Ghisa news
Anno X n. 3 Maggio 2020 Newsletter della Polizia Locale di Milano
Sommario 4. 6. 10 12 14 15 16 19 20 24 28 30 32 34
La lettera del Sindaco Giuseppe Sala Circa 40mila i controlli e gli interventi per il rispetto delle ordinanze Una mattinata con l’ Annonaria I controlli delle quarantene nella sede di via Drago Nuovi Ghisa sulle strade di Milano Al via il primo corso e-learning per 29 agenti neo assunti Il ringraziamento dei ghisa a medici e infermieri Consegnate le mascherine a medici e pediatri Oltre 10.000 buoni spesa portati alle famiglie in difficoltà 470mila mascherine nei quartieri popolari Dal ritiro dei contanti per gli anziani alla consegna di PC agli studenti L'iniziativa di un vigile di quartiere Uomo arrestato per spaccio, aveva 6 chili di Cobret e due armi da fuoco L’anniversario del 25 Aprile
Supervisione: Comandante Polizia Locale di Milano
Marco Ciacci
Redazione: Ufficio Comunicazione Polizia Locale di Milano
Stefano Carrara, Elio Lusiani, Michelangelo Morisco
Redazione: Via Beccaria, 19 - 20121 Milano tel. 02 77270656 - pl.Comunica@comune.milano.it La pubblicazione intranet è a cura di:
In collaborazione con Ufficio Stampa Comune di Milano Camilla Girola
Serv. Supp. Canali Interazione City User Comunicazione Interna Uff. Informatico e Uff. Redazione di Settore Polizia Locale di Milano
Chiuso in redazione l’ otto maggio 2020
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Il notiziario è disponibile anche su Local ApPolice Polizia Locale Milano Per ricevere Ghisa news direttamente nella casella di posta personale scrivere a Pl.Comunica@comune.milano.it Questo numero è stato distribuito a 3.250 contatti mail. I video sono disponibili sul canale Youtube Polizia Locale di Milano, visualizzazioni: 754.000 Iscritti 1.630 Visualizzazioni Ghisanews: 11.852
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Un tempo faticoso per la nostra Milano. Una città dinamica, abituata al movimento, capace di proiettarsi nel futuro e di renderlo presente, impegnata a non fermarsi davanti alle difficoltà e a non farsi piegare dagli eventi. Una città viva e vissuta ogni giorno da milioni di persone che, all'improvviso, ha frenato bruscamente per fare i conti con un nuovo virus che le ha tolto di mano spensieratezza e dinamismo insieme a tante vite. Sono settimane che abbiamo abituato lo sguardo a strade e piazze deserte, abbiamo fatto l'orecchio alle sirene delle ambulanze. Il traffico si è fermato, qualche incidente qua e là, poca gente in giro. Le scuole, le mostre, i cinema, i teatri, i locali e i ristoranti... tutto chiuso. Le aree verdi, i giardini e i parchi... chiusi. E tantissimi negozi, anch'essi a saracinesche abbassate. La nostra Polizia Locale è sempre stata attenta e reattiva, per adattarsi con dinamicità alle norme che di settimana in settimana ridisegnavano il perimetro di ciò che il contenimento del contagio ci chiedeva di fare. Attività di controllo, dagli esercizi commerciali e pubblici alle attività per contrastare l'abusivismo e far rispettare le norme igieniche nei negozi, dal presidio di strade e aree verdi alla dispersione degli assembramenti, sono stati affiancai in queste settimane da nuove attività di vicinanza ai cittadini - a partire dagli studenti, dagli anziani, dai malati in quarantena e dalle famiglie in difficoltà economica - che hanno potuto contare sui loro Ghisa, veri e propri alleati per superare momenti di grande difficoltà. Pensiamo al delicato e fondamentale lavoro di verifica del rispetto delle quarantene, all'aiuto dato agli anziani per il ritiro di contanti e altre piccole spese necessarie, alla consegna a domicilio di bonus spesa, mascherine, tablet e pc per i bambini e i ragazzi delle nostre scuole, fino al simbolico ma significativo ringraziamento a tutto il personale sanitario con l'accensione delle sirene delle auto e delle moto davanti al Policlinico. Ora stiamo iniziando un lento e graduale risveglio, ci stiamo avviando, un passo alla volta, verso una nuova normalità, che continueremo ad affrontare al fianco dei cittadini, quotidianamente. Per questo voglio ringraziare tutti gli agenti e gli ufficiali della Polizia locale, così come i nuovi colleghi appena arrivati in un contesto così inusuale, che con spirito di servizio encomiabile stanno affrontando al fianco dei più anziani uno dei momenti più complicati della storia della nostra Milano, con serietà e grande cuore.
Il Sindaco Giuseppe Sala 4
Banda della Polizia Locale O mia bela Madonina 5
La Polizia locale nella Fase 1
Circa 40mila i controlli e gli interv
Pasqua Sono 2.171 i controlli effettuati dalla Polizia locale, durante il weekend di Pasqua, per verificare il rispetto di DPCM e ordinanze relative al Coronavirus. In particolare, sono stati 254 i controlli tra il venerdĂŹ e la domenica all'interno di aree verdi e parchi, 1.765 sulle principali vie di accesso e di uscita della cittĂ e 152 in supermercati, ipermercati e mercati comunali coperti. 6
venti per il rispetto delle ordinanze
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a Polizia locale ha effettuato, durante la cosiddetta 'Fase 1' dell'emergenza Coronavirus, oltre 23.300 controlli tra pubblici esercizi, supermercati e mercati coperti, circa 6.000 quelli di persone su strada e 1.750 in parchi e aree verdi. Sono state, inoltre, circa 350 le attività di contrasto all'abusivismo commerciale e circa 7.400 le verifiche sulle quarantene. Durante i weekend più delicati - Pasqua, 25 aprile, 1 maggio - sono stati attivati anche controlli speciali con i droni, per presidiare le aree verdi più vaste, come il Forlanini, il Parco di Trenno, il Lambro, il Parco delle Cave e il Montestella.
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Venticinque Aprile In occasione del fine settimana del 75° Anniversario della Liberazione, la Polizia locale è stata presente in città con oltre 1.100 agenti, tra sabato e domenica: “Come per il weekend di Pasqua, anche in questo caso l'attenzione è stata massima per non vanificare gli sforzi fatti fino a quel momento”, ha commentato la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo.
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Primo Maggio Nel corso del ponte del primo maggio, 1.500 agenti della Polizia locale hanno presidiato per verificare il rispetto delle disposizioni vigenti: “Era importante che tutti rispettassero le restrizioni in vigore fino a domenica 3 maggio, che prevedevano ancora la chiusura di parchi e aree verdi e il divieto di spostamenti al di fuori del Comune se non motivati da comprovate esigenza lavorative, di salute o di necessitĂ â€?, è stato il commento del Comandante della Polizia locale Marco Ciacci.
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Quattro Maggio In occasione dell'avvio della 'Fase 2' la Polizia locale, con 120 pattuglie per turno, ha presidiato in modo particolare le aree verdi e i parchi e attivato un servizio specifico di supporto ad Atm per far rispettare le nuove regole previste per il trasporto pubblico locale.
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Una mattinata c
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con l’ Annonaria
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a Sezione Annonaria della Polizia Locale, in tempi di Coronavirus, svolge dei controlli sul territorio a trecentossessanta gradi. Una mattina li abbiamo seguiti per documentarne l’attività. Il Commissario Danika coordina gli Agenti Andrea e Antonio. Si percepisce immediatamente l’amalgama che c’è in questo gruppo, anni di esperienza e di lavoro in comune, ognuno conosce i propri compiti, bastano pochi gesti e qualche occhiata d’intesa per agire. La prima sosta è in un bar di una grande arteria cittadina. Correttamente l’attività che viene svolta è solamente di asporto, una panchina impedisce fisicamente l’accesso al locale, e in più c’è a disposizione dei clienti anche un dispenser di disinfettante per le mani. Tutto è in ordine, i documenti vengono restituiti alla titolare. Per un bar di quelle dimensioni sono sicuramente momenti difficili, anche con questa riapertura parziale, ma nonostante tutto, quello che colpisce la serenità dei rapporti, i sorrisi degli stessi commercianti, un’atmosfera molto tranquilla. Danika racconta degli impegni giornalieri: ogni pattuglia si occupa di una zona della città ed ha una cartelletta nella quale sono raccolti i reclami e le segnalazioni inerenti alla problematica covid in rapporto alle attività commerciali. Inoltre prendono in carico un asse commerciale al giorno all’interno del quale svolgono controlli random. Ma non solo ci si occupa delle attività, stiamo infatti osservando le code davanti ai centri com11
merciali, verifichiamo se le distanze tra le persone vengono rispettate. È una mattinata nuvolosa e fresca, al momento da questo punto di vista non ci sono particolari problemi. Non sempre è così tranquillo, a volte ci si imbatte in qualcuno che cerca scappatoie. In un quartiere particolarmente frequentato dalla movida serale prima della pandemia, si è scoperto un locale chi riceveva i clienti facendoli passare dal cortile interno. Danika racconta anche di quel negozio che, senza essere autorizzato, vendeva facendo passare la merce tra le larghe maglie della serranda abbassata. Ci fermiamo davanti a un supermercato di una grande catena commerciale. Ci sono alcuni dipendenti all’esterno che indirizzano, seguono le persone anziane o chi ha prenotato l’accesso con una app. All’ingresso altri addetti controllano con termoscanner la temperatura di chi entra e il rispetto delle norme igieniche. L’attività commerciale dimostra una grande attenzione, ma gli agenti devono intervenire perché in fondo alla coda si è formato un roccolo di persone che chiacchierano troppo vicine. Bastano poche parole, subito le distanze si ristabiliscono. Anche questa voglia di ritrovare i contatti umani deve purtroppo fare i conti con la realtà. Rientriamo, le verifiche questa mattina sono state tutte negative. Nei prossimi giorni l’attività dell’Annonaria verrà allargata anche al controllo dei mercati ambulanti. Un passo alla volta, la città si riprende la vita.
Nucleo Duomo e Nucleo UnitĂ Investigazione e Prevenzione
I controlli delle quarantene nella sede di via Drago Un lavoro capillare che richiede l’impegno di decine di Agenti
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er fronteggiare al meglio la pandemia e tutto quanto consegue ad una situazione così complessa, la Polizia Locale ha dovuto ristrutturare o creare una serie di nuovi servizi, indispensabili nella situazione attuale. Tra questi va segnalato il gruppo di Agenti che lavora in via Drago, impegnati in controlli specifici. Si tratta di un gruppo di dodici persone proveniente dalla Zona 1 che contattano le persone inserite negli elenchi forniti da A.T.S. In questi elenchi sono presenti quelle persone che hanno un obbligo di residenza come stabilito appunto da A.T.S. Gli Agenti pertanto controllano e redigono un apposito questionario predisposto. Per la particolare situazione però non si limitano ad un semplice lavoro burocratico di raccolta informazioni, ma si interessano e cercano di dare risposte ad eventuali necessità dovute a queste situazioni di isolamento. Stiamo parlando di persone che magari vivono da sole ed hanno necessità di comperare medicine, fare la spesa ecc. In questo senso vengono forniti gli aiuti ed i contatti che possono essere utili. A tutt’oggi, primi di maggio, sono state effettuate più di 9000 telefonate. Una parte di questi contatti non vengono risolti con una telefonata e a questo punto interviene il Nucleo Unità Investigazione e Prevenzione che compie una serie di accertamenti che possono andare da una ricerca sulla correttezza dei dati o del numero di telefono in possesso, fino anche all’accertamento fisico della presenza in casa della persona. In questa operazione sono impiegate 10 pattuglie che hanno svolto più di 2500 accertamenti. Come si comprende facilmente, si tratta di operazioni complesse, che pongono gli agenti davanti a situazioni sempre diverse e spesso molto delicate. Questo da il senso dell’estrema professionalità ma anche sensibilità, richiesta a chi svolge questa attività.
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Nuovi Agenti
Nuovi Ghisa sulle strade di Milano
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l giorno 6 aprile sono entrati in servizio i nuovi giovani agenti della Polizia locale che avevano appena concluso la formazione. Quarantasette gli uomini e quindici le donne che hanno cominciato affiancando colleghi più esperti nelle verifiche per il rispetto delle disposizioni in materia di Coronavirus. “Nel ringraziare gli agenti e gli ufficiali della Polizia locale
di Milano per il grande lavoro che stanno svolgendo al servizio della cittadinanza, diamo il benvenuto alle 62 nuove reclute, che hanno appena concluso il periodo di formazione e che hanno avviato il proprio percorso in un periodo così inusuale”, ha dichiarato il Comandante della Polizia locale Marco Ciacci. 14
Scuola del Corpo
Al via il primo corso e-learning per 29 agenti neo assunti dalla Polizia Locale di Milano
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l 21 aprile ha preso il via il primo corso in modalità e-learning per 29 allievi neoassunti dalla Polizia locale del Comune di Milano. Il corso base giunge alla sua 65a edizione ed evolve in moduli online, permettendo ai nuovi agenti di impiegare tempo prezioso per la loro formazione anche in questo tempo di quarantena. Il corso online propone contenuti analoghi a quello "tradizionale", che ha una durata complessiva di tre mesi, ed è stato interamente riorganizzato - contenuti e modalità di didattica a distanza dalla Scuola del Corpo della Polizia locale del Comune di Milano: il primo modulo ha previsto lezioni teoriche svolte utilizzando l'applicativo
Microsoft Teams. Il percorso didattico si è svolto dal lunedì al giovedì con 4 ore di lezione su due materie al giorno in video-conferenza. Il venerdì è invece dedicato allo studio individuale e al ripasso assistito con supporti didattici disponibili nella libreria virtuale.
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Il primo modulo La Polizia locale: inquadramento all'interno degli Enti locali, ordinamento e funzioni Le funzioni di prevenzione e repressione nell’ambito della Polizia Amministrativa Il sistema sanzionatorio amministrativo La procedura sanzionatoria Cenni introduttivi sulla legislazione commerciale Cenni introduttivi sulla legislazione urbanistica - edilizia Normativa su circolazione stradale e sistema sanzionatorio amministrativo Infortunistica stradale Cenni introduttivi sulla legislazione in materia di rifiuti Il diritto penale nell'ordinamento giuridico italiano Il diritto penale parte speciale: i reati in particolare Il diritto processuale penale: l’attività di Polizia giudiziaria Cenni introduttivi sulla legislazione di Pubblica sicurezza. 15
Il ringraziamento dei gh
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hisa a medici e infermieri
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Una breve cerimonia, ma un lungo applauso in un luogo simbolo della lotta contro il virus
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’otto aprile sei auto e quattro moto della Polizia locale hanno reso omaggio oggi, accendendo simbolicamente davanti al Policlinico di Milano le sirene, a tutti i medici, gli infermieri e gli operatori sanitari per il lavoro che ogni giorno svolgono al fianco dei malati. La breve cerimonia si è svolta
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alla presenza della Direzione Sanitaria del Policlinico, ma soprattutto di alcune decine di medici, infermiere e personale ausiliario con i quali c’è stato un reciproco scambio di applausi e di auguri. Molti dei presenti non hanno trattenuto la commozione in quei pochi ma sentitissimi minuti .
Polizia Locale e Protezione Civile
Consegnate le mascherine a medici e pediatri I presidi sono stati distribuiti alle famiglie degli assistiti che ne avevano bisogno
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ei le pattuglie della Polizia locale e quattro le squadre della Protezione civile comunale che hanno consegnato circa 12.000 mascherine chirurgiche direttamente negli studi dei Medici di medicina generale e dei Pediatri di libera scelta di Milano. Ciascuno dei mille dottori ha ricevuto un pacco contenente 100 mascherine da distribuire a chi tra i propri assistiti ne avesse bisogno, dovesse uscire per forza di casa per andare a lavorare, non fosse riuscito a trovarle altrove e a quanti
vivessero con persone in quarantena ed era quindi necessario si proteggessero. “In queste settimane la collaborazione con medici e pediatri di base si è fatta abituale e molto positiva – ha commentato la Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo –. Avevamo già consegnato loro mascherine per proteggersi (ffp2 ed ffp3), gel igienizzante, guanti sterili monouso, liquido sanificante e un primo quantitativo di chirurgiche per i loro assistiti e con questa operazione abbiamo proseguito volentieri questo percorso insieme”.
Nelle foto: l’organizzazione e la distribuzione delle mascherine
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Al servizio della cittĂ
Oltre 10.000 buoni spesa por
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rtati alle famiglie in difficoltĂ
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Al servizio della città
Un aiuto concreto distribuito porta a cartacea. La Polizia locale e la Protez diversi giorni in questo compito, che con i cittadini. Numerose le testimon
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ono state quasi 14.000 le famiglie che hanno ricevuto i buoni spesa che il Comune ha deciso di distribuire a quanti si sono trovati in difficoltà a causa dell’emergenza Coronavirus. La graduatoria è stata pubblicata nella seconda metà di aprile sul sito del Comune. “Con questa operazione – è intervenuto l’assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti - abbiamo cercato di raggiungere le persone che l’emergenza in corso ha reso più vulnerabili, che hanno perso il lavoro o comunque hanno subìto una pesante caduta di reddito, e di farlo il più in fretta possibile, consapevoli di quanto la crisi stia
pesando”. Come modalità di erogazione del contributo, i beneficiari hanno potuto scegliere tra la carta prepagata Soldo e la app Satispay da scaricare sul proprio smartphone. Chi ha scelto la carta prepagata (circa 10.000 beneficiari) l'ha ricevuta direttamente a casa propria nei giorni successivi da parte di pattuglie della Polizia locale e squadre della Protezione civile. L’elenco degli oltre 300 tra supermercati ed esercizi alimentari convenzionati in cui poter fare la spesa sarà visibile sulla app Satispay e sul sito del Comune, mentre la data di scadenza sia per le prepagate sia per la app è fissata al 30 novembre. L’importo del contributo am-
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a porta a chi aveva richiesto la card zione civile sono state impegnate per e ha saldato ancora di più il rapporto nianze di ringraziamento. monta a 150 euro al mese per due mesi nel caso la famiglia beneficiaria non superi i tre componenti, e a 350 euro mensili per due mesi in caso di famiglia più numerosa. Nel complesso, la parte del fondo statale messa a disposizione dall’Amministrazione per questa misura ammonta a oltre 5,848 milioni di euro. I beneficiari del contributo, come da requisiti richiesti, sono tutti nuclei familiari residenti a Milano, monoreddito o privi di reddito, che vivono in affitto o pagano il mutuo per la prima casa, con una disponibilità sul conto corrente non superiore a 5mila euro al 31 marzo 2020 e che hanno un reddito com-
plessivo familiare inferiore ai 20mila euro o ai 40mila nel caso avessero perso il lavoro a causa dell’emergenza dopo il 1° febbraio 2020. Nelle foto Qui sopra le istruzioni e la consegna dei materiali nel Comando Centrale da parte del Capo di Gabinetto Mirabelli A fianco e nella pagina precedente alcuni momenti della consegna
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Al servizio della cittĂ
470mila mascherine n
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nei quartieri popolari
Un servizio porta a porta nelle case MM ed Aler, nato dalla collaborazione tra Protezione civile comunale, associazioni di volontariato e Regione Lombardia. La Polizia locale a presidio della buona riuscita delle consegne 25
Al servizio della città
Oltre 60.000 i nuclei familiari raggiunti, anche nei condomini misti
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vviata il 15 aprile la distribuzione di 470.000 mascherine nei quartieri popolari della città. Si tratta di donazione che il Comune di Milano ha ricevuto dalla Comunità cinese e che a sua volta ha deciso di mettere a disposizione dei suoi abitanti più in difficoltà, stimando di raggiungere circa 60mila nuclei familiari tra residenti nelle case popolari di ALER e in quelle comunali in gestione a MM. “Sono tantissimi gli uomini e le donne, volontari e dipendenti, della Protezione civile comunale e della Polizia locale che stanno lavorando quotidianamente per garantire assistenza ai cittadini - commenta la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -. A loro va tutta la nostra riconoscenza per l’impegno e la costanza con cui operano per la città”. La distribuzione è coordinata dal Comune di Milano e vede coinvolte oltre 100 persone, tra operatori della Protezione civile (che nei giorni scorsi, con i suoi dipendenti e volontari,
ha anche provveduto a imbustarle), pattuglie della Polizia locale e una sessantina di volontari afferenti a tre diverse organizzazioni, ARCI Milano, Emergency ed Energiesociali Jesurum. Per facilitare le operazioni, ad ogni organizzazione sono stati affidati tre diversi municipi e, al loro interno, i vari quartieri popolari in cui effettuare le consegne. I volontari, muniti a loro volta di tutti i dispositivi di sicurezza, sono entrati “fisicamente” dentro i palazzi, per le scale delle case ERP, e hannop suonato alle porte per consegnare le buste. Le mascherine sono state distribuite di porta in porta in diversi formati: uno contenente tre mascherine per nuclei fino a due persone, uno con cinque mascherine per famiglie fino a cinque componenti e il terzo con dieci mascherine per le famiglie più numerose. Dato il numero importante di alloggi da raggiungere, per portare a termine l’operazione sono occorsi diversi giorni.
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Il Commissario Vimercati Impartisce le istruzioni operative agli Agenti I Volontari si presentano per la distribuzione dei materiali
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Polizia Locale e Protezione Civile
Dal ritiro dei contanti per gli anziani alla consegna di PC agli studenti Due nuovi servizi della Polizia locale e della Protezione civile sono stati avviati a inizio aprile per stare vicino alle persone più anziane e agli studenti delle scuole milanesi. Nell'ambito del progetto Milano Aiuta, in questo momento di difficoltà durante il quale alle persone sopra i 65 anni di età è stato richiesto di rimanere in casa il più possibile, la Polizia Locale si è resa disponibile per recarsi in banca per il ritiro dei contanti con la delega di persone anziane in difficoltà. Inoltre Polizia Locale e Protezione civile hanno consegnato oltre 100 tra Pc e tablet ad altrettanti ragazzi delle scuole di Milano che altrimenti non avrebbero saputo come seguire la didattica a distanza. La proposta è nata proprio da un agente della Polizia locale che, ricevuta una chiamata da una Dirigente scolastica, che cercava informazioni per le autocertificazioni
da far compilare ai genitori per il ritiro, ha dunque portato al Comandante Marco Ciacci e alla Vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo l'idea che fossero proprio la pattuglie a occuparsi di queste consegne, a Milano e fuori città. “Siamo stati subito entusiasti dell'idea del nostro agente – spiega il Comandante Marco Ciacci –, che dà il metro di quanto siamo vicini ai cittadini concretamente”. In particolare, sono stati 44 gli studenti dell'Istituto tecnico “E. Torricelli” raggiunti dalle pattuglie della Polizia locale per consegnare loro altrettanti computer; 42 i tablet destinati agli studenti dell'IPS “B. Cavalieri”, anche in questo caso portati direttamente a casa dai Ghisa e da squadre della Protezione civile comunale. E ancora, 18 i Pc consegnati ai ragazzi dell'Istituto comprensivo Tolstoj e 3 tablet agli studenti della scuola Morosini.
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Guarda il video Nelle foto alcuni momenti della consegna dei PC e del ritiro dei contanti per gli anziani
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Comando Decentrato Zona 8
L'iniziativa di un v Una telefonata drammatica risolta grazie alla grande professionalità dell' Agente Mastrogiacomo
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Sono disperato, sono stato licenziato”. È iniziata così la telefonata ricevuta domenica 5 aprile da un agente di quartiere del Comando Decentrato 8 della Polizia locale. L’uomo, F. R. italiano, ha poi proseguito dichiarando l’intenzione di fare una strage alla guida di un’auto a noleggio. L'agente, con grande professionalità, è riuscito a tenere il contatto con il 44enne per cercare di calmarlo e, contestualmente, ha attivato la Centrale Operativa della Polizia locale che ha subito allertato 6 equipaggi per ricercare l’auto. Proseguendo la conversazione, però, l’agente dal centralino è riuscito a farsi dire che l’uomo era ancora all'interno del suo appartamento, e dunque ad inviare lì uno degli equipaggi dell’Unità Problemi del Territorio che si trovava nelle vicinanze, e a conquistare la sua fiducia tanto da convincerlo ad aprire la porta agli agenti intervenuti sul posto. Parlando con il 44enne, gli agenti sono riusciti a ricostruire la sua storia. L’unica fonte di sostentamento della famiglia, di cui fanno parte la moglie e un figlio di 9 anni, era il suo stipendio, ma quella stessa mattina era stato licenziato ed era terrorizzato dall’idea di non sapere più come acquistare beni di prima necessità. A casa dell’uomo è poi arrivato anche lo stesso agente che aveva ricevuto la chiamata e, insieme all’Ufficiale presente, è riuscito a convincere l’uomo a farsi visitare presso il Pronto Soccorso Psichiatrico dell'Ospedale Fatebenefratelli. Ora la famiglia è stata messa in contatto con i servizi sociali del Comune di Milano e sarà seguita per tutte le necessità di supporto psicologico e materiale. “Non sono solo i controlli delle persone e delle 30
attività commerciali a caratterizzare il lavoro della Polizia locale - commenta la vicesindaco e assessore alla Sicurezza Anna Scavuzzo -, a maggior ragione in un periodo come questo in cui le fragilità vanno accompagnate con professionalità e massima attenzione. Questa operazione ha permesso forse di evitare il peggio, ma sicuramente di prendere contatto con una famiglia in difficoltà che ora sarà anche inserita nel circuito delle spese a domicilio degli hub. Sperando, così, di poter alleviare anche solo in parte la situazione di paura nella quale si sono ritrovati da un giorno all’altro”.
Qui sopra: l’Agente Modesto Mastrogiacomo
vigile di quartiere
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Unità Contrasto Stupefacenti
Uomo arrestato per spac di Cobret e due armi da
Il cittadino, italiano di origini albanesi, è prevenzione e repressione di reati di m
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rrestato per spaccio di cocaina e detenzione di armi un cittadino italiano di origini albanesi di quarant'anni, I.E. Dalla successiva perquisizione domiciliare sono stati rinvenuti sei chili della sostanza utilizzata per produrre la Cobret, la co-
siddetta “eroina dei poveri”, un altro etto di cocaina, due armi da fuoco e oltre sessanta proiettili. L'operazione portata avanti dal Nucleo Contrasto Stupefacenti della Polizia locale è nata da un normale servizio di prevenzione e repressione di reati di microcriminalità. Duran32
ccio, aveva 6 chili fuoco
è stato fermato durante un servizio di microcriminalità te il pattugliamento gli agenti hanno notato un uomo uscire da un palazzo e dirigersi verso un'auto parcheggiata poco distante con atteggiamento circospetto, guardandosi continuamente intorno. Salito su una Fiat Punto, l'uomo ne è riuscito dopo pochi istanti e, con lo stesso modo di fare, ha attraversato la strada per raggiungere un'altra persona. I due si sono poi incamminati insieme in via Palmanova verso la fermata della metropolitana Crescenzago, davanti alla quale è avvenuto il passaggio di due involucri di cellophane. Gli agenti sono dunque intervenuti e hanno effettuato una prima perquisizione sul posto: nella tasca destra del giubbotto indossato dal secondo uomo sono stati trovati circa 15 grammi di cocaina. Gli agenti hanno dunque proceduto con una perquisizione dell'appartamento di I.E., dove sono stati rinvenuti 92,8 grammi di cocaina, due armi da fuoco - una Smith & Wesson calibro 44 magnum e una Star calibro 9 millimetri con matricola abrasa - e 64 proiettili, di cui 7 nel caricatore di una delle due armi. Sempre all'interno dell'appartamento sono stati trovati anche una macchina conta soldi, il macchinario per il confezionamento sottovuoto, altri 3 involucri di cellophane contenenti cocaina, circa 5 grammi di Cobret e un coltello a serramanico sporco di una sostanza di colore bianco presumibilmente utilizzato per tagliare la sostanza stupefacente. La perquisizione è stata poi estesa anche alle auto nella sua disponibilità: in particolare nella Fiat Punto sono stati ritrovati sei chili della sostanza utilizzata per produrre la Cobret. Sono stati infine rinvenuti 920 euro in contanti, suddivisi in tagli compatibili con attività di spaccio. Durante le fasi dell’arresto, I.E. ha tenuto un 33
comportamento molto ostile, ha effettuato resistenza attiva spintonando gli agenti, con le manette ha rovinato il veicolo di servizio e, in più occasioni, ha minacciato di morte gli agenti con frasi come “quando esco vi metto una pallottola in testa”, “quando esco vi cerco e vi ammazzo e se non esco io lo faccio fare da qualcuno”. Dall’accertamento effettuato in banca dati, inoltre, è emerso che aveva precedenti di Polizia sempre per spaccio.
Nelle foto: la droga sequestrata dagli agenti dell’Unità Contrasto Stupefacenti
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Ghisa news - Anno X n. 3 marzo 2020