABITO TRADIZIONALE DI ORISTANO Velluti, pizzi, merletti e ornamenti contribuiscono a impreziosire l’antica tradizione
II costume tradizionale di Oristano risale aII’inizio del XVIII secolo, a questo periodo risalgono i primi documenti che lo ritraggono, e mostra molte similitudini nei colori e nella foggia, con gli antichi abiti spagnoli. Esistono diversi tipi di abbigliamento popolare. Ogni ceto sociale (contadini, figoli, falegnami, muratori, ecc.) aveva il proprio modo di abbigliarsi, nella foggia, nei colori, nel ricami e nella ricchezza dei tessuti (velluti, broccati, passamanerie) che venivano importati dalle altre regioni d’Italia, poiché in Sardegna si producevano solo I’orbace, il Iino e, in qualche paese, Ia seta. L’abito (o costume) che prevalentemente viene indossato, ancora oggi confezionato a mano, appartiene al ceto dei contadini (contraddistinto dalla prevalenza del colore rosso, che è anche il colore del ‘Gremio’ o corporazione) e veniva indossato il giorno del Matrimonio.
Le donne portano come primo indumento una camicia di Iino o cotone bianca ricamata a mano.