Azimut n.1/2021

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ISTITUZIONI

Intervista al Sindaco di Senigallia

EDILIZIA

L’importanza della misura

NORMATIVA

Libretto del fabbricato Dalla burocrazia alla consapevolezza


CASE E STRUTTURE IN LEGNO

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Edifici in legno sicuri ed efficienti

SUBISSATI s.r.l. F.lli Lombardi n. 2-6 Ostra Vetere (AN), Italy Tel. 0039.071.96.42.00

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PRODUTTORE QUALIFICATO TRASFORMAZIONE DEL LEGNO CERTIFICATO N. 076/09-CL TRASFORMAZIONE DEL LEGNO RILASCIATO DAL CERTIFICATO N. 076/09-CL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI RILASCIATO DAL MINISTERO DEI LAVORI PUBBLICI

CARPENTERIA METALLICA CERTIFICATO CE DI CONFORMITÀ DEL CONTROLLO DI PRODUZIONE IN FABBRICA 0398/CPR/MP/14.003

ATTESTAZIONE SOA CATEGORIA OS32 CLASSE IV BIS OG1 CLASSE III

Siti Industriali Luoghi di culto Stabilimenti balneari Ponti e passerelle

SISTEMA QUALITÀ CERTIFICAZIONE ISO 9001

SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE CERTIFICAZIONE ISO 14001

SISTEMA DI GESTIONE SICUREZZA E SALUTE SUI LUOGHI DI LAVORO CERTIFICAZIONE OHSAS 18001

Strutture per esterno

Le strutture e gli edifici in legno Subissati si distinguono per i numerosi fattori d’eccellenza che caratterizzano l’azienda e la sua organizzazione: abilità artigianale, alta tecnologia, squadra qualificata di tecnici e professionisti, controllo costante di tutte le fasi lavorative, presenza e affiancamento sul territorio prima, durante e dopo la costruzione. I risultati di anni di esperienza, ricerca e innovazione sono sintetizzati all’interno di un importante spazio espositivo adiacente allo stabilimento produttivo. Uno showroom ideato per consentire a tecnici e clienti di vedere, toccare e capire i numerosi vantaggi di un’abitazione che rispetta i canoni della bioedilizia e scegliere in modo consapevole le soluzioni tecniche e architettoniche più adeguate alle proprie esigenze.


Periodico regionale a cura del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona Corso Garibaldi 91/a - 60123 Ancona (AN) info@geometrian.it - www.geometrian.it Anno XLV - N. 1/2021

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Sommario

PUBBLICAZIONE TRIMESTRALE Reg. Trib. Ancona 8 Luglio 1975 Comitato di Redazione Presscom Piazza Ciabotti, 8 - 60035 Jesi (AN) Tel. 0731.215278 - Fax 0731.213352 info@presscom.it DIRETTORE RESPONSABILE Diego Sbaffi COORDINAMENTO EDITORIALE Davide Amicucci d.amicucci@presscom.it REDAZIONE Diego Sbaffi Giampiero Fabbri Vinicio Montanari Luca Orletti HANNO COLLABORATO A QUESTO NUMERO: Marco Pandolfi, William Tantucci, Giorgio Genangeli CONSULENTI PER LA COMUNICAZIONE Gianni Moreschi g.moreschi@presscom.it IMPAGINAZIONE Studio FLORIO - Via Aldo Moro, 38 62010 Sambucheto di Montecassiano (MC) CREDITI FOTOGRAFICI Archivio AZIMUT PUBBLICITÁ CONCESSIONARIA AZIMUT Presscom - Piazza Ciabotti, 8 60035 Jesi (AN) Tel. 0731.215278 - Fax 0731.213352 Gianni Moreschi g.moreschi@presscom.it

Azimut viene inviato gratuitamente agli iscritti agli Albi Professionali del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona, agli uffici decentrati del Genio Civile, agli uffici tecnici dei Comuni e delle Province, a tutti gli enti pubblici e a tutti coloro che hanno rapporti con la categoria. La collaborazione è aperta a tutti i singoli professionisti e agli organi rappresentativi di categoria. Manoscritti, dattiloscritti, elaborati, disegni, fotografie, anche se non pubblicati, non vengono restituiti. Ogni autore risponde direttamente delle proprie affermazioni che non impegnano nè la redazione nè il Collegio. Gli scritti possono essere pubblicati anche siglati o anonimi, per desiderio degli autori i cui nomi restano comunque reperibili presso la redazione.

Inserzionisti: a Subissati................................ 2 di Cop. Geomax.................................. pag.23

2 Editoriale 3 Istituzioni Intervista al Sindaco di Senigallia

5 Formazione

Geometra. Un futuro che viene dal passato

8 Formazione Intervista al Dirigente Scolastico del Corinaldesi-Padovano di Senigallia

10 Formazione Intervista al Dirigente Scolastico del

Vanvitelli Stracca Angelini di Ancona

12 Formazione Intervista al Dirigente Scolastico del Corridoni Campana di Osimo

14 Formazione Intervista al Dirigente Scolastico del Cuppari-Salvati di Jesi

16 Formazione Misuriamoci con la Topografia 18 Edilizia L'importanza della misura 24 Normativa Libretto del fabbricato.

Dalla burocrazia alla consapevolezza

27 Edilizia Un sito sul Superbonus 110% sviluppato dai Geometri

29 Collegio Esami di

Stato per l'abilitazione all'esercizio della libera professione di Geometra - sessione 2020 Commissione n.42 - Provincia di Ancona MARZO 2021

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Azimut Editoriale Iniziamo questo primo numero del 2021 con una nostra intervista al Sindaco di Senigallia. Continuiamo con il testo del video realizzato dal nostro Collegio sulla professione del Geometra con le testimonianze di alcuni geometri, degli studenti e degli insegnanti degli Istituti superiori CAT e del Corso di laurea in tecniche della costruzione e gestione del territorio dell’Univpm. Seguono le nostre interviste con i dirigenti degli Istituti CAT della nostra provincia: Senigallia, Ancona, Osimo e Jesi. Segue l’articolo di Marzo Pandolfi sull’esperienza di formazione sulla topografia del nostro Collegio con gli studenti del CAT di Senigallia. Continuiamo con l’articolo di William Tantucci sulla sua esperienza di misura del Palazzo degli Anziani di Ancona. Proseguiamo con l’articolo di Giorgio Genangeli sul libretto di fabbricato. Segnaliamo poi una iniziativa in tema di Superbonus 110% del Consiglio Nazionale e concludiamo con l’esito degli esami di abilitazione. Buona lettura.

È online il nuovo sito del Collegio

www.geometriancona.it

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Istituzioni

Intervista al Sindaco di Senigallia Davide Amicucci Iniziamo da nome, cognome, età, professione e partito/coalizione con cui è stato eletto. Massimo Olivetti, 56 anni, avvocato, sostenuto dalla coalizione di centro destra (Lega, Fratelli Massimo Olivetti, Sindaco di Senigallia d’Italia, Forza Italia, La Civica). Quali strategie si propone di mettere in campo la sua amministrazione per valorizzare il territorio e le sue risorse architettoniche e naturali, dalle colline alla spiaggia? Innanzitutto vogliamo cominciare a ripensare lo skyline del lungomare di Senigallia, per troppo tempo dimenticato. Crediamo che questa città per essere più attrattiva debba ripensare, come è avvenuto nelle altre città turistiche marittime marchigiane o romagnole, alla zona prospiciente il mare, rendendola più affascinante e fruibile. Senigallia non è però solo mare: per questo cercheremo di rilanciare il recupero delle strutture rurali esistenti, che potrebbero ben attrarre quel turismo naturale e sportivo, necessario per destagionalizzare l’offerta turistica. Sul piano urbanistico e di assetto del territorio quali sono le linee politiche e di indirizzo per la gestione degli attuali strumenti di pianificazione? Abbiamo programmato la realizzazione di un nuovo PRG, non costituito da semplici varianti puntuali,

ma volto finalizzato a ripensare la città: cercando di rendere il nostro Comune più vivibile, non solo al centro ma anche nelle Frazioni e parti periferiche, che nell’ultimo decennio non sono state poste al centro di un progetto complessivo urbanistico. Punteremo al recupero di aree purtroppo dismesse, favorendo la rigenerazione di fabbricati che purtroppo sono presenti nel tessuto urbano della città, ma che al momento sono inutilizzati per essere venute meno le loro originarie finalità. La finalità è quella di rivitalizzare le aree degradate e quasi inabitate, non aumentando così a dismisure le aree antropizzate. Insistono sul territorio comunale di Senigallia alcune strutture e aree di proprietà privata, come l’ex Sacelit o la Villa Mastai de Bellegarde oppure di proprietà di varie istituzioni pubbliche come l’Hotel Marche, l’ex Azienda di soggiorno, alcune ex colonie. Quali sinergie intende sviluppare la sua amministrazione per il riutilizzo di queste aree ed edifici? Come ho già detto Senigallia è caratterizzata da aree oramai abbandonate, che rappresentano, oltre che un inestesismo, talvolta anche problemi di sicurezza e di igiene. Senigallia, però ha ancora una grande richiesta immobiliare, che rende queste aree e la loro trasformazione appetibili ad alcune attività private. Ovviamente cercheremo di favorire questi recuperi, aumentando la loro appetibilità, operando di concerto con coloro che vorranno investire in queste aree. Il Comune deve rappresentare un volano per queste iniziative e non un ostacolo. Com'è strutturato il vostro ufficio comunale che si occupa di urbanistica ed edilizia? Fino a poco prima del nostro insediamento l’Ufficio MARZO 2021

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era diretto guidato da un Dirigente che era anche Dirigente dei Lavori Pubblici. Il limite palesatosi era che essendo più rivolta a quest’ultimo settore, l’urbanistica fosse lasciata ai funzionari. Abbiamo ritenuto quindi organizzare l’Ufficio dando potere ai funzionari, che senza il Dirigente assumeranno funzioni di p.o. dirigenziali. Ciò ovviamente comporterà delle economie che il Comune potrà utilizzare per l’assunzione di altri professionisti e nel contempo renderà ancora più duttile l’operatività degli uffici. Come sono i rapporti con i professionisti del settore che operano nel vostro territorio comunale? Riscontrate delle criticità? Appena insediati abbiamo riscontrato diverse pratiche inevase. In questi primi mesi abbiamo dovuto risolvere questo problema, che peraltro era acuito dalle tantissime richieste di accesso agli atti formulate dai professionisti per richiedere i finanziamenti oggi elargiti dallo Stato nel settore edilizio. Stiamo cercando di riportare alla normalità il carico di lavoro e rendere più efficiente l’operato degli uffici, che speriamo presto di raggiungere Avete subìto danni dal terremoto del 2016 ad edifici pubblici e privati del vostro comune? Sul nostro territorio i danni maggiori sono stati subiti dalle strutture religiose, ma non sono particolarmente rilevanti. Qual è il pensiero della sua amministrazione sul tema delle unioni, delle fusioni e delle incorporazioni di comuni? Senigallia fa parte dell’unione della Marca Senone che comprende i sette Comuni situati lungo la valle del Misa. Noi riteniamo che le Unioni tra Comuni possano essere una grande occasione, non solo per il reperimento dei fondi ed un risparmio delle spese

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del personale, ma anche e soprattutto per una maggiore attività sinergica fra i territori attigui, affinché possano rappresentare anche da un punto di vista amministrativo un tutto omogeneo. Quindi siamo favorevoli, salvo che per quei casi patologici in cui le Unioni tra Enti sono solo sulla carta e non hanno una declinazione sulla realtà. Stiamo entrando nella terza fase dall’emergenza COVID19. Secondo lei come cambia il ruolo del Sindaco, e delle istituzioni locali in genere, dopo questa pandemia? Questa pandemia modificherà profondamente la nostra vita, non solo per coloro che sono stati colpiti dal virus o coloro che hanno perso persone care. Il cambiamento che questo momento determinerà nell’economia e nella società, modificherà anche la gestione quotidiana della cosa comune: si dovrà essere più attenti alle questioni più pratiche, ma soprattutto dovremo cercare di riannodare quei rapporti sociali, innati nella nostra natura, che per troppo tempo il Covid ha interrotto. Avvicinare l’azione politica amministrativa alla vita dei singoli sarà assolutamente la ricetta per poter cominciare a guardare con positività il futuro.


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Testo del video realizzato dal nostro Collegio sulla professione del Geometra con le testimonianze di alcuni geometri, degli studenti e degli insegnanti degli Istituti superiori CAT e del Corso di laurea in tecniche della costruzione e gestione del territorio dell’Univpm. dovere di studiare sempre per aggiornarmi, dando la certezza a me stesso di un dato preciso e al mio cliente la certezza di un dato preciso. Geometra Michele Curina (ANAS): Perché iniziare una scuola di geometri? Perché proseguire in questa professione? Perché come avrete capito è una figura che si può dedicare al cantiere, alla topografia, alle restaurazioni edilizie, realizzazione di strade, arterie, viabilità. Una figura che in qualsiasi situazione trova il suo posto. Geometra Michele Curina (ANAS): Perché fare un percorso scolastico/tecnico volto ad essere geometra? E perché addentrarsi in questa professione? Perché penso che come emerge dalla mia esperienza, è una figura molto versatile che in qualsiasi situazione riesce ad esprimere il meglio di sé. Considerate che il patrimonio urbanistico italiano ha bisogno di tecnici che svolgano funzioni per essere mantenuto.

Geometra William Tantucci (Studio Tantucci): Questo lavoro mi rende costantemente giovane e curioso, quindi non vedo il perché non lo possa consigliare ad un giovane. Nel mio studio ho diversi collaboratori e colleghi giovani che mi danno soddisfazione, perché sono curiosi e vedo in loro quella fiamma negli occhi che si accende ogni giorno quando sperimentiamo e facciamo cose nuove. La professione del geometra è work in progress, sempre nuova, anche se l’azione ripetuta della misura è antica dai tempi della pietra, quando l’uomo ha iniziato a capire che per scagliare una freccia doveva calcolare una distanza. *Molte materie professionalizzanti e sperimentazioni pratiche. Rilievi e progettazione 3D, impiantistica, ambiente, risparmio energetico, topografia, catasto, estimo* *Il percorso formativo alla base del futuro professionale*

Geometra William Tantucci (Studio Tantucci): Attraverso questo percorso ho appreso un metodo, un metodo che mi porta alla ricerca e allo sviluppo e a non dare mai per scontato che quello che so oggi sarà una certezza domani. Questo mi ha instillato il MARZO 2021

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Studente Istituto Tecnico, Settore Tecnologico Costruzioni, Ambiente e Territorio: Sì consiglierei questa scuola a chiunque sia interessato alle materie teoriche che a quelle pratiche.

Studente Istituto Tecnico, Settore Tecnologico Costruzioni, Ambiente e Territorio: Un progetto che mi ha dato molta soddisfazione, nel corso di questi anni, è stato il progetto Pon Evid, svolto in quarto superiore, grazie al quale siamo riusciti a usare un nuovo programma, un software di progettazione 3D. Mi ha molto affascinato, quindi spero di utilizzarlo in futuro.

Studente Corso di Laurea in tecniche della costruzione e gestione del territorio: Mi piace toccare con mano quello che studio sulla teoria, quindi sicuramente una delle esperienze più belle è stata l’alternanza scuola lavoro.

Studente Istituto Tecnico settore tecnologico costruzioni, ambiente e territorio: un progetto che mi ha dato soddisfazione è stata la costruzione di una casa da zero. Abbiamo seguito dei criteri di costruzione che abbiamo imparato a scuola però abbiamo utilizzato anche degli stili personali, quindi ognuno ha fatto una casa come piaceva a lui. Studente Corso di Laurea in tecniche della costruzione e gestione del territorio: Due anni fa a scuola ci hanno dato la possibilità di colorare il nostro istituto come ad esempio l’atrio e le nostre aule.

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Studente Corso di Laurea in tecniche della costruzione e gestione del territorio: Un giorno poi si troverà ad essere più preparato anche di altri tecnici. È un corso molto bello e mi sto trovando molto bene e lo consiglio ai ragazzi che escono da geometri.

Professoressa Caterina Panichi (ITCG E.F. Corinaldesi Senigallia): Anche il percorso costruzione, ambiente e territorio offre ai ragazzi la possibilità di partecipare a progetti Erasmus che li portano a visitare paesi europei, immergendosi anche nelle realtà professionali di tali paesi. Studente Istituto Tecnico, Settore Tecnologico Costruzioni, Ambiente e Territorio: Una cosa che mi è capitata grazie alla scuola è stato il progetto Erasmus che ho fatto all’inizio del quarto superiore, grazie al quale dopo aver conseguito un esame, sono riuscito a passare un mese in Bulgaria dove ho lavorato in uno studio di design. *Numerosi sbocchi professionali in vari settori. In azienda, negli enti pubblici o come libero professionista* Professoressa Caterina Panichi (ITCG E.F. Corinaldesi Senigallia): Il percorso tecnico Costruzione, ambiente e territorio prepara gli studenti al mondo del lavoro se dopo 5 anni vorranno affrontare, appunto, il percorso lavorativo; altrimenti potranno procedere senza problemi ai percorsi universitari. Studente Corso di Laurea in tecniche della costruzione e gestione del territorio: Molte materie si ritro-


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vano poi all’Università, per esempio la sicurezza sui cantieri e la progettazione. Si arriva quindi già preparati e si impara ancora di più quello che poi è la pratica vera e propria, quella che poi un giorno ci si troverà ad affrontare. *Accesso al mondo del lavoro o al corso di laurea. Come il corso di Laurea in Tecniche della Costruzione e Gestione del Territorio*

Geometra Diego Sbaffi (Presidente Collegio Provinciale dei Geometri e Geometri Laureati Ancona): Questo corso di laurea fa sì che colleghiamo tre cose importanti: l’Università, i CAT quindi la scuola secondaria ma soprattutto il mondo del lavoro. Il mondo del lavoro entra nella scuola perché i tirocini si fanno attraverso i professionisti. Facciamo sì che un ragazzo che segue un corso di laurea come questo riesce ad essere un professionista, appena uscito è pronto ad entrare nel mondo del lavoro. Questo è quello che noi auspichiamo con questo corso di laurea. Grazie. MARZO 2021

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Intervista al Dirigente Scolastico del Corinaldesi-Padovano di Senigallia Professoressa Anna Maria Nicolosi, da quanti anni è dirigente scolastico? Dal 2014, dunque da sette anni. Come si chiama l’attuale corso di studi che fa riferimento al vecchio Istituto per geometri? Nel 2010, a seguito della riforma Gelmini della Scuola Secondaria Superiore, c’è stato un riordino dei licei, degli istituti tecnici e di quelli professionali. Il vecchio corso di istruzione tecnica per geometri è diventato uno dei 9 indirizzi tecnici del settore tecnologico, denominato "Costruzioni Ambiente e Territorio". Quando è stato fondato a Senigallia l’Istituto per Geometri? L’istituto tecnico per geometri di Senigallia vanta una lunga tradizione: fu fondato nel secondo dopoguerra grazie ad una donazione in memoria di un giovane uomo, brillante e colto, morto prematuramente -Enzo Ferruccio Corinaldesi- la cui famiglia volle assicurare ai ragazzi della città di Senigallia e del suo territorio la possibilità di formarsi come tecnici, per la urgente ricostruzione necessaria alla rinascita del Paese. A partire dal completamento del primo quinquennio nel lontano 1953/1954, il suo sviluppo è stato inarrestabile. All'istituto tecnico per geometri si aggiunse ben presto anche quello commerciale: in molte scuole italiane spesso questi due percorsi di istruzione tecnica sono stati abbinati. Come si è passati negli anni dall’istituto per Geometri all’attuale IIS Corinaldesi-Padovano? Annualmente sono gli Enti Locali che propongono l’istituzione, l’aggregazione, la fusione e la soppressione di scuole al fine di avere istituzioni scolastiche con una popolazione definita come ottimale, ovvero non inferiore ai 600 alunni. Nel caso in cui la scuola non raggiunga questo limite richiesto, non è prevista l’attribuzione di un proprio dirigente, ma verrà affidata

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in reggenza. Inoltre, sempre per quelle scuole che non raggiungono i limiti numerici fissati, la normativa prevede una razionalizzazione attraverso il Piano regionale di dimensionamento della rete scolastica. Questo è quello che è avvenuto anche per l’Istituto Corinaldesi, ormai da anni sottodimensionato e in reggenza, che dal 1 settembre 2020 è confluito nel Polo Tecnico Professionale – IIS Corinaldesi-Padovano, andandosi ad aggregare all’Istituto di Istruzione Superiore “Bettino Padovano”. Com’è strutturato il piano di studi dei 5 anni? Quali sono le materie caratterizzanti la professione? Il piano di studi, conformemente a tutti gli indirizzi di istruzione tecnica, prevede 32 ore di impegno settimanale, ed è organizzato in due bienni e un quinto anno. Il biennio iniziale è caratterizzato da un’ampia formazione di tipo marcatamente scientifico, che accanto alle materie di base quali italiano, storia, geografia, inglese, matematica, vede anche la chimica, la fisica, le scienze biologiche e naturali, la rappresentazione grafica con le varie tecniche, l’informatica, ma anche diritto ed economia, e le scienze e tecnologie applicate, per dare allo studente una preparazione a 360°, prediligendo la formazione laboratoriale. Nei successivi tre anni lo studente affronta le materie professionalizzanti, quelle che alla fine del percorso scolastico caratterizzeranno la sua preparazione, dandogli l'opportunità di poter entrare anche nel mondo del lavoro con un diploma altamente spendibile. Le materie del secondo biennio e quinto anno dell'indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio sono principalmente 4 : “Progettazione Costruzioni e Impianti”, “Topografia”, “Geopedologia Economia ed Estimo”, ”Gestione del Cantiere e Sicurezza nei luoghi di lavoro”.


Azimut Vi sono altre articolazioni ministeriali al triennio, tutte autorizzate presso il Corinaldesi, quali “Tecnologie del Legno nelle Costruzioni” e “Geologia e Geotecnica”. Quali sono i laboratori e le strumentazioni che fanno riferimento al corso di studi? Sicuramente i laboratori di progettazione, i quali sono dotati di computer con installati i software più conosciuti per la progettazione assistita come 2D, 3D, il BIM, che già dal 2015 è entrato nel curricolo dei nostri studenti. Inoltre, vari software di uso professionale per la contabilità e la gestione della sicurezza, software per la gestione delle pratiche catastali, plotter, ma anche stampanti 3D per favorire la creatività digitale, stazione totale, gps, drone e programmi di post processing per la fotogrammetria aerea. Quante classi sono attive al momento? Attualmente abbiamo 5 classi. Qual è stata l’evoluzione degli iscritti negli ultimi 5 anni? Negli ultimi anni il numero di classi dell’indirizzo Costruzioni Ambiente e Territorio si è andato riducendo, così come è avvenuto anche a livello nazionale. C’è stato un trend di preferenza da parte di studenti e famiglie verso l’istruzione liceale. Solo in alcune regioni come il Veneto e la Lombardia, dove l'orientamento degli studenti delle scuole secondarie di primo grado viene svolto in modo più strutturato e dove esiste un forte collegamento tra l'istruzione secondaria e il mondo del lavoro, questa tendenza viene smentita. Quest’anno quanti sono le studentesse e gli studenti? La prevalenza degli studenti è generalmente maschile, ma in ogni classe vi sono anche due o tre ragazze. Come sono andate le preiscrizioni per il prossimo anno scolastico? Le iscrizioni fanno ben sperare per una ripresa del corso CAT, soprattutto alla luce delle nuove riforme ambientali e fiscali legate spesso a questa professione. Quali sono i rapporti con i professionisti del settore? i rapporti con i professionisti del territorio, geometri principalmente, ma a volte anche ingegneri e architetti, sono molto positivi. Tali rapporti sono fondamentali per lo svolgimento delle attività di tirocinio e stage all'interno dei Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (PCTO). I nostri ragazzi trovano sempre un'ottima accoglienza presso gli studi dei professionisti, dove trascorrono alcune settimane al fine di apprendere gli aspetti più pratici della professione di geometra e dove gli studenti visitano per la

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Formazione prima volta i cantieri. Come sono i rapporti con il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona? I rapporti con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Ancona sono improntati alla massima collaborazione. C’è la consapevolezza dell’importanza della scelta del percorso ‘Costruzioni, ambiente e territorio’ quale indirizzo di studi di istruzione superiore. Pertanto, quest’anno in particolare, con la collaborazione fattiva di alcuni professionisti attivi nella zona di Senigallia e Ostra, abbiamo realizzato delle interessanti attività di orientamento e di avvicinamento dei ragazzi della scuola ‘media’ e delle loro famiglie alla professione di geometra. Avete delle informazioni sul percorso lavorativo dei vostri studenti dopo il diploma? Per quanto riguarda i diplomati di ‘Costruzioni, ambiente e territorio’ del nostro istituto, le statistiche ci dicono che circa il 58% prosegue negli studi uni-

versitari, scegliendo soprattutto le facoltà tecniche e scientifiche. Alcuni dei ragazzi che proseguono gli studi, trovano contemporaneamente anche un lavoro. Mentre, tra coloro che non proseguono gli studi universitari circa il 53% trova un impiego entro due anni dal diploma, inserendosi a pieno titolo nel mondo del lavoro. L'istituto di Istruzione Superiore Corinaldesi-Padovano fornisce ai suoi studenti dell'indirizzo ‘Costruzioni, ambiente e territorio’ la possibilità di partecipare a molteplici iniziative curricolari ed extracurricolari quali ad esempio, percorsi di potenziamento di Arte Design e Progettazione di Interni, Progetti Erasmus per tirocini all’estero, BIM e Rendering 3d, che arricchiscono il bagaglio di competenze del diplomato CAT.

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Intervista al Dirigente Scolastico del Vanvitelli Stracca Angelini di Ancona Professor Francesco Savore, da quanti anni è dirigente scolastico? Questo è il mio nono anno da dirigente scolastico, prima all’istituto comprensivo di Corinaldo ed all’Istituto di Istruzione Superiore Pieralisi di Jesi, dal 1° settembre 2020 all’IIS Vanvitelli Stracca Angelini di Ancona. È una esperienza molto stimolante, visto che, di formazione sono un tecnico, anche se non nell’edilizia. Come si chiama l’attuale corso di studi che fa riferimento al vecchio Istituto per geometri? Ora l’indirizzo è chiamato “Costruzioni ambiente e territorio”, in sigla CAT ed è uno degli undici indirizzi di cui si compone l’istruzione tecnica delle scuole secondarie di 2° grado italiane. Dal punto di vista dell’offerta formativa, l’istituto tecnico per geometri è stato tradizionalmente improntato sulle competenze multidisciplinari che afferiscono a tre macro aree professionali: - edilizia e urbanistica; - geomatica e attività catastale; - estimo e attività peritale. Con l’attuale indirizzo CAT – Costruzioni, Ambiente e Territorio, l’offerta formativa è stata ampliata e potenziata per quanto riguarda: - la tutela dell’Ambiente e del Territorio, come riferisce la stessa denominazione del corso; - la gestione della sicurezza nei cantieri e nell’ambiente di lavoro, che afferisce ad apposita materia del secondo biennio e quinto anno; - le attività laboratoriali; - le attività PCTO - Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (ex Alternanza Scuola Lavoro), al fine di avvicinare e inserire i ragazzi nel mondo del lavoro, dell’Università e delle professioni. Quando è stato fondato ad Ancona l’Istituto per Geometri? L’istituto per geometri originario era l’Istituto tecnico Vanvitelli, una scuola storica di Ancona. l’Istituto Tecnico per Geometri “Luigi Vanvitelli” è sorto nel 1974 per gemmazione dall’Istituto Tecnico

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Commerciale e per Geometri “Grazioso Benincasa”, ma già presente in esso come sezione di agrimensura, poi confluito con l’indirizzo GEOMETRI PROGETTO 5 negli anni 90 del secolo scorso. Come si è passati negli anni dall’istituto per Geometri all’attuale IIS Vanvitelli Stracca Angelini? L’istituto nasce dalla unione dell’istituto tecnico Vanvitelli (geometri) con i ragionieri, i tessili ed i chimici degli istituti Stracca ed Angelini. Nel 2000 è nato, in tal modo, l’attuale Istituto di istruzione superiore “Vanvitelli Stracca Angelini” che nel corso della sua evoluzione si è sempre più caratterizzato per una spiccata identità di “scuola verde”, dove il significato di “verde” non è da riferirsi solo all’ambiente in senso naturalistico, ma s’inserisce in un concetto più ampio di sviluppo sostenibile, che oltre la tutela dell’ambiente riguarda anche i temi della bellezza e dell’inclusione sociale. E l’indirizzo CAT contribuisce in modo significativo all’identità dell’Istituto, sviluppando temi e progetti sulla bioarchitettura, l’efficienza energetica degli edifici e l’utilizzo di fonti di energia rinnovabili, il verde urbano, l’ingegneria naturalistica, la storia dell’architettura, il patrimonio storico-artistico e architettonico del territorio, l’abbattimento delle barriere architettoniche. Com’è strutturato il piano di studi dei 5 anni? Quali sono le materie caratterizzanti la professione? Il corso di studi mira alla formazione di un tecnico qualificato con competenze per il rilievo, la rappresentazione e la progettazione ecosostenibile delle costruzioni, capace di intervenire nella corretta gestione e tutela del territorio con l’utilizzo ottimale delle risorse ambientali in sicurezza. Le materie caratterizzanti l’indirizzo nel primo biennio sono: • Tecnologie e Tecniche di rappresentazione grafica • Scienze e Tecnologie applicate Quelle nel secondo biennio e nel quinto anno sono: • Progettazione, Costruzioni, Impianti


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• Gestione del cantiere e Sicurezza nell’ambiente di lavoro • Topografia • Geopedologia, Economia ed Estimo L’indirizzo prevede attività laboratoriali per l’acquisizione di competenze negli ambiti della rappresentazione grafica e della progettazione delle costruzioni edilizie, della gestione in sicurezza dei cantieri, del rilievo topografico del territorio, della valutazione e dell’amministrazione degli immobili. Gli studenti, quindi, imparano sia a sviluppare e organizzare i processi progettuali negli aspetti creativi e tecnici, sia a gestire in sicurezza i processi esecutivi e realizzativi, nel rispetto delle normative e tenuto conto degli aspetti economici, amministrativi e ambientali. Quali sono i laboratori e le strumentazioni che fanno riferimento al corso di studi? Oltre le materie caratterizzanti l’indirizzo, le attività laboratoriali coinvolgono anche le discipline Fisica, Chimica e Tecnologie informatiche del primo biennio, comuni con gli altri indirizzi. Alcune esperienze sono però specifiche del corso di studi, anticipando argomenti trattati negli anni successivi. Nel laboratorio di Chimica, ad esempio, si eseguono esercitazioni riguardanti la carbonatazione del calcestruzzo. Con la termocamera si eseguono analisi termografiche di componenti edilizi. Nel secondo biennio e nel quinto anno, invece, le attività laboratoriali sono svolte nell’ambito delle materie d’indirizzo. Nel laboratorio di Costruzioni si studiano i materiali e i manufatti utilizzati in edilizia. In particolare il laboratorio è attrezzato per confezionare malte e calcestruzzi e per eseguire prove sul materiale fresco e indurito. La pressa idraulica consente di effettuare la prova di resistenza a compressione dei provini. Il Laboratorio di topografia è dotato degli strumenti per il rilievo topografico, tra i quali la stazione totale e il GPS. I laboratori d’informatica sono dotati di software CAD per il disegno e la progettazione, plotter e stampante 3D. Quante classi sono attive al momento? Abbiamo una sezione dal 1° al 5° anno Qual è stata l’evoluzione degli iscritti negli ultimi 5 anni? Dopo una fase di calo delle iscrizioni, nel prossimo anno scolastico 2021-2022 si sono preiscritti un numero di alunni in grande crescita (oltre il doppio rispetto all’anno precedente). Quest’anno quanti sono le studentesse e gli studenti? Al momento sono previsti circa 80 alunni nel quinquen-

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Formazione nio CAT per l’a.s. 2021/2022. Come sono andate le preiscrizioni per il prossimo anno scolastico? Molto bene, c’è stato molto interesse, soprattutto da parte delle studentesse. Infatti abbiamo avuto un raddoppio degli iscritti rispetto all’anno precedente con una maggioranza di ragazze rispetto ai ragazzi. Un altro segnale positivo. Quali sono i rapporti con i professionisti del settore? Buoni, visto che molti nostri alunni hanno effettuato negli anni passati, ante pandemia, l’attività di alternanza scuola-lavoro presso numerosi studi professionali. Come sono i rapporti con il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona? Abbiamo elaborato una convenzione con il Collegio dei Geometri della provincia di Ancona, finalizzato alla attuazione di percorsi di alternanza scuola-lavoro e di orientamento. Il Collegio ci è stato molto vicino anche nelle attività di orientamento nei confronti dei ragazzi delle scuole medie, e possiamo dire che abbiamo ottenuto un buon successo anche grazie al loro aiuto. Avete delle informazioni sul percorso lavorativo dei vostri studenti dopo il diploma? Gli sbocchi professionali sono molteplici e variegati. Questo è un aspetto caratteristico del corso di studi. Di seguito ne elenchiamo un elenco più che esaustivo: a) come lavoratore dipendente nel pubblico impie go: negli Uffici tecnici delle amministrazioni pub bliche; b) come lavoratore dipendente nel settore privato: negli studi professionali di geometri,ingegneri, ar chitetti, imprese di costruzione, amministratori di condominio, agenzie immobiliari, uffici tecnici di aziende, istituti di credito, compagnie di assicura zioni; c) nella libera professione come progettista, diretto re dei lavori, coordinatore della sicurezza in fase di progettazione ed in fase di esecuzione delle opere, certificatore energetico/acustico degli edi fici, topografo e attività catastale, agente immobi liare, amministratore di condominio, consulente tecnico, imprenditore edile. Naturalmente fra i percorsi universitari più frequentati dai nostri studenti rileviamo: in particolare le Facoltà tecnico-scientifiche, Ingegneria civile e ambientale, Ingegneria edile, Ingegneria edile architettura, Ingegneria gestionale, Architettura, A. del paesaggio, Pianificazione e progettazione della città e del territorio, Tecniche della costruzione e gestione del territorio.

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Intervista al Dirigente Scolastico del Corridoni Campana di Osimo Professoressa Milena Brandoni, da quanti anni è dirigente scolastico? Sono Dirigente Scolastico dal 2012; questo è il mio nono anno di servizio. Ho iniziato il mio servizio all’Istituto Comprensivo di Loreto, quindi sono passata all’Istruzione scolastica di secondo grado con il Liceo Artistico di Ancona e l’IIS Laeng Meucci. Da quest’anno dirigo il Corridoni Campana di Osimo. Come si chiama l’attuale corso di studi che fa riferimento al vecchio Istituto per geometri? L’attuale corso di studi ex-Geometri del ramo Tecnico, Settore Tecnologico, si chiama CAT; l’acronimo sta per Costruzioni, Ambiente e Territorio. I ragazzi vengono preparati per entrare nel campo dell’edilizia, delle costruzioni, della tutela ambientale e della sicurezza nei luoghi di lavoro. Quando è stato fondato ad Osimo l’Istituto per Geometri? l’Istituto Tecnico “Filippo Corridoni” nacque con un Regio Decreto Legge nel 1938; ad Osimo veniva, così, istituito un corso superiore ad indirizzo commerciale, con sede in via Pompeiana. La costituzione del corso per Geometri risale al 1971, mentre l’attuale nuova sede di via Molino Mensa è funzionante dal 1991. Come si è passati negli anni dall’istituto per Geometri all’attuale IIS Corridoni-Campana? L’Istituto di Istruzione Superiore Corridoni–Campana nasce nell’anno scolastico 2000/2001 dalla fusione dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Filippo Corridoni” e del Liceo Scientifico con annessa sezione classica “Federico e Muzio Campana”, due scuole prestigiose, profondamente radicate nella realtà sociale ed economica di Osimo e dei centri limitrofi. Nei successivi anni scolastici l’Istituto conobbe una costante crescita, divenendo il più grande della Provincia di Ancona, con il relativo ampliamento di

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entrambe le sedi. Com’è strutturato il piano di studi dei 5 anni? Quali sono le materie caratterizzanti la professione? Il piano di studi quinquennale prevede, oltre allo studio delle materie tradizionali (Italiano, Storia e Geografia, Inglese, Matematica, Scienze Motorie), anche un biennio propedeutico con discipline quali Scienze integrate (Biologia, Fisica e Chimica), Tecnologie applicate e informatiche, Materiali da costrizione, Diritto ed Economia. Il triennio affronta tematiche fondamentali la professione e quindi vengono impartiti insegnamenti caratterizzanti il mestiere di geometra; i Docenti e gli Studenti dedicano diverse ore di lezione alla Progettazione, alla Geopedologia, all’Economia, all’Estimo, alla Topografia, alla Gestione dei cantieri, ecc. Quali sono i laboratori e le strumentazioni che fanno riferimenti al corso di studi? Le discipline caratterizzanti il corso CAT, di cui al punto precedente, sono principalmente materie laboratoriali. I nostri Docenti lavorano con gli studenti, quando possibile all’aria aperta, oppure utilizzando i due ampi laboratori di cui la scuola dispone. Nel laboratorio CAD si svolgono le esercitazioni relative alle materie tecniche; esso è dotato di trenta postazioni con collegamento internet e con software


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specifico di disegno automatico, disegno tridimensionale, stima e contabilità lavori, videoscrittura e calcolo. Nel laboratorio di Topografia sono allocati vari strumenti topografici ed i principali materiali per le costruzioni edili. Qui viene spiegato agli studenti il funzionamento della strumentazione topografica. Le esercitazioni specifiche (rilievi e misurazioni dirette) vengono svolte all’esterno del plesso scolastico, durante uscite didattiche organizzate dalla scuola. Quante classi sono attive al momento? Al momento sono attive quattro classi del Corso Geometri: una prima, una terza, una quarta e una quinta classe. Qual è stata l’evoluzione degli iscritti negli ultimi 5 anni? Negli ultimi cinque anni si e’ registrato un andamento altalenante dell’indirizzo in questione. I numeri comunque non sono preoccupanti. A parte due anni fa, quando non si è formata la classe CAT, lo scorso anno e durante quest’anno scolastico abbiamo registrato un sufficiente interesse verso il corso Geometri; è in atto una riscoperta di questo indirizzo di studi, forse dovuto al fatto delle recenti e nuove richieste di professionisti provenienti dal mercato del lavoro. Quest’anno quanti sono le studentesse e gli studenti? Quest’anno le studentesse sono undici e gli studenti quarantadue, per un totale di cinquantatré studenti. Come sono andate le preiscrizioni per il prossimo anno scolastico? Per il prossimo anno scolastico si sono preiscritti al momento 15 studenti. Ma i numeri potrebbero aumentare già nei prossimi mesi e prima dell’inizio del prossimo anno a Settembre. Quali sono i rapporti con i professionisti del settore? Ottimi! In realtà il nostro stesso corpo docente è costituito da Personale che svolge libera attività professionale. Grazie a ciò, ai nostri studenti viene assicurato un aggiornamento costante in termini di norme di settore e di nuove tecnologie costruttive. A volte, per argomenti specifici di particolare rilevanza, coinvolgia-

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mo professionisti esterni con competenze settoriali. Come sono i rapporti con il Collegio dei Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Ancona? I rapporti sono proficui e costanti. Si segnala il notevole contributo del Collegio dei Geometri che ha assicurato alla scuola una presenza significativa di Professionisti durante le diverse iniziative organizzate dalla nostra Istituzione scolastica; in modo particolare il Collegio è intervenuto durante le giornate di Scuola Aperta, volte a motivare e sensibilizzare i ragazzi nella scelta del percorso di studi da compiere e ad illustrare le caratteristiche peculiari del corso CAT. In particolare i Professionisti del Collegio dei Geometri hanno presentato diversi lavori espletati nell’ambito del rilievo e della topografia, utilizzando la strumentazione specifica più innovativa: laser scanner, droni, ecc. Avete delle informazioni sul percorso lavorativo dei vostri studenti dopo il diploma? Principalmente i nostri studenti diplomati, ultimato il tirocinio abilitante, svolgono attività libero professionale o trovano impiego presso ditte/studi privati e presso le diverse Pubbliche Amministrazioni. Una buona percentuale di diplomati prosegue il corso di studi iscrivendosi alle Facoltà di Ingegneria o di Architettura, con esiti positivi e votazioni piuttosto alte. Una percentuale non irrilevante, vista la buona preparazione culturale ricevuta, prosegue gli studi con successo frequentando Facoltà diverse, sia Umanistiche che Scientifiche.

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Intervista al Dirigente scolastico del Cuppari-Salvati di Jesi Professor Alfio Albani, da quanti anni è dirigente scolastico? Nel 2006 sono risultato vincitore del concorso ordinario per dirigenti, da tre anni ricopro la carica di dirigente scolastico al Cuppari Salvati. Come si chiama l’attuale corso di studi che fa riferimento al vecchio Istituto per geometri? Costruzioni Ambiente e Territorio spesso sintetizzato con l’acronimo CAT. Quando è stato fondato l’Istituto per Geometri? E come si è passati negli anni dall’Istituto per Geometri all’attuale Cuppari Salvati? Il "Cuppari" viene fondato nel 1861, come Regio Istituto Tecnico Agrario. Nel 1876 il corso unico viene sdoppiato in quelli di Agronomia e Agrimensura: da quest'ultimo deriverà il corso "Geometri". Nel 1911 si aggiunge il corso Ragioneria e più recentemente al Cuppari è stato accorpato l’Istituto professionale per l’Agricoltura. Oggi siamo l’Istituto di Istruzione Superiore Cuppari-Salvati. Come è strutturato il piano di studi dei 5 anni e quali sono le materie caratterizzanti la professione? Il corso quinquennale è strutturato in un primo biennio finalizzato a fornire la preparazione umanistica e scientifica di base fondamentale per qualsiasi indirizzo ed un successivo triennio più concentrato sulla formazione tecnica. Nel triennio si può scegliere tra due articolazioni; quella che possiamo chiamare tradizionale o di ordinamento e quella di “Tecnologie del legno”. Le materie tecniche del triennio comuni ad entrambe le articolazioni sono: Topografia, Progettazione costruzioni ed impianti, Geopedologia

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Economia ed Estimo, Gestione del cantiere e sicurezza. Nelle due articolazioni queste stesse discipline vengono svolte con una leggera correzione del piano orario settimanale per far posto, nell’articolazione “legno” ad una ulteriore disciplina, “Tecnologie del legno”, in cui le specifiche tematiche del settore vengono approfondite maggiormente rispetto al corso tradizionale, dove comunque ne vengono trattati i fondamenti. L’inserimento di questa nuova articolazione è stato attivato per adeguare la figura professionale alle competenze richieste dalle evoluzioni di mercato che, a seguito degli aggiornamenti normativi introdotti a partire dal 2005, hanno normato il materiale legno anche per le costruzioni in zona sismica aprendo, così, nuovi scenari di mercato su tutto il territorio nazionale. Abbiamo anche una sperimentazione che concentra il piano di studi di ordinamento in quattro anni anziché in cinque; qui gli studenti possono con un po’ di impegno in più acquisire le stesse competenze in un arco temporale ridotto. Ovviamente l’articolazione di questa sperimentazione richiede aggiustamenti didattici ed organizzativi importanti. Quali sono i laboratori e le strumentazioni che fanno riferimento al corso di studi? Nel periodo pre Covid, nel nostro istituto tutte le discipline lavoravano per attività laboratoriali che si svolgevano in spazi didattici dedicati e specializzati, pertanto gli studenti, nel corso della mattinata, svolgevano le attività in ambienti via, via diversi a seconda della disciplina da seguire. Purtroppo il periodo attuale, in caso di didattica in presenza, ci ha


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quennale che nel triennio si dividono nelle discipline di area tecnica nelle due articolazioni presenti ed una classe per il corso quadriennale. Quale è stata l’evoluzione degli iscritti negli ultimi cinque anni e quanti sono gli studenti e le studentesse? Le iscrizioni si sono mantenute pressoché costanti attestandosi mediamente tra un minimo di 22 ed un massimo di 28 ragazzi e ragazze, la cui presenza, nell’ultimo decennio, ha dimostrato un crescente interesse da parte della componente femminile. Quest’anno quanti sono le studentesse e gli studenti? Quest’anno abbiamo avuto 25 iscrizioni.

ricondotto ad una gestione degli spazi più tradizionale. Tuttavia rimangono fondamentali nel biennio i laboratori di Chimica e Fisica, nel triennio il laboratorio di progettazione, il laboratorio CAD ben attrezzato con software per la progettazione sia in ambiente 2D che 3D e BIM, oltre ai laboratori di informatica generale e di lingue che sono utilizzabili durante tutto il corso di studi. Ben fornita ed aggiornata è anche la dotazione degli strumenti topografici. Quante classi sono attive al momento? Al momento abbiamo cinque classi per il corso quinMARZO 2021

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Misuriamoci con la Topografia Marco Pandolfi Come tutti gli anni nei mesi di Dicembre, Gennaio e Febbraio le scuole secondarie di secondo grado (comunemente dette scuole superiori) si presentano agli alunni delle scuole secondarie di primo grado (scuola media) per far conoscere il loro istituto e il percorso di studi. In questo anno particolare in cui le attività in presenza all’interno delle aule erano fortemente limitate abbiamo pensato insieme ai professori del IIS Corinaldesi Padovano di Senigallia di affiancare le iniziative svolte all’interno del plesso scolastico e a quelle sul web anche una attività di “promozione” all’aperto. L’idea è nata dal fatto che per noi geometri molto spesso gli spazi aperti sono il luogo di lavoro quotidiano in cui, con varie forme di rilievo, restituiamo ciò che vediamo sul posto, mettendolo a disposizione delle più svariate funzioni: censimento, progettazione, catasto, ecc… L’iniziativa ha preso il nome di "Misuriamoci con la Topografia" ed è stata realizzata dalla rappresentanza territoriale senigalliese del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Ancona e dal Dipartimento di Costruzioni , Topografia e Estimo di quello che una volta era conosciuto come Istituto Tecnico per Geometri Corinaldesi, e che oggi, con una nuova denominazione "Costruzioni Ambiente e Territorio" e un nuovo assetto istituzionale, IIS Corinaldesi Padovano, si presenta al territorio con la sua offerta

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formativa sempre al passo con i tempi. I numerosi studenti intervenuti, divisi in piccole squadre, hanno a turno provato tutte le attività tipiche di un rilievo, dalla misurazione alla restituzione grafica. I due maggiori parchi cittadini di Senigallia e il parco giochi di Pianello di Ostra si sono trasformati in laboratori di topografia all'aria aperta dove i ragazzi hanno potuto in prima persona sperimentare e osservare l'utilizzo delle moderne tecnologie che oggi costituiscono la base per le attività professionali tipiche dei geometri: stazioni totali, distanziometri laser, gps, droni e termocamere, messe a disposizione dai professionisti che hanno collaborato alla realizzazione dell'evento. I tre incontri promossi dal collegio di Ancona si inseriscono nelle attività denominate "Georientiamoci", che ormai da anni vedono


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i collegi dei geometri di tutta Italia impegnati nella divulgazione presso studenti e famiglie della importanza della struzione tecnica nel campo della edilizia, settore sempre in fermento grazie agli incentivi fiscali legati al settore delle costruzioni, che di

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metri accolgono da sempre studenti del triennio iscritti al corso di istruzione Tecnica Costruzioni Ambiente e Territorio nei loro studi professionali per i periodi di tirocinio legati alla Alternanza scuola Lavoro, per trasmettere loro quelle conoscenze pratiche che anche a scuola vengono apprese durante le numerose ore di didattica laboratoriale. In fine è da precisare che il successo di certe iniziative si basa sull’impegno di alcuni che, per far conoscere la scuola e la professione dei geometri, hanno messo a disposizione il loro tempo, la loro professionalità e i loro strumenti (!) a titolo gratuito e con grande disponibilità e quindi un grande grazie va alla Prof.ssa Caterina Panichi dell’IIS Corinaldesi Padovano e al Geom. Damiano Bizzarri del Collegio dei Geometri e Geometri Laureati di Ancona.

anno in anno si arricchiscono di nuove opportunità. Alle tre giornate hanno partecipato anche docenti e studenti del quinto anno dell 'IIS Corinaldesi Padovano, che hanno illustrato ai ragazzi il funzionamento di alcuni degli strumenti in dotazione alla scuola per quanto riguarda il laboratorio di topografia. Visto il grande successo, l’iniziativa, in ottica di orientamento, verrà proposta anche alle classi terminali degli istituti comprensivi del territorio dalla prossima primavera, dal momento che tecnologia e geometria sono indissolubilmente legati alla topografia. Inoltre è il caso di ricordare che i professionisti GeoMARZO 2021

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L’importanza della misura Quando un rilievo non è un costo ma un investimento che ha un ritorno economico William Tantucci Attraverso l’arte della misura, osservo la distanza delle cose ed il loro valore. Ripetendo questa azione in maniera religiosa e costante cerco di capire l’equilibrio che ci circonda. Mi presento, sono William Tantucci e da oltre venti anni ho fondato il mio studio che mi piace definire “bottega d’arte rinascimentale 4.0”. Grazie al continuo studio e ricerca di come traslare la più antica delle attività, LA MISURA, e grazie alla matematica cerco di portare il mio contributo, nel mondo delle ristrutturazioni edili attraverso l’arte della misura. Sono aperto e collaborativo, da sempre mi hanno insegnato “che i problemi sono fatti per essere risolti”. Le soluzioni passano il più delle volte per mezzo di cose semplici; l’ascolto, l’osservazione e non dar mai per scontato nulla. Per risolvere le problematiche che si incontrano rispetto ad un confine, rispetto ad una compravendita immobiliare. Per risolvere e rispondere ad un’attività di valutazione statica o ad una progettazione di recupero o restyling si deve partire sempre dalla misura, ossia un rilievo e la sua rielaborazione. Da tutti negli anni un pochino snobbata e sottovalutata, ma di estrema importanza per un risultato puntuale efficiente e sbalorditivo. Restituendo il rilievo si ha un quadro completo della situazione: “È come quando si va dal dottore e per darti la giusta diagnosi e successiva cura lui ti fa fare degli esa-

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mi di verifica, ecografie o tac”. Oggi vi parlerò di una mia storia professionale conclusasi da pochi giorni: Incaricato dal Comune di Ancona per il servizio tecnico utile ad eseguire il rilievo del percorso Archeologico Palazzo degli Anziani – sacello medioevale – Casa del Capitano.

Schema planimetrico dei punti di presa delle stazioni scanner cloud to cloud

Chi amministra, deve far i conti con le case ed il bilancio e questo lega un pochino la pubblica amministrazione. Ma se i dirigenti iniziano a percepire l’importanza di tale attività e divengono lungimiranti, come nel caso del Comune di Ancona, si portano a casa successi importanti. Ecco perché ritengo che a bilancio si debbano mettere più denari a disposizione di tali organi ed uffici, in modo da poter permettere loro, che sono i custodi del nostro territorio e dei nostri tesori, di monitorarli e riqualificarli.


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Risultato del montaggio di tutte le stazioni Nuvola completa dell’area intera

Una volta investito risorse (tempo e denaro) per eseguire una “radiografia” dello stato di fatto dei luoghi, di un bene immobile, di una struttura o di un sito archeologico, si ha garanzia e testimonianza in situazioni procedurali, legali, fiscali, storiche e statiche. Tale strumento diventa un vero e proprio gemello digitale (Digital Twin). Questo gemello all’occorrenza può essere utilizzato per uno studio strutturale, un progetto di riqualificazione urbanistica o illuminotecnica. Chi dovrebbe richiedere una fotografia metrica dei luoghi? La proprietà sicuramente, o l’ente o proprietà che detiene l’uso di un immobile. Attraverso le immagini voglio raccontarvi di quello che c’è dietro alle quinte degli elaborati che possiamo vedere. In prima battuta spesso vengo chiamato a fare un sopralluogo del sito o dell’oggetto del rilievo. Attraverso il sopralluogo dove eseguo, video e foto chiedendo sempre al committente se ha in archivio vecchi documenti utili a gestire le operazioni di campagna. Se in scala meglio ancora, cosi da prendere contezza dell’entità delle cosa da rilevare e la loro complessità. In base alla complessità delle cose da rilevare e delle loro estensioni cambia il tempo di esecuzione di un rilievo, le attrezzature da utilizzare, lievita il tempo di elaborazione dello stesso e della sua restituzione, che può essere bidimensionale o tridimensionale. MARZO 2021

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In questa fase bisogna star bene attenti ed ascoltare la committenza e capire le sue esigenze per poter determinare il prodotto da consegnare. Con questo scritto, vorrei comunicare l’importanza di questo operato e che è mio dovere e necessario difenderlo, nutrirlo, con lo studio e la ricerca. A mio avviso è nostro dovere sottolineare cosa sta dietro a questo servizio prodotto. Importante comunicare che non basta avere un computer, uno strumento o un software all’avanguardia, ma le conoscenze che si sono apprese negli anni. Quindi dall’immagine della mappa in bianco e nero possiamo vedere il numero di stazioni eseguite e nelle successive la nuvola elaborata assemblata, montata che ci descrive tutto il sito come un gemello digitale. Ora che abbiamo tutto dentro il nostro pc, iniziamo ad elaborare e a sintetizzare la mole di informazioni prese in “campagna”, per poi creare elaborati bidimensionali in formato cad o tridimensionali per modelli utili a descrivere il progetto. Quindi c’è da aver chiara l’idea sia dal lato di chi esegue il lavoro e sia dal lato di chi lo richiede; che questa operazione consta di diverse fasi a seconda delle necessità che passano dal sopralluogo, allo studio del rilievo, al rilievo, alla sua elaborazione ed alla sua restituzione. È importante difendere il valore economico di questa attività, intellettuale oltre che lavorativa. Questo determina il peso dei costi per via del fatto che un oggetto o sito molto articolato ci costringe a fare molto. In questo articolo non vi racconterò delle tecniche di rilievo o degli strumenti utilizzati o da quante competenze nel campo della topografia, Geomatica o di competenze informatiche, sia hardware o di elaborazioni,

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Elaborazione con la sovrapposizione della nuvola di punti della fotogrammetria verticale e della sintetizzazione della lucidatura 2D in ambiente CAD


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che passano per decine di software o quali competenze infrastrutturali in studio bisogna avere dai server per spacchettare i dati o mantenerli dai backup in vari NASS e duplice copia di sicurezza in hard disc esterni catalogati e censiti con database, schede video cpu… Abbiamo si lavorato in campagna con laser scanner, droni, stazioni totali e gps, ma voglio sottolineare il peso del ritorno che si ha con questo investimento. Una volta che si ha il gemello digitale del sito posso anche restituirlo in BIM o GIS, quindi utilizzare questi dati per TOUR VIRTUALI, quindi con l’impiego di denaro per dar vita ad un incarico quel dato lo si può utilizzare per svariati scopi. L’obbiettivo è comprendere quanto è pericoloso non aver contezza del dato preciso del nostro intorno e la gestione del dato in archivi digitali. L’archiviazione di questi dati sarà il focus dei prossimi anni che ci permetterà di dar vita ad altri grandi progetti.

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Mettere mani al portafogli viene visto come un costo e non come un investimento, mentre lo è!!! Lo dimostrano i fatti sottolineati da articoli usciti anche sulla stampa locale: Corriere Adriatico Mercoledì 27 gennaio 2021 pagina 17. Venerdì 29 gennaio 2021 pagina 13. Sulla scorta di questa esperienza, vorrei GRIDARE con orgoglio di esser parte di un processo che parte dalla misura ed arriva alla progettazione che ha ottenuto circa TRE MILIONI DI EURO nel progetto FESR MARCHE sulla Strategia di sviluppo Urbano sostenibile ITI WATERFRONT di Ancona 3.0. Con questa storia vorrei sottolineare che il denaro necessario ha ampio ritorno di investimento. L’azione antica e le nuove tecnologie ci portano lontano e ci tengono giovani spingendoci a realizzare i nostri sogni, passo dopo passo, in un cammino che non ha fine. MARZO 2021

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Questi dati saranno utilizzati per modelli tridimensionali, realtà aumentata, realtà virtuale, ologrammi e tutto quello che la tecnologia ci metterà a disposizione.

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“SIAMO SOLAMENTE ALL’INIZIO”.


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Libretto del fabbricato Dalla burocrazia alla consapevolezza Giorgio Genangeli Buongiorno: “Favorisca patente e libretto”… “ma, questa macchina non ha la revisione?”… ”sequestrata!!!” Questo succede nel mondo dell’Automotive; e nel mondo immobiliare? Sarà colpa dell’attaccamento primordiale dell’uomo alla caverna ma, nell’immaginario collettivo, la casa viene percepita come un qualcosa di eterno. L’uomo, come qualsiasi cosa che viene prodotta nasce, vive, muore… tutto meno che la sua casa. La casa è per sempre, per i figli, i nipoti. Pensiamo alla maggior parte degli edifici del patrimonio immobiliare italiano come la Fiat 500 D del 1957 che vedete qui sotto.

La principale differenza tra le nostre case costruite nello stesso periodo storico delle macchine, è che di queste conosciamo tutto, ogni particolare, pregi e difetti, quei pochi esemplari che ancora oggi girano per le nostre strade, hanno avuto manutenzioni e

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revisioni, mentre delle nostre case non conosciamo nulla. Se acquistassimo oggi una casa di quel periodo ci consegnerebbero, nella migliore delle ipotesi, un’abitabilità del 1957: esattamente come se quando il mio medico mi chiedesse le analisi del sangue io gli porgessi quelle del 1967, praticamente quelle di quando ero bambino. L’automobile del 1957 è stata costruita con le conoscenze e la tecnica del periodo, nessuno si stupirebbe se fosse rottamata ed, ai pochi esemplari rimasti, a nessuno verrebbe in mente di mettere le chiusure centralizzate (domotica), l’aria condizionata (impianti), gli air-bag (sicurezza) o magari il cappotto per migliorare il comfort interno. Invece per la casa non è ancora cosi: si pensa che basti cambiare i tappetini (parquet), una bella ritinteggiata ed il gioco è fatto. Le tre autovetture che vedete sopra rappresentano tre epoche, tutte e tre le tipologie circolano per strada, ma sono tre cose ben diverse e tutti noi ne abbiamo consapevolezza. Consapevolezza, ecco la parola chiave. Dalla “burocrazia” alla “consapevolezza”, questa è la ricetta proposta. Dobbiamo fare in modo che tutte le energie che vengono impiegate da noi tecnici per fare carteggi, prove, certificazioni e collaudi vengano impiegate non per un obbligo burocratico, ma per la qualità di un processo e di un prodotto di cui prima o poi riusciremo a prenderne e farne avere consapevolezza. Per i nuovi edifici lo strumento ormai lo abbiamo,


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si chiama “segnalazione certificata di agibilità”. Questa certificazione raccoglie tutti i documenti che dimostrano la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico, impianti installati negli edifici; eppure viene ancora relegata ad un mero numero di protocollo. Qui c’è ancora molto da lavorare per tradurre i tecnicismi in concetti chiave chiari per utenti non esperti come i lt/km e la velocità per le autovetture. Per gli edifici datati? Deve essere chiaro di cosa si può disporre: come per l’automotive esiste l’utilitaria e l’ammiraglia, la macchina più sicura quella meno..il suv o il coupè. Non so a chi convenga questo attuale “analfabetismo immobiliare”, ma tra cinque anni ci troveremo in mezzo ad innovazioni tali che il cittadino medio di oggi non ha idea, queste innovazioni possiamo cavalcarle oppure subirle, esserne attori o spettatori dipende da noi, solo da noi. Abbiamo coniato una nuova dizione per il “libretto del fabbricato” che non ha avuto fortuna, l’abbiamo battezzato “Carta della Proprietà”, la sintesi delle caratteristiche salienti del tuo edificio. Da dove si parte? • Le norme europee sono scritte dai paesi del nord Europa con climi freddi e territori non sismici, dob biamo revisionarle per i climi mediterranei e terri-

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tori sismici. • La “rigenerazione” degli edifici esistenti per ora è legata al superbonus, ben accolto meccanismo che sicuramente apre la strada alla sacrosanta volontà di ottenerla, ma su cui c’è ancora tanto da rivedere. • Le banche sono piene di immobili in sofferenza e da valorizzare; • La certificazione energetica è “raccontata” ancora come mera esigenza burocratica; • I non addetti ai lavori non prendono mai in consi derazione la certificazione sismica e/o vulnerabili tà dell’edificio che vanno ad acquistare; • La mappatura dei siti a rischio poggia su studi “trop po” generali del territorio. • La pianificazione è ingessata: non si vedono inizia tive coraggiose, non si demolisce per ridare spazi alla città, piuttosto si vedono ristrutturazioni con aumenti di cubatura che non fanno altro che cari care le infrastrutture a discapito della qualità. Grazie alla Carta di Proprietà si potrà: • Disporre di dati certi del patrimonio immobiliare italiano; • Tenere aggiornato il catasto; • Tenere sotto controllo il fisco immobiliare; • Conoscere la risposta sismica degli edifici; • Conoscere la risposta energetica degli edifici; MARZO 2021

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Normativa

• Conoscere il valore convenzionale degli stessi; • Poter effettuare programmazione urbanistica e fi scale in funzione dello stato degli immobili, così da definire - quelli di cui conviene agevolarne la demolizione; - quelli che meritano la riparazione e/o il mi glioramento sismico; • La riqualificazione energetica e le manutenzioni straordinarie saranno agevolate solo per quegli edifici che rispondono sismicamente. Ha senso agevolare e far spendere risorse “pubbliche” su immobili pericolosi? Che senso ha spendere su strutture poco efficienti o localizzate in punti a rischio? Avere dati aggiornati consentirà una pianificazione territoriale puntuale ed efficace. Se c’è una cosa che va agevolata dallo Stato è la “Carta della Proprietà”, facoltativa si, ma molto semplicemente chi non se ne assoggetterà non avrà diritto a bonus o incentivi pubblici. La risposta sismica ed energetica degli edifici verrà finalmente recepita nel valore degli edifici stessi. Ciò consentirà una “alfabetizzazione immobiliare”, una crescita culturale sulla consapevolezza del valore degli immobili e del territorio. Grazie alla rimodulazione dei valori correlati alle caratteristiche peculiari dell’edificio, sarà più semplice pianificare, agevolare e quindi demolire edifici per ridare nuovi spazi alla città e per ripristinare la sicurezza delle persone in aree a rischio. Così non si agevolerà solo chi ristruttura o amplia, ma anche chi demolisce per restituire alla città spazi utili, individuati preliminarmente in fase di progettazione urbanistica. Sarà quindi più semplice “ammodernare” le nostre città, migliorarne la vivibilità e quindi, far ripartire l’edilizia, motore dell’economia.

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Azimut

Il professionista ritornerà al centro del processo, la progettazione, la costruzione, gli as built, il libretto di uso e manutenzione diventeranno irrinunciabili. Il cittadino diventerà consapevole della casa che abita. Nuove professionalità: Rilievi laser scanner, foto 3D, bim progettazione tridimensionale, Propertychain, apriranno nuove frontiere alla progettazione, costruzione e manutenzione degli edifici. Questi nuovi sistemi consentiranno una sempre e più approfondita conoscenza dell’immobile e delle sue caratteristiche. I tour virtuali proattivi forniranno informazioni in modo semplice ed efficace a chiunque dovrà interagire con quel fabbricato, che andrà tenuto in ordine proprio come una autovettura. Tutto il processo immobiliare, le gare di appalto, i contratti di manutenzione la contrattualistica andrà riscritta; le attuali modalità vanno radicalmente cambiate partendo dal “dato di partenza”: il futuro del nostro lavoro sarà nella creazione fin dalla progettazione della Carta della Proprietà dell’ edificio e nella cura del suo successivo aggiornamento per tutta la vita del fabbricato. Il panorama immobiliare italiano, residenziale, produttivo, infrastrutturale è “alla frutta”, le risorse ci sono abbiamo una occasione unica per rinnovarlo. Le risorse? Il “recovery fund” metterà a disposizione enormi risorse che andranno spese secondo un preciso calendario il cui positivo monitoraggio determinerà il futuro delle erogazioni... siamo pronti ad attuare un nuovo “piano Marshall”? “Carta della Proprietà”, Questa la prossima RIVOLUZIONE!


Azimut

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Edilizia

Un sito sul Superbonus 110% sviluppato dai Geometri È online l’indirizzo superbonus110.cngegl.it ideato dalla commissione CNGeGL “Sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico” e realizzato con il sostegno del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati. Un sito al servizio degli Iscritti e dei professionisti tecnici del nostro Paese, interamente pensato dalla categoria dei Geometri strizzando l’occhiolino anche alle famiglie, ai condomìni e ai committenti pubblici e privati. Con il proposito di sostenere l’esercizio della professione dei propri Iscritti, e in un continuo agire secondo le proprie finalità istituzionali, il Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati – con la fondamentale collaborazione della sua commissione interna “Sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico” – ha sviluppato un sito che mette in linea un imponente archivio documentale digitale, consentendo finalmente una consultazione agile dei testi ufficiali grazie a una modalità di ricerca basata su più variabili, un reale valore aggiunto di un sistema di catalogazione che, non solo non è stato finora applicato, bensì si rivela idoneo alla fruibilità degli specialisti della filiera edile e utilissimo a ogni altro pubblico interessato: condomìni, famiglie, committenti pubblici e privati. Uno spazio che sarà

costantemente aggiornato, confermandosi un valido strumento di consultazione quotidiana per gli operatori del settore. In primo piano nel sito viene dato risalto all’archivio in cui sono collocati tutti i documenti finora pubblicati da ogni fonte ufficiale sul Superbonus 110%. La pubblicazione è in ordine cronologico e la funzione di ricerca è per atto normativo, atto interpretativo e per parola chiave. Questo criterio consente di trovare sempre il testo richiesto, che per gli atti interpretativi è implementato anche da un’icona colorata, per identificarne più facilmente l’ente pubblico di provenienza, e un link che permette di individuare facilmente il passaggio del testo in cui si trova la parola ricercata. A ciò che rappresenta dunque la ‘memoria storica’ del Superbonus 110%, o meglio la normativa di riferimento, composta dalle leggi e dai regolamenti collegati agli articoli 119 e 121 del decreto “Rilancio”, seguono pubblicazioni come le FAQ dell’ENEA, le risposte dell’Agenzia delle Entrate, i chiarimenti del MISE o del MEF, ovvero gli atti interpretativi. Per ciascun testo presente in archivio è consentito il download e, per ogni documento è indicata la fonte, la data di pubblicazione, la pagina e il paragrafo. MARZO 2021

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Edilizia

Per taluni casi, sono nuovamente messi a disposizione anche gli approfondimenti tematici curati da CNGeGL dal varo di questa misura: i vademecum professionali, le sessioni formative e i webinar, le news a tema sostenibilità. A queste due aree ne segue una terza deputata all’attivazione della ricerca per parola chiave. È qui che si apprezza definitivamente la modalità che rappresenta il principale valore aggiunto dell’insieme: mediante una stringa alfabetica è possibile rintracciare ogni terminologia legata al Superbonus 110% e richiamare così anche la normativa e l’atto interpretativo relativi a quella parola. Si tratta di uno spazio a cui è possibile accedere anche dall’hamburger botton posizionato in alto a destra nella header: il menù laterale che si apre è comodamente consultabile con uno scrolling verticale dall’alto in basso e visualizza – sempre in ordine alfabetico – le parole chiave del Superbonus 110% (Per approfondire le ulteriori sezioni, in allegato una scheda tecnica).

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Azimut

Il primo a intuire le potenzialità dell’iniziativa è stato il presidente CNGeGL Maurizio Savoncelli, che ha voluto richiamare un importante messaggio lanciato alla categoria in occasione del 45° Congresso nazionale: “una maggiore sensibilità all’ambiente e al territorio da parte dell’opinione pubblica favorirà indiscutibilmente il ruolo del Geometra e, più in generale, dei profili tecnici che sono tradizionalmente chiamati a operare in questo ambìto. A fronte della diffusione della cultura della sostenibilità, della rigenerazione urbana e dell’economia circolare si determineranno dunque le condizioni ottimali per ogni cittadino e committente pubblico e privato, che avrà costantemente esigenza di un professionista tecnico di riferimento, al quale viene assegnato il compito di essere anche l’artefice di un domani migliore per tutti”. Della commissione CNGeGL “Sostenibilità ambientale ed efficientamento energetico” fanno parte i consiglieri CNGeGL Pierpaolo Giovannini, Pietro Lucchesi (coordinatore) e Bernardino Romiti, insieme ai geometri Angelo Addante, Franco Barcaro, Giorgio Bertoli, Alessandro Cananzi, Marco Caserio, Fabrizio Cittadini, Roberto D’Alessio, Luigi D’Alessandro, Carmen Maria Diana Taddei, Daniela Mattesu, Manuel Nardelli, Quirino Petrecone, Sebastiano Pistritto, Mario Saia, Maurizio Sarcuni, Carlo Stoppaccioli, Tiziano Tumiati.


Azimut

Collegio

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Esami di Stato per l'abilitazione all'esercizio della libera professione di Geometra sessione 2020 Commissione n.42 - Provincia di Ancona

ESAMI DI ESAMI STATO DISTATO STATO PER PER L’ABILITAZIONE PER L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO ALL’ESERCIZIO DELLA ESAMI DI L’ABILITAZIONE ALL’ESERCIZIO DELLA DELLA LIBERALIBERA PROFESSIONE PROFESSIONE DI GEOMETRA DI GEOMETRA SESSIONE SESSIONE 2020 2020 LIBERA PROFESSIONE DI GEOMETRA SESSIONE 2020 COMMISSIONE N. 42 PROVINCIA DI ANCONA COMMISSIONE COMMISSIONE N. 42 N. – –PROVINCIA 42 – PROVINCIA DI DI ANCONA ANCONA ELENCO DEI CANDIDATI ABILITATI

ELENCO ELENCO DEI CANDIDATI DEI CANDIDATI ABILITATI ABILITATI N.

N.

CANDIDATO

CANDIDATO CANDIDATO Cognome Nome

1

N. Cognome Cognome Marco Nome Nome 1 Angelelli 2 Bartolucci Michele Angelelli 1 Angelelli Marco Marco

2

3 Bracaccini Alissia Bartolucci 2 Bartolucci Michele Michele

3

Bracaccini 3 Bracaccini Alissia Alissia

4

Camponi 4 Camponi MicheleMichele

5

Casavecchia 5 Casavecchia Niccolò Niccolò 7 Fabiani Leonardo

6

Voto finale

VotoVoto finale finale 70/100

Abilitato

78/100 Abilitato 70/100 70/100 Abilitato Abilitato 100/100 Abilitato 78/100 78/100 Abilitato Abilitato

4

Camponi

Michele

63/100

Abilitato

5

Casavecchia

Niccolò

60/100

Abilitato

6

Eftaxias

Thano Alexandros

78/100

Abilitato

Eftaxias 6 EftaxiasThano Alexandros Thano Alexandros 8 Farinelli Emanuele

100/100 100/100

Abilitato Abilitato

63/100 63/100

Abilitato Abilitato

60/100 60/100 Abilitato Abilitato Abilitato

65/100

78/100 78/100 Abilitato Abilitato 60/100 Abilitato

7

9 Francioni Davide Fabiani7 Fabiani Leonardo Leonardo

81/100 Abilitato 65/100 65/100 Abilitato Abilitato

8

10 Michele Farinelli 8 Mitillo FarinelliEmanuele Emanuele

98/100 Abilitato 60/100 60/100 Abilitato Abilitato

9

Francioni 9 Francioni Davide Davide

11 Moscoloni

Giacomo

60/100

Abilitato

12 Paolinelli

Alessandro

60/100

Abilitato

13 Paolinelli

Leonardo

80/100

Abilitato

10 Mitillo10 Mitillo MicheleMichele 11 Moscoloni 11 Moscoloni Giacomo Giacomo 14 Pettinari Davide

81/100 81/100

Abilitato Abilitato

98/100 98/100

Abilitato Abilitato

60/100 60/100 Abilitato Abilitato 95/100 Abilitato

12 Paolinelli 12 Paolinelli Alessandro Alessandro 15 Prattichizzo Matteo

60/100 60/100 Abilitato Abilitato 76/100 Abilitato

16 Salevych Oleksandr Vasylyovych 13 Paolinelli 13 Paolinelli Leonardo Leonardo

60/100 Abilitato 80/100 80/100 Abilitato Abilitato

14 Pettinari 14 PettinariDavide Davide

95/100 95/100

Abilitato Abilitato

15 Prattichizzo 15 Prattichizzo Matteo Matteo

76/100 76/100

Abilitato Abilitato

Ancona, 26/02/2021

I Commissari: 16 16 Salevych Oleksandr Oleksandr Vasylyovych Vasylyovych 60/100 60/100 - Di Salevych Iulio Giancarlo - Domizioli Simona - Fabbri Giampiero Ancona, 26/02/2021 Ancona, 26/02/2021 - Pazzaglia Ivo

I -

Commissari: I Commissari: Di Iulio Giancarlo - Di Iulio Giancarlo Domizioli -Simona Domizioli Simona Fabbri Giampiero - Fabbri Giampiero Pazzaglia Ivo - Pazzaglia Ivo

Abilitato Abilitato

Il Presidente della Commissione Nazario D’Amato

D'AMATO NAZARIO 26.02.2021 12:34:14 UTC

Il Presidente Il Presidente della della Commissione Commissione MARZO 2021 29 Nazario Nazario D’Amato D’Amato Pag. 1 di 1

D'AMATO D'AMATONAZARIO NAZARIO


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